Due parole con Francesca Bertuzzi
Ciao Francesca e bentornata su Minuti Contati! Prima cosa: ti ringraziamo tantissimo per la tua grande disponibilità. Sarai la guest star della Prima Edizione della Nona Era e ci piace considerarti come la madrina dell’Era in toto, come lo scorso anno fu per Sara Bilotti. Accetti l’investitura?
FRANCESCA BERTUZZI: Ci puoi giurare!!! Accetto eccome, con grandissimo gusto ☺
Non starò, in questa sede, a rifarti le domande cui già rispondesti quasi due anni fa e anzi invito tutti i minuticontatini ad andare a recuperare quell’intervista. Ricordo che fosti protagonista della 139° Edizione svoltasi nel marzo 2020, prima edizione in Era Covid. Il tema fu LA GELOSIA per racconti di massimo 3000 caratteri, la stessa lunghezza che contraddistinguerà anche questa nuova edizione. Che ricordi hai di quella esperienza?
FRANCESCA BERTUZZI: Ricordo che all’inizio ci volle un attimo per mettere a fuoco il tema, poi però quando i partecipanti partirono, lo fecero come dinamo. Ricordo i racconti e che rimasi sorpresa dall’altissima qualità… leggevo per puro piacere, immergendomi nelle storie e dimenticando, riga dopo riga, la difficile arena in cui erano state forgiate. Un’esperienza che mi ha arricchita e divertita, insomma di più non potevo sperare.
Quella fu anche una delle prime edizioni in cui proponemmo l’ANTOLOGIA DIGITALE comprendente tutti i finalisti e tu stessa ne scrivesti la prefazione. La si può ritrovare a QUESTO INDIRIZZO.
Ma torniamo a noi: a cosa hai lavorato in questo periodo? Mi rendo conto che questa sia una domanda molto ampia e prenditi tutto lo spazio che ti serve per rispondere, ma come e quanto il drammatico periodo che abbiamo e stiamo vivendo ha influenzato la tua scrittura?
FRANCESCA BERTUZZI: Mah, la scrittura, per come la vivo io, è di per sé un momento d’isolamento. In cui la giornata ruota intorno al capitolo da concludere o intorno ai brainstorming per le sceneggiature. Il periodo che abbiamo vissuto è stato drammatico e surreale allo stesso tempo. Ma non ha cambiato il mio lavoro. Ho concluso un romanzo che in questi giorni consegnerò alla mia agente. Ho lavorato a una sceneggiatura con mia sorella Valentina per la Baires produzioni. Lei farà la regia, presto inizieranno le riprese. Uscirà in autunno una graphic novel tratta da “Il Lato Oscuro dell’Anima” di J. R. Lansdale, per me l’onore più grande considerando quanto sono debitrice alla sua scrittura. Sarà edita dalla Inkiostro edizioni, firmerò la sceneggiatura per i disegni di Rossano Piccioni con la supervisioni di Luca Blengino.
Non vedo l’ora che questi progetti, su cui ho investito anni, vedano la luce.
Insomma, sì è stato un tempo sospeso, estraniante e doloroso, ma sono felice di non aver mai smesso di lavorare. Di non essermi mai staccata dalla tastiera. Perché ora la ripartenza è piena di fiches sul tavolo. Speriamo che la pallina nella roulette si fermi sul numero giusto.
Riguardo al tema che attenderà gli autori? Senza svelarlo, hai qualche indizio per stuzzicare la curiosità degli scrittori e delle scrittrici che, quella sera, assalteranno l’Arena con i loro racconti?
FRANCESCA BERTUZZI: È un tema che si presta a diverse chiavi di lettura e permette di spaziare fra i generi, soprattutto se non lo si prende unicamente alla lettera. Vi potrete sbizzarrire… non dico di più .
Sai che sono anni che ragiono su quanto sarebbe bello riuscire a organizzare un’edizione tra guest stars? Chissà che in futuro non mi ci metta davvero… Ti piacerebbe calcare le sabbie letterarie della nostra Arena in una sfida all’ultimo racconto magari proprio con la Bilotti e decine di altri autori e autrici? Penso sarebbe uno spettacolo assoluto. Semi impossibile da organizzare, ma bellissimo.
FRANCESCA BERTUZZI: Oddio, sai che ansia da prestazione!!!
Con Sara Bilotti andrei ovunque. Ma, conoscendo il suo talento, preferirei averla al mio fianco piuttosto che come rivale.
Molto bene, grazie per tutte le tue risposte e arrivederci a lunedì 20 dalle 21.00 in punto con la tua edizione e il tuo tema. Qualche ultima parola per gli autori e le autrici? Consigli e quant’altro?
FRANCESCA BERTUZZI: Allora c’è una frase di De Gregori che mi ronza spesso in testa quando mi appresto a scrivere. E spero che carichi anche loro:
L’avrei distrutto con la fantasia, l’avrei stracciato con la fantasia.
Fate questo col tema del 20 Settembre: distruggetelo, stracciatelo, con la fantasia.