La strana forma.

Appuntamento fissato alle 21.00 di lunedì 18 settembre con un tema di Sara Simoni e 3000 caratteri massimi per scrivere un racconto!
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Domenico
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La strana forma.

Messaggio#1 » martedì 19 settembre 2023, 0:35

Il pacco sul nastro trasportatore mi arriva davanti. Premo il pulsante Stop.
C’è un bigliettino.
Lo afferro. Cos’è questa forma geometrica a 5 punte?
Ficco il foglietto in tasca, passo lo scanner sull’etichetta e aziono il pulsante Start.
Per fortuna è la serata pizza.
Mi siedo accanto a 19.
«Hai mai sentito parlare di questo?»
Con una forchetta disegna sul tovagliolo la stessa forma che c’è sul foglietto.
«No, mai visto. Cos’è?»
«Ho sentito dire che 6 non è morto ma che è scappato da qui e ora fa parte di una società segreta.>> Alza il viso per essere sicuro che nessuno ci stia guardando.
«Da qui? Da qui dove?»
«20. Qui, dove siamo cresciuti e dove moriremo inceneriti alla fine della nostra esistenza.»
Sgrano gli occhi. «Non esiste un fuori, questo è il nostro mondo.»
«Esiste. Io uscirò. Vieni con me stasera, quando spegneranno le luci.»
«Io non vengo da nessuna parte.»
«Fai come vuoi. Ma sappi che è tutta una menzogna.»
Il turno delle 6 è sempre duro, non voglio svegliarmi così presto.
L’ennesimo pacco arriva dritto tra le mie mani. Lo afferro, un foglietto si stacca. La stessa forma a 5 punte di ieri, ma stavolta c’è una frase:
‘Dirigiti nel padiglione 3 dopo cena’
Ripongo il foglietto in tasca. Premo Start.
Fisso il pacco mentre scompare in una feritoia del muro.
Scendo dal letto, metto le ciabatte e mi incammino fuori dalla stanza, leggero come un gatto. Svolto a destra dalla mensa. Il cartello mi assicura che questa è la direzione giusta.
Sulla porta di ingresso:
-Padiglione 3-
Apro. Un ronzio arriva da destra, ma distinguo dei lamenti. Li seguo. Davanti a me una delle macchine per l’ossigeno. I lamenti sono più forti. Dietro la macchina e tra un groviglio di cavi elettrici, c’è una botola mezza aperta.
Mi piego e mi infilo nel buco. Le scale mi portano sotto il padiglione.
«Basta!» è la voce di 19, ma cosa sta succedendo?
«Hai anticipato il tuo destino 19! Sei contento?»
Mi avvicino, 19 mi vede. È legato ad una ruota. Gli manca una gamba. Il sangue è dappertutto.
«Scappa 20! È tutto falso! Siamo solo dei pasti!»
L’uomo ha un’ascia in mano che gronda sangue. Si gira.
«Finalmente numero 20! Molto bene, tu sarai il dessert!»
«Ma cos—»
Un rumore assordante mi scoppia nelle orecchie. Mi butto a terra. Alzo lo sguardo e un uomo con un fucile spara all’uomo con l’ascia.
Si avvicina e mi afferra una mano, dice qualcosa ma non lo capisco. Le orecchie mi fischiano.
Mi alza da terra. Andiamo verso il buco creato dall’esplosione. Corriamo. Alla fine del tunnel una luce mi acceca. Usciamo e un uomo mi punta una torcia in faccia.
«È lui?»
«Si, è numero 20.» L’uomo che mi ha aiutato ha la voce rauca.
«Ma chi siete?»
L’uomo spegne la torcia. «Numero 20. Siamo le Stelle. Prova a guardare in alto.»
Alzo lo sguardo. Tutto è puntellato da piccoli puntini bianchi, non riesco a contarli, sono troppi. Il tetto sembra infinito. Ho un capogiro.
L’uomo con la voce rauca mi appoggia una mano sulla spalla.
«E alla fine sei uscito per guardare le stelle.»


„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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antico
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Re: La strana forma.

Messaggio#2 » martedì 19 settembre 2023, 0:43

Ciao Domenico! Parametri tutti ok anche per te, buona SARA SIMONI EDITION!

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Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#3 » martedì 19 settembre 2023, 8:24

Grazie Antico!
:-)
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Giovanni P
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Re: La strana forma.

Messaggio#4 » mercoledì 20 settembre 2023, 10:40

Buongiorno,
il racconto che hai proposto è piuttosto confusionario anche se rimaneggiato a dovere potrebbe risultare interessante. Credo che il numero dei caratteri ti abbia messo in difficoltà obbligandoti a tagliare elementi buoni ad una contestualizzazione migliore, e di conseguenza a una maggiore godibilità da parte del lettore. Hai comunque gestito bene l’azione all’interno del racconto, ripeto si capisce poco ma non è spiacevole da leggere e men che meno noioso. Ho trovato un po’ forzato il tema dalle gara, ridotto a una frase finale un po’ fine a se stessa.

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Manuel Marinari
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Re: La strana forma.

Messaggio#5 » mercoledì 20 settembre 2023, 17:59

Ciao Domenico, grazie per la condivisione del tuo racconto. La parte iniziale mi ha trasmesso e fatto immaginare un contesto di reclusione imposta, dove gli umani sono costretti a lavorare su turni in un impianto di produzione a ciclo continuo. L’ho trovato buono come contesto in cui svolgere questa trama, in cui i lavoratori vengono a conoscenza di un mondo esterno ed altri che invece lo ignorano vivendo completamente alienati. Il messaggio sui pacchi come segno per una via d’uscita l'ho trovato intrigante. La fine del racconto faccio fatica a comprenderlo. Il numero 19 ignaro del mondo esterno alla fine decide che il numero 20 avesse ragione sulla possibilità di fuggire? Ed infine non ho capito chi sono le stelle che lo fanno fuggire.
Un ultimo dettaglio che ho trovato ridondante è la presenza della parola “uomo” per descrivere i personaggi. Forse si potevano trovare dei sinonimi o impostare le frasi diversamente. Comunque buona l’idea. Con più caratteri sicuramente lo svolgimento del testo sarebbe stato diverso. Buona gara.

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MatteoMantoani
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Re: La strana forma.

Messaggio#6 » mercoledì 20 settembre 2023, 18:05

Ciao Domenico, piacere di rileggerti e ben ritrovato in questa nuova Era. Ehm... purtroppo anche dopo diverse riletture temo di non avere proprio capito il racconto. Immagino uno scenario distopico come potrebbe essere quello di "Non Lasciarmi", ma le dinamiche e il finale mi sono del tutto oscuri. Ho anche il sospetto che il tutto sia un'allegoria particolare che non riesco però a decifrare. Mi spiace, per me sarà stata la stanchezza o l'effetto Minuti Contati (mannaggia a lui) ma stavolta non posso dire che questo tuo lavoro sia perfettamente riuscito. Sono sicuro che la prossima volta ti andrà meglio, intanto alla prossima!

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Gennibo
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Re: La strana forma.

Messaggio#7 » mercoledì 20 settembre 2023, 19:04

Ciao Domenico, la tua storia mi ha lasciata perplessa, non sono riuscita a figurarmi il personaggio e il suo ambiente o il senso del foglietto a cinque stelle, si salta da una scena di lavoro a una serata pizza con il protagonista che parla con qualcuno, si parla di un altro che è scappato, che il destino dei due che parlano è quello di morire inceneriti (del resto, oggi anche noi umani quando moriamo finiamo per lo più inceneriti) e l’altro risponde cose che non sono riuscita a collegare. E più leggo e meno capisco il senso del racconto.
Immagino (correggimi se sbaglio) che il tuo obiettivo fosse scrivere qualcosa con un alto grado di immersività, cosa che in qualche modo è riuscita, ma è come se tu avessi puntato l’obiettivo macro di una macchina fotografica, che faceva solo foto in bianco e nero, su di una buccia di arancia, e io non fossi riuscita a distinguere l’oggetto.

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Marco Travaglini
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Re: La strana forma.

Messaggio#8 » mercoledì 20 settembre 2023, 21:50

Ciao Domenico, piacere di leggerti.

A livello di stile ti suggerirei di cominciare un nuovo paragrafo quando hai intenzione di creare uno stacco temporale, ad esempio quando inizia il turno delle 6 o quando 20 si alza dal letto. Altrimenti si fa fatica a capire che la scena è cambiata.
Riguardo al tuo personaggio, devo dire che hai fatto un buon uso dell’immersività di occhi e orecchie, ma non penso che tu abbia ottenuto un buon risultato di focalizzazione interna. Sappiamo che ama la pizza e che non gli piace alzarsi alle 6 (informazioni non funzionali alla trama). Ma se siamo dentro la sua testa possibile che questi siano gli unici pensieri? Perché decide di seguire il biglietto di uno sconosciuto? Possibile che non abbia rimuginato nemmeno un secondo su quello che gli ha detto 19? Quando vede il suo collega tagliuzzato non ha paura? Allo stesso modo quando viene rapito da queste Stelle che per lui sono perfetti stranieri. L’unico momento in cui capiamo che 20 è un umano e non un robot è quando alza gli occhi al cielo, che lui giustamente chiama “tetto”, perché non conosce il concetto di cielo: qui mi sei piaciuto davvero molto.
Riguardo alla Stelle, perché decidono di salvare proprio 20 e lasciare dentro tutti gli altri a crepare? Perché non salvano 19 che voleva (e meritava) di essere salvato molto più del suo collega?
Il tema sinceramente non sono sicuro che sia centrato, e devo dire che ho trovato molto forzata la frase finale. Sicuramente non è “centrale”, perché se invece che “Stelle” si fossero chiamati “Foglie”, sui bigliettini ci fossero state delle foglie, dopo l’esplosione fossero sbucati in un bosco e gli avessero fatto vedere gli alberi, la storia non sarebbe cambiata di una virgola.

Spero che questa mia lettura ti possa essere utile per le prossime edizioni, in cui spero di poterti incrociare di nuovo, magari a parti invertite.
Buona gara

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Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#9 » mercoledì 20 settembre 2023, 22:35

Giovanni P ha scritto:Buongiorno,
il racconto che hai proposto è piuttosto confusionario anche se rimaneggiato a dovere potrebbe risultare interessante. Credo che il numero dei caratteri ti abbia messo in difficoltà obbligandoti a tagliare elementi buoni ad una contestualizzazione migliore, e di conseguenza a una maggiore godibilità da parte del lettore. Hai comunque gestito bene l’azione all’interno del racconto, ripeto si capisce poco ma non è spiacevole da leggere e men che meno noioso. Ho trovato un po’ forzato il tema dalle gara, ridotto a una frase finale un po’ fine a se stessa.


Ciao Giovanni,
ben ritrovato!
Hai centrato in pieno il mio problema. La prima stesura del racconto superava i 4000 caratteri, ma quando me ne sono accorto era già troppo tardi (ormai quasi l'una) . Così ho tagliato un po' troppo e male. L'interpretazione che ho dato al tema era di ispirazione dantesca. Nel senso che per 20 l'inferno è la realtà distopica che vive e da cui ne esce per vedere le stelle (per la prima volta).
Mi fa piacere che comunque ci hai trovato del buono.
Proverò a gestirmi meglio la prossima volta.
Grazie per aver dedicato del tempo a leggere e commentare il mio racconto.

Alla prossima e buona edition!
Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#10 » mercoledì 20 settembre 2023, 22:42

Manuel ha scritto:Ciao Domenico, grazie per la condivisione del tuo racconto. La parte iniziale mi ha trasmesso e fatto immaginare un contesto di reclusione imposta, dove gli umani sono costretti a lavorare su turni in un impianto di produzione a ciclo continuo. L’ho trovato buono come contesto in cui svolgere questa trama, in cui i lavoratori vengono a conoscenza di un mondo esterno ed altri che invece lo ignorano vivendo completamente alienati. Il messaggio sui pacchi come segno per una via d’uscita l'ho trovato intrigante. La fine del racconto faccio fatica a comprenderlo. Il numero 19 ignaro del mondo esterno alla fine decide che il numero 20 avesse ragione sulla possibilità di fuggire? Ed infine non ho capito chi sono le stelle che lo fanno fuggire.
Un ultimo dettaglio che ho trovato ridondante è la presenza della parola “uomo” per descrivere i personaggi. Forse si potevano trovare dei sinonimi o impostare le frasi diversamente. Comunque buona l’idea. Con più caratteri sicuramente lo svolgimento del testo sarebbe stato diverso. Buona gara.


Ciao Manuel,
grazie a te per aver letto e commentato il mio racconto.
La tua confusione è lecita. Purtroppo per mancanza di tempo, e per la troppa lunghezza, ho dovuto tagliare molte parti andando a sacrificare pezzi in cui si sarebbe capito meglio il tutto.
Il numero 19 è quello tra i due che scappa per primo ma viene catturato. 20 invece, grazie all'intervento del gruppo segreto di ribelli, le Stelle, riesce a scappare. Sicuramente avrei anche dovuto fare più attenzione sulla ripetizioni di molte parole.
Mi fa piacere che l'idea ti sia piaciuta. Proverò a fare meglio nelle prossime edizioni.

In bocca al lupo per l'edition!
ciao
Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#11 » mercoledì 20 settembre 2023, 22:55

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Domenico, piacere di rileggerti e ben ritrovato in questa nuova Era. Ehm... purtroppo anche dopo diverse riletture temo di non avere proprio capito il racconto. Immagino uno scenario distopico come potrebbe essere quello di "Non Lasciarmi", ma le dinamiche e il finale mi sono del tutto oscuri. Ho anche il sospetto che il tutto sia un'allegoria particolare che non riesco però a decifrare. Mi spiace, per me sarà stata la stanchezza o l'effetto Minuti Contati (mannaggia a lui) ma stavolta non posso dire che questo tuo lavoro sia perfettamente riuscito. Sono sicuro che la prossima volta ti andrà meglio, intanto alla prossima!



Ciao Matteo!
Complimenti per la vittoria al contest di Termini, mi fa davvero tanto piacere.
Potrebbe avere qualche somiglianza con Non lasciarmi è vero. Ma il mio intento era creare un mondo in cui chi vive alla base di una gerarchia, viene mangiato dalle persone che appartengono ad un ceto sociale più elevato. More or less :-)
Volevo raccontare la fuga di 20, all'inizio recalcitrante (perché comunque in questo mondo si sente sicuro) ma che poi alla fine decide di fuggire per vedere le stelle.
Purtroppo, ho scritto un racconto inziale troppo lungo che ho dovuto tagliare in malo modo.
Proverò a migliorare la gestione con le prossime edition.


Grazie per aver letto e riletto il mio racconto.
In bocca al lupo per la gara!

Ciao
Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#12 » mercoledì 20 settembre 2023, 23:04

Gennibo ha scritto:Ciao Domenico, la tua storia mi ha lasciata perplessa, non sono riuscita a figurarmi il personaggio e il suo ambiente o il senso del foglietto a cinque stelle, si salta da una scena di lavoro a una serata pizza con il protagonista che parla con qualcuno, si parla di un altro che è scappato, che il destino dei due che parlano è quello di morire inceneriti (del resto, oggi anche noi umani quando moriamo finiamo per lo più inceneriti) e l’altro risponde cose che non sono riuscita a collegare. E più leggo e meno capisco il senso del racconto.
Immagino (correggimi se sbaglio) che il tuo obiettivo fosse scrivere qualcosa con un alto grado di immersività, cosa che in qualche modo è riuscita, ma è come se tu avessi puntato l’obiettivo macro di una macchina fotografica, che faceva solo foto in bianco e nero, su di una buccia di arancia, e io non fossi riuscita a distinguere l’oggetto.


Ciao Isabella,
purtroppo, il senso di confusione e smarrimento è dovuto al fatto che ho tagliato molte parti, perché il racconto era troppo lungo, e per la mancanza di tempo di rileggere prima di inviarlo.
Proverò con le prossime edition a migliorare la mia prolissità.
Probabilmente in me scarseggia il dono della sintesi.
(bella l'analogia con la macchina fotografica, te la rubo :-)
grazie per il tempo dedicato a leggere e commentare il mio racconto.


Buona gara e alla prossima.
Ciao
Domeinco
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Re: La strana forma.

Messaggio#13 » mercoledì 20 settembre 2023, 23:13

Marco Travaglini ha scritto:Ciao Domenico, piacere di leggerti.

A livello di stile ti suggerirei di cominciare un nuovo paragrafo quando hai intenzione di creare uno stacco temporale, ad esempio quando inizia il turno delle 6 o quando 20 si alza dal letto. Altrimenti si fa fatica a capire che la scena è cambiata.
Riguardo al tuo personaggio, devo dire che hai fatto un buon uso dell’immersività di occhi e orecchie, ma non penso che tu abbia ottenuto un buon risultato di focalizzazione interna. Sappiamo che ama la pizza e che non gli piace alzarsi alle 6 (informazioni non funzionali alla trama). Ma se siamo dentro la sua testa possibile che questi siano gli unici pensieri? Perché decide di seguire il biglietto di uno sconosciuto? Possibile che non abbia rimuginato nemmeno un secondo su quello che gli ha detto 19? Quando vede il suo collega tagliuzzato non ha paura? Allo stesso modo quando viene rapito da queste Stelle che per lui sono perfetti stranieri. L’unico momento in cui capiamo che 20 è un umano e non un robot è quando alza gli occhi al cielo, che lui giustamente chiama “tetto”, perché non conosce il concetto di cielo: qui mi sei piaciuto davvero molto.
Riguardo alla Stelle, perché decidono di salvare proprio 20 e lasciare dentro tutti gli altri a crepare? Perché non salvano 19 che voleva (e meritava) di essere salvato molto più del suo collega?
Il tema sinceramente non sono sicuro che sia centrato, e devo dire che ho trovato molto forzata la frase finale. Sicuramente non è “centrale”, perché se invece che “Stelle” si fossero chiamati “Foglie”, sui bigliettini ci fossero state delle foglie, dopo l’esplosione fossero sbucati in un bosco e gli avessero fatto vedere gli alberi, la storia non sarebbe cambiata di una virgola.

Spero che questa mia lettura ti possa essere utile per le prossime edizioni, in cui spero di poterti incrociare di nuovo, magari a parti invertite.
Buona gara


Ciao Marco,
ovviamente farò tesoro della tua opinione e del tuo commento. Sono qui per crescere.
Tutto quello che dici è giusto. Purtroppo, ho tagliato molti pezzi di congiunzione tra i paragrafi oltre ai pensieri del protagonista. Quindi sia lo stile che la caratterizzazione sono andati a farsi benedire.
Proverò a migliorare questo aspetto della gestione del tempo e dello spazio nelle prossime edition.

Grazie mille per aver letto e commentato il mio racconto.
Buona gara anche a te!
Ciao
Domenico
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Marco Travaglini
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Re: La strana forma.

Messaggio#14 » mercoledì 20 settembre 2023, 23:41

Domenico ha scritto:Ciao Marco,
ovviamente farò tesoro della tua opinione e del tuo commento. Sono qui per crescere.
Tutto quello che dici è giusto. Purtroppo, ho tagliato molti pezzi di congiunzione tra i paragrafi oltre ai pensieri del protagonista. Quindi sia lo stile che la caratterizzazione sono andati a farsi benedire.
Proverò a migliorare questo aspetto della gestione del tempo e dello spazio nelle prossime edition.

Grazie mille per aver letto e commentato il mio racconto.
Buona gara anche a te!
Ciao
Domenico


Ti capisco Domenico, ho lo stesso problema: sono arrivato a circa un quarto d'ora dalla consegna con la storia troppo lunga e ho cominciato un taglia e cuci a ritmo forsennato. E anche io ho avuto qualche problema a suddividere la struttura del racconto. Leggo che eri fuori di più di 1000 caratteri, non deve essere stato un momento tranquillo ahahah.
Sicuramente in quest'arena quelli come noi non hanno vita facile :D
Un saluto

Franco Zanella
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Re: La strana forma.

Messaggio#15 » sabato 23 settembre 2023, 11:25

Buongiorno Domenico,
il tuo racconto mi ha fatto tornare in mente il film distopico “The Island” con Ewan McGregor e Scarlett Johansson e forse questo ha influenzato il mio giudizio. Infatti l’evoluzione della vicenda mi è sembrata un po’ accelerata e forzata nel suo passare dalla fase misteriosa a quella del suo epilogo violento. Anche il riferimento alle stelle mi è sembrato un po’ inserito a forza.
Buona scrittura e buon proseguimento!

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Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#16 » lunedì 25 settembre 2023, 15:59

Franco Zanella ha scritto:Buongiorno Domenico,
il tuo racconto mi ha fatto tornare in mente il film distopico “The Island” con Ewan McGregor e Scarlett Johansson e forse questo ha influenzato il mio giudizio. Infatti l’evoluzione della vicenda mi è sembrata un po’ accelerata e forzata nel suo passare dalla fase misteriosa a quella del suo epilogo violento. Anche il riferimento alle stelle mi è sembrato un po’ inserito a forza.
Buona scrittura e buon proseguimento!


Buongiorno Franco,
grazie per aver letto e commentato il mio racconto.
Proverò a migliorare nelle prossime edizioni seguendo i tuoi suggerimenti.

grazie
Ciao
Domenico
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AndreaCrevola
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Re: La strana forma.

Messaggio#17 » lunedì 25 settembre 2023, 21:15

Ciao Domenico, è un piacere averti letto.
Il tuo racconto non mi è dispiaciuto, anche se cerco di concentrarmi sugli aspetti che si possono migliorare.
Premetto che so bene quali siano i limiti dettati dal contest.
Un primo dettaglio che mi sono appuntato è l’uso dei numeri. È veramente una scemenza, ma tra i nomi dei personaggi, gli orari, i padiglioni, mi sono un po’ distratto. Forse potevi usare le cifre solo per i personaggi. È un’inezia, appunto, ma ci farei attenzione.
Rispetto alla trama, in questo racconto ci sono almeno due scene, in due giorni successivi (se ho ben inteso). Potevi mettere una riga di stacco dopo il biglietto che lo invita nel padiglione tre e riprendere quando il protagonista apre la porta: sarebbe stato più chiaro e avrebbe aggiunto un briciolo di attesa. Da un punto di vista più generale, manca un po’ di contesto, secondo me. Perché i personaggi sono in questa situazione, per esempio? Se se li mangiano, perché non sono già morti tutti? Nessuno li controlla? Possibile che l’uomo con l’ascia sia uno sconosciuto per 19? Sono domande che da lettore di fantascienza mi pongo e che mi lasciano interdetto quando le risposte non sono chiare.
Ci sono anche problemi stilistici. Per esempio, il protagonista dovrebbe prima rendersi conto che gli fischiano le orecchie e poi non dovrebbe capire quel che il suo salvatore gli sta dicendo. Oppure la botola mezza aperta: toglierei il “mezza”, perché rende l’immagine più immediata. Non mi è piaciuto il passaggio della sparatoria: un uomo col fucile spara all’uomo con l’ascia. Io avrei reso almeno uno dei due di sesso femminile, giusto per evitare la ripetizione :-) Idem più avanti: l’uomo che lo aiuta e l’uomo con la torcia.
Finale un po’ frettoloso e “telefonato”, conoscendo il tema. Potevi terminare con “capogiro”.

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Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#18 » martedì 26 settembre 2023, 17:24

AndreaCrevola ha scritto:Ciao Domenico, è un piacere averti letto.
Il tuo racconto non mi è dispiaciuto, anche se cerco di concentrarmi sugli aspetti che si possono migliorare.
Premetto che so bene quali siano i limiti dettati dal contest.
Un primo dettaglio che mi sono appuntato è l’uso dei numeri. È veramente una scemenza, ma tra i nomi dei personaggi, gli orari, i padiglioni, mi sono un po’ distratto. Forse potevi usare le cifre solo per i personaggi. È un’inezia, appunto, ma ci farei attenzione.
Rispetto alla trama, in questo racconto ci sono almeno due scene, in due giorni successivi (se ho ben inteso). Potevi mettere una riga di stacco dopo il biglietto che lo invita nel padiglione tre e riprendere quando il protagonista apre la porta: sarebbe stato più chiaro e avrebbe aggiunto un briciolo di attesa. Da un punto di vista più generale, manca un po’ di contesto, secondo me. Perché i personaggi sono in questa situazione, per esempio? Se se li mangiano, perché non sono già morti tutti? Nessuno li controlla? Possibile che l’uomo con l’ascia sia uno sconosciuto per 19? Sono domande che da lettore di fantascienza mi pongo e che mi lasciano interdetto quando le risposte non sono chiare.
Ci sono anche problemi stilistici. Per esempio, il protagonista dovrebbe prima rendersi conto che gli fischiano le orecchie e poi non dovrebbe capire quel che il suo salvatore gli sta dicendo. Oppure la botola mezza aperta: toglierei il “mezza”, perché rende l’immagine più immediata. Non mi è piaciuto il passaggio della sparatoria: un uomo col fucile spara all’uomo con l’ascia. Io avrei reso almeno uno dei due di sesso femminile, giusto per evitare la ripetizione :-) Idem più avanti: l’uomo che lo aiuta e l’uomo con la torcia.
Finale un po’ frettoloso e “telefonato”, conoscendo il tema. Potevi terminare con “capogiro”.


Ciao Andrea,
grazie per l'analisi così dettagliata del mio racconto!
lo apprezzo davvero tanto.
Mi sono appuntato tutti i suggerimenti e proverò a farne tesoro per le prossime edition.

grazie ancora.

Ciao
Domenico
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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Laura Brunelli
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Re: La strana forma.

Messaggio#19 » giovedì 28 settembre 2023, 17:47

Ciao Domenico, piacere di leggerti.
Mi è piaciuta l’idea di un mondo fittizio un po’ alla Matrix. Però ho avuto qualche difficoltà a seguire la vicenda, soprattutto a capire dove siamo e quando siamo, forse uno stacco fra i paragrafi a indicare gli skip temporali avrebbe aiutato. Non mi è chiara la dinamica dei pacchi. All’inizio pensavo che fosse un sistema di posta, tipo i tubi di 1984, perché quando prende il pacco parla subito di pizza e poi si siede a mangiare. Ma quando arriva il secondo pacco ho intuito che forse il pg lavora in un magazzino o in una specie di centro di smistamento.
Trovo anche poco chiara la fine di 19. Da quello che dice, sembrerebbe che le persone spariscano senza una spiegazione, ipotizzo che chi gestisce il posto finga che siano tutti morti nel loro letto, ma è una cosa che andrebbe spiegata, altrimenti sembra strano che nessun altro, a parte 19 si sia insospettito. Anche il finale mi ha lasciata un po’ perplessa. Non è chiaro chi siano le persone che sono venute a salvarlo e siano lì solo per lui.
Peccato, perché l’idea era carina e ha del potenziale per un racconto più horror o thriller.
Alla prossima e buona edition

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Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#20 » giovedì 28 settembre 2023, 19:23

Laura Brunelli ha scritto:Ciao Domenico, piacere di leggerti.
Mi è piaciuta l’idea di un mondo fittizio un po’ alla Matrix. Però ho avuto qualche difficoltà a seguire la vicenda, soprattutto a capire dove siamo e quando siamo, forse uno stacco fra i paragrafi a indicare gli skip temporali avrebbe aiutato. Non mi è chiara la dinamica dei pacchi. All’inizio pensavo che fosse un sistema di posta, tipo i tubi di 1984, perché quando prende il pacco parla subito di pizza e poi si siede a mangiare. Ma quando arriva il secondo pacco ho intuito che forse il pg lavora in un magazzino o in una specie di centro di smistamento.
Trovo anche poco chiara la fine di 19. Da quello che dice, sembrerebbe che le persone spariscano senza una spiegazione, ipotizzo che chi gestisce il posto finga che siano tutti morti nel loro letto, ma è una cosa che andrebbe spiegata, altrimenti sembra strano che nessun altro, a parte 19 si sia insospettito. Anche il finale mi ha lasciata un po’ perplessa. Non è chiaro chi siano le persone che sono venute a salvarlo e siano lì solo per lui.
Peccato, perché l’idea era carina e ha del potenziale per un racconto più horror o thriller.
Alla prossima e buona edition


Ciao Laura,
ben ritrovata!
grazie per il tempo che hai dedicato a leggere e commentare il mio racconto.
I tuoi dubbi e perplessità sono tutti giusti e leciti.
Purtroppo è colpa mia che non sono riuscito a condensare in 3000 caratteri tutto quello che avevo in testa.
Sicuramente mi sono complicato la vita andandomi ad incartare in un' idea troppa complicata rispetto alle direttive di questa edition. Proverò a migliorare anche l'aspetto logistico nelle prossime.

grazie e buona edition!
Ciao
Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#21 » lunedì 2 ottobre 2023, 12:06

Hai già bene individuato la problematica: sei arrivato lungo con i caratteri e hai dovuto tagliare senza avere il tempo di farlo nel modo corretto e questo ha creato uno sbilanciamento abbastanza importante nel racconto. Arrivare lunghi significa sempre sbagliare la prova, ti consiglio di cominciare a tenere d'occhio il conteggio caratteri durante la scrittura per capire se e come stai sforando in modo da intervenire prima rispetto al dopo perché, anche con il tempo giusto, un taglio dalle proporzioni così importanti sarà sempre evidente nella resa di un testo scritto con un certo equilibrio e quindi sì, sempre meglio equilibrare man mano anche rinunciando a qualcosa o portando il racconto lungo vie che non si erano immaginate per raggiungere il finale desiderato. Qui sul finale diventa tutto confuso e non si trova una semina sufficiente sul contesto o anche su questa società segreta. Peccato perché lo stile è chiaro e la lettura comunque piacevole. Per me siamo su un pollice tendente al positivo anche se non in modo solido e neppure brillante.

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Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#22 » martedì 3 ottobre 2023, 21:26

antico ha scritto:Hai già bene individuato la problematica: sei arrivato lungo con i caratteri e hai dovuto tagliare senza avere il tempo di farlo nel modo corretto e questo ha creato uno sbilanciamento abbastanza importante nel racconto. Arrivare lunghi significa sempre sbagliare la prova, ti consiglio di cominciare a tenere d'occhio il conteggio caratteri durante la scrittura per capire se e come stai sforando in modo da intervenire prima rispetto al dopo perché, anche con il tempo giusto, un taglio dalle proporzioni così importanti sarà sempre evidente nella resa di un testo scritto con un certo equilibrio e quindi sì, sempre meglio equilibrare man mano anche rinunciando a qualcosa o portando il racconto lungo vie che non si erano immaginate per raggiungere il finale desiderato. Qui sul finale diventa tutto confuso e non si trova una semina sufficiente sul contesto o anche su questa società segreta. Peccato perché lo stile è chiaro e la lettura comunque piacevole. Per me siamo su un pollice tendente al positivo anche se non in modo solido e neppure brillante.


Ciao Antico,
grazie mille per l'analisi e soprattutto per i suggerimenti!
spero di migliorare nelle prossime edition.

Ciao
Domenico
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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BruceLagogrigio
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Re: La strana forma.

Messaggio#23 » martedì 3 ottobre 2023, 23:47

Ciao Domenico, passo anche da te per un saluto (e una piccola recensione).
Mi fanno letteralmente impazzire questi mondi pieni di mistero (tipo il primo Maze Runner), alienanti e dispotici (stile 1984 o Snowpiercer) per cui ho apprezzato tantissimo l'ambientazione (anche il fatto che i personaggi si chiamassero tramite numeri).
Mi piacciono anche i racconti in cui si lascia molto alla fantasia lettore (trovare i collegamenti... le spiegazioni che non sono nel testo). Una scelta che però (nella mia breve esperienza in MC) ho capito che non paga. Non paga per nulla (in termini di classifica almeno (sempre se a chi scrive importa della classifica)).
Lo sforare i caratteri poi ti ha sicuramente penalizzato (per via dei tagli successivi).

Per me un bel racconto, ma sicuramente migliorabile. (Ok la finisco di aprire e chiudere parentesi(ma quanto mi diverto!?)).

Saluti.

(Bruce ;)
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Domenico
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Re: La strana forma.

Messaggio#24 » giovedì 5 ottobre 2023, 10:35

BruceLagogrigio ha scritto:Ciao Domenico, passo anche da te per un saluto (e una piccola recensione).
Mi fanno letteralmente impazzire questi mondi pieni di mistero (tipo il primo Maze Runner), alienanti e dispotici (stile 1984 o Snowpiercer) per cui ho apprezzato tantissimo l'ambientazione (anche il fatto che i personaggi si chiamassero tramite numeri).
Mi piacciono anche i racconti in cui si lascia molto alla fantasia lettore (trovare i collegamenti... le spiegazioni che non sono nel testo). Una scelta che però (nella mia breve esperienza in MC) ho capito che non paga. Non paga per nulla (in termini di classifica almeno (sempre se a chi scrive importa della classifica)).
Lo sforare i caratteri poi ti ha sicuramente penalizzato (per via dei tagli successivi).

Per me un bel racconto, ma sicuramente migliorabile. (Ok la finisco di aprire e chiudere parentesi(ma quanto mi diverto!?)).

Saluti.

(Bruce ;)


Ciao Bruce!
ma grazie mille per questo commento! :-)
mi fa tanto piacere che l'idea che avevo in testa ti sia arrivata e che ti sia piaciuta!
Il mio obiettivo è crescere come scrittore, provando a comunicare le idee e i generi che più mi piacciono.
Le classifiche lasciano il tempo che trovano, ma le opinioni e i commenti invece sono molto importanti.
Anche se, vincere una edition non lo disprezzerei :-) tirerebbe su il morale, ma vorrei farlo a 'modo mio' .


ciao Bruce!
alla prossima!

Domenico
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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