LuigiDeMeo


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  • in risposta a: Gli esseri dell'altro mondo (di Raffaele Marra) #11337

    LuigiDeMeo
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    GLI ESSERI DELL’ALTRO MONDO di Raffaele Marra

    Tema attuale e molto triste. Non posso dire che però il racconto mi abbia lasciato soddisfatto.

    Nella scelta di scrivere di un tema di attualità così forte e controverso vedo il desiderio dello scrittore di voler “cavalcare l’onda” della sensibilità delle persone. L’escamotage di definire gli altri “esseri ostili” inganna il lettore e, ad una seconda rilettura, risulta un trucco ingenuo: una frase simile è poco credibile che venga detta da un bambino.

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da  LuigiDeMeo.
    in risposta a: Gruppo FRINGE: Lista racconti ammessi e vostre classifiche #11299

    LuigiDeMeo
    Partecipante

    SUSY di Andrea Viscusi

    Bel racconto. I due personaggi che in treno si scambiano sguardi, attendono che uno dei due faccia la prima mossa, l’ambientazione stessa (il viaggio in treno) danno al tutto un atmosfera quasi romantica e “nostalgica”. Molto bella la caratterizzazione del protagonista, e la sua considerazione finale da un tono positivo e di speranza alla storia.

    HEARTHOLE di Giulio Marchese

    La lacuna più grossa del racconto è il finale, che sembra affrettato e lascia la storia “tronca”. L’utilizzo dell’inglese rallenta molto la lettura (sopratutto per i molti errori). Personaggi carini che interagiscono bene tra loro, rispettato il tema. Bella l’atmosfera che sei riuscito a creare ad inizio racconto e che hai saputo mantenere fino alla fine.

    Perché proprio la NASA?

    GLI ESSERI DELL’ALTRO MONDO di Raffaele Marra

    Tema attuale e molto triste. Non posso dire che però il racconto mi abbia lasciato soddisfatto.

    Nella scelta di scrivere di un tema di attualità così forte e controverso vedo il desiderio dello scrittore di voler “cavalcare l’onda” della sensibilità delle persone. L’escamotage di definire gli altri “esseri ostili” inganna il lettore e, ad una seconda rilettura, risulta un trucco ingenuo: una frase simile è poco credibile che venga detta da un bambino.

    IL CANTO DELLA SIRENA di Alberto della Rossa

    Dal momento che hai citato il Vagabondo delle stelle mi hai conquistato. Ulysses è ben costruito come personaggio e ben costruito è cosa “sente”. Le sue riflessioni sui sogni e sugli umani e il suo monitorare le loro menti per far sì che “non si perdano dentro loro stessi” mi ha ricordato Daneel Olivaw di Asimov e DATA di Star Trek. Il finale, l’autodeterminazione della IA di andare oltre, è veramente ben scelto.

    LAPIDBOOK di Marco Roncacci

    Nell’Aldilà esistono i social? Ma allora siamo fregati 😛
    Bella prova, molto ben strutturato il botta e risposta tra moglie e marito e anche il finale a sorpresa. I miei dubbi sul racconto (che ripeto, non è affatto male) sono su quanto può essere attinente con il tema. Personalmente l’altro mondo e altro universo non coincidono

    ANITA DALL’IMPERMEABILE GIALLO di Marina Usai
    Racconto molto bello e delicato che affronta il tema della diversità. L’altro mondo sono i bambini normali (mi spiace dirlo notoriamente dei piccoli bastardi). Il rapporto tra Anita e il nonno è ben strutturato e risalta per tutto il racconto. Personalmente ritengo che sia un bene che il passato del nonno non sia delineato perchè lascia la possibilità al lettore di immedesimarsi e dare la propria interpretazione. Perchè da giovane il nonno aveva una missione da compiere e si nascondeva da ragazzi cattivi? Forse ha tentato di spiegare la guerra partigiana alla nipote in maniera che potesse capirla?

    L’ANELLO PIU’ IMPORTANTE di Andrea Partiti

    Interessante come affronti il tema dell’incontro con l’altro sè. Forse il limite più grande che trovo in questo racconto è la sua scarsa “fruibilità”: una spiegazione su cosa sia una Costante Temporale o il numero di Googol renderebbe a mio parere più semplice comprendere la situazione del protagonista (o forse è più corretto dire DEI protagonisti? ) Proprio il protagonista e il suo doppio sono il pezzo forte del racconto. Le loro reazioni, il loro comportamento sono fermi e misurati, anche di fronte all’assurdo incontro che stanno vivendo e all’esperimento che uno di loro dovrà e l’altro ha già affrontato.

    La mia classifica:

    IL CANTO DELLA SIRENA di Alberto Della Rossa

    ANITA DALL’IMPERMEABILE GIALLO di Marina Usai

    SUSY di Andrea Viscusi

    NOI DUE di Marina Di Paola

    L’ANELLO PIU’ IMPORTANTE di Andrea Partiti

    LA VECCHIA VILLA MISTERIOSA di Nicoletta Fanuele

    GIORNO DI MERCATO di Alexandra Fischer

    IL GRANDE FIENILE di Luchiastro

    LAPIDBOOK di Marco Roncaccia

    HEARTHOLE di Giulio Marchese

    SPECK SPRAY di Fernando Nappo

    GLI ESSERI DELL’ALTRO MONDO di Raffaele Marra

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da  LuigiDeMeo.
    in risposta a: Anita dall'impermeabile giallo di Marina Usai #11298

    LuigiDeMeo
    Partecipante

    Racconto molto bello e delicato che affronta il tema della diversità. L’altro mondo sono i bambini normali (mi spiace dirlo notoriamente dei piccoli bastardi). Il rapporto tra Anita e il nonno è ben strutturato e risalta per tutto il racconto. Personalmente ritengo che sia un bene che il passato del nonno non sia delineato perchè lascia la possibilità al lettore di immedesimarsi e dare la propria interpretazione. Perchè da giovane il nonno aveva una missione da compiere e si nascondeva da ragazzi cattivi? Forse ha tentato di spiegare la guerra partigiana alla nipote in maniera che potesse capirla?

    in risposta a: Susy #11296

    LuigiDeMeo
    Partecipante

    Bel racconto. I due personaggi che in treno si scambiano sguardi, attendono che uno dei due faccia la prima mossa, l’ambientazione stessa (il viaggio in treno) danno al tutto un atmosfera quasi romantica e “nostalgica”. Molto bella la caratterizzazione del protagonista, e la sua considerazione finale da un tono positivo e di speranza alla storia.

    in risposta a: Hearthole – Giulio Marchese #11295

    LuigiDeMeo
    Partecipante

    La lacuna più grossa del racconto è il finale, che sembra affrettato e lascia la storia “tronca”. L’utilizzo dell’inglese rallenta molto la lettura (sopratutto per i molti errori). Personaggi carini che interagiscono bene tra loro, rispettato il tema. Bella l’atmosfera che sei riuscito a creare ad inizio racconto e che hai saputo mantenere fino alla fine.

    Perché proprio la NASA?

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da  LuigiDeMeo.
    in risposta a: La realtà inventata – di De Meo Luigi #11284

    LuigiDeMeo
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    “…come un risveglio da un bel sogno.”

    Hai centrato in pieno quello che si sente quando finisce un evento Larp 😉

    in risposta a: LAPIDBOOK di Marco Roncaccia #11120

    LuigiDeMeo
    Partecipante

    Nell’Aldilà esistono i social? Ma allora siamo fregati 😛

    Bella prova, molto ben strutturato il botta e risposta tra moglie e marito e anche il finale a sorpresa. I miei dubbi sul racconto (che ripeto, non è affatto male) sono su quanto può essere attinente con il tema. Personalmente l’altro mondo e altro universo non coincidono.

    in risposta a: La realtà inventata – di De Meo Luigi #11061

    LuigiDeMeo
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    @Daniele: per un attimo ci ho pensato sai 😀

    @Andrea: Da giocatore di ruolo (cartaceo e dal vivo) a tempo pieno era proprio lo scopo che volevo raggiungere 😉

    in risposta a: L'anello più importante – Andrea Partiti #10944

    LuigiDeMeo
    Partecipante

    Interessante come affronti il tema dell’incontro con l’altro sè. Forse il limite più grande che trovo in questo racconto è la sua scarsa “fruibilità”: una spiegazione su cosa sia una Costante Temporale o il numero di Googol renderebbe a mio parere più semplice comprendere la situazione del protagonista (o forse è più corretto dire DEI protagonisti? )

    Proprio il protagonista e il suo doppio sono il pezzo forte del racconto. Le loro reazioni, il loro comportamento sono fermi e misurati, anche di fronte all’assurdo incontro che stanno vivendo e all’esperimento che uno di loro dovrà e l’altro ha già affrontato

    in risposta a: Il canto della sirena #10941

    LuigiDeMeo
    Partecipante

    Dal momento che hai citato il Vagabondo delle stelle mi hai conquistato. Ulysses è ben costruito come personaggio e ben costruito è cosa “sente”. Le sue riflessioni sui sogni e sugli umani e il suo monitorare le loro menti per far sì che “non si perdano dentro loro stessi” mi ha ricordato Daneel Olivaw di Asimov e DATA di Star Trek. Il finale, l’autodeterminazione della IA di andare oltre, è varamente ben scelto.

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da  LuigiDeMeo.
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