L'ineffabile magia

[Dash J. Benton]

Alla base delle scale del tempio, Morteg si appoggiava ferito sul manico della grande ascia. Cento gradini più in alto, Sarah recitó una preghiera a Giunar, Dio della Vita, e Mortag si raddrizzó pieno di rinnovato vigore. Il nano rivolse all’elfa un sorriso riconoscente.

A fianco di Mortag, Sir Perniol continuava a pulire meticolosamente la spada dai resti dei non-morti che giacievano ai loro piedi. Pochi giorni prima Sarah aveva ricevuto un suo messaggio: “Il Necromante assedia la città di Rentar, i nostri confratelli vanno a difenderla. Ma anche il tempio sarà presto attaccato. Affrettati.”

Sarah aveva costretto Mortag e Alazar a cambiare destinazione in tutta fretta per accorrere in aiuto del paladino. Alazar si era lamentato per due giorni della posizione isolata del tempio e della mancanza di taverne. Fu proprio lui a riportarla al presente:
“Sempre le stesse preghiere, sempre lo stesso effetto: non é noioso?”

Scrutavano dall’alto la foresta che circondava il tempio in attesa di altri non-morti. Sarah rispose secca:
“Le preghiere a Giunar sono sacre. Voi maghi giocate con la magia da irresponsabili!”

Un gruppo di scheletri in armatura, accompagnati da qualche ghoul, sbucó dagli alberi intorno alla collina su cui sorgeva il tempio e si scontró con Morteg e Perniol.

“Mah, sai, la magia é complicata! Non é scienza ne religione” Alazar fece una pausa: “é... improvvisazione? Ispirazione? Non so se é la parola giusta... la magia é cosí difficile da definire”.

Sarah recitó la preghiera di protezione. Uno scudo trasparente apparve tutt’intorno al nano. Pronunció la stessa orazione e anche il paladino ne fu circondato.

Alazar sbuffó: “Voi chierici non avete immaginazione”. Alzó le mani e recitó una canzoncina: “Boom boom boom, la testa del ghoul fa boom!” La testa di un ghoul esplose in una piccola fontana di carne marcia e ossa annerite.

Sarah curó Sir Perniol con un’altra sacra orazione e sbottó:
“Ma ci devono pur essere delle regole, no?”

Alazar si gratto la corta barba e inclinó la testa di lato, pensieroso:
“Sí, ma più che altro servono a non suicidarci... guarda...” Recitó un’altra canzoncina: “Raggio raggione fai un gran fuocone, fallo venire da lassù...” Alazar fece una pausa e indicó in alto. Sarah vide con orrore una colonna di fuoco che dalle nuvole scendeva verso la loro posizione. Tranquillo, Alazar terminó:“...ma fallo cader laggiù!”.

La colonna di fuoco cambió direzione e si schiantó sugli scheletri, frammenti di ossa infuocate schizzarono dappertutto e colpirono Mortag e Sir Persival con una fastidiosa ma innocua doccia di fuoco e cenere. I due, senza fermarsi, alzarono all’unisono la mano libera per mostrare il dito medio a Alazar, che non vi fece alcun caso.

Nelle ore successive, Sarah dovette riconoscere che Alazar era più flessibile ed efficace. La stanchezza la fece infine cedere alle insistenze del mago:

“Sei sicuro che puó funzionare con le preghiere?”

“Ma certo, la magia é cosi poco definita che puoi farne ció che vuoi, l’importante é crederci... e fare la rima che ti ho suggerito, chiaro!”.

L’elfa decise di provare: “Oh Giunàr, siamo stanchi di digiunar, questi non-morti, trasformali in orti!”

Con un pop le teste degli scheletri si trasformarono in zucche, le dita in carote e le tibie in zuchine. Delle grosse melanzane apparvero in un punto decisamente ambiguo. Mortag e Sir Persival, bloccati dalla sorpresa, rischiarono di essere sopraffatti dagli scheletri-ortaggi. In cima alle scale, Alazar rideva a crepapelle. Sarah, rossa in viso, alternava le preghiere a epiteti irripetibili diretti contro il mago.

A fine battaglia, ebbro di vittoria, Alazar decise di confidare all’elfa un’altro segreto sulla magia:
“La parte migliore di questo giorno é che della rima... non c’era bisogno!!!” e scoppio ancora a ridere.
Senza parlare, Sarah spinse forte il mago e l’osservó rotolare fino al fondo delle scale. Purtroppo, Alazar non smise di ridere un solo istante.

[antico]

Ciao Dash! Malus minimo tempo anche per te, buona HYPNOS EDITION!

[BruceLagogrigio]

In terza persona. Passato remoto. Ambientazione: High Fantasy Medievale. Tempio in mezzo alla foresta nei pressi della città di Rentar. Tema centrato.

Ciao Dash, piacere di rileggerti. Devo dire che come idea e come storia ho preferito quella precedente.
Stilisticamente però molto meglio questo racconto.
Mi ha ricordato molto un tower defense fantasy e un sacco D&D! Con un piglio divertente e strappa sorrisi.
Forse troppi personaggio per 4000 caratteri. Mortag e Sir Persiva risultano praticamente superflui per la storia, togliendo spazio alla diatriba fra il mago e la chiromante che è il punto focale del narrato.
Oltretutto cambiano nome:
Il nano Mortag diventa Morteg.
Il Paladino Perniol diventa Persival.
Questo crea un po’ di confusione nella lettura.

Ci sono alcuni piccolissimi errori
Non é scienza ne religione. -> né
Alcuni accenti erano al contrario. é -> è

Finale divertente!
Bruce

[Dash J. Benton]

Ciao Bruce, grazie mille per i commenti!
Sono davvero contento di essere riuscito a strappare qualche sorriso :)
Un peccato quegli errori sui nomi, spero non creino troppa confusione. L’ho riletto varie volte prima di pubblicare ma (causa stanchezza?) non li avevo proprio notati :(

[MatteoMantoani]

Ciao Dash, piacere di leggeri (mi sembra che sia la prima volta che ti commento, vero?)
Dunque, questo racconto mi sembra uno dei tanti ispirati da un party di D&D, sebbene l'ironia della storia sia gradevole, lo trovo un pochino già visto, con l'effetto che mi manca di mordente. Qualche piccolo errore qua e là, che ti hanno già fatto notare. La prossima volta ti consiglio di concentrarti sui dettagli veramente rilevanti, per esempio tutta la prima parte che spiega dove si trovano i tuoi personaggi e perché è un po' superflua, visto che tutto si basa su una battaglia contro ghoul/scheletri quello che è...
In definitiva, racconto divertente ma migliorabile e che suona un po' di già visto. Sono sicuro che andrà meglio la prossima volta.
Buona fortuna e alla prossima gara!

[gcdaddabbo]

Ciao Dash! Piacere di rileggerti!
Nonostante la presenza di scheletri, non morti e ghoul, la storia si sviluppa con una certa ironia. Le rime rendono il tutto meno tetro. Il confronto tra i 3 protagonisti è divertente. Permettimi di pensarti identificato con il paladino, di immaginare Sarah come la tua donna ed il nano con qualche tuo amico. Ne scaturisce un quadretto famigliare divertente. Che la cosa resti tra noi beninteso! Ancora tanti refusi. Devi gestire meglio il tuo tempo e munirti di un buon correttore ortografico. Buona Ypnos edition!

[Dash J. Benton]

Ciao Matteo,
Grazie per i commenti.
In effetti è la prima volta che mi leggi, questa è solo la mia seconda partecipazione a Minuti Contati!

Mi fa piacere che tu abbia trovato il racconto divertente.
Ho sentito da qualche parte che non c’è nessun tema che sia realmente originale, tutto è stato già scritto. In futuro lavorerò di più sullo stile per rendere anche ciò che è “già visto” più interessante!

Grazie ancora e buona edizione!

[Dash J. Benton]

Ciao gcdaddabbo!

Grazie per i commenti, sono contento che tu abbia trovato il racconto divertente!
Sui refusi hai pienamente ragione, purtroppo ho scritto
senza correttore automatico e si vede!

Buona edizione!

[Daniele]

Ciao Dash, piacere di leggerti, penso sia la prima volta che ti commento.
Il racconto secondo me fa un po' fatica a ingranare inizialmente, concordo con Matteo sul fatto che se avessi tagliato la prima parte non sarebbe cambiato molto a livello di contenuti ma anzi, ci saremmo ritrovati già nel pieno della vicenda e sarebbe stato più coinvolgente.
L'ambientazione è il genere sono trite e ritrite, ma ho apprezzato il fatto che affrontandoli con ironia e una certa vena comica tu riesca quasi a farne una parodia giocando anche su qualche cliché. Il risultato è che dalla metà in poi il racconto si fa divertente e strappa un paio di sorrisi avvicinandosi al finale.
Stilisticamente attenzione a qualche periodo un po' nebuloso, mi pare tu abbia usato il verbo suicidarsi in modo che dalla frase sembra quasi attivo e qualche altro refuso qua e là. Il numero dei personaggi è un po' alto, in 4000 caratteri è difficile caratterizzarne uno o due figurarsi di più, ma non è spiacevole da leggere.
In bocca al lupo per la gara!

[Rick Faith]

Ciao Dash, anche se arrivo in in ritardo benvenuto su questi lidi!
Ohh, finalmente un fantasy di stampo classico. Sono d'accordo, ovviamente, con chi dice è tanto derivativo e sa di già visto, ma proprio per questo in pochi su Minuti Contati si arrischiano a proporli. Per quanto sia fan del genere comunque nei commenti metto da parte i gusti prettamente personali.
È vero, una maggiore attenzione ai refusi e agli inciampi bisogna farla, ma con Minuti Contati è sempre difficile capire in che condizioni si riesce a scrivere, poi c'è l'ansia delle prime edizioni, la poca abitudine a lavorare con i paletti, la fretta... tendo a non essere troppo severo su questo punto. Solo occhio agli accenti mi raccomando.
Per quanto riguarda i personaggi effettivamente sono tanti se consideriamo quello che avviene in scena, ma ci sta considerando che è un classico party. Sarebbe stato più strano avere solo chierica e stregone onestamente. È un bel gruppetto, affiatato, simpatico. Probabilmente, la butto lì, sarebbe stato meglio coinvolgere tutti nella discussione per mostrare i diversi punti di vista sulla magia, sarebbe stato interessante e non avrebbe fatto sembrare gli altri delle comparse.
In generale mi sono divertito, ma nello stilare la classifica mi sento di voler premiare altri racconti che ho trovato globalmente più convincenti e più puliti nello stile. La classifica impone di fare delle scelte, ma l'apprezzamento personale c'è.

[Andrea76]

Ciao Dash, ho apprezzato il tentativo di dare un respiro corale al tuo racconto. È davvero complesso lavorare a una scena su cui si muovono diversi personaggi contemporaneamente, e ammetto che hai avuto un bel coraggio vista l’esiguità dei caratteri a disposizione. Ne è scaturita secondo me una scena scritta bene ma in cui la sovrabbondanza di dettagli e personaggi mi ha un po’confuso e, in parte, reso meno interessante la lettura di quanto avrebbe potuto essere. Ho apprezzato comunque l’ironia del sottotesto che toglie epicità alla scena (un fattore positivo, secondo me).

[antico]

Un divertissement che fa molto il verso al recente film uscito nelle sale, e lo fa con intelligenza. Ho apprezzato come hai definito la situazione disseminando le informazioni qua e là, occhio ai nomi che cambiano perchè, soprattutto quello nelle prime righe, possono creare confusione. Credo che tu potessi fare una riflessione più accurata sul concetto di magia e giocarci ancora meglio sopra nel dualismo tra i due maghi, ma ok, ci sta che tu abbia badato al sodo per portare a termine la prova senza uscire dal seminato, ma la prossima volta potresti osare di più. Buona la declinazione del tema. Come valutazione, direi un pollice tendente al positivo in modo solido e quasi brillante.