Per sempre
- Eugene Fitzherbert
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Per sempre
Per Sempre - Di Eugene Fitzherbert
«Mi scusi per il disturbo, Dottor Garout. Sono domande di rito, niente più.»
Il commissario di Gendarmerie, avvolto da un’insopportabile odore di aglio e sudore, si era presentato a casa sua raccogliere informazioni sugli animali mutilati e la mendicante scomparsa. «Pensiamo sia opera di lupi.»
«Signor Commissario, non so niente di lupi.» Garout si grattò il petto distrattamente e si schiarì la voce, come se qualcosa gli desse fastidio. «Sono uno studioso di vecchie tradizioni. E ora i miei studi vanno a rilento. Sa, la mia governante rumena, Iulia, è andata via senza preavviso e mi tocca portare avanti la casa.»
«Brutta storia, sì. Comunque: ha visto per caso aggirarsi dei lupi, qua attorno?»
«Forse, nel bosco a nord. Non saprei…»
«Stia attento, mi raccomando!» Senza aspettare risposta il Commissario se ne andò.
Garout chiuse la porta con un tonfo che quasi gli ferì le orecchie e tornò a leggere le ultime due annotazioni sul suo diario.
Ho seguito le indicazioni: ho inciso la carne al centro del petto, vi ho passato l’unghia fino a sentire l’osso e poi l’ho strofinata sulla fronte. Ho posato un ciuffo di peli tra la guancia e i denti e ho aspettato che si sciogliesse. Le tue istruzioni erano chiare, Iulia. Ora devo solo aspettare che passino due di quelle notti.
La Seconda Notte è vicina. Il cambiamento è prossimo, Iulia! Aspettami!
Fuori il sole stava tramontando, in un tripudio di oro rosso che tingeva tutto di sangue.
Garout era irrequieto. Guardò in alto nel cielo: la Seconda Notte era giunta, la notte del cambiamento. Ricordava le parole di Iulia, le teneva impresse nella memoria.
Cercò di sorridere, ma le sue labbra non rispondevano ai suoi comandi, come se non fossero più abituate. D’istinto si voltò verso il bosco: un richiamo, in parte fisico, in parte chimico, lo attirava, irrefrenabile: IULIA.
Un colpo di tosse lo scosse da capo a piedi e i peli che aveva tenuto in bocca fino a farli sciogliere tornarono a solleticargli la gola. La ferita sul petto si riaprì mentre il torace si espandeva, squarciando la pelle, lasciando emergere il nuovo Garout. Come una crisalide ringhiante che emerge dal suo guscio di carne, Garout si affacciò al mondo con il suo nuovo aspetto, fatto di fauci, zampe e pelo irto e stopposo. Il suo stesso odore lo inebriò, ma fu quello di Iulia a condurlo verso il bosco, in un turbinio di pelo e schegge di legno, dietro di lui le macerie di una porta distrutta, metafora inconsistente di una vita che non gli apparteneva più..
Nel bosco, ci fu spazio solo per Garout e Iulia, i loro latrati, i loro ululati, in un tripudio di feromoni e passione belluina. Il Commissario aveva visto giusto: c’erano i Lupi di notte…
In un piccolo frammento di umanità che si affievoliva sommerso dalla Bestia, Garout conservava come un sogno dentro un sogno le ultime parole di Iulia: se durante la Seconda Notte di Plenilunio ci uniremo, non cambieremo mai più. Ne sei sicuro?
Oh sì, certo che sì.
Sarebbe stata la Seconda Notte per sempre!
«Mi scusi per il disturbo, Dottor Garout. Sono domande di rito, niente più.»
Il commissario di Gendarmerie, avvolto da un’insopportabile odore di aglio e sudore, si era presentato a casa sua raccogliere informazioni sugli animali mutilati e la mendicante scomparsa. «Pensiamo sia opera di lupi.»
«Signor Commissario, non so niente di lupi.» Garout si grattò il petto distrattamente e si schiarì la voce, come se qualcosa gli desse fastidio. «Sono uno studioso di vecchie tradizioni. E ora i miei studi vanno a rilento. Sa, la mia governante rumena, Iulia, è andata via senza preavviso e mi tocca portare avanti la casa.»
«Brutta storia, sì. Comunque: ha visto per caso aggirarsi dei lupi, qua attorno?»
«Forse, nel bosco a nord. Non saprei…»
«Stia attento, mi raccomando!» Senza aspettare risposta il Commissario se ne andò.
Garout chiuse la porta con un tonfo che quasi gli ferì le orecchie e tornò a leggere le ultime due annotazioni sul suo diario.
Ho seguito le indicazioni: ho inciso la carne al centro del petto, vi ho passato l’unghia fino a sentire l’osso e poi l’ho strofinata sulla fronte. Ho posato un ciuffo di peli tra la guancia e i denti e ho aspettato che si sciogliesse. Le tue istruzioni erano chiare, Iulia. Ora devo solo aspettare che passino due di quelle notti.
La Seconda Notte è vicina. Il cambiamento è prossimo, Iulia! Aspettami!
Fuori il sole stava tramontando, in un tripudio di oro rosso che tingeva tutto di sangue.
Garout era irrequieto. Guardò in alto nel cielo: la Seconda Notte era giunta, la notte del cambiamento. Ricordava le parole di Iulia, le teneva impresse nella memoria.
Cercò di sorridere, ma le sue labbra non rispondevano ai suoi comandi, come se non fossero più abituate. D’istinto si voltò verso il bosco: un richiamo, in parte fisico, in parte chimico, lo attirava, irrefrenabile: IULIA.
Un colpo di tosse lo scosse da capo a piedi e i peli che aveva tenuto in bocca fino a farli sciogliere tornarono a solleticargli la gola. La ferita sul petto si riaprì mentre il torace si espandeva, squarciando la pelle, lasciando emergere il nuovo Garout. Come una crisalide ringhiante che emerge dal suo guscio di carne, Garout si affacciò al mondo con il suo nuovo aspetto, fatto di fauci, zampe e pelo irto e stopposo. Il suo stesso odore lo inebriò, ma fu quello di Iulia a condurlo verso il bosco, in un turbinio di pelo e schegge di legno, dietro di lui le macerie di una porta distrutta, metafora inconsistente di una vita che non gli apparteneva più..
Nel bosco, ci fu spazio solo per Garout e Iulia, i loro latrati, i loro ululati, in un tripudio di feromoni e passione belluina. Il Commissario aveva visto giusto: c’erano i Lupi di notte…
In un piccolo frammento di umanità che si affievoliva sommerso dalla Bestia, Garout conservava come un sogno dentro un sogno le ultime parole di Iulia: se durante la Seconda Notte di Plenilunio ci uniremo, non cambieremo mai più. Ne sei sicuro?
Oh sì, certo che sì.
Sarebbe stata la Seconda Notte per sempre!
Re: Per sempre
Ola Eugene! Tutto ok con i parametri, grazie per esserti unito a questa festa per Beppe e Flavia! E buona Wedding Edition!
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- Messaggi: 129
Re: Per sempre
Ciao Eugene!
Mica male davvero il tuo racconto (cosa non farebbe un uomo per una donna? XD )
Pur non essendo l'unica storia incentrata su una trasformazione animalesca, trovo che la tua sia molto ben riuscita. Stile scorrevole, un buon ritmo, bella la suspense, hai ben sfruttato il tema. Bene bene!
In bocca al lupo!
Mica male davvero il tuo racconto (cosa non farebbe un uomo per una donna? XD )
Pur non essendo l'unica storia incentrata su una trasformazione animalesca, trovo che la tua sia molto ben riuscita. Stile scorrevole, un buon ritmo, bella la suspense, hai ben sfruttato il tema. Bene bene!
In bocca al lupo!
- Sara Todde
- Messaggi: 42
Re: Per sempre
Ciao Eugene!
Ho apprezzato molto il tuo racconto, una storia d'amore atipica con protagonista un novello licantropo che per una volta decide di abbracciare pienamente la Bestia interiore. Mi è piaciuto molto come hai descritto il rituale e la trasformazione vera e propria: mi sono trovata a tifare per la coppia di lupi, pur sapendo perfettamente che sarebbero stati una pessima notizia per gli abitanti del circondario!
L'unica osservazione che ti faccio è che mi è sembrato un po' strano il passaggio in cui Garout rilegge il suo diario: è un po' troppo evidente che lo sta facendo a uso e consumo del lettore. Forse funzionerebbe meglio se stesse aggiornando il suo diario in quel momento con gli ultimi sviluppi.
A parte questo, ottimo lavoro!
Ho apprezzato molto il tuo racconto, una storia d'amore atipica con protagonista un novello licantropo che per una volta decide di abbracciare pienamente la Bestia interiore. Mi è piaciuto molto come hai descritto il rituale e la trasformazione vera e propria: mi sono trovata a tifare per la coppia di lupi, pur sapendo perfettamente che sarebbero stati una pessima notizia per gli abitanti del circondario!
L'unica osservazione che ti faccio è che mi è sembrato un po' strano il passaggio in cui Garout rilegge il suo diario: è un po' troppo evidente che lo sta facendo a uso e consumo del lettore. Forse funzionerebbe meglio se stesse aggiornando il suo diario in quel momento con gli ultimi sviluppi.
A parte questo, ottimo lavoro!
Once barely taking a break
Now she sleeps her days away
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Re: Per sempre
Buona storia di licantropia, mi piace questa volontà di unione del dottore, anche se non è chiaro come ci sia arrivata la Iulia, magari lei lo era già di suo. Il centro del racconto è dunque il rapporto d'amore tra i due, tanto forte da convincere il dottore della necessità di cambiare. La spiegazione finale, e forse anche il diario, sono trucchetti, ma tanto comuni nei nostri piccoli racconti da meritare il perdono. Non ci sono molti modi di evitarlo in così breve spazio e tu lo hai fatto bene. Tema centrato, in maniera originale, compreso il richiamo all'unione matrimoniale.
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- Messaggi: 16
Re: Per sempre
Storia molto intrigante e divertente, che si fa apprezzare anche per l'uso del linguaggio, nonché per la scorrevolezza e il piacere della lettura. Sarebbe stato bello, forse, trovare anche un'altra tipologia di animale, come conseguenza della trasformazione, che tuttavia è ricca di particolari, ben strutturata e con una buona dose di immaginazione visionaria anche un pochetto pulp, che non guasta assolutamente.
Re: Per sempre
Ciao Eugene,
Bella storia, molto ben descritta, la si può immaginare. Mi piace l'idea delle istruzioni lasciate da Iulia, il loro amore che li porta ad essere per sempre diversi, potrebbe essere una bella metafora sull'amore. Anche la sintassi è molto accurata. Bravo, i miei complimenti.
Bella storia, molto ben descritta, la si può immaginare. Mi piace l'idea delle istruzioni lasciate da Iulia, il loro amore che li porta ad essere per sempre diversi, potrebbe essere una bella metafora sull'amore. Anche la sintassi è molto accurata. Bravo, i miei complimenti.
- eleonora.rossetti
- Messaggi: 553
Re: Per sempre
Ciao Eugene,
il tuo racconto è ben narrato, un'unione indissolubile tra due persone anche attraverso la licantropia. Anche a me ha stonato un po' la frase del diario, mi è parsa un po' artificiale che la rilegga (a nostro uso e consumo) mentre invece, come altri hanno suggerito, sarebbe stata perfetta se l'avesse scritta in quel momento.
Ottima la descrizione della sua trasformazione, molto vivida.
E' dura arrivare a 300 caratteri, perché non ho note di forma da segnalarti XD il tutto scorre liscio, come nel tuo solito stile.
In definitiva: bravo! :)
il tuo racconto è ben narrato, un'unione indissolubile tra due persone anche attraverso la licantropia. Anche a me ha stonato un po' la frase del diario, mi è parsa un po' artificiale che la rilegga (a nostro uso e consumo) mentre invece, come altri hanno suggerito, sarebbe stata perfetta se l'avesse scritta in quel momento.
Ottima la descrizione della sua trasformazione, molto vivida.
E' dura arrivare a 300 caratteri, perché non ho note di forma da segnalarti XD il tutto scorre liscio, come nel tuo solito stile.
In definitiva: bravo! :)
Uccidi scrivendo.
- Andrea Partiti
- Messaggi: 1047
- Contatta:
Re: Per sempre
Ciao!
Mi piace la tua interpretazione. Basta licantropi indecisi, aggrappati alla loro umanità. Facciamoli correre nei boschi ed essere felici!
Il racconto è estremamente lineare, ma funziona bene come scelta. Non ci sono veri ostacoli nel piano del tuo protagonista, decide di cambiare per amore e non esita a seguire le istruzioni. Da un lato manca il conflitto che muova il racconto, dall'altra apprezzo molto i racconti frammento che mostrano uno squarcio di una storia più ampia (e con i suoi conflitti non mostrati).
Non ho vere critiche sullo stile o sul ritmo, penso che funzioni tutto così com'è, senza bisogno di ritocchi particolari!
Mi piace la tua interpretazione. Basta licantropi indecisi, aggrappati alla loro umanità. Facciamoli correre nei boschi ed essere felici!
Il racconto è estremamente lineare, ma funziona bene come scelta. Non ci sono veri ostacoli nel piano del tuo protagonista, decide di cambiare per amore e non esita a seguire le istruzioni. Da un lato manca il conflitto che muova il racconto, dall'altra apprezzo molto i racconti frammento che mostrano uno squarcio di una storia più ampia (e con i suoi conflitti non mostrati).
Non ho vere critiche sullo stile o sul ritmo, penso che funzioni tutto così com'è, senza bisogno di ritocchi particolari!
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- Messaggi: 13
Re: Per sempre
Ciao,
Premetto che il tuo racconto mi è piaciuto, l'unica cosa che mi sento di dirti è che forse avrei aggiunto in lui una sorta di conflitto o di indecisione. A quando ho capito la sua scelta non è stata sofferta e questo non è necessariamente dipeso dai pochi caratteri che abbiamo a disposizione. Ti consiglierei di inserirgli una sorta di ostacolo che prova a superare.
Premetto che il tuo racconto mi è piaciuto, l'unica cosa che mi sento di dirti è che forse avrei aggiunto in lui una sorta di conflitto o di indecisione. A quando ho capito la sua scelta non è stata sofferta e questo non è necessariamente dipeso dai pochi caratteri che abbiamo a disposizione. Ti consiglierei di inserirgli una sorta di ostacolo che prova a superare.
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- Messaggi: 584
Re: Per sempre
Ciao Eugene,
bella la tua interpretazione del tema, mi è piaciuta. In particolare m'è piaciuto che il protagonista, per amore, decida di abbandonare senza indugi la sua umanità per trasformarsi in un licantropo. Il racconto mi sembra ben scritto, scorrevole, tranne il leggero impuntamento (te l'hanno già detto) del diario che sarebbe stato meglio se l'avesse scritto al momento, ma è una piccolezza.
Il racconto in effetti è molto lineare, senza apparente conflitto, ma s'intuisce (o almeno io l'ho letto così) che il conflitto ormai è passato, la decisione è presa, e tu hai deciso di mostrarci questo momento. Personalmente, per quanto possa valere, condivido: in tremila caratteri non è sempre facile (e talvolta nemmeno possibile) inserire un conflitto e svilupparlo/sviscerarlo in tutta la sua complessità in maniera adeguata. In tal caso, meglio lasciere al lettore il compito di figurarselo.
bella la tua interpretazione del tema, mi è piaciuta. In particolare m'è piaciuto che il protagonista, per amore, decida di abbandonare senza indugi la sua umanità per trasformarsi in un licantropo. Il racconto mi sembra ben scritto, scorrevole, tranne il leggero impuntamento (te l'hanno già detto) del diario che sarebbe stato meglio se l'avesse scritto al momento, ma è una piccolezza.
Il racconto in effetti è molto lineare, senza apparente conflitto, ma s'intuisce (o almeno io l'ho letto così) che il conflitto ormai è passato, la decisione è presa, e tu hai deciso di mostrarci questo momento. Personalmente, per quanto possa valere, condivido: in tremila caratteri non è sempre facile (e talvolta nemmeno possibile) inserire un conflitto e svilupparlo/sviscerarlo in tutta la sua complessità in maniera adeguata. In tal caso, meglio lasciere al lettore il compito di figurarselo.
- Eugene Fitzherbert
- Messaggi: 486
Re: Per sempre
Un enorme grazie a tutti per i complimenti!
Veniamo alla questione DIARIO:
Nella versione da mille miliardi di caratteri in prima stesura, il dr Garout (e il nome non è scelto a caso, visto che in Francia il lupo mannaro è le Loup Garou) decide di sedersi per scrivere le ultime annotazioni. Quindi legge le ultime due frasi per non perdere il filo ma poi l'odore dell'inchiostro è nauseabondo per il suo olfatto ormai animalesco e non scrive più nulla. Ecco, nel tagliare questa parte ho lasciato solo la sequenza della lettura. Effettivamente la soluzione che suggerite è di gran lunga migliore... Shame on ME!
La questione del Conflitto
Sì, è vero, è tutto molto lineare, ma il dialogo con il Commissario rivela che ha già avuto da pensare per via delle malefatte di Julia, che ha alla fine accettato, tanto da decidere di rimanere con lei...
Veniamo alla questione DIARIO:
Nella versione da mille miliardi di caratteri in prima stesura, il dr Garout (e il nome non è scelto a caso, visto che in Francia il lupo mannaro è le Loup Garou) decide di sedersi per scrivere le ultime annotazioni. Quindi legge le ultime due frasi per non perdere il filo ma poi l'odore dell'inchiostro è nauseabondo per il suo olfatto ormai animalesco e non scrive più nulla. Ecco, nel tagliare questa parte ho lasciato solo la sequenza della lettura. Effettivamente la soluzione che suggerite è di gran lunga migliore... Shame on ME!
La questione del Conflitto
Sì, è vero, è tutto molto lineare, ma il dialogo con il Commissario rivela che ha già avuto da pensare per via delle malefatte di Julia, che ha alla fine accettato, tanto da decidere di rimanere con lei...
- giuseppe.gangemi
- Messaggi: 187
Re: Per sempre
Ciao Eugene,
hai scritto un buon racconto.
Forse l'unico difetto del tuo racconto sta nel nome del tuo protagonista Garout che rimanda al loup-garou e in pratica ci svela già il finale. Un nome che ha il pregio e il difetto di essere rivelatore.
Per me la lettera va bene perché rimanda al romanzo epistolare e al genere horror e al Dracula di Bram Stoker.
Da vecchio giocatore di Mondo di tenebra e affini non posso che apprezzare il tuo racconto e la sua ambientazione.
Buona prova.
hai scritto un buon racconto.
Forse l'unico difetto del tuo racconto sta nel nome del tuo protagonista Garout che rimanda al loup-garou e in pratica ci svela già il finale. Un nome che ha il pregio e il difetto di essere rivelatore.
Per me la lettera va bene perché rimanda al romanzo epistolare e al genere horror e al Dracula di Bram Stoker.
Da vecchio giocatore di Mondo di tenebra e affini non posso che apprezzare il tuo racconto e la sua ambientazione.
Buona prova.
Re: Per sempre
Eugenino, riconoscerei tra mille il tocco medico-satirico-sarcastico-blackhumoreggiante dei tuoi racconti. Sei sempre top. L'unica piccola pecca di questo racconto - rispetto agli altri tuoi- è che manca un pizzico di caratterizzazione dei personaggi. Io mi ti immagino, comunque, a sgarrupare gente inserendogli nei tagli ciuffetti di pelo.. E non è bello pensarti così xD
Scherzi a parte, è un'ottima prova, secondo me.
Scherzi a parte, è un'ottima prova, secondo me.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!
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