Recensioni

[Andrea76]

I camerieri sono andati via, le cucine sono chiuse, le luci spente.
Seduto in cassa, mi tocco i baffi mentre verifico le risultanze. La cifra del Pos parla chiaro: l’incasso giornaliero non supera i 700 euro.
Continuo ad allisciare i miei baffi: lo faccio sempre quando mi rode il culo.
Se andiamo avanti così chiudiamo bottega, ed è tutta colpa mia.
Anzi no. È colpa delle stelle. Ne vedo poche da troppo tempo: ecco perché non viene più nessuno. Le voci via web corrono e non si possono fermare.
Mi spremo i baffi con i due pollici: forse è anche colpa di Xiao che non si dà troppo da fare in cucina.
Vediamo come sono le ultime recensioni.
Accendo l’Asus accanto alla cassa e mi collego a Tripadvisor.
Il primo commento è di Pina. Ho capito chi è: una bella donna che è venuta la settimana scorsa insieme a un uomo. Forse un pranzo di lavoro, oppure un pasto fedifrago.
Ha scritto così: “Il pesce è insapore e mal spinato. Ho rischiato di strozzarmi con la lisca di una sardina”.
Una stella.
Leggo la seconda recensione, di Giorgio (è venuto tre giorni fa: un uomo triste con pochi capelli e il riporto a gettone). Ha scritto così: “Veramente uno schifo! Se volete vomitare è il posto giusto. Servizio scadente, se il pesce è fresco io sono Brad Pitt.”
Una stella.
Il terzo commento è di Dario, motociclista sempre in viaggio: “Sono finito per caso in questo tugurio. Risotto agli scampi deludente; calamari gommosi; tiramisù senza sapore. Non mi vedono più nemmeno con il binocolo.”
Una stella.
Michele, novello sposino: “Mia moglie è finita in ospedale: le linguine allo scoglio erano piccanti e le hanno fatto venire l’ulcera. Luna di miele rovinata!”.
Una stella.
Infilo le unghie sotto i baffi e comincio a grattarli. Dopo stasera le voci galopperanno, nemmeno mia madre verrà a mangiare qui dentro. Ora chiamo Xiao e gli dico che chiudiamo tutto: lui tornerà in Cina a cucinare gli involtini primavera.
Sto per spegnere l’Asus, ma mi cade l’occhio sull’ultimo commento di giornata.
È di Daniele, me lo ricordo. Un giovane tutto brufoli che si è fermato stasera a cena con una ragazza. Ha scritto così: “Siamo venuti in coppia e devo dire che sarà stata la location, sarà stato il tavolino davanti al caminetto, sarà stato l'ottimo cibo, fatto sta che alla fine della serata me l'ha data.”
Cinque stelle.
Mi strofino i baffi, stavolta senza foga. Strabuzzo gli occhi e guardo meglio lo schermo.
Cinque stelle.
Non le vedevo dai tempi di Chernobyl.
Forse… forse la voce adesso cambierà. Continuerà a correre ma in un'altra direz…
Suonano alla porta. Chi sarà? È tardi, dovrebbero saperlo che ho chiuso i battenti.
Vado all’entrata e apro. Ci sono dodici coppie di ogni età davanti a me. Sono tutti ben vestiti come per un’occasione importante.
Uno di loro mi fa: “Vorremmo mangiare da lei. Subito. Sa, abbiamo letto grandi cose sul suo locale”.
I maschi si guardano e ammiccano, le femmine ridacchiano.
Mi accarezzo i baffi, con dolcezza.

[antico]

Ciao Andrea! Tutto ok con i parametri, buona SARA SIMONI EDITION anche a te!

[Andrea76]

Ciao Antico, è sempre un piacere scrivere in questo contesto.

[Giovanni P]

Buongiorno Andrea,
il tuo racconto si riesce a leggere tutto d’un fiato e devo dire che mi ha divertito molto. Hai proposto qualcosa di veramente originale sul tema del rivedere le stelle. Per quanto riguarda la tecnica posso dire solo che la leggerezza del racconto non offusca una scrittura precisa e pulita. I caratteri sono gestiti perfettamente, le descrizioni sono poche (molti sono pensieri del protagonista) ma efficaci.
Ottima prova

[MatteoMantoani]

Ciao Andrea, ben ritrovato in questa nuova Era! Ottima declinazione del tema, originalissima e divertente. Il finale è un po' costruito, nel senso che accade che i clienti arrivano proprio quando il narratore racconta l'ultima recensione, ma non è un gran difetto. Trovo pregevole che non venga alla fine svelato se questo ristorante sia buono o faccia cagare, alla fine le recensioni sono random e la gente raramente ci capisce qualcosa.. quindi l'ambiguità è un ottimo elemento che fa sorridere ancora di più. Insomma, storia divertente e ben scritta. Alla prossima!

[Manuel Marinari]

Ciao Andrea, grazie per la condivisone del tuo racconto. La tua storia credo sia stata l’unica tra quelle che ho letto che mi ha fatto ridere. Non sono riuscito a capire subito il contesto in cui si svolgeva la trama: un ristoratore deluso dagli affari, le lamentele verso i suoi dipendenti, i pochi incassi per colpa delle stelle. Dov'è la coerenza con il tema? Ho pensato. Finché non ho letto tripadvisor e le recensioni dei clienti. Eccole le stelle! Ho trovato la storia originale, simpatica e ben costruita. Proprio ganza (come si dice dalle mie parti). Un racconto che fa pensare al ruolo strutturale che hanno ormai le piattaforme virtuali sulle nostre vite e sulle nostre professioni. Basta un click e la vita può cambiare drasticamente, in male o in bene. Buona gara.

[Gennibo]

Ciao Andrea, molto bello il tuo racconto, hai declinato il tema in modo originale sia per il tema stelle, sia per il modo in cui viene gestito il cambio di rotta riguardo le recensioni.
Toglierei qualche informazione inutile, tipo: lo faccio sempre quando mi rode il culo (si capisce benissimo lo stesso).
Oppure qui: Il terzo commento è di Dario, motociclista sempre in viaggio (come fa il ristoratore a sapere questa ultima informazione?) potresti dire qualcosa tipo: che si era definito “motociclista sempre in viaggio” oppure il nome di Dario sul sito di recensioni è proprio “Dario, il motociclista sempre in viaggio”
Ma sono dettagli minimi per un racconto che secondo me è un gioiellino e per originalità finisce davanti a quello di Stefano.
Buona edition e alla prossima!

[Marco Travaglini]

Ciao Andrea, piacere di leggerti.

Il racconto è certamente gradevole, ma nella parte finale secondo me perde. La situazione che genera l’arrivo dei nuovi clienti per me ha una causa scatenante troppo debole e il fatto che arrivino tutti insieme, proprio nel momento in cui il protagonista finisce di leggere la recensione, a ristorante chiuso, non ha un minimo di verosimiglianza, facendo sfociare la cosa quasi nei toni di una barzelletta più che un racconto umoristico.
Gradevole il lavoro sui baffi, anche se avrei evitato la spiegazione iniziale che forse va contro l’ultima frase. Anche quegli “Ha scritto così” secondo me sono superflui.
Il tema è sicuramente centrato e centrale alla storia.

Comunque un buon lavoro. Buona gara.

[Andrea76]

Buongiorno Andrea,
il tuo racconto si riesce a leggere tutto d’un fiato e devo dire che mi ha divertito molto. Hai proposto qualcosa di veramente originale sul tema del rivedere le stelle. Per quanto riguarda la tecnica posso dire solo che la leggerezza del racconto non offusca una scrittura precisa e pulita. I caratteri sono gestiti perfettamente, le descrizioni sono poche (molti sono pensieri del protagonista) ma efficaci.
Ottima prova

Grazie mille, Giovanni, sono contento che il racconto ti sia piaciuto. Ti ringrazio per le osservazioni positive, spero di poterti leggere in futuro e se possibile di ricambiarle.

A presto.

[Andrea76]

Ciao Andrea, ben ritrovato in questa nuova Era! Ottima declinazione del tema, originalissima e divertente. Il finale è un po' costruito, nel senso che accade che i clienti arrivano proprio quando il narratore racconta l'ultima recensione, ma non è un gran difetto. Trovo pregevole che non venga alla fine svelato se questo ristorante sia buono o faccia cagare, alla fine le recensioni sono random e la gente raramente ci capisce qualcosa.. quindi l'ambiguità è un ottimo elemento che fa sorridere ancora di più. Insomma, storia divertente e ben scritta. Alla prossima!

Ciao Matteo, grazie per il commento e per le osservazioni positive. Il finale è macchiettistico, è vero, ma anche l'intera vicenda lo è e perciò ho pensato che ci stesse bene o comunque non stonasse con lo sviluppo della trama. Comunque approfitto di questo spazio per farti i complimenti per la vittoria al Terminal Book Festival, mi riprometto di leggere al più presto il tuo racconto.

Alla prossima!

[Andrea76]

Ciao Andrea, grazie per la condivisone del tuo racconto. La tua storia credo sia stata l’unica tra quelle che ho letto che mi ha fatto ridere. Non sono riuscito a capire subito il contesto in cui si svolgeva la trama: un ristoratore deluso dagli affari, le lamentele verso i suoi dipendenti, i pochi incassi per colpa delle stelle. Dov'è la coerenza con il tema? Ho pensato. Finché non ho letto tripadvisor e le recensioni dei clienti. Eccole le stelle! Ho trovato la storia originale, simpatica e ben costruita. Proprio ganza (come si dice dalle mie parti). Un racconto che fa pensare al ruolo strutturale che hanno ormai le piattaforme virtuali sulle nostre vite e sulle nostre professioni. Basta un click e la vita può cambiare drasticamente, in male o in bene. Buona gara.

Ciao Manuel, grazie per il tuo commento e per le osservazioni molto pertinenti che hai fatto sul peso che ormai il virtuale ha sul reale. E' un tema che mi sta a cuore e che - forse a livello inconscio - ho sviluppato anche in questo racconto. Ti ringrazio molto anche per il "ganzo" che mi ha strappato un sorriso: ho un cugino toscano che ripete spesso questa parola quando è piacevolmente colpito da qualcosa o qualcuno.

A presto!

[Andrea76]

Ciao Andrea, molto bello il tuo racconto, hai declinato il tema in modo originale sia per il tema stelle, sia per il modo in cui viene gestito il cambio di rotta riguardo le recensioni.
Toglierei qualche informazione inutile, tipo: lo faccio sempre quando mi rode il culo (si capisce benissimo lo stesso).
Oppure qui: Il terzo commento è di Dario, motociclista sempre in viaggio (come fa il ristoratore a sapere questa ultima informazione?) potresti dire qualcosa tipo: che si era definito “motociclista sempre in viaggio” oppure il nome di Dario sul sito di recensioni è proprio “Dario, il motociclista sempre in viaggio”
Ma sono dettagli minimi per un racconto che secondo me è un gioiellino e per originalità finisce davanti a quello di Stefano.
Buona edition e alla prossima!

Ciao Isabella, grazie mille per le osservazioni finali sul racconto: il tuo giudizio positivo mi fa davvero piacere.
Concordo a posteriori sull'inutilità dell'espressione colorita dopo che il personaggio si stuzzica i baffi (il trash talking ha sul sottoscritto un notevole potere di seduzione, per cui a volte è più forte di me.)
Giusta anche la tua osservazione sul motociclista, infatti si tratta di un'omissione non voluta: nella mia mente Dario entra nel ristorante vestito da centauro, peccato che mi sia dimenticato di tradurre questa immagine su "carta"!
Grazie ancora per il tuo commento e a presto.

[Andrea76]

Ciao Andrea, piacere di leggerti.

Il racconto è certamente gradevole, ma nella parte finale secondo me perde. La situazione che genera l’arrivo dei nuovi clienti per me ha una causa scatenante troppo debole e il fatto che arrivino tutti insieme, proprio nel momento in cui il protagonista finisce di leggere la recensione, a ristorante chiuso, non ha un minimo di verosimiglianza, facendo sfociare la cosa quasi nei toni di una barzelletta più che un racconto umoristico.
Gradevole il lavoro sui baffi, anche se avrei evitato la spiegazione iniziale che forse va contro l’ultima frase. Anche quegli “Ha scritto così” secondo me sono superflui.
Il tema è sicuramente centrato e centrale alla storia.

Comunque un buon lavoro. Buona gara.

Ciao Marco, grazie per il tuo commento. Sì, hai ragione, sapevo che il finale poteva apparire affrettato e molto "deus ex machina". D'atra parte di spazio per altre semine non ne avevo - se non dopo una rivisitazione e un nuovo equilibrio da dare al testo - e sono perciò arrivato a una conclusione parodistica che comunque mi sembrava coerente con i toni sostanzialmente surreali del racconto. In ogni caso la tua osservazione è più che pertinente e come tale non posso che accettarla.

A presto!

[Franco Zanella]

Buongiorno Andrea,
un “rivedere le stelle” da un punto di vista alternativo: originale e divertente.
Mi è piaciuta molto l’evoluzione del protagonista che da deluso e rassegnato ritrova coraggio ed energia ed ho trovato una bella idea esprimere questo cambiamento con il modo di toccarsi i baffi.
L’unica cosa che non ho capito è il riferimento a Chernobyl, per il resto il tuo racconto mi ha molto divertito.
Buon proseguimento e buona scrittura!

[AndreaCrevola]

Ciao Andrea, piacere di averti letto.
Ho trovato il racconto spiritoso e interessante. Il tema è centrato e - rispetto al resto del gruppo - direi in modo piacevolmente originale. Mi sono piaciuti i riferimenti ai baffi, le recensioni negative (con quello “una stella” ripetuto a oltranza) e la “voce” del protagonista. Mi hai strappato più di un sorriso.
Se devo proprio trovare due inezie: il riferimento al pc come “Asus” l’ho trovato un po’ dissonante (è il suo computer) e quella frase “dovrebbero saperlo che ho chiuso i battenti” (non aveva appena deciso di chiudere il ristorante? Si è già sparsa la voce? O fa riferimento alla chiusura notturna?).

[Laura Brunelli]

Ciao Andrea piacere di leggerti.
Un racconto divertente con una declinazione decisamente più prosaica del tema. Uno stile pulito e che si fa leggere bene. Trovo un tantino sbilanciate le parti del racconto, le recensioni a una stella risultano un po’ troppo ripetitive, avrei snellito e mostrato un po’ di più il personaggio nel suo ambiente, magari spostando gli eventi a poco prima della apertura, intervallando le recensioni alle azioni del pg. In ogni caso un testo ben scritto e molto divertente.

[antico]

Bravo Andrea, una originale interpretazione del tema che risulta ben declinata nel racconto. Non ho molti appunti da farti se non di suggerirti di seguire l'indicazione di Laura e ambientare il tutto a inizio giornata anziché alla fine: risolveresti parecchi dei problemi logistici che in molti, e io stesso, abbiamo rilevato. Per il resto: molto bene, si legge divertiti e diverte. Voglio essere largo perché ritengo che l'obbiettivo che ti eri proposto sia stato ampiamente raggiunto e dico pollice quasi su. Sistema quella cosetta e sarà al top.

[Andrea76]

Bravo Andrea, una originale interpretazione del tema che risulta ben declinata nel racconto. Non ho molti appunti da farti se non di suggerirti di seguire l'indicazione di Laura e ambientare il tutto a inizio giornata anziché alla fine: risolveresti parecchi dei problemi logistici che in molti, e io stesso, abbiamo rilevato. Per il resto: molto bene, si legge divertiti e diverte. Voglio essere largo perché ritengo che l'obbiettivo che ti eri proposto sia stato ampiamente raggiunto e dico pollice quasi su. Sistema quella cosetta e sarà al top.

Ciao Antico, concordo con le osservazioni tue e di Laura: spostando l'arco temporale all'apertura del ristorante filerebbe tutto più liscio e sarebbe ancora più verosimile la comparsa dei clienti all'ingresso. Grazie mille per il commento e per il pollice "quasi su".

Ciao Andrea piacere di leggerti.
Un racconto divertente con una declinazione decisamente più prosaica del tema. Uno stile pulito e che si fa leggere bene. Trovo un tantino sbilanciate le parti del racconto, le recensioni a una stella risultano un po’ troppo ripetitive, avrei snellito e mostrato un po’ di più il personaggio nel suo ambiente, magari spostando gli eventi a poco prima della apertura, intervallando le recensioni alle azioni del pg. In ogni caso un testo ben scritto e molto divertente.

Ciao Laura, felice del tuo riscontro complessivamente positivo sul racconto. Ti do pienamente ragione sullo spostamento degli eventi all'apertura del ristorante, perché darebbe ancora più senso alla storia e soprattutto al finale. Per quanto riguarda l'equilibrio del testo ci rifletterò: porre l'accento sulle recensioni negative ho creduto potesse dare ancora più risalto all'unica positiva che, di fatto, sblocca la vicenda. Forse, come scrivi tu, esiste un equilibrio ancora migliore per strutturare il racconto e ci penserò su. Grazie mille per il commento e a presto.

Ciao Andrea, piacere di averti letto.
Ho trovato il racconto spiritoso e interessante. Il tema è centrato e - rispetto al resto del gruppo - direi in modo piacevolmente originale. Mi sono piaciuti i riferimenti ai baffi, le recensioni negative (con quello “una stella” ripetuto a oltranza) e la “voce” del protagonista. Mi hai strappato più di un sorriso.
Se devo proprio trovare due inezie: il riferimento al pc come “Asus” l’ho trovato un po’ dissonante (è il suo computer) e quella frase “dovrebbero saperlo che ho chiuso i battenti” (non aveva appena deciso di chiudere il ristorante? Si è già sparsa la voce? O fa riferimento alla chiusura notturna?).

Ciao Andrea, grazie per il commento positivo. Sì, "ho chiuso i battenti" è un'espressione vaga che può significare tutto o niente. In questo caso mi riferivo alla chiusura notturna, ma effettivamente potrebbe anche significare una chiusura definitiva. E dire che avevo ancora dei caratteri a disposizione per chiarirlo meglio, peccato!
Nei vari corsi di scrittura mi hanno sempre insegnato che alle cose bisogna dare un nome specifico. Per cui, ad esempio, meglio scrivere "Samsung" piuttosto che cellulare; meglio "Candy" di lavatrice; meglio "Camel" di sigaretta; meglio "Nike" o "Adidas" di scarpe da ginnastica, e così via. Però effettivamente, come hai notato tu, il fatto che lui chiami "Ausus" il suo computer è dissonante, tanto che io stesso se penso al PC non lo chiamo Toshiba, Asus o Vattelapesca. Per cui la tua osservazione mi ha aperto un interrogativo che se vuoi puoi aiutarmi a chiarire: quando è meglio specificare ed entrare nel dettaglio degli oggetti, e quando invece è meglio tenersi sul generale?

Buongiorno Andrea,
un “rivedere le stelle” da un punto di vista alternativo: originale e divertente.
Mi è piaciuta molto l’evoluzione del protagonista che da deluso e rassegnato ritrova coraggio ed energia ed ho trovato una bella idea esprimere questo cambiamento con il modo di toccarsi i baffi.
L’unica cosa che non ho capito è il riferimento a Chernobyl, per il resto il tuo racconto mi ha molto divertito.
Buon proseguimento e buona scrittura!

Ciao Franco, grazie mille per il tuo commento. Sono contento che tu abbia apprezzato il racconto. Per quanto riguarda la citazione di Chernobyl l'ho usata per mostrare che è davvero tanto tempo che lui non riceveva una recensione positiva. D'altra parte è vero che si tratta di un evento così importante (purtroppo in senso negativo) della storia contemporanea che citarlo può confondere il lettore rispetto al contesto tutto sommato goliardico che avevo cercato di creare fino a quel momento. Per cui la tua osservazione ci sta tutta! A presto.

[AndreaCrevola]

Ciao Andrea,

In merito a quello "Asus", mi verrebbe da dire che conta il tipo di lettore. Per mia esperienza, associo la presenza di marche ecc o a un certo cyberpunk o a roba tipo bret eston ellis o foster wallace... cioè dipende :-) a me personalmente stona, ma ci passo sopra senza problemi

[Laura Brunelli]

Ciao Laura, felice del tuo riscontro complessivamente positivo sul racconto. Ti do pienamente ragione sullo spostamento degli eventi all'apertura del ristorante, perché darebbe ancora più senso alla storia e soprattutto al finale. Per quanto riguarda l'equilibrio del testo ci rifletterò: porre l'accento sulle recensioni negative ho creduto potesse dare ancora più risalto all'unica positiva che, di fatto, sblocca la vicenda. Forse, come scrivi tu, esiste un equilibrio ancora migliore per strutturare il racconto e ci penserò su. Grazie mille per il commento e a presto.

Ciao Andrea, perdona se rispondo solo ora, ma tra una cosa e l'altra, mi ero persa la tua rispsota.
Forse mi sono espressa male, perdona, ma il rientro al lavoro è stato insolitamente devastante e, come al solito, mi sono presa più incarichi di quelli che potevo umanamente reggere. Comunque, venendo a noi, in realtà non è la ripetizione in sè delle recensioni negative ci sta assolutamente, quello che intendevo è che se le alternassi con l'attività di apertura, mostrando, fra l'una e l'altra, la reazione sempre più abbattuta del pg, che magari lavora svogliatamente oppure sempre più arrabbiato e nervoso (ovviemente questo dipende da come caratterizzi il pg), oltre a mostrarci di più il pg, daresti anche maggior impatto emotivo all'ultima recensieìne e, soprattutto, all'arrivo in massa dei vecchietti.
Un saluto e alla prossima