È magia anche questa

Il tema verrà svelato alle 21.00 di lunedì 19 dicembre e si avranno quattro ore di tempo per scrivere un racconto di massimo 3000 caratteri
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Rick Faith
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È magia anche questa

Messaggio#1 » martedì 20 dicembre 2022, 0:33

Dullin liberò la barba dalla cintura ed entrò nella locanda. L'odore di castagne bruciate, il muro di botti dietro il bancone, i corni di scimmie delle nevi appesi alle travi; quel posto non era cambiato affatto.
Battè gli stivali e scrollò via il ghiaccio. Non un freddo per nani della sua età quello, gli si erano congelati pure i baffi.
«Mastro Dullin? I vostri compagni sono già arrivati.» Un uomo col naso a patata si affacciò dal bancone. «Lasciate a me il mantello.»
Dullin se lo sfilò, l'attaccapanni era troppo alto. «Che fine ne ha fatto il vecchio?»
L'oste allungò una mano. «Padre è morto dieci anni fa.»
«Mi dispiace.» Dullin gli lanciò il mantello e si avviò in sala. «Portami una pinta.»
Gor e Aidhelyn erano seduti al tavolo nell'angolo. La tormenta aveva avuto un lato positivo: con la locanda vuota nessuno avrebbe riso alla vista di un nano, un elfo e un mezzorco insieme.
Dullin si sedette, il tavolo gli arrivava al mento. Sulla panca c'era un sacco di tela.
«Ti serve un cuscino?» Aydhelin gli fece un sorriso sghembo. «Hai fatto la barba bianca, mangiapietre.»
«Tu invece sei brutto uguale, orecchie a punta.»
Gor si massaggiava la fronte.
«Gor, per tutte le gallerie, che hai alla testa?»
Aidehlyn si sistemò una ciocca di capelli argentei. «Per attirare la tua attenzione ha sbattuto la testa sotto la trave.»
«Locanda di uomini piccola per Gor» piagnucolò.
L'oste li raggiunse e poggiò tre boccali.
Dullin lo scacciò con la mano e afferrò il più vicino, la schiuma colò sul tavolo. «E Aran?»
Gor singhiozzò. «Aran morto, io visto.»
«Impossibile, ho ricevuto la sua lettera.»
Aydehlin incrociò le dita. «Gor dice il vero, l'ho sentito spegnersi dieci giorni fa.»
«E allora che ci facciamo qui? L'idea di rivederci era sua,» grugnì Dullin «ho fatto tre settimane di viaggio.»
«Il villaggio di Gor era il più vicino, è stato lui l'ultimo a incontrarlo.»
«Gor pensava di non rivedere più fratelli di avventura.» Gor si soffiò il naso così forte che i boccali tremarono. «Gor andato subito da Aran, Gor tanto felice di lettera.»
«Per tutti monti, l'hanno ammazzato?»
«No, Aran morto di vecchio, lui tanto.»
Quanti anni erano passati? Quaranta? Gli uomini vivevano così poco!
«Lui in stagione di fiori scoperto portale, lui tornato suo mondo.»
«È tornato a Mezzaterra? E perché non ci è rimasto?»
Gor prese il sacco sulla panca e lo aprì. Ne estrasse tre oggetti squadrati rossi con fiocchi dorati. «Lui pensato noi, tornato per regali.»
Aydehlyn afferrò l'oggetto che riportava il suo nome sulla superficie. «Non percepisco alcun potere al loro interno.»
«Aran detto per fratelli di avventura.»
Dullin prese il suo. «E perché?»
«Aran detto in suo mondo in tempo di sole fermo si dà regali. Così noi non dimentica lui.»
Dullin scartò il suo regalo, nella scatola trovò un piccolo piccone di ferro. Non era adatto a scavare, ma il laccio poteva essere legato al collo. Era molto bello.
«Ah, Dullin ride! Dullin piaciuto regalo Aran.»
Dullin sentì una lacrima rigargli la guancia. «Sì, Gor, Dullin piaciuto.»



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Re: È magia anche questa

Messaggio#2 » martedì 20 dicembre 2022, 0:40

Ciao Federico! Parametri tutti rispettati anche per te, buona MASA EDITION!

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Re: È magia anche questa

Messaggio#3 » martedì 20 dicembre 2022, 23:21

Ciao Rick,
le atmosfere da taverna, fantasy classico e gioco di ruolo mi emozionano sempre. Anche qui, ho iniziato a frequenze altissime, forse perché il vecchio party di avventurieri che si ritrova, ricorda le vecchie glorie passate, gli assenti e i caduti ha un che di malinconico e poetico. Nell'ottica della declinazione del tema, ho intravisto (e avrei tanto voluto vedere attuato) il conflitto tra il mondo primario dei giocatori e quello dei personaggi deceduti, abbandonati, invecchiati o comunque al termine della loro parabola trasformativa. Sarebbe stato interessante e molto coerente con il tema dell'edition. Purtroppo qui il centro e il finale si sono invece abbastanza assopiti su binari ordinari, la vicenda resta arroccata su quel piano unico (quindi non così secondario) e strappa nel finale un sorriso, piacevole ma privo di mordente.

Buona edition,
Francesco

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Re: È magia anche questa

Messaggio#4 » giovedì 22 dicembre 2022, 1:36

Proelium ha scritto:Ciao Rick,
le atmosfere da taverna, fantasy classico e gioco di ruolo mi emozionano sempre. Anche qui, ho iniziato a frequenze altissime, forse perché il vecchio party di avventurieri che si ritrova, ricorda le vecchie glorie passate, gli assenti e i caduti ha un che di malinconico e poetico. Nell'ottica della declinazione del tema, ho intravisto (e avrei tanto voluto vedere attuato) il conflitto tra il mondo primario dei giocatori e quello dei personaggi deceduti, abbandonati, invecchiati o comunque al termine della loro parabola trasformativa. Sarebbe stato interessante e molto coerente con il tema dell'edition. Purtroppo qui il centro e il finale si sono invece abbastanza assopiti su binari ordinari, la vicenda resta arroccata su quel piano unico (quindi non così secondario) e strappa nel finale un sorriso, piacevole ma privo di mordente.

Buona edition,
Francesco


Ciao Francesco, ben ritrovato!
In mancanza di guizzi creativi particolarmente brillanti sono andato con un classicone fantasy vecchia scuola, mi sale sempre il pallino in questo periodo dell'anno.
La declinazione da questo punto di vista è proprio diretta, cioè letteralmente mondo secondario nel senso tolkeniano del termine (capiamoci). Non pensavo al gioco di ruolo, perché di mio preferisco comunque la narrativa anche in setting condivisi, ma se uno gradisce per gusto o nostalgia interpretarli come personaggi di una campagna non ho obiezioni! Però sì, la declinazione del pezzo è molto basic e osa poca rispetto a quanto ho fatto nelle mie ultime due partecipazioni.

Prendetelo come un raccontino comfort natalizio, che fa una coccola agli appassionati del genere e li riporta per un paio di minuti in quella tavernuccia che custodiamo tutti nel cuore.

Buona edition e buon Natale :)

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Re: È magia anche questa

Messaggio#5 » giovedì 22 dicembre 2022, 11:33

Ciao Rick, un piacere rileggerti!
Tema centrato alla lettera, un secondary world molto classico. Il racconto è velato di nostalgia, questo ti è riuscito molto bene, già dalle prime righe di testo.
I personaggi ricalcano un po' i cliché del genere, non sorprendono (ma è evidente che non fosse il tuo intento) e, per contro, pare un po' di conoscerli da sempre, per cui ci si affeziona immediatamente al gruppo di avventurieri che si ritrovano e parlano del compagno assente.
Un racconto senza grandi colpi di scena o trovate innovative, che ti conduce esattamente dove voleva. Io l'ho trovato molto piacevole.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
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Re: È magia anche questa

Messaggio#6 » giovedì 22 dicembre 2022, 14:56

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Rick, un piacere rileggerti!
Tema centrato alla lettera, un secondary world molto classico. Il racconto è velato di nostalgia, questo ti è riuscito molto bene, già dalle prime righe di testo.
I personaggi ricalcano un po' i cliché del genere, non sorprendono (ma è evidente che non fosse il tuo intento) e, per contro, pare un po' di conoscerli da sempre, per cui ci si affeziona immediatamente al gruppo di avventurieri che si ritrovano e parlano del compagno assente.
Un racconto senza grandi colpi di scena o trovate innovative, che ti conduce esattamente dove voleva. Io l'ho trovato molto piacevole.
A rileggerci presto!
Giuliano

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Michael Dag
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Re: È magia anche questa

Messaggio#7 » lunedì 26 dicembre 2022, 11:20

Peccato per un paio di dettagli stonati, perché il racconto mi è piaciuto davvero.
L'atmosfera di taverna calda, nostalgia serale con i vecchi amici, nani e elfi che si sfottono… insomma, tutti quei cliché che a noi amanti del genere fanno sempre piacere.
Non ho ben capito cos'è successo a Aran:
È davvero morto di vecchiaia? È tornato nella sua terra attraverso un portale spazio/dimensionale?
Altra cosa, l'orco: troppo stereotipato.
Però ho letto volentieri! A presto!

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Laura Brunelli
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Re: È magia anche questa

Messaggio#8 » martedì 27 dicembre 2022, 10:21

Dullin liberò la barba dalla cintura ed entrò nella locanda. L'odore di castagne bruciate, il muro di botti dietro il bancone, i corni di scimmie delle nevi appesi alle travi; quel posto non era cambiato affatto.
Battè gli stivali e scrollò via il ghiaccio. Non un freddo per nani della sua età quello, gli si erano congelati pure i baffi.
«Mastro Dullin? I vostri compagni sono già arrivati.» Un uomo col naso a patata si affacciò dal bancone. «Lasciate a me il mantello.»
Dullin se lo sfilò, l'attaccapanni era troppo alto [toglierei la parte sull’attaccapanni alto. Non aggiunge nulla al racconto e sembra quasi un voler chiarire qualcosa di evidente al lettore. Potrebbe caratterizzare il personaggio solo se valutasse l’idea di appenderlo da solo] . «Che fine ne ha fatto il vecchio?»
L'oste allungò una mano. [Metterei il beat dopo la battuta di dialogo. L’idea di suddividere l’azione, da “lasciate a me il mantello” a quando Dullin glielo lancia mi piace, ma qui, anche se le battute sono corte, lasciare l’oste con il braccio allungato mi stona un po’.] «Padre è morto dieci anni fa.»
«Mi dispiace.» Dullin gli lanciò il mantello e si avviò in sala. «Portami una pinta.»
Gor e Aidhelyn erano seduti al tavolo nell'angolo. La tormenta aveva avuto un lato positivo: con la locanda vuota nessuno avrebbe riso alla vista di un nano, un elfo e un mezzorco insieme.
Dullin si sedette, il tavolo gli arrivava al mento. Sulla panca c'era un sacco di tela.
«Ti serve un cuscino?» Aydhelin gli fece un sorriso sghembo. «Hai fatto la barba bianca, mangiapietre.»
«Tu invece sei brutto uguale, orecchie a punta.»
Gor si massaggiava la fronte.
«Gor, per tutte le gallerie, che hai alla testa?» [Qui non è chiaro chi sai a parlare fino alla battuta successiva. Nascondendo l’informazione del segno lasciato dallo stipite sulla fronte, il lettore non può intuire che sia Dullin a parlare non appena lo nota.]
Aidehlyn si sistemò una ciocca di capelli argentei. «Per attirare la tua attenzione ha sbattuto la testa sotto la trave.»
«Locanda di uomini piccola per Gor» piagnucolò.
L'oste li raggiunse e poggiò tre boccali.
Dullin lo scacciò con la mano e afferrò il più vicino, la schiuma colò sul tavolo. «E Aran?»
Gor singhiozzò. «Aran morto, io visto.»
«Impossibile, ho ricevuto la sua lettera.» [Non capisco il nesso logico. Certamente potrebbe essere morto dopo aver spedito la lettera. Tanto più che dopo affermi che Aran è morto da dieci giorni e che Dullin ha ricevuto la lettera tre settimane prima.]
Aydehlin incrociò le dita. «Gor dice il vero, l'ho sentito spegnersi dieci giorni fa.»
«E allora che ci facciamo qui? L'idea di rivederci era sua,» grugnì Dullin «ho fatto tre settimane di viaggio.»
«Il villaggio di Gor era il più vicino [A cosa? E perché è importante?] , è stato lui l'ultimo a incontrarlo.»
«Gor pensava di non rivedere più fratelli di avventura.» Gor si soffiò il naso così forte che i boccali tremarono. «Gor andato subito da Aran, Gor tanto felice di lettera.» [Qui ripeti Gor un po’ troppe volte, toglierei quello del beat che non è essenziale, visto che sta in mezzo a due battute di Gor, mentre lascerei quelli nelle battute perché caratterizzano il personaggio.]
«Per tutti monti, l'hanno ammazzato?»
«No, Aran morto di vecchio, lui tanto.»
Quanti anni erano passati? Quaranta? Gli uomini vivevano così poco!
«Lui in stagione di fiori scoperto portale, lui tornato suo mondo.»
«È tornato a Mezzaterra? E perché non ci è rimasto?»
Gor prese il sacco sulla panca e lo aprì. Ne estrasse tre oggetti squadrati rossi con fiocchi dorati. «Lui pensato noi, tornato per regali.»
Aydehlyn afferrò l'oggetto che riportava il suo nome sulla superficie. «Non percepisco alcun potere al loro interno.»
«Aran detto per fratelli di avventura.»
Dullin prese il suo. «E perché?»
«Aran detto in suo mondo in tempo di sole fermo si dà regali. Così noi non dimentica lui.»
Dullin scartò il suo regalo, nella scatola trovò un piccolo piccone di ferro. Non era adatto a scavare, ma il laccio poteva essere legato al collo. Era molto bello.
«Ah, Dullin ride! Dullin piaciuto regalo Aran.»
Dullin sentì una lacrima rigargli la guancia. «Sì, Gor, Dullin piaciuto.»

Commento:
Ciao Federico,
Piacere di leggerti.
Punti di forza: I due punti forti di questo racconto sono sicuramente la rappresentazione dell’ambientazione, descritta con pochi, ma specifici dettagli piazzati nei momenti giusti, senza appesantire o rallentare la lettura e la caratterizzazione di Gor, che rimane coerente dall’inizio alla fine.
Punti deboli: la caratterizzazione di Dullin, che parte bene, ma poi si perde un po’ nel corso del racconto, e la mancanza di un vero conflitto.
Un racconto non proprio originale, ma che si fa leggere con piacere e sa trasmettere bene il senso di perdita. Se ci avessi mostrato maggiore cinismo e freddezza da parte di Dullin nei punti giusti, per esempio, quando entra e scopre che il padre del locandiere è morto, e quando si accorge che Gor si è ferito, avrebbe creato un maggior contrasto con il Dullin commosso nel finale.
Alla prossima e buona edition

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Re: È magia anche questa

Messaggio#9 » martedì 27 dicembre 2022, 18:47

Ciao, Rick! Ci si ritrova! Racconto ben scritto nel mondo di Tolkien. Tema centrato. La descrizione del nano è ben sviluppata. L’elfo ed il mezzorco invece si intuiscono appena. Anche la storia è appena abbozzata e non definita. Aran è morto o passato attraverso un portale nel mondo degli uomini? I regali sono doni di Natale? Credo che questa volta abbia perso di vista il limite dei tremila caratteri. Cose che capitano. Pazienza! Buona Masa edition e buon 2023!

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Re: È magia anche questa

Messaggio#10 » martedì 27 dicembre 2022, 21:24

È magia anche questa

Ciao Rick.
Un'escursione “fantasy” di Rick Faith. Il genere mi è da sempre avulso, lo confesso, ma questo non vuol dire che l'autore non sia in grado di costruire in poche righe un'ambientazione accogliente per il lettore, sostenuta da personaggi ben tratteggiati. La “fine dell'avventura” di un gruppo di amici, veterani di chissà quali imprese, è suggellata dall'ultimo, affettuoso, regalo del primo venuto a mancare. Piacevole. L'aderenza al tema proposto non mi è risultata chiara.

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Re: È magia anche questa

Messaggio#11 » mercoledì 28 dicembre 2022, 18:27

Ciao Rick,
piacere di averti letto!
Perdonami se mi ripeterò un po’ rispetto a quanto detto da altri. Anche io ho apprezzato l’ambientazione e la descrizione che ne fai pur rimanendo così legato ai clichè. Come ti hanno già segnalato, anche per me certi passaggi sono risultati un po’ oscuri, specie la morte di Aaran. Ho trovato comunque emotivamente toccante il finale, anche se speravo in un colpo di scena o comunque un climax narrativo maggiore, ma queste sono scelte.
In bocca al lupo per l’edition.
A rileggerti,
Elisa

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Re: È magia anche questa

Messaggio#12 » giovedì 29 dicembre 2022, 1:43

Ciao Rick,
parto dicendo che la primissima frase mi è piaciuta tantissimo perché è un modo estremamente intelligente di far vedere la barba lunghissima del personaggio, e al tempo stesso non mi è piaciuta per niente per tutto ciò che introduci dopo: in un contesto dove si sta rifugiando all'interno per il freddo, togliersi la barba dalla cintura sarebbe stato l'ultimo dei pensieri, soprattutto se era così freddo da "congelare pure i baffi". Avrei apprezzato tantissimo la frase se ci fosse stata dopo l'ingresso alla locanda, anche se, ripeto, la trovo un modo estremamente intelligente per descrivere il personaggio.
Passando al resto: il racconto mi è piaciuto davvero molto, alterna momenti comici con altri pieni di sentimento in modo naturale – forse un po' frettoloso anche a causa del poco spazio a disposizione, ma non ne soffre troppo.
Il tema è ben declinato e mi piace quest'idea dell'isekai volontario, almeno per una volta non c'entra un camioncino che colpisce un ragazzo mentre torna da scuola (scusa, umorismo da otaku). Mi ha anche ricordato molto il castello errante di Howl (libro, non film), non so se ha fatto parte dell'ispirazione per il racconto.
Unico punto negativo che mi sento di sottolineare, all'inizio è un po' caotico capire chi è l'elfo e chi l'orco tra Aydhelin e Gor; okay, i nomi sono abbastanza parlanti se si ha un po' di familiarità con il forgotten realms, però non sapendo a quale mondo ti stai ispirando non potevo darlo per scontato (magari il mezz'orco era un erudito mentre l'elfo uno zotico ignorante, sarebbero comunque personaggi legittimi in una campagna). Gli stereotipi in questo caso non danno particolare fastidio non essendo il fulcro del racconto, anche se sicuramente un po' di caratterizzazione originale avrebbe dato un tocco in più.
Molto bello comunque, mi è piaciuto.

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Re: È magia anche questa

Messaggio#13 » giovedì 29 dicembre 2022, 22:45

Michael Dag ha scritto:Peccato per un paio di dettagli stonati, perché il racconto mi è piaciuto davvero.
L'atmosfera di taverna calda, nostalgia serale con i vecchi amici, nani e elfi che si sfottono… insomma, tutti quei cliché che a noi amanti del genere fanno sempre piacere.
Non ho ben capito cos'è successo a Aran:
È davvero morto di vecchiaia? È tornato nella sua terra attraverso un portale spazio/dimensionale?
Altra cosa, l'orco: troppo stereotipato.
Però ho letto volentieri! A presto!


gcdaddabbo ha scritto:Ciao, Rick! Ci si ritrova! Racconto ben scritto nel mondo di Tolkien. Tema centrato. La descrizione del nano è ben sviluppata. L’elfo ed il mezzorco invece si intuiscono appena. Anche la storia è appena abbozzata e non definita. Aran è morto o passato attraverso un portale nel mondo degli uomini? I regali sono doni di Natale? Credo che questa volta abbia perso di vista il limite dei tremila caratteri. Cose che capitano. Pazienza! Buona Masa edition e buon 2023!


Shanghai Kid ha scritto:Ciao Rick,
piacere di averti letto!
Perdonami se mi ripeterò un po’ rispetto a quanto detto da altri. Anche io ho apprezzato l’ambientazione e la descrizione che ne fai pur rimanendo così legato ai clichè. Come ti hanno già segnalato, anche per me certi passaggi sono risultati un po’ oscuri, specie la morte di Aaran. Ho trovato comunque emotivamente toccante il finale, anche se speravo in un colpo di scena o comunque un climax narrativo maggiore, ma queste sono scelte.
In bocca al lupo per l’edition.
A rileggerti,
Elisa


Scusate il ritardo per le risposte, ma in questo periodo caotico ho preferito dare la priorità ai brani che dovevo commentare per non rischiare di essere troppo frettoloso nei giudizi.
Innanzitutto grazie per i commenti sinceri, ho raggruppato voi tre per la questione di "Aran morto" che, lo ammetto senza problemi, è davvero arrivata come un fulmine a ciel sereno e mi ha dato quasi un colpo da KO (ma potrebbe essere anche colpa dei pranzi e dei cenoni di questi giorni). Sui cliché e gli stereotipi ero sicuro che non avrei fatto saltare nessuno dalla sedia, così come con il finale dolceamaro senza particolari guizzi. Ero ovviamente consapevole dei limiti e del fatto che difficilmente con un racconto così neutro avrei potuto ambire alla finale.
La questione Aran però mi dà molto da riflettere, perché pensavo e ho attivamente provato ad essere molto chiaro. E se un lettore confuso può essere un caso, tre qui su minuti contati sono un disastro e una prova evidente di un errore di fondo.

La prima informazione circa la sua morte è la battuta "Aran morto, io visto.", seguita dalla conferma dell'elfo "Gor dice il vero, l'ho sentito spegnersi dieci giorni fa.". E infine da una riconferma del mezzorco "Aran morto di vecchio" (di vecchiaia).
Sono abbastanza certo sia stata la battuta successiva "Lui in stagione di fiori scoperto portale, lui tornato suo mondo" ad aver causato la sovrascrittura della precedente informazione. Mi ero assicurato di mettere un indizio temporale che spostasse questo avvenimento abbastanza nel passato "in stagione di fiori" (primavera), rispetto al presente (del quale avevo seminato indizi sul freddo).
Sono abbastanza sicuro di aver individuato il problema, ma mi confermate che è quella frase problematica?

@gcdaddabbo sciolto il dubbio sulla fine di Aran, per il resto avevi intuito bene. Questo è il mondo secondario (così da tema), mentre l'umano Aran veniva dal nostro mondo e sentita vicina la fine (per vecchiaia) ha portato dei regali di Natale (che ovviamente non esiste nel mondo fantasy tradizionale) ai suoi amici come ultimo saluto. Indubbiamente il limite di caratteri ha inciso, ma quello vale per tutti e non è una scusante :)

Un saluto a tutti e buon (prossimo) 2023!

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Re: È magia anche questa

Messaggio#14 » giovedì 29 dicembre 2022, 23:34

kruaxi ha scritto:È magia anche questa

Ciao Rick.
Un'escursione “fantasy” di Rick Faith. Il genere mi è da sempre avulso, lo confesso, ma questo non vuol dire che l'autore non sia in grado di costruire in poche righe un'ambientazione accogliente per il lettore, sostenuta da personaggi ben tratteggiati. La “fine dell'avventura” di un gruppo di amici, veterani di chissà quali imprese, è suggellata dall'ultimo, affettuoso, regalo del primo venuto a mancare. Piacevole. L'aderenza al tema proposto non mi è risultata chiara.

Stefano aka Kruaxi


Ciao Stefano!
Convincere chi è molto lontano dal target è sempre difficile e mi accontento con grande piacere degli aspetti positivi che hai elencato. L'aderenza al tema è in realtà estremamente classica, non mi sono lanciato in nessuna interpretazione personale (e capisco che questo possa sembrare per molti un limite). Mi sono riferito proprio alla definizione di "mondo secondario" data da colui che è forse il "padre" di questa tipologia di fantasy, cioè un mondo internamente coerente che si distingue dal mondo reale. E quale migliore mondo secondario se non proprio uno dal sapore un bel po' tolkeniano? :)

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Re: È magia anche questa

Messaggio#15 » venerdì 30 dicembre 2022, 0:52

Laura Brunelli ha scritto:«Mastro Dullin? I vostri compagni sono già arrivati.» Un uomo col naso a patata si affacciò dal bancone. «Lasciate a me il mantello.»
Dullin se lo sfilò, l'attaccapanni era troppo alto [toglierei la parte sull’attaccapanni alto. Non aggiunge nulla al racconto e sembra quasi un voler chiarire qualcosa di evidente al lettore. Potrebbe caratterizzare il personaggio solo se valutasse l’idea di appenderlo da solo] . «Che fine ne ha fatto il vecchio?»



Accidenti Laura, che commentone! Ammetto che uno dei motivi per cui ho ritardato così tanto le risposte era il volerti rispondere senza fretta.
Dunque, come ti sarai accorta sono andato con un terza interna al punto di vista. La parte dell'attaccapanni ha un motivo, seppur sacrificato ahimé dal limite di spazio. Nelle intenzioni l'oste si offre di prendere il mantello per cortesia, perché sa che il nano non sarebbe in grado di provvedere da solo. Il nano, ostinato come tutti i nani, guarda comunque l'attaccapanni (la descrizione è filtrata dal punto di vista). Avrei voluto/dovuto metterci un grugnito dei suoi o un altro gesto di disappunto subito dopo, per rendere evidente la sua reazione. Nella mia idea il pdv sposta la sua attenzione sull'attaccapanni (nonostante l'offerta dell'oste) proprio per valutare la possibilità di evitare la sua "cortesia". Andrebbe bilanciato meglio.
Tra l'altro il giocare sull'altezza è un elemento di interesse poiché semina un elemento che verrà ripreso nello scambio con l'elfo, che lo prenderà in giro proprio su quello (segno che probabilmente è proprio ciò che il vecchio compagno ha sempre usato per pungolare la sua natura permalosa). E da contraltare al mezzorco che invece ha il problema opposto, come un piccolo cerchio che si chiude.

L'oste allungò una mano. [Metterei il beat dopo la battuta di dialogo. L’idea di suddividere l’azione, da “lasciate a me il mantello” a quando Dullin glielo lancia mi piace, ma qui, anche se le battute sono corte, lasciare l’oste con il braccio allungato mi stona un po’.] «Padre è morto dieci anni fa.»
«Mi dispiace.» Dullin gli lanciò il mantello e si avviò in sala. «Portami una pinta.»


Qui pensandoci mi sento di concordare, hai avuto un buon occhio. Trovavo divertente la ritrosia del nano che fa rimanere l'oste con il braccio allungato, nell'ostinazione di non voler accettare la sua cortesia (e quando si decide non glielo porge, glielo lancia). Però effettivamente ora che me lo fai notare è troppo cervellotico e in 3000 battute è roba che non passerà mai al lettore. Il suggerimento di invertire gli elementi è più che buono.

Gor si massaggiava la fronte.
«Gor, per tutte le gallerie, che hai alla testa?» [Qui non è chiaro chi sai a parlare fino alla battuta successiva. Nascondendo l’informazione del segno lasciato dallo stipite sulla fronte, il lettore non può intuire che sia Dullin a parlare non appena lo nota.]

Hai ragione, qui ho cercato di risparmiare caratteri preziosi evitando azioni. Consapevole del problema ho provato a mitigarlo con l'inciso "per tutte le gallerie" con il duplice scopo di dare una nota di colore al suo modo di esprimersi e sfruttare l'associazione gallerie-nani, ma questa cosa funziona solo con lettori in target (cosa che il contest di MC non è).

«Impossibile, ho ricevuto la sua lettera.» [Non capisco il nesso logico. Certamente potrebbe essere morto dopo aver spedito la lettera. Tanto più che dopo affermi che Aran è morto da dieci giorni e che Dullin ha ricevuto la lettera tre settimane prima.]

Ho tentato piuttosto goffamente di mostrare il nano come un po' ottuso, e in realtà riconosco che non è stato ottimale (visto che c'è anche il mezz'orco con caratteristiche sovrapponibili a ciò). Avrei dovuto puntare sul tipico orgoglio nanico.

«Gor pensava di non rivedere più fratelli di avventura.» Gor si soffiò il naso così forte che i boccali tremarono. «Gor andato subito da Aran, Gor tanto felice di lettera.» [Qui ripeti Gor un po’ troppe volte, toglierei quello del beat che non è essenziale, visto che sta in mezzo a due battute di Gor, mentre lascerei quelli nelle battute perché caratterizzano il personaggio.]

Cavolo sì, è proprio terribile. Quattro in una volta sola è da record ah ah

Commento:
Ciao Federico,
Piacere di leggerti.
Punti di forza: I due punti forti di questo racconto sono sicuramente la rappresentazione dell’ambientazione, descritta con pochi, ma specifici dettagli piazzati nei momenti giusti, senza appesantire o rallentare la lettura e la caratterizzazione di Gor, che rimane coerente dall’inizio alla fine.
Punti deboli: la caratterizzazione di Dullin, che parte bene, ma poi si perde un po’ nel corso del racconto, e la mancanza di un vero conflitto.
Un racconto non proprio originale, ma che si fa leggere con piacere e sa trasmettere bene il senso di perdita. Se ci avessi mostrato maggiore cinismo e freddezza da parte di Dullin nei punti giusti, per esempio, quando entra e scopre che il padre del locandiere è morto, e quando si accorge che Gor si è ferito, avrebbe creato un maggior contrasto con il Dullin commosso nel finale.
Alla prossima e buona edition


Su Dullin ci avevo anche pensato, del resto la sua caratterizzazione è cliché come il resto. I semi per mostrare il classico nano permaloso, orgoglioso e burbero li ho messi, ma manca quel po' di interiorità in più per farli sbocciare. Da un lato mi sono trattenuto perché c'era già Gor come personaggio caricaturale, dall'altro ci ho provato per esempio quando l'oste gli dice che il padre è morto e Dullin taglia corto e ordina una pinta o quando reagisce alla notizia della morte dell'amico con "e allora che siamo venuti a fare?", ma come tu stessa mi fai notare si poteva spingere molto di più, così il finale avrebbe avuto più forza.
Grazie mille per l'eccellente spunto di discussione (ma avevo pochissimi dubbi) e in bocca al lupo con l'edition.
Tanto sono sicuro che ci beccheremo presto in giro (eh eh)

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Re: È magia anche questa

Messaggio#16 » venerdì 30 dicembre 2022, 11:34

Ciao Federico,
Perdonami, non volevo metterti in difficoltà con la rispsota. Avevo ben compreso qale fosse la tua intenzione nel siparietto dell'attaccapanni, e sono certissima che se avessi avuto più caratteri e/o tempo, avresti fatto i giusti correttivi perchè la scena funzionasse meglio.
Detto questo, come avrai intuito, anche dalle Live di Luca, ho provato a fare questo tipo di commento per due ragioni. Da un lato, ho voluto approfittare dell'occasione per fare esercizio di editing, dall'altro, ma è una mia opinione personale, penso che MC sia un'ottima palestra per un autore che voglia migliorare il proprio stile, e così il commento è più utile.
Sono consapevole della difficoltà di scrivere un testo che rappresenti l'effetiva capacità dell'autore nei limiti che il contest impone, io stessa non riesco ancora a muovermici agilmente e spesso, quando rileggo quello che ho postato mi metto le mani nei capelli. Ma se anche solo uno dei miai commenti riesce ad aiutare un autore, sono contenta.
Buona gara.

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Re: È magia anche questa

Messaggio#17 » venerdì 30 dicembre 2022, 16:35

Laura Brunelli ha scritto:Ciao Federico,
Perdonami, non volevo metterti in difficoltà con la rispsota. Avevo ben compreso qale fosse la tua intenzione nel siparietto dell'attaccapanni, e sono certissima che se avessi avuto più caratteri e/o tempo, avresti fatto i giusti correttivi perchè la scena funzionasse meglio.
Detto questo, come avrai intuito, anche dalle Live di Luca, ho provato a fare questo tipo di commento per due ragioni. Da un lato, ho voluto approfittare dell'occasione per fare esercizio di editing, dall'altro, ma è una mia opinione personale, penso che MC sia un'ottima palestra per un autore che voglia migliorare il proprio stile, e così il commento è più utile.
Sono consapevole della difficoltà di scrivere un testo che rappresenti l'effetiva capacità dell'autore nei limiti che il contest impone, io stessa non riesco ancora a muovermici agilmente e spesso, quando rileggo quello che ho postato mi metto le mani nei capelli. Ma se anche solo uno dei miai commenti riesce ad aiutare un autore, sono contenta.
Buona gara.


Figurati Laura, non sono riuscito evidentemente a mostrarti a dovere il mio apprezzamento! Il mio modo per esprimere il ringraziamento a commenti così ben strutturati è di rispondere nella maniera più seria possibile, spiegando le intenzioni e ragionandoci sopra. A me piace molto parlare di scrittura e mi piace prendere "sul serio" lo scambio di opinioni qui sul forum, per questo cerco di limitarmi nel fare battute (che come ben sai faccio in continuazione nelle live, povero Luca che mi sopporta) e di evitare per quanto possibile di fare troppo l'amicone sotto i testi. Ti assicuro che non volevo dare l'impressione di non aver apprezzato il tuo commento, anzi! In altre circostanze non sarei sceso così nel dettaglio nello spiegare i miei ragionamenti dietro le varie scelte, se l'ho fatto è proprio perché dall'altro lato c'eri tu. Hai avuto davvero un buon occhio nell'analisi :)

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Re: È magia anche questa

Messaggio#18 » sabato 31 dicembre 2022, 19:21

Adesso che le classifiche sono fatte, permettemi un piccolo divertissement: chiaramente questo era un raccontino molto classico e penso si capisca che sono un amante del genere, ma ho voluto infilarci dentro una specie di "prova" giocosa. Vi siete accorti che il nome dell'elfo è sempre diverso? Non so se non mi è stato fatto notare perché ritenuto poco importante o se effettivamente, come pensavo quando l'ho scritto, è una cosa che è passata completamente invisibile. Per quanto ami il fantasy sono un grande critico dei Nomi Fantasy™, le solite sbrodolate di lettere a caso per sembrare esotici. E secondo me al lettore non gliene frega niente ah ah

Vi auguro un buon anno nuovo, e che sia pieno di scrittura!

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Re: È magia anche questa

Messaggio#19 » domenica 1 gennaio 2023, 1:39

Rick Faith ha scritto:Adesso che le classifiche sono fatte, permettemi un piccolo divertissement: chiaramente questo era un raccontino molto classico e penso si capisca che sono un amante del genere, ma ho voluto infilarci dentro una specie di "prova" giocosa. Vi siete accorti che il nome dell'elfo è sempre diverso? Non so se non mi è stato fatto notare perché ritenuto poco importante o se effettivamente, come pensavo quando l'ho scritto, è una cosa che è passata completamente invisibile. Per quanto ami il fantasy sono un grande critico dei Nomi Fantasy™, le solite sbrodolate di lettere a caso per sembrare esotici. E secondo me al lettore non gliene frega niente ah ah

Vi auguro un buon anno nuovo, e che sia pieno di scrittura!

Io non me ne ero accorto. Sono andato a ricontrollare apposta, in effetti hai fatto delle modifiche, ma erano talmente minime che il cervello ci è volato sopra: invertire una i con una y non è che sia una modifica tale per cui riconosci o meno una parola che vedi per la prima volta. Non è tanto il "nomi fantasy", è che è una parola che non si conosce. Se tu avessi preso una parola che per un italiano è strana, tipo "farfalla" in tedesco, non te ne saresti accorto uguale:

Schmetterling
Schemterling
Schmeterling
Schmettreling
Schmetterling

queste parole se le spargi nel testo non lo vedi al volo che sono diverse (forse solo se sai il tedesco) no?

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Re: È magia anche questa

Messaggio#20 » domenica 1 gennaio 2023, 15:30

Stefano.Moretto ha scritto:Io non me ne ero accorto. Sono andato a ricontrollare apposta, in effetti hai fatto delle modifiche, ma erano talmente minime che il cervello ci è volato sopra: invertire una i con una y non è che sia una modifica tale per cui riconosci o meno una parola che vedi per la prima volta. Non è tanto il "nomi fantasy", è che è una parola che non si conosce. Se tu avessi preso una parola che per un italiano è strana, tipo "farfalla" in tedesco, non te ne saresti accorto uguale:

Schmetterling
Schemterling
Schmeterling
Schmettreling
Schmetterling

queste parole se le spargi nel testo non lo vedi al volo che sono diverse (forse solo se sai il tedesco) no?


Ciao Steano, buon anno :D
Mi sono appena accorto di aver colpevolmente saltato il tuo precedente commento, mi dispiace molto perché ci tengo a rispondere e a ringraziare tutti per il tempo speso a commentare i miei racconti. Quindi, anche se in ritardo, grazie e scusami!

Bravo, alla fine il trucchetto è proprio quello! Li ho chiamati nomi fantasy per il contesto, giocoso (capiscimi), ma ovviamente andrebbe riformulato con nomi esotici in generale (quale può essere il tedesco per alcuni, o il giapponese, o qualcos'altro). Uno Schmetterling sarebbe uguale, perché no! Sempre piaciuta come parola tra l'altro.

Però sì, in tremila caratteri non c'era abbastanza spazio per memorizzarlo quindi c'è sicuramente un "imbroglio" da parte mia :P
Siamo noi che scriviamo fantasy a farci inebriare da nomi esotici per personaggi, regni, divinità, ecc... ma quant'è difficile fotografare per bene una parola che non si conosce (purché sia abbastanza complicata)? Ecco, quindi meglio non esagerare!

Spero che il giochino post-sfida strappi un sorriso, ma anche un "vai a quel paese" lo accetto volentieri.
Un caro saluto e un augurio di un felice 2023

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