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5 ottobre 2015 alle 20:07 in risposta a: Gruppo HIGH CASTLE: Lista racconti ammessi e vostre classifiche #11615
Buonasera a tutti!
Chiedo scusa se non ho risposto a tutti i commenti singolarmente, ma queste settimane sono state davvero ricche e impegnative per la sfera personale e lavorativa.
Per prima cosa desidero ringraziare tutti voi che avete commentato e mi avete dato ottimi consigli.
Sono uno scrittore di romanzi e sono abituato a scrivere tanto.
È la mia prima volta sul “corto” e, onestamente, non avevo ferventi idee sul tema. Grazie davvero e al prossimo tema👍👍👍
Buona scritturanon ho voluto immaginare la fine dal titolo e ce l’ho fatta.
Non mi sono fatto condizionare e la sorpresa è stata davvero bella.
Un racconto da leggere in un fiato, senza sosta.
Sono rimasto davvero sorpreso.Un bel risvolto nel passaggio “dall’altra parte” dove il protagonista si riscopre un temibile mostro.
Interessante l’idea di dare una vita nuova a questo ragazzo “bullato” che, grazie all’energia nuova da la “giusta” punizione a chi lo perseguita.
Un perfetto finale in stile Tarantino, splatter. 👍🏻Mi spiace doverlo dire, ma questo racconto non mi è piaciuto tantissimo.
Lo trovo troppo ricco di retorica, soprattutto sul finale.
La ricerca del grottesco è palese.
“Don Benito Intrallazzi”e “Unticci” sono sicuramente personaggi che hai pensato e infilato per creare un effetto, ma onestamente li trovo poveri di carattere e se l’intenzione era quella di richiamare “Antonio Latrippa” forse qui non è proprio ben riuscita.
Mi piace molto invece l’idea di utilizzare il format di un programma TV per creare l’universo.
Ottima scrittura.Mi piace la contrapposizione con la modernità spaziale alla quale siamo stati abituati e lo scenario che di colpo appare citando l’Antico Testamento.
Leggo il racconto con piacere e sorpresa, forse avrei utilizzato qualche carattere in più per dare importanza a questo “passaggio di testimone” lasciando magari meno spazio a frasi tipo “A un osservatore lontano sarebbero parse simili a una lunga collana di perle trasparenti in movimento. “Premetto che non amo, come per le canzoni, gli incipit che richiamano il titolo.
Mi ha stupito però l’idea dell’incontro tra i due protagonisti, i loro dialoghi quasi senza senso in alcuni momenti.
Azzeccato e dolce l’arrivo di Alice.
Forse più che di “Universo” potremmo parlare di “un altro mondo” .Ben scritto, una storia che scorre e ha un buon ritmo.
Il tema molto centrato.
Si vede che c’è anche una buona conoscenza del tema che è ben esposto.
Mi è piaciuto molto questo “altro” universo descritto quasi come la corte di un Re o Signore dell’età medievale.Ho fatto fatica a trovare il nesso tra il tema indicato e la storia scritta.
Questo nuovo universo lo leggo molto poco in questo racconto.
Mi aspettavo un racconto dove la destinazione o il punto di partenza o l’ambiente fosse realmente il nuovo universo.
Mi sono ritrovato catapultato in un paesino tipicamente italiano senza avere la percezione di un altro mondo.
La narrazione è ben eseguita, ma secondo me lontano dal tema.28 settembre 2015 alle 23:34 in risposta a: Gruppo HIGH CASTLE: Lista racconti ammessi e vostre classifiche #11327La casa degli spiriti
Ho fatto fatica a trovare il nesso tra il tema indicato e la storia scritta.
Questo nuovo universo lo leggo molto poco in questo racconto.
Mi aspettavo un racconto dove la destinazione o il punto di partenza o l’ambiente fosse realmente il nuovo universo.
Mi sono ritrovato catapultato in un paesino tipicamente italiano senza avere la percezione di un altro mondo.
Questo “altro universo” è lontano dal centro del racconto, appena accennato con il “vado con loro”.
Loro chi?
Un’altra domanda: per quale motivazione utilizzi in alcuni punti classiche locuzioni dialettali e in altri no? Forse sarebbe stato meglio utilizzare per tutta la durata del racconto il dialetto oppure scrivere in “italiano” .
La narrazione è ben eseguita, ma secondo me lontano dal tema.
La convocazione
Ben scritto, una storia che scorre e ha un buon ritmo.
Il tema molto centrato.
Si vede che c’è anche una buona conoscenza del tema che è ben esposto.
Sono secondo me geniali i richiami ad alcuni personaggi che impreziosiscono il racconto.
Mi è piaciuto molto questo “altro” universo descritto quasi come la corte di un Re o Signore dell’età medievale.
Un miscuglio di storia e letteratura, di dimensioni spaziali intrise di particolari ben descritti.
Il mio universo
Premetto che non amo, come per le canzoni, gli incipit che richiamano il titolo.
Forse un pelo forzata l’idea di altro universo.
Mi ha stupito però l’idea dell’incontro tra i due protagonisti, i loro dialoghi quasi senza senso in alcuni momenti.
Azzeccato e dolce l’arrivo di Alice.
I dialoghi mi sono sembrati però un pelo forzati in alcuni momenti.
Quando lui dice “ho viaggiato molto” è chiaro che si indica una persona di esperienza che di certo non si lascia prendere in giro, ma la ragazza continua a parlare di universo.
Forse più che di “Universo” potremmo parlare di “un altro mondo”.
Importante seguono allegati.
Per me assolutamente geniale.
Mi ha colpito in maniera violenta per l’idea davvero interessante, per lo stile narrativo e per il senso di angoscia che tiene il lettore fino alla fine.
Mi ricorda alcune scene viste in serie TV come Lost, Wayward Pines o similari dove i protagonisti trovano qualche PC o televisore con registrati messaggi provenienti da chissà che epoca o luogo.
Bravo
Viaggio al termine del tempo
Mi piace la contrapposizione con la modernità spaziale alla quale siamo stati abituati e lo scenario che di colpo appare citando l’Antico Testamento.
Leggo il racconto con piacere e sorpresa, forse avrei utilizzato qualche carattere in più per dare importanza a questo “passaggio di testimone” lasciando magari meno spazio a frasi tipo “A un osservatore lontano sarebbero parse simili a una lunga collana di perle trasparenti in movimento.” per dare magari più risalto alla descrizione di questo incontro.
Visitando la Cappella Sistina tutti cerchiamo subito “il dito” che è un particolare grande come gli altri, ma di certo io più importante .
Lo smaltimento
Bellissimo.
Mi è piaciuto un sacco e anche se forse “l’altro universo” è da intendere come cosa?
Al di la di questo piccolo appunto mi è piaciuto tantissimo il filo di tensione che lega la storia.
L’attesa della telefonata, lo stato d’animo.
Onestamente ho ben poco da dire se non constatare quanto sia ben scritto e quanto la storia abbia un bel filo teso dall’inizio alla fine.
Non mi viene nemmeno da fare attenzione al posizionamento delle virgole in quanto la storia supera il resto.
Vaniglia
Continuo a rileggerlo.
Un altro universo emozionale così intriso di vita nascosta è il filo che scorre in questo racconto.
Qui non ci sono astronavi o nomi strani, ma una vita intrisa di sofferenza che non si può rivelare.
L’idea di descrivere un universo parallelo sotto forma di sofferenza, di rassegnazione e soprattutto di emozioni così lucide credo sia davvero perfettamente riuscita.
Questo universo nascosto è quanto di più tremendo e necessario per vivere.
Chi vuol essere italiano
Mi spiace doverlo dire, ma questo racconto non mi è piaciuto tantissimo.
Lo trovo troppo ricco di retorica, soprattutto sul finale.
La ricerca del grottesco è palese.
“Don Benito Intrallazzi”e “Unticci” sono sicuramente personaggi che hai pensato e infilato per creare un effetto, ma onestamente li trovo poveri di carattere e se l’intenzione era quella di richiamare “Antonio Latrippa” forse qui non è proprio ben riuscita.
La comparazione non è nella tipologia del personaggio o nella storia, ma dal mio punto di vista è intesa come una cosa “vecchia” da “Bagaglino”.
Mi piace molto invece l’idea di utilizzare il format di un programma TV per creare l’universo, anche se la frase finale che chiaramente deve portare al tema è una chiara forzatura.
Credo che nessuno parlerebbe di un qualunque paese (anche in un mondo 2.0) come un altro universo.
Ottima scrittura nel complesso.
Una dolce inquietudine
Un bel risvolto nel passaggio “dall’altra parte” dove il protagonista si riscopre un temibile mostro.
Interessante l’idea di dare una vita nuova a questo ragazzo “bullato” che, grazie all’energia nuova da la “giusta” punizione a chi lo perseguita.
Trovo un po’ nebuloso il passaggio da una parte all’altra.
Forse un po’ debole l’idea descritta con questo passaggio. “Finsi di perdere l’equilibrio e cadendo spostai velocemente il masso che chiudeva il passaggio, poi mi gettai nel vuoto”
A parte questo piccolo appunto mi diverte un sacco il perfetto finale in stile Tarantino, splatter. 🏻
C’erano un italiano, un tedesco e un francese
Mi dispiace ma il tema mi è sembrato un po’ preso per i capelli.
L’idea della barzelletta, dell’italiano, il tedesco e il francese, del “Nulla, era solo uno scherzo di cattivo gusto; in Italia non ci sono mai stati politici corrotti!» sono elementi che ho trovato un po’ “datati”.
Ma questo è certamente un mio personale limite.
Non amo particolarmente questo genere di temi, li trovo un po’ scontati (anche perché purtroppo è abbastanza facile far ridere con la politica).
Stanza coi computer, auto che volano, universo parallelo e un finale così così ….
Lo trovo un po’ forzato.
L’ironia finale è chiara, ma credo che la battuta che avrebbe dovuto far sbellicare dalle risate mi ha lasciato un po’ …così….
L’origine del mondo
non ho voluto immaginare la fine dal titolo e ce l’ho fatta.
Ho atteso con calma la partenza per lo svuotamento, mi sono immaginato questa scena con la giusta dose epica.
La descrizione della battaglia, dei due amici che cercano di stare vicini e uno dei capitola è davvero ben scritta.
Non mi sono fatto condizionare e la sorpresa è stata davvero bella.
Un racconto da leggere in un fiato, senza sosta.
Sono rimasto davvero sorpreso.
Classifica
1 Lo smaltimento
2 Vaniglia
3 importante seguono allegati
4 l’origine del mondo
5 la convocazione
6 il mio universo
7 una dolce inquietudine
8 viaggio al termine del tempo
9 la casa degli spiriti
10 chi vuol essere italiano
11 c’erano un italiano un tedesco è un francese -
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