Natura Matrigna (Antologia Digitale)

NB: nell’approcciarvi alla lettura di questi racconti tenete bene a mente che gli stessi sono stati scritti dai loro autori in un tempo molto limitato e con un limite di caratteri fissato a un massimo di tremila. In seguito, gli autori non hanno potuto, da regolamento, operare correzioni. Perdonerete quindi eventuali refusi mentre potrete apprezzare la straordinaria capacità di creare queste storie dal nulla e in condizioni molto variabili che possono andare dai genitori che scrivono mentre cantano le ninne nanne ai pendolari che digitano dagli smartphone rientrando, la sera, dal lavoro. Pura potenza, insomma.

 
Dolci, regali, sorrisi, a Natale si è tutti più buoni e su Minuti Contati la guest star è stata Luigi Musolino, un maestro dell’horror. Natura Matrigna il tema, tremila caratteri a disposizione, quattro ore di tempo, ventisei i racconti consegnati, nove i finalisti arrivati al giudizio di Musolino. E qui li potete trovare TUTTI.
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Come al solito, le declinazioni del tema si sono dimostrate tra le più variegate e quindi ecco che Katjia Mirri ha pensato alla matrigna di Biancaneve andando così a scrivere Era una notte buia e basta mentre Andrea Crevola ha deciso di portarci direttamente laddove la Natura stessa viene concepita con Il freelance. Ma la Natura può essere Matrigna semi benevola come quella che elargisce sanguinosa giustizia in Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte o quella che cerca vendetta e basta de Il buco della luce di Gaia Peruzzo. Senza dimenticare il lato umano perché sì, la Natura determina, ma l’uomo fa il suo e allora ecco che ne Il santuario di Luca Fagiolo si spera in una soluzione a un qualcosa originato anche dall’uomo stesso mentre in NINNA NANNA di Elisa Belotti una catastrofe cosidetta naturale va a sconvolgere le vite laddove l’uomo stesso non ha (forse) prestato la dovuta attenzione nella costruzione secondo le giuste norme. Del resto, il rapporto tra essere umano e natura è da sempre fonte di estrema complessità come Erika Adale ci mostra nel suo Alimurgia in cui i rimedi naturali non possono essere la risposta a ogni domanda quando non di naturale orrore come in Sbagliato di Maurizio Ferrero dove lo sconosciuto identificato come demonio arriva a sconvolgere la vita di una scuola come tante. E infine, ma non ultima, c’è la negazione della propria, stessa natura, come ne Il Senza Volto di Mattia Pernis.
 
Insomma, nell’approcciarvi a questa Antologia potrete scoprire nove racconti da nove autori diversi con nove diverse interpretazioni dello stesso tema. Buona lettura a tutti!
 
Maurizio Bertino

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