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Eh sì, dice molto di sicuro.
Ecco in ritardissimo un commento un po’ più dettagliato come mi avevi chiesto…
Parto dal tema prima persona presente. Anche a me piace molto, ma presenta delle trappole perchè narratore e personaggio sono un tutt’uno.
(Tralascio l’obiezione che spesso viene fatta, ovvero “a chi cavolo si rivolge il personaggio?” Perchè d’altra parte non esiste nemmeno qualcuno onnipresente che vede e osserva tutto, il classico narratore onnisciente, e che lo racconti a tutti.)
Comunque, nel tuo caso il problema si accentua perchè se usi frasi come:
“perché chiunque era il suo padrone prima che lo trovassi io “ ( come nel parlato quotidiano ) invece di “perché chiunque fosse ( o sia stato? hmm) il suo padrone prima che lo trovassi io “ ( come sarebbe più corretto ), oppure “di un cane che pare gli abbiano fatto ” invece di “di un cane a cui pare abbiano fatto” ( che allora dovrebbe essere “di un cane che pare gli hanno fatto” ? Se è coatto che sia sempre coerente dall’inizio alla fine, no? … :D) ti poni di fronte a un bivio difficile:
il personaggio/narratore pensa in italiano corretto e solo nei dialoghi ha linguaggio piú colloquiale? Oppure pensa E parla sempre e solo in modo colloquiale?
Io opterei per la prima scelta, anche se un po’ schizofrenica, perchè la seconda fa storcere il naso.
In entrambi i casi finisci col tradire o il tuo personaggio o la lingua italiana:)Poi :
“Appena ha visto il cane era tutto chiaro, però ieri a Ivrea non c’era nulla, così abbiamo aspettato stanotte”
non va bene in ogni caso, dovrebbe essere:
“Appena ha visto il cane è stato tutto chiaro, però ieri a Ivrea non c’era nulla, così abbiamo aspettato stanotte”,altrimenti sembra che quando ha visto il cane era tutto chiaro e dopo non lo sia stato piú.Un’altra cosa:
“Testa di cazzo!” non lo specifichi, ma è sottinteso un “gli grido” o qualcosa del genere ( anche se in realtà, sempre per il fatto che è in prima persona presente, non lo sappiamo, perché potrebbe anche solo pensarlo! Solo dopo quando l’altro risponde “Non deconcentrarlo” abbiamo la conferma che effettivamente stia parlando a voce alta.)
Però più avanti usi il corsivo. Perchè?
Tocca a te Karki, vai e uccidi!
Bravo Karki!
Lo grida, lo pensa o che? Se lo dice andrebbe tra virgolette come hai fatto prima e dopo, lo pensa allora?
Faccelo sapere con chiarezza, perché anche qui si rimane un po’ col dubbio.Dato che i due punti avvertono che ciò che segue chiarisce, dimostra o illustra quanto è stato detto prima,
“ma Karki non ha paura: negli occhi c’ha scritto MORTE” credo che sarebbe più corretto di
“ma Karki non ha paura, negli occhi c’ha scritto MORTE.”
E anche dopo :
“Sembra un Fox Terrier incrociato a una nutria. È piccolo e brutto come un pipistrello”
meglio
“Sembra un Fox Terrier incrociato a una nutria: è piccolo e brutto come un pipistrello”
Contiamo i soldi. Duemila euro.
meglio
Contiamo i soldi: duemila euro.E qui:
La gente ci guarda come se avessimo truffato. Nessuno aveva scommesso un cazzo sul nostro Karki.
La gente ci guarda come se avessimo truffato: nessuno aveva scommesso un cazzo sul nostro Karki.È vero che si possono ANCHE usare i punti e le virgole al posto dei due punti, ma dopo sei o sette punti o virgole di fila anche no. Insomma ci sono i due punti e il punto e virgola, e non li usi mai, usiamoli! 😀
Ecco, a questo punto già mi odierai, ma purtroppo son nato cacacazzi, come Francesco ti può confermare 😀 e quindi in realtà la colpa non è mia. Sinceramente credo che le lodi servano a poco, mentre le critiche aiutino, e mi sarebbe sembrato ipocrita non dirti quello che pensavo. Per cui continuo. 😀
(L’ultima cosa, prometto, poi smetto)Il molosso schiuma e ha la testa larga come la ruota del furgoncino Vito con cui siamo arrivati a Ivrea, ma Karki non ha paura, negli occhi c’ha scritto MORTE, e non gliene frega un cazzo di lanciarsi contro quel mostro perché chiunque era il suo padrone prima che lo trovassi io deve avergli fatto qualcosa di malvagio per trasformarlo in una macchina assassina.
Questo periodo è lunghissimo, e usi solo tre virgole!
Il molosso schiuma e ha la testa larga come la ruota del furgoncino Vito con cui siamo arrivati a Ivrea,
Prova a leggere a voce alta e vedi se fai una pausa lunga o corta. E’ lunga, ci va il punto o un punto e virgola.
Il molosso schiuma e ha la testa larga come la ruota del furgoncino Vito con cui siamo arrivati a Ivrea. Ma Karki non ha paura: negli occhi c’ha scritto MORTE,
Anche dopo almeno una virgola ci vorrebbe, no? Insomma per me lo devi spezzare, vedi te come.
e non gliene frega un cazzo di lanciarsi contro quel mostro perché chiunque era il suo padrone prima che lo trovassi io deve avergli fatto qualcosa di malvagio per trasformarlo in una macchina assassina.
Lo stesso nella frase seguente:
Almeno così speriamo io e Giulio mentre la gente urla e ficca i soldi nella scatola di cartone che un tizio col berretto della Juve passa agli scommettitori.
Questi i miei due cents: un pezzo efficace ma che secondo me andrebbe un attimo ripassato per eliminare i vizi di forma che ha.
Spero di aver spiegato i miei dubbi e le che mie osservazioni possano risultarti utili.
A presto.
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Questa risposta è stata modificata 9 anni, 12 mesi fa da
DavidG.
Sì certo, volentieri. Domani ti scrivo con calma nel tuo thread.
Trappola per topi – Manuel Piredda.
Ciao Manuel. Come ti è già stato fatto notare, è un peccato per la prima parte tutta tell e niente show, altrimenti il pezzo sarebbe stato molto molto interessante, anche per il tema inusuale
che ti sei andato a scegliere. Va beh, è roba di poco, lo puoi sistemare con niente, e ti consiglio di farlo.La lunga attesa – Alexandra Fischer.
Ciao Shanda, ben trovata.
Purtroppo io non ho capito granchè di quello che succede nel tuo racconto. Non prendi mai in considerazione il lettore nei tuoi racconti, e questa è la pecca principale dei tuoi pezzi: scrivi per te seguendo i tuoi pensieri e non preoccupandoti di quello che puó capire o no chi ti legge. Potresti pensare un po’ anche a noi, ogni tanto, no ? 😛Black Rain – di Adriano Muzzi
Ciao Adriano.
Bella l’atmosfera del tuo brano, l’ho apprezzata molto. L’unico appunto che sento di farti riguarda le azioni del tuo personaggio che “Sapeva cosa fare”, e invece non lo sapeva per niente…
Cambierei solo quella frase con qualcosa tipo “non aveva altra scelta che” o qualcosa del genere, in modo che non sia in palese contraddizione col finale.
Apocalisse – SerenaCiao Serena e ben trovata.
A me il tuo racconto è piaciuto, scorre bene e l’idea è carina, non dare retta a Callagan 😀
Però il fatto che sveli subito che a parlare non sia un essere umano rovina tutta la sorpresa.
Io confesso che son stato tutto il tempo a cercare di indovinare che cavolo di animale fosse
Io lo rivedrei in questa ottica.Combattere per morire – di Callagan.
Ciao te.
Nonostante tu sia sardo, ti voglio bene come fossi normale, lo sai. Però il tuo racconto è telefonato sin dal titolo! Il tutto è condito da un eccesso di retorica, e tra l’altro ricalca un altro tuo pezzo (molto migliore) che avevo letto molto tempo addietro. Per cui ti faccio solo una pernacchia, e ti invito a riprendere in mano la penna perché questa la considero la cosa peggiore che ho letto tra le tue. Olè. 😛Hasta siempre – Francesco Nucera
Ciao Francesco
Insomma ce l’hai fatta a trascinarmi da queste parti 😀
Il tuo pezzo mi è piaciuto, anche se forse ho trovato la tua scrittura un po’ poco incisiva per il tema trattato. Insomma secondo me ci voleva un po’ piú di pathos, dato che l’hai buttata sul drammatico, che dramma sia fino in fondo.
Comunque quest’osservazione la faccio tanto per dirti qualcosaNon è che ci sia niente che non vada… Anche se sarei stato curioso di vedere Diego e Filippo in 3k lo ammetto.
A prestoSolo un vecchio – Angelo Frascella
Ciao Angelo, piacere di conoscerti.
Devo dire che la scelta del personaggio mi ha lasciato molto perplesso… Perchè Hulk Hogan?
Perchè non un lottatore mascherato qualsiasi? Non so, io non l’ho apprezzata. Mi è sembrata una intromissione invasiva nella vita di qualcuno, che tra l’altro è ancora in vita. A parte questa che è un impressione del tutto soggettiva e discutibile, il pezzo scorre bene ed è ben scritto, per cui non ho molto da dire.Karki – Filippo Santaniello.
Ciao Filippo. Il tuo racconto è efficace, devo dire però (e confesso che la trovo una cosa assai antipatica da fare) che, sopratutto nella prima parte ci sono molti errori nella struttura delle frasi, nella punteggiatura e anche nei tempi verbali.
Mi sono chiesto se quella dei tempi fosse una scelta per essere in sintonia con il personaggio/voce narrante, ma dopo invece è tutto posto, per cui lo considero un errore.
(Qui di fatto entri in un conflitto tra personaggio e narratore avendo scelto la prima persona presente, conflitto che nel tuo caso è difficile da gestire.)
Peccato. Credo che dovresti darci una ripassata per correggerlo.Un estate di borgata – Alberto Della Rossa
Ciao Alberto, piacere di incontrarti.
Il tuo pezzo mi è piaciuto molto, nonostante sia poco piú di un quadretto, di una scenetta.
Ma mi ha ricordato i vecchi film in bianco e nero sulla vita dei quartieri poveri. Lo stile è semplice e efficace e il pezzo scorre via bene. Certo non suscita emozioni forti e tutto è come ci si aspetta, ma in questo caso io devo dire che l’ho gradito. A presto.
Territorio di caccia – Alessandro DuinoCiao Alessandro, anche io mi devo purtroppo accodare ai commenti dei colleghi che mi hanno preceduto: il tuo pezzo sembra piú la sinossi di un racconto che un racconto vero e proprio, perchè non riprendi l’idea e la sviluppi ulteriormente? Spero che tu non demorda e che ti rifaccia vivo presto. Un saluto.
A ognuno il suo nemico- Marco Roncaccia
Ciao Marco.
Un tema durissimo e molto peculiare quello del tuo racconto. Purtroppo il fatto che sia tutto tell e niente show lo fa vivere con troppa distanza al lettore, diminuendo molto l’impatto emotivo.
Ti invito quindi a riprenderlo in mano per riguardarlo in questo senso, perché credo che ne verrebbe fuori un lavoro attuale e interessante.
Un saluto.L’arena – Linda de Santi
Ciao Linda, piacere di conoscerti.
Il tema è centrato , ma dato che il tuo racconto si basa su un idea che non è nuova, anche io mi sarei aspettato uno sviluppo meno lineare e un colpettino di scena sul finaleInvece non succede molto, tutto procede come da copione. Non che ci sia nulla di male per carità, ma credo che manchi un po’ di pepe per rendere il tutto piú convincente. A presto.
01 Un estate di borgata – Alberto Della Rossa
02 Black Rain – di Adriano Muzzi
03 Solo un vecchio – Angelo Frascella
04 Hasta siempre – Francesco Nucera
05 Apocalisse – Serena
06 Trappola per topi – Manuel Piredda.
07 Combattere per morire – di Callagan.
08 L’arena – Linda de Santi
09 Karki – Filippo Santaniello.
10 A ognuno il suo nemico- Marco Roncaccia
11 La lunga attesa – Alexandra Fischer.
12 Territorio di caccia – Alessandro Duino -
Questa risposta è stata modificata 9 anni, 12 mesi fa da
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