Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Il tema verrà svelato alle 21.00 di lunedì 19 dicembre e si avranno quattro ore di tempo per scrivere un racconto di massimo 3000 caratteri
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antico
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Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 20 dicembre 2022, 1:53

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BENVENUTI ALLA MASA EDITION, LA QUARTA DELLA DECIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 169° ALL TIME!

Questo è il gruppo IL CONDOTTIERO della MASA EDITION con MASA come guest star.

Gli autori del gruppo IL CONDOTTIERO dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo L'ERUDITO.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo LA REIETTA.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da MASA. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK DECIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via). Ho forzato solo per non fare capitare nello stesso gruppo due racconti con Malus.

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo IL CONDOTTIERO:

Fajah, di Giuliano Cannoletta, ore 23.33, 2993 caratteri
L’allevamento di Krim, di Stefano Moretto, ore 00.31, 2973 caratteri
Sfumature di rosso, di Stefano Tanci, ore 23.39, 2828 caratteri
Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina, ore 23.32, 2956 caratteri
Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia, ore 01.15, 2977 caratteri MALUS 4 PUNTI
L’ultimo lettore, di Elisa Belotti, ore 23.28, 2899 caratteri
Target lost, di Laura Brunelli, ore 23.43, 2360 caratteri
Oggetti non identificati, di Giovanni D’Addabbo, ore 00.40, 2791 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 29 DICEMBRE per commentare i racconti del gruppo L'ERUDITO Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 30 DICEMBRE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo L'ERUDITO e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo L'ERUDITO.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA MASA EDITION A TUTTI!



alexandra.fischer
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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » martedì 20 dicembre 2022, 15:59

Buon pomeriggio, ecco i miei commenti e relativa classifica:

Fajah di Giuliano Cannoletta Tema centrato. Tahir cerca la figlioletta in diversi mondi, a costo dell’amputazione delle dita da parte del Demiurgo. La resa dell’atmosfera tenebrosa contrapposta al mondo marino dove Tahir ritrova la moglie che gli comunica la morte per febbre della piccola è un colpo al cuore del Lettore. Altrettanto ben ideata l’atmosfera cupa con tanto di fuoco dell’Antro del Demiurgo. Lo è anche la tensione narrativa. Tahir ha già perso due dita, ma è determinato a proseguire pur di trovare il mondo giusto con la figlia viva e senza alcuna guerra.

L’allevamento di Krim di Stefano Moretto Tema centrato. Il racconto ricorda molto la space opera, con il tentacoluto Krim creatore di un pianeta simile alla Terra, ma questo è l’inizio. Quando parla del Campione al capo Weirsh il Lettore si trova davanti ad Abramo, bravissimo a coltivare la terra, un po’ meno con il test di Onafro. Infatti, sta per uccidere il figlio, ma Krim lo ferma appena in tempo per salvare le sue aspirazioni nei riguardi della creatura e del salto di carriera con i giganti gassosi. L’errore gli costa una ramanzina da parte del capo, il quale gli accorda cinquemila anni di tempo per l’evoluzione del progetto. In caso di fallimento verrà cancellato. Il Lettore ha i brividi nel finale.

Sfumature di rosso di Stefano Tanci Tema centrato. I marziani cercano di invadere la Terra ma senza esito, come il Lettore legge nella nota finale riferita alla fiammata su Marte. Bella l’amicizia fra Frebo e Tresco con tanto di ingiurie scherzose e il comune bagaglio di ricordi: se sono arrivati a dover fare test per una missione interstellare è stato per il collasso del loro mondo dovuto alla miopia politica. Interessante la loro natura tentacoluta e la tecnologia di cui dispongono per il viaggio colonizzatore della Terra, avvenuto troppo tardi, ma pur sempre con un filo di speranza. Ben rese le descrizioni del deserto marziano e del Polo. Il Lettore rimane diviso fra il dispiacere per loro e un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.

Un mondo di ordinaria follia di Michael Dag Scattina Tema centrato. Bella la tecnica del rovesciamento. J-Y è un rapper rasta molto famoso, e si trova a dover vivere in una città piena di avventure, fra il bolide rosso che semina il panico, la mafia coreana che disturba anche l’attività della bancarella dell’amico Ank e la scena della replica del matrimonio dell’amico, il quale si è già sposato nel corso del capodanno cinese. Ci sono fiocchi bianchi e oro anche in quella scena con tanto di gigantografia del Nostro oltre all’immagine degli sposi nella cornice a forma di cuore, come a ribadire la vita intensa di J-Y, il quale si ritempra leggendo fumetti di gente che vive vite banali: Rossi al lavoro al catasto, la Bianchi che coltiva le piante, il giro all’Ikea.
Attenzione:
sono felice per voi, ragazzi
Ehilà

Il tolkeniano furioso di Francesco Battaglia Tema centrato con un uso inedito della mitologia greca e di quella tolkeniana: fanno da armi da combattimento fra il politico Liberati e il suo oppositore Arcelli. Bello il viaggio fra i due piani di realtà: la convention politica e la comparsa delle creature mitologiche in lotta fra loro in un mondo secondario, ma non per questo meno micidiale: Liberati perde il trionfo iniziale e non solo quello, come lascia presagire il finale. Molto efficaci le scene di lotta, dagli orchi al Balrog contro un gigantesco Giove.

L’ultimo lettore di Elisa Belotti Tema centrato. L’ucronia che presenti è molto originale. Il Nostro salva l’ultima copia di una serie di messaggi hashtag in un mondo che li ha banditi. Impresa costata una vita di clandestinità ai genitori e a lui. Bella la descrizione dello stagno fetido, nascondiglio efficace contro spie e poliziotti del Regime. Il Lettore avverte la claustrofobia del Nostro nel piccolo e scomodo rifugio, dove ormai è assediato dagli inseguitori e dai cani. Interessante anche la resa di questa copia del sapere umano, dapprima sembra un libro, ma, nel finale, dà più l’impressione di un lettore ebook.
Attenzione:
trascritta con precisione da orefice

Target lost di Laura Brunelli Tema centrato. L’atmosfera del racconto è molto fantascientifica, ben resa nelle immagini dell’obbiettivo rosso che rappresenta una persona ed è riflesso da un monitor. Si avverte tutta la tensione degli inseguitori, Marcus e Terry, i quali comunicano fra loro in chat. C’è anche un’Intelligenza Artificiale che ha ricevuto l’ordine in codice relativo a quella persona. Il Lettore rimane diviso fra il senso di mistero legato alla scomparsa del puntino rosso dallo schermo e lo scorno palpabile di Marcus che distrugge le cuffie: l’obbiettivo è andato perso proprio quando era sul punto di venire acchiappato. Interessante il finale: era un gioco di realtà virtuale, una specie di second life come si vede nell’immagine finale del visore che il protagonista si toglie.

Attenzione:
Rendez-vous alle 7:00 in sala tattica.

Oggetti non identificati di Giovanni d’Addabbo Tema centrato. Molto bella la tensione narrativa, è credibilissima la serie di azioni adottate dai terrestri all’arrivo degli alieni. Predisposizione dei caccia, chiusura dei social, riunione dei capi di Stato in luoghi sicuri per sapere come procedere. Gli alieni, però, sono buoni: splendida l’idea della scritta delle loro intenzioni pacifiche in tutte le lingue del mondo, fa pensare all’invio del disco da parte della NASA tramite la sonda Voyager, se non ricordo male. Atterrano in Africa, precisamente in Gambia, Niger e Liberia. Il tutto per risolvere le disuguaglianze sociali che non comprendono. Molto credibile il contesto socio politico, con i nomi dei leader realmente esistenti. Bello il finale. Gli alieni entrano talmente nella storia che la piccola Aja la trova piacevole. Lei ha paura di ben altro, come confida al padre: il Sahara, i pomodori, il Mediterraneo.









La mia classifica è soffertissima, siete tutti ottimi autori:

Un mondo di ordinaria follia di Michael Dag Scattina

Oggetti non identificati di Giovanni d’Addabbo

Fajah di Giuliano Cannoletta

L’ultimo lettore di Elisa Belotti

L’allevamento di Krim di Stefano Moretto

Il tolkeniano furioso di Francesco Battaglia

Sfumature di rosso di Stefano Tanci

Target lost di Laura Brunelli

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laleti
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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » lunedì 26 dicembre 2022, 13:35

Ecco la mia classifica, complimenti a tuttə ə partecipanti e buon inizio di fine festività natalizie!

1. Fajah, di Giuliano Cannoletta
2. L'allevamento di Krim, di Stefano Moretto
3. Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia
4. Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina
5. L'ultimo lettore, di Elisa Belotti
6. Oggetti non identificati, di Giovanni D'Addabbo
7. Sfumature di rosso, di Stefano Tanci
8. Target lost, di Laura Brunelli

Fajah, di Giuliano Cannoletta
Ciao Giuliano, innanzitutto i miei complimenti. Trovo che il tuo racconto sia centratissimo col tema della sfida, oltre a essere molto potente dal punto di vista visivo. Mi è piaciuta tanto la tua scelta di far esplorare a Tahir mondi secondari alla ricerca della figlia, e al prezzo di un sacrificio che mi fa restare col fiato sospeso, pensando a quanto potrà ancora reggere e facendomi empatizzare con lui. Lo scenario mi ha ricordato vagamente quello della civiltà dei Fremen di Dune, senza per questo farmelo rimpiangere. Ho solo da segnalarti un piccolo refuso ("la le spire"). Per me un'ottima prova!

L'allevamento di Krim, di Stefano Moretto
Ciao Stefano, è stato un piacere leggerti. Tema centrato in pieno. Ho provato subito una grande simpatia per Krim e per la sua intraprendenza e sei riuscito bene, secondo me, a descrivere con naturalezza e in prima persona una fisicità che ci è estranea ("mi strappa il microfono di tentacolo", "deglutisco con entrambe le gole"). Quando ho letto per la prima volta che Krim si rivolgeva ad Abramo ho pensato che fosse un refuso per Adamo, perché, nell'ottica in cui Krim si sovrappone al "nostro" Dio, secondo la Bibbia il primo uomo è Adamo, e si ha l'impressione che sia saltato qualche passaggio, ma penso che comunque la storia fili se vista nell'ottica di un mondo possibile come un altro. Ho trovato il tuo racconto brillante!

Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia
Ciao Francesco, penso che tu abbia avuto proprio una bella idea a sovrapporre l'Astrazione, sotto forma di dimensione fantasy e mitologica, al piano del reale, sotto forma di scontro fra due politici: questo offre un contrasto grottesco e anche una sorta di satira su tutto il "sommerso" del mondo della politica, senza contare che hai reso tutti i piani usando un tono giusto e convincente. Tema centrato in pieno, dunque, declinato con originalità ma senza strafare, con uno stile scorrevole ed elegante. Complimenti e a rileggerti presto!

Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina
Ciao Michael! Il tuo racconto mi ha fatto una bella impressione per la scrittura scorrevole, che mi ha immersa da subito negli spazi e negli scenari che descrivi. Devo dire che non ho provato lo stesso trasporto per J-Y, una scelta che però capisco e trovo legittima essendo la narrazione incentrata sugli "effetti speciali". Fino alla fine del racconto mi sembrava di trovarmi in un film di Sion Sono (regista che ti piacerebbe, ma probabile che tu lo conosca già visto come hai scritto) ma non capivo dove volessi andare a parare. Le righe finali sono state una bella sorpresa. Un racconto in linea con la sfida del tema, con un bel ritmo e immagini forti.

L'ultimo lettore, di Elisa Belotti
Ciao Elisa! Trovo che il tuo racconto abbia centrato il tema della sfida e la tua prosa è scorrevole e piacevole. L'effetto del finale dopo le tue premesse è amaro e grottesco al tempo stesso, ma trovo che sia un po' smorzato dal non esserti calata abbastanza nelle emozioni del protagonista e non aver dato qualche dettaglio in più sul passato, su cosa ha portato allo stato delle cose nel presente della tua narrazione (Come è salito al potere il Regime? Perché i genitori del protagonista erano custodi dell'Ultima Copia?). Forse il tuo racconto ha risentito di un po' di fretta, ma l'ho trovato comunque piacevole e azzeccato.

Oggetti non identificati, di Giovanni D'Addabbo
Ciao Giovanni, mi trovo d'accordo con i commenti precedenti e in particolare sul salto di qualità fatto rispetto al tuo racconto che avevo letto nella sfida di ottobre. Mi piace l'idea che hai avuto, che trovo attinente al tema, e come l'hai sviluppata, anche se devo dire che tutte le "voci" attraverso cui il protagonista racconta la storia ad Aja sono confuse: non si capisce se vengano da uno "zapping" immaginario tra diversi canali che danno le notizie in tempo reale o da un mix di comunicazioni di sicurezza interne e notiziari. Forse indicando chi dice cosa potresti aumentare la tensione e coinvolgere di più chi legge, offrendo una scena visivamente chiara, ma è solo un suggerimento che sta a te valutare.

Sfumature di rosso, di Stefano Tanci
Ciao Stefano, leggendo il tuo racconto ho intravisto un omaggio al mitico Sentinella di Fredric Brown, chissà se era nelle tue intenzioni! Devo dire che la sorpresa finale sul fatto che Frebo e Tresco non siano personaggi umani è "aiutata" da qualche svista come "disse, tenendo le braccia sulle spalle dell'amico" e "Tresco gli diede una formidabile pacca sulle spalle" (in realtà non sono sicura che tentacoli e spalle non possano coesistere, ma braccia e tentacoli?), che ti deve essere sfuggita nella fretta. Oltre a questo, ho trovato a tratti qualche imprecisione di punteggiatura ma, nonostante questi piccoli problemi, trovo che il tuo racconto sia centrato sul tema e porti a casa il risultato.

Target lost, di Laura Brunelli
Ciao Laura, penso che tu abbia centrato il tema della sfida, anche se non mi è chiaro se quella che descrivi è la scena di un"war game" dove davanti agli schermi si combatte una guerra reale o se volevi mostrare una dimensione in cui la realtà virtuale prevale su quella reale. Credo che la seconda ipotesi sia la più probabile in base agli elementi forniti e alle parole che usi nel finale, facendo riferimento a un ritorno alla realtà "senza troppi scossoni". Ecco, forse quello che manca nel racconto, seppur ben eseguito, è uno scossone: un attrito, un conflitto, un colpo di scena.

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Gennibo
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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » martedì 27 dicembre 2022, 0:45

Ecco la mia classifica strasofferta, un gruppo dove ho trovato altissima qualità.

1) L'allevamento di Krim di Stefano Moretto
2) Il Tolkeniano furioso
3) L'ultimo lettore di Elisa Belotti
4) Oggetti non identificati di Giovanni D’Addabbo
5) Fajah di Giuliano Cannoletta
6) Target Lost di Laura Brunelli
7) Un mondo di ordinaria follia di Michael Dag Scattina
8) Sfumature di rosso di Stefano Tanci



Oggetti non identificati di Giovanni D’Addabbo
Ciao Giovanni e piacere di rileggerti! Tema centrato, in questo racconto secondo me hai fatto un salto di qualità, si vede che il tuo stile migliora. Ho apprezzato la tensione narrativa, ma soprattutto il finale. Lì entriamo in un altro mondo e scopriamo che il protagonista racconta alla figlia qualcosa che non sappiamo se sia successo davvero o il frutto di una semplice favola.
Per me una buonissima prova.

Target Lost di Laura Brunelli
Ciao Laura e piacere di rileggerti, il tuo è un racconto che mi è piaciuto per il fondo umoristico, per la tensione che riesci a creare e per l'attenzione ai particolari. Bello il finale che ci porta in un mondo diverso da quello a cui ci avevi abituato nelle righe precedenti, e così centri il tema gestendo il cambio in modo equilibrato. Per me una buona prova.

L'ultimo lettore di Elisa Belotti
Ciao Elisa e piacere di leggerti. Il tuo racconto parte con una buona premessa, c'è una distopia, e il tuo eroe ha un obiettivo: salvare qualcosa di importantissimo: l'ultimo estratto della letteratura mondiale! Crei una suspense efficace e alla fine ci sveli quello che il protagonista stava difendendo a costo della sua vita, lo fai con una vena umoristica ma anche amara, rivelando ciò che stava difendendo.
Per me una buonissima prova. Brava.

Il Tolkeniano furioso
Ciao Francesco, cosa posso dire? Ma che bello il tuo racconto! Sei riuscito a declinare il tema in modo simpatico e originale. Una storia ironica, scritta con un linguaggio brillante. Rende molto bene una situazione politica facilmente riconoscibile perché vista tante volte. Il tuo stile qui ha raggiunto picchi di virtuosismo che mi hanno ricordato Borges.
Per me una buonissima prova.
Buona edition e alla prossima!

Un mondo di ordinaria follia di Michael Dag Scattina
Ciao Michael e piacere di rileggerti. Ho trovato l'idea molto interessante, ricca di azioni e simpatica, però mi ha lasciato qualche perplessità, tipo: se nel ristorante c'è una gigantografia del protagonista, perché la cameriera non lo riconosce? E mi ha confuso la storia dei matrimoni.
A un certo punto ho pensato fosse tutto un sogno di J. Tanto più che arrivato alla bancarella il vecchio Ank gli dice: sei sempre stato un sognatore, frase che alla fine, dopo aver letto il finale, ho capito. E il finale è il punto che ho preferito. Soprattutto perché, cosa che era mancata prima, entriamo nella testa di J e capiamo l'impatto che i vari accadimenti hanno avuto su di lui. Mentre più sopra, quando succede di tutto, non sappiamo nulla di cosa lui prova il protagonista, se non un brevissimo "devo levarmi dalle palle".
Comunque, per me è una buona prova.

Sfumature di rosso di Stefano Tanci
Ciao Stefano e piacere di averti letto. Il tema è centrato, gli abitanti di un mondo diventato inospitale hanno come obiettivo di trovare un altro posto dove possano vivere.
La storia mi è piaciuta, lo stile è migliorabile, tipo: se metti la frase iniziale dopo che spieghi l'ambientazione capiamo meglio le ragioni per cui si sente in quel modo.
Es.: Dalla sala di comando principale Frebo osservò l'ennesima nave sparata dalla superficie, mirata con precisione verso il bersaglio distante 55 milioni di chilometri.
Era estremamente eccitato: l'ora era giunta!
“Una nuova casa” pensò “un Mondo dove poter tornare a prosperare”.
(noti la differenza?)
E quando dici: «non è più casa nostra da tanto tempo, da quando quel bolide ci ha colpiti, distruggendo l'ecosistema e quasi spazzandoci via.» ho pensato, se ci vivono, anche se con difficoltà, è la loro casa. Potresti dire qualcosa tipo: una casa che è diventata inospitale da tanto tempo…
Poi c'è il dialogo: «Ricordo, sì. Tutte quelle storie su quanto fosse immorale conquistare un pianeta già abitato! Fosse stato per loro saremmo estinti in silenzio e per cosa? Per rispettare un branco di creature idiote a malapena consapevoli della loro stessa esistenza.»
In questo caso hai usato la parola "Ricordi?" per giustificare il dialogo seguente, che però risulta un po' troppo spiegato.
Comunque, per me un buon racconto, anche se migliorabile.


L'allevamento di Krim di Stefano Moretto
Ciao Stefano e molto piacere di rileggerti, hai centrato il tema in modo simpatico e originale.
Come Letizia, anche io ho apprezzato la naturalezza con cui hai descritto le azioni degli alieni, una gestione che risulta azzeccata e divertente.
Bella l'interpretazione della storia di Abramo.
Il finale è la ciliegina su di una torta riuscita.
Bravo.

Fajah di Giuliano Cannoletta
Ciao Giuliano e piacere di averti letto, trovo il tema azzeccato con un'idea originale (e dolorosa, ho sofferto insieme a questo povero uomo disperato per la perdita della figlia).
Un racconto ricco di pathos e di possibilità (visto come finisce.)
Al punto in cui il Demiurgo si mette a creare mondi e passi alla seconda persona e al corsivo ho avuto un momento di smarrimento e ho faticato a capire cosa stava succedendo.
Mi sono chiesta quanto fosse un tiro di freccia di distanza… e quando dici: Passi alle tue spalle, ti volti di scatto. Mi sono chiesta se la tua idea fosse quella di mostrare due Tahir: l'ospite con le dita mozzate e l'altro che sta nel suo mondo.
Per me un'ottima prova con possibilità di miglioramento.

Giovanni P
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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » martedì 27 dicembre 2022, 16:28

Buongiorno a tutti e complimenti per i bellissimi racconti, non è stato facile buttare giù una classifica.

1)Fajah di Giuliano Cannoletta
2) L’allevamento di Krim di Stefano Moretto
3) Oggetti non identificati di Giovanni D’Addabbo
4) Sfumature di rosso, di Stefano Tanci
5) L’ultimo lettore, di Elisa Belotti
6) Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina
7) Target lost, di Laura Brunelli
8) Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia


Fajah.

Bello, crudo e commovente.
Non ho grossi appunti da fare, semmai ho da complimentarmi.
Un uomo che perde ogni pezzo di sé, soffrendo le pene dell'inferno, per rivedere sua figlia e vivere con lei, lontano dagli orrori del suo mondo.
Il mondo primario che deve essere lasciato anche a costo del proprio corpo e della propria vita, un concetto terribilmente attuale.


L’allevamento di Krim.

Quando ho letto dell'inganno ho pensato alla cadrega, una cadrega non si rifiuta mai.
Sei riuscito a fare un cambio di sequenza fra Adamo e Abramo senza scadere in spiegazioni trite.
Il tema è centrato e il racconto è davvero divertente, non ho notato refusi.
In bocca al lupo per la gara, a rileggerti.



Oggetti non identificati.

Buongiorno,

Ho notato come tutti abbiano parlato di mondi alieni più che secondari, ad averlo saputo...(io mi sono incartatoa nel tentativo di centrare il tema evitando proprio i mondi alieni)

Detto ciò ti faccio i miei complimenti, credo che il tuo racconto sia uno dei migliori. Malgrado si percepisca dall'inizio un colpo di scena finale ad effetto l'interesse non cala mai. La tua scrittura è semplice e precisa, quindi come dovrebbe essere una buona scrittura.


Sfumature di rosso.

Buongiorno e piacere di leggerti,

Il tuo racconto è molto originale, mi sono piaciuti i dialoghi e i riferimenti alla società politica vista e sviluppata da una cultura aliena.
Fa molto riflettere il concetto di ostilità, come quello di sopravvivenza e come questi siano concetti tanto personali, quanto universali.
Mi è piaciuto, buona gara.



L’ultimo lettore

Buongiorno,

i caratteri imposti dal concorso limitano moltissimo il tuo racconto che ha grandissime possibilità. Ho letto una cosa del genere poco tempo fa, un racconto breve di Dino Buzzati appartenente alla raccolta "60 racconti", quindi è statp un doppio piacere leggerti.
Mi sono piaciuti molti anche i dettagli sensoriali, che per lo più sono uditivi.


Un mondo di ordinaria follia

Ciao
Leggere il tuo racconto è come sfogliare un fumetto, succede qualcosa in ogni pagina, le immagini sono vive e dinamiche, i personaggi hanno importanza e vitalità.
L'unica pecca è che, secondo me, non hai centrato a pieno il tema del contest, ma è un parere personale.
Mi è piaciuto molto, buona gara.



Target lost


Buongiorno,

il racconto è volutamente tortuoso per rendere l'idea di quanto sia un disagio passare da un mondo all'altro, brava hai centrato l'obbiettivo.
Per il resto ho poco da dire, la scrittura è ottima e non ho notato refusi di nessun genere.
Purtroppo i pochi caratteri "strozzano" un racconto che se ampliato può regalare gioie.



l tolkieniano furioso

Buongiorno e auguri di buon natale in ritardo,

mi piace molto il tuo modo di scrivere, hai messo nell storia diversi elementi interessanti come la politica, la mitologia e il fantasy.
Non sono un amante dell'ultimo genere, non nascondo che ho fatto il tifo per Giove, però la storia mi è piaciuta molto.
In bocca al lupo per la gara, a rileggerti.
Ultima modifica di Giovanni P il giovedì 29 dicembre 2022, 11:48, modificato 1 volta in totale.

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antico
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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 28 dicembre 2022, 17:25

Quattro classifiche ricevute, quella di Pratesi ha un commento più corto del richiesto e potrà essere modificata per non incorrere nella penalità. Dovete ancora ricevere altre quattro classifiche oltre alla mia.

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SarahSante
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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » mercoledì 28 dicembre 2022, 19:25

Questa è la mia sofferta classifica. Tutti buoni racconti che mi hanno messo in seria difficoltà per metterli nelle diverse posizioni

1) Fajah, di Giuliano Cannoletta
2) L’allevamento di Krim, di Stefano Moretto
3) Oggetti non identificati, di Giovanni D’Addabbo
4) L’ultimo lettore, di Elisa Belotti
5) Sfumature di rosso, di Stefano Tanci
6) Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia
7) Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina
8) Target lost, di Laura Brunelli

Fajah, di Giuliano Cannoletta
Ciao Giuliano,
è la prima volta che ti leggo e mi è piaciuto veramente tanto il tuo racconto, l'inizio splatter con le dita mozzate mi aveva un po' impensierito, ma quando ho letto il resto ho capito: cosa non si farebbe per riavere un figlio. E hai trovato anche una declinazione originale per un tema già trattato tante volte, ma che ha comunque ancora spazio per scriverne perché la morte di un figlio penso sia tra le paure non espresse di tutti i genitori. Molto commovente la fine

L’allevamento di Krim, di Stefano Moretto
Ciao Stefano,
mi sono divertita a leggere il tuo racconto, veramente simpatico e ironico. Avevo intuito si trattasse di uomini, ma Abramo non ne l'aspettavo e l'ho apprezzata ancora di più perché è una delle storie della Bibbia che mi è rimasta impressa da bambina perché non capivo come un padre potesse pensare di uccidere un figlio solo perché glielo ordina il suo Dio. L'idea di Krim che lo blocca mi ha fatto simpatia come il personaggio che ho trovato azzeccato nel suo essere giovane e più speranzoso degli anziani su questa razza giovane che ancora non ci fa ben sperare per il suo prosieguo

Sfumature di rosso, di Stefano Tanci
Ciao Stefano,
quando ho cominciato a leggere ho pensato subito ad un pianeta alieno e quando hai scritto del tramonto rosso mattone mi sono detta "Marte", poi quando hai parlato di polo nord ho pensato di essermi sbagliata e quando infine hai svelato che era effettivamente Marte ho apprezzato la gestione che hai fatto dell'elemento "pianeta diverso dalla terra ma non ve lo dico subito". Mi sono piaciuti anche i dialoghi camerateschi tra Frebo e Tresco e la parte finale con il riferimento al Daily telegraph che spiazza perché sposta la narrazione su un piano temporale precedente a quello in cui siamo ora. Buona prova

Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina
Ciao Michael,
mi sono divertita a leggere il tuo racconto anche se per capirlo l'ho dovuta rileggere più di una volta. Oltre alla questione gigantografia che anche io avevo frainteso, alla prima lettura mi sono portata avanti fino alla fine delle domande che mi hanno distratto dal seguire la storia e cioè: la cameriera parla di meteoriti perché è ironica o il protagonista è in un mondo distopico/futuro con meteoriti a pioggia? Come mai la coppia si sta sposando una seconda volta e cosa c'entra il capodanno cinese? E perché Ank atterra con un jetpack sul palco? Dopo avere finito il racconto l'ho riletto un paio di altre volte per seguire tutti i passaggi e lasciando da parte le domande che mi ero fatta l'ho apprezzato.

Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia
Ciao Francesco,
mi è piaciuto il contrasto che hai reso tra ciò che appare agli occhi della folla adorante e ciò che accade realmente con l'Astrazione sovrapposta al Reale, ma su alcune cose mi sono persa perché non essendo (ebbene sì, lo confesso) una tolkeniana, cosa fossero Grond, Silmaril, Arda e Balrog prima me lo sono chiesto poi ho fatto ricerca su google. La storia funziona ed è godibile anche senza saperlo (la politica è una vecchia brutta storia) ma forse qualcosa me lo sono perso non avendo un retroterra come il tuo

L’ultimo lettore, di Elisa Belotti
Ciao Elisa,
ho apprezzato il tuo racconto e mi sono piaciuti in particolare alcuni dettagli come il senso di appartenenza che prova il protagonista quando trova l'ultima copia o le domande che non sa formulare ma cominciano a farsi largo nella sua testa mentre devo dire che mi sono chiesta anche io cosa fosse successo nei due anni tra la prima e la seconda parte. Mi è piaciuta anche la descrizione della tensione da animale braccato del protagonista fino alla lettura dell'ultima copia che ho trovato spiazzante ma ancora non so dire con che declinazione. Buona prova.

Target lost, di Laura Brunelli
Ciao Laura,
mi è piaciuto il racconto che scorre bene, crea tensione e la curiosità di sapere chi è questa lei che cercano ben due squadre ma che mantiene sempre il sangue freddo, cosa ha fatto per essere a tal punto inseguita, chi sono i cattivi, lei o gli inseguitori e come fa a sparire all'ultimo? Quando però poi si scopre che tutto si stava svolgendo in una realtà virtuale c'è qualcosa che si sgonfia, forse quelle due righe potevano essere ampliate in qualcosa di più pur mantenendo il colpo di scena. Comunque una buona prova.

Oggetti non identificati, di Giovanni D’Addabbo
Ciao Giovanni,
ho trovato il tuo racconto veramente delizioso. Dopo la partenza e la descrizione dell'avvicinamento dei tre oggetti misteriosi alla terra, la tensione che cresce e la curiosità di capire cosa accadrà nel momento dell'arrivo che aumenta, lo scioglimento del racconto con il dialogo tra il papà e la bambina era quanto di meno mi aspettavo. E per questo ancora di più l'ho gradito. E ho trovato molto tenero il dialogo tra i due sia nella scrittura che nel tono.

Michela Zacheo
Messaggi: 47

Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » mercoledì 28 dicembre 2022, 22:13

Ciao,
voglio fare i complimenti a tutti e otto poiché ho letto solo delle belle storie qui! Ecco di seguito la mia classifica con relativi commenti:

1. Fajah, di Giuliano Cannoletta

Questo racconto è stato il primo che ho letto e mi è talmente piaciuto che così, a sentimento, lo avrei già piazzato al top della mia classifica. Penso sia una storia particolarmente ben riuscita sia per lo sviluppo della tematica, centrata in maniera originale ed elegante, sia per la tensione narrativa palpabile e crescente. Il climax, poi, trova la sua chiusura in un perfetto finale, quasi da lacrima.
Non posso negare che faccio tuttora fatica a trovarci un difetto.
Complimenti!

2. Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia

La storia del tolkieniano furioso è davvero intrigante e ricca di elementi di colore, tanto da sembrare scritta in un tempo molto più esteso, quindi già solo per questo ti dico “bravo”!
Quello che ho evinto dal racconto è un’indiscussa conoscenza della letteratura fantasy e una notevole padronanza nel maneggiare parole e narrazione. Infatti la prosa è ben articolata e scorrevole, anche se a tratti un po’ ostica per chi (come me) non mastica bene una specifica dialettica di genere.
Bella prova, tema preso e portato avanti magistralmente. Complimenti!

3. Target lost, di Laura Brunelli

Bella prova: un racconto efficace e ben scritto, che centra il tema e lo sviluppa in modo interessante.
Ti faccio i miei complimenti per come sei stata capace di tenere viva la tensione della storia e poi chiuderla in modo repentino con quel finale a sorpresa.
Adesso la sfida per il podio si fa agguerrita: ho letto un sacco di bei racconti in questo gruppo :)

4. L’ultimo lettore, di Elisa Belotti

La storia non solo è bella ma è anche costruita bene: la pazzesca tensione generata si scioglie con un plot twist notevole e ben congegnato. Brava!
Mi sembra chiaro tu sappia scrivere e lo fai anche bene. Hai creato una distopia e questo - come molti mi hanno fatto notare avendo fatto una scelta simile – potrebbe allontanarsi un po’ dal tema della sfida. Poco male, a me il tuo racconto piace e penso che lo premierò.

5. L’allevamento di Krim, di Stefano Moretto

L’allevamento di Krim è un racconto molto piacevole, che scorre bene e diverte dall’inizio alla fine. Il tema mi sembra azzeccato, nonostante non trovi l’idea in sé particolarmente originale. Hai avuto la bravura d’infilarci in mezzo una giusta dose di dissacrante, il che salva il lettore da una narrazione potenzialmente noiosa in cui alieni tentacoluti ci osservano e gestiscono dallo spazio, una storia sentita troppo spesso.
Buona la costruzione del dialogo tra i protagonisti, probabilmente avresti potuto aggiungere degli elementi di colore in più se l’intento era quello di divertire il lettore, come mi è sembrato d’intuire.
Probabilmente ti sarai già maledetto da solo per questo, ma c’è un piccolo refuso nel primo paragrafo.
Nell’insieme per me è comunque una bella prova, quindi complimenti!

6. Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina

Che storia la tua, un mondo al contrario assimilabile alla vita in un videogame. La narrazione scorre discretamente bene e mi sento da subito catapultata all’interno dell’avventura di J – Y, grazie soprattutto all’espediente della prima persona e del tempo verbale al presente, oltre che al susseguirsi di situazioni molto rocambolesche e cambi di scena rapidi e inaspettati.
I punti deboli del racconto credo si focalizzino per lo più nei paragrafi iniziali, che potevano essere scritti meglio. Per esempio “Salto nella prima porta che trovo” non mi piace, o, ti cito l’intero passaggio: Un istante dopo, due auto nere escono da dietro l'angolo. Una sale sul monticello di sabbia, si inclina di lato, si schianta contro la camionetta degli operai. L'altra continua il suo folle inseguimento.
I rombi si allontanano, la gente esce dai nascondigli e il marciapiede torna affollato.
Mi guardo attorno.

Qui non riesco a collegare subito che J - Y si trovi dentro al locale perché poco prima mi stava descrivendo minuziosamente quello che stava accadendo in strada, perciò risulta improbabile che stesse osservando tutti quei fatti dall'interno del ristorante.
Due altri appunti: quando il rapper prende il fumetto dove c’è Paolo Rossi ci ho messo un po’ a capire che si trattasse di una persona qualunque e non del calciatore campione del mondo ‘82. Potresti essere molto giovane e quindi non conoscerlo, me ne rendo conto, però per un effetto più riuscito sostituirei il nome Paolo con Mario.
Attento anche alla punteggiatura e a qualche refuso che è scappato.
Anyway, bella prova e complimenti per l’idea molto originale!

7. Oggetti non identificati, Giovanni D’Addabbo

Ho amato la tua risoluzione della sfida: quale migliore mondo secondario se non quello di una fiaba a lieto fine, dove immergersi per scappare dalla realtà? Molto interessante davvero come sviluppo, però qui nasce anche il mio dubbio: è credibile una dialettica così complessa per una storia che infine si scopre essere destinata a una bambina?
Per il resto una buona prova, ti faccio i miei complimenti.

8. Sfumature di rosso, di Stefano Tanci

La prova, nell’insieme, mi ha intrattenuta e divertita. Ho goduto dello scambio di battute iniziali tra i due protagonisti poiché esilarante, ma anche pregno di una goliardia molto mascolina, quasi bruta, e perciò aderente alla caratterizzazione stereotipica di due vecchi compagni militari.
La vicenda poi si risolve bene, tanto che sono quasi riuscita a provare empatia per questi poveri marziani che non riescono, alla fine, a conquistarci.
L’unica critica che ti faccio, ed è poi il motivo per cui il tuo racconto non finirà tra i miei primi posti, è l’originalità: a fronte di una buona storia, raccontata bene e con uno Show don’t tell efficace, c’è una tematica sviluppata in maniera fin troppo scontata. “Mondi secondari” era una traccia veramente infinita da esplorare e l’ennesima storia di marziani che provano a conquistare la Terra riesce ad appassionarmi poco.
Ultima modifica di Michela Zacheo il giovedì 29 dicembre 2022, 17:09, modificato 1 volta in totale.

Giovanni P
Messaggi: 209

Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » giovedì 29 dicembre 2022, 11:48

[quote="antico"]Quattro classifiche ricevute, quella di Pratesi ha un commento più corto del richiesto e potrà essere modificata per non incorrere nella penalità. Dovete ancora ricevere altre quattro classifiche oltre alla mia.[/qu

Fatto, grazie.

linda
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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 29 dicembre 2022, 16:58

Ciao a tutti. Non è stato facile stilare una classifica perché il livello degli scritti è generalmente molto alto.
Tranne alcuni elementi oggettivi, talvolta a fare la differenza è stata la misura in cui la singola storia mi risuonava dentro più di un'altra.
E' stato interessante leggervi.
Questa la mia classifica:

1. Fajah
2. Il tolkieniano furioso
3. L'ultimo lettore
4. Oggetti non identificati
5. Target lost
6. Sfumature di rosso
7. L'allevamento di Krim
8. Un mondo di ordinaria follia

1. Fajah
Ciao Giuliano, piacere di leggerti.
Il tema è centrato.
Il tuo Fajah è scritto in modo scorrevole e la storia è chiara e si legge senza sforzo. Sei partito dalla descrizione di alcuni dettagli che tratteggiano una scena fuori dal tempo, un'istantanea perfetta per un pezzo da 3000 battute, per poi portare chi ti legge in uno dei mondi secondari, quello sbagliato.
Alla prima lettura mi sono soffermata su alcuni particolari un po' crudi e su dettagli su cui avrei addirittura ancor più calcato la mano. Ma è stato soltanto l'indomani che ho realizzato che la tua storia mi era proprio rimasta in mente. L'elemento della “carne”, le dita amputate, l'idea che arriva indirettamente della figlia come “carne della carne” del protagonista, rendono la potenza dell'amore e del legame viscerale con un figlio, come pure del dolore causato dalla sua assenza.
Il protagonista rinuncia a sé stesso pezzo dopo pezzo pur di ritrovare Fajah.
Molto bello, provoca quasi delle reazioni fisiche.

2. Il tolkieniano furioso
Ciao Francesco, piacere. Originalissimo il tuo racconto. Il tema è centrato. Il pezzo è ben scritto e scorre piacevolmente. La sovrapposizione dei due mondi o “piani” e la lettura in chiave – almeno a mio avviso – inedita del confronto politico come se su un ring si confrontassero divinità ed eroi del fantasy è stata un'esperienza molto divertente (sorridevo tantissimo mentre leggevo). Hai reso poetico un mondo che di poetico ha ben poco. Che bel viaggio, grazie! Per me ottima prova!

3. L'ultimo lettore
Ciao Elisa! Il tuo racconto è avvincente e intenso. Le descrizioni sono dettagliate e capaci di dare ottimi spunti all'immaginazione. La prima parte carica il lettore di curiosità e aspettative. Il colpo di scena finale risulta quasi poco comprensibile tanto è spiazzante. Bello, originale. Brava! Cesellerei - per proseguire con la metafora dell'orefice - un po' più lo stile, ma è solo questione di dettagli. Buona prova, avanti così!

4. Oggetti non identificati
Ciao Giovanni. I tuoi “oggetti non identificati” avanzano veloci verso la meta e spiazzano tutti: Xi, Putin e Biden compresi. L'ordine delle cose viene inevitabilmente sovvertito, le difese oltrepassate, mentre il mondo guarda inerme all'invasione più assurda della storia: il concetto alieno di uguaglianza. A riportarci con i piedi per terra è il papà che ci informa che quella è solo una storia, mentre Aja, la figlia, vuole sentire ancora storie così, storie che le danno speranza.
Gradevolissimo il tuo racconto e con l'escamotage di non far capire da subito chi siano i buoni e chi i cattivi, sorprendi chi ti legge e consegni un messaggio forte. Tema centrato. Il racconto è scritto in modo chiaro ed efficace!

5. Target lost
Ciao Laura, piacere di leggerti. Il tuo racconto è davvero ben scritto, sembra una mini sceneggiatura, per lo stile, i dialoghi appropriati e per come descrivi le situazioni con un linguaggio cinematografico che si accorda perfettamente con la realtà virtuale del tuo mondo secondario.
L'idea è buona, anche se personalmente ho apprezzato tantissimo la forma, hai dato un ritmo incalzante e avvincente alla tua storia. Buona prova!

6. Sfumature di rosso
Ciao Stefano, piacere!
Con qualche imperfezione ma è scritto bene e la storia risulta chiara alla prima lettura.
Mi piace l'estrema umanizzazione dei marziani: battute, pacche sulle spalle, parolacce ma anche la commozione nel guardare al proprio mondo con gli occhi di chi lo sta per lasciare per sempre.
L'irrompere alla fine del Daily Telegraph con le due righe che sembrano perdersi nella rubrica “cose strane dal mondo” cambia il punto di vista schiacciando l'apparente mondo primario alla dimensione di mondo secondario. La storia della potenziale fine del mondo vista “dall'altro mondo” si percepisce e si perde in un'anomala fiammata visibile solo dal telescopio dell'astronomo Lavalle.
E' un bel testo!

7. L'allevamento di Krim
Ciao Stefano. Il tuo racconto si legge con piacere. Il tema è centrato. Interessante come il pianeta terra diventi anche qui il mondo secondario e interessante pure il paragone biblico, ma mentre nella Bibbia dio chiede ad Abramo il sacrificio del figlio come prova di fede incondizionata, nel mondo di Krim la stessa prova vuole testare la sua maturità, l'uomo infatti deve dimostrare di saper agire con moralità e coscienza e di non essere succube di una qualche “divinità” che gli ordina gesti folli come accoltellare il proprio figlio.
Nonostante la leggerezza del racconto, la riflessione che a me arriva è come tutto possa essere relativo: Krim osserva l'uomo come uno scienziato osserva una colonia di batteri su un vetrino al telescopio. Tutto quello che conosciamo, la vita, il senso, la complessità umana si riduce ad un esperimento mal riuscito. E' solo un cambio di prospettiva, riflessione sempre attuale e potente.

8. Un mondo di ordinaria follia
Piacere di leggerti, Michael. Il racconto del rapper supereroe è accattivante. Il tema non centratissimo direi, perché i mondi secondari sono forse i fumetti delle vite ordinarie… ho dovuto rileggerlo due volte per comprendere la storia, quindi non arriva in modo immediato, comunque l'ho riletta volentieri perché ne valeva la pena. Complimenti e buona gara!

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jimjams
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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 29 dicembre 2022, 19:00

Premetto che stilare le classifiche di minuti contati sta diventando per me un'operazione piuttosto dolorosa. Per farlo io uso un foglio excel, inserisco tre parametri per ogni racconto con voti da 1 a 5, faccio i totali e infine ordino la tabella automaticamente e così come viene la pubblico. Il problema è che ormai i racconti sono tutti di buona qualità e molto spesso è la sorte a decidere la posizione. Considerate che questa volta i punteggi oscillato tra 11 e 14... Comunque sia, eccola, non me ne vogliate.

1. Fajah, di Giuliano Cannoletta
2. Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina
3. Target lost, di Laura Brunelli
4. L’allevamento di Krim, di Stefano Moretto
5. Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia
6. Oggetti non identificati, di Giovanni D’Addabbo
7. Sfumature di rosso, di Stefano Tanci
8. L’ultimo lettore, di Elisa Belotti

1. Fajah, di Giuliano Cannoletta
Ciao, Giuliano e ben trovato. Un racconto potente, convincente. Non è facile scrivere una storia che stia in piedi, con un suo compimento e tu ci sei riuscito. Mi piace come è orchestrato, come è realizzato, come è scritto. L'idea di base è quella base dei mondi paralleli, ma la declinazione un po' tribale, affatto tecnologica, è qualcosa che considero in qualche modo originale. Mi sa che ti tocca vincere un'altra edizione.

2. Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina
Ciao Michael. Decisamente ho adorato questo racconto. La tua interpretazione di mondo alternativo è una delle più divertenti che ho letto e l'hai saputa descrivere molto bene, con ironia e riuscendo a scoprire le carte solo alla fine. C'è qualche punto in cui lo stile di scrittura fatica a scorrere, ma credo che sia appunto una tua scelta stilistica che magari non incontra il mio gusto pienamente. Nota di colore, arrivato a Gigatette.com sono scoppiato in una risata tale che dall'altra stanza mia moglie ha chiesto se stessi bene. Quasi quasi lo registro ;-)

3. Target lost, di Laura Brunelli
Ciao, Laura. Il tuo racconto mi ha lasciato un po' spiazzato. Se non fosse per il particolare finale sarebbe la mia quotidianità di giocatore online, né più né meno. L'ho letto con piacere, scorre, funziona, coinvolge. E alla fine il lettore rimane un po' come il giocatore, si stacca la spina, il gioco sparisce, non sapremo mai nulla del come e del perché, di cosa è accaduto. Niente. Un po' estraniante, ma forse è giusto così. Ci vuole un po' di tempo prima di poterci togliere il visore, e tu ce l'hai strappato :-)

4. L’allevamento di Krim, di Stefano Moretto
Ciao, Stefano. Racconto divertente e ironico, il che come sapete è sempre un plus per quanto mi riguarda. Non punti sulla sorpresa, visto che il tentacolo compare già dal primo paragrafo. Simpatici i due personaggi e la loro interazione, molto umana in fondo. Nessuna sorpresa dal finale, che rimane comunque in grado di strappare un sorriso amaro al lettore. Qualche piccolo refuso non rovina la buona tecnica. Un pollice nettamente alzato per me.

5. Il tolkieniano furioso, di Francesco Battaglia
Ciao Francesco. Idea interessante, anche in questo caso un'accezione del tema che non avevo considerato. Ne sono uscite tantissime, il che dimostra che la scelta del tema è stata molto intelligente. Sentendomi un po' nerd a mia volta ho goduto dello scontro, tifando ovviamente per il tolkeniano. Il tutto si sviluppa bene, coinvolge e convince. L'unico appunto che mi sento di fare è nell'utilizzo degli accapo. Anzi nel suo non utilizzo. Credo che ne avrebbe guadagnato in leggibilità e ritmo (e occupano meno spazio di uno spazio). Buona prova.

6. Oggetti non identificati, di Giovanni D’Addabbo
Ciao, Giovanni. Anche il tuo è un modo di interpretare il tema imprevisto, ma ben accetto, considerando che sono uno che supporta le onlus che vanno a pescare la gente in mare. Lo stile è rapido e incalzante e questo frammentare le frasi accentua l'impressione di urgenze e di avvenimenti che si accavallano e susseguono rapidamente. Sorprende già un po' il comportamento finale degli alieni e infine ci arriva il colpo di teatro classico dei nostri racconti. Ben fatto.

7. Sfumature di rosso, di Stefano Tanci
Ciao, Stefano. Questo racconto declina un'interpretazione di "mondo alternativo" cui non avevo pensato. L'idea è buona, sia come base che come sviluppo. Ci sono alcuni fattori che non mi risultano del tutto convincenti. In particolare l'interazione tra i due personaggi è un pochino forzata, ma capisco la necessità di trasmettere al lettore le informazioni necessarie a descrivere il contesto. Un altro aspetto che mi ha lasciato perplesso è il finale. Da quello che intendo i poveri marziani si sono spiaccicati da qualche parte o sono comunque finiti male, ma questo mi è sembrato poco congruo con il resto del racconto. Si parla di molte navi e si presume una conoscenza molto spinta dell'umanità. Il che mi fa pensare che siano già stati sul nostro pianeta, almeno in missioni esplorative. Diciamo che questo non impedisce comunque di apprezzare la storia.

8. L’ultimo lettore, di Elisa Belotti
Ciao Elisa. Un'idea molo intrigante la tua, che mi ha colpito e che mi ha fatto venire in mente Idiocracy. Ho trovato buona la prima parte, dove si delinea la situazione, mentre mi ha convinto un po' meno la seconda, per la particolarità del nascondiglio angusto, credo solo un artificio per arrivare alla lettura rivelatoria. In sostanza non mi ha coinvolto moltissimo nel procedere della lettura, ma mi è piaciuta parecchio l'idea e la sua rivelazione finale.

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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » giovedì 29 dicembre 2022, 19:33

Classifiche tutte ricevute, vi manca solamente la mia.

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Re: Gruppo IL CONDOTTIERO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » sabato 7 gennaio 2023, 19:58

Ecco a voi la mia classifica, scusate per il ritardo.

1) Fajah, di Giuliano Cannoletta
Questo testo dimostra, una volta di più, l'alto livello che stai raggiungendo con sempre maggiore costanza in questa stagione. Tema ben declinato e racconto gestito ottimamente per una storia che viene illuminata da un'esecuzione precisa e intrigante. Nulla da dire se non POLLICE SU.
2) L’allevamento di Krim, di Stefano Moretto
Di solito, i racconti con un "Dio" che crea m'infastidiscono in quanto sono sempre giocati sul disvelare la sorpresa (non lo è) solo nel finale, quasi fosse una genialata la banalità che si è scritta, ma qui affronti la sfida giocandotela al meglio: metti subito in chiaro il contesto e mantieni il tuo solito tono "leggero, ma non troppo" che ti caratterizza e che apprezzo ogni volta. Tema, ovviamente, preso. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante.
3) Il Tolkeiniano furioso, di Francesco Battaglia
Mi piace molto quando si testa su MC e qui è evidente che stai testando un sistema magico che mi sembra avere potenzialità enormi. Il racconto riesce a rimanere coerente per tutto il suo svolgersi anche se lo scontro può risultare meno incisivo di quanto avrebbe potuto essere, ma sono solo impressioni. La questione del tolkeiniano, per esempio, poteva essere più centrale mentre, allo stato attuale, sembra essere inserita più come vezzo che per reale funzionalità. Tema centrato bene. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante.
4) Oggetti non identificati, di Giovanni D’Addabbo
Il finale non mi sembra funzionare, nel senso che non è chiaro tutto il discorso dell'iter del padre e pertanto sembra mancare qualcosa all'appello. Resta il fatto che questo tipo di finale, che disvela una storia raccontata a una bimba, risulta comunque funzionale ed efficace e in questo è aiutato anche dall'ottima gestione della prosa, asciutta e, di nuovo, funzionale. Un racconto "wakandiano" (citazione dai film Marvel) che si legge piacevolmente e che è in grado di tenere desta l'attenzione del lettore. Qualche dubbio sul tema, nel senso che i mondi secondari sono quelli del terzo mondo, ma ci arrivo conoscendolo a prescindere e temo avrei faticato diversamente. Direi un pollice tendente verso il positivo in modo brillante anche se non totalmente solido.
5) Un mondo di ordinaria follia, di Michael Dag Scattina
Idea brillante e intrigante, ma, mio parere, non reso al meglio in questo testo, probabilmente anche a causa di questa difficoltà nel rientrare nei 3000, elemento che però non costituisce scusante perché la prova è di rendere al massimo la storia nei limiti assegnati. Poco altro da dire perché la penna è, come al solito, di alto livello pertanto il problema risiede solo nell'adattamento ai limiti. Direi un pollice tendente al positivo anche se non in modo solido, ma con una resa brillante.
6) L’ultimo lettore, di Elisa Belotti
Una buona prova, ma che mi sembra rimanere un po' inespressa. Il tema è classico e l'esecuzione risulta forse poco incisiva perché si tratta di due pezzi in cui ci immergi poco in questa distopia. Pochi, troppo pochi, gli elementi che ci fornisci e così si legge sapendo cosa aspettarsi e rimanendo in attesa di un finale che è sì buono, potenzialmente ottimo, ma che lascia ancora di più l'amaro in bocca per una mancanza di semina funzionale in quanto questa letteratura rimasta, vero seme di quanto poi è seguito fino al suo annullamento, arriva un po' dal nulla e poco contestualizzato. Il tema c'è anche se non mi sembra, come in tanti altri casi, così brillantemente eseguito. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido, ma non brillante.
7) Target lost, di Laura Brunelli
Scritto bene, ma, mio parere, con un'immersione esagerata con troppa poca semina che non mi ha permesso di delineare il contesto. Tra l'altro, parli di cuffie, ma ha un visore vr e non necessita di cuffie e questo mi fa pensare che il materiale trattato non sia il tuo pane, motivo per cui, probabilmente, ho percepito questo straniamento. Il tema c'è, ma quasi obbligato per la scelta operata (realtà virtuale). La penna c'è, si legge bene, ma il racconto ha diverse falle che non mi permettono di apprezzarlo. Direi un pollice tendente al positivo, ma non solido e neppure brillante.
8) Sfumature di rosso, di Stefano Tanci
Un racconto che non mi ha convinto. Accade poco e quel che scopriamo dal contesto di desume da una serie di piccoli spiegoncini infilati un po' a forza qui e là (il bolide che ha distrutto l'ecosistema, il polo Nord e i suoi venti). Anche il finale è poco convincente perché l'astronave del protagonista sarà anche scoppiata in partenza, ma tante altre erano partite e non si sa che fine abbiano potuto fare. Insomma, questa volta maluccio con un testo poco convincente non gestito al meglio. Direi un pollice tendente al positivo, ma al pelo.

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