Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Appuntamento con un tema di Lukha B. Kremo e un suo tema per martedì 22 aprile!
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giuseppe.gangemi
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Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#1 » mercoledì 23 aprile 2025, 0:56

NeaPolis 2099.
Il Vesuvio vomitava lava e byte incandescenti.
Le Megacorp dello streaming avevano preso tutto: serie, film, telenovelas.
Ora tutto era a pagamento: un vero schiaffo al più sacrosanto dei diritti umani.

La Scintilla del Sud sfrecciava, tra droni e fumo, verso la Cripta: a bordo quattro mariuoli.
Pezzokan guidava senza casco, in piedi. Marianna era al centro con il manubrio secondario.
Yanez stava in equilibrio sul portapacchi, Tremal-Baffo sul bauletto.

Lord Bradsworth, CEO di Netflix&Tea, li inseguiva con i droni della Corona.
«Obiettivo localizzato. Eliminare.»

Pezzokan svoltò a SpaccaCore.
Dai balconi una nuvola di padelle e cuoppi incandescenti si levò contro i droni dei crudeli servizi streaming a pagamento.
Ma questi, essendo senza cuore e figli di Murdoch, non cessarono l'inseguimento.

Pezzokan premette quindi un pulsante.
Un ologramma si accese: Marisa Laurito in paillette.
«Modalità Difesa Totale.»
E con un colpo di bacino, abbatté una formazione di droni.
Gli inseguitori fuggirono.

La Scintilla del Sud rombò come un mostro a due ruote verso Rione Pezzotto,
fischiando tra le barricate di pentole e il fumo degli scontri.

All’ingresso della Cripta, una massa di luce li attendeva: la Tigre del Bengala Cloud.
Appena la videro, i quattro saltarono dal mezzo.
Il motorino proseguì da solo e si schiantò contro una saracinesca trapassandola. Il deposito dei palloni di Maradona saltò in aria.
I quattro atterrarono rotolando tra i detriti, pronti a combattere.

Più avanti, nella Cripta, brillava la Chiavetta Sacra.
Davanti, la Tigre: firewall puro, artigli di plasma, occhi LED.

Tremal-Baffo caricò con la microspada e scivolò su una buccia digitale. Fu incenerito al volo.
Marianna si piazzò tra la Tigre e Yanez. Dal petto aperto esplose una tempesta di luci stroboscopiche e sigle anni ’80.
Yanez estrasse un virus USB a forma di cuore. «È l’amore, felì!» gridò.
La Tigre lo schiacciò senza esitazione.

Mentre i tre affrontavano la bestia, Pezzokan entrò nella Cripta, arrivò alla Chiavetta e la sollevò con le mani tremanti.
Un ruggito.
Si girò.
La Tigre era su di lui.
Pezzokan con un urlo, piantò la reliquia nell’occhio del mostro.
Un’esplosione di glitch.

Bradsworth lo attendeva all'uscita
«Hai violato la legge della banda larga.»
Sfoderò la spada di luce.
Pezzokan estrasse il machete ottico.
Lottarono tra fumo e lava.
Pezzokan schivò, roteò, colpì.
Bradsworth cadde ferito a terra.
«L’abbonamento… non… è… facoltativo…»

NeaPolis esplose in festa.
La città che aveva sofferto abbonamenti, DRM e buffering ora gridava libertà.
Le bollette venivano stracciate.
Lapilli cadevano come coriandoli.

Marianna porse la mano a Pezzokan.
«E mo’?»
Lui sorrise.
«E mo’ ce vedimmo tutto chello ca è ‘nuostro.»



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antico
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Re: Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#2 » mercoledì 23 aprile 2025, 0:59

Ciao Giuseppe! Parametri ok, divertiti in questa KREMO EDITION!

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Gennibo
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Re: Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#3 » venerdì 25 aprile 2025, 12:55

Ciao Giuseppe e piacere di averti letto, ho trovato il tuo racconto molto simpatico, e buona la scrittura, forse avrei dato dei nomi altrettanto curiosi anche agli altri protagonisti invece di mantenere Marianna, Yanez e il lord. Il tema è centrato e ho trovato carina l'ambientazione Napoletana, soprattutto il finale in dialetto, anche se mi sarebbe piaciuto leggere anche solo un'altra interazione in più in dialetto tra la coppia o con Yanez. Questo perché l'unico dialogo finale, in dialetto, risulta un po' staccato dal resto anche se comunque funziona benissimo.
Userei un'ambientazione più vicina ai giorni nostri, tipo fra dieci anni, a causa del DRM, di Marisa Laurito e altri dettagli contemporanei, e anche per dare l'idea che sia possibile che una cosa del genere succeda a noi ;)
Per me una buona prova simpatica con dettagli migliorabili.

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Emiliano Maramonte
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Re: Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#4 » venerdì 25 aprile 2025, 13:22

Ciao Giuseppe!
Tra triccheballacche, frizzi, lazzi e curnicielli, hai portato a casa un plauso per il tripudio partenopeo di una storia piratesca colorata, sguaiata, sconclusionata, ma che nasconde un po' lo spirito che anima la città del Vesuvio (alla quale sono molto legato, per vari motivi).
Mi unisco ai rilievi di Isabella, avrei aggiunto qualche frase in più nel parlato in napoletano per immergere ancora di più il lettore nell'atmosfera, ma comunque è una pignoleria.
Declinazione originale del tema.

Buona Edition!

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giulio.palmieri
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Re: Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#5 » sabato 26 aprile 2025, 1:57

Ciao Giuseppe,
i dettagli del racconto incuriosiscono e si nota la vena comica, molto curata sui dettagli. Un appunto che posso farti è che spezzettare la narrazione in molti paragrafi ha un certo impatto sul ritmo di lettura, perché non riesco a localizzare di volta in volta chi vede cosa, sebbene la sequenza delle scene sia abbastanza chiara (c'è un'alternanza tra i personaggi, in più alcuni paragrafi sono gestiti dal narratore esterno). Inoltre, c'è tanta roba: l'ingresso nella Cripta, la lotta con la Tigre, l'esplosione di Neapolis in festa, l'inseguimento dei droni. Mi sembra più un romanzo in tremila caratteri che un racconto vero e proprio. L'effetto comico è reso bene e il tema centrato (secondo me) in modo originale. A rileggerci.

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Mauro Bennici
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Re: Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#6 » sabato 26 aprile 2025, 21:00

giuseppe.gangemi ha scritto:NeaPolis 2099.
Il Vesuvio vomitava lava e byte incandescenti.
Le Megacorp dello streaming avevano preso tutto: serie, film, telenovelas.
Ora tutto era a pagamento: un vero schiaffo al più sacrosanto dei diritti umani.

La Scintilla del Sud sfrecciava, tra droni e fumo, verso la Cripta: a bordo quattro mariuoli.
Pezzokan guidava senza casco, in piedi. Marianna era al centro con il manubrio secondario.
Yanez stava in equilibrio sul portapacchi, Tremal-Baffo sul bauletto.

Lord Bradsworth, CEO di Netflix&Tea, li inseguiva con i droni della Corona.
«Obiettivo localizzato. Eliminare.»

Pezzokan svoltò a SpaccaCore.
Dai balconi una nuvola di padelle e cuoppi incandescenti si levò contro i droni dei crudeli servizi streaming a pagamento.
Ma questi, essendo senza cuore e figli di Murdoch, non cessarono l'inseguimento.

Pezzokan premette quindi un pulsante.
Un ologramma si accese: Marisa Laurito in paillette.
«Modalità Difesa Totale.»
E con un colpo di bacino, abbatté una formazione di droni.
Gli inseguitori fuggirono.

La Scintilla del Sud rombò come un mostro a due ruote verso Rione Pezzotto,
fischiando tra le barricate di pentole e il fumo degli scontri.

All’ingresso della Cripta, una massa di luce li attendeva: la Tigre del Bengala Cloud.
Appena la videro, i quattro saltarono dal mezzo.
Il motorino proseguì da solo e si schiantò contro una saracinesca trapassandola. Il deposito dei palloni di Maradona saltò in aria.
I quattro atterrarono rotolando tra i detriti, pronti a combattere.

Più avanti, nella Cripta, brillava la Chiavetta Sacra.
Davanti, la Tigre: firewall puro, artigli di plasma, occhi LED.

Tremal-Baffo caricò con la microspada e scivolò su una buccia digitale. Fu incenerito al volo.
Marianna si piazzò tra la Tigre e Yanez. Dal petto aperto esplose una tempesta di luci stroboscopiche e sigle anni ’80.
Yanez estrasse un virus USB a forma di cuore. «È l’amore, felì!» gridò.
La Tigre lo schiacciò senza esitazione.

Mentre i tre affrontavano la bestia, Pezzokan entrò nella Cripta, arrivò alla Chiavetta e la sollevò con le mani tremanti.
Un ruggito.
Si girò.
La Tigre era su di lui.
Pezzokan con un urlo, piantò la reliquia nell’occhio del mostro.
Un’esplosione di glitch.

Bradsworth lo attendeva all'uscita
«Hai violato la legge della banda larga.»
Sfoderò la spada di luce.
Pezzokan estrasse il machete ottico.
Lottarono tra fumo e lava.
Pezzokan schivò, roteò, colpì.
Bradsworth cadde ferito a terra.
«L’abbonamento… non… è… facoltativo…»

NeaPolis esplose in festa.
La città che aveva sofferto abbonamenti, DRM e buffering ora gridava libertà.
Le bollette venivano stracciate.
Lapilli cadevano come coriandoli.

Marianna porse la mano a Pezzokan.
«E mo’?»
Lui sorrise.
«E mo’ ce vedimmo tutto chello ca è ‘nuostro.»


Ciao Giuseppe,

Racconto super divertente in stile William Saviano Merola Gibson :D
Un potpourri di generi letterari, luoghi comuni e stereotipi che rendono la lettura un piacere (soprattutto se si riescono a cogliere le sfumature).

Forse si potrebbero accorpare delle scene per rendere meno traumatici i salti.

Buona edition!

Dash J. Benton
Messaggi: 187

Re: Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#7 » lunedì 28 aprile 2025, 16:48

giuseppe.gangemi ha scritto:NeaPolis 2099.
Il Vesuvio vomitava lava e byte incandescenti.
Le Megacorp dello streaming avevano preso tutto: serie, film, telenovelas.
Ora tutto era a pagamento: un vero schiaffo al più sacrosanto dei diritti umani.

La Scintilla del Sud sfrecciava, tra droni e fumo, verso la Cripta: a bordo quattro mariuoli.
Pezzokan guidava senza casco, in piedi. Marianna era al centro con il manubrio secondario.
Yanez stava in equilibrio sul portapacchi, Tremal-Baffo sul bauletto.

Lord Bradsworth, CEO di Netflix&Tea, li inseguiva con i droni della Corona.
«Obiettivo localizzato. Eliminare.»

Pezzokan svoltò a SpaccaCore.
Dai balconi una nuvola di padelle e cuoppi incandescenti si levò contro i droni dei crudeli servizi streaming a pagamento.
Ma questi, essendo senza cuore e figli di Murdoch, non cessarono l'inseguimento.

Pezzokan premette quindi un pulsante.
Un ologramma si accese: Marisa Laurito in paillette.
«Modalità Difesa Totale.»
E con un colpo di bacino, abbatté una formazione di droni.
Gli inseguitori fuggirono.

La Scintilla del Sud rombò come un mostro a due ruote verso Rione Pezzotto,
fischiando tra le barricate di pentole e il fumo degli scontri.

All’ingresso della Cripta, una massa di luce li attendeva: la Tigre del Bengala Cloud.
Appena la videro, i quattro saltarono dal mezzo.
Il motorino proseguì da solo e si schiantò contro una saracinesca trapassandola. Il deposito dei palloni di Maradona saltò in aria.
I quattro atterrarono rotolando tra i detriti, pronti a combattere.

Più avanti, nella Cripta, brillava la Chiavetta Sacra.
Davanti, la Tigre: firewall puro, artigli di plasma, occhi LED.

Tremal-Baffo caricò con la microspada e scivolò su una buccia digitale. Fu incenerito al volo.
Marianna si piazzò tra la Tigre e Yanez. Dal petto aperto esplose una tempesta di luci stroboscopiche e sigle anni ’80.
Yanez estrasse un virus USB a forma di cuore. «È l’amore, felì!» gridò.
La Tigre lo schiacciò senza esitazione.

Mentre i tre affrontavano la bestia, Pezzokan entrò nella Cripta, arrivò alla Chiavetta e la sollevò con le mani tremanti.
Un ruggito.
Si girò.
La Tigre era su di lui.
Pezzokan con un urlo, piantò la reliquia nell’occhio del mostro.
Un’esplosione di glitch.

Bradsworth lo attendeva all'uscita
«Hai violato la legge della banda larga.»
Sfoderò la spada di luce.
Pezzokan estrasse il machete ottico.
Lottarono tra fumo e lava.
Pezzokan schivò, roteò, colpì.
Bradsworth cadde ferito a terra.
«L’abbonamento… non… è… facoltativo…»

NeaPolis esplose in festa.
La città che aveva sofferto abbonamenti, DRM e buffering ora gridava libertà.
Le bollette venivano stracciate.
Lapilli cadevano come coriandoli.

Marianna porse la mano a Pezzokan.
«E mo’?»
Lui sorrise.
«E mo’ ce vedimmo tutto chello ca è ‘nuostro.»


Ciao Giuseppe,
Un racconto eccellente. Azione, ironia, divertimento e un uso di parole tecniche e inglesismi che sembrano buttate lì a caso ma che invece sono molto ben utilizzate.
A me è sembrato un Ready Player One in salsa napoletana: non avrei mai pensato potesse funzionare ma ne è venuta fuori una meraviglia.
Complimenti per l’idea e per l’esecuzione.
Buona edizione!

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BruceLagogrigio
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Re: Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#8 » ieri, 11:35

Persona e tempo verbale: Terza persona. Ambientazione: NeaPolis 2099 (Napoli futuristica). Genere: Cyberpunk. Tema centrato: Sì, pirateria informatica.

Ciao Giuseppe, piacere di leggerti.
Hai uno stile veloce, ricco di ironia e riferimenti pop (Marisa Laurito come ologramma difensivo è geniale).
Il mix di dialetto, cyberpunk e epica da corsari funziona. A tratti, però, alcune metafore sono così iperboliche da rischiare la cacofonia (es. "tempesta di luci stroboscopiche e sigle anni ’80" che stridono un po’ per essere ambientati nel 2099). Come gli altri commenti devo dire che il racconto soffre molto per come è stato gestito. Troppe situazioni in così pochi caratteri che sono andate a discapito della profondità dei personaggi. Ad esempio: Tremal-Baffo e Yanez muoiono in battaglia contro la Tigre del Bengala Cloud in modo rapido ma senza di pathos
Peccato anche che sia così privo di dialoghi. Per il resto un bel racconto fresco e ironico, un po’ troppo raccontato.

Alla prossima.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Taylor_Blackfyre
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Re: Pezzokan e i Pezzotti della Malesia

Messaggio#9 » ieri, 15:57

Ciao Giuseppe,
trovo anche io che gli avvenimenti si succedano troppo in fretta perché abbiano il giusto impatto o la profondità che servirebbe e l'ambientazione è un po' troppo futuristica per molte delle cose che citi. E, diciamo, la vittoria contro una megacorporazione globale sembra un po' troppo semplice. Una volta ucciso il CEO, poi, siamo sicuri che ci sarà ancora qualcosa da vedere? O che non sarà sostituito in tempo zero? Comunque è un racconto veloce e divertente e penso siamo un po' tutti stufi dei continui aumenti di prezzo di Netflix, il tema della pirateria è sicuramente centrato.

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