LA FINALE: Classifica di Luca Nesler (2 di 11)

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Ecco classifica e commenti di Luca Nesler:

CLASSIFICA

1. Vivere felici
2. Ultimo tornante
3. Il compito
4. Il robot pittore
5. Credito d'amore
6. Lo scrittore e Alfred
7. La sfida
8. mIA
9. Tutto bene

COMMENTI

Lo scrittore e Alfred

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Divertente e ironica l'idea di uno scrittore umano per le IA, anche se, alla fine, rimane poco convincente. Nell'insieme il dialogo risulta un po' lungo, a tratti faticoso da seguire e un po' sopra le righe. In questo racconto non c'è un vero e proprio sviluppo, ma più che altro una situazione descritta attraverso un dialogo. Forse sarebbe risultato più incisivo se fosse stato più breve. Brillante invece il collegamento della storia nella storia, Cesare che riprende nel finale ciò che il protagonista umano fa a inizio racconto: un ottimo raccordo.

Il robot pittore

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L'idea di un'azienda che non può più attingere all'arte protetta da copyright e quindi paga persone per realizzare miriadi di opere apposta per nutrire un'IA è interessante, il pittore robot che si esibisce per il pubblico, meno. Poco credibile già per un pubblico moderno e risulta del tutto incredibile pensare che tutto quello sforzo imprenditoriale vada a finire così. Stilisticamente il racconto è di alto livello, anche se non ho apprezzato l'omissione forzata. Anche la frase finale poteva essere più originale e meno prosaica, visto il tono generale del resto del racconto. Poco credibile anche che Anup ignorasse del tutto la fine che avrebbe fatto a livello professionale, visto che si tratta di una realtà così ben consolidata.
In ogni caso racconto ben scritto e molto divertente: l'idea che tutti si risolvano ad abbozzare piselli per massimizzare i guadagni è tragicomica.

Credito d'amore

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Racconto molto divertente nel complesso con dei cali stilistici qua e là. In particolare non mi è sembrata a tono e coerente la frase «Non sono mica come la tua ex che potevi staccarle la batteria» e la finale della signora Rampoldi. La situazione descritta è abbastanza credibile nel complesso (una moglie Alexa), anche se cose come "sintonizzare i canali TV" riporta molto più indietro infrangendo un po' la magia. Un buon racconto che meritava un finale migliore che, in questa versione, risulta un po' affrettato, inconcludente e incoerente con un Carlo arrapato che era lì lì per fare sesso e, invece, opta per una camomilla con l'anziana vicina.

Ultimo tornante

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Racconto che presenta molti personaggi, forse troppi, ma che si segue bene e con piacere grazie alla tensione e al ritmo che l'autore è riuscito a costruire. Racconto evocativo che nutre bene l'immaginazione: ci si sente sui pedali assieme al protagonista. Ottimo finale amaro che ricontestualizza tutto il moto interiore del protagonista e dà da riflettere al lettore.

La sfida

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Un nuovo dottor Frankenstein ha a che fare con la sua creatura, ma stavolta questa gli è superiore. Forse si sarebbero potute immaginare sfide più interessanti e coinvolgenti tra l'IA e l'umano, ma l'escalation di tentativi tiene abbastanza avvinti. Il finale suggerisce una tenerezza piacevole quanto, forse, inadeguata alla macchina. Un buon racconto dal finale che, per quanto evocativo, non lascia molto.

Il compito

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Racconto con un enorme potenziale e qualche scivolata stilistica a renderlo forse più lungo del necessario. Il personaggio di Cesare potrebbe essere più incisivo, ma il finale e l'espediente per arrivare al titolo del racconto sono decisamente toccanti e convincenti. I personaggi sono tratteggiati con cura e sentimento.

Vivere felici

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Bellissimo racconto vivido, cruto, ragionato e ben costruito. Attraverso il misterioso viaggio di un essere nuovo al mondo, scopriamo assieme a lui il dietro le quinte di un futuro che risulta credibile e ci costringe alla riflessione. Ura realtà cruda e verosimile che ci tocca da vicino, il tutto scritto con ottime capacità stilistiche. Davvero buono.

mIA

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Racconto dalla partenza un po' lenta e pesante che sembra giocare col lettore senza dargli ciò che vuole: si comincia a partire davvero solo vicini alla metà. Buoni certi dettagli molto personali, meno la mescolanza tra dialoghi diretti e indiretti che non pemettono di capire come porsi col testo. Passaggi come "Lo accende ed enuncia le sue generalità. È un semplice ispettore, di nome fa Bruno. Mi invita a dire il mio nome e cognome, controvoglia lo accontento" siamo o non siamo presenti? Quali sono i vantaggi di questa scelta? Mi sfuggono. Poi mi viene da domandarmi perché sembra si lasci al protagonista la scelta della propria pena durante un'interrogatorio che, per ammissione della stessa voce narrante, è già stato reso almeno tre volte. Il finale ha un guizzo quando veniamo a sapere che Bonatti è un'IA come mIA, ma non veniamo a sapere le motivazioni del protagonista che avrebbero dato senso al racconto. Così rimane una cosa accaduta a qualcuno, ma ne rimaniamo fuori. Racconto ben scritto ma incoerente e mal strutturato.

Tutto bene

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Racconto che soffre di poche informazioni per essere ben contestualizzato dall'inizio. Le procedure e le operazioni meccaniche descritte risultano un po' fini a sé stesse e il racconto procede in modo poco coinvolgente fino a un finale che non ho capito per nulla. Nell'isieme mi ha ricordato tanto (forse troppo) il film Moon. Stilisticamente coinvolgente, ma la costruzione mi sembra lontana dalle esigenze del lettore (almeno delle mie).

Situazione classifica generale PARZIALE (2 classifiche di 11)

Matteo Mantoani balza in testa scalzando Moretto. Grande salto in avanti anche di Cinzia Fabretti che va a conquistare il terzo posto parziale. Uno sguardo anche alla corsa per il titolo di Campione con Cannoletta che, al momento, mantiene sei punti di vantaggio su Maramonte.

1) Vivere felici, di Matteo Mantoani (ore 23.20) 3
2) Lo scrittore e Alfred, di Stefano Moretto (ore 00.54) 7
3) Il compito, di Cinzia Fabretti (ore 00.48) 9
4) La sfida, di Emiliano Maramonte (ore 00.39) 10
5) Ultimo tornante, di Andrea Furlan (ore 00.59) 10
6) Credito d’amore, di Mario Mazzafoglie (ore 01.03) 10
7) Il robot pittore (ore 23.32) 11
8) mIA, di Stefano Galardini (ore 00.38) 12
9) Tutto bene, di Pietro D’Addabbo (ore 01.20) 18