Povera Helly

Appuntamento fissato per lunedì 16 ottobre con un tema del Campione della DECIMA ERA Giuliano Cannoletta e 4000 caratteri a vostra disposizione!
Gaia Peruzzo
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Povera Helly

Messaggio#1 » lunedì 16 ottobre 2023, 22:52

Povera Helly
di Gaia Peruzzo


Helly si era seduta sulla tazza del wc, o meglio, aveva avvolto la tavoletta come se avesse dovuto bendare una mummia, prima di sedercisi sopra. Se solo fosse nata uomo avrebbe potuto fare pipì in modo comodo, stando in piedi.
"Eh, magari…"
Si massaggiò le tempie, concentrandosi sulle parole di una vecchia canzone di Katy Perry che veniva trasmessa da chissà dove.
Un volantino scivolò da sotto la porta e finì davanti alle sue Mary Jean borgogna.
«È occupato!» fissò la porta bianca, come se avesse potuto spalancarsi da un momento all'altro. Ma chiunque avesse spinto dentro quel foglio non rispose.
Si risistemò e levò via il suo Art Attack di carta igienica, sperando che non otturasse qualche punto delle tubature. Raccolse il foglio dal pavimento, promettendosi che si sarebbe lavata le mani due volte.

Ehi. Ci vieni al Little Boy, stasera?

Era stato scritto in Comic Sans, un carattere che odiava. Sotto la domanda c'era un indirizzo. Socchiuse le palpebre. Che cos'era? Un nuovo locale? Un concerto? Uscì dall'abitacolo e controllò gli altri due, ma non c'erano altri inviti abbandonati per terra. Soltanto il suo. Forse aveva spaventato chiunque avesse deciso di distribuirli in quel posto così insolito. Lo buttò nel cestino e si lavò le mani. Una, due volte, illuminata da una luce sfarfallante che le rendeva la pelle giallognola. Arricciò il naso di fronte al suo rifletto, i boccoli rosa le puzzavano già di fritto. E le si era sbavato il rossetto. E le stava anche venendo il mal di pancia. Come poteva concludere la serata? Una tisana e un film su Netflix sembravano più allettanti che tornare a sedersi da sola al tavolo nove.
Il suo cellulare squillò. Trasalì e lo cercò nella borsetta. Era sua madre.
«Pronto?»
«Helen? Helen, dio santo, stai bene?»
«Certo, sto bene.»
«Oh mio dio! Dove sei? Sei a casa?»
«Mamma, sono con Amy» sospirò. «Ma che succede?»
«Il tuo appartamento ha preso fuoco! Ne stanno parlando al telegiornale.»
«Oh, fantastico.»
«Fantastico? Corri a casa, corri!»
«Cioè, volevo dire, oh merda!» Si massaggiò la fronte. Le mancava proprio dover dare retta ad un'altra di quelle allucinazioni.
"È la guerra, mamma. Non il mio appartamento. Se solo prendessi le pastiglie…"
«Senti, mamma ti richiamo dopo. Io sto bene, non preoccu-»
Aveva già riagganciato. Helly sbuffò e risalì le scale verso il resto del locale. Pagò gli anelli di cipolla e una bionda, e uscì dal pub nella notte nebbiosa. Era così irritata che non percepiva nemmeno il freddo di fine Ottobre. Schivò un rider e, con il cuore che le batteva sempre più veloce, si mise a correre. Corse come se il suo appartamento stesse andando a fuoco per davvero.
«Ci vuoi andare al Little Boy, stasera?»
Quelle parole la frenarono accanto a una panchina.
«Che cos'è?»
Una ragazza mostrò lo schermo del telefono alla sua amica.
Quanto avrebbe voluto allungare il collo per vedere anche lei! Quanto avrebbe voluto non aver litigato con Amy!
"Non dovrebbero stare fuori da sole."
Riprese a camminare. Superò qualche negozio con le serrande abbassate.
"È tardi, è davvero tardi. Non sarei dovuta uscire. E tutto per due foto da mettere su Facebook, e far vedere che il mio mondo non sta andando a-"
Un braccio si allungò verso di lei. Un tentacolo oscuro l'attirò in un vicolo.
«Ciao, bellissima.» Un mostro le alitò addosso un misto di tabacco e birra.
«Non sono bellissima.»
«Sì che lo sei. Sei la fine del mondo.»
I tentacoli la strinsero più forte. Lacrime calde le inumidirono gli occhi. «Lasciami! Lasciami andare!»
Lui la tirò dietro i cassonetti della spazzatura. «Chiedi per favore.»
«Per favore.»
Il mostro le posò qualcosa di umido sul viso.
Se fosse nata uomo, forse, sarebbe già tornata a casa.
«La… scia…» Parlare era difficile. Lottare era difficile. Chiamare aiuto era difficile, mentre tutto diventava sempre più buio.
«Basta dimenarti. Sei al sicuro, bellissima.»
"È una bugia."
Forse lo aveva detto anche ad alta voce. Il mostro aveva riso, e il suo mondo, oh, il suo mondo era appena finito.



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antico
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Re: Povera Helly

Messaggio#2 » lunedì 16 ottobre 2023, 22:58

Ciao Gaia e benvenuta nell'Arena! Credo di avere capito chi sei, ma non ti vedo nel gruppo fb: esserci non è ovviamente obbligatorio, ma è consigliabile per una maggiore velocità nelle comunicazioni mie nei vostri confronti, vedi tu. Detto questo: caratteri e tempo ok, buona GIULIANO CANNOLETTA EDITION!

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#3 » lunedì 16 ottobre 2023, 23:13

Buonasera Antico. Credo di averlo fatto poco fa, cioè almeno lo spero. Perché non uso molto Facebook. Mi ci sono iscritta tardi diciamo, e non so ancora benissimo come usarlo (ho più paura di fare casini che altro ahah).
In ogni caso grazie per il gentile benvenuto, se sono qui è grazie a Luca Fagiolo che mi ha parlato di questo forum!

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antico
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Re: Povera Helly

Messaggio#4 » lunedì 16 ottobre 2023, 23:18

Non ti vedo ancora, forse hai messo il like alla pagina. ECCO IL LINK al gruppo. E buona Edition!

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Manuel Marinari
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Re: Povera Helly

Messaggio#5 » mercoledì 18 ottobre 2023, 10:20

Ciao Gaia. Uno dei racconti di questo gruppo che ho letto fino ad ora che mi ha emozionato di più. Si povera Helly decisamente. Una triste storia che mi ha trasmesso empatia verso la protagonista. Ho colto le vulnerabilità che hai descritto del personaggio. L’apparire sui social per mostrare di “stare bene”, le difficoltà della salute mentale, la fine di una cara amicizia, la violenza di genere. Hai toccato tanti temi. Ah e la difficoltà di utilizzare un bagno, non banale!
Il racconto mi è piaciuto, semplice ma tema interpretato bene per me. Ti dico dove ho trovato difficoltà nella lettura. Nella conversazione tra Helly e la mamma c’è un pensiero che fa la protagonista "È la guerra, mamma. Non il mio appartamento. Se solo prendessi le pastiglie…" . Così come quando osserva le due ragazzine che parlano della festa e lei pensa "Non dovrebbero stare fuori da sole." Sono riuscito a capirlo alla seconda lettura. Alla prima non mi era molto chiaro. Forse un altro tipo di inserimento aiuterebbe lo scorrimento, magari togliendo le virgolette ad inizio e fine frase, solo in corsivo. Penso avrebbe aiutato di più.
"È tardi, è davvero tardi. Non sarei dovuta uscire. E tutto per due foto da mettere su Facebook, e far vedere che il mio mondo non sta andando a-" Ah e anche qui.
E’ stato bello leggerti, buona Edition, alla prossima.

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#6 » mercoledì 18 ottobre 2023, 12:58

Manuel ha scritto: Ti dico dove ho trovato difficoltà nella lettura.


Ciao Manuel, grazie di cuore per gli apprezzamenti. Sono felice che il mio racconto ti sia piaciuto. Avevo aggiunto anche le virgolette proprio perché avevo paura che non si capisse che fossero i pensieri della protagonista. Mi dispiace se questo ha creato casino, e ti ringrazio molto per il consiglio. Non mi metto mai a scrivere così tardi, per la stanchezza generale più che altro, e quindi poi paure e dubbi hanno preso un po' il sopravvento.
Grazie ancora e in bocca al lupo per il tuo racconto.

srcm
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Re: Povera Helly

Messaggio#7 » giovedì 19 ottobre 2023, 0:20

Questo racconto ha un tipo di scrittura che riesce a farti sentire molto bene tutto ciò che accade alla protagonista, sia in termini di eventi fisici che di angosce esistenziali. Ho percepito però un po' di sconnessione tra le varie microscene che lo compongono. Penso sia una scelta intenzionale volta a creare una dinamica da horror in cui i protagonisti non capiscono cosa accade, però arrivato alla fine ho percepito forse un'eccessiva casualità nel collegare gli eventi. La persona che le ha passato il volantino è la stessa persona che poi l'ha violentata? Cos'è questo posto di cui tutti parlano? Mi ha messo molta curiosità nello sviluppo, ma arrivato sul finale mi sono sentito un po' deluso di non saperne effettivamente di più. Sul merito dei fatti non entro: ogni volta che leggo storie su vicende di questo tipo dal punto di vista femminile percepisco più disagio di quanto ne percepirò mai in tutta la mia vita, probabilmente, ma questo è un altro discorso.

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#8 » giovedì 19 ottobre 2023, 14:29

srcm ha scritto:Mi ha messo molta curiosità nello sviluppo, ma arrivato sul finale mi sono sentito un po' deluso di non saperne effettivamente di più.


Ciao Simone, giusto?
Grazie per l'apprezzamento sulla scrittura. Per me è una cosa molto importante che trasmetta tante emozioni.
Per come l'ho pensata, Helly vive una vita normale. E vive in un mondo che è tutto suo, come chiunque di noi, con le nostre cose da fare, dubbi, paure, problemi ecc ecc. A volte ci capitano cose strane (o almeno a me sì) a cui non sappiamo dare una spiegazione. Ecco la rappresentazione del volantino significava più o meno questo: il fatto che siamo sempre alla scoperta di qualcosa o siamo incuriositi da qualcosa. Non c'era davvero qualcuno che seguiva Helly, o che aveva mirato a lei. O almeno l'ho pensata così. Insomma semplice semplice. E probabilmente se non le fosse successo nulla dopo, Helly avrebbe cercato qualcosa in merito a ciò che era scritto sul volantino, per capirci di più, magari su google.
Mi dispiace di averti creato aspettative che poi sono state deluse, non era questa la mia intenzione. Insomma, ops!
Quello che le succede alla fine è sempre uno specchio della realtà, del fatto che non siamo più al sicuro, che tutto può finire, per pura casualità. Basta solo trovarsi nel posto sbagliato, anzi no, forse è più corretto dire dove ci sono persone con intenzioni sbagliate.
Grazie per il commento e per le osservazioni. Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo racconto.

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Signor_Darcy
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Re: Povera Helly

Messaggio#9 » giovedì 19 ottobre 2023, 16:13

Ciao Gaia e benvenuta.
Il tuo è un racconto molto pieno di temi, di fatti, di oggetti, di pensieri: eppure fatico a trovarci qualcosa di fuori posto. Se non, forse, il battito sempre più veloce: se non è la prima volta che dà retta alle allucinazioni della madre, non dico che Helen sarebbe dovuta rimanere impassibile, ma nemmeno agitarsi più del solito. Ma è una piccolezza. Così come qualche inciampo con la punteggiatura: niente virgolette per i pensieri (il corsivo è perfetto per lo scopo), poco ritmo nella prima frase (avrei scritto “Helly si era seduta sulla tazza del wc. O meglio, lo aveva fatto dopo aver bendato la tavoletta come se fosse stata una mummia”), niente virgola dopo "facebook").
Al netto di questi commenti minori, devo dire che è davvero un esordio che si fa notare: buona la struttura, con la costruzione che si prende il suo spazio e il finale, raccapricciante, che a un certo punto si comincia a intuire mentre speri fino all’ultimo che Helen, quel divano, lo raggiunga davvero.

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Gennibo
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Re: Povera Helly

Messaggio#10 » giovedì 19 ottobre 2023, 16:55

Ciao Gaia, benvenuta nell'arena e devo dire che è stato un piacere leggerti, mi è piaciuto molto l'art attack di carta igenica :D.
Ho trovato il racconto interessante e ben scritto, oltre che simpatico. Anche io ho identificato situazioni che sembrano importanti inizi e che avrebbero potuto portare avanti la narrazione ma che alla fine risultano pezzi un po' troppo casuali.
Comunque una prova molto buona.
Buona edition e alla prossima!

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gcdaddabbo
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Re: Povera Helly

Messaggio#11 » venerdì 20 ottobre 2023, 0:06

Ciao, Gaia! Piacere di leggerti. Esordire su Minuti Contati seduta sulla tazza del wc, dimostra un bel po’ di coraggio. Non credere però che per un uomo la cosa risulti sempre comoda, soprattutto se deve evitare di bagnarla quella tavoletta.
Insomma, dopo la prima scena, prevedevo qualcosa di interessante.
Mi sono ritrovato poi con un foglio vicino a pormi domande e cercare risposte.
Perché Helly è in quel locale? Perché usa le Mary Jean borgogna? Perché odia il Comic Sans? Perché, invece di allungare il collo, non chiede alla ragazza? Chi è Amy? Le allucinazioni le ha solo la madre e la guerra è reale? Il mostro con i tentacoli è un mostro attirato dal puzzo del fritto di cipolla?
Mi dispiace per Helen ed anche per te Gaia, ma io, con tutte queste domande nella testa, tutto questo pathos non l’ho percepito.
Mi sento disorientato. Devo aver sbagliato il senso delle cose. Il piacere della lettura affoga in un mare di dubbi. Spero di rileggerti presto con una storia per me più comprensibile. Buona gara.

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#12 » venerdì 20 ottobre 2023, 9:49

Signor_Darcy ha scritto:Ciao Gaia e benvenuta.
Il tuo è un racconto molto pieno di temi, di fatti, di oggetti, di pensieri: eppure fatico a trovarci qualcosa di fuori posto. Se non, forse, il battito sempre più veloce: se non è la prima volta che dà retta alle allucinazioni della madre, non dico che Helen sarebbe dovuta rimanere impassibile, ma nemmeno agitarsi più del solito. Ma è una piccolezza. Così come qualche inciampo con la punteggiatura: niente virgolette per i pensieri (il corsivo è perfetto per lo scopo), poco ritmo nella prima frase (avrei scritto “Helly si era seduta sulla tazza del wc. O meglio, lo aveva fatto dopo aver bendato la tavoletta come se fosse stata una mummia”), niente virgola dopo "facebook").
Al netto di questi commenti minori, devo dire che è davvero un esordio che si fa notare: buona la struttura, con la costruzione che si prende il suo spazio e il finale, raccapricciante, che a un certo punto si comincia a intuire mentre speri fino all’ultimo che Helen, quel divano, lo raggiunga davvero.


Ciao Stefano, grazie! Hai ragione sulla costruzione di alcune frasi. Non è stato semplice scrivere a mente più stanca e scovare tutto ciò che suonava male. Quello che mi hai fatto notare è molto prezioso e mi sono segnata tutto, così da aggiustare la versione che ho qui nel mio computer. Per quando Helly esce dal pub avevo immaginato che si mettesse a correre per smaltire il nervosismo/rabbia/tensione che sentiva per via di tutti i suoi problemi e pensieri. Però forse avrei dovuto esplicitarlo con qualche altra frase.
Grazie ancora e in bocca al lupo per il tuo racconto!

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#13 » venerdì 20 ottobre 2023, 9:56

Gennibo ha scritto:Ciao Gaia, benvenuta nell'arena e devo dire che è stato un piacere leggerti, mi è piaciuto molto l'art attack di carta igenica :D.
Ho trovato il racconto interessante e ben scritto, oltre che simpatico. Anche io ho identificato situazioni che sembrano importanti inizi e che avrebbero potuto portare avanti la narrazione ma che alla fine risultano pezzi un po' troppo casuali.
Comunque una prova molto buona.
Buona edition e alla prossima!


Ciao Isabella, grazie. Sono contenta che il racconto sia stato bello da leggere. E per il resto, mi dispiace, perché non volevo trasmettere casualità negli eventi. Nella prima stesura che avevo fatto Helly era al pub per un appuntamento, però mi è sembrato banale e stavo sforando i caratteri, quindi poi ho scelto di cambiarlo. Nella mia testa, il fatto che non sapremo mai come andranno certe cose, e non avremo tutte le risposte, serviva a rafforzare il tema della fine. Perché appunto può avvenire in qualunque momento, o almeno questo è stato il mio pensiero quando ho riflettuto su cosa scrivere.
In ogni caso grazie ancora, e in bocca al lupo per il tuo racconto.

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#14 » venerdì 20 ottobre 2023, 10:24

gcdaddabbo ha scritto:Ciao, Gaia! Piacere di leggerti. Esordire su Minuti Contati seduta sulla tazza del wc, dimostra un bel po’ di coraggio. Non credere però che per un uomo la cosa risulti sempre comoda, soprattutto se deve evitare di bagnarla quella tavoletta.
Insomma, dopo la prima scena, prevedevo qualcosa di interessante.
Mi sono ritrovato poi con un foglio vicino a pormi domande e cercare risposte.
Perché Helly è in quel locale? Perché usa le Mary Jean borgogna? Perché odia il Comic Sans? Perché, invece di allungare il collo, non chiede alla ragazza? Chi è Amy? Le allucinazioni le ha solo la madre e la guerra è reale? Il mostro con i tentacoli è un mostro attirato dal puzzo del fritto di cipolla?
Mi dispiace per Helen ed anche per te Gaia, ma io, con tutte queste domande nella testa, tutto questo pathos non l’ho percepito.
Mi sento disorientato. Devo aver sbagliato il senso delle cose. Il piacere della lettura affoga in un mare di dubbi. Spero di rileggerti presto con una storia per me più comprensibile. Buona gara.


Ciao Giovanni. Lo so, i bagni pubblici sono un problema un po' per tutti. Ed ecco perché l'ho scelto come incipit! Ho cercato una situazione che portasse subito a provare empatia, ma volevo che si facesse anche ricordare. Ti svelo che in realtà avevo il batticuore quando ho premuto su "invia", ma sono anche contenta di essere riuscita a partecipare! Non scrivo mai racconti e quelli che ho letto nella sfida precedente erano davvero fantastici. Io comunque ho partecipato perché mi sembra utile per migliorare, quindi apprezzo tantissimo che il tuo commento si soffermi su così tanti dettagli. Li ho messi per delineare la vita e la personalità di Helly. I personaggi sono la mia parte preferita della scrittura.
Tu puoi immaginare ciò che vuoi dietro questi dettagli, non occorre che il tuo pensiero sia giusto o sbagliato. Per esempio se ti dicessi che ogni venerdì mattina io esco di casa con una matita e un album da disegno, tu ti chiederesti come mai, dove vado, cosa faccio. E il tuo cervello comincerebbe a cercare le risposte. Ecco, per me i dettagli sono l'amo che dovrebbe tirati nella storia e metterti curiosità. O per lo meno credo che funzioni così. Anche se con te non ha funzionato come speravo e mi dispiace che ti abbiano disorientato.

In ogni caso ecco le risposte alle tue domande. Helly in quel pub ci è andata a fare due foto da mettere su facebook, perché deve far credere ai suoi amici, parenti, ecc ecc che è ancora la vecchia lei e la sua vita non sta andando a rotoli. Nonostante stia male, soffra e sia rimasta chiusa a casa per un po'. Le Mary Jean borgogna sono le sue scarpe preferite. Lei è una tipa molto estrosa, infatti ha anche i capelli rosa. Lavora in un ufficio, scrive molto sul pc e conosce bene i formati dei testi. A gusto personale odia il Comic Sans. Non chiede nulla alla ragazza della panchina perché in quel momento si è sentita patetica e molto sola. Amy era la sua migliore amica, ma hanno litigato e non si parlano più da un po'. Però uscivano spesso insieme prima del litigio e quelle due ragazze ricordano ad Helly la loro amicizia. La guerra è reale, ma il disturbo che ha la madre di Helly non le fa percepire la realtà nel modo corretto. Lei ha visto l'immagine di un edificio in fiamme al telegiornale e ha pensato che fosse l'appartamento di Helly. Ma la guerra non è lì, è da un'altra parte. Con lei, Helly ha già avuto queste discussioni, ormai ci è abituata. I tentacoli sono figurativi, il mostro non è un mostro, ma una metafora per identificare un uomo. E no, non è stato attirato dal puzzo di fritto, ma probabilmente anche a lui piacciono le cipolle, dato che non gli ha fatto fastidio.

Scusa per il tema da leggere, ma spero di esserti stata utile per capire un po' meglio. Grazie ancora per il commento, cercherò di fare più attenzione in futuro su cosa scegliere di dire e cosa no. Anche perché non ci starebbe mai tutta la caratterizzazione di un personaggio in così pochi caratteri, e qualcosa bisogna pur lasciarlo intuire.
In bocca al lupo per il tuo racconto.

alexandra.fischer
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Re: Povera Helly

Messaggio#15 » venerdì 20 ottobre 2023, 15:33

Tema centrato. Helly è una maniaca della pulizia e odia il carattere Comic Sans. Proprio su un foglio scritto così ha appena ricevuto un invito per andare al Little Boy. Ma gli eventi precipitano. La madre le dice che c’è un incendio nell’alloggio di lei, Helly non ci crede, rimpiange di aver litigato con Amy e non sa come passare la serata dopo essere uscita dal pub. Finché non incontra un mostro che mette fine ai suoi problemi. Resta da capire se il Little Boy non sia legato in qualche modo al mostro.
Attenzione: arricciò il naso di fronte al suo riflesso

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Luca Moggia
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Re: Povera Helly

Messaggio#16 » sabato 21 ottobre 2023, 15:15

Ciao Gaia,

con il tuo racconto hai centrato in pieno il tema, la fine del mondo personale di Helly uccisa da un mostro (o almeno così sembra). Non solo. Hai inserito nella storia altri elementi (la guerra nell’allucinazione delle madre, l’esclamazione del mostro “sei la fine del mondo”) che richiamano l’attenzione al tema. Ottimo lavoro da questo punto di vista.

Anche il tuo stile mi è piaciuto, si legge con facilità per gran parte del tempo. Ci sono alcune cose però che, pur non portandomi fuori strada, mi hanno creato confusione. Parlo ad esempio della parola “abitacolo” (per una frazione di secondo nel mio cervello è apparsa un auto in mezzo al bagno pubblico) e dei pensieri di Helly inseriti fra virgolette. Ad esempio: “E’ la guerra mamma. Non il mio appartamento”. Sembra proprio una battuta del dialogo in corso. A mio parere il corsivo sarebbe bastato per capire che sono pensieri.

Comunque, per i miei parametri di lettore, queste sono piccolezze e dunque vengo a quello che, secondo me, è il reale punto debole di un racconto altrimenti ben fatto.

Non hai descritto per nulla questo mostro che appare all’improvviso. Ok, mi sono immaginato un essere tentacolare ma questo mi apre un mondo di domande! Ci sono degli alieni sulla Terra? La mamma non è pazza ma è davvero in corso una guerra contro di loro?
Vado avanti e leggo che il mostro ha il fiato che puzza di tabacco e di birra… allora è un uomo? O un mostro polimorfo che fuma e beve birra? Forse volevi suggerire l’idea di uno stupratore, rappresentandolo come un mostro schifoso e viscido?

Tutto ci sta però io non lo so, e non lo riesco a capire. Questo mi ha impedito di godermi in pieno un finale che invece, con la sua tragicità, è perfettamente in linea con l’atmosfera della storia e con il tema.

Ti faccio i complimenti per la tua storia e spero che questi consigli ti siano utili.

In bocca al lupo per la Cannoletta Edition e alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#17 » sabato 21 ottobre 2023, 17:16

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Helly è una maniaca della pulizia e odia il carattere Comic Sans. Proprio su un foglio scritto così ha appena ricevuto un invito per andare al Little Boy. Ma gli eventi precipitano. La madre le dice che c’è un incendio nell’alloggio di lei, Helly non ci crede, rimpiange di aver litigato con Amy e non sa come passare la serata dopo essere uscita dal pub. Finché non incontra un mostro che mette fine ai suoi problemi. Resta da capire se il Little Boy non sia legato in qualche modo al mostro.
Attenzione: arricciò il naso di fronte al suo riflesso


Grazie Alexandra! Quel refuso il mio cervello non lo ha proprio notato.

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#18 » sabato 21 ottobre 2023, 17:29

Luca Moggia ha scritto:Ciao Gaia,

con il tuo racconto hai centrato in pieno il tema, la fine del mondo personale di Helly uccisa da un mostro (o almeno così sembra). Non solo. Hai inserito nella storia altri elementi (la guerra nell’allucinazione delle madre, l’esclamazione del mostro “sei la fine del mondo”) che richiamano l’attenzione al tema. Ottimo lavoro da questo punto di vista.

Anche il tuo stile mi è piaciuto, si legge con facilità per gran parte del tempo. Ci sono alcune cose però che, pur non portandomi fuori strada, mi hanno creato confusione. Parlo ad esempio della parola “abitacolo” (per una frazione di secondo nel mio cervello è apparsa un auto in mezzo al bagno pubblico) e dei pensieri di Helly inseriti fra virgolette. Ad esempio: “E’ la guerra mamma. Non il mio appartamento”. Sembra proprio una battuta del dialogo in corso. A mio parere il corsivo sarebbe bastato per capire che sono pensieri.

Comunque, per i miei parametri di lettore, queste sono piccolezze e dunque vengo a quello che, secondo me, è il reale punto debole di un racconto altrimenti ben fatto.

Non hai descritto per nulla questo mostro che appare all’improvviso. Ok, mi sono immaginato un essere tentacolare ma questo mi apre un mondo di domande! Ci sono degli alieni sulla Terra? La mamma non è pazza ma è davvero in corso una guerra contro di loro?
Vado avanti e leggo che il mostro ha il fiato che puzza di tabacco e di birra… allora è un uomo? O un mostro polimorfo che fuma e beve birra? Forse volevi suggerire l’idea di uno stupratore, rappresentandolo come un mostro schifoso e viscido?

Tutto ci sta però io non lo so, e non lo riesco a capire. Questo mi ha impedito di godermi in pieno un finale che invece, con la sua tragicità, è perfettamente in linea con l’atmosfera della storia e con il tema.

Ti faccio i complimenti per la tua storia e spero che questi consigli ti siano utili.

In bocca al lupo per la Cannoletta Edition e alla prossima!


Ciao Luca. Sono contenta che lo stile ti sia piaciuto. E grazie mille per i consigli! Ho capito, la prossima volta devo essere più decisa, meno metafore e più precisione. Mi dispiace che il finale abbia creato questo casino. Per quanto riguarda invece la parola abitacolo avevo visto che significava spazio ristretto/nicchia e che viene usata in più occasioni. Quindi ho pensato che andasse bene anche per identificare un piccolo bagno. O almeno quella parte dei bagni pubblici separata dalla zona comune, dove ci si lava le mani.
Grazie ancora per i consigli. E grazie, in bocca al lupo anche per il tuo racconto.

Ah comunque no, il mostro non era proprio un mostro. Ma un uomo. So che è un tema estremamente delicato, anche per quello ho usato la figura del mostro. Però sì, temo di aver fatto un mezzo pasticcio, anche perché non me lo hai fatto notare soltanto tu. Probabilmente avrei dovuto focalizzarmi meglio anche sulla sua figura e non solo su quella di Helly. Comunque mentre scrivevo stavo pensando che il mondo finisce perché non siamo più al sicuro, quindi è stato per questo motivo che ho inserito anche questo tema.

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SarahSante
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Re: Povera Helly

Messaggio#19 » sabato 21 ottobre 2023, 23:14

Ciao Gaia,
hai scritto un bel racconto che porta in una sequenza di fatti fino al tragico finale. Al netto di quello che ti hanno già detto sui pensieri con il corsivo, virgolette ecc (anche io ho fatto fatica in certi passaggi) ho trovato scorrevole il testo e ben costruito. Hai messo effettivamente tanti particolari o personaggi che parevano aprire scenari che poi non hanno avuto seguito e da questo punto di vista secondo me ti sarebbe bastato anche meno per creare il pathos con cui arrivi al mostro tentacolare del vicolo (bella immagine per l'aspirante stupratore che aspetta la protagonista nel buio). Bella prova

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#20 » domenica 22 ottobre 2023, 9:33

SarahSante ha scritto:Ciao Gaia,
hai scritto un bel racconto che porta in una sequenza di fatti fino al tragico finale. Al netto di quello che ti hanno già detto sui pensieri con il corsivo, virgolette ecc (anche io ho fatto fatica in certi passaggi) ho trovato scorrevole il testo e ben costruito. Hai messo effettivamente tanti particolari o personaggi che parevano aprire scenari che poi non hanno avuto seguito e da questo punto di vista secondo me ti sarebbe bastato anche meno per creare il pathos con cui arrivi al mostro tentacolare del vicolo (bella immagine per l'aspirante stupratore che aspetta la protagonista nel buio). Bella prova


Ciao Sarah, grazie e grazie per i consigli. Avevo scelto di mettere tutti questi particolari per far vedere il mondo di Helly, farla conoscere un po'. E non volevo metterceli come se fosse stata una lista, ma dando azione alla storia. O almeno era questa l'intenzione. Altrimenti sarebbe stata solo un personaggio che poi veniva aggredito e fine. Servivano a far pensare cavolo e ora sua mamma come farà? O al fatto che non si chiarirà mai più con Amy o che non capirà mai di che cosa trattava il volantino. Però forse a questo punto avrei dovuto evitare qualcosa. O forse la sospensione di tutto è troppo brusca.
Sono comunque contenta che qualcuno è riuscito lo stesso a capire il finale! Grazie per questo sollievo. E in bocca al lupo per il tuo racconto!

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Daniele
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Re: Povera Helly

Messaggio#21 » giovedì 26 ottobre 2023, 0:01

Ciao Gaia, piacere di leggerti!
Racconto interessante, che scorre bene, desta interesse per tante piccole cose nella parte iniziale ma alla fine mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Mi spiego:
Dai degli elementi interessanti, come la sua fobia per i germi, il carattere usato nella lettera, le scarpe (questo meno in realtà, ma è comunque un particolare)... tutte potenziali semine che poi non hanno una raccolta nel corso del racconto. L'inizio è molto buono secondo me, crei empatia e interesse, ma nel finale almeno a me, non ha soddisfatto questo interesse. Forse il problema può essere nell'aver affrontato diversi temi piuttosto che concentrarti su uno in particolare, già è difficile farlo in modo soddisfacente in un romanzo intero, figurarsi in un racconto con i caratteri contati.
Nel complesso comunque secondo me è una buona prova che se revisionata potrebbe diventare qualcosa di molto molto carino. Ti seguirò con interesse su minuticontati.
A rileggerti presto!

Gaia Peruzzo
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Re: Povera Helly

Messaggio#22 » giovedì 26 ottobre 2023, 12:04

Daniele ha scritto:Ciao Gaia, piacere di leggerti!
Racconto interessante, che scorre bene, desta interesse per tante piccole cose nella parte iniziale ma alla fine mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Mi spiego:
Dai degli elementi interessanti, come la sua fobia per i germi, il carattere usato nella lettera, le scarpe (questo meno in realtà, ma è comunque un particolare)... tutte potenziali semine che poi non hanno una raccolta nel corso del racconto. L'inizio è molto buono secondo me, crei empatia e interesse, ma nel finale almeno a me, non ha soddisfatto questo interesse. Forse il problema può essere nell'aver affrontato diversi temi piuttosto che concentrarti su uno in particolare, già è difficile farlo in modo soddisfacente in un romanzo intero, figurarsi in un racconto con i caratteri contati.
Nel complesso comunque secondo me è una buona prova che se revisionata potrebbe diventare qualcosa di molto molto carino. Ti seguirò con interesse su minuticontati.
A rileggerti presto!


Ciao Daniele e grazie. Sono contenta che lo hai trovato comunque interessante, e grazie per i consigli sul finale. Un po' mi dispiace che non abbia reso per come era nella mia testa, però sono felice di aver ricevuto tutti questi punti di vista, perché così posso capire dove devo migliorare. Anche perché non scrivo quasi mai racconti e il problema maggiore sta uscendo appunto nella struttura.

LeggErika3
Messaggi: 145

Re: Povera Helly

Messaggio#23 » giovedì 26 ottobre 2023, 19:17

Ciao Gaia, piacere.
Questo è un buon racconto, con un personaggio ben delineato che coinvolge il lettore. Ammetto che all’inizio ho avuto delle perplessità legata alla quantità di “semina” che hai fatto, cioè alla mole di informazioni che dai al lettore: su un racconto così breve, mi aspetto sempre (spesso) che debbano essere funzionali alla trama. Per questo mi sono chiesta se fosse tutto necessario: il wc mummificato, i boccoli rosa, l’amica assente e, soprattutto, la madre allucinata.
Alla seconda lettura mi sono detta si, serve tutto. Perché questo non è un meccanismo a orologeria (la storia è lineare, l’evento finale non può considerarsi un colpo di scena), non è un racconto che poggia sul plot ma sull’empatia con la protagonista. E per ottenere questo risultato servono i particolari, anche quelli che sembrano non portare da nessuna parte.

Gaia Peruzzo
Messaggi: 203

Re: Povera Helly

Messaggio#24 » venerdì 27 ottobre 2023, 8:34

LeggErika3 ha scritto:Ciao Gaia, piacere.
Questo è un buon racconto, con un personaggio ben delineato che coinvolge il lettore. Ammetto che all’inizio ho avuto delle perplessità legata alla quantità di “semina” che hai fatto, cioè alla mole di informazioni che dai al lettore: su un racconto così breve, mi aspetto sempre (spesso) che debbano essere funzionali alla trama. Per questo mi sono chiesta se fosse tutto necessario: il wc mummificato, i boccoli rosa, l’amica assente e, soprattutto, la madre allucinata.
Alla seconda lettura mi sono detta si, serve tutto. Perché questo non è un meccanismo a orologeria (la storia è lineare, l’evento finale non può considerarsi un colpo di scena), non è un racconto che poggia sul plot ma sull’empatia con la protagonista. E per ottenere questo risultato servono i particolari, anche quelli che sembrano non portare da nessuna parte.


Ciao Erika, grazie davvero per questo tuo commento. Sono contenta che qualcuno sia riuscito a capire le mie intenzioni, tra cui anche tu! Ovvero ridurre (non so nemmeno se sia la parola giusta) il concetto di mondo su un personaggio (e mostrare il suo "mondo", la sua vita, i suoi problemi, pensieri e caratteristiche che la distinguono) e poi farlo finire. Per cui sì, ogni particolare in realtà è utile, e prima di gettarmi nello scrivere mi sono fermata a ideare Helly. Anche il fatto di chiamarla con un nomignolo doveva essere un escamotage per aiutare il lettore a empatizzare con lei.
Sono contenta che tu ci sia riuscita, e ti ringrazio davvero davvero tanto per avermi dato questa piccola felicità. In ogni caso cercherò di migliorare perché da quello che ho visto nelle classifiche e nei commenti è una storia che ha colpito a metà e diviso i pareri.
In bocca al lupo per la gara!

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Marco Travaglini
Messaggi: 196

Re: Povera Helly

Messaggio#25 » sabato 28 ottobre 2023, 9:07

Ciao Gaia,
benvenuta su Minuti Contati.
Ero molto incuriosito da questo esordio, anche perché leggendo le varie classifiche mi sembra che vada a toccare le corde di lettori complementari a quelli che invece hanno apprezzato il mio racconto: quando finivo in alto io, il tuo era negli ultimi posti, e viceversa quando il tuo racconto era nelle zone alte, il mio stava in fondo.
Siccome ogni lettore è diverso, volevo farti sapere che per me "il mostro" era abbastanza chiaro che fosse un mostro in senso figurato, non credo tu abbia fatto nessunissimo pasticcio lì, anzi ho trovato quel tipo di descrizione soggettiva molto bella. Non mi è piaciuta molto la chiusura finale invece, perché mi è sembrata più una tua frase esterna alla focalizzazione, piuttosto che un pensiero di Helly.
Ho letto la tua intenzione di fornire uno spaccato del mondo di Helly e poi farlo finire, ma in quel caso a mio avviso avresti dovuto concentrarti proprio sulla quotidianeità di Helly (come hai fatto parlando delle scarpe, di Amy, dei problemi della mamma). Invece, secondo me, hai messo tantissima attenzione sul Little Boy, che in realtà è un elemento esterno, l'hai presentato come possibile azione complicante che (potenzialmente) stravolge la vita di Helly, l'hai ripresentato di nuovo anche in seguito, quindi hai messo ancora più tensione su questo elemento esterno, poi invece l'hai lasciato lì.
Spero questa mia umile impressione possa darti una mano per il futuro.
In generale ottimo esordio, spero di leggerti ancora.

Gaia Peruzzo
Messaggi: 203

Re: Povera Helly

Messaggio#26 » sabato 28 ottobre 2023, 11:27

Marco Travaglini ha scritto:Ciao Gaia,
benvenuta su Minuti Contati.
Ero molto incuriosito da questo esordio, anche perché leggendo le varie classifiche mi sembra che vada a toccare le corde di lettori complementari a quelli che invece hanno apprezzato il mio racconto: quando finivo in alto io, il tuo era negli ultimi posti, e viceversa quando il tuo racconto era nelle zone alte, il mio stava in fondo.
Siccome ogni lettore è diverso, volevo farti sapere che per me "il mostro" era abbastanza chiaro che fosse un mostro in senso figurato, non credo tu abbia fatto nessunissimo pasticcio lì, anzi ho trovato quel tipo di descrizione soggettiva molto bella. Non mi è piaciuta molto la chiusura finale invece, perché mi è sembrata più una tua frase esterna alla focalizzazione, piuttosto che un pensiero di Helly.
Ho letto la tua intenzione di fornire uno spaccato del mondo di Helly e poi farlo finire, ma in quel caso a mio avviso avresti dovuto concentrarti proprio sulla quotidianeità di Helly (come hai fatto parlando delle scarpe, di Amy, dei problemi della mamma). Invece, secondo me, hai messo tantissima attenzione sul Little Boy, che in realtà è un elemento esterno, l'hai presentato come possibile azione complicante che (potenzialmente) stravolge la vita di Helly, l'hai ripresentato di nuovo anche in seguito, quindi hai messo ancora più tensione su questo elemento esterno, poi invece l'hai lasciato lì.
Spero questa mia umile impressione possa darti una mano per il futuro.
In generale ottimo esordio, spero di leggerti ancora.



Ciao Marco, grazie per il benvenuto! E grazie soprattutto per il commento. È vero che ogni lettore è diverso (e non si può accontentare tutti), e ognuno mi ha fatto notare qualcosa nel proprio modo di leggere e analizzare, però comincio a pensare che ho lasciato qualcosa di troppo fumoso. Mi dispiace di non essere riuscita a rendere chiari, per tutti quanti, i collegamenti che avevo pensato, o comunque portare a rifletterci sopra per provare a unire i puntini. Forse l'ho fatto in modo troppo flebile e mettendo troppi temi o spunti.
Il tuo consiglio sullo scrivere della quotidianità è ottimo, anche se c'è il rischio, secondo me, che forse risulti banale o difficile da condensare in un racconto così breve, non saprei. Dovrei provare e vedere cosa mi esce.
L'evento sul volantino mi serviva sia come pretesto per lanciare un indizio sul possibile rapporto che legava Helly e Amy (ovvero l'uscire molto spesso insieme e andare alle feste, eventi ecc ecc), sia per far dare più senso al fatto che Helly (non sapendo di che cosa si trattasse) non uscisse da un bel po', e lo avesse fatto quella sera solo per le foto da mettere su facebook, per zittire le persone, abituate ai post sulle sue uscite, e far finta che tutto andasse bene. E anche in parte per movimentare la storia. Ma probabilmente ora penso che se l'avessi fatta arrivare all'evento, mostrando cosa fosse, avrebbe lasciato meno senso di delusione, solo che a quel punto avrei avuto bisogno di altri mille caratteri ahah. In ogni caso grazie davvero, il tuo commento mi è stato davvero molto utile!

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IL GLADIATORE
Messaggi: 78

Re: Povera Helly

Messaggio#27 » giovedì 2 novembre 2023, 16:16

Una penna decisamente abile con uno stile molto scorrevole e che promette davvero bene. Il racconto è un concentrato però di troppi argomenti che sfiori senza approfondire. Logicamente in. 4000 caratteri è già tanto approfondirne uno, per questo mi trovo in sintonia con il commento di Daniele. Tutto questo mi porterebbe a una valutazione non positiva ma non si può ignorare la delicatezza con cui quegli argomenti, pur solo sfiorandoli, li affronti. Una gran bella scoperta per MC, quindi benvenuta, complimenti e per adesso la valutazione è un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante, ti piazzi subito dietro a Cinti proprio per la difficoltà a rimettere insieme tutti i pezzi.

Gaia Peruzzo
Messaggi: 203

Re: Povera Helly

Messaggio#28 » giovedì 2 novembre 2023, 19:32

IL GLADIATORE ha scritto:Una penna decisamente abile con uno stile molto scorrevole e che promette davvero bene. Il racconto è un concentrato però di troppi argomenti che sfiori senza approfondire. Logicamente in. 4000 caratteri è già tanto approfondirne uno, per questo mi trovo in sintonia con il commento di Daniele. Tutto questo mi porterebbe a una valutazione non positiva ma non si può ignorare la delicatezza con cui quegli argomenti, pur solo sfiorandoli, li affronti. Una gran bella scoperta per MC, quindi benvenuta, complimenti e per adesso la valutazione è un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante, ti piazzi subito dietro a Cinti proprio per la difficoltà a rimettere insieme tutti i pezzi.


Grazie Gladiatore per il benvenuto e per il commento, la prossima volta starò più attenta a tutto quello che mi avete fatto notare, e sceglierò meglio cosa scrivere. O almeno lo spero, perché scrivere di notte per me già è un'impresa, però fa parte della sfida. Sono molto contenta di essere riuscita a partecipare e devo dire che mi è stato molto utile.

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GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Povera Helly

Messaggio#29 » mercoledì 8 novembre 2023, 18:13

Ciao Gaia, piacere di averti letto.
Un racconto che nel finale colpisce duro, mi ha trasmesso un'angoscia profonda.
Credo che l'unico difetto siano i troppi dettagli che hai seminato che non portano da nessuna parte, il lettore si concentra su quelli e il finale appare slegato dalla vicenda.
Detto questo, il racconto è scritto molto bene e riesce a toccare argomenti elicati.
A rileggerci presto!
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Gaia Peruzzo
Messaggi: 203

Re: Povera Helly

Messaggio#30 » mercoledì 15 novembre 2023, 14:43

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Gaia, piacere di averti letto.
Un racconto che nel finale colpisce duro, mi ha trasmesso un'angoscia profonda.
Credo che l'unico difetto siano i troppi dettagli che hai seminato che non portano da nessuna parte, il lettore si concentra su quelli e il finale appare slegato dalla vicenda.
Detto questo, il racconto è scritto molto bene e riesce a toccare argomenti elicati.
A rileggerci presto!


Ciao Giuliano. Grazie di cuore per aver letto anche il mio racconto, per il parere e per il consiglio.

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