Io e IA (Antologia Digitale)

NB: nell’approcciarvi alla lettura di questi racconti tenete bene a mente che gli stessi sono stati scritti dai loro autori in un tempo molto limitato e con un limite di caratteri fissato a un massimo di cinquemila. In seguito, gli autori non hanno potuto, da regolamento, operare correzioni. Perdonerete quindi eventuali refusi mentre potrete apprezzare la straordinaria capacità di creare queste storie dal nulla e in condizioni molto variabili che possono andare dai genitori che scrivono mentre cantano le ninne nanne ai pendolari che digitano dagli smartphone rientrando, la sera, dal lavoro. Pura potenza, insomma.

 
Questa All star edition alle porte dell’estate ha visto una nutrita partecipazione: ventidue autori per altrettanti racconti costruiti attorno al tema Io e IA.
 
L’attualità della tematica e le molte elucubrazioni che si sono scatenate nelle menti dei partecipanti hanno prodotto ottimi racconti. I migliori nove ora compongono quest’antologia.
 
Mentre aspettiamo di capire quali sconvolgimenti porterà nella nostra vita l’intelligenza artificiale concentrandoci sugli aspetti più fantascientifici, arriva Cinzia Fabretti a cambiare le carte in tavola col suo Il compito, racconto tenero che nulla ha a che spartire con l’intelligenza artificiale, ma giocando coi termini rientra perfettamente in tema.
Decisamente più simile a ciò che temiamo per il futuro invece è il racconto di Stefano Moretto Lo scrittore e Alfred che gioca sul ribaltare l’attualità mostrandoci un futuro improbabile, ma forse non così tanto.
Di nuovo l’uomo a servizio della macchina nell’ironico Il robot pittore di Giuliano Cannoletta che, facendoci sorridere, ci fa riflettere sul vero valore dell’arte.
 
Un altro testo tragicomico: Credito d’amore di Mario Mazzafoglie che ci mostra come l’IA potrebbe non essere la grande svolta che in molti auspicano. O, almeno, non per i meno abbienti.
Sempre di sentimenti per le macchine parla il racconto di Stefano Galardini, ma stavolta odio violento, mIA, che ci mostra un mondo in cui i replicanti si mescolano agli esseri umani. La convivenza porta a legami stretti e al confronto, come nei racconti di Emiliano Maramonte, La sfida, e Pietro D’Addabbo, Tutto bene. Due autentici pezzi sci-fi dove l’essere umano viene superato dalla propria creazione.
 
Più vicino al mondo a cui siamo abituati il racconto di Andrea Furlan Ultimo tornante che mescola l’aiuto dell’IA al ciclismo agonistico, mostrandoci un personaggio combattuto tra vittoria ed etica.
Decisamente lontano dalla nostra realtà (e per fortuna) è l’ultimo racconto dell’antologia: Vivere felici di Matteo Mantoani che, mescolando meraviglia e orrore, ci mostra l’immagine di un mondo potenzialmente ideale, ma per cui potremmo avere qualche riserva.
 
Nove campioni per un’antologia digitale ricca di riflessioni, fantascienza, timori e ironia. Un’ottima lettura per la pausa estiva in attesa di tornare a “rileggerci” da settembre con la nuova Era di Minuti Contati!
Buona lettura e buona estate!
 
Luca Nesler

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