E anche quest’edizione è andata, confermando – e rafforzando – quanto già emerso lo scorso anno: i partecipanti a “Minuti Contati” sono molto bravi, pronti e preparati. Non è stato facile sgranare la classifica finale neppure quest’anno, prova né sono i molti ex aequo. Vi confiderò un piccolo segreto: mi sono debitamente tenuto lontano dal sito (e quindi dall’arena) per non familiarizzare né con i testi né i nomi degli autori né con i titoli dei racconti (che nella fase finale di mia pertinenza mi sono poi stati forniti anonimi). In linea con lo spirito del contest, che propone una sessione di scrittura “estemporanea” a tema, ho voluto leggere ciascun racconto una volta sola, come un sommelier costretto ad assaggiare ed esprimersi con un solo sorso. Una seconda lettura avrebbe giovato, non fosse altro che per assottigliare gli ex aequo, ma la mia è stata una scelta ragionata, opinabile quanto volete. Per cui, promozioni piene e promozioni a metà (bocciature, come vedrete, non ce ne sono state) sono frutto dello stesso tipo di valutazione per ciascuna opera: una lettura e un immediato giudizio, espresso mentre il testo era ancora nel palato… Quanto al tema – il guasto – ho cercato in tutti i modi che fosse il più ampio possibile, così da poter essere trattato secondo sensibilità molto diverse e in base anche a differenti scelte di genere. La fantascienza ha però finito per prevalere abbastanza nettamente. Forse vi sorprenderà, ma un po’ mi dispiace; il mio obiettivo era allargare il campo e non avvicinarlo ai miei gusti personali. Una considerazione per chiudere: mi sono divertito moltissimo. Mi avete fatto vivere un paio d’ore gradevolissime. Se mi vorrete una terza volta, ci sarò molto volentieri. Grazie poi ancora agli organizzatori e ai partecipanti tutti per aver fatto sì che questa sia stata un’edizione da record. Au revoir.
Dario Tonani
Milano, 30 aprile 2015
Di seguito, i link a tutti i racconti finalisti:
– Roberto, di Giulio Lepri
– Sempre più in alto, di Beppe Roncari
– Daimon, di Viviana Tenga
– Caligine, di Sara Passannanti
– Il Digicall Center, di Gian De Steja
– Come una stella che sorge, di Alberto Priora
– La primavera dentro, di Vilma Cretti
– Scarpette di cristallo, di Angelo Frascella
– Primavera, di Raffaele Marra
– Il caricabatteria, di Alex Montrasio
– L’apprendista, di Alberto Della Rossa
– L’amore al tempo del 6G, di Francesco Nucera
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