Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Appuntamento fissato alle 21.00 di lunedì 18 settembre con un tema di Sara Simoni e 3000 caratteri massimi per scrivere un racconto!
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Maurizio Chierchia
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Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#1 » lunedì 18 settembre 2023, 23:47

Le stelle spariscono, una a una, notte dopo notte. Delle miliardi che un tempo riempivano il cielo, ne resta solo una piccola manciata. «… sei e… sette. Siete rimaste in sette.» Appunto sul quaderno la loro posizione. «Non c’è tempo da perdere!»
Il vecchio taglia pietra abita in cima alla collina. Devo raggiungerlo prima che le suore mandino qualcuno a cercarmi. Sono stanco delle loro storie sul Signore e il loro attaccamento alla fede.
Le stelle scompaiono, e nessuno si domanda perché! A qualsiasi quesito la risposta è nel mistero divino… e questo no, non l’accetto. Ci deve essere una spiegazione, ma stando con loro sarò sempre cieco, oscurato dalla luce di un Dio che nessuno ha mai visto.
I fuochi delle torce creano una coltre arancione intorno al paese che spicca nell’oscurità. Abituato al buio, mi incammino su per il colle, sperando di trovare il vecchio. Non viene al villaggio da molto prima che io nascessi e le cose che so di lui me le hanno raccontate gli anziani. Dicono che sia un pazzo ateo, e si sia rintanato quassù per la vergogna. Ma anche che è l’unico ad aver toccato una stella con le sue stesse mani! In realtà dicono un sacco di cose ma queste sono le uniche che mi ricordo.
Aggiro l’ultimo lastrone di roccia e mi trovo in cima, di fronte a una casetta di pietre e fango. Davanti alla porta c’è un falò che emana spirali di fumo, creando una connessione tra cielo e terra, tra il caldo del fuoco e la fredda notte. Seduto per terra c’è il vecchio taglia pietra. «E così, alla fine qualcuno è giunto.» ridacchia. La sua voce è tagliente come un rasoio. «Esiste ancora qualcuno che si pone domande? O siete qui solo per prendervi gioco di me?»
«Non è mia intenzione giocare. Sono qui per avere delle risposte.»
«Ma tu sei un ragazzino. Cosa ci fai qui? Torna giù e lasciami in pace! Non ho tempo da perdere con un moccioso.»
«Ma il tempo sta scadendo! Tu… tu hai davvero toccato una stella? Perché le stelle scompaiono?» un misto di rabbia e paura mi fa scoppiare in lacrime. «Tutti dicono che bisogna avere fede nel Signore ma io non ci riesco… io voglio sapere! Dimmi quello che sai, ti prego!»
«Cos’altro sai su di me, ragazzo?»
«Dicono che non credi in Dio.»
Il vecchio si alza e si gira verso di me. In mano tiene stretto una pietra argentea, grossa quanto un pugno. Qualche lacrima gli solca il viso. «Loro non sanno.»
«Che cosa?»
«Che dando vita al loro Dio, hanno distrutto l’universo! Vedi questa…» mi mostra la pietra «… questa un tempo era una persona, come me e te. Quando la gente muore, non va in paradiso o all’inferno, ma si trasforma in una stella. E se viene dimenticata, cade per sempre dalla volta celeste.»
Mentre parliamo, una ad una tutte le altre sette stelle si spengono.
«E quando si spegneranno tutte, cosa succederà?» chiedo timoroso.
Il vecchio guarda il cielo vuoto con tristezza «Che le persone avranno dimenticato per sempre i loro cari e il mondo sprofonderà nell’oblio. È il prezzo della loro cieca fede.»
E quella mattina, l’alba non arrivò più.
Ultima modifica di Maurizio Chierchia il lunedì 18 settembre 2023, 23:56, modificato 1 volta in totale.


Maurizio Chierchia
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antico
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#2 » lunedì 18 settembre 2023, 23:48

Ciao Maurizio! Parametri ok, divertiti in questa SARA SIMONI EDITION!

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Maurizio Chierchia
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#3 » lunedì 18 settembre 2023, 23:51

Grazie mille Antico!
Maurizio Chierchia
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KatyBlacksmith
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#4 » mercoledì 20 settembre 2023, 13:48

Ciao, Maurizio!
Tremila caratteri non sono molti per trattare la costruzione di un mondo con regole tanto diverse dalle nostre, ti chiedo di togliermi un dubbio.
Il fatto che improvvisamente sia scomparso il sole (trascurando il fatto che dura da miliardi di anni) significa che qualcuno ricordava un affetto da così tanto tempo?
E che siano scomparse tutte le stelle in una notte significa che da tempo immemorabile nessuno moriva più, ed è mancato l'ultimo che il ricordava (presumibilmente il vecchio, dato che vive isolato e di lui gli altri hanno pochi o nessun ricordo)?

Intanto ti segnalo un punto secondo me migliorabile "Seduto per terra c’è il vecchio taglia pietra. «E così, alla fine qualcuno è giunto.» ridacchia. La sua voce è tagliente come un rasoio." taglia pietra - tagliente: termini simili troppo ravvicinati.

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Maurizio Chierchia
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#5 » mercoledì 20 settembre 2023, 13:59

Buongiorno Katy
Si 3000 caratteri sono pochi per quello che volevo fare e purtroppo non sono stato in grado di proporre tutto come si deve. Intanto giusta osservazione per il "tagliente", non ci avevo minimamente pensato.
Venendo a noi... il fatto che scompaiano le stelle per il dimenticarsi delle persone care volevo trattarlo più come una metafora con la fede cieca che rende appunto ciechi. Non ho avuto modo di elaborare meglio il finale, ma la domanda che ti sei posta è voluta: chi è che ricorda il sole da così tanto tempo?
Il problema è che non sono riuscito a elaborare il finale per fare intendere questo.
Nell'ultima notte alla fine scompaiono solo 7 stelle, quelle rimaste nel cielo sopra il protagonista. In ogni caso, visto che il racconto che ho scritto lo vedrei meglio come romanzo per ragazzi, lo scriverò usando l'ispirazione datami da MC. Alla fine qui si scrive anche per questo. Insomma, scrivere e creare questa storia mi è piaciuto tanto, ma sicuramente qui non rende come nella mia testa, quindi sarà per un'altra volta. Grazie mille del commento, a presto.
Maurizio Chierchia
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Emiliano Maramonte
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#6 » venerdì 22 settembre 2023, 12:26

Ciao Maurizio! Bentrovato anche nella 11^ Era! E in bocca al lupo per il prosieguo!
Il tuo racconto mi è piaciuto. Scritto abbastanza bene (con qualche sbavatura da rivedere) e con una tematica non da poco, ossia l'eterno conflitto tra ragione e fede. Si potrà mai arrivare a un'armonizzazione tra le due "dottrine"? Io penso di no, però non mi è stato difficile capire tu da che parte stai...
Suggestivo l'evento misterioso/cosmico della scomparsa delle stelle, che ha dato al racconto un sapore mistico assai interessante e mi ha indotto a leggere avidamente fino alla fine. Interessante anche la figura del vecchio tagliapietra (meglio se attacchi le due parole), simbolo di un razionalismo intransigente, e carina la caratterizzazione del ragazzo che, imbevuto di ideali religiosi, comunque alza lo sguardo al cielo e si pone dubbi e domande. Questo è il sale della vita, il dubbio è padre della scienza.
Anch'io avrei voluto saperne un po' di più sul mondo da te immaginato, ma da 3000 caratteri non è proprio possibile pretendere di più, e anzi a me non ha dato particolarmente fastidio la carenza di informazioni, in quanto mi sono divertito a immaginare il resto del quadro.
Tema centrato e buona prova, secondo me.
In chiusura ti ringrazio per una cosa che non riguarda MC, ossia mi hai fatto conoscere il bellissimo podcast "Perfetti sconosciuti", che è davvero una bella iniziativa!

A presto!
Emiliano.

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Maurizio Chierchia
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#7 » venerdì 22 settembre 2023, 14:22

Ciao Emiliano! Che bello ritrovarci! Sono felice di averti fatto scoprire il podcast e non vedo l'ora di sentire un tuo racconto letto da loro.
Per quanto riguarda invece il contest, beh, hai decifrato appieno quello che volevo fare e dire, e questo per me vuol dire molto.
Sono contento ti sia piaciuto, infatti è più un testo metaforico, adatto a fare porre delle domande, non a dare risposte.
Grazie ancora, ci rivediamo sicuramente presto.
In bocca al lupo e...
PS: ho rubato la tua foto della luna di qualche giorno fa... stupenda!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Sara Gasponi
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#8 » sabato 23 settembre 2023, 12:46

Ciao Maurizio e piacere di leggerti!
Parto subito col dire che il pregio del tuo racconto è la ricchezza narrativa. Tra tanti testi mozzi e telegrafici che attualmente si vedono in giro, il tuo è uno stile narrativo pieno e arioso, capace di muovere la lettura in tutte le direzioni. A parte qualche sbavatura, come quelle che ti hanno già segnalato e sulle quali dunque non mi soffermerò, e immagini un po' abusate come "tagliente come un rasoio", il modo in cui questo racconto è scritto resta il suo punto di forza. Più debole ho trovato la resa del tema. Sappiamo che le stelle stanno scomparendo, e questa è una buona base di partenza, però poi vengono introdotti molti elementi che non trovano sufficiente respiro. Ad esempio, non si capisce chi sia il protagonista, intendo il suo ruolo rispetto alla catastrofe che sta avvenendo; sappiamo solo che è costretto a rispondere a un ordine religioso in cui non ha fiducia, e che per questo si rivolge a un vecchio saggio, che dovrebbe rappresentare la controparte, agli occhi del protagonista positiva, della faccenda. Forse manca qui un'introduzione al contesto, o comunque qualche elemento descrittivo in più, non tanto da parte del narratore quanto da quella dei personaggi stessi. E proprio a tal proposito, ho trovato i pensieri del protagonista forse troppo didascalici.
Insomma, buono il tema e buona la scrittura. Il prossimo passo sarebbe cercare di affinare il tutto per rendere il racconto più accattivante. Resta comunque una prova più che valida.
Complimenti e a presto!

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Fagiolo17
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#9 » sabato 23 settembre 2023, 19:01

Ciao Maurizio e piacere di leggerti.
hai scritto un racconto ambizioso, per le tematiche che hai cercato di inserire, la buona vecchia diatriba tra religione e scienza.
il racconto è scritto con un buono stile, ma secondo me hai voluto mettere troppo in così poco spazio. e quindi la risoluzione finale arriva troppo "spiegata", così come la mancata alba è sì un evento forte, ma poco sentito perché non completamente capito.
magari solo da me, eh. non dico che non sia chiaro in assoluto, ma mi manca qualcosa che mi permetta di godere a pieno di quello che succede. forse avresti potuto dedicare meno spazio alla salita e più alla conversazione teologica, ma era comunque tanta roba da mettere in sole 3.000 battute.
è comunque scritto bene e godibile, anche se credo gli manchi quel quid in più.
in bocca al lupo per la tua edizione.

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BruceLagogrigio
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#10 » lunedì 25 settembre 2023, 11:19

In prima persona. Tempo verbale: presente. Ambientazione: Fantasy / villaggio. Tema centrato.

Ciao Maurizio, ben tornato.

Del racconto ho veramente apprezzato l’atmosfera cupa che hai creato. Religione, fine del mondo, un po’ fiaba gotica. Forse come hai scritto perfetto per un Young Adult.
Peccato per la realizzazione un po’ confusa. Ma ciò è stato chiaramente dovuto dal tempo e dalla mancanza di caratteri.

Hook perfetto. Frase iniziale che cattura subito l’attenzione, pone domande e apre al mondo dark che hai creato.

Finale probabilmente migliorabile ma fa il suo dovere.

Bruce
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Andrea Furlan
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#11 » mercoledì 27 settembre 2023, 20:08

Ciao Maurizo, sono felice di ritrovarti anche per questa edizione.
Il tuo racconto mi ha interessato e l'ho trovato molto meglio costruito e strutturato rispetto a quelli delle precedenti edizioni. La tematica è coinvolgente e ho apprezzato molto l'idea delle stelle che si spengono, soprattutto vista nel senso metaforico che hai spiegato nei tuoi commenti. Sono rimasto un po' deluso sul finale, devo dire, l'ho trovato affrettato e incompleto, così come la "stella" del vecchio tagliapietra. Sono d'accordo che ci sono gli elementi per trasformare questa storia in qualcosa di lungo e articolato, mentre purtroppo il racconto in sé non mi ha convinto pienamente.

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Rick Faith
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#12 » giovedì 28 settembre 2023, 1:39

Maurizio, felice di ritrovarti in questa nuova era.
Accidenti se mi metti in difficoltà. Sarò brutalmente onesto con te: da un lato in una situazione normale lo considererei il mio racconto preferito di questa edition, dall'altro non so se effettivamente lo metterei in alto in classifica, ci penserò all'ultimo momento. Il dubbio mi viene perché da un alto il worldbuilding che hai accennato mi ha conquistato subito, in soli tremila caratteri hai masso un sacco di roba e comunque il tutto regge non sprofonda sotto il peso del mondo nascosto dietro le quinte. Mi sa che una cosa così la leggerei. Dall'altro lato però effettivamente nel valutare il racconto in questa sfida qualche perplessità ce l'ho. È un mondo incredibilmente religioso, ma non ho capito perché in un mondo così (dove hanno comunque culti simili ai nostri), dove viene insegnato il concetto di paradiso e inferno, la gente dovrebbe dimenticarsi dei defunti. Capisco la fede che rende ciechi (e quindi un mondo al buio), ma perché proprio i defunti? Ti chiedo scusa se non l'ho afferrato.
Tornando all'inizio forse effettivamente si sente la mancanza di spazio, secondo me la storia parte un pochino "tardi" e per come è costruita ho la sensazione che avrebbe dovuto esserci in scena il momento in cui il protagonista "decide" di agire. Ma ci sta, con i paletti la difficoltà è evidente.
Resta comunque una lettura che mi è piacuta a dispetto di tutto, trovo del buon potenziale per una storia, il protagonista outsider che troverà risposta da un altro emarginato, sì sì, si può fare. Poi dico, adesso è un annetto che sono su queste pagine, e devo ammettere che nello stile ti trovo molto migliorato.

Buona edition

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Pietro D'Addabbo
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#13 » giovedì 28 settembre 2023, 22:49

Ciao Maurizio, piacere di leggerti.

Mi accodo a Rick e ai suoi commenti riguardo la coerenza interna del racconto.
Purtroppo ogni elemento inserito deve reggersi da solo ma anche incastrarsi con tutto il resto.
Rispetto a Rick però aggiungo un altro elemento che mi sembra ancora più importante, sebbene mi sembra non sia stato evidenziato da altri: in questo mondo di credenze religiose, il ragazzo sceglie di diventare outsider perché diventa capace di dubitare delle verità imposte, rivelate e tramandate. Come reazione va ad ascoltare un uomo solitario, dunque dalle idee minoritarie in questo mondo, e prende per buone le sue parole.
La spiegazione che dà il tagliapietra sarà forse coerente con il world building che tu hai concepito, ce la proponi come giusta perché tu, autore, hai deciso che lo è. Ma il protagonista non può saperlo e, se ha imparato a dubitare delle verità propugnate dalla maggioranza, dovrebbe avere anche il buon senso di non prendere per oro colato le parole di un estraneo. Il tagliapietra potrebbe essere l'analogo di un moderno 'complottista', per quanto ne sa il giovane dubitante. Potrebbe essere un mentore assolutamente certo delle proprie opinioni benché esse siano completamente errate.
Il vero 'dubbio' dovrebbe aver bisogno non di una differente campana da cui farsi assordare, ma di prove tangibili per essere risolto. Come San Tommaso con il costato.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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L'inquisitore
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Re: Le stelle cadono - di Maurizio Chierchia

Messaggio#14 » sabato 30 settembre 2023, 17:16

Ciao Maurizio! Come nel racconto di Stefano anche qui ritrovo una prima persona presente che non fa al meglio il suo lavoro, pensando più a raccontarmi che a vivere ciò che gli capita. Sul piano "trama" se l'inizio mi aveva incuriosito, non ho gradito il finale: mi è parso frettoloso, poco giustificato e inutilmente drammatico. Un dramma che non hai costruito e non mi ha coinvolto. Mi trovo anche d'accordo con chi ti ha segnalato che sovverti troppe regole senza spiegazioni per chiedere coinvolgimento. Mi pare di aver capito che a causa dei caratteri tu abbia seminato molto e raccolto poco. Chi è il vecchio tagliapietra (meglio una parola come dice Emiliano) e di che si occupa? Perché ci sono le suore? Dove siamo? Quando siamo? Tante domande che non trovano risposta lasciando insoddisfatto il lettore. Direi che, più che altro, tu abbia puntato sull'idea sbagliata per un contest da 3k!
Un pollice ni a questo giro. A rileggerti presto!

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