LA FINALE: Classifica di Davide Mannucci (10 di 11)

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Ecco classifica e commenti di uno dei due Campioni in carica: Davide Mannucci.

CLASSIFICA

1) Lo scrittore e Alfred
2) La sfida
3) Il compito
4) Vivere felici
5) mIA
6) Credito d’amore
7) Il robot pittore
8) Ultimo tornante
9) Tutto bene


COMMENTI

Lo scrittore e Alfred
Sviluppo e declinazione del tema apparentemente scontato e prevedibile ma scritto con un’intelligenza e una delicatezza che ho apprezzato e hanno dato una bella botta in senso positivo alla mia valutazione finale. Lo stile è così marcato e gridato da farmi sbilanciare sull’autore. In passato, se si tratta di lui, ho criticato l’eccessivo e a volte impersonale stile immersivo ma stavolta c’è un equilibrio che rende decisamente personale e unico lo stile. Complimenti all’autore per aver prodotto un racconto che non è stato il più emozionante dei tre del podio ma senza dubbio quello scritto con più equilibrio e intelligenza.

La sfida
Veramente ben scritto questo racconto dal tono un po’ amaro e a tratti drammatico. L’autore mostra una consapevolezza e una maestria nella scrittura così di alto livello da rendere la lettura una piacevole attività. Si legge e basta, nessun inciampo, nessuna sbavatura. Non ha il primo posto perché quello che lo precede prevale, di pochissimo, nell’equilibrio della forma. Sei sicuramente qualcuno che sa scrivere e si vede.

Il compito
E poi arriva un racconto che mi colpisce a fondo. Bello, geniale e poetico. Ci sono atmosfere da La solitudine dei numeri primi in questo racconto ed è scritto davvero bene. Non va aldilà del terzo posto perché secondo me la figura della ragazza poteva essere anticipata e seminata meglio ma sono dettagli che servono solo a stilare una classifica. Resta infatti un racconto davvero piacevole e pieno di simboli che offrono molti spunti di riflessione e a me questo tipo di scrittura fa impazzire. Sarei curioso di leggere un romanzo di questo autore o autrice, sono sicuro che non mi pentirei. Mi sono emozionato a leggerlo, grazie.

Vivere felici
Lo stile e il taglio drammatico perfettamente gestito ed equilibrato sono i pilastri di questo racconto che ha saputo farmi riflettere e sorridere su un. tema, quello della felicità, che se accostato all'intelligenza artificiale rischia di essere trattato in modo scontato e ai confini del noioso. Invece l’autore è riuscito a camminare sul filo del “ben fatto!” senza accorgersi o aver paura dell’assenza di rete di sicurezza, anche perché è l’ottimo stile la vera sicurezza di questa penna. Esce dal podio per poco ma questo è un fatto puramente di gusto personale e di piccoli dettagli. Bravo.

mIA
Racconto scritto in modo consapevole ed equilibrato, chi legge non ha alcun inciampo e questo significa che ci troviamo davanti a una penna decisamente di alto livello. Il racconto è valido ma quello che non mi ha permesso di fargli scalare la classifica è la poca chiarezza su cosa sia successo a mIA. Mentre leggevo e andavo avanti pensavo “ok e quindi, lo dirai adesso perché si è abbattuta così la furia su questa povera pers....ehm...cosa?!”. Invece niente, alla fine della lettura sono soddisfatto a metà, anche se contento di aver letto una storia intelligente e scritta come Dio comanda.

Credito d’amore
Un racconto ben scritto e decisamente divertente che tocca un tema che può sembrare banale ma molto attuale e spunto di riflessioni. Mi piace lo stile e l’uso dei dialoghi, veramente ben gestito. Credo che sia invece non del tutto ben gestita la limitazione dei caratteri perché la storia sembra soffrire il poco spazio concesso. Forese una mia sensazione ma in alcuni passaggi mi è sembrato che ci fosse qualcosa di lasciato in sospeso.

Il robot pittore
Il punto di forza del racconto è lo stile. Si percepisce che ci troviamo difronte a qualcuno che scrive a occhi chiusi. Purtroppo, la storia mi ha lasciato l’amaro in bocca, o meglio, una sensazione di incompiuto. Gli spunti e le idee sono tutti interessanti ma man mano che passavo da uno all’altro intercalavo con molti “e quindi?”. Peccato perché sono sicuro che qui ci troviamo davanti a un autore bravo ma veramente bravo e che stavolta ha tirato fuori una ciambella senza buco.

Ultimo tornante
Ennesimo racconto che denota una padronanza stilistica fuori del comune ma che soffre, quasi chiuso nella gabbia dei caratteri contati e questo penalizza molto un racconto nato con i migliori presupposti ma del resto non si può ignorare la cosa soprattutto quando ci si trova in una community che si chiama Minuti Contati. Complimenti però per la scrittura, anche questo autore sa il fatto suo.

Tutto bene
Mi ripeto perché ancher questo racconto è caratterizzato da uno stile davvero ben gestito e denota una maturità che non è così rara da vedere su MC ma che non è comunque cosa per tutti. La storia ha un buon potenziale ma io con fesso di essermi perso troppo nei dettagli e alla fine di esser rimasto a bocca asciutta perché, ahimé, ho capito davvero poco il finale, chiedo venia.Si piazza all’ultimo posto ma stiamo parlando di piccole differenze tra i racconti, perché, ribadisco, lo stile aveva dato molti punti alla stiria.


CLASSIFICA GENERALE PARZIALE (10 CLASSIFICHE SU 11)

Doppio colpo di coda: di Moretto che riapre la lotta per il primo posto recuperando punti a Mantoani e di Maramonte che tenta un ultimo assalto all'ormai quasi certo titolo di Campione di Cannoletta. Per il resto, la Fabretti rinforza il proprio terzo posto mentre perdono terreno sia Furlan che Galardini.

1) Vivere felici, di Matteo Mantoani (ore 23.20) 32
2) Lo scrittore e Alfred, di Stefano Moretto (ore 00.54) 34
3) Il compito, di Cinzia Fabretti (ore 00.48) 42
4) Ultimo tornante, di Andrea Furlan (ore 00.59) 48
5) mIA, di Stefano Galardini (ore 00.38) 49
6) La sfida, di Emiliano Maramonte (ore 00.39) 54
7) Credito d’amore, di Mario Mazzafoglie (ore 01.03) 55
8) Il robot pittore, Giuliano Cannoletta (ore 23.32) 57
9) Tutto bene, di Pietro D’Addabbo (ore 01.20) 78