Una notizia buona, una cattiva

Il tema verrà svelato alle 21.00 di lunedì 19 dicembre e si avranno quattro ore di tempo per scrivere un racconto di massimo 3000 caratteri
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jimjams
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Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#1 » martedì 20 dicembre 2022, 0:01

Il Papa era un po’ distratto.
«Chi sarebbe questo Smithson?»
Il segretario sorrise con dolcezza.
«Uno fisico nucleare, Santità, Nobel lo scorso Aprile…»
«Ah sì… ora ricordo. E come mai questa richiesta?»
Il segretario allargò le braccia.
«Non ha voluto dire niente, se non che ha due informazioni, una buona e una cattiva, da rivelare solo a voi, senza altri presenti.»
«Che persona è? Che ne sappiamo?»
«È un fedele, praticante e professante. È lontano dalle posizioni relativiste. Uno dei nostri…»
Il Papa ci pensò qualche secondo.
«Va bene — disse poi — organizza la cosa appena possibile. »
«Come vuole, Santità.»

Smithson andava avanti e indietro nel salottino. Di tanto in tanto qualche mezza parola gli sfuggiva di bocca, accompagnata da gesti delle mani non del tutto trattenuti. Guardò la porta da cui era arrivato, si morse un labbro, scosse la testa e riprese a vagare.
Sobbalzò quando dalla porta venne fuori un chierico.
«Sua Santità è pronto a riceverla.»
Venne accompagnato al di là della porta, lungo corridoi scuri e colmi di bellezza e infine introdotto in uno studiolo dove, dietro una piccola scrivania sedeva il Santo Padre.
Rimase qualche istante immobile, sopraffatto da quello che stava per fare.
Il Papa sorrise. Con un gesto accomiatò il chierico.
«Si sieda.»
Lui obbedì, crollando quasi con sollievo nella sedia.
«Ha fatto una richiesta molto insolita professor Smithson, ma la curiosità mi ha spinto ad accettarla.» Sorrise. «Bene, ora è qui, mi dica dunque di cosa vuole parlarmi. »
L’uomo sospirò. Era arrivato il momento.
«Santità, come lei forse sa, noi abbiamo spinto la nostra conoscenza della materia molto avanti, di recente.» Il Papa annuì. «Ora, quello che le andrò a dire non è frutto di ipotesi e supposizioni, ma qualcosa di provato e certo. Ma non credo di poterle spiegare come ci siamo arrivati, perché solo una manciata di persone al mondo è al momento capace di comprendere la mia spiegazione.» Fece una pausa e fissò negli occhi il Santo Padre. «Tuttavia io le chiedo di fare per ora lo sforzo di credere a ciò che le dirò. Avrà poi modo di verificare utilizzando gli uomini che ritiene più adatti.»
Il Papa fece un sorriso divertito. «Va bene — disse — vada avanti.»
«Ecco, in estrema sintesi, abbiamo analizzato finalmente la materia nelle sue particelle più piccole, i costituenti elementari, e abbiamo scoperto una… codifica… È complicato da spiegare, ma abbiamo le prove che l’universo è una creazione. La certezza che esiste un creatore.»
Il Papa raddrizzò la schiena.
«L’esistenza di Dio?»
«Un creatore — sussurrò Smithson — l’universo è un costrutto, un meccanismo, disegnato e realizzato da qualcuno che non ne fa parte. Tramite un codice che ne determina il comportamento.»
«Questa sarebbe una cosa fantastica!»
Smithson si rabbuiò.
«La cosa brutta, Santità, è che, in base al codice, questo universo è la trentaseiesima versione creata, e che…»
«Cosa?»
«Siamo una versione di test.»



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antico
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#2 » martedì 20 dicembre 2022, 0:03

Ciao Mario! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa MASA EDITION!

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MatteoMantoani
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#3 » martedì 20 dicembre 2022, 8:58

Ciao Mario, piacere di rileggerti.
Approfitto ora per farti i complimenti per il tuo racconto della scorsa edizione, davvero divertente nella sua semplicità. Hai cercato di cavalcare l'onda anche con questo racconto, ovvero offrire una versione ironica del tema che però, almeno secondo me, è un po' meno originale di quello che hai fatto la precedente edizione. Il tema del mondo olografico era venuto in mente anche a me, ma è stata una delle prime cose che ho scartato perché, appunto, mi aspettavo fosse qualcosa di troppo classico. Sfortunatamente, quando ho letto fisico nucleare e Papa ho intuito dove volessi arrivare, e il finale per me ha perso molto mordente. Nulla toglie al fatto che ti andrà meglio con qualcun altro, perché il racconto di per sé è scritto bene e comunque fa il suo lavoro.
A presto e buona gara!

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christianfloris
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#4 » mercoledì 21 dicembre 2022, 1:13

E’ un racconto che ha un suo equilibrio fra le parti, i dialoghi e le ambientazioni rientrano in una cornice logica abbastanza definita, la traccia mi sembra sviluppata con sufficiente accuratezza e puntualità. Il difetto, piuttosto evidente anche a una prima lettura, è nel finale che non “morde” quanto dovrebbe, facendo atterrare il lettore in modo un po’ prevedibile sulla pista accidentata di una cosmogonia del multiverso e degli infiniti modi possibili. Intendiamoci, una prova che nel complesso resta più che buona. Peccato però per le ultime righe stiracchiate, il voto sarebbe stato senz’altro più alto, se non avesse prevalso un anticlimax che ha raffreddato le aspettative e ha fatto perdere qualche punto di brillantezza.

La mia valutazione è 8,5

Dario17
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#5 » mercoledì 21 dicembre 2022, 18:40

Ho letto un pezzo di qualcuno che a parer mio sa scrivere.
Ottimo davvero il ritmo del dialogo iniziale che ci presenta i personaggi e siccome questo non è il primo tuo raccontino che leggo capisco che il botta e risposta sia uno dei tuoi cavalli di battaglia.
Si arriva al dunque e piazzi il colpo di scena che nei pezzi così brevi se non è d'obbligo, poco ci manca.
Solo che nel contesto religioso mi ha stonato non poco.
Che siamo un universo di prova e lungi dall'essere la versione migliore non è una gran cosa da scoprire, ma nell'ottica di un credente, anche se potente come il Papa, cosa gliene può fregare alla fin fine?
La dimostrabilità di Dio è già vincente per un leader religioso che campa parlando nel suo nome.
Secondo me sarebbe stato un bel colpo da KO dire al papa che c'è sì un dio creatore ma che gli stiamo tutti abbondantemente sui maroni! O che suddetto creatore ci ha abbandonati al macero per dedicarsi alla versione successiva!
Che ne dici?
Piccola postilla: "...Venne accompagnato al di là della porta, lungo corridoi scuri e colmi di bellezza..."
Argh! non dirmi che sono belli ma descrivimi che cosa c'è di bello da vedere!
Checchè ne dica, ti piazzi con merito al primo posto della mia classifica.
Tema preso e con molta più originalità degli altri.

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Pretorian
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#6 » giovedì 22 dicembre 2022, 12:31

Ciao, Mario è piacere di leggerti.

Allora, noto un deciso miglioramento rispetto al tuo ultimo lavoro, segno del tuo impegno nel migliorare lo stile e lo apprezzo. Certo, c'è ancora molto lavoro da fare, soprattutto sui dialoghi che risultano ancora troppo artefatti, in particolar modo all'inizio, dove le continue interruzioni del papà nei confronti del segretario sono visibilmente dei tentativi di salvare caratteri in punti dove avresti rischiato di scrivere troppo. Carina la scena di Smith che passeggia avanti e indietro per mostrare il suo nervosismo, ma quel "Di tanto in tanto" da un'indicazione temporale che fa scivolare tutto sul narrato, similmente a quel "qualche mezza parola gli sfuggiva di bocca". La trama, pur non essendo eccezionale, è arguta e mi ha lasciato un sorriso al colpo di scena finale.

Nel complesso, un lavoro interessante che testimonia il cammino del tuo miglioramento.

Alla prossima

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SilviaCasabianca
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#7 » sabato 24 dicembre 2022, 19:14

Ciao Mario,

Il tuo racconto mi ha convinto molto, anche se a un certo punto mi ha ricordato un po' troppo la serie 1899, che ho visto da poco, soprattutto quando dici:

«L’esistenza di Dio?»
«Un creatore — sussurrò Smithson —


E non so se sono io che avendola vista da poco collego troppo oppure se ti sei ispirato molto. Diciamo che comunque il finale prende le distanze, almeno in parte,da 1899, quindi ok.
Parliamo del finale, che poi è la scelta di tutto il racconto. Un'umanità beta è un'idea che mi intriga molto perché apre una serie di scenari: l'imperfezione umana, i bug nel cervello, i creatori stessi che potrebbero essere, tanto per dirne alcuni, alieni, altri umani venuti dal futuro, divinità, altri essere viventi come animali evolutissimi ma anche demoni, tentativi di psicologie perverse e chi più ne ha più ne metta. Insomma questo per dire che mi è piaciuta questa sensazione che mi ha lasciato, di "wow, voglio continuare per saperne di più!".

L'unico dispiacere che ho provato è stato rispetto alla scelta del protagonista: il Papa. Perché proprio il Papa? Cioè posso immaginare il ragionamento che hai fatto, però non mi è piaciuto tanto. Mi avresti senza dubbio conquistata al 100% se avessi scelto di mettere a capo di certe ricerche un uomo qualunque, con i suoi interrogativi, col suo conflitto certo, ma uno di noi insomma. Non è solo il papa a farsi domande su chi siamo e da dove veniamo, non trovi? =)
Inoltre questo Papa è troppo Papa, cioè è solo Papa, è un ruolo, non sento la persona che c'è dietro, che c'è dentro. Questo è arrivato a me almeno.

Semmai vorrai sviluppare questa storia (cosa che ti consiglio) ti prego di valutare la mia proposta di optare per un altro protagonista molto più interessante e alla nostra portata, secondo me faresti davvero bingo!

"...Venne accompagnato al di là della porta, lungo corridoi scuri e colmi di bellezza...", qui sono d'accordo con Dario. La bellezza è un concetto troppo soggettivo. Descrivere un particolare ovviamente sarebbe stata una scelta molto migliore ma bastava anche solo usare: sfarzo, lusso, almeno, sebbene non mi davi dettagli sensoriali, almeno mi davi un'idea più oggettiva di ciò che può esserci in quel corridoio.

Bravo!

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Debora D
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#8 » martedì 27 dicembre 2022, 18:49

Ciao, Mario, ho letto il tuo racconto due volte e con piacere. La prima sequenza è un gioiellino.
Si vede che hai acquisito una certa padronanza con il numero di caratteri perché questa storia non mi sembra tracimare come altre, sta giusta nel suo spazio ed è completa. Il racconto è scorrevole, simpatico e finisce con un tocco che dà senso a tutto.
Trovo che la scrittura sia fluida e che tu abbia inserito dettagli che mostrano la scena nel modo giusto.
Il fatto che tu abbia tenuto da subito un ritmo brillante chiarisce che si sta per leggere qualcosa di ironico e quindi ti dà la libertà di muoverti tra i punti di vista e le persone narrative.
Dovendo cercare qualcosa da aggiustare, a parte i refusi, mi pare che il Papa sorrida molto; intendo dire che usi tre volte il verbo sorridere come puntello per movimenti e battute.
Ci sono un paio di disse che sprecano caratteri perché si capisce bene che è il Papa a parlare senza specificarlo.
Il Papa fece un sorriso divertito. «Va bene — disse — vada avanti.»

Mi hai divertito e per me sali sul podio
Alla prossima

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Andrea Furlan
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#9 » mercoledì 28 dicembre 2022, 23:45

Ciao Mario,
mi sono goduto il tuo racconto che alla fine mi ha strappato un sorriso. Ben strutturato e organizzato come punti di vista che sostengono la narrazione in modo efficace: la prima parte dove il Papa decide di ascoltare l’ennesimo visitatore un po’ annoiato che viene introdotto al lettore con poche pennellate (compresa la fondamentale “è uno dei nostri…”). La seconda dove la tensione si alza per il colloquio importante che lo scienziato deve sostenere. L’improvvisa partecipazione del Papa e la stoccata finale, ironica e garbata. Che ansia essere “una versione di test”…
Non ho suggerimenti, solo complimenti per l’ottima prova.

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L'inquisitore
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Re: Una notizia buona, una cattiva

Messaggio#10 » lunedì 2 gennaio 2023, 16:42

Ciao Mario, è tanto che non ti commento. Racconto che ha il pregio di intrattentere con curiosità e con uno stile, non perfetto, ma leggero e concentrato sul contenuto.
La scienza che dà conferme alla religione è una trovata che funziona spesso e tu l'hai declinata in modo originale e ironico con uno svelamento che si attua con l'ultima battuta e che porta significati che vanno oltre al testo e vengono intuiti dal lettore (è un test: ecco perché va tutto così storto!), perciò ottimo per un racconto breve. Chi critica il racconto per la sua prevedibilità IN RAGIONE del fatto che il tema era noto, pecca come minimo di superficialità. Una cosa del genere non dovrebbe essere presa in considerazione nell'analisi del testo per ovvie ragioni.
Buona anche la struttura, coerente ed efficace con gli obbiettivi del racconto, non ci sono parti superflue.
Sono d'accordo con chi ti ha detto che risulta poco credibile che un fisico vada personalmente a parlare col Papa di una cosa del genere. Il contesto risulta poco credibile, anche se hai provato a sistemare la cosa rendendo il nostro scienziato un vero credente.
Stilisticamente non è male, anche se sarebbe possibile un po' di pulizia ulteriore levando quel "disse poi" che non aggiunge nulla e un po' troppa enfasi sul disagio di Smithson che lo rende un po' troppo macchietta. Inotlre ti segnalo i puntini di sospensione usati a sproposito nella prima parte. In ogni caso nulla di grave o che infici la godibilità del pezzo.
Direi un buon racconto che non prende il pollice su della perfezione (l'Antico è molto severo con noi suoi sottoposti) solo per via di questa imperfezione stilistica e, forse, per la possibilità di caratterizzare un po' di più il personaggio del Papa.
Per me potresti farti una passata di laboratorio per accedere alla vetrina. Valuta tu.

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