Gocce dal boccaporto
- giuseppe.gangemi
- Messaggi: 165
Gocce dal boccaporto
Era un grande comandante.
Boom!
Comandava un’intera flotta.
Boom!
I cannoni delle sue corazzate tuonavano.
Boom!
Era uno dei più grandi lupi di mare della storia!
Boom!
Le navi nemiche affondavano.
Boom!
Si sentiva mille volte più figo di Horatio Nelson.
Boom!
Le acque si riempivano di schiuma.
Boom!
Odore di morte si alzava e riempiva le sue narici.
Ed era fiero di quell’odore che spargeva per il mondo.
Boom!
Mancava l’ultima nave e diede l’ordine per l’ultima massiccia cannoneggiata.
Boom! Boom! Boom! Boom!
Si accorse subito di aver causato un disastro degno di Pearl Harbor.
Aveva vinto la guerra ma era finito in disgrazia.
Scattò fuori dalla vasca in uno stile che ricordò quello di Serhij Bubka ai giochi olimpici di Seul 1988.
Si fiondò sulla tazza, ma ormai quello che doveva scaricare l’aveva già scaricato sulla flotta nemica.
Si voltò verso il teatro della battaglia: gli incrociatori e le paperelle di plastica erano da buttare, mentre le acque erano un ammasso marrone.
“Lo sapevo, non dovevo esagerare con l’impepata di cozze.”
Boom!
Comandava un’intera flotta.
Boom!
I cannoni delle sue corazzate tuonavano.
Boom!
Era uno dei più grandi lupi di mare della storia!
Boom!
Le navi nemiche affondavano.
Boom!
Si sentiva mille volte più figo di Horatio Nelson.
Boom!
Le acque si riempivano di schiuma.
Boom!
Odore di morte si alzava e riempiva le sue narici.
Ed era fiero di quell’odore che spargeva per il mondo.
Boom!
Mancava l’ultima nave e diede l’ordine per l’ultima massiccia cannoneggiata.
Boom! Boom! Boom! Boom!
Si accorse subito di aver causato un disastro degno di Pearl Harbor.
Aveva vinto la guerra ma era finito in disgrazia.
Scattò fuori dalla vasca in uno stile che ricordò quello di Serhij Bubka ai giochi olimpici di Seul 1988.
Si fiondò sulla tazza, ma ormai quello che doveva scaricare l’aveva già scaricato sulla flotta nemica.
Si voltò verso il teatro della battaglia: gli incrociatori e le paperelle di plastica erano da buttare, mentre le acque erano un ammasso marrone.
“Lo sapevo, non dovevo esagerare con l’impepata di cozze.”
- raffaele.marra
- Messaggi: 397
Re: Gocce dal boccaporto
Questo contest sta prendendo una piega che un po' mi preoccupa. Detto ciò, veniamo a noi. La storia c'è e la carica ironica la sostiene con piacere. Mi piace come si passa dall'immaginazione del protagonista (che per un po' è anche la convinzione del lettore) alla triste realtà. Ciò che però non trovo con chiarezza è la presenza del tema del contest: dov'è la goccia?
Re: Gocce dal boccaporto
Vorrei poter vincere il disgusto (de', ma non è una brutta cosa eh) per un giudizio imparziale. Però mi accodo: la goccia (LA) qual è? Fra gli schizzi ce n'è tante, ma qui il protagonista più che una goccia è una [BIP]
Re: Gocce dal boccaporto
Allora Giuseppe...non te la prendere ma il mio primo commento è "Che schifo!". Al di là dell'immagine bucolica che hai evocato nel racconto, ciò che mi piace è il ritmo, scandito perfettamente dall'onomatopea dello sparo. L'immaginazione del protagonista e la realtà si susseguono senza creare straniamento. Mi sembra soltanto che forse il tema della goccia non sia molto centrato.
A me le d eufoniche piacciono!
- maria rosaria
- Messaggi: 687
Re: Gocce dal boccaporto
Ciao Giuseppe.
Anche tu come Marco Roncaccia hai scelto l’ambientazione da impellente bisogno fisiologico.
La cosa che mi ha lasciato perplessa è che per quasi tutto il racconto il protagonista sembra un bamboccione che gioca nella vasca a fare il lupo di mare. Poi verso la fine, quando arriva l’ “urgenza” e si volta a guardare le paperelle nella vasca ho pensato a un bimbo per poi cambiare di nuovo idea alla frase “impepata di cozze”, che sicuramente poco ha a che fare con un bambino.
Insomma sembra la storia di un bambino ma il linguaggio non è quello di un bambino.
Inoltre, anche io non trovo la goccia...
Anche tu come Marco Roncaccia hai scelto l’ambientazione da impellente bisogno fisiologico.
La cosa che mi ha lasciato perplessa è che per quasi tutto il racconto il protagonista sembra un bamboccione che gioca nella vasca a fare il lupo di mare. Poi verso la fine, quando arriva l’ “urgenza” e si volta a guardare le paperelle nella vasca ho pensato a un bimbo per poi cambiare di nuovo idea alla frase “impepata di cozze”, che sicuramente poco ha a che fare con un bambino.
Insomma sembra la storia di un bambino ma il linguaggio non è quello di un bambino.
Inoltre, anche io non trovo la goccia...
Maria Rosaria
Re: Gocce dal boccaporto
Ho sorriso del finale e concordo con Raffaele: questo contest ha preso una piega preoccupante :) Scherzi a parte, mentre leggevo non avevo idea di dove andassi a parare e ammetto che in questo modo hai catturato la mia attenzione. Più che una goccia direi che è proprio un mare... Un punto per l'originalità e uno per l'ironia.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)
- giancarmine trotta
- Messaggi: 383
Re: Gocce dal boccaporto
Nooooo! Un peccato colossale l'ultima frase!
Perché l'impepata?
All'inizio mi sembrava un adulto. Poi le paperelle mi hanno portato verso l'ipotesi del bambino e ho ripensato a tutti i boom (flatulenze intestinali ripetute!) con un ghigno di piacere.
Che colpo! ho pensato: Finti i cannoni, finta la flotta, finta la morte. Vero il mal di pancia e vero l'ultimo colpo. Una genialata.
L'ultima frase mi rifionda nell'adulto e ci resto di stucco. Bastava aver esagerato con un po' di cioccolato invece delle cozze e anche l'appunto sull'attinenza al tema, che non è centrato al cento per cento, sarebbe passata in secondo piano.
Un lavoro che con pochi aggiustamenti meriterebbe la vetrina.
Perché l'impepata?
All'inizio mi sembrava un adulto. Poi le paperelle mi hanno portato verso l'ipotesi del bambino e ho ripensato a tutti i boom (flatulenze intestinali ripetute!) con un ghigno di piacere.
Che colpo! ho pensato: Finti i cannoni, finta la flotta, finta la morte. Vero il mal di pancia e vero l'ultimo colpo. Una genialata.
L'ultima frase mi rifionda nell'adulto e ci resto di stucco. Bastava aver esagerato con un po' di cioccolato invece delle cozze e anche l'appunto sull'attinenza al tema, che non è centrato al cento per cento, sarebbe passata in secondo piano.
Un lavoro che con pochi aggiustamenti meriterebbe la vetrina.
- Andrea Partiti
- Messaggi: 1047
- Contatta:
Re: Gocce dal boccaporto
Confermo l'impressione generale sulla confusione riguardo la presenza del tema e sull'età del protagonista.
Mi faccio rapidamente l'idea che sia un bambino che gioca, ma non mi torna il linguaggio, un bambino che fa paragoni Nelson o Pearl Harbor è strano... mi convinco che debba esserci qualche svolta in arrivo o che ci spiegherai tutto, arrivano le paperelle e i giochi nella vasca che confermano l'ipotesi iniziale del bambino e poi la "maledetta" impepata di cozze!
Peccato, la prima parte scandita dalle esplosioni con esagerazione e dramma è stupenda!
Mi faccio rapidamente l'idea che sia un bambino che gioca, ma non mi torna il linguaggio, un bambino che fa paragoni Nelson o Pearl Harbor è strano... mi convinco che debba esserci qualche svolta in arrivo o che ci spiegherai tutto, arrivano le paperelle e i giochi nella vasca che confermano l'ipotesi iniziale del bambino e poi la "maledetta" impepata di cozze!
Peccato, la prima parte scandita dalle esplosioni con esagerazione e dramma è stupenda!
Re: Gocce dal boccaporto
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'impepata di cozze, mi sembra strano che non sia stato rilevato da chi mi ha preceduto nei commenti. Qui il problema grosso è solo quello dell'età del protagonista: in effetti vacilla... Inizialmente sembra un adulto, poi un bambino, infine di nuovo un adulto. Potrebbe essere un anziano un po' uscito di testa, ma avresti dovuto fornire più elementi per aiutare il lettore. Peccato, perché tutta la prima parte aveva notevoli potenzialità.
- angelo.frascella
- Messaggi: 729
Re: Gocce dal boccaporto
Ciao, Giuseppe.
Racconto simpatico (e un po' "estremo" come tematica :). Mi sembra però che il tema manchi completamente (se non per il titolo). Inoltre qualcosa non mi torna: lui è un bambino (che quindi gioca con paperelle e navi mentre fa il bagno) che mangia le cozze o un adulto (che quindi mangia l'impepata di cozze) che gioca come un bambino?
Toglierei un po' di Bum dalla prima parte: sono troppi e appesantiscono il testo.
A rileggerci,
Angelo
Racconto simpatico (e un po' "estremo" come tematica :). Mi sembra però che il tema manchi completamente (se non per il titolo). Inoltre qualcosa non mi torna: lui è un bambino (che quindi gioca con paperelle e navi mentre fa il bagno) che mangia le cozze o un adulto (che quindi mangia l'impepata di cozze) che gioca come un bambino?
Toglierei un po' di Bum dalla prima parte: sono troppi e appesantiscono il testo.
A rileggerci,
Angelo
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