Home › Arena › Chiarle Edition – 72ª Edizione – 7ª della 4ª Era › Una pagina bianca, di Francesco Nucera
Questo argomento contiene 2 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da Ceranu 9 anni, 6 mesi fa.
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20 ottobre 2015 alle 0:39 #11957
Susi poggiò le dita sulla tovaglia bianca, quella della festa. Poco dopo sarebbero arrivati Marco e la sua famiglia: voleva che fosse tutto perfetto. Afferrò lo schienale della sedia che sarebbe rimasta vuota e premette la fronte sul legno.
«Mi mancherà tutto» sussurrò. «Ma almeno saremo ancora insieme.» Intercettò una lacrima sulla guancia e si fece coraggio.
Il campanello risuonò nella stanza. Si riscosse e andò ad aprire.
Marco era fermo sulla soglia, gli occhi lucidi e il groppo alla gola. Non disse nulla, l’abbracciò ed entrò. Dietro di lui Laura, sua moglie, teneva per mano le gemelle che si contendevano una bambola.
Susi si piegò in avanti, scompigliò le bambine e sorrise. «Non litigate, nonna ve ne farà…» Si bloccò. «…Darà i soldi al papà per comprarvene un’altra.» si corresse.
«Mamma!» Marco tornò sui suoi passi e l’afferrò per il braccio.
«Ne abbiamo già parlato. È giusto così. Ieri ho salutato i colleghi e da domani un giovane prenderà il mio posto.»
«Ripensaci, possiamo…»
Lei si liberò con un gesto delicato, allargò le labbra e inspirò. «Caro, ne abbiamo già parlato. Non ho molta scelta.»
«C’è sempre la Svizzera. Lì dicono che non possono toccarti.»
«Papà ha provato a fuggire, ma “Le ali della notte” se lo sono portato via.»
«C’eravamo quasi. Vedevo la frontiera. Poi lui… io…» Marco strinse i pugni per allontanare i ricordi.
«Non preoccuparti, sta bene dov’è.» La donna gli poggiò una mano sul volto e lo carezzò.
«Nessuno ha mai avuto notizie da chi se ne va.»
«Io te ne darò, però ora basta, voglio passare una bella serata con la mia famiglia» sussurrò lei. Si voltò e allargò le braccia: le nipoti le corsero incontro e la strinsero. Quanto le sarebbe mancato il caldo di quelle manine.Dopo l’imbarazzo iniziale l’atmosfera migliorò. Susi tentennò solo quando parlò del futuro; quello non gli era concesso.
«Bene, mancano pochi minuti.» Si alzò con il bicchiere in mano e guardò suo figlio che tratteneva a stento le lacrime. «Dicono che di là non mi ricorderò più di voi, ma so che è impossibile. Siete tutto quello che ho e ne sono fiera.» Sorrise ammirando le gemelle addormentate sul divano.
Qualcuno suonò alla porta. Susi trattenne un’imprecazione e andò ad aprire.
Un uomo in uniforme scura, con ricamate sulla spalla destra due ali dorate, la guardava dall’alto in basso. «Signora Barli, dobbiamo andare!»
«Posso dargli un ultimo abbraccio?» chiese lei, voltandosi verso il figlio.
L’uomo annuì.
Poco dopo Susi era avvolta dal calore di quella famiglia che non sarebbe più stata sua.La donna aprì gli occhi di scatto. Una luce fortissima l’abbagliò. Boccheggiò come se si fosse appena svegliata da un brutto sogno che non ricordava. Dov’era, cosa stava succedendo, chi era lei? Strinse gli occhi per ricordare qualcosa, ma era sempre più confusa.
Uno schiocco, seguito da una voce metallica, invase la stanza. «Benvenuta al “RSA della Pace”. State sereni e godetevi il soggiorno. Il futuro è una pagina bianca che noi tingeremo di colore.»-
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Ceranu.
21 ottobre 2015 alle 11:13 #12066Ciao Francesco!
Un racconto ben scritto, l’ultima terribile sera in famiglia per una donna misteriosa, consapevole che il domani sarà una pagina bianca. Titolo stupendo e una capacità sopra la media di evocare emozioni.
Un difetto che trovo nella storia, però, è l’eccessivo mistero. Non sappiamo né chi sia la nonna, quale ruolo abbia, perché venga portata via e da chi. Un po’ troppo insomma! 😀Sul finale, non avrei detto “la donna”… non rende tanto l’estraneità e la perdita di memoria, mi sembra più un errore di pdv. Avrei omesso il soggetto piuttosto, ma è una sottigliezza!
Ottimo racconto, lo stile non è acqua.
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Flavia Imperi.
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Questa risposta è stata modificata 9 anni, 6 mesi fa da
Flavia Imperi.
21 ottobre 2015 alle 12:05 #12073Ciao Flavia, grazie per il commento. Hai ragione sul fatto che ci sia un velo di mistero, ma pensavo di aver chiarito l’identità della donna.
Ciao -
Questo argomento è stato modificato 9 anni, 6 mesi fa da
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