Vivo nel disordine
Vivo nel disordine
Eccomi, sono nata.
Sono un po' informe, confusa, disordinata.
Esisto da così poco eppure avverto già un opprimente senso di claustrofobia. Sarà che sono stata concepita in un luogo claustrofobico (l'aereo), sarà che mia madre mi avrebbe voluto in un altro contesto, un altro momento. Tutte queste sensazioni le avverto, le sento addosso come un vestito troppo stretto. È tutto così soffocante.
Sono nata e so già che morirò qui, in queste righe. Voi siete lì con le vostre belle tastiere e i vostri screen pieni di pollici, mentre io sono nata in uno smartphone in un volo tra nausee e ritardi.
Voi siete lì pronti a dire che non sono un racconto, che non sono "show don't tell".
E io sono qui a ricordarvi che io morirò a breve con nient'altro che la consapevolezza di esserci stata.
Una vita breve ma intensa vale la pena di esser vissuta? Meglio non nascere?
Resto solo uno dei cento racconti in un anno pieno di parole.
Sono un po' informe, confusa, disordinata.
Esisto da così poco eppure avverto già un opprimente senso di claustrofobia. Sarà che sono stata concepita in un luogo claustrofobico (l'aereo), sarà che mia madre mi avrebbe voluto in un altro contesto, un altro momento. Tutte queste sensazioni le avverto, le sento addosso come un vestito troppo stretto. È tutto così soffocante.
Sono nata e so già che morirò qui, in queste righe. Voi siete lì con le vostre belle tastiere e i vostri screen pieni di pollici, mentre io sono nata in uno smartphone in un volo tra nausee e ritardi.
Voi siete lì pronti a dire che non sono un racconto, che non sono "show don't tell".
E io sono qui a ricordarvi che io morirò a breve con nient'altro che la consapevolezza di esserci stata.
Una vita breve ma intensa vale la pena di esser vissuta? Meglio non nascere?
Resto solo uno dei cento racconti in un anno pieno di parole.
Re: Vivo nel disordine
Ciao Morena e bentornata nell'Arena! Parametri tutti ok, buona FRANCI CONFORTI EDITION!
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Re: Vivo nel disordine
Vivo nel disordine di read only Tema centrato. L’atmosfera claustrofobica c’è e si sente. La storia è originale perché narrata dal Punto di Vista del racconto stesso, creato in un momento di fretta, su uno smartphone in aereo. Ha una sua vita. La pensa breve ma intensa perché è rimasto incompiuto, prigioniero di una quarta parete sigillata per il suo ulteriore sviluppo. Si vede come una delle centinaia di storie scritte durante l’anno, e lo è. Commuove il Lettore perché allude agli schermi, ai pollici, quindi a suo modo esiste e “vede”. L’allusione alla vita breve ma intensa è straziante. Fa venire voglia al Lettore di andare dalla madre della storia ed esortarla a continuarla.
Re: Vivo nel disordine
Vivo nel disordine
Beh, se non è metanarrativa questa… allora devo rileggermi la definizione sul vocabolario.
Ciao Read_only. Con pochi caratteri imbastisci quello che, più che un racconto, sembra essere una provocazione, di quelle che colpiscono nel segno e sono propedeutiche al pensiero.
Ho dovuto rileggerlo un paio di volte per apprezzarne a pieno le sfumature.
Solo un appunto, ma è davvero un’inezia: perché parlare al femminile quando, alla fine, la voce narrante si autodefinisce “un racconto”?
Brillante, piacevolissimo.
Stefano
Beh, se non è metanarrativa questa… allora devo rileggermi la definizione sul vocabolario.
Ciao Read_only. Con pochi caratteri imbastisci quello che, più che un racconto, sembra essere una provocazione, di quelle che colpiscono nel segno e sono propedeutiche al pensiero.
Ho dovuto rileggerlo un paio di volte per apprezzarne a pieno le sfumature.
Solo un appunto, ma è davvero un’inezia: perché parlare al femminile quando, alla fine, la voce narrante si autodefinisce “un racconto”?
Brillante, piacevolissimo.
Stefano
- GiulianoCannoletta
- Messaggi: 536
Re: Vivo nel disordine
Ciao Morena, felice di rileggere un tuo racconto!
Allora, se non ho capito male il racconto è nato davvero su un aereo, quindi complimenti per aver trasformato una difficoltà in spunto creativo.
Qui abbiamo superato il conflitto autrice/personaggio, siamo direttamente al conflitto autrice/racconto. L'idea è buona e resa bene, forse potevi spendere qualche carattere in più, ma tutto sommato la formula breve non mi dispiace.
Un racconto a cui uno si approccia con leggerezza, vista la particolarità del pdv, per cui la domanda finale arriva bella dura e rimette tutto sotto diversi piani di lettura.
Mi resta solo il dubbio, quando leggo racconti di questo tipo, che siano troppo "collocati" dentro mc e quindi apprezzabili principalmente da chi conosce le dinamiche della sfida (e in questo caso il tema).
Brava, a rileggerci presto!
Giuliano
Allora, se non ho capito male il racconto è nato davvero su un aereo, quindi complimenti per aver trasformato una difficoltà in spunto creativo.
Qui abbiamo superato il conflitto autrice/personaggio, siamo direttamente al conflitto autrice/racconto. L'idea è buona e resa bene, forse potevi spendere qualche carattere in più, ma tutto sommato la formula breve non mi dispiace.
Un racconto a cui uno si approccia con leggerezza, vista la particolarità del pdv, per cui la domanda finale arriva bella dura e rimette tutto sotto diversi piani di lettura.
Mi resta solo il dubbio, quando leggo racconti di questo tipo, che siano troppo "collocati" dentro mc e quindi apprezzabili principalmente da chi conosce le dinamiche della sfida (e in questo caso il tema).
Brava, a rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar
Julio Cortázar
- Emiliano Maramonte
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Re: Vivo nel disordine
Ciao Morena!
Secondo racconto metanarrativo e secondo plauso all'idea! Qui addirittura alzi al massimo l'asticella della metanarrazione scrivendo un raccontino di cui è protagonista il racconto stesso che fa addirittura riflessioni esistenziali tirando in ballo autori, lettori e persino i partecipanti a MC!
Come già detto a Leonardo (Pigneri) nel commento al suo racconto, adoro gli esperimenti metanarrativi, per cui ti meriti un elogio per l'intuizione.
Non sarò tra quelli che ti rimprovererà "sei troppo show e non tell", bensì tra quegli altri che nutrono perplessità sul peso specifico di un racconto concepito in questa maniera, all'interno di un contest come Minuti Contati. Non che ci sia nulla di male! Avresti potuto scrivere anche una storia di sole tre righe, però l'intuizione è fine a se stessa, non ha altre implicazioni o finalità. Anche solo un migliaio di caratteri in più avrebbe giovato ad entusiasmarmi in maniera piena.
Non ho altro da aggiungere se non... in bocca al lupo!
Emiliano.
Secondo racconto metanarrativo e secondo plauso all'idea! Qui addirittura alzi al massimo l'asticella della metanarrazione scrivendo un raccontino di cui è protagonista il racconto stesso che fa addirittura riflessioni esistenziali tirando in ballo autori, lettori e persino i partecipanti a MC!
Come già detto a Leonardo (Pigneri) nel commento al suo racconto, adoro gli esperimenti metanarrativi, per cui ti meriti un elogio per l'intuizione.
Non sarò tra quelli che ti rimprovererà "sei troppo show e non tell", bensì tra quegli altri che nutrono perplessità sul peso specifico di un racconto concepito in questa maniera, all'interno di un contest come Minuti Contati. Non che ci sia nulla di male! Avresti potuto scrivere anche una storia di sole tre righe, però l'intuizione è fine a se stessa, non ha altre implicazioni o finalità. Anche solo un migliaio di caratteri in più avrebbe giovato ad entusiasmarmi in maniera piena.
Non ho altro da aggiungere se non... in bocca al lupo!
Emiliano.
Re: Vivo nel disordine
Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Morena!
Secondo racconto metanarrativo e secondo plauso all'idea! Qui addirittura alzi al massimo l'asticella della metanarrazione scrivendo un raccontino di cui è protagonista il racconto stesso che fa addirittura riflessioni esistenziali tirando in ballo autori, lettori e persino i partecipanti a MC!
Come già detto a Leonardo (Pigneri) nel commento al suo racconto, adoro gli esperimenti metanarrativi, per cui ti meriti un elogio per l'intuizione.
Non sarò tra quelli che ti rimprovererà "sei troppo show e non tell", bensì tra quegli altri che nutrono perplessità sul peso specifico di un racconto concepito in questa maniera, all'interno di un contest come Minuti Contati. Non che ci sia nulla di male! Avresti potuto scrivere anche una storia di sole tre righe, però l'intuizione è fine a se stessa, non ha altre implicazioni o finalità. Anche solo un migliaio di caratteri in più avrebbe giovato ad entusiasmarmi in maniera piena.
Non ho altro da aggiungere se non... in bocca al lupo!
Emiliano.
Ciao Emiliano,
Grazie mille :) Sul numero di caratteri, il problema è stato che ho scritto tutto da cellulare su note e non avevo la minima idea di quanti caratteri avessi già scritto (erano tante pagine di note!).
Re: Vivo nel disordine
GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Morena, felice di rileggere un tuo racconto!
Allora, se non ho capito male il racconto è nato davvero su un aereo, quindi complimenti per aver trasformato una difficoltà in spunto creativo.
Qui abbiamo superato il conflitto autrice/personaggio, siamo direttamente al conflitto autrice/racconto. L'idea è buona e resa bene, forse potevi spendere qualche carattere in più, ma tutto sommato la formula breve non mi dispiace.
Un racconto a cui uno si approccia con leggerezza, vista la particolarità del pdv, per cui la domanda finale arriva bella dura e rimette tutto sotto diversi piani di lettura.
Mi resta solo il dubbio, quando leggo racconti di questo tipo, che siano troppo "collocati" dentro mc e quindi apprezzabili principalmente da chi conosce le dinamiche della sfida (e in questo caso il tema).
Brava, a rileggerci presto!
Giuliano
Ciao Giuliano,
Che piacere ritrovarti! Grazie per l'osservazione. Sul numero di caratteri, come ho spiegato, da cellulare non avevo idea di quanti caratteri avessi utilizzato (pensavo addirittura di aver sforato).
A rileggerci presto :)
Re: Vivo nel disordine
Ciao Morena,
hai proprio ragione: la creaturina che hai sfornato in volo è piccola e fragile, ma almeno nel mio caso ha saputo far breccia attraverso la quarta parete e riempirmi il cuore di tenerezza. Per certi versi mi ha ricordato una ballata di Guido Cavalcanti o quelle canzoni petrarchesche in cui il poeta, metanarrativamente, conversa con la sua stessa opera, prende atto di tutti i suoi limiti e ciononostante la affida al mondo. Ora non so quanto la tua creaturina riuscirà a farsi strada nel disordine di MC, fatto sta che a me questo cucciolo di racconto ha emozionato, quindi complimenti.
Buona edition,
Francesco
hai proprio ragione: la creaturina che hai sfornato in volo è piccola e fragile, ma almeno nel mio caso ha saputo far breccia attraverso la quarta parete e riempirmi il cuore di tenerezza. Per certi versi mi ha ricordato una ballata di Guido Cavalcanti o quelle canzoni petrarchesche in cui il poeta, metanarrativamente, conversa con la sua stessa opera, prende atto di tutti i suoi limiti e ciononostante la affida al mondo. Ora non so quanto la tua creaturina riuscirà a farsi strada nel disordine di MC, fatto sta che a me questo cucciolo di racconto ha emozionato, quindi complimenti.
Buona edition,
Francesco
- roberto.masini
- Messaggi: 408
Re: Vivo nel disordine
Ciao Morena.
Certo scrivere da cellulare non è facile ma me il tuo racconto è apparso, per usare le tue stesse parole un po' informe. Forse sarebbe stato un ottimo incipit per un grande romanzo. Certo il racconto di un racconto in poche righe sembra geniale ma io non sono riuscito ad apprezzarlo risetto al tema del contest. A rileggerci!
Certo scrivere da cellulare non è facile ma me il tuo racconto è apparso, per usare le tue stesse parole un po' informe. Forse sarebbe stato un ottimo incipit per un grande romanzo. Certo il racconto di un racconto in poche righe sembra geniale ma io non sono riuscito ad apprezzarlo risetto al tema del contest. A rileggerci!
- Davide_Mannucci
- Messaggi: 434
Re: Vivo nel disordine
Ciao Morena, felice di ritrovarti qua!
L’idea è davvero buon a e anche l’esecuzione. Purtroppo si avverte la mancanza di più spazio, dovuta nel tuo caso a difficoltà logistiche. Forte l’idea del racconto che si rivolge all’esterno e azzeccato il tono. Niente di contrario a metaracconti focalizzati su MC. Del resto qua siamo.
Purtroppo per la valutazione pesa il carattere troppo embrionale del racconto.
A presto
L’idea è davvero buon a e anche l’esecuzione. Purtroppo si avverte la mancanza di più spazio, dovuta nel tuo caso a difficoltà logistiche. Forte l’idea del racconto che si rivolge all’esterno e azzeccato il tono. Niente di contrario a metaracconti focalizzati su MC. Del resto qua siamo.
Purtroppo per la valutazione pesa il carattere troppo embrionale del racconto.
A presto
Davide Mannucci
- Mario Mazzafoglie
- Messaggi: 250
Re: Vivo nel disordine
Vivo nel disordine - Read Only
Ciao Morena, un piacere leggerti.
Ho letto gli altri commenti e le tue risposte sulla problematica dei caratteri utilizzati.
Ovvio che a primo impatto il racconto è carino e originale, ma la prima impressione che si ha è: "un po' pigra, poteva usare tutti i caratteri almeno, erano solo 3000 in fondo."
Poi ho letto la tua problematica col telefono, però come si dice, non esiste una seconda volta per fare una prima buona impressione.
Per il resto, rimane comunque una buona prova perchè al di là del numero dei caratteri non è che manchi chissà che cosa per capire quello che stiamo leggendo, e questo è sicuramente un pregio.
Poi ti ho già letto altre volte e so che puoi fare di meglio.
A rileggerti.
Ciao Morena, un piacere leggerti.
Ho letto gli altri commenti e le tue risposte sulla problematica dei caratteri utilizzati.
Ovvio che a primo impatto il racconto è carino e originale, ma la prima impressione che si ha è: "un po' pigra, poteva usare tutti i caratteri almeno, erano solo 3000 in fondo."
Poi ho letto la tua problematica col telefono, però come si dice, non esiste una seconda volta per fare una prima buona impressione.
Per il resto, rimane comunque una buona prova perchè al di là del numero dei caratteri non è che manchi chissà che cosa per capire quello che stiamo leggendo, e questo è sicuramente un pregio.
Poi ti ho già letto altre volte e so che puoi fare di meglio.
A rileggerti.
- L'inquisitore
- Messaggi: 196
Re: Vivo nel disordine
Ciao Morena! Che dire, mi sembra uno di quei racconti che scrivi "per partecipare", perché far parte dell'allegra combriccola minuticontatense è meglio che non farne parte, e quindi scrivi sullo smartphone anche da situazioni improponibili. Ti fa onore!
Poche righe di monologo per buttare giù qualcosa che, attraverso la metanarrativa, infrange la quarta parete. L'idea non è delle più originali ma è ben presentata. Al contrario di chi ti suggerisce di usare più caratteri, io ho apprezzato il fatto che tu abbia usato i pochi caratteri che il testo richiedeva e non ti sia allungata fino a usarli tutti senza avere altro da dire.
Come ho detto a Dand, trovo che il monologo interiore sia una scelta facile con un basso margine di profitto, ma la situazione che descrivi nel racconto è.
Nell'insieme non mi sento di dare a questo racconto più di un pollice ni, pur notando che dietro c'è un'autrice ben più capace.
Poche righe di monologo per buttare giù qualcosa che, attraverso la metanarrativa, infrange la quarta parete. L'idea non è delle più originali ma è ben presentata. Al contrario di chi ti suggerisce di usare più caratteri, io ho apprezzato il fatto che tu abbia usato i pochi caratteri che il testo richiedeva e non ti sia allungata fino a usarli tutti senza avere altro da dire.
Come ho detto a Dand, trovo che il monologo interiore sia una scelta facile con un basso margine di profitto, ma la situazione che descrivi nel racconto è.
Nell'insieme non mi sento di dare a questo racconto più di un pollice ni, pur notando che dietro c'è un'autrice ben più capace.
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