Il concorso per la celebrità
- wladimiro.borchi
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Il concorso per la celebrità
Stasera ce la faccio.
Forza, rapido, non perdere tempo!
La zuppa di farro e funghi va nel contenitore di plastica.
Porca zozza non sapeva di niente quando era calda, chissà cosa potrà mai essere domani, dopo una notte in frigorifero.
Conservare. Sempre mettere da parte tutto. Mai buttare niente.
Così vuole la signora!
Ci sono i cazzo di bambini che muoiono di fame nel paese di Bucodiculo dell’Africa nera.
I piatti toccano a me.
L’imperatrice ha cucinato. Ha già fatto troppo per la famigliola perfetta.
Quanto ci vorrà mai a riempire una lavastoviglie? Poco…
Le pentole si lavano a mano.
Sono antiaderenti. Si rovinano. Sono regali di nozze.
Zio Vatteneinculo e zia Chissenefrega si sono frugati fino in fondo alle tasche per comprarceli.
Comunque ho finito.
Ora mi siedo al PC e partecipo al concorso.
Lo scrivo io un racconto che merita. Stavolta faccio fuori tutti. Leccheranno il mio letterario culo di romanziere. Stasera vado a vincere. Non ce n’è per nessuno.
Come?
Porco cazzo, le pentole nel cucinotto fuori!
Come ho fatto a non pensarci.
Certo, sarà fatto! Saranno tutte tirate a lucido come la signora desidera.
L’imperatrice è contraria! Non si usa la carta da forno.
Ci sono i bambini di Bucodiculo dell’Amazzonia a cui non possiamo rubare la foresta.
La carta non si spreca!
Così le patate si possono incollare sul fondo della teglia.
Tanto c’è lo schiavo che lava.
No! Non si può usare la spugna abrasiva. Il fondo si rovina.
È un regalo di nozze.
Il terzo cugino da parte di mamma e il secondo prozio da parte di babbo si potrebbero offendere, venendo a cena, e trovando graffiato il loro tegamino di merda.
In ogni caso, anche questa è fatta.
Adesso vado a scrivere.
Stasera vi spazzo via tutti! Vi umilio. Vi metto sotto, porco cazzo!
L’acqua?
Come l’acqua? C’è l’acqua da andare a prendere?
E va bene! Ci vado! Mica mi faccio fregare per così poco. Adesso esco. Volo alla fontana e riempio le preziose bottiglie in vetro.
Noi non la compriamo l’acqua. Noi non usiamo bottiglie di plastica. La signora non tollera l’inquinamento dei mari. Sì, lo so, c’è la differenziata. Ma noi siamo contro!
Ci sono i bambini di Bucodiculo del sud Italia, che vivono in mezzo alle esalazioni di poliestere delle fabbriche che producono pile.
Bottiglie piene.
Ora entro e mi metto a scrivere.
Cascasse il mondo.
La vinco io ‘sta cazzo di Edition!
Che succede? Perché la signora ha lasciato la porta aperta?
Non mi frega. Ho fretta. Devo andare a scrivere. Altrimenti non mi basta il tempo.
Chi c’è al PC?
Sono io.
Io sono pazzo, drogato. Tu non puoi essere me!
Che dico? Ho già scritto il racconto?
Vincerò. Sarò il più bravo! Stavolta vi fotto tutti.
Tanto non avrò il tempo per dare i giudizi agli altri. Non riuscirò a stillare la classifica. Mi squalificheranno. Era meglio non partecipare. La signora farà di tutto per non lasciarmi giocare.
Sto parlando.
L’altro me dice cose senza senso.
Mi hai alleggerito? Che vuol dire che mi hai alleggerito?
Che diamine avrò voluto dire? Dov’è la mia famiglia? E perché ho le mani sporche di sangue?
Wladimiro Borchi
Re: Il concorso per la celebrità
Ciao Wladimiro! Un piacere vederti al tuo primo Minuti Contati dopo tante sfide! Tutto ok con caratteri e tempo, divertiti in questa Arona Edition!
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- Messaggi: 2887
Re: Il concorso per la celebrità
IL CONCORSO PER LA CELEBRITA’ di Wladimiro Borchi il tuo Doppelgänger è il membro della famiglia condannato a una vita da Cenerentolo dall’imperatrice (la moglie?) fissata con la mania dell’ecologia a favore delle minoranze svantaggiate. L’altro se stesso è lo scrittore graffiante che partecipa al concorso districandosi fra padelle da lavare e acqua da prendere (senza dimenticare la zuppa da conservare nel frigo). Dai che ce l’ha fatta e stilerà un’ottima classifica.
- Massimo Tivoli
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Re: Il concorso per la celebrità
Ciao Wladimiro. Ho letto il racconto per puro intrattenimento non essendo nel gruppo di quelli che devo commentare, e devo dire che sono stato proprio contento di averlo pescato. Bella l'idea dell'uomo che si divide tra il tutto-fare in casa (sottomesso da una moglie insopportabile e con fissazioni varie che sanno di buono e civile ma in fondo è una iena) e l'altro sé che vorrebbe ribellarsi a tutto questo e che tenta di scrivere il racconto per MC. Trovata splendida che la tua scrittura, il ritmo sincopato, claustrofobico, ha reso molto bene. Non sei inciampato nei vari cambi, dal sottomesso al ribelle, tutto si capisce e non ci si perde. Il finale è imprevedibile e a me è piaciuto molto. Insomma, ce l'ha fatta a partecipare e, seppur contro i miei interessi, faccio il tifo per "lui" ;-)
Solo un minor:
"L'altro me dice cose", forse la forma dialettale è voluta? (nel resto del racconto non è usata)
Solo un minor:
"L'altro me dice cose", forse la forma dialettale è voluta? (nel resto del racconto non è usata)
- Marco Travaglini
- Messaggi: 196
Re: Il concorso per la celebrità
Ciao Wladimiro, anche io commento per diletto. Concordo quasi in toto con i commenti di chi mi ha preceduto, tranne per il fatto che qualche piccola difficoltà a capire bene il quadro della situazione, nel finale, ce l'ho avuta (forse però dovuta al fatto che la mia lettura veniva interrotta in continuazione da fattori esterni, rileggendolo era più chiaro).
Mi è piaciuto molto, adoro quando si intrecciano finzione, vita reale e oggetto della contesa, a patto che sia fatto bene. E in questo caso la riuscita è ottima, complimenti.
Ti segnalo verso la fine:
"stillare la classifica"
credo che la forma corretta sia "stilare"
Mi è piaciuto molto, adoro quando si intrecciano finzione, vita reale e oggetto della contesa, a patto che sia fatto bene. E in questo caso la riuscita è ottima, complimenti.
Ti segnalo verso la fine:
"stillare la classifica"
credo che la forma corretta sia "stilare"
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Il concorso per la celebrità
Grazie ragazzi. Sono commosso!
Grazie soprattutto di avermi evidenziato le due sviste.
A questo punto spero di poter correggere!
W
Grazie soprattutto di avermi evidenziato le due sviste.
A questo punto spero di poter correggere!
W
IMBUTO!!!
- leonardo.marconi
- Messaggi: 63
Re: Il concorso per la celebrità
Ciao Walter! il tuo racconto è piacevole, con scansioni circolari ben costruite e una doppiezza ambigua tra reale e finzione che tiene incollati allo schermo per sapere come andrà a finire... perché è inevitabile che si tifi per il protagonista!!! Il finale,forse, poteva essere più curato aggiungendo qualche dettaglio in più...ma in 3000 battute credo fosse davvero arduo! Semplice e pulito , il racconto funziona! credo che questo sia il pregio e,se vogliamo, il limite del tuo lavoro: che lascia un buon gusto in bocca ma senza esagerare ne'sconvolgere. Comunque complimenti e a presto per rileggerti!!!
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- Messaggi: 33
Re: Il concorso per la celebrità
Ciao Wladimiro,
interessante l'idea di rappresentare un partecipante di MC. Il racconto è in generale scorrevole, ma nell'ultima parte sembra poco rifinito: ho compreso comunque il senso del racconto, anche perché si tratta di una vicenda abbastanza semplice e lineare, ma ho trovato qualche intoppo nella lettura.
Il concetto della moglie che lo sfrutta forse risulta, alla lunga, un po' ripetitivo; c'è da dire che tale ripetitività esalta l'esasperazione del protagonista.
interessante l'idea di rappresentare un partecipante di MC. Il racconto è in generale scorrevole, ma nell'ultima parte sembra poco rifinito: ho compreso comunque il senso del racconto, anche perché si tratta di una vicenda abbastanza semplice e lineare, ma ho trovato qualche intoppo nella lettura.
Il concetto della moglie che lo sfrutta forse risulta, alla lunga, un po' ripetitivo; c'è da dire che tale ripetitività esalta l'esasperazione del protagonista.
- Andrea Partiti
- Messaggi: 1047
- Contatta:
Re: Il concorso per la celebrità
Con il vivo augurio che non sia un racconto autobiografico, il racconto funziona, è ben scritto e si legge d'un fiato grazie al ritmo che gli hai dato che non rallenta un attimo, incombenza dopo incombenza. Rendi molto bene la ritualità perversa che si trova in quelle generazioni "del servizio di piatti per quando viene la regina a cena" e "del salotto buono dove non si può entrare mai". Unito alle esasperazioni ecologiche vissute in maniera ingenua crei una combinazione esplosiva per la psiche del protagonista.
L'unica critica che ti faccio è che è un racconto che vive nel contesto in cui è stato scritto. Allontanalo da minuti contati, dal mondo dei contest, è diventa alieno e incomprensibile. Quale contest, quale classifica, perché deve scrivere ora, perché squalificato? Tutti dettagli che il lettore profano non ha. Penso che con cambiamenti minimi potresti renderlo fruibile a chiunque. Fallo mettere al pc a scrivere il romanzo che ha sempre voluto scrivere, che continua a rimandare. Dagli un obiettivo esplicito e semplice da spiegare!
L'unica critica che ti faccio è che è un racconto che vive nel contesto in cui è stato scritto. Allontanalo da minuti contati, dal mondo dei contest, è diventa alieno e incomprensibile. Quale contest, quale classifica, perché deve scrivere ora, perché squalificato? Tutti dettagli che il lettore profano non ha. Penso che con cambiamenti minimi potresti renderlo fruibile a chiunque. Fallo mettere al pc a scrivere il romanzo che ha sempre voluto scrivere, che continua a rimandare. Dagli un obiettivo esplicito e semplice da spiegare!
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Il concorso per la celebrità
Andrea, Ti ringrazio infinitamente del tuo commento.
Hai perfettamente ragione.
Ho cercato la trama nella trama e così, ovviamente, il racconto resta semi-incomprensibile alle persone sane di mente che non frequentano questo portale di psicopatici.
Appena ne avrò l'occasione apporterò le modifiche suggerite.
Grazie davvero...
W
Hai perfettamente ragione.
Ho cercato la trama nella trama e così, ovviamente, il racconto resta semi-incomprensibile alle persone sane di mente che non frequentano questo portale di psicopatici.
Appena ne avrò l'occasione apporterò le modifiche suggerite.
Grazie davvero...
W
IMBUTO!!!
- roberto.masini
- Messaggi: 408
Re: Il concorso per la celebrità
Ciao, Wladimiro.
Bel racconto: con pochi tratti delinei il carattere della moglie, prevaricatrice nei confronti del marito "donna di casa" e, in qualche modo, ecologista di facciata. L'ipocrisia della moglie scatena il marito in imprecazioni veramente divertenti. Anche il tema del Doppelganger ovviamente è centrato. L'unico difetto, secondo me, sta nell'autoreferenzialità dello scrittore che, partecipando al contest di Minuti Contati, descrive il protagonista che vuole appunto partecipare al contest di Minuti Contati. Non credo affatto che ciò non consenta al lettore di capire le pulsioni che ogni concorrente al contest ha (anche se è solo la prima volta!) Io, invece. credo che la vicenda dello scrittore che narra in qualche modo di se stesso sia un po' scontata e toglie pathos alla vicenda dell'incontro con il proprio doppio il quale che cosa potrà mai fare se non scrivere al posto del protagonista?
Bel racconto: con pochi tratti delinei il carattere della moglie, prevaricatrice nei confronti del marito "donna di casa" e, in qualche modo, ecologista di facciata. L'ipocrisia della moglie scatena il marito in imprecazioni veramente divertenti. Anche il tema del Doppelganger ovviamente è centrato. L'unico difetto, secondo me, sta nell'autoreferenzialità dello scrittore che, partecipando al contest di Minuti Contati, descrive il protagonista che vuole appunto partecipare al contest di Minuti Contati. Non credo affatto che ciò non consenta al lettore di capire le pulsioni che ogni concorrente al contest ha (anche se è solo la prima volta!) Io, invece. credo che la vicenda dello scrittore che narra in qualche modo di se stesso sia un po' scontata e toglie pathos alla vicenda dell'incontro con il proprio doppio il quale che cosa potrà mai fare se non scrivere al posto del protagonista?
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Il concorso per la celebrità
Roberto, grazie, ormai ci conosciamo e mi dai sempre degli ottimi spunti di riflessione.
Il racconto è venuto fuori un po' di pancia, mentre appunto correvo da un piatto all'altro e avevo appena avuto il tema della sfida.
Sicuramente, laddove possibile, cercherò di rendere la storia meno "personale".
Grazie ancora e a presto.
Wladimiro
Il racconto è venuto fuori un po' di pancia, mentre appunto correvo da un piatto all'altro e avevo appena avuto il tema della sfida.
Sicuramente, laddove possibile, cercherò di rendere la storia meno "personale".
Grazie ancora e a presto.
Wladimiro
IMBUTO!!!
- raffaele.palumbo
- Messaggi: 53
Re: Il concorso per la celebrità
Ciao Wladimiro.
La tua scrittura mi piace, è agile e divertente, il ritmo è sincopato e paratattico. Sicuramente una delle cose meglio scritte nel gruppo.
Epperò. Pesa negativamente questa meta-cosa di voler parlare del racconto per un concorso, concorso a cui il racconto stesso partecipa eccetera, una cosa che gente del calibro di Borges, Robbe-Grillet, Auster e chissà quanti altri ancora sapevano fare molto bene, e forse bisognerebbe lasciarla fare a loro.
La tua scrittura mi piace, è agile e divertente, il ritmo è sincopato e paratattico. Sicuramente una delle cose meglio scritte nel gruppo.
Epperò. Pesa negativamente questa meta-cosa di voler parlare del racconto per un concorso, concorso a cui il racconto stesso partecipa eccetera, una cosa che gente del calibro di Borges, Robbe-Grillet, Auster e chissà quanti altri ancora sapevano fare molto bene, e forse bisognerebbe lasciarla fare a loro.
- patty.barale
- Messaggi: 349
- Contatta:
Re: Il concorso per la celebrità
Ciao Wladimiro,
Divertentissimo questo racconto! Mi viene naturale domandarti come stanno i tuoi familiari... non vorrei fossero in una pozza di sangue!
A parte tutto, complimenti. Ritmo incalzante, storia che ti prende, finale inaspettato. Mi è veramente piaciuto tanto!
Si vede che non sei un esordiente alla tastiera e non trovo alcun appunto da farti, se non che la contestualizzazione nel contest di a Minuti Contati penalizza fortemente il racconto, limitandone il pubblico in grado di comprendere buona parte dei motivi di stress del protagonista
Divertentissimo questo racconto! Mi viene naturale domandarti come stanno i tuoi familiari... non vorrei fossero in una pozza di sangue!
A parte tutto, complimenti. Ritmo incalzante, storia che ti prende, finale inaspettato. Mi è veramente piaciuto tanto!
Si vede che non sei un esordiente alla tastiera e non trovo alcun appunto da farti, se non che la contestualizzazione nel contest di a Minuti Contati penalizza fortemente il racconto, limitandone il pubblico in grado di comprendere buona parte dei motivi di stress del protagonista
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Il concorso per la celebrità
Grazie del tuo commento, Patty.
Oltre a dire che ti amo teneramente per quello che hai scritto, mi impegno a rendere la storia fruibile ai più, con un paio di colpi di accetta.
Era voluto l'effetto trama nella trama, una sorta di balocco per noi, appena lo posso ritoccare, sistemo tutto.
Grazie ancora.
W
Oltre a dire che ti amo teneramente per quello che hai scritto, mi impegno a rendere la storia fruibile ai più, con un paio di colpi di accetta.
Era voluto l'effetto trama nella trama, una sorta di balocco per noi, appena lo posso ritoccare, sistemo tutto.
Grazie ancora.
W
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Re: Il concorso per la celebrità
Ho riso molto, grazie.
Racconto bello, ritmo serrato, protagonista credibilissimo.
Il contesto è meraviglioso, anche se qualcuno al di fuori potrebbe non comprenderlo... peggio per loro, i racconti vengono scritti per un target, per un pubblico e il tuo colpisce perfettamente nel segno.
L'unico appunto è sul finale che si perde un poco, anche il doppio non si capisce da dove è uscito, perché è lì eperché lui ha le mani sporche di sangue. Si può di certo intuire ma questo butta fuori dal racconto.
Penso che con poche centinaia di parole in più potrebbe uscirne una vera perla.
Racconto bello, ritmo serrato, protagonista credibilissimo.
Il contesto è meraviglioso, anche se qualcuno al di fuori potrebbe non comprenderlo... peggio per loro, i racconti vengono scritti per un target, per un pubblico e il tuo colpisce perfettamente nel segno.
L'unico appunto è sul finale che si perde un poco, anche il doppio non si capisce da dove è uscito, perché è lì eperché lui ha le mani sporche di sangue. Si può di certo intuire ma questo butta fuori dal racconto.
Penso che con poche centinaia di parole in più potrebbe uscirne una vera perla.
Re: Il concorso per la celebrità
Racconto molto ben scritto e capace d'intrattenere il lettore. Molto buono anche l'utilizzo del tema. Unico, grande, difetto: se non si è avvezzi a Minuti Contati non si può empatizzare con la stessa forza con cui l'abbiamo fatto noi e questo è un limite bello enorme perché anche solo un riferimento al fatto che ci fosse un tempo limite per scrivere e postare andava seminato. Per me, pollice tendente all'alto e da revisionare una volta terminata l'edizione.
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Il concorso per la celebrità
Grazie infinite, Antico.
Sì, effettivamente, il tutto era nato come un gioco, perché il tema era stato dato io dovevo finire di mettere in ordine casa, con la mia aguzzina che sembrava mettere in mezzo di tutto per non farmi scrivere.
Se avessi saputo che ne sarebbe uscito un raccontino gradevole, avrei prestato più attenzione a renderlo fruibile a tutti.
In ogni caso, non credo che ci voglia troppo a renderlo comprensibile a tutti.
Appena potrò modificare il racconto, ci metterò mano.
Grazie ancora.
Wladimiro
Sì, effettivamente, il tutto era nato come un gioco, perché il tema era stato dato io dovevo finire di mettere in ordine casa, con la mia aguzzina che sembrava mettere in mezzo di tutto per non farmi scrivere.
Se avessi saputo che ne sarebbe uscito un raccontino gradevole, avrei prestato più attenzione a renderlo fruibile a tutti.
In ogni caso, non credo che ci voglia troppo a renderlo comprensibile a tutti.
Appena potrò modificare il racconto, ci metterò mano.
Grazie ancora.
Wladimiro
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