LA FINALE: Classifica di Franci Conforti (4 di 11)

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 15 maggio con un tema dello staff di MC e un'edizione all stars con i giudizi finali di Franci Conforti, Davide Mannucci, Masa, Giorgio Lupo, Andrea Lauro, Silvia La Posta, Andrea Vaccaro, Davide Di Tullio, Luca Nesler, Francesco Nucera e Maurizio Bertino!
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LA FINALE: Classifica di Franci Conforti (4 di 11)

Messaggio#1 » martedì 13 giugno 2023, 18:22

Premessa
Tutti racconti di ottima qualità, ben scritti e piuttosto omogenei in termini complessivi, il che ha reso molto (molto) difficile scaglionarli in una classifica. Era un lavoro sporco ma, come diceva Arthur Bloch, qualcuno doveva pur lavarlo…

Franci Conforti

CLASSIFICA E COMMENTI

1) Ultimo tornante, di Andrea Furlan
Siamo nel mondo del ciclismo e delle maglie rosa che qui sono diventate delle tute rosa in grado di offrire potenziamento psico-muscolare, sulla scia del doping dei nostri giorni. Vincere a tutti costi è la parola d’ordine, ma per Marco è la prima volta che si fa aiutare da un’AI ed è un po’ come barare. Il dialogo serrato con Eddy, l’AI che controlla i suoi parametri psicofisici tramite la tuta, è molto realistico come lo sono le descrizioni dei momenti di gara. La narrazione è decisamente avvincente al punto da far temere una tragica conclusione. Marco invece arriva a un soffio dalla vittoria, ma perde e assieme alla vittoria perde l’illusione che il suo avversario di una vita sia del tutto umano. Gran bel racconto anche per chi non frequenta le gare ciclistiche. Standing ovation.

2) Lo scrittore e Alfred, di Stefano Moretto
Scrivere con il supporto di un’AI sembra proprio la moda di questi ultimi giorni ed è il tema che mette in scena questo racconto particolarmente coinvolgente e molto vicino al nostro quotidiano. Ho adorato il ribaltamento secondo cui scrivere per le macchine sia molto più gratificante che farlo per gli esseri umani. Il tono è leggero, divertente, ma senza inutili forzature. Ho apprezzato il cambio di font per individuare le differenti voci. Mi ha strappato un sorriso la frase: premo il pulsante per pubblicarlo. Nel giro di pochi secondi iniziano a fioccare recensioni e numeri di vendita. Sono convita pure io che, solo scrivendo per le macchine, avremo un mercato. Garbato e intelligente, ha il mio plauso.

3) mIA , di Stefano Galardini
Gran bel racconto che mette in campo le AI per trattare due temi importanti: quello della violenza che nasce dalla mancanza di rispetto e d’inclusione e quello etico che potrebbe venire dell’apparizione di una coscienza/identità non biologica. Tra le altre cose ho apprezzato la scrittura visiva e la scelta originale di narrare la vicenda dal punto di vista del villan. Ci troviamo così immersi nelle certezze di un uomo “vecchia maniera” che si crede superiore a certi suoi simili come alle leggi. In questo caso scoprirà che il giudice che lo sta per giudicare è una AI, proprio come la sua vittima. Molto apprezzato. Complimenti

4) Il robot pittore, di Giuliano Cannoletta
AI e mondo del lavoro. Il racconto ci porta tra disegnatori iper-qualificati, sottopagati e semi-schiavizzati usati per produrre miliardi d’immagini da dare in pasto a una AI aziendale. Restando saldo un approccio critico, il racconto proietta nel futuro le diatribe sull’utilizzo delle AI per produrre illustrazioni. Morale: sono sempre gli umani a fare il lavoro creativo, senza le AI non sanno cosa modificare o copiare. Ho apprezzato anche la suddivisione del racconto in tre parti che offre la sensazione di una dilatazione di tempi e spazi conferendo al tutto chiarezza e struttura. Il finale, letterale e metaforico, completa il quadro in modo coerente. Complimenti davvero.

5) La sfida, di Emiliano Maramonte
Che ci piaccia o no, c’è una sorta di competizione tra le nostre capacità mentali e quelle delle AI. Erano evidenti già negli anni novanta con le famose sfide a scacchi tra campioni umani e macchine capaci di giocare. Ed ecco Benjamin, un ricercatore ossessionato dal bisogno di rendere la propria mente superiore o pari a quella della sua AI, Vernor. In un drammatico crescendo, sembra proprio che il ricercatore sia disposto a rimetterci le penne per ottenere quello che vuole, nonostante la sofferenza che tale condizione disumana gli provoca. Ma esiste un solo modo per farlo senza perdere completamente la vita o la sanità mentale. Benjamin viene trasferito, tramite usb, nel mondo di Vernor dove potrà deporre le armi e godere di una sorta di paradiso matematico. Un buon lavoro che si legge con piacere, complimenti.

6) Credito d’amore, di Mario Mazzafoglie
Ah, le gioie e i dolori dell’amore, sopratutto quando la compagna di vita è un’AI. Filone sempre apprezzato quello delle AI-love, in questo racconto vengono messe in scena le tribolazioni quotidiane di un uomo alle prese con la sua convivente “diversamente umana”. Ho trovato deliziosa la parodia delle continue richieste d’abbonamento per attivare qualsiasi tipo di prestazione. Il punto forte del racconto, però, è nel finale: un momento d’ironica tenerezza umana che rivaluta la compagnia di una noiosa e rimbambita vicina di casa umana. Racconto molto divertente, complimenti.

7) Il compito, di Cinzia Fabretti
Racconto decisamente poetico che svela solo alla fine la presenza di una AI. È la storia di una ragazzino che si crede ottuso perché si sofferma a riflettere troppo sulle vicende e sui rapporti risultando lento in una società ad alta velocità. Narrato in prima persona, lo vediamo alle prese con i compiti di scuola, con il nonno, con la maestra e con la parola Intelligenza ma nessuno di loro ha la pazienza e il tempo di aspettare che il ragazzo dia un senso alle parole che ha allineato. Solo la dolce Isabel lo sa ascoltare, Isabel che nell’ultima riga sembra rivelarsi una AI. Bella l’atmosfera romantica che ne scaturisce. Lettura davvero piacevole, complimenti.

8) Vivere felici, di Matteo Mantoani
Attraverso visioni oniriche e metaforiche assistiamo al passaggio, doloroso e sanguinolento, dal mondo umano a una sorta di paradiso virtuale. In questa realtà ultima alla Matrix,, l’uomo è ridotto a bimbo d’accudire garantendogli piacere e divertimento tramite una serie di stimoli elettrochimici. Il prezzo che si paga per l’eterno piacere e l’eterna felicità è il senso stesso dell’essere umano, senso che si ritiene superfluo al cospetto delle maggiori abilità delle creature sintetiche create. Un bella visione pittorica dai contorni indefiniti. Il tono è aulico, drammatico, l’effetto complessivo buono. Complimenti, molto suggestivo.

9) Tutto bene, di Pietro D'Addabbo
Un uomo in viaggio nelle spazio assieme alla sua AI, ecco un topoi tra i più apprezzati della fantascienza. Questa la cornice del racconto che evolve in una vita solitaria e illusoria sotto controllo domotico di un’intelligenza artificiale che scandisce i ritmi quotidiani per garantire un buono stato psicofisico all’umano che accudisce. Poco importa quanto le esperienze siano reali e quanto si cammini rasentando il confine della follia, il programma deve solo soddisfare i parametri considerati come indice di qualità. L’atmosfera è resa bene, a pennellate fosche e sfuocate. Bel racconto, complimenti davvero.


CLASSIFICA GENERALE PARZIALE (4 classifiche ricevute su 11)

Matteo Mantoani mantiene la prima posizione, ma perde tutto il suo vantaggio nei confronti di Stefano Moretto: ora i due autori sono appaiati con Mantoani favorito dall'orario di consegna. Anche Cinzia Fabretti mantiene la terza posizione, ma occhio al compattamento della generale che vede tutti gli autori molto più vicini. In particolare: grande balzo di Andrea Furlan dell'ottava alla quarta posizione. Sul fronte della corsa al titolo di Campione: sia Maramonte che Cannoletta perdono posizioni e nel Rank d'Era l'attuale leader si trova ora con ben nove punti di vantaggio.

1) Vivere felici, di Matteo Mantoani (ore 23.20) 13
2) Lo scrittore e Alfred, di Stefano Moretto (ore 00.54) 13
3) Il compito, di Cinzia Fabretti (ore 00.48) 19
4) Ultimo tornante, di Andrea Furlan (ore 00.59) 20
5) mIA, di Stefano Galardini (ore 00.38) 21
6) Credito d’amore, di Mario Mazzafoglie (ore 01.03) 21
7) La sfida, di Emiliano Maramonte (ore 00.39) 22
8) Il robot pittore (ore 23.32) 23
9) Tutto bene, di Pietro D’Addabbo (ore 01.20) 27



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