Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 17 ottobre con un tema di uno dei due Campioni della Nona Era: Davide Mannucci
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antico
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Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 18 ottobre 2022, 2:00

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BENVENUTI ALLA DAVIDE MANNUCCI EDITION, LA SECONDA DELLA DECIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 167° ALL TIME!

Questo è il gruppo ALTROVE della DAVIDE MANNUCCI EDITION con DAVIDE MANNUCCI, Campione della Nona Era di Minuti Contati, come guest star.

Gli autori del gruppo ALTROVE dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo WINNIE THE POOH.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo LA CONTESSA.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da DAVIDE MANNUCCI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK DECIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via). Ho forzato solo per non fare capitare nello stesso gruppo due racconti con Malus.

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo ALTROVE:

Nel buio, di Giuliano Cannoletta, ore 23.45, 3121 caratteri
Gioco di rimessa, di Stefano Tanci, ore 23.56, 3920 caratteri
I glicini, di Alexandra Fischer, ore 21.59, 3096 caratteri
Mamma!, di Isabella Valerio, ore 00.57, 3941 caratteri
Axa, di Emiliano Maramonte, ore 00.14, 3491 caratteri
L’infanticida, di Gabriele Dolzadelli, ore 00.02, 3972 caratteri
L’altura di Giacomo, di Christian Floris, ore 01.18, 1585 caratteri MALUS QUATTRO PUNTI
Operazione Barbagianni, di Daniele Villa, ore 00.40, 3986 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 27 OTTOBRE per commentare i racconti del gruppo WINNIE THE POOH Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 28 OTTOBRE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo WINNIE THE POOH e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo WINNIE THE POOH.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA DAVIDE MANNUCCI EDITION A TUTTI!



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Maurizio Chierchia
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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » venerdì 21 ottobre 2022, 20:05

Buongiorno a tutti.
Ammetto che questa classifica è veramente penalizzante, perché in realtà molti racconti mi sono piaciuti allo stesso modo, e tutti in ogni caso mi hanno lasciato qualcosa.
Complimenti a tutti davvero, mi avete reso la vita difficile nello scegliere. Ma aimè, veniamo alla dolorosa, quanto agognata, classifica.

1 - OPERAZIONE BARBAGIANNI
2 - L'INFANTICIDA
3 - GIOCO DI RIMESSA
4 - I GLICINI
5 - AXA
6 - MAMMA!
7 - L'ALTURA DI GIACOMO
8 - NEL BUIO

OPERAZIONE BARBAGIANNI
Ciao Daniele e benvenuto.
Il racconto mi ha preso parecchio, devo ammettere che mi è piaciuto. I dialoghi li ho trovati molto interessanti e sei riuscito a seminare bene gli indizi per rendere bene il colpo di scena finale. Il tema è centrato. Mi piacerebbe vedere anche il racconto scritto dal punto di vista degli inservienti, sarebbe molto interessante. Detto questo, ti auguro buona gara e a rileggerti presto.

L'INFANTICIDA
Ciao Gabriele.
Racconto veramente bello! Ho adorato, come immagino molti, il finale totalmente inaspettato. Inaspettato, ma che calza a pennello col resto della storia. Il tema è declinato in maniera semplice alla fine, ma la storia che si porta dietro è il vero asso nella manica. Per quanto riguarda lo stile, trovo che scrivi molto bene, l'ho letto tutto d'un fiato. Complimenti per il colpo di scena.

GIOCO DI RIMESSA
Detto ciò passo alle critiche, che a dire il vero dal mio punto di vista sono quasi nulle. Il racconto, nonostante le tue problematiche, a me è piaciuto parecchio. Mi sono immaginato il povero regista che non ce la fa più a stare dietro a un gruppo di attori mentecatti. Mi sono immaginato sul set assieme a loro.
Poi, per chi come me odia il politically correct, la mente del regista ti diventa subito amica.
Complimenti ancora, a rileggerti presto.

I GLICINI
Ciao Alexandra.
Il tuo stile in questo racconto si riconosce appieno, e devo dire che mi è piaciuto. A parte qualche sbavatura qua e là, si legge bene. All'inizio pensavo che la protagonista fosse pazza e rifacesse gli stessi gesti di quando il marito era in vita. Poi però, quando entra in scena lui mi sono dovuto ricredere. E alla fine mi hai spiazzato, non mi aspettavo se ne andasse. (anche se alla fine è il tema della gara) Brava ancora e a rileggerti presto. Buona gara!

AXA
Ciao Emiliano.
Che dire... racconto veramente bello. Mi hai affascinato con le tue descrizioni per niente noiose. Il tema è ben centrato.
All'inizio mi facevo viaggi comici, alla Rick and Morty per intenderci, su come Jones avesse avuto "rapporti" con Axa. Se nel finale non avessi rivelato che poteva prendere sembianze umane, diventava quasi tragicomica la cosa, e non mi sarebbe dispiaciuto affatto.
Complimenti davvero, hai donato un pezzo di mondo nuovo in soli 4000 caratteri. Bravo!
Buona gara e a rileggerti presto.

MAMMA!
Ciao Isabella.
Il racconto mi ha lasciato un po' perplesso nel finale. Mi spiego.
Tutta la storia fila liscia, la mamma che viene rifiutata dalla figlia che scopriamo essere la reincarnazione di un'altra bambina. Ora, la cosa che mi sfugge è proprio il finale. All'ultima riga dici che la figlia abbraccia la madre riconoscendola, ma... come mai? cos'è successo alla bambina reincarnata? se ne è andata via? è con lei e vivono una doppia personalità?
Non so, quelle ultime tre righe mi hanno confuso.
Come ultimo appunto volevo sapere che intendi per "tanti tigri". Si parla di tigri animali e quindi "tante tigri"? Perché il fatto che tu l'abbia ripetuto invece mi fa pensare a una cosa voluta. Ho anche pensato ai Tigro di Winnie the poh ma in quel caso sarebbe stato "tanti Tigro". Ok, forse mi sto scervellando per niente. Comunque sia, il racconto mi è piaciuto, peccato per quel finale che forse rovina anche un po' il tema.
Buona gara, a rileggerti presto.

L'ALTURA DI GIACOMO
Ciao Christian.
Il racconto mi piace, fa il suo dovere, soprattutto per quanto riguarda il tema. Alla prima lettura, anche se non avevo fatto caso ai nomi, (purtroppo è un mio grosso difetto non ricordarne neanche uno) avevo intuito che si parlasse di Leopardi. Saranno stati i termini usati, quelle descrizioni così poetiche ma allo stesso tempo reali e tangibili, a indurmi a pensare a lui. Tu ovviamente ce ne dai conferma, ma per uno che conosce anche solo un pochino la vita del poeta il rimando è facile. Per me potevi omettere i nomi e l'inizio dell'"Infinito", che il testo era comprensibilissimo lo stesso. Complimenti!

NEL BUIO
Ciao Giuliano.
A me il racconto non è dispiaciuto. L'ho letto volentieri e lo stile non mi sembra male.
La cosa che un po' mi ha infastidito è che alla fine nel finale lei scappa, va verso la luce, ma... da cosa sta scappando? è vero che gli anziani vogliono tenerla lì, ma perchè? secondo me dovevi dare più peso a questa parte del racconto ed evitare di parlare troppo del buio e dei sotterranei. I rapporti che la portano a fuggire erano più interessanti.
Per il resto comunque il testo si legge, il tema è centrato, peccato solo per la storia un po' inconsistente.
Buona gara, a rileggerti presto.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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Proelium
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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » sabato 22 ottobre 2022, 12:39

Ciao a tutti, eccovi la mia classifica e commenti sparsi a seguire. Sui primi quattro non ho avuto grossi dubbi, la seconda metà invece mi ha messo in maggiore difficoltà. In bocca al lupo a tutti!

-1) AXA, di Emiliano Maramonte
-2) L'INFANTICIDA, di Gabriele Dolzadelli
-3) NEL BUIO, di Giuliano Cannoletta
-4) OPERAZIONE BARBAGIANNI, di Daniele Villa
-5) MAMMA!, di Isabella Valero
-6) GIOCO DI RIMESSA, di Stefano Tanci
-7) L'ALTURA DI GIACOMO, di Christian Floris
-8) I GLICINI, di Alexandra Fischer

Ciao Alessandro,
una storia sicuramente interessante, molto utile (credo, a te) per sperimentare sulla narrazione in prima con un pov diversamente umano. Questa sensazione di straniamento, ma anche familiarità, mi è arrivata e questo è sicuramente merito della tua buona scrittura (le imprecisioni di forma sono poche e si sistemano con facilità). Bene anche la materialità rassicurante ma asfissiante del nero sottosuolo.
Di contro, la storia in sé mi sembra un po' scarna: anche se vista con altri occhi, sa di già visto, ma non in senso filosofico-platonico; inoltre, per quanto riguarda l'aderenza al tema, abbiamo una protagonista che desidera (ma in fondo non chiede) di essere lasciata andare, e la battuta risolutiva la pronuncia mamma drago-talpa-o-chi-essa-sia, ma non è ciò che dovrebbe essere. Lì te la saresti potuta giocare tranquillamente con un dialogo (es. "Lasciami andare, Madre. Non mi fermerai". "No che non lo farò. Vola libera, figlia mia". o simili)... e il tema così lo avresti sfondato come un carro armato.
Ti ho comunque letto volentieri, ma sei stato il primo e non ho ancora idea di come saranno i prossimi racconti.
Per ora buona Edition, spero di esserti stato utile!

Francesco

Ciao Stefano,
piacere di leggerti. A livello tecnico, la scena mi sembra ben costruita e portata avanti con tutti gli accorgimenti del caso. Secondo me questo è il pregio e maggior punto di forza del tuo testo. Per quanto riguarda il tema, l'ho sentito latitare fino all'ultimo, e poi saltare fuori e provare a salvarsi in corner, al novantesimo... insomma, un "gioco di rimessa" anche lì... Non so, secondo me ti sei dato quella frase come punto di arrivo, ma ti sei smarrito un po' tra le peripezie da "recita a soggetto" che dovevano prepararlo. Ti segnalo che un po' di smarrimento, leggendo, l'ho provato anch'io.
Spero di esserti stato utile.
Buona edition,
Francesco

Ciao Alexandra,
piacere di leggerti. Il tema della persistenza di chi non c'è più è interessante, soprattutto per quei lettori (me compreso) che hanno care le storie con affetti malinconici e fantasmi d'assenza. Un po' come nel racconto dedicato a Giacomo Leopardi, vedo un'idea che denota grande sensibilità ma anche qualche problema di realizzazione, primo fra tutti il pov ballerino, che in più occasioni mi ha fatto confondere Betta con Gianmarco, e la coerenza tra soggetto-verbo-oggetto nel flusso sintattico. Ti segnalo anche un utilizzo ossessivo della specificazione "di lui" (cosa non si fa per sfuggire agli aggettivi!), l'ho trovato sgradevole.
Nel complesso, per decodificare e godere pienamente del testo ho avuto bisogno di rileggerlo più volte e con grande concentrazione, e questo sforzo è un lusso che non tutti i lettori concedono.
Sia pregi e difetti, insomma. Spero che quest'analisi ti sarà utile per i prossimi racconti che scriverai.

Buona edition
Francesco

Ciao Isabella,
piacere di leggerti. Hai dato al tema una declinazione particolare e inaspettata... e dal punto di vista puramente tecnico, noto un po' più di naturalezza espositiva rispetto al tuo ultimo racconto (ricordi?), anche se a volte tendi un po' troppo a spiegare tu da esterna, forse perché le informazioni che ogni volta ti ritrovi a voler/dover dare sono troppo più abbondanti dello spazio (sia testuale che scenico) a disposizione.
Per quanto riguarda la storia in sé, il meccanismo della bambina posseduta/reincarnata che fa pace con la sua morte funziona, ma secondo me poteva arrivare con maggiore efficacia attraverso una scelta più essenziale dei contenuti. Ho sempre l'impressione che tu voglia dire troppe cose, ma se il racconto è breve, meglio utilizzare pochi elementi e tirarli a lucido per massimizzare la loro resa. Qualche accorgimento in più, e andrà sempre meglio!

Buona Edition,
Francesco

Ciao Mr. Urania,
piacere di leggerti, e di vederti tirare fuori questo ben di Dio: la fantascienza è roba tua, e finalmente ho potuto sentire (cosa che aspettavo, non sai da quanto) un po' di quelle emozioni, luci, vastità e colori che si porta dentro chi osserva i corpi celesti. Leggerti è stata davvero una bella esperienza, grazie!
Per quanto riguarda il tema, l'hai centrato con semplicità, e affidato allo scenario (vivido e vivo, e distorto, e umanizzato... che spettacolo!) il compito di fare il resto. Secondo me hai fatto bene.
Te la giochi sul podio con il racconto di Gabriele, che ha dalla sua una chiusa e un'idea brillantissime. Ma la poesia e le pennellate più ispirate sono le tue, senza dubbio!

Buona edition, avanti così!
Francesco

Ciao Gabriele,
tema preso e racconto godibile, costruito su un what if che almeno una volta nella vita abbiamo immaginato tutti, e chi nega mente. Pregevole il finale, anzi, delizioso: conferisce completezza, valore e una punta di macabra comicità. Una vera chicca, bravo! Unico appunto, i nomi dei personaggi (Enea e Giuseppe) non mi soddisfano del tutto perché mi fanno pensare a un qualche ruolo nella Storia. Meglio, a quel punto, lasciarli anonimi.

Sarai sicuramente sul podio.

Buona Edition,
Francesco

Ciao Christian,
piacere di leggerti. Un racconto come questo con me dovrebbe sfondare non una porta aperta, ma un portone già sfondato. Sicuramente l'idea che sta alla sua base è apprezzabile, e anche la declinazione del tema: il caro Giacomo che disperatamente chiede alla sua famiglia di poter vivere denota una bella sensibilità da parte tua, e per questo ti faccio i complimenti.
In ottica di realizzazione però, secondo me il testo non riesce a tenere fede all'idea che hai avuto, che pure è splendida, ma se non sviluppata a dovere lascia il testo incompleto, rendendolo di fatto un'occasione mancata.
Gli inserti lirici paesaggistici (che personalmente adoro) li ho sentiti insipidi, artefatti; l'interiorità di Giacomo, che sarebbe stato spettacolare sfiorare, resta fuori dalla nostra portata... Forse anche perché con il pov hai iniziato da Adelaide, e sei passato a quello di Giacomo solo a storia in corso.
In bocca al lupo per le tue prossime storie, un po' di tecnica in più e saranno ottime!

Buona edition,
Francesco

Ciao Daniele,
piacere di leggerti e benvenuto nel meraviglioso quanto brutale mondo di MC! Goditi il viaggio, la compagnia, ma più di tutto la pioggia di critiche che pioveranno sui tuoi scritti: anche se dure, sono una risorsa immensa per migliorare.
Intanto complimenti, come prima prova direi che non c'è male :) noto una gradevole verve comica tendente al grottesco (nella deformazione dei luoghi della Brianza ho sentito vibes alla Francesco Nucera); il tema è centrato in maniera semplice ma solida. Interessante anche lo sforzo che fai per costruzione della scena, facendo scorrere la narrazione attraverso i dialoghi. A volte l'effetto è un po' pesante, ma a livello tecnico non era un'operazione facile da gestire, quindi ti fa onore averci provato.

Come esordio, per me non è andata affatto male.

Alla prossima, buona Edition!

Francesco

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Andrea Furlan
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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » domenica 23 ottobre 2022, 11:37

Ciao a tutti,
complimenti per questi racconti che ho trovato interessanti e hanno creato stupore e emozioni. Siete riusciti tutti a inserire elementi positivi, non scontati, nonostante il tema si sia rivelato a mio parere più facile di altre edizioni. Emiliano e Gabriele meritavano un parimerito e sono sicuro che andranno entrambi in finale, ho scelto le posizioni in base alle emozioni che i diversi racconti mi hanno suscitato. Christian e Giuliano buoni ma non ottimi. Dalla quinta alla ottava posizione i racconti secondo me si equivalgono: hanno tutti aspetti positivi e altri migliorabili.

1 - Axa, di Emiliano Maramonte
2 - L’infanticida, di Gabriele Dolzadelli
3 - L’altura di Giacomo, di Christian Floris
4 - Nel buio, di Giuliano Cannoletta
5 - Operazione Barbagianni, di Daniele Villa
6 - Gioco di rimessa, di Stefano Tanci
7 - I glicini, di Alexandra Fischer
8 - Mamma!, di Isabella Valerio


Nel buio, di Giuliano Cannoletta

Ciao Giuliano,
La prima cosa che mi ha colpito è stato il tuo incipit, fulminante, che mi ha ricordato qualcosa. Non so se ti sei ispirato da lì, ma assomiglia molto alla frase celebre del primo Alien “Nello spazio nessuno può sentirti urlare”. La frase successiva lo rende comunque ancora più forte, buttandoti letteralmente a vivere il nero delle giornate della protagonista. Così come il resto della prima parte, dove scopriamo che vive in un mondo oscuro, dove non può scoprire le sue aspirazioni che comunque crescono. Bello anche il rapporto con la madre, l’evoluzione del personaggio vista tramite il loro rapporto. Il finale chiude riprendendo l’incipit in maniera efficace.
Ho trovato meno efficaci i salti temporali immediati che disorientano un po’: forse potevi raccontare al presente solo l’ultima scena, fondamentale, riprendendo il resto in flashback. Concordo anche con altri commenti sul fatto che l’ambientazione poteva essere più curata oltre alla descrizione del buio che rende molto bene, ad esempio gli animali grassi e facili da catturare forse aggiungono poco alla storia e magari potevi sfruttare lo stesso spazio per un elemento più funzionale.
Nel complesso una buona prova, anche se tema, svolgimento e conclusione sono un po’ già visti e migliorabili.


Gioco di rimessa, di Stefano Tanci

Ciao Stefano,
ho apprezzato il tuo racconto soprattutto per il registro ironico e la buona caratterizzazione dei personaggi, il bellone un po’ stupido, l’attrice vamp che invece dimostra intelligenza e sensibilità, il regista sfiduciato.
Avrei eliminato nel narrato i troppi avverbi in -mente e anche parole complicate (reinventatasi) che appesantiscono il testo. Purtroppo non ho trovato il tema, neanche rileggendo, se non nelle ultime parole del finale. Il titolo l’ho capito solo dopo aver letto la tua spiegazione a Francesco: visto che anch’io ho usate a volte la scrittura come potente valvola di sfogo, non posso che essere d’accordo. E tanta solidarietà per il lavoro importantissimo che fai, tieni duro!
In sintesi, una prova fra luci e ombre, ma comunque che ho letto volentieri. Il messaggio di fondo è arrivato comunque.


I glicini, di Alexandra Fischer

Ciao Alexandra,
il tuo racconto mi ha lasciato qualche perplessità. Mentre ho trovato efficace la prima parte che descrive in poche parole l’ossessione quotidiana di una coppia come tante, ho fatto molta più fatica a seguire la seconda dove i dialoghi e le descrizioni sembrano troppo essenziali e un po’ stereotipate. Ho percepito un grande senso di aspettativa che purtroppo non ha avuto una risoluzione adeguata: forse basterebbe poco per migliorare il testo con un passaggio nel Laboratorio.
Bella l’idea dei glicini bianchi (la varietà meno comune) che fanno da filo conduttore a tutto il brano, simbolo della libertà che la protagonista non ha potuto avere con il suo uomo e che forse può riconquistare dopo la sua perdita. Tema centrato ampiamente, ma di nuovo in modo un po’ scontato.


Mamma!, di Isabella Valerio

Ciao Isabella,
purtroppo il tuo racconto non mi ha preso: ho trovato diversi difetti che mi hanno allontanato dall’atmosfera giusta. Il punto di vista che cambia dalla madre alla bambina, parole che sono più adatte al parlato (chissenefregava, impanicato, i tigri saltellanti), passaggi troppo repentini, il narrato che a volte prende il sopravvento, il tempo che passa dal passato al presente e poi torna al passato senza ragione.
Ho trovato invece interessanti i dialoghi, la caratterizzazione della seconda madre e alcune parti di ambientazione, in particolare la stanza della bambina all’inizio.
L’idea di fondo sarebbe stata interessante e in qualche modo centra il tema, ma rischia di cadere nel già visto. Secondo me una prova migliorabile ma con diversi elementi positivi.

Axa, di Emiliano Maramonte

Ciao Emiliano,
complimenti per questo racconto che sono certo conquisterà la finale. Fantascienza classica, pura e semplice, ricca di “sense of wonder”. Nonostante l’idea di fondo è molto, appunto, classica, l’hai declinata in maniera sapiente e originale: hai centrato perfettamente il tema dell’edizione con questa dualità fra diventare un tutt’uno con il pianeta scoperto e ritornare all’umanità perduta che ricorda un po’ l’essenza di Avatar.
Molto belle alcune frasi, come quella finale e “L’energia bramava la materia e la materia un piano d’esistenza superiore”. Ho apprezzato anche il modo in cui hai descritto la discesa della nave spaziale a la coscienza del pianeta che si fa materiale per venire a contatto col protagonista, tramite i colori e l’ambientazione.
Come elementi da migliorare, un po’ di confusione fra i diversi piani della narrazione: le sensazioni di Jones, il suo dialogo col pianeta, la discesa della navicella terrestre. Avrei usato sempre la stessa convenzione grafica (il corsivo, le virgolette) per chiarire meglio, mentre alla prima lettura il tutto mi aveva disorientato.


L’infanticida, di Gabriele Dolzadelli

Ciao Gabriele,
complimenti per questo ottimo pezzo, con un plot twist finale letto fra le righe ma potentissimo. Perfetta la costruzione del rapporto fra le due guardie che svela in modo garbato senza narrare, in un’ambientazione appena accennata e coerente che fa da sfondo alla vicenda. Ho apprezzato anche la costruzione dei tre personaggi, i cui caratteri fondamentali sono introdotti con poche, efficaci parole. La prima cosa che viene è venuta in mente, una volta finito il racconto, è un “e ora?”: un what if sulla possibile storia alternativa che succederebbe se tutto questo fosse accaduto davvero. Magari un buon incipit per un romanzo ucronico?
Tema centrato senza se e senza ma, bravissimo!


L’altura di Giacomo, di Christian Floris

Ciao Christian,
buon racconto, bella idea, che purtroppo non rende al 100% e merita di essere ripresa e ampliata. Ho avuto l’impressione che non ci sia stato il tempo per completare e abbellire, vista l’ora di consegna. Mi sono piaciuti il rapporto fra madre e figlio che centra anche il tema dell’edizione in maniera efficace, il finale che chiude un cerchio e rende tutto chiaro. Come aspetti da migliorare trovo un po’ di confusione del dialogo (la madre che da prima del tu e poi del voi a Giacomo), il punto di vista non chiarissimo, più spazio all’ambientazione e spiegare un motivo per cui Giacomo sente l’attrazione per il colle. Come hanno scritto altri, potevi giocare di più su questi elementi per dare l’idea del famoso autore attraverso le tue parole. Un racconto che merita di essere forgiato nel Laboratorio.

Operazione Barbagianni, di Daniele Villa

Ciao Daniele,
mi sono divertito a leggere il tuo pezzo anche se l’ho trovato a tratti un po’ confusionario, concordo con altri che si tratta di un ottimo esordio su MC e spero che i miei commenti ti aiutino a migliorarlo. Ho apprezzato soprattutto la parte finale, efficace, dove tutto si svela e il tema viene centrato. Come elementi positivi il registro ironico, un punto di vista solido, i dialoghi efficaci.
Fra gli aspetti da migliorare, il fatto che “Ammiraglio” credo che sia una carica della Marina e non dei Carabinieri o Polizia, messo all’inizio mi ha creato una gran confusione perché non ho capito il contesto. Anche le descrizioni sul mostro di Carugate magari sono reali, ma risultano troppo imprecise e dettagliate, distogliendo l’attenzione dal filo della storia. Troppi nomi e personaggi che in un pezzo così breve aggiungono complessità che non è possibile seguire. Il nome Barbagianni’s eye che sta bene nel registro complessivo, ma non mi sembra molto giustificato e di nuovo distoglie l’attenzione.
Se non conosci l'opportunità di farsi tagliare a fette nel Laboratorio, ti consiglio di darci un occhiata: ti aiuterà di sicuro ad affinare il tuo pezzo che parte già da buone basi.

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antico
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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » lunedì 24 ottobre 2022, 12:11

Avete già ricevuto tre classifiche, ve ne dovranno arrivare (oltre alla mia) altre cinque.

Sira66
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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » lunedì 24 ottobre 2022, 19:34

Ecco la mia classifica finale con commenti al seguito. Grazie per la bella esperienza, mi sono molto divertita a partecipare!

1- L'infanticida
2- AXA
3- Operazione barbagianni
4- Nel buio
5- Mamma!
6- Gioco di rimessa
7- I glicini
8- L'altura di Giacomo

NEL BUIO -
Ciao Giuliano, a me il tuo racconto è piaciuto molto e penso che abbia centrato bene il tema. Quel “lasciami andare” agognato ma senza il coraggio di pretenderlo è molto forte e arriva in tutta la sua violenta costrizione. Gli anziani che approvano la punizione richiamano subito un contesto di clan, chiuso con leggi ferree, elemento conservatore di una realtà immutabile, alla quale si oppone inaspettatamente anche la madre per amore. Molto ben riuscito anche nella forma, grazie.

GIOCO DI RIMESSA -
Ciao Stefano,
ammetto che ho dovuto rileggere il testo per districarmi. Ma poi, alla seconda lettura, quel maiuscolo reiterato che invoca l'aiuto dell'assistente e che ogni volta trasporta il personaggio verso la risposta chimica alla ricerca di tranquillità, mi ha catturata. È un semaforo rosso inascoltato dalle persone che ruotano sul set, e rende efficacemente l'idea del tema.

I GLICINI -
Ciao Alexandra,
mi piacciono molto i racconti che scavano nell'anima, come quelli che narrano di perdite dolorose. E il tuo, tocca corde ahimè note. Tuttavia ho percepito una distanza che non mi ha permesso di farmi trasportare completamente, quasi un velo che tu stessa (forse) hai voluto lasciar cadere tra le parole e un dolore ancora difficile da raccontare. Non sono riuscita a sentire Betta e Gianmarco come mi sarebbe piaciuto. Ma il tema direi che c'è tutto, bello chiaro! Complimenti e buona sfida.

MAMMA! -
Ciao Isabella,
inquietante il racconto di una figlia piccola reincarnata! Però è un genere che non mi dispiace, l'inafferrabile agita sempre, non lascia indifferenti, perciò bene. Il finale nella comprensione non è subito fruibile e in generale l'ultima parte sembra chiusa in maniera frettolosa per non sforare i caratteri. Però il personaggio della "seconda" madre mi sembra interessante, ben delineato più della madre in primo piano. Chissà, forse può uscire un bel racconto lungo su questa faccenda di smembramenti e reincarnazioni! Io ci proverei. Buona sfida!

AXA -
Ciao Emiliano,
guarda, io non sono per nulla fan del fantascientifico, ma con "L’energia bramava la materia e la materia un piano d’esistenza superiore.” mi hai proprio obbligata a fermarmi per godere dell'immagine e poi a rileggere il brano, strappando via i preconcetti sul genere. All'improvviso i tentativi di Axa per trattenere Jones si sono trasformati in pura poesia, i tuoi cieli pittorici. Emozionante, grazie.

L'INFANTICIDA -
Ciao Gabriele,
me lo sono proprio goduto il tuo racconto! Bel finale assolutamente inatteso, bellissimi personaggi, delineati con sapienza. Io non saprei come raggiungere i trecento caratteri minimi se non facendoti solo complimenti. Qui ne esce un racconto lungo con i fiocchi e mi piacerebbe molto leggerlo. Grazie davvero.

L’ALTURA DI GIACOMO -
Ciao Christian,
emerge dal tuo brano un Leopardi perfettamente in linea con quanto è noto del poeta, personaggio lirico e incline all'introspezione. E questo ce lo rende molto familiare, riconoscibile. Colto così in un momento supposto di quotidianità, lo immagino ed è realistico, mentre chiede spazio alle cure materne: ‘mi asciughi mamma’, direbbe un Giacomo dei nostri tempi. Suggerisco, per chi può, la visione dello spettacolo teatrale “Fuori Misura”, che sottrae il poeta alla rigidità scolastica per restituirlo alle sue parole. L'ho letto volentieri, grazie.


OPERAZIONE BARBAGIANNI -
Ciao Daniele,
anzitutto ti abbraccio fratello, anch'io new entry del gruppo ;).
Ho adorato l'uso dei dialoghi: scorrevole, ben congegnato, tutti funzionali. Mi hai calata in una dimensione surreale che solo in fondo ho capito essere amarissima. Molto simpatico e obiettivo tema direi super centrato. Un ottimo inizio mi pare, buona sfida!

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Nicoletta.Bussacchetti
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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » mercoledì 26 ottobre 2022, 18:34

Ciao a tutti^^
In seguito commenti e classifica:
Nel buio, di Giuliano Cannoletta
Ciao :)
Hai scritto un racconto molto poetico, mi è piaciuto molto. L'unica cosa che mi è "stonata", ma te l'hanno già detto, sono i salti temporali. Per il resto, non ho niente di particolare da dirti, l'aderenza al tema, anche se non così palese, c'è. Forse esplicitarla con un dialogo sarebbe stato più immediato? Chi lo sa... in ogni caso è sempre un piacere, a rileggerci!

Gioco di rimessa, di Stefano Tanci
Ciao :)
Tanti, me per prima, hanno deciso di andare sul sicuro con "lasciami andare". Ho letto il tuo commento e... complimenti, non sempre su MC correre rischi paga, ma, a prescindere dalla classifica (non so ancora dove lo piazzerò), mettersi in gioco e trovare le declinazioni del tema più disparate è tra le parti più belle di questo contest.
Un bel racconto, ben scritto e che sa strappare un sorriso, sebbene l'aderenza al tema sia discutibile, diciamo che con l'ultima frase hai provato a "salvarti in corner".

I glicini, di Alexandra Fischer
Ciao :)
Tu invece sei andata sul sicuro. Niente di male, ma forse mi è parso tutto un po' telefonato. Era già chiaro dalle prime righe che Gianmarco fosse morto e Betta non sapesse lasciarlo andare. Detto ciò, il racconto fila liscio, si fa leggere e la tua penna è delicata come sempre. Davvero commovente l'ultimo saluto di Gianmarco, che mi ha fatto empatizzare con lui nonostante non mi fosse sembrato un campione di simpatia. A rileggerci!

Mamma!, di Isabella Valerio
Ciao :)
Che dire del tuo racconto? Un'interpretazione geniale, che ti prende dritta allo stomaco e ti fa sentire l'angoscia della mamma che non viene riconosciuta dalla bambina. Meno bene, almeno secondo me, il finale. Mi è sembrato che, per "amore" dei personaggi, tu abbia voluto dargli a tutti i costi un lieto fine anche quando non ci stava così bene. E credimi, io l'ho imparato proprio qua su MC a mie spese :'). Stilisticamente, ti hanno già fatto notare tutto quello che poteva non andare, sicuramente il cambio da passato a presente ti penalizza molto, ma pazienza, siamo qui per imparare.

Axa, di Emiliano Maramonte
Ciao :)
Sicuramente, la declinazione che hai dato al tema è stata la mia preferita! Da amante del fantasy che non disdegna la fantascienza e che disegnava stelle e pianeti su tutti i quaderni, leggere di nuovi mondi mi scalda sempre il cuore. Se proprio devo farti una critica, anche io ho trovato un po' di confusione tra i pensieri e le sensazioni del protagonista e cosa stesse succedendo attorno a lui, ma tutti i miei dubbi sono stati fugati dalla seconda lettura! Complimentoni!

L’infanticida, di Gabriele Dolzadelli
Ciao :)
Geniale. Semplicemente geniale. Non riuscivo a capire dove volessi arrivare e la rivelazione finale, totalmente inaspettata, mi ha strappato più di un sorriso. Poco altro da dire, sicuramente sarai sul podio, ora devo capire se ascoltare il "cuore-fantasy" o la "testa-cinica". Ancora complimenti e alla prossima!

L’altura di Giacomo, di Christian Floris
Ciao :)
Ho poi capito dove volevi arrivare col linguaggio aulico, ma devo ammettere che a una prima lettura l'ho trovato un po' fastidioso, quasi caricaturale. L'idea sicuro bella e originale, ho visto anche che hai avuto poco tempo a disposizione, quindi complimenti per esserti messo comunque in gioco, sarei curiosa di sapere come sarebbe venuto il racconto se scritto con calma e senza dover guardare l'orologio! Alla prossima!

Operazione Barbagianni, di Daniele Villa
Ciao :)
Innanzitutto, benvenuto su MC! Sicuro hai fatto moolto meglio di me alla prima prova! Il tuo racconto mi ha lasciato sensazioni contrastanti: il mio primo pensiero è stato "questo qua ha visto troppi polizieschi", poi dal "vittime sotto gli 87 anni" ho capito che era tutto volutamente caricaturale, ma non ho capito dove volessi arrivare. Il finale mi ha spiazzato e a una seconda lettura ho apprezzato anche di più il racconto. Un'ottima prova, davvero.


1 Axa, di Emiliano Maramonte
2 L’infanticida, di Gabriele Dolzadelli
3 Operazione Barbagianni, di Daniele Villa
4 Nel buio, di Giuliano Cannoletta
5 Gioco di rimessa, di Stefano Tanci
6 I glicini, di Alexandra Fischer
7 Mamma!, di Isabella Valerio
8 L’altura di Giacomo, di Christian Floris

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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 27 ottobre 2022, 10:56

Mi scuso tantissimo se in questa edizione mi sono ritrovato a commentare i racconti all’ultimo minuto, senza lasciare il tempo a tutti gli autori di ribattere alle mie note. Mi sforzerò di rimediare alla prossima edizione.
Detto questo, ricordo che a parità di valore, privilegio i testi caratterizzati da uno stile di qualità a scapito della trama. La mia idea è che un bravo scrittore sia in grado di nascondere un’idea poco originale dietro alla tecnica. Nello specifico, parlo di pulizia e costruzione delle scene, di caratterizzazione dei personaggi, di gestione e progressione del conflitto e infine di dialoghi accattivanti e ben bilanciati.

CLASSIFICA
1. L’infanticida – Gabriele Dolzadelli
► Mostra testo

2. Axa – Emiliano Maramonte
► Mostra testo

3. Operazione Barbagianni – Daniele Villa
► Mostra testo

4. Nel buio – Giuliano Cannoletta
► Mostra testo

5. L’altura di Giacomo – Christian Floris
► Mostra testo

6. Gioco di rimessa – Stefano Tanci
► Mostra testo

7. I glicini – Alexandra Fischer
► Mostra testo

8. Mamma! – Isabella Valerio
► Mostra testo
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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » giovedì 27 ottobre 2022, 13:03

Sono giunto ancora una volta al doveroso e sofferto momento di pubblicare la classifica. Un grazie a chi ha risposto ai miei commenti. Chiedo comprensione a chi si sente penalizzato. Assicuro che ho fatto del mio meglio.
1. L’infanticida, di Gabriele Dolzadelli,
2. Nel buio, di Giuliano Cannoletta
3. Axa, di Emiliano Maramonte
4. L’altura di Giacomo, di Christian Floris
5. Gioco di rimessa, di Stefano Tanci
6. I glicini, di Alexandra Fischer,
7. Mamma!, di Isabella Valerio
8. Operazione Barbagianni, di Daniele Villa

Nel buio, di Giuliano Cannoletta
Ho avuto il piacere di leggere il tuo ultimo racconto. Mi piace il tuo stile. Ne ho letti parecchi dei tuoi scritti, facili, garbati, sorprendenti. Anche questa volta hai creato l’atmosfera di attesa ed il legame di complicità con il lettore. Ovviamente il tema “Lasciami andare” c’è, anzi ne è la colonna vertebrale. Personalmente avrei preferito poter formulare un’ipotesi sulla specie di essere che cerca di emergere dal buio. Durante la lettura ho pensato ad una talpa. Non può essere un verme o un insetto, non hanno le ossa. Ho scelto di immaginare la Nori de “Gli anelli del potere”. Hai scelto di restare nel vago. Giusto! La ricerca di emergere, di uscire dal buio è un’esigenza innata, primordiale, di tutti. Se la luce diventa però, non la verità o la giustizia, ma il successo o il potere, allora tutto viene stravolto e ci ritroviamo in un mondo a testa in giù.

Gioco di rimessa, di Stefano Tanci
Ho letto il racconto con curiosità. Alla prima lettura non ne ho compreso pienamente il senso. Mi aspettavo qualcosa di complesso, di articolato. Alla seconda sono rimasto deluso. Mi sembra solo un quadretto colorato. C’è il povero regista con un gruppo di attori tutti apparenza e poco cervello come il personaggio di Panariello. Non è comico, non è tragico, forse un po’ ridicolo. Fa riflettere, è vero, sul mondo delle fictions a buon mercato di cui è cosparso il tempo televisivo. Anche il tema: “Lasciami andare” è diventato “Lasciamo stare, ci rinuncio”.

I glicini, di Alexandra Fischer,
Il tuo stile è riconoscibile sin dalle prime battute così come si intuisce da subito che quel lui non c’è. Resta solo da capire se è morto, è andato via o divenuto un fantasma. Il tema c’è. Il racconto è intriso di malinconia e questo non mi dispiace. Il protagonista, il vaso di porcellana, realizza il suo destino: contenere fiori di glicini. Non sono un fanatico delle sorprese finali, ma avrei utilizzato qualche carattere in più per rendere più viva la storia.

Mamma!, di Isabella Valerio
La prima parte del tuo racconto mi è piaciuto. La descrizione dei luoghi, l’idea di una bambina finita nelle mani di una pazza che aveva dimenticato quel che aveva fatto, l’incontro con la vera madre della bimba: mi sembravano ottime premesse per una storia interessante. Poi mi sono perso nella Giulia che era Carla e, dopo aver incontrato la madre, tornava ad essere Giulia perché si era reincarnata. Questo incredibile intreccio mi ha completamente spiazzato. Ho pensato francamente che tutto fosse frutto dei pochi Minuti Contati che ti restavano per consegnare. Ho letto i tuoi commenti, ma resto dell’opinione che poteva essere una prova veramente apprezzabile. Peccato! Andrà meglio la prossima volta!

Axa
Il racconto è scorrevole. Il tema è sostanzialmente centrato. L’ambientazione è stuzzicante. L’idea di un incontro tra un essere umano ed un’entità spirituali non è originale, ma interessante. Mi restano dei dubbi sul finale. Jones ha scelto di restare? Ha rinunciato alla sua vita? Cosa è diventato? E’ veramente felice? Ci sono spunti per una saga fantascientifica. Io avrei preferito avere qualcosa di già definito.

L’infanticida, di Gabriele Dolzadelli,
Sei riuscito a scrivere un racconto avvincente ed originale. L’ambientazione è credibile. I protagonisti ben delineati. I riferimenti agli episodi violenti non disturbano la lettura. Il tema è sviluppato in modo non scontato. Personalmente il riferimento all’uomo che dice di venire dal futuro non mi pare essenziale, anzi distoglie dall’atmosfera creata. La storia, nella sua crudezza, resta bella. Complimenti!

L’altura di Giacomo, di Christian Floris
Idea originale.
Il racconto è molto breve, ma va letto due volte perché la sorpresa finale ti costringe a rivedere il testo per comprendere i vari riferimenti che numerosi vi sono disseminati. Avrei preferito una definizione più precisa di Giacomo che mi pare un po’ troppo legata all’incipit della poesia citata. Il tema c’è. Lo stile è discretamente curato. Disturbano nella prima parte l’abbondanza di aggettivi possessivi (tuo, suo). Resta la sensazione di un buon bozzetto non completamente sviluppato. Non male.

Operazione Barbagianni, di Daniele Villa
Del racconto si coglie subito l’aspetto comico. Un ammiraglio che fa indagini su un maniaco sessuale non è credibile. Chiarito il contesto nel finale, anche nella rilettura affiorano cambiamenti di soggetto che non definiscono adeguatamente quello che è accaduto o che succede ogni sera e disturbano la comprensione del testo. La stesura va curata di più. Il tema della malattia mentale è piuttosto complesso e devo dire che faccio fatica ad accettarne una trattazione leggera, ma sostanzialmente la traccia è stata trattata.

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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 27 ottobre 2022, 15:04

Oltre alla mia, dovete ancora ricevere una classifica.

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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 27 ottobre 2022, 16:09

Ecco la mia classifica.

CLASSIFICA

1. Operazione Barbagianni
2. L’infanticida
3. Nel buio
4. Gioco di rimessa
5. Axa
6. Mamma!
7. I glicini
8. L’altura di Giacomo

COMMENTI

Operazione Barbagianni
Ciao Daniele,
piacere di averti letto. All'inizio anche io ho pensato di trovarmi di fronte a un pessimo poliziesco. Quando ha iniziato a prendere dei connotati un po' fantascientifici ho persino storto il naso. Sapevo che il protagonista stava per essere fregato, quindi ho pensato: caspita, un cattivo poliziesco dai risvolti prevedibili. Invece il finale ha ribaltato tutto e mi è piaciuto tantissimo, a tal punto da farmelo rileggere per godere pienamente della semina che hai saputo fare. Bravo insomma :)
Anche io però ti confesso che ho fatto un po' di confusione con tutti i personaggi in gioco (tra vittime, protagonisti e medici). Con caratteri limitati è un po' rischioso giocare con così tanti nomi.
Una buona prova comunque, ADORO i finali a sorpresa e il tuo mi ha fatto impazzire :)
A rileggerci,
Morena


L’infanticida
Ciao Gabriele,
posso solo accodarmi ai complimenti. Hai saputo creare una bella atmosfera, con quel filo di tensione sempre presente e quell'aura di mistero sull'incarcerato che ha destato curiosità. I personaggi sono realistici nell'agire e nelle conversazioni.
L'unica nota che mi ha fatto storcere un po' il naso è quel "venuto dal futuro": mi ha allontanato da un contesto altrimenti molto reale. Forse avrebbe reso di più "conoscere il futuro". Avrebbe lasciato intatta l'aura di mistero che hai ricreato (anche perché si trattava proprio delle battute finali). Sto trovando il pelo nell'uovo comunque eh :)
Bravo davvero!
Morena


Nel buio
Ciao Giuliano,
leggerti come al solito è un piacere. Parto con il dire che il tema è centrato. L'incipit mi è piaciuto davvero tanto, ha tenuto alte le mie aspettative (come sempre quando ho il piacere di leggere quello che scrivi). Mi è piaciuto molto il contrasto che si è creato tra l'allegorico di cui è intriso il testo e il fisico delle grotte, della roccia.
Tuttavia questa volta ne esco un po' meno convinta delle scorse volte. Avrei voluto che tu mi trasmettessi, come sempre hai fatto, la sensazione di chiuso, di "bloccato" e il desiderio di scoprire cosa c'è fuori. Da questo punto di vista me ne esco un po' vuota. Forse anche per il finale un po' prevedibile: il sacrificio della madre è esattamente ciò che mi aspettavo dalle prime righe.
Non mi sento di dire chiaramente che non sia una buona prova, solo che la trovo al di sotto delle tue solite storie.
A rileggerci,
Morena


Gioco di rimessa
Ciao Stefano,
a me il tuo testo ha divertito :) Mi ha ricordato Boris (non so quanto sia voluto). Capisco perfettamente il gesto di anteporre un proprio bisogno (quello di rilassarsi nel tuo caso) al contest, io ho fatto lo stesso questo giro (sebbene in chiave diversa).
Sul tema anche io l'ho sentito un po' "debole", se non nell'evocazione delle ultime battute. Se da un lato non è stato il centro della storia, d'altro lato però l'ho visto un po' come motore: prima di dirsi di lasciare andare tutto cerca nella fedele segretaria un modo per tirare avanti. In sintesi: si palesa alla fine, ma forse c'è già dalle prime battute.
Purtroppo invece per la sensazione di confusione generale che ho fatto, soprattutto con i nomi, non sono riuscita a superarla.
A rileggerci,
Morena


Axa
Ciao Emiliano,
piacere di averti letto. Il testo è scritto davvero benissimo, le immagini sono evocative e rese in modo dinamico. Visto il tempo a disposizione e i caratteri limitati, mi siedo e prendo appunti di fronte al modo in cui hai gestito le descrizioni.
MA.
Scusami, ma a livello di emozioni invece mi arrivano segnali che mi hanno confusa. Prima il pov sembra essere desideroso di andare via (la parte del "Finalmente mi hanno trovato"), salvo poi cambiare idea di fronte all'insistenza del pianeta. Avrei preferito leggere già da lì una semina di esitazione, qualcosa che mi spingesse a percepire un minimo di desiderio di restare, di essere altro. La sua felicità finale mi arriva come una parola vuota dopo tante sensazioni contrastanti. Anche quel "dovevi lasciarmi andare" alla fine poteva essere accompagnato da un verbo o una descrizione nel tono che mi consentisse di capire qualcosa sul fatto che, di fatto, lui non sarebbe mai voluto partire. O forse non ho capito nulla io eh :)
Comunque una buona prova.
A presto,
Morena


Mamma!
Ciao Isabella,
la storia che racconti mi è piaciuta e anche il finale, sebbene prevedibile, mi lascia soddisfatta. Credo purtroppo che il problema principale che hai dovuto gestire è lo spazio, e credo ti abbia tirato proprio un brutto scherzo: purtroppo la storia soffre tantissimo i pochi caratteri. Ti sei trovata sicuramente costretta a buttare tutti i pezzi del puzzle lì uno dopo l'altro, e il risultato è avere una figura che mi piace all'interno di un quadretto troppo piccolo.
Ci sono un po' di errori (tempi verbali al passato/presente, ma anche alcune ripetizioni) che hanno rallentato la lettura.
Alla prossima,
Morena


I glicini
Ciao Alexandra,
hai affrontato il tema con una delicatezza e una dolcezza che mi ha colpita. Ho trovato molto elegante il testo e come tu abbia reso il tema della scomparsa. Tuttavia mi è arrivato davvero poco il dolore provato da Betta, così quando lascia andare l'amato marito io non ho provato nulla. Nella prima parte, al di là del PoV ballerino che ti hanno già fatto notare, ho trovato una buona gestione delle emozioni, all'abitudine di una coppia consolidata e alla premura. La seconda parte invece è quasi priva di emozioni, non tanto nel testo (dove vengono citate), ma mi appaiono un po' vuote.
Grazie,
Morena


L'Altura di Giacomo
Ciao Christian,
piacere di averti letto e complimenti: ho letto che hai avuto poco tempo per produrre il tuo testo e sei riuscito comunque ad affrontare il tema da un punto di vista originale (nonostante si prestasse a interpretazioni più tradizionali).
All'inizio mi sono interrogata sul registro linguistico usato, ma una volta scoperto il soggetto l'ho trovato appropriato e ha dato realismo alla storia.
Alcuni passaggi sono stati molto ben descritti, ma il testo nel suo comparso mi è apparso vuoto di sensazioni (e confesso che do molto peso alla capacità di farmi provare qualcosa). Mi ha trasmesso poco, nonostante io ne abbia comunque apprezzato il potenziale. Sono molto curiosa di leggerti ai prossimi giri.
A presto,
Morena

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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » giovedì 27 ottobre 2022, 18:18

Dovete solon più ricevere la mia classifica.

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Re: Gruppo ALTROVE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » mercoledì 2 novembre 2022, 19:47

Ecco a voi la mia classifica, scusate per il ritardo.

1) L’infanticida, di Gabriele Dolzadelli
Ben scritto ed efficace. Il tema è presente anche se non declinato con originalità. Forse poco chiaro perché tu decida di dedicare tanto spazio al non rimanere solo con il detenuto e magari avresti potuto metterci una semina più funzionale invece del disvelamento finale così netto, ma sono solo appunti che lasciano il tempo che trovano perché per me qui si tratta di un pollice su.
2) Operazione Barbagianni, di Daniele Villa
Un ottimo esordio di un esordiente, se ho ben capito. Molto bene.
Il controllo c'è, il gusto anche, il tatto pure, forse devi asciugare un po' la prosa, ancora ridondante, ma la strada è quella giusta. Il tema è ben declinato. Sono curioso di seguire la tua evoluzione. Per questo racconto mi sento di arrivare a un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante (che nella mia scala di giudizio sta sotto solo al POLLICE SU e al POLLICE QUASI SU).
3) Axa, di Emiliano Maramonte
Parto dalle mie perplessità: ho trovato gestito in modo non ottimale l'utilizzo del corsivo in quanto non sempre mi è stato chiaro a chi si stesse rivolgendo. Perplessità anche sull'utilizzo del nome JONES in quanto mi ha rimandato subito a INDIANA JONES immergendomi in atmosfere non coerenti con il tuo testo. Per il resto: bene. Una lettura piacevole che sarebbe potuta essere ottima se mi fossero arrivati nel modo corretto tutti quei corsivi. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido anche se non brillante.
4) L’altura di Giacomo, di Christian Floris
Bravo Christian, mi trovi totalmente d'accordo sul postare anche quando non si è soddisfatti perché è lo stesso approccio che ho seguito fin quando ho potuto partecipare.
Sul racconto, per me un buon testo anche se, ovviamente, hai fatto quel che potevi in quel tempo risicato. Chiaro che c'è la solita problematica relativa al fatto che un testo di questo genere richiede una conoscenza esterna (in questo caso Leopardi), ma è difficile stabilire una delimitazione chiara su cosa possa essere accettabile e cosa no in questi casi e qui, trattandosi di un personaggio quale Lepardi, tale conoscenza può essere considerata come data e quindi svincolare l'autore dal fornire al lettore gli elementi necessari alla comprensione. Il tema c'è. Quello che manca è il sentimento, sei rimasto volutamente sul formale e poco ci arriva del Leopardi, cosa che allontana il lettore dal finale perché un componimento che esce dal cuore (oltre che dalla mente) deve avere una preparazione adeguata e qui manca (sempre causa tempo). Come valutazione direi un pollice tendente al positivo anche se non in modo solido e brillante che però posiziono davanti ai parivalutati perché qui ho visto più controllo e coerenza interna.
5) Nel buio, di Giuliano Cannoletta
C'è troppa allegoria in questo testo, al punto che la storia stessa ne risulta asservita, ma in modo un pelo tossico, nel senso che pieghi gli eventi al tuo scopo, cosa che il lettore non può non notare in fase di lettura, al punto, quanto meno a me è successo, di non percepire naturalezza. E quindi si sente il bisogno di un world builiding pur presupponendo che non sia necessario in quanto allegoria, ma proprio in quanto allegoria risultando, dunque, fastidiosa perché terribilmente forzata. Il tema c'è, è ovvio, ma la costruzione è scolastica e poco rifinita. Per me un pollice tendente al positivo anche se non in modo solido e neppure brillante.
6) Gioco di rimessa, di Stefano Tanci
Molto bella la riflessione che hai fatto nelle risposte ai commenti, Stefano, grazie per averla condivisa. Detto questo, devo valutare il racconto e, anche se è vero che fa quello per cui è stato creato è anche vero che non è rifinito, che mancano dialoghi che lo avrebbero potuto rendere più brillante, che è evidentemente una prima stesura rimasta tale. Il tema è presente e coerente con le tue intenzioni, ma poco rifinito anch'esso (e non poteva essere altrimenti). Per me un pollice tendente al positivo anche non non brillante o solido e in classifica finisci dietro al parivalutato racconto di Cannoletta per una mia mera questione di gusto personale.
7) Mamma!, di Isabella Valerio
Un testo poco rifinito in cui si percepisce la difficoltà nella gestione dei caratteri. L'idea è buona, ma l'esecuzione lascia un po' a desiderare in quanto molto incerta alternando momenti efficaci ad altri decisamente meno validi. Ne risulta, dunque, un racconto che mostra potenzialità, ma che ha ancora bisogno di tempo per esprimerle. Il tema c'è, ma non esce dal testo (sempre per la difficoltà nella gestione degli spazi) risultando chiaro solo a chi lo conoscesse a priori. Per me un pollice ni tendente al positivo.
8) I glicini, di Alexandra Fischer
Ho intuito ben presto dove volessi andare a parare, ma non è un problema. Ben più grave, per me, è il fatto che il tutto mi sembri procedere in modo meccanico. Non ho percepito strazio nella risoluzione: se la protagonista ha resistito tutto questo tempo nel negare la realtà come può risolverla in modo tanto semplicistico? L'amato le dona un mazzo di glicini (inesistenti) che lei pone nel vaso e ploff, tutto finito? Mancano i tempi giusti, è assente l'empatia. Il tema c'è, ma in questa attuale costruzione è come se lo avessi semplicemente enunciato senza svilupparlo. Per me un pollice ni tendente al positivo.

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