Chiacchierando con Vincenzo Maisto (Il Signor Distruggere)

Prima Edizione della Settima Era del Contest Principale del Mondo di Minuti Contati, 132° All Time, e guest star d’eccezione: Vincenzo Maisto, Il SIGNOR DISTRUGGERE.

 
Vincenzo, a nome di tutti noi di MC: grazie per la tua disponibilità. Credo non ci sia bisogno di presentazioni e invito chi ancora non ti conosce a visitare il suo SITO e a googlarti per approfondire anche attraverso i tuoi video e le tue interviste. Veniamo subito al dunque: cosa speri di trovare e cosa speri di non trovare nei racconti finalisti che arriveranno al tuo giudizio?
 
VINCENZO MAISTO: Idee da rubare per il mio prossimo libro!
 
Tremilatrecentotrentatre caratteri sono pochi per una storia, tu come affronteresti la sfida, anche tenuto conto delle sole quattro ore di tempo che avranno gli autori e le autrici per scrivere?
 
VINCENZO MAISTO: Come gli sceneggiatori di LOST: inserire cose a caso nella speranza di trovare poi un nesso, lasciando un finale aperto.
 
Tu, Signor Distruggere, punti il faro su aspetti nascosti eppure in bella vista della nostra società evidenziando il mostro generato dalla loro ombra, all’apparenza assurda eppure più espansa e diffusa di quanto la razionalità, o quella che intendiamo come tale, permetta di credere. Nel leggere racconti o romanzi prediligi quelli che tentano di interpretare la realtà, anche a scapito di una storia con qualche magagna interna, oppure cerchi LA STORIA, quella che ti fa sognare ed evadere?
 
VINCENZO MAISTO: Prediligo l’irreale a patto che rispetti tutte le regole del reale. So che può sembrare contorto, ma, anche una storia di fantascienza o una horror, senza le basi del verosimile, non mi trasmettono nulla. La storia deve ruotare intorno a un universo concreto.
 
Credi nel giudizio assoluto? Nel bello in quanto tale e nel brutto in quanto brutto? In una singola parola preceduta da un nell’: nell’oggettività?
 
VINCENZO MAISTO: Assolutamente sì.
 
Una realtà capace solo di specchiarsi in se stessa, esattamente come quei nobili che si sposano tra consanguinei, genera mostri che, chi prima chi dopo, finiscono per cadere nella rete intessuta dai tuoi potenziali informatori e quindi a te e alla tua “falce”. Il confronto, elemento fondante dell’esperienza proposta da Minuti Contati ai suoi partecipanti, è ormai diventato bene raro. Tu lo cerchi? Come ti ci rapporti?
 
VINCENZO MAISTO: Sono misantropo. Con le talpe non c’è alcun confronto, inviano tutto all’email del blog e fine.
 
Il tema del confronto ci permette di arrivare al problema dei tuoi haters. Qualcuno di loro ha mai cercato il dialogo oppure l’approccio è sempre e solo stato quello della strenua difesa che diviene attacco? E questo attacco si è mai originato in qualcosa di preoccupante oppure è rimasto solo e sempre limitato all’ambito digitale?
 
VINCENZO MAISTO: Dal vivo non si sono mai presentati, appunto perché sono leoni da tastiera. Solo nel 2019 ho presentato una ventina di querele, tanto sono gratis e nella peggiore dei casi me le archiviano, nella migliore avrò i soldi degli haters ed è una bella cosa.
 
Bene, ci eravamo ripromessi una veloce chiacchierata e così è stata. Chiudo chiedendoti di dare una prima svegliata alla creatività di chi parteciperà all’edizione fornendo loro un indizio su quello che sarà il tema da te scelto. Occhio che non sia troppo facile, che sennò lo scoprono tutti e si perde il bello dell’improvvisazione!
 
VINCENZO MAISTO: Si saprà il dove e il quando, ma non il cosa, né il perché.
 
E siamo giunti ai saluti. Grazie, una volta ancora, per la tua disponibilità!

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