[C] Scarpette di Cristallo (Angelo Frascella)


Home Arena Ossario 66ª EDIZIONE – Tonani Edition – 1ª della 4ª Era [C] Scarpette di Cristallo (Angelo Frascella)

Questo argomento contiene 12 risposte, ha 11 partecipanti, ed è stato aggiornato da L'Antico L’Antico 10 anni fa.

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  • #5173
    Angelo Frascella
    Angelo Frascella
    Partecipante

    Quella vetrina era vicina. Per evitarla, avrebbe dovuto imboccare il marciapiede mobile in controsenso, con la certezza di una multa.
    Forse evitando di guardarla…
    Si voltò verso la strada e un Suggeritore le proiettò sulla retina una modella con vestiti mutevoli, perfetti per i suoi gusti e la scritta: Crystal Shoes. La libertà di vestirti, di cambiare, di non stirare. Per te, Ella, ora a metà prezzo.
    Chiuse gli occhi, ma l’innesto cocleare sussurrò: Sei l’unica, in città, a non averle.
    Lo sapeva. Glielo ripetevano le amiche e persino le compagne d’asilo del figlio.
    Si accorse che il tapis roulant si era fermato.
    Aprì gli occhi e si vide nello specchio della vetrina. Sapeva che quell’abito sciatto non era il riflesso esatto di quello che indossava, ma non riusciva a non provare ribrezzo. Una faccia biancastra comparve sulla superficie riflettente: Vuoi essere la più bella del reame? Crystal Shoes e potrai guardarti nello specchio senza vergogna.
    Inutile lottare contro lo Psicomarketing. Non aveva altra scelta che entrare.
     
    Uscì dal negozio con le Scarpette di Cristallo ai piedi e gettò i vestiti nel cestino.
    Sullo specchio comparve il volto sensuale di Chris Rups: Ti ricordo che le tue scarpe contengono tre olovestiti in omaggio. Comprane quanti ne vuoi nei negozi on-line. Scaricarli da siti come I-nani-magici è un atto di pirateria.
    Ella si accarezzò il braccio. Aveva temuto di sentirsi nuda, ma il campo d’energia le aderiva al corpo e la proteggeva.
     
    “Le hai prese!”
    Ella annuì soddisfatta, sorseggiando il caffè.
    “Com’è che tu ne indossi uno di stoffa?”
    “Hai sentito le minacce degli Hacker del Re Nudo? Ho deciso di non rischiare. Potrebbero friggerci tutte, craccandoci le scarpe e aumentando la temperatura corporea.”
    Sullo schermo più vicino comparve Rups: Le nostre scarpe usano le migliori tecnologie anti-hacking e…
    Il Rups s’interruppe ed Ella sentì una corrente fredda su tutto il corpo.
    “Ma sei… siete…” balbettò l’amica.
    Tutte le donne del bar, tranne l’amica, erano nude e urlavano. Alcune correvano fuori dal locale, altre cercavano riparo.
    “Non è giusto che, con un figlio, tu abbia tette così belle” disse l’amica.
    Ella si accorse che anche le proprie scarpe avevano smesso di funzionare e scappò fuori. Corpi nudi affollavano il tapis roulant come polli spennati in macelleria. Gli uomini si godevano lo spettacolo.
    L’apparato cocleare le inviò le ultime notizie: Attacco hacker contro le Crystal Shoes. Crollo delle azioni della Rups. Il magnate: rimedieremo in tempi rapidissimi.
    Ella evitò il tapis roulant e iniziò a correre.
    Doveva arrivare a casa al più presto, sperando che i ruscodroid non le avesse già buttato i vestiti veri.
    La voce di Rups si diffuse tramite l’impianto cocleare.
    Fermati. L’Idea Moda del Futuro, per te è già Presente.
    Ella si bloccò e, come lei, tutte le donne attorno.
    Quest’anno si porta il nudo. Chi si veste o è stupida o non è all’altezza della propria carica.
    Ella sorrise soddisfatta.
    Crystal Shoes. La libertà di non vestirti.

    • Questo argomento è stato modificato 10 anni fa da Angelo Frascella Angelo Frascella.
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    #5282
    STEFANIA FIORIN
    STEFANIA FIORIN
    Partecipante

    Racconto fantasioso, simpatico.
    l’ Idea Mondo del Futuro promette bene, mi auguro non venga in mente a nessuno di mettere in commercio simili scarpette senza un buon collaudo. Il subdolo suggeritore cocleare potrebbe divenire un must, lo trovo trandy, i ruscodroid non li inviterei a cena; certo, tutto un altro mondo!
    Segnalo: si voltò, si accorse, si vide, si accarezzò, si bloccò.
    Mi è stato necessario leggere più volte il racconto per entrare nella storia.

    #5342
    invernomuto
    invernomuto
    Partecipante

    Racconto molto completo che svolge alla lettera il tema, comprensivo di allarme e piano B, elementi che molti altri -me compreso- hanno ignorato per focalizzarsi sul tema più generale.
    Sebbene abbia lo spirito di un racconto leggero e godibile, gli elementi futuribili sono ben inseriti nel contesto e abbastanza credibili.
    Ottimo tocco anche il linguaggio da pubblicitario navigato di Chris Rups.
    Molto godibile e immediato, complimenti.

    #5347
    Linda De Santi
    Linda De Santi
    Partecipante

    Racconto originale e ben scritto: mi ha fatto ridere e sorridere (i ruscodroid sono fantastici!), la narrazione è accattivante e la lettura godibilissima.
    Ho una particolare propensione per i temi trattati (il marketing invasivo, la tecnologia retinica) e mi piace molto il modo in cui li ha sviluppati, Angelo.
    Ho trovato spassosi gli slogan con cui lo psicomarketing persuade le sue clienti/vittime (scrivere slogan richiede un’abilità a sé, anche quando sono inseriti in un racconto).
    Complimenti! :)

    #5397
    Beppe Roncari
    Beppe Roncari
    Partecipante

    Ciao Angelo, è sempre un piacere leggerti! :-)

    L’idea della pubblicità invasiva è un tema che mi è molto caro e tu lo sviluppi perfettamente. Sono davvero divertentissime le battute di Chris Rups, futuribile genio del marketing. Supera di più di una spanna il compianto Steve Jobs che diceva: il consumatore non sa quello che vuole, dobbiamo dirglielo noi. Rups arriva a dire: vuoi anche quello che non vuoi – e paghi quello che non compri. Geniale!

    Alla prossima, ciao! 😉

    PS

    All’inizio il titolo mi aveva fatto pensare a Cenerentola, sono stato positivamente soddisfatto che il problema non fosse un semplice “tacco rotto” (ma certo, devono essere fragili le “tacco-10” di cristallo della principessina Disney…).

    • Questa risposta è stata modificata 10 anni fa da Beppe Roncari Beppe Roncari.
    #5404
    Angelo Frascella
    Angelo Frascella
    Partecipante

    Grazie a tutti per i commenti :)

    #5650
    Andrea Viscusi
    Andrea Viscusi
    Partecipante

    buon racconto subdolamente cyberpunk (i temi di fondo sono quelli, anche se non ci si aspetterebbe che le scarpette di cristallo possano essere un accessorio cyber e/o punk!). c’è solo un po’ di confusione nella parte centrale, non so se hai dovuto tagliare qualcosa per rientrare nei limiti di lunghezza ma non mi riesce seguire bene il filo dei dialoghi: avviene questo attacco hacker e rimangono tutte nude, ma non capisco bene cosa materialmente succeda, chi indossa “qualcosa” di stoffa, le reazioni all’interno del bar… poi si torna a capire meglio quando la protagonista esce e le arrivano gli ultimi aggiornamenti, e qui il racconto si fa davvero geniale, mostrando come la soluzione del problema non sia rimediare all’attacco ma manipolare l’attenzione del “consumatore”. pertanto rimane un racconto molto buono, che forse richiederebbe qualche aggiustamento verso la metà per non creare confusione.

    #5899
    willy
    willy
    Partecipante

    Ciao Angelo,
    storia simpatica e ben costruita, si entra facilmente nella testa della protagonista, nel suo disagio procurato dal consumismo (noto che anche in futuro non riusciremo a liberarcene!)
    Bello il dialogo tra amiche che getta una luce concreta sull’intero scenario. Geniale l’idea del guasto, immagino che descrivere questa scena per un uomo sia stato molto divertente, una specie di sogno che si trasforma in realtà.

    #5906

    Alessandro Duino
    Partecipante

    Ciao Angelo.La fantascienza mi piace fin da piccolo e ho sempre apprezzato chi riesce a scriverne anche con leggerezza.Il tuo racconto è stato un bel salto nel futuro,evoca un mondo forse non tanto distante da noi nel tempo.Mentre leggevo potevo vedere una megalopoli sfavillante e rumorosa e la frivolezza dell’essere all’ultima moda.

    #6031
    Adry666
    Adry666
    Partecipante

    Ciao Angelo,
    complimenti per il racconto piuttosto fuori dagli schemi, ironico quanto basta.
    Alcune osservazioni:
    “Ella si accorse che anche le proprie scarpe…” Mi sembra poco felice la scelta del nome della protagonista: “Ella”; ogni volta che lo usi, si è indecisi se si tratti di un nome di persona o del pronome femminile. Anche il termine “craccandoci” mi suona più adatto alla lingua orale e non scritta.
    Nel dialogo tra le due amiche non ho subito capito chi indossava “qualcosa di stoffa”, c’è un po’ di confusione.

    #6048
    Angelo Frascella
    Angelo Frascella
    Partecipante

    Grazie a tutti per i commenti.

    In particolare:
    @Andrea: in effetti ho dovuto dimezzare il racconto e così ho finito per sacrificare anche qualche dettaglio

    @Adry666: avevo scelto il nome di Ella, perché era il nome di Cenerentola nell’ultima versione Disney (che mi è toccato vedere, avendo una figlia piccola) e visto il riferimento alle scarpette di cristallo, mi era venuto naturale citarlo. Però in effetti hai ragione

    #6065
    Carolina Pelosi
    Carolina Pelosi
    Partecipante

    Ciao Angelo,

    il tuo racconto mi ha fatto sorridere. L’ho trovato davvero spiritoso (che in fondo di spiritoso non c’è niente, dal momento che passa il messaggio superficiale del conformismo odierno) e leggero. Mi è piaciuto, forse io avrei spiegato un pochino di più l’ambiente in cui vive (tapis roulant, schermi etc), ma suppongo sia gusto personale.
    Bravo, bel lavoro!

    #6122
    L'Antico
    L’Antico
    Keymaster

    Oh, ecco il Campione della Terza Era… Angelo, che fai? Belle scarpe, ma… Sei nudo, che figura ci faccio io che qui sono il proprietario? Cosa? E’ l’ultima moda? Ah beh, allora…
     
    Un racconto che mi ha divertito molto, ben narrato, molto ben organizzato, fresco dall’inizio alla fine. Il tema c’è, eccome se c’è e il piano B è geniale nella sua semplicità. Mi sembra un ottimo esordio nella Quarta Era per il Campione in carica. Pollice su.

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