Per fortuna che pioveva
Per fortuna che pioveva
Per fortuna che pioveva
Pioveva ancora, pioveva sempre. Per fortuna, altrimenti i miei marinai si sarebbero già accorti che uno di loro mancava all’appello. Ma il vento stava aumentando di intensità schiaffeggiando e sbatacchiando il veliero. E tutti i marinai erano occupati a salvare la loro di pelle, a non finire inghiottiti dall’oceano.
L’avevo legato come un salame e chiuso nella mia cabina. Poi ero uscito sul ponte, il movimento di quella bagnarola mi ha sempre aiutato pensare. Del resto l’aveva voluta lui questa punizione. Mi dispiaceva, perché fino a quel momento era stato uno degli uomini più efficienti che avessi mai avuto con me. Un uomo prezioso. Che peccato.
È vero che l’altra sera qualche tuono s’era sentito e c’era maretta, ma non era il caso di chiamare il capitano ed entrare nella mia cabina così, senza bussare, io che me stavo felice nel mio mondo, vestendo con grande soddisfazione crinoline, reggicalze e falpalà. Da un’amica, in un bordello, avevo sgraffignato anche una parrucca di riccioli biondi che quando metto mi solleticano la schiena nuda. E mi piace. Molto.
Lo so che non dovrebbe importarmi, che dovrei sbattermene di quello che pensano gli altri, ma io sono il capitano del Diablo e il mio equipaggio si aspetta decisione, comando e crudeltà, cosa che non va d’accordo con il mio passatempo, che anche se innocuo potrebbe far pensare che io sia una pappa molla. Come se le mie azioni non fossero già sufficienti a provare il mio valore come indiscusso dittatore di questa bagnarola.
Ma non posso proprio lasciarlo andare, se solo non fosse entrato così all’improvviso, ci manca solo che faccia la spia, gli altri si ammutinerebbero e Crack! Mi ritroverei in pancia a uno squalo e il posto vacante se lo beccherebbe lui.
Rientro in cabina, vedo il mio uomo che si scuote e si contorce.
Ti sei svegliato finalmente, dopo la botta che ti ho dato.
Lo prendo per la collottola, e lo sbatacchio, la camicia si apre, ma…cosa c’è sotto?
Un pizzo bianco fuoriesce dall’apertura, guardo meglio, è un reggiseno, le cose si fanno più facili. Lui è come me!
A un’occhiata più attenta noto la pelle liscia, abbasso gli occhi, i pantaloni che indossa non lasciano spazio per nessun tipo di attributi maschili, questa è una femmina!
Mi sa che lei ha più da perdere di me a scoprire le sue carte.
Allento le corde che la stringono. La mia voce è un sussurro.
- Io sto zitto se tu stai zitta.
- Affare fatto capo.
Per fortuna, perché non poteva piovere per sempre.
Pioveva ancora, pioveva sempre. Per fortuna, altrimenti i miei marinai si sarebbero già accorti che uno di loro mancava all’appello. Ma il vento stava aumentando di intensità schiaffeggiando e sbatacchiando il veliero. E tutti i marinai erano occupati a salvare la loro di pelle, a non finire inghiottiti dall’oceano.
L’avevo legato come un salame e chiuso nella mia cabina. Poi ero uscito sul ponte, il movimento di quella bagnarola mi ha sempre aiutato pensare. Del resto l’aveva voluta lui questa punizione. Mi dispiaceva, perché fino a quel momento era stato uno degli uomini più efficienti che avessi mai avuto con me. Un uomo prezioso. Che peccato.
È vero che l’altra sera qualche tuono s’era sentito e c’era maretta, ma non era il caso di chiamare il capitano ed entrare nella mia cabina così, senza bussare, io che me stavo felice nel mio mondo, vestendo con grande soddisfazione crinoline, reggicalze e falpalà. Da un’amica, in un bordello, avevo sgraffignato anche una parrucca di riccioli biondi che quando metto mi solleticano la schiena nuda. E mi piace. Molto.
Lo so che non dovrebbe importarmi, che dovrei sbattermene di quello che pensano gli altri, ma io sono il capitano del Diablo e il mio equipaggio si aspetta decisione, comando e crudeltà, cosa che non va d’accordo con il mio passatempo, che anche se innocuo potrebbe far pensare che io sia una pappa molla. Come se le mie azioni non fossero già sufficienti a provare il mio valore come indiscusso dittatore di questa bagnarola.
Ma non posso proprio lasciarlo andare, se solo non fosse entrato così all’improvviso, ci manca solo che faccia la spia, gli altri si ammutinerebbero e Crack! Mi ritroverei in pancia a uno squalo e il posto vacante se lo beccherebbe lui.
Rientro in cabina, vedo il mio uomo che si scuote e si contorce.
Ti sei svegliato finalmente, dopo la botta che ti ho dato.
Lo prendo per la collottola, e lo sbatacchio, la camicia si apre, ma…cosa c’è sotto?
Un pizzo bianco fuoriesce dall’apertura, guardo meglio, è un reggiseno, le cose si fanno più facili. Lui è come me!
A un’occhiata più attenta noto la pelle liscia, abbasso gli occhi, i pantaloni che indossa non lasciano spazio per nessun tipo di attributi maschili, questa è una femmina!
Mi sa che lei ha più da perdere di me a scoprire le sue carte.
Allento le corde che la stringono. La mia voce è un sussurro.
- Io sto zitto se tu stai zitta.
- Affare fatto capo.
Per fortuna, perché non poteva piovere per sempre.
Re: Per fortuna che pioveva
Isabella, buoooonaseraaa!!!!! Tutto ok con caratteri e tempo, divertiti in questa Pastor Champion Edition!
-
- Messaggi: 3158
Re: Per fortuna che pioveva
PER FORTUNA CHE PIOVEVA di Gennibo L’idea della nave in tempesta comandata da una prostituta è originalissima (ribalta la superstizione secondo la quale una donna su una nave porta male, a meno che non sia la moglie del capitano), e il contesto piratesco avvince il lettore. Anche l’idea del valido consigliere legato nella cabina del capitano e poi rivelatosi una donna a sua volta nel finale è inedita. Ma ci sono delle parti da aggiustare a livello di racconto: prima alludi a una cabina del capitano, facendo credere al lettore che ne esista uno, visto dalla protagonista. Poi si scopre che il capitano è lei, questo disorienta il Lettore (anche tutto questo parlare di abiti femminili, dando per scontato che lei vesta da uomo). Ecco, il Dare per Scontato, Demone Esorcizzabile prima descrivendo Lei com’è vestita ( mi sa tanto con divisa da marinaio settecentesco, tricorno, parrucca con codino, e poi descriverei gli abiti nascosti nel baule da capitano, compresa parrucca provoca pruriti. Perché pulciosa?), infine non farebbe male un flashback per spiegare come mai il valido consigliere l’ha scoperta (però il fatto che sia una donna anche lui, è una bella trovata per il finale e come racconto può essere l’idea di partenza per una saga di piratesse). Tema centrato, e buona la scrittura.
Attenta:
pappa molla (pappamolla)
Attenta:
pappa molla (pappamolla)
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Alexandra, grazie del tuo commento, ci sono delle cose che scrivi che però mi perplimono. Mi sembrava di essere stata chiara nella descrizione del capitano, un maschio che amava vestirsi da femmina di nascosto. E che il suo sottoposto aveva bussato ed era entrato inavvertitamente, una femmina che amava travestirsi da maschio... Non ho capito da cosa hai tratto la conclusione che lui fosse una prostituta e neppure il commento riguardo il "pulciosa"... E credo che pappa molla e pappamolla sia corretto in entrambi i casi.
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Isabella,
personalmente non ho provato grandi sensazioni leggendo questo testo. A tratti mi sono anche perso, ma non penso che sia dovuto alla struttura del racconto, anzi. Non sono mai stato un grande fan delle avventure marinaie e quindi penso che la mia mancanza di attenzione sia dovuta a quello. Interessante il colpo di scena finale, direi persino inaspettato. Bel colpo da maestra
personalmente non ho provato grandi sensazioni leggendo questo testo. A tratti mi sono anche perso, ma non penso che sia dovuto alla struttura del racconto, anzi. Non sono mai stato un grande fan delle avventure marinaie e quindi penso che la mia mancanza di attenzione sia dovuta a quello. Interessante il colpo di scena finale, direi persino inaspettato. Bel colpo da maestra
- romina.braggion
- Messaggi: 75
- Contatta:
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Isabella, mi ha divertito molto questo racconto e trovo che hai sviluppato il tema in maniera originale e un po' birbantella. Lo svolgimento sembra filare piuttosto bene e il finale è l'idea perfetta per ribaltare nuovamente i ruoli.
Ti segnalo che comprendo poco il senso di questa frase: "È vero che l’altra sera qualche tuono s’era sentito e c’era maretta, ma non era il caso di chiamare il capitano ed entrare nella mia cabina così,"
Inoltre non riesco a individuare il periodo storico, ma forse non è importante.
Buona continuazione.
Romina.
Ti segnalo che comprendo poco il senso di questa frase: "È vero che l’altra sera qualche tuono s’era sentito e c’era maretta, ma non era il caso di chiamare il capitano ed entrare nella mia cabina così,"
Inoltre non riesco a individuare il periodo storico, ma forse non è importante.
Buona continuazione.
Romina.
- Polly Russell
- Messaggi: 812
Re: Per fortuna che pioveva
Per fortuna che pioveva di Isabella Valerio
Ciao Isabella. L’inizio fa molto “Stardust” e quindi ci si aspetta un finale simile, la scoperta che il marinaio legato in cabina sia una donna, gli regala quel pizzico di brillantezza il più. Mi immagino le chiacchierate tra pizzi e lustrini che si sono fatti dopo. ;)
Avrei usato un altro capo di biancheria, perché il reggiseno è dei primi del 1900 e non credo che la tua storia sia ambientata in quel periodo. Capisco che è complicato, e in effetti, non mi viene in mente nulla da usare in sostituzione, però leggere “reggiseno” m’ha fatto subito storcere il naso.
Altra cosa poco chiara è chi sia il capitano. Sì certo è il narratore, ma quando dici “chiamare il capitano” non è chiaro. Ci vuole un po’ a mettere a fuoco. Comunque una storia simpatica, che lascia un sorriso tra le labbra.
Ciao Isabella. L’inizio fa molto “Stardust” e quindi ci si aspetta un finale simile, la scoperta che il marinaio legato in cabina sia una donna, gli regala quel pizzico di brillantezza il più. Mi immagino le chiacchierate tra pizzi e lustrini che si sono fatti dopo. ;)
Avrei usato un altro capo di biancheria, perché il reggiseno è dei primi del 1900 e non credo che la tua storia sia ambientata in quel periodo. Capisco che è complicato, e in effetti, non mi viene in mente nulla da usare in sostituzione, però leggere “reggiseno” m’ha fatto subito storcere il naso.
Altra cosa poco chiara è chi sia il capitano. Sì certo è il narratore, ma quando dici “chiamare il capitano” non è chiaro. Ci vuole un po’ a mettere a fuoco. Comunque una storia simpatica, che lascia un sorriso tra le labbra.
Polly
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Romina, sono contenta che questo racconto ti abbia divertito. E su quella frase ci ho perso del tempo, ma mi rendo conto che non sia efficace quanto avrei voluto. Grazie del tuo commento e a rileggerci!
Re: Per fortuna che pioveva
Polly Russell ha scritto: L’inizio fa molto “Stardust”
Esatto! Mi sono ispirata proprio al Capitano Shakespeare :)
Polly Russell ha scritto: Avrei usato un altro capo di biancheria, perché il reggiseno è dei primi del 1900 e non credo che la tua storia sia ambientata in quel periodo. Capisco che è complicato, e in effetti, non mi viene in mente nulla da usare in sostituzione, però leggere “reggiseno” m’ha fatto subito storcere il naso.
Capisco che la parola "reggiseno" sia troppo "moderna" per questo racconto. Penso che lo cambierò in corsetto, o pizzo e basta, senza specificare, ci penso.
Polly Russell ha scritto: Altra cosa poco chiara è chi sia il capitano. Sì certo, è il narratore, ma quando dici “chiamare il capitano” non è chiaro. Ci vuole un po’ a mettere a fuoco. Comunque una storia simpatica, che lascia un sorriso tra le labbra.
Vero, ci avevo pensato, ma non sapevo bene come chiarire che chi parlava era proprio il capitano.
Grazie per i tuo interessanti commenti e a presto Polly!
- Andrea Lauro
- Messaggi: 596
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Isabella, il racconto è godibile e spensierato, il tema è centrato: la pioggia a coprire la situazione di empasse che si è creata tra i due. Peccato per una serie di errorini e dimenticanze che interrompono la lettura sul più bello:
“aiutato A pensare”;
manca una virgola in: “Affare fatto capo”;
un periodo che sistemerei in eventuali revisioni: “una parrucca di riccioli biondi che quando metto mi solleticano”.
Un’ultima nota che è più un voler sapere cosa ne pensi: “l’aveva voluta lui questa punizione” mi sembra molto colloquiale. è anche vero che fa tutto parte di un rapido calcolo del capitano per cercare di gestire la situazione mentre ancora piove, quindi il tono quasi spazientito potrebbe essere giustificato. Dall'altro lato, è una formula che avrei visto più adatta ad un marinaio non istruito, mentre per il capitano avrei preferito un “Del resto s'era cercato questa punizione” o un più asciutto “Del resto se l’era cercata”, rendendo comunque la sua esasperazione. Ti sembra una puntualizzazione eccessiva? In caso, lascia pure perdere eh...
Racconto comunque divertente, grazie della lettura.
buona serata
andrea
“aiutato A pensare”;
manca una virgola in: “Affare fatto capo”;
un periodo che sistemerei in eventuali revisioni: “una parrucca di riccioli biondi che quando metto mi solleticano”.
Un’ultima nota che è più un voler sapere cosa ne pensi: “l’aveva voluta lui questa punizione” mi sembra molto colloquiale. è anche vero che fa tutto parte di un rapido calcolo del capitano per cercare di gestire la situazione mentre ancora piove, quindi il tono quasi spazientito potrebbe essere giustificato. Dall'altro lato, è una formula che avrei visto più adatta ad un marinaio non istruito, mentre per il capitano avrei preferito un “Del resto s'era cercato questa punizione” o un più asciutto “Del resto se l’era cercata”, rendendo comunque la sua esasperazione. Ti sembra una puntualizzazione eccessiva? In caso, lascia pure perdere eh...
Racconto comunque divertente, grazie della lettura.
buona serata
andrea
- giulio.palmieri
- Messaggi: 352
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Isabella, racconto valido, brioso e dal finale inaspettato.
A mio avviso tutto scorre molto veloce, si percepisce bene la tempesta, e il fatto che egli si rinchiuda in cabina col suo segreto, che può condividere solo con chi l'ha scoperto. Come lo giri giri è un ottimo plot. Anche il colpo di scena finale coglie perfettamente nel segno. Buona edition!
A mio avviso tutto scorre molto veloce, si percepisce bene la tempesta, e il fatto che egli si rinchiuda in cabina col suo segreto, che può condividere solo con chi l'ha scoperto. Come lo giri giri è un ottimo plot. Anche il colpo di scena finale coglie perfettamente nel segno. Buona edition!
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Isabella,
racconto carino e interessante modo di declinare il tema.
Da un punto di vista stilistico vi ho trovato qualche ripetizione di troppo e qualche piccolo problema con la punteggiatura.
Al termine mi è rimasto un po' oscuro il motivo per cui la capitana si era portata l'uomo legato in cabina: abusarne sessualmente? Questo ha fatto sì che il twist finale, in cui si apprende che il malcapitato sia donna, non mi ha consentito di sorprendermi meno del dovuto.
In ogni caso, una buona prova.
W
racconto carino e interessante modo di declinare il tema.
Da un punto di vista stilistico vi ho trovato qualche ripetizione di troppo e qualche piccolo problema con la punteggiatura.
Al termine mi è rimasto un po' oscuro il motivo per cui la capitana si era portata l'uomo legato in cabina: abusarne sessualmente? Questo ha fatto sì che il twist finale, in cui si apprende che il malcapitato sia donna, non mi ha consentito di sorprendermi meno del dovuto.
In ogni caso, una buona prova.
W
IMBUTO!!!
- Gabriele Dolzadelli
- Messaggi: 374
- Contatta:
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Isabella. Il tuo racconto è molto interessante, sia nello stile che nel suo sviluppo. La situazione appare grottesca, quasi comica, con un registro che strappa sorrisi. Ci sono però alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso. La prima è l'ambientazione. Abbiamo una nave in cui è impensabile avere a bordo una donna e coi dettagli che tu descrivi si evince che ci troviamo nel passato, all'epoca dei velieri. Eppure, signora Longari, lei mi cade sul reggiseno (cit.) Il reggiseno, come lo intendiamo noi, fu brevettato nel 1914. Prima avevamo fasce o corsetti, da quello che so. Mi è parso un termine che davvero stride con quanto scritto fino a quel momento. Comunque, si può facilmente sostituire e togliere questa imperfezione al racconto, che comunque è meritevole. Il secondo punto è il paletto. Sì, è vero che hai scritto che la pioggia non permetteva ai marinai di rendersi pienamente conto dell'assenza della donna, però mi è parso un tentativo un po' al limite di rimanere nella traccia.
Ad ogni modo, l'ho trovato un buon lavoro. A rileggerci.
Ad ogni modo, l'ho trovato un buon lavoro. A rileggerci.
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Andrea, sono contenta che tu abbia trovato il mio racconto divertente.
Grazie mille dei commenti e a rileggerci!
Ok! Probabilmente quando l'ho riletto prima di postarlo dormivo già. ;)Andrea Lauro ha scritto:“aiutato A pensare”
qui non ho messo la virgola perché ho pensato a uno scambio veloce tra i due.Andrea Lauro ha scritto: manca una virgola in: “Affare fatto capo”
ok!Andrea Lauro ha scritto: un periodo che sistemerei in eventuali revisioni: “una parrucca di riccioli biondi che quando metto mi solleticano”
"Del resto s'era cercato questa punizione" mi piace, ma mi pare che spezzi un po' il ritmo dello sfogo. Potrebbe diventare: "Del resto se l'era cercata lui questa punizione" sempre colloquiale, ma con il cercata che specifica meglio l'azione.Andrea Lauro ha scritto:Un’ultima nota che è più un voler sapere cosa ne pensi: “l’aveva voluta lui questa punizione” mi sembra molto colloquiale. è anche vero che fa tutto parte di un rapido calcolo del capitano per cercare di gestire la situazione mentre ancora piove, quindi il tono quasi spazientito potrebbe essere giustificato. Dall'altro lato, è una formula che avrei visto più adatta ad un marinaio non istruito, mentre per il capitano avrei preferito un “Del resto s'era cercato questa punizione” o un più asciutto “Del resto se l’era cercata”, rendendo comunque la sua esasperazione. Ti sembra una puntualizzazione eccessiva? In caso, lascia pure perdere eh...
Grazie mille dei commenti e a rileggerci!
Re: Per fortuna che pioveva
giulio.palmieri ha scritto:Ciao Isabella, racconto valido, brioso e dal finale inaspettato.
A mio avviso tutto scorre molto veloce, si percepisce bene la tempesta, e il fatto che egli si rinchiuda in cabina col suo segreto, che può condividere solo con chi l'ha scoperto. Come lo giri giri è un ottimo plot. Anche il colpo di scena finale coglie perfettamente nel segno. Buona edition!
Felice che ti sia piaciuto e alla prossima!
Re: Per fortuna che pioveva
sì, l'ho notato anche io in rilettura. sigh.Wladimiro Borchi ha scritto:Ciao Isabella,
racconto carino e interessante modo di declinare il tema.
Da un punto di vista stilistico vi ho trovato qualche ripetizione di troppo e qualche piccolo problema con la punteggiatura.
Qui devo dire che sono perplessa, perchè ho cercato di chiarire che il capitano è un uomo che ama travestirsi da donna. E anche la ragione per cui il marinaio finisce legato in cabina pensavo fosse chiara...Wladimiro Borchi ha scritto: Al termine mi è rimasto un po' oscuro il motivo per cui la capitana si era portata l'uomo legato in cabina: abusarne sessualmente?
W[/quote]
Ciao Wladimiro e grazie dei commenti!
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao Gabriele, sono contenta che tu abbia trovato il racconto interessante.
Capisco le tue perplessità riguardo una donna che possa passare per un uomo su una barca in mezzo al mare. Diciamo che ci prova e chissà come va finire...
Pensavo di cambiare il reggiseno con una fascia di pizzo, giusto per mantenere l'equivoco che sia un "lui" che ama travestirsi come il capitano.
Grazie mille per i tuoi commenti e a rileggerci!
Gabriele Dolzadelli ha scritto: Ci sono però alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso. La prima è l'ambientazione. Abbiamo una nave in cui è impensabile avere a bordo una donna e coi dettagli che tu descrivi si evince che ci troviamo nel passato, all'epoca dei velieri.
Eppure, signora Longari, lei mi cade sul reggiseno (cit.) Il reggiseno, come lo intendiamo noi, fu brevettato nel 1914. Prima avevamo fasce o corsetti, da quello che so. Mi è parso un termine che davvero stride con quanto scritto fino a quel momento. Comunque, si può facilmente sostituire e togliere questa imperfezione al racconto, che comunque è meritevole.
Capisco le tue perplessità riguardo una donna che possa passare per un uomo su una barca in mezzo al mare. Diciamo che ci prova e chissà come va finire...
Pensavo di cambiare il reggiseno con una fascia di pizzo, giusto per mantenere l'equivoco che sia un "lui" che ama travestirsi come il capitano.
Grazie mille per i tuoi commenti e a rileggerci!
- Gabriele Dolzadelli
- Messaggi: 374
- Contatta:
Re: Per fortuna che pioveva
Gennibo ha scritto:Ciao Gabriele, sono contenta che tu abbia trovato il racconto interessante.Gabriele Dolzadelli ha scritto: Ci sono però alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso. La prima è l'ambientazione. Abbiamo una nave in cui è impensabile avere a bordo una donna e coi dettagli che tu descrivi si evince che ci troviamo nel passato, all'epoca dei velieri.
Eppure, signora Longari, lei mi cade sul reggiseno (cit.) Il reggiseno, come lo intendiamo noi, fu brevettato nel 1914. Prima avevamo fasce o corsetti, da quello che so. Mi è parso un termine che davvero stride con quanto scritto fino a quel momento. Comunque, si può facilmente sostituire e togliere questa imperfezione al racconto, che comunque è meritevole.
Capisco le tue perplessità riguardo una donna che possa passare per un uomo su una barca in mezzo al mare. Diciamo che ci prova e chissà come va finire...
Pensavo di cambiare il reggiseno con una fascia di pizzo, giusto per mantenere l'equivoco che sia un "lui" che ama travestirsi come il capitano.
Grazie mille per i tuoi commenti e a rileggerci!
No, no, la donna che prova a fingersi uomo va benissimo. Ci sono state storicamente donne che l'hanno fatto, come Anna Bonnie e Mary Read. La perplessità era solo per il reggiseno. :)
- daniele.mammana-torrisi
- Messaggi: 112
Re: Per fortuna che pioveva
Ciao, Gennibo!
Trovo particolare il modo in cui hai declinato il tema del contest, dandogli sia un riferimento dentro la storia, sia un senso alla risoluzione della stessa. Non mi aspettavo il mondo dei bucanieri e la sorpresa è stata più che gradita.
Mi ha lasciato perplesso il momento in cui dice "come se le mie azioni non fossero già sufficienti a provare il mio valore come indiscusso dittatore di questa bagnarola". Non lo dico tanto per bagnarola, che ci sta, e capisco che con un numero limitato di caratteri a disposizione si debba andare sullo stringato, ma mi pare strano.
Inteso, il capitano di una nave pirata aveva l'ultima parola su qualsiasi cosa riguardasse il vascello, ed è vero, ma un tiranno sarebbe durato poco. L'intera ciurma si trovava lì, generalmente parlando, per vivere della propria legge e non di quella dello stato da cui provenivano. Un capitano poteva essere deposto (leggi: ucciso) al momento per una decisione sbagliata, una punizione di troppo o semplicemente perché l'equipaggio non lo gradiva più. C'erano degli articoli, alcune volte scritti e il più delle volte vagamente arbitrari, che regolavano come avvenissero le spartizioni dei bottini e le gerarchie di bordo.
Al di là di questa nota storica, l'accoppiata assurda è un bel tocco. Lui ha la mania di camuffarsi, lei si è mascherata da uomo per stare sulla nave. Sebbene vi siano state delle donne pirata, sia come ciurma che come capitano, erano una rara percentuale in un fenomeno vissuto relativamente poco. Citarla in questo modo è stata una bell'idea!
Trovo particolare il modo in cui hai declinato il tema del contest, dandogli sia un riferimento dentro la storia, sia un senso alla risoluzione della stessa. Non mi aspettavo il mondo dei bucanieri e la sorpresa è stata più che gradita.
Mi ha lasciato perplesso il momento in cui dice "come se le mie azioni non fossero già sufficienti a provare il mio valore come indiscusso dittatore di questa bagnarola". Non lo dico tanto per bagnarola, che ci sta, e capisco che con un numero limitato di caratteri a disposizione si debba andare sullo stringato, ma mi pare strano.
Inteso, il capitano di una nave pirata aveva l'ultima parola su qualsiasi cosa riguardasse il vascello, ed è vero, ma un tiranno sarebbe durato poco. L'intera ciurma si trovava lì, generalmente parlando, per vivere della propria legge e non di quella dello stato da cui provenivano. Un capitano poteva essere deposto (leggi: ucciso) al momento per una decisione sbagliata, una punizione di troppo o semplicemente perché l'equipaggio non lo gradiva più. C'erano degli articoli, alcune volte scritti e il più delle volte vagamente arbitrari, che regolavano come avvenissero le spartizioni dei bottini e le gerarchie di bordo.
Al di là di questa nota storica, l'accoppiata assurda è un bel tocco. Lui ha la mania di camuffarsi, lei si è mascherata da uomo per stare sulla nave. Sebbene vi siano state delle donne pirata, sia come ciurma che come capitano, erano una rara percentuale in un fenomeno vissuto relativamente poco. Citarla in questo modo è stata una bell'idea!
Re: Per fortuna che pioveva
Il twist finale è simpatico a riuscito e il tema è ben inserito. Il racconto è un divertissement leggero e fa il suo dovere anche se alcuni passaggi più ostici sono da sistemare (tipo quello che ti è stato già segnalato). Rivedrei anche alcuni termini che non mi sembrano efficaci (bagnarola, salame, pappa molla...) cercando di rendere più duro il linguaggio del protagonista. Detto questo, per me un tipico pollice tendente al positivo, anche se magari non in modo brillante.
Torna a “136° ALL TIME - Pastor Champion Edition - la Quinta della Settima Era”
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite