Due parole con Andrea Lauro
Ed eccoci alla ANDREA LAURO EDITION e al co-vincitore della scorsa Era (la Nona) di Minuti Contati. Andrea, come è stato arrivare in vetta?
ANDREA LAURO: Ahah ma è stato un anno di inferno! Siamo rimasti lì tutti fino alla fine, uno attaccato all’altro e dannazione, nessuno che mollava!
Oggi ti ritrovi a fare il giudice, dall’altra parte della barricata. Sarai indulgente o non farai sconti?
ANDREA LAURO: Ma che, scherzi? Indulgentissimo.
Per noi di Minuti Contati il confronto e la critica sono due momenti fondamentali, ma talvolta anche difficili da gestire e vivere. Tu come vivi il confronto con altri scrittori?
ANDREA LAURO: La community di MC è pazzesca, se scrivi è una terapia. C’è questo continuo fluire di gente che entra ed esce, è tutto un divenire. Impossibile cristallizzare.
E come la critica?
ANDREA LAURO: Con dei bei respiri. Uno-due-ettré.
Macché, non ce la faccio. Ci devo dormire sopra (però funziona, eh. Giuro.)
Quali sono le motivazioni che ti spingono a scrivere?
ANDREA LAURO:Mi sveglio alle cinque del mattino. L’alternativa era il gioco d’azzardo.
Perché secondo te qualcuno dovrebbe impiegare del tempo in un’attività così impegnativa e, il più delle volte, poco remunerativa?
ANDREA LAURO: Perché è pazzo.
Progetti per il futuro?
ANDREA LAURO: Una bella pubblicazione e via di soldi a palate. Ma tipo che i soldi me li gettano in faccia con la pala, con monete da due euro (che rende il tutto più immersivo).
Riguardo al tema che attenderà gli autori: senza svelarlo, hai qualche indizio per stuzzicare la curiosità degli scrittori e delle scrittrici che, quella sera, assalteranno l’Arena con i loro racconti?
ANDREA LAURO: Non l’ho ancora deciso! Ma son sicuro che la mia rubrica #orsoscrive verrà in aiuto…
Questa era l’ultima domanda, ti ringraziamo per le risposte e per il tempo che ci stai donando!
ANDREA LAURO: Vi aspetto ogni sabato mattina, cornetto e caffè, su #orsoscrive!