Minuti Contati

Ehilà. Cerco di essere sintetico: ho trovato il racconto accattivante, e sicuramente riesci a evocare scene erotiche vivide ed efficaci. Detto ciò, penso che, al di là dei vari refusi che ti segnalo qui sotto, il tuo racconto abbia bisogno di essere un po' sforbiciato, tendi a ripetere alcuni concet...

La mia compagna ed io siamo da tempo avidi e silenti lettori dei racconti sul forum di MC. Lentamente abbiamo sviluppato, insieme ad una manciata di amici, la brutta abitudine del ritrovarci ogni martedì sera per scrivere insieme, 30 minuti al massimo, per poi discutere insieme e cercare di migliora...

http://www.web-sy.fr/peintres_impressionnistes/grandes_images/corot/edges_wood.jpg Si fermò solo pochi minuti per raccogliere qualche lampone. Mancava ancora qualche giorno a Settembre, ma i cespugli lungo il sentiero erano già carichi di frutti maturi e carnosi che catturavano lo sguardo anche da ...

Ciao Sara, 1 - puoi chiamarmi Mario, se preferisci 2 - sono d'accordo con te, ci sono troppi personaggi e anche presentandoli uno alla volta è difficile distinguere chi è chi. Potrei eliminarne almeno due (Mirco e Pietro) senza dover cambiare affatto la trama, e forse anche un terzo (Cristina, anche...

Leggendo questo racconto mi è sembrato piuttosto chiaro che Stefano Benni in persona ne andrebbe fiero. Ho trovato affascinante e a tratti esilarante il modo in cui giochi con il linguaggio e la comunicazione in generale, caratterizzare i personaggi semplicemente attraverso il loro modo di esprimers...

È bello sapere che c'è ancora in giro qualche sopravvissuto alla Macelleria.

Provvedo subito

Ciao Alexandra ricca di potenziale questa storia, mi ha fatto venire voglia di saperne di più degli alberi senzienti, dei collegi coloniali, delle conquiste umane e delle loro atrocità MA onestamente ci sono parecchie cose che cambierei del tuo racconto. 1 trama statica: il tuo racconto non ha alcun...

Ciao Chiara non ho molto da aggiungere che non sia stato detto in commenti precedenti, tranne questo: penso che, quando si tratta di racconti, i dettagli sono fondamentali quando si descrive il presente, mentre sono contingenti e a volte superflui quando si narra il passato. Puoi descrivere più accu...

Innanzitutto: complimenti. Questo racconto mi ha ricordato una canzone dei Lumineers e almeno per quel che mi riguarda tocca un paio di nervi scoperti in modo assolutamente sensibile e onesto. Un paio di appunti "Ora capiva che cosa era cambiato: non il luogo in cui si trovavano, ma il tempo. D...

Questo è un bel racconto. Non saprei come migliorarlo. Le nuvole si addensano in poco tempo nel cielo -> le nuvole si addensano in fretta nel cielo (così mantieni la cadenza giambica degli accenti - ?) Accendo una torcia ---> accendo LA torcia (Mimmo ne ha portata più di una?) Non un granché come co...

Ciao Sara, devo essere onesto, ho adorato il tuo racconto sin dal primo periodo, ogni frase trasuda ironia, rabbia e rancore( e detto tra me e te, mi hai strappato un gran sorriso con la battuta dell'elmo - gli elmi sono importanti, dannazione!). Non mi viene in mente niente di utile da aggiungere, ...

Ciao Luke. Ho trovato molto affascinante l'idea del protagonista che racconta sé stesso attraverso gli oggetti che incontra, ha un sacco di potenziale dal punto di vista emotivo, tuttavia ho l'impressione che il tuo racconto abbia un problema di stile, anzi , di tono: non ne hai scelto uno. Inizi in...

Chiedo scusa in anticipo per la sintassi bizzarra e i dialoghi senza punteggiatura. Avevo appena finito di leggere un libro di Saramago quando ho scritto questo raccontino, e volevo provare a imitare vagamente il suo stile utilizzando la non punteggiatura e gli a capo per dare un ritmo ben preciso a...

Ciao a tutti. Sono un lettore vorace, un musicista e un pessimo scrittore. Anni fa sono stato molto attivo sul forum di Edizioni XII, ma da quando ha chiuso non sono più abituato a questo mondo fatto di racconti e forum e commenti. E' passato parecchio tempo, ma spero di riprendere un po' la mano, d...

Luca spense l’ultima sigaretta sotto la suola delle scarpe. Trattenne la boccata a lungo, fino a sentir raschiare narici e gola, in bocca un sapore nauseabondo, acre, di sporcizia, tabacco e catrame. Il sole era andato a nascondersi dietro ai tetti di ceramica rossa e ai pali della luce, lasciando c...