L'angelica dama
- Rick Faith
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L'angelica dama
L'operatore stringe il radiocomando e il drone svolazza preciso tra le panchine del parco: va giù, poi su, poi di nuovo giù, fino a una siepe di ligustro. L'apparecchio ruota appena su se stesso e la sua telecamerina inquadra un fotografo accucciato dietro un cestino porta rifiuti. L'uomo stringe tra le mani una grossa fotocamera digitale. La solleva davanti al viso e sullo schermo compare una donna angelica seduta all'ombra di un tiglio. È tanto nobile da sembrare dipinta. All'improvviso la dama si volta e i suoi occhi di smeraldo brillano. È uno sguardo da mozzare il fiato.
Ora, ecco il mio quesito. Secondo te, su chi o cosa si posano gli occhi della dama? - dice Tito, e accavalla le gambe in attesa. Con l'indice accarezza l'orlo del bicchiere.
Dionigi appoggia lo stuzzicadenti nel piatto e si china in avanti. La sedia scricchiola - Vuoi prenderti gioco di me, Tito. Posta così non può che guardare il fotografo, poiché potrebbe sì notare il drone, ma non di certo l'operatore. E tra i due oggetti e l'uomo, noterebbe il vivente. Purtuttavia ciò non basta. Non si può escludere che sia in realtà consapevole di tutto e quindi anche dell'operatore. Specifica, Tito, cosa intendi per angelica.
Sei astuto, Dionigi, - ride Tito, e giocherella con la macchia di vino sulla camicia - ammettiamo che sia giustappunto così, che per angelica s'intenda di angelici poteri e che possa o sappia risalire all'operatore come tu dici.
E allora il gioco è bello che fatto! - Dionigi batte il palmo sul tavolo. I piatti ammucchiati tintinnano. - Se l'angelica dama è ignara della tua archiettura è come giaddetto, se invece n'è sciente, allora i suoi occhi arriveranno all'op... no! Fermo là, Tito, mi stavi per gabbare! - Dionigi agita il dito in aria - Stavi proprio per farmela!
Tito si passa la mano sul mento - Continua, ti prego, Dionigi, rispondi ora al quesito!
Se l'angelica dama è consapevole per angelici poteri allora è consapevole anche di stare in un racconto! Ecco quindi la risposta al tuo quesito, Tito: l'angelica dama guarda me che ascolto la narrazione! - Dionigi batte le mani e scatta in piedi.
Tito pure si alza e sorride. - Quasi giusto, mio caro Dionigi, quasi giusto. Vieni!
Dionigi si avvicina a Tito e tutti e due avanzano quasi fino al limite del palcoscenico.
Se angelici poteri sono, caro Dionigi, - Tito solleva il braccio e le luci del teatro si accendono - allora la dama osserva tutti voi che vi state godendo lo spettacolo!
Applaudo forte, che carino questo siparietto! Ero così concentrato da essere completamente rapito dalla scena, era come essere lì al tavolo con loro, bravi davvero gli attori. Dopo lo spettacolo vado a conoscerli. Voglio proprio vedere la loro faccia quando gli dirò che la dama angelica stava guardando una brutta persona che legge su minuti contati!
Ora, ecco il mio quesito. Secondo te, su chi o cosa si posano gli occhi della dama? - dice Tito, e accavalla le gambe in attesa. Con l'indice accarezza l'orlo del bicchiere.
Dionigi appoggia lo stuzzicadenti nel piatto e si china in avanti. La sedia scricchiola - Vuoi prenderti gioco di me, Tito. Posta così non può che guardare il fotografo, poiché potrebbe sì notare il drone, ma non di certo l'operatore. E tra i due oggetti e l'uomo, noterebbe il vivente. Purtuttavia ciò non basta. Non si può escludere che sia in realtà consapevole di tutto e quindi anche dell'operatore. Specifica, Tito, cosa intendi per angelica.
Sei astuto, Dionigi, - ride Tito, e giocherella con la macchia di vino sulla camicia - ammettiamo che sia giustappunto così, che per angelica s'intenda di angelici poteri e che possa o sappia risalire all'operatore come tu dici.
E allora il gioco è bello che fatto! - Dionigi batte il palmo sul tavolo. I piatti ammucchiati tintinnano. - Se l'angelica dama è ignara della tua archiettura è come giaddetto, se invece n'è sciente, allora i suoi occhi arriveranno all'op... no! Fermo là, Tito, mi stavi per gabbare! - Dionigi agita il dito in aria - Stavi proprio per farmela!
Tito si passa la mano sul mento - Continua, ti prego, Dionigi, rispondi ora al quesito!
Se l'angelica dama è consapevole per angelici poteri allora è consapevole anche di stare in un racconto! Ecco quindi la risposta al tuo quesito, Tito: l'angelica dama guarda me che ascolto la narrazione! - Dionigi batte le mani e scatta in piedi.
Tito pure si alza e sorride. - Quasi giusto, mio caro Dionigi, quasi giusto. Vieni!
Dionigi si avvicina a Tito e tutti e due avanzano quasi fino al limite del palcoscenico.
Se angelici poteri sono, caro Dionigi, - Tito solleva il braccio e le luci del teatro si accendono - allora la dama osserva tutti voi che vi state godendo lo spettacolo!
Applaudo forte, che carino questo siparietto! Ero così concentrato da essere completamente rapito dalla scena, era come essere lì al tavolo con loro, bravi davvero gli attori. Dopo lo spettacolo vado a conoscerli. Voglio proprio vedere la loro faccia quando gli dirò che la dama angelica stava guardando una brutta persona che legge su minuti contati!
Ultima modifica di Rick Faith il martedì 20 settembre 2022, 0:39, modificato 1 volta in totale.
Re: L'angelica dama
Ciao Federico e benvenuto nella Decima Era! Parametri tutti rispettati, buona FRANCI CONFORTI EDITION!
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Re: L'angelica dama
L’angelica dama di Rick Faith Tema centrato. Struttura complessa, perché si parte dal drone e dall’uomo con la telecamerina, fino ad arrivare alla dama angelica dagli occhi verdi vista da Dionigi e Tito, seduti a un tavolo dove hanno consumato un pasto. Bello lo spunto del quesito in merito agli angelici poteri della dama: vedrà prima il drone o il fotografo? E poi, ecco, un’altra idea interessante, la dama è in un racconto e lo sa. Il siparietto si chiude. Simpatica l’idea che si tratti di una scenetta teatrale. E anche lo svelamento finale. Le descrizioni sono così perché quel piccolo mondo è stato per tutto il tempo sotto gli occhi dell’autore.
- Rick Faith
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Re: L'angelica dama
alexandra.fischer ha scritto:L’angelica dama di Rick Faith Tema centrato. Struttura complessa, perché si parte dal drone e dall’uomo con la telecamerina, fino ad arrivare alla dama angelica dagli occhi verdi vista da Dionigi e Tito, seduti a un tavolo dove hanno consumato un pasto. Bello lo spunto del quesito in merito agli angelici poteri della dama: vedrà prima il drone o il fotografo? E poi, ecco, un’altra idea interessante, la dama è in un racconto e lo sa. Il siparietto si chiude. Simpatica l’idea che si tratti di una scenetta teatrale. E anche lo svelamento finale. Le descrizioni sono così perché quel piccolo mondo è stato per tutto il tempo sotto gli occhi dell’autore.
Grazie per la lettura Alexandra, sempre velocissima!
Ho provato a sovvertire quanto possibile le aspettative del lettore con un gioco sullo stile di quei classici indovinelli ben poco logici e razionali. Mi fa piacere che tu abbia trovato simpatica la scena, devo dire di essermi divertito molto :)
Re: L'angelica dama
L’angelica dama
Ciao Rick, piacere di leggerti.
Metanarrazione all’ennesima potenza, a quanto vedo.
Piacevole, ben scritto. A mio modo di vedere un po’ troppo compiaciuto e ammiccante, fin oltre l’esplicito divertissement.
Curiosamente, tanto per citare anch’io “Minuti contati”, ci vedo più di “effetto Droste” che di “quarta parete”, ma siamo davvero nel campo dei punti di vista.
Ambientazione curiosa e originale.
Stefano
Ciao Rick, piacere di leggerti.
Metanarrazione all’ennesima potenza, a quanto vedo.
Piacevole, ben scritto. A mio modo di vedere un po’ troppo compiaciuto e ammiccante, fin oltre l’esplicito divertissement.
Curiosamente, tanto per citare anch’io “Minuti contati”, ci vedo più di “effetto Droste” che di “quarta parete”, ma siamo davvero nel campo dei punti di vista.
Ambientazione curiosa e originale.
Stefano
- Rick Faith
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Re: L'angelica dama
kruaxi ha scritto:L’angelica dama
Ciao Rick, piacere di leggerti.
Metanarrazione all’ennesima potenza, a quanto vedo.
Piacevole, ben scritto. A mio modo di vedere un po’ troppo compiaciuto e ammiccante, fin oltre l’esplicito divertissement.
Curiosamente, tanto per citare anch’io “Minuti contati”, ci vedo più di “effetto Droste” che di “quarta parete”, ma siamo davvero nel campo dei punti di vista.
Ambientazione curiosa e originale.
Stefano
Ah ah hai ragione Stefano, il tema mi ha ispirato un così forte cazzeggio creativo che non mi sono per niente trattenuto! E non me ne pento! Probabilmente una maggiore sobrietà sarebbe stata positiva, ma capiscimi, l'occasione per prendere un po' in giro voi "colleghi" di minuti contati quando mi ricapita?
Grazie mille per la lettura e per il commento, mi fa piacere che nonostante la prova un po' pazzerella sia stata comunque una lettura curiosa e piacevole. Sento di aver raggiunto l'obiettivo e di essermi divertito allo stesso tempo.
Buona edizione!
Re: L'angelica dama
Concordo col tuo commento.
E peccato per chi non si diverte!
Stefano
E peccato per chi non si diverte!
Stefano
- Emiliano Maramonte
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Re: L'angelica dama
Ciao Rick!
Se io non avessi ritenuto preponderante l'elemento del divertissement, avrei bollato il racconto come un testo troppo arzigogolato, un bel po' confuso e con un ammiccamento finale grosso come una montagna! Però alla fine, va bene così. Hai fatto una scelta stilistica ben precisa, hai imposto un certo registro, e ti ci sei pure divertito.
Idea gradevole, esecuzione migliorabile, nulla di più.
In bocca al lupo!
Emiliano.
P.S.: Occhio ai trattini del discorso diretto, del tutto mancanti all'inizio del rigo!
Se io non avessi ritenuto preponderante l'elemento del divertissement, avrei bollato il racconto come un testo troppo arzigogolato, un bel po' confuso e con un ammiccamento finale grosso come una montagna! Però alla fine, va bene così. Hai fatto una scelta stilistica ben precisa, hai imposto un certo registro, e ti ci sei pure divertito.
Idea gradevole, esecuzione migliorabile, nulla di più.
In bocca al lupo!
Emiliano.
P.S.: Occhio ai trattini del discorso diretto, del tutto mancanti all'inizio del rigo!
- Rick Faith
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Re: L'angelica dama
Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Rick!
Se io non avessi ritenuto preponderante l'elemento del divertissement, avrei bollato il racconto come un testo troppo arzigogolato, un bel po' confuso e con un ammiccamento finale grosso come una montagna! Però alla fine, va bene così. Hai fatto una scelta stilistica ben precisa, hai imposto un certo registro, e ti ci sei pure divertito.
Idea gradevole, esecuzione migliorabile, nulla di più.
In bocca al lupo!
Emiliano.
P.S.: Occhio ai trattini del discorso diretto, del tutto mancanti all'inizio del rigo!
Ciao Emiliano, meno male che l'intento giocoso è passato altrimenti me la sarei vista brutta! Ci ho provato, consapevole di non essermi scelto la via più facile. Sui trattini sono proprio un pesce fuor d'acqua, non li uso davvero mai. Questa volta li ho scelti al posto dei miei preferiti caporali proprio allo scopo di ottenere l'effetto di non far capire subito che l'inizio fosse parte di un dialogo. Onestamente non ritengo fondamentale il trattino a inizio riga, ma sai cosa? Secondo me il rientro della prima riga di paragrafo avrebbe aiutato. È una cosa sulla quale rifletterò comunque, grazie per lo spunto!
PS: tra l'altro la mia poca dimistichezza con i trattini si vede dall'essermi proprio dimenticato a fine stesura di sostituire quelli che ho usato con il vero simbolo del trattino. Grazie alla formattazione non si nota bene, ma confesso di aver laciato il segno "meno" invece del simbolo corretto. Nessuno me lo ha segnalato, è una differenza minima, ma io lo so e mi dà un fastidio che non ti dico. Maledetti trattini, li odio! Ah ah
Grazie mille per il commento onesto e per lo spunto di riflessione, buona edizione!
- GiulianoCannoletta
- Messaggi: 536
Re: L'angelica dama
Ciao Rick, piacere di averti letto!
Un racconto divertente che ho dovuto rileggere più volte, vuoi per l'uso atipico dei trattini, che mi ha confuso, vuoi per il contenuto della discussione e i dialoghi un po' impostati. Tuttavia è chiaro (anche leggendo i tuoi commenti) che non si tratta di leggerezze ma di scelte ben precise e quindi quello di creare un po' di confusione nei lettori era un rischio calcolato.
Bravo, è sempre bello alzare l'asticella e sperimentare qualcosa di particolare.
A rileggerci presto!
Giuliano
Un racconto divertente che ho dovuto rileggere più volte, vuoi per l'uso atipico dei trattini, che mi ha confuso, vuoi per il contenuto della discussione e i dialoghi un po' impostati. Tuttavia è chiaro (anche leggendo i tuoi commenti) che non si tratta di leggerezze ma di scelte ben precise e quindi quello di creare un po' di confusione nei lettori era un rischio calcolato.
Bravo, è sempre bello alzare l'asticella e sperimentare qualcosa di particolare.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar
Julio Cortázar
- Rick Faith
- Messaggi: 228
Re: L'angelica dama
GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Rick, piacere di averti letto!
Un racconto divertente che ho dovuto rileggere più volte, vuoi per l'uso atipico dei trattini, che mi ha confuso, vuoi per il contenuto della discussione e i dialoghi un po' impostati. Tuttavia è chiaro (anche leggendo i tuoi commenti) che non si tratta di leggerezze ma di scelte ben precise e quindi quello di creare un po' di confusione nei lettori era un rischio calcolato.
Bravo, è sempre bello alzare l'asticella e sperimentare qualcosa di particolare.
A rileggerci presto!
Giuliano
Grazie Giuliano per il commento. Sì, ho provato a testare i miei limiti e a vedere fin dove riesco a tirare la corda. Visto il tema ho osato un po' con questo continuo resettare l'immagine mentale del lettore, l'incipit che si rivela essere un dialogo, i due con questo modo di parlare così scandito che si rivelano attori su un palco e lo spettatore/pdv che si rivela consapevole di essere in un racconto. Indubbiamente un po' di confusione non sono riuscito a evitarla, poi tutto sta nel capire se alla fine questa confusione si è tramutata in divertimento, cosa che speravo di raggiungere, o se è rimasta solo una seccatura.
Re: L'angelica dama
Ciao Rick,
piacere di leggerti. Ho apprezzato la ricerca lessicale da messinscena un po' barocca. Stride abbastanza con il drone, che piazzato a inizio storia sembra indirizzare la vicenda verso il genere sci-fi. Bene anche la conclusione. Ciò che ho apprezzato meno è la dialettica nel mezzo: brillante sì, ma anche evanescente e meno efficace di quanto credi, non è d'aiuto per visualizzare la storia: anche solo qualche dettaglio sugli abiti di scena sarebbe servito a collocare la vicenda da qualche parte nello spazio tempo, e quindi a esserne meno straniati. Sistemato quell'accorgimento, ci si può concentrare davvero su chi sia l'angelica dama e divertirsi a risolvere l'enigma.
Tema sicuramente preso, a rileggerci!
Buona edition
Francesco
piacere di leggerti. Ho apprezzato la ricerca lessicale da messinscena un po' barocca. Stride abbastanza con il drone, che piazzato a inizio storia sembra indirizzare la vicenda verso il genere sci-fi. Bene anche la conclusione. Ciò che ho apprezzato meno è la dialettica nel mezzo: brillante sì, ma anche evanescente e meno efficace di quanto credi, non è d'aiuto per visualizzare la storia: anche solo qualche dettaglio sugli abiti di scena sarebbe servito a collocare la vicenda da qualche parte nello spazio tempo, e quindi a esserne meno straniati. Sistemato quell'accorgimento, ci si può concentrare davvero su chi sia l'angelica dama e divertirsi a risolvere l'enigma.
Tema sicuramente preso, a rileggerci!
Buona edition
Francesco
- Rick Faith
- Messaggi: 228
Re: L'angelica dama
Proelium ha scritto:Ciao Rick,
piacere di leggerti. Ho apprezzato la ricerca lessicale da messinscena un po' barocca. Stride abbastanza con il drone, che piazzato a inizio storia sembra indirizzare la vicenda verso il genere sci-fi. Bene anche la conclusione. Ciò che ho apprezzato meno è la dialettica nel mezzo: brillante sì, ma anche evanescente e meno efficace di quanto credi, non è d'aiuto per visualizzare la storia: anche solo qualche dettaglio sugli abiti di scena sarebbe servito a collocare la vicenda da qualche parte nello spazio tempo, e quindi a esserne meno straniati. Sistemato quell'accorgimento, ci si può concentrare davvero su chi sia l'angelica dama e divertirsi a risolvere l'enigma.
Tema sicuramente preso, a rileggerci!
Buona edition
Francesco
Ciao Francesco, grazie per per il commento.
Sicuramente quelle che proponi sono riflessioni interessanti da fare. Ad esempio non era nella mie intenzioni suggerire un'ambientazione sci-fi mostrando come primo elemento in scena un drone nel parco, nella mia idea ormai un piccolo drone radiocomandato è un qualcosa che si trova nel quotidiano e l'ho usato per dare riferimenti comuni, che potessero evitare di attirare troppo l'attenzione! Il fatto che inserito nell'incipit possa dare una sensazione di fantascienza mi prende alla sprovvista e sicuramente è un'osservazione non banale. Pensandoci, la giudice di questa edizione è un'autrice che scrive di fantascienza, quindi non sarebbe neanche tanto strano trovare lettori più propensi, anche inconsciamente, ad attendersi racconti di quel tipo!
La dialettica dei due l'ho usata in quel modo per ottenere un risultato straniante all'inizio (ma come parlano questi?), per poi provare a ribaltarlo con il twist del teatro (ahh, stavano recitando). Ho dovuto forzare un po' la recitazione dei personaggi, ma con buone intenzioni, mi sembrava doveroso seminare un po' di perplessità per poi tentare il rovesciamento.
Credevo che la lunghezza ridotta del pezzo riuscisse a comprimere la sensazione di confusione per un intervallo di tempo sufficientemente piccolo da poterla ribaltare al disvelamento successivo, ma purtroppo dalla maggioranza dei commenti noto che non ha funzionato come speravo. Peccato!
Buona edizione!
- roberto.masini
- Messaggi: 408
Re: L'angelica dama
Ciao, Rick. Piacere di leggerti.
Come nel racconto cinese dove il saggio sogna di essere una farfalla o la farfalla sogna di essere il filosofo, così la dama angelica con angelici poteri protagonista del racconto , si accorge di essere nel racconto. Ho apprezzato meno la chiosa finale dove la rivelazione che si tratta di un siparietto teatrale mi sembra un po' forzato per rispettare il tema del contest. Comunque un buon lavoro.
Come nel racconto cinese dove il saggio sogna di essere una farfalla o la farfalla sogna di essere il filosofo, così la dama angelica con angelici poteri protagonista del racconto , si accorge di essere nel racconto. Ho apprezzato meno la chiosa finale dove la rivelazione che si tratta di un siparietto teatrale mi sembra un po' forzato per rispettare il tema del contest. Comunque un buon lavoro.
- Davide_Mannucci
- Messaggi: 434
Re: L'angelica dama
Ciao Rick, piacere di averti letto!
Che dire? Il racconto ha due facce ben distinte e una, ahimè, per la quale hai piena solidarietà, La prima e più evidente è il taglio ironico e giocoso dell’esecuzione. Si vede che ti ci sei divertito e se ne apprezza di rimbalzo l’effetto. La seconda è il carattere metanarrativo del racconto che spesso cela trappole nelle quali pure io sono caduto in questa Edition (da qui la solidarietà). Avere così pochi caratteri e scegliere il metaracconto è rischioso perché si viaggia sul filo del rasoio del creare un po’ di confusione. Niente di grave eh, perché il tuo stile è sempre a ottimi livelli la scrittura piacevole. La mia era una mera spiegazione ai fini della valutazione per la gara perché sono convinto che con molti caratteri sarebbe stato un racconto top.
A presto
Che dire? Il racconto ha due facce ben distinte e una, ahimè, per la quale hai piena solidarietà, La prima e più evidente è il taglio ironico e giocoso dell’esecuzione. Si vede che ti ci sei divertito e se ne apprezza di rimbalzo l’effetto. La seconda è il carattere metanarrativo del racconto che spesso cela trappole nelle quali pure io sono caduto in questa Edition (da qui la solidarietà). Avere così pochi caratteri e scegliere il metaracconto è rischioso perché si viaggia sul filo del rasoio del creare un po’ di confusione. Niente di grave eh, perché il tuo stile è sempre a ottimi livelli la scrittura piacevole. La mia era una mera spiegazione ai fini della valutazione per la gara perché sono convinto che con molti caratteri sarebbe stato un racconto top.
A presto
Davide Mannucci
- Mario Mazzafoglie
- Messaggi: 239
Re: L'angelica dama
L'angelica dama - Rick Faith
Ciao Rick, un piacere leggerti.
Ammetto di aver dovuto rileggere due volte il tuo racconto, e anche se in seconda battuta sono riuscito ad apprezzare tutto molto di più, questo non lo reputo mai un vantaggio.
Arrivare a un paio di righe dalla fine e ancora non capire dove ci troviamo e chi sono i due che parlano è un po' snervante, anche se capisco il tuo intento di nascondere più informazioni possibili per poi uscire con il colpo di scena.
Poi in realtà devo dire che hai scritto bene, e si percepisce che ti sei divertito nel farlo, questo è assolutamente un pregio.
Diciamo che ultimamente con questi "temi" ambigui perdiamo più tempo a pensare che a scrivere, per cui sono dalla tua parte.
A rileggerti.
Ciao Rick, un piacere leggerti.
Ammetto di aver dovuto rileggere due volte il tuo racconto, e anche se in seconda battuta sono riuscito ad apprezzare tutto molto di più, questo non lo reputo mai un vantaggio.
Arrivare a un paio di righe dalla fine e ancora non capire dove ci troviamo e chi sono i due che parlano è un po' snervante, anche se capisco il tuo intento di nascondere più informazioni possibili per poi uscire con il colpo di scena.
Poi in realtà devo dire che hai scritto bene, e si percepisce che ti sei divertito nel farlo, questo è assolutamente un pregio.
Diciamo che ultimamente con questi "temi" ambigui perdiamo più tempo a pensare che a scrivere, per cui sono dalla tua parte.
A rileggerti.
- Rick Faith
- Messaggi: 228
Re: L'angelica dama
roberto.masini ha scritto:Ciao, Rick. Piacere di leggerti.
Come nel racconto cinese dove il saggio sogna di essere una farfalla o la farfalla sogna di essere il filosofo, così la dama angelica con angelici poteri protagonista del racconto , si accorge di essere nel racconto. Ho apprezzato meno la chiosa finale dove la rivelazione che si tratta di un siparietto teatrale mi sembra un po' forzato per rispettare il tema del contest. Comunque un buon lavoro.
Grazie del commento Roberto.
Sì, un po' forzato lo è nel senso che ho voluto per forza fare questa "matrioska di mondi narrativi" e ho costruito intorno a questa idea tutto il pezzo.
Buona edizione!
- Rick Faith
- Messaggi: 228
Re: L'angelica dama
Davide_Mannucci ha scritto:Ciao Rick, piacere di averti letto!
Che dire? Il racconto ha due facce ben distinte e una, ahimè, per la quale hai piena solidarietà, La prima e più evidente è il taglio ironico e giocoso dell’esecuzione. Si vede che ti ci sei divertito e se ne apprezza di rimbalzo l’effetto. La seconda è il carattere metanarrativo del racconto che spesso cela trappole nelle quali pure io sono caduto in questa Edition (da qui la solidarietà). Avere così pochi caratteri e scegliere il metaracconto è rischioso perché si viaggia sul filo del rasoio del creare un po’ di confusione. Niente di grave eh, perché il tuo stile è sempre a ottimi livelli la scrittura piacevole. La mia era una mera spiegazione ai fini della valutazione per la gara perché sono convinto che con molti caratteri sarebbe stato un racconto top.
A presto
Ciao Davide, ti ringrazio per il commento. Forse mi sono innamorato coì tanto dell'idea che per seguirla mi sono allontanato troppo dalla mia comfort zone. Anche se generalmente cerco di stare attento al livello informativo, questa volta mi sono trovato a dover nascondere cose al lettore per l'effetto che volevo ottenere. La confusione dei lettori è stata molta di più di quella che avevo previsto: lo avevo messo in conto, ma mi accorgo di averla sottostimata di parecchio. Quante insidie buttarsi in queste sfide!
Non voglio che suoni come un pentimento, anzi, mi sono divertito tantissimo e imparato molto. Alla fine va bene così!
Buona edizione!
- Rick Faith
- Messaggi: 228
Re: L'angelica dama
Mario Mazzafoglie ha scritto:L'angelica dama - Rick Faith
Ciao Rick, un piacere leggerti.
Ammetto di aver dovuto rileggere due volte il tuo racconto, e anche se in seconda battuta sono riuscito ad apprezzare tutto molto di più, questo non lo reputo mai un vantaggio.
Arrivare a un paio di righe dalla fine e ancora non capire dove ci troviamo e chi sono i due che parlano è un po' snervante, anche se capisco il tuo intento di nascondere più informazioni possibili per poi uscire con il colpo di scena.
Poi in realtà devo dire che hai scritto bene, e si percepisce che ti sei divertito nel farlo, questo è assolutamente un pregio.
Diciamo che ultimamente con questi "temi" ambigui perdiamo più tempo a pensare che a scrivere, per cui sono dalla tua parte.
A rileggerti.
Ciao Mario, grazie mille per il commento. Generalmente non ritengo che dover rileggere un pezzo una seconda volta sia di per sé una cosa negativa, ma indubbiamente dipende tutto dal sapore che lascia la prima lettura. Se è di confusione come nel tuo caso effettivamente è un problema non di poco conto e ovviamente è un risultato non voluto. Sono riuscito a rompere tante quarte pareti, ma purtroppo anche molte scatole ai lettori a quanto pare ah ah
Se mi capiterà di dovermi cimentare di nuovo con qualche esperimento del genere cercherò di offrire appigli più solidi.
Buona edizione!
- Rick Faith
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Re: L'angelica dama
Un'ultima chicca, per rimanere nello spirito giocoso del pezzo, riguardo alla scelta dei nomi per i due personaggi sul palco del teatro.
Ho scelto i nomi Tito e Dionigi pensando a Plauto e Diderot. Il primo apprezzava la tecnica della rottura della quarta parete, mentre il secondo riteneva che l'attore dovesse dimenticarsi della presenza del pubblico. Mi faceva sorridere pensare al fatto che l'inganno di Tito abbia fatto leva proprio su quello, è il caso di dire che i nomi si siano scelti da soli.
Metto le mani avanti, è solo per giocare! Collegare i nomi dei personaggi a qualcosa fa parte del mio modo di scrivere, non è un qualcosa che il lettore deve intuire o riconoscere, anzi. I racconti non devono trasformarsi in una caccia alla citazione. L'ho detto a giochi fatti come saluto finale e per aggiungere una piccola curiosità a questo raccontino.
Grazie a tutti e buona edizione!
Rick
Ho scelto i nomi Tito e Dionigi pensando a Plauto e Diderot. Il primo apprezzava la tecnica della rottura della quarta parete, mentre il secondo riteneva che l'attore dovesse dimenticarsi della presenza del pubblico. Mi faceva sorridere pensare al fatto che l'inganno di Tito abbia fatto leva proprio su quello, è il caso di dire che i nomi si siano scelti da soli.
Metto le mani avanti, è solo per giocare! Collegare i nomi dei personaggi a qualcosa fa parte del mio modo di scrivere, non è un qualcosa che il lettore deve intuire o riconoscere, anzi. I racconti non devono trasformarsi in una caccia alla citazione. L'ho detto a giochi fatti come saluto finale e per aggiungere una piccola curiosità a questo raccontino.
Grazie a tutti e buona edizione!
Rick
- L'inquisitore
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Re: L'angelica dama
Ciao Federico, il tuo racconto è stato ben sviscerato da tutti i commentatori. Lo trovo caotico, ben fatto e impavido. La lettura è sicuramente ostracizzata dal casino che hai combinato con trattini e capoversi. Ho pensato l'avessi fatto apposta per generare ancora più confusione e straniamento, ma vista la natura già molto complessa del pezzo, la chiarezza nella forma ne avrebbe di certo aumentato il valore.
Concordo sul fatto che la scelta del drone, così come del fotografo non siano adatte al tono della narrazione. Due personaggi dai nomi altisonanti scambiano indovinelli su un palcoscenico (che potrebbe ricordarci il teatro greco). Meglio qualcosa senza tempo come lo sguardo dell'aquila o l'immagine in uno specchio (capiamoci).
Ho apprezzato molto invece le scelte lessicali, la riflessione filosofica sull'angelica dama e la chiosa finale che rimescola ancora tutto e strizza l'occhio al lettore che ne viene coinvolto proprio sul finale. Se non è rompere la quarta parete questo...
Certo, c'è senz'altro l'effetto droste, ma questo non toglie che il tema sia preso in pieno.
Come Mario, in seconda lettura ho particolarmente apprezzato questo racconto. Lo trovo un vero gioiello e tu dimostri ancora una volta una capacità autoriale degna di nota. Ti trovo vicino a Leonardo Pigneri in questo: dal mio punto di vista siete due promesse della narrativa.
Al racconto assegno un pollicione quasi su in modo coraggioso e brillante. Ti suggerisco anzi di sistemare quelle cose che ti sembrano migliorabili nel laboratorio per tentare di portarlo in vetrina.
Concordo sul fatto che la scelta del drone, così come del fotografo non siano adatte al tono della narrazione. Due personaggi dai nomi altisonanti scambiano indovinelli su un palcoscenico (che potrebbe ricordarci il teatro greco). Meglio qualcosa senza tempo come lo sguardo dell'aquila o l'immagine in uno specchio (capiamoci).
Ho apprezzato molto invece le scelte lessicali, la riflessione filosofica sull'angelica dama e la chiosa finale che rimescola ancora tutto e strizza l'occhio al lettore che ne viene coinvolto proprio sul finale. Se non è rompere la quarta parete questo...
Certo, c'è senz'altro l'effetto droste, ma questo non toglie che il tema sia preso in pieno.
Come Mario, in seconda lettura ho particolarmente apprezzato questo racconto. Lo trovo un vero gioiello e tu dimostri ancora una volta una capacità autoriale degna di nota. Ti trovo vicino a Leonardo Pigneri in questo: dal mio punto di vista siete due promesse della narrativa.
Al racconto assegno un pollicione quasi su in modo coraggioso e brillante. Ti suggerisco anzi di sistemare quelle cose che ti sembrano migliorabili nel laboratorio per tentare di portarlo in vetrina.
- Rick Faith
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Re: L'angelica dama
L'inquisitore ha scritto:Ciao Federico, il tuo racconto è stato ben sviscerato da tutti i commentatori. Lo trovo caotico, ben fatto e impavido. La lettura è sicuramente ostracizzata dal casino che hai combinato con trattini e capoversi. Ho pensato l'avessi fatto apposta per generare ancora più confusione e straniamento, ma vista la natura già molto complessa del pezzo, la chiarezza nella forma ne avrebbe di certo aumentato il valore.
Concordo sul fatto che la scelta del drone, così come del fotografo non siano adatte al tono della narrazione. Due personaggi dai nomi altisonanti scambiano indovinelli su un palcoscenico (che potrebbe ricordarci il teatro greco). Meglio qualcosa senza tempo come lo sguardo dell'aquila o l'immagine in uno specchio (capiamoci).
Ho apprezzato molto invece le scelte lessicali, la riflessione filosofica sull'angelica dama e la chiosa finale che rimescola ancora tutto e strizza l'occhio al lettore che ne viene coinvolto proprio sul finale. Se non è rompere la quarta parete questo...
Certo, c'è senz'altro l'effetto droste, ma questo non toglie che il tema sia preso in pieno.
Come Mario, in seconda lettura ho particolarmente apprezzato questo racconto. Lo trovo un vero gioiello e tu dimostri ancora una volta una capacità autoriale degna di nota. Ti trovo vicino a Leonardo Pigneri in questo: dal mio punto di vista siete due promesse della narrativa.
Al racconto assegno un pollicione quasi su in modo coraggioso e brillante. Ti suggerisco anzi di sistemare quelle cose che ti sembrano migliorabili nel laboratorio per tentare di portarlo in vetrina.
Grazie mille, prendo nota dei suggerimenti. Con il senno di poi il drone e il fotografo si sono rivelate scelte troppo superficiali, sul momento non mi erano venute idee migliori. Sì, un animale o uno strumento non tecnologico ci starebbero bene, ovviamente adattando anche l'ambiente.
Il "casino che ho combinato con trattini e capoversi" è sicuramente il modo migliore che riesco a immaginare per descrivere il pezzo ah ah! Voglio seguire il tuo invito e portarlo nel laboratorio, non mi dispiacerebbe lavorarci ancora sopra.
Per la splendide parole che mi hai donato non so davvero che dire, proverò a meritarmele impegnandomi al massimo.
Grazie!
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