Nicoletta Fanuele


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  • in risposta a: Gruppo FRINGE: Lista racconti ammessi e vostre classifiche #11497
    Nicoletta Fanuele
    Nicoletta Fanuele
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    1) GLI ESSERI DELL’ALTRO MONDO di Raffaele Marra

    Un racconto delicato e toccante. Ben scritto, scorrevole. Piacevole la lettura. Complimenti Raffaele per le note delicate e profonde che hai inserito nel testo. Ti sei occupato di un tema attualissimo, ma lo hai fatto in maniera, ripeto, delicata e semplice. Il messaggio che arriva al lettore è un pugno nello stomaco, perché nessuno decide dove e quando nascere.

    2) ANITA DALL’IMPERMEABILE GIALLO di Marina Usai

    Una lettura piacevolissima. Bello lo stile, assolutamente scorrevole e mai banale. Significative le immagini che emergono nel corso della narrazione, che evocano significati profondi su cui riflettere e interrogarsi. Una storia densa di spunti di riflessione, che ammalia e cattura il lettore. Complimenti Marina!

    3) IL CANTO DELLA SIRENA di Alberto Della Rossa

    Un racconto ben scritto e ben articolato, che conquista e affascina. Un finale davvero molto bello, una scelta davvero felice. Un unico refuso nelle battute conclusive del testo: “del sirene” per “delle sirene”. Insomma il racconto mi è piaciuto molto. Complimenti Andrea.

    4) NOI DUE di Marina di Paola

    Una storia di dolore e rabbia raccontata in maniera delicata. Devo dire la verità, mi sarebbe piaciuto saperne di più sui due protagonisti e scavare meglio nelle loro vite. In definitiva, un racconto ben scritto e ben articolato. Brava Marina!

    5) LAPIDBOOK di Marco Roncaccia

    Una trovata semplicemente geniale! Uno stile brillante e i dialoghi talvolta grotteschi catturano e divertono il lettore. Tra i racconti in gara è certamente il più originale e fuori dalle riga. Complimenti per questo colpo di genio, Marco!

    6) SPECK SPRAY di Fernando Nappo

    Dal racconto emerge una commistione di generi molto ben concertata. Ho un appunto da farti: il finali, sì il finale, è davvero troppo scontato per una storia tanto bella e originale, ed è davvero un peccato perché il racconto ha grandi potenzialità; anche se probabilmente il tema trattato non è totalmente inerente alla traccia.

    7) LA REALTA’ INVENTATA di Luigi De Meo

    Nel tuo caso Luigi il tema è, senza ombra di dubbio, pienamente centrato. Una lettura piacevole, uno stile certamente originale, ma non totalmente accattivante. Qualche capoverso in più lo avrebbe sicuramente reso visivamente più appetibile.

    8) GIORNO DI MERCATO di Alexandra Fisher

    L’ho letto, poi riletto, ma non mi ha soddisfatta. Alcuni passaggi mi sfuggono e lo rendono difficile da comprendere. L’ambientazione è particolare, la storia anche, ma personalmente avrei preferito uno stile più semplice e sequenziale.

    9) L’ANELLO PIU’ IMPORTANTE di Andrea Partiti

    Un racconto intriso di tecnicismi e di termini di cui il lettore difficilmente riesce a comprendere il significato. Insomma, rimango una cultrice delle idee semplici, sviluppate con altrettanta semplicità sia sintattica che semantica. Il tema dell’Altro, poi, non è certamente una novità, ma un motivo visto e rivisto. Nel testo ci ho visto una maldestra trasposizione de “Lo strano caso di dottor Jekyll e mister Hyde”.

    10) HEARTHOLE di Giulio Marchese

    Più che sulla storia, vorrei sottolinearti qualche sbavatura di natura grammaticale. Per esempio, si scrive “da sé”, non “da se”; “si girò” e non “si giro”. Personalmente prima di “ma” preferisco sempre o quasi la virgola. Inoltre nella frase “studia e fuggi, è così che funziona” al posto di quella virgola avrei inserito i due punti. Al di là di ciò, il racconto non ha suscitato il mio interesse.

    11) IL GRANDE FIENILE di Luchiastro

    Due sottigliezze grammaticali: “il quale solo adesso si rendeva conto” non è il massimo; sarebbe stato meglio dire: “il quale solo in quel momento si rese conto”.

    Ho notato poi in più di un’occasione l’utilizzo della “d eufonica”, come nel caso di “ad entrare”. L’uso della “d eufonica” dovrebbe essere limitato ai soli casi di incontro della stessa vocale. Questa cosa ovviamente non lo dico io, ma l’Accademia della Crusca, oltre che i grammatici e i linguisti.

    A tratti la circostanza sembra più un sogno che una situazione reale, e non so se in questo caso sia un bene.

    12) SUSY di Andrea Viscusi

    Il testo presenta una sintassi piuttosto sempliciotta, che poteva sicuramente essere articolata meglio. La punteggiatura in alcune parti andava rivista. Sarebbe poi buona norma introdurre il discorso diretto con le virgolette o il trattino, altrimenti l’effetto è un po’ confusionario. La storia è romantica e carina, ma la forma andava curata meglio. Il finale mi è parso un po’ improvvisato e frettoloso.

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