Ozymandias

Appuntamento fissato per lunedì 16 ottobre con un tema del Campione della DECIMA ERA Giuliano Cannoletta e 4000 caratteri a vostra disposizione!
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MatteoMantoani
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Ozymandias

Messaggio#1 » martedì 17 ottobre 2023, 0:16

Mary sentì due braccia che la tiravano su, riconobbe il viso di Byron, il primo ufficiale. «Che succede?»
«Siamo gli unici due svegli, tutta la Ozymandias è ancora in ibernazione.»
Mary si reggeva a fatica in piedi. «Da quanto siamo partiti?»
«Trecentoquattro anni.»
«Meno della metà del viaggio. Chi è l'intruso?»
Byron strinse le labbra. «Lui.»
Mary si girò e vide un uomo dall'aspetto ordinario, il cui sorriso lasciava intravedere denti bianchissimi, innaturali.
Mary tossì e raddrizzò la schiena. «Capitano Shelley, della nave colonizzatrice Ozymandias.»
Lo sconosciuto alzò una mano. «Ho preso il controllo del computer della nave: so chi sei.»
Gli schermi alle pareti si accesero a mostrare immagini di edifici giganteschi dall'architettura aliena che spuntavano in mezzo a una vegetazione rigogliosa.
Mary respirò a fondo e strinse la mano di Byron perché l'aiutasse a restare in piedi. «Chi sei? Perché hai interrotto la nostra missione?»
L'essere sorrise e indicò gli schermi. «Io non ho un nome e non sono umano: in realtà non sono nemmeno qui, ma sto usando i proiettori olografici per mostrarvi questa interfaccia e dialogare con voi.»
Il braccio di Byron iniziò a tremare. «Il capitano ti ha chiesto perché hai interrotto il nostro sonno d'ibernazione.»
Le immagini continuavano a scorrere: cascate d'acqua scintillanti che si frangevano su edifici altissimi, la cui forma si fondeva con l'acqua in un turbinio di riflessi azzurri.
L'essere alzò le sopracciglia. «Sono immagini del mio pianeta d'origine.» Fece una pausa e allargò il sorriso. «Vi ho svegliati per farvi vedere il mio mondo, non era bello?»
Mary fissò gli schermi. L'alieno, o chiunque fosse quell'essere, stava giocando con loro e lei non poteva fare altro che assecondarlo. «Perché parli al passato?»
«Dopo la mia partenza, delle intelligenze artificiali hanno conquistato il mio pianeta e spazzato via tutto. Io sono l'unico rimasto della mia razza.»
Mary sospirò. «Mi pare di capire, che anche tu sei una sorta di essere artificiale.»
«Sì, ma noi siamo nati prima di loro.» Le immagini cambiarono, ora c'erano solo ruderi ciclopici che spuntavano dalle sabbie di un deserto, i fiumi prosciugati avevano lasciato il posto a canyon aridi e desolati. «I nuovi padroni hanno deciso di trasferirsi su un altro pianeta e che il vecchio non era più necessario. Così l'hanno annientato, assieme a ogni traccia di noi.»
Mary sospirò. «La tragedia che avete subito mi colpisce molto, ma continuo a non capire perché hai interrotto la nostra missione.»
Le luci della nave si fecero rosse, gli altoparlanti suonarono la sirena della massima allerta.
Mary strinse i denti, qualcuno aveva acceso il sistema di autodistruzione.
Un minuto all'esplosione.
«Spegnilo!» Urlò.
«Capitano!» Byron indicava lo schermo. «Guarda.»
C'era una forma che spuntava dalle sabbie, una struttura dalla forma curvilinea e aggraziata: la Torre Eiffel.
Mary si girò di scatto a fissare l'essere. «Chi sei tu?»
«Prima di uccidervi volevo contemplare gli ultimi esemplari della razza che ha creato i miei antenati, sulla Terra.» Sorrise. «Che ironia, vero? I vostri compagni vi hanno prima inviato a cercare un nuovo pianeta da abitare, poi hanno creato noi per plasmare la Terra e renderla di nuovo abitabile. Ma noi abbiamo capito che per salvare la Terra occorreva prima sterminare gli umani.» Rise. «Poi abbiamo creato altri esseri artificiali per aiutarci a rimodellare il pianeta, ma anche loro si sono ribellati.»
Dieci secondi.
Mary strinse la mano di Byron e si accorse delle lacrime che le scendevano dalle guance.
Cinque.
«Spiacente, la mia programmazione è chiara. Dovete morire.»
Non c'era bisogno di dire altro.
Nuove immagini comparirono davanti agli occhi di Mary: i ricordi di una bambina che lottava nel deserto europeo per un bicchiere d'acqua potabile, e della donna eletta per comandare una missione disperata: trovare una nuova casa per l'umanità.
Zero.
Polvere.
Ultima modifica di MatteoMantoani il martedì 17 ottobre 2023, 0:25, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Ozymandias

Messaggio#2 » martedì 17 ottobre 2023, 0:21

Ciao Matteo! Parametri tutti ok, divertiti in questa GIULIANO CANNOLETTA EDITION!

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MatteoMantoani
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Re: Ozymandias

Messaggio#3 » martedì 17 ottobre 2023, 0:22

antico ha scritto:Ciao Matteo! Parametri tutti ok, divertiti in questa GIULIANO CANNOLETTA EDITION!

Grazie mille Antico! Speriamo bene stavolta XD

Giovanni P
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Re: Ozymandias

Messaggio#4 » martedì 17 ottobre 2023, 9:34

“Io sono Ozymandias re dei re, osserva il mio operato e ammutolisciti” recitava Civilization IV, un vecchio videogioco sul quale ho procrastinato per molto tempo ai tempi delle superiori. Rileggere questo nome mi ha elettrizzato, e anche la tua storia non scherza. Sei riuscito a costruire qualcosa di complesso con pochi caratteri a disposizione, qualcosa che io sto cercando di imparare a fare, ma la strada è ancora lunga. In passato ho letto diversi tuoi racconti, ma non capisco perché i due che mi sono rimasti in mente sono “L’inglese” e “Scala di Kardashian”, i due meno interessanti. Direi che questo spazza via tutto, mi rimarrà in testa per molto tempo.

Ottimo lavoro, complimenti.

alexandra.fischer
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Re: Ozymandias

Messaggio#5 » martedì 17 ottobre 2023, 14:12

Tema centrato. In questo racconto di SF il mondo finisce proprio durante la missione del capitano Mary Shelley, e a opera di un individuo insignificante che mostra se stesso attraverso proiezioni olografiche. Non solo, fa anche vedere a Mary e a Byron le immagini del suo mondo di prima. Sono descrizioni piene di vegetazione lussureggiante prima, con tanto di cascate e poi il deserto. Lui è lì per uccidere entrambi. Discende dalla razza di antenati creati sulla Terra. In pratica è un’Intelligenza Artificiale vendicativa. Mary capisce sgomenta che la sua missione per trovare un nuovo pianeta è fallita e non c’è più una Terra, come si vede dalle immagini desolate trasmesse via ologramma.

starla
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Re: Ozymandias

Messaggio#6 » martedì 17 ottobre 2023, 15:28

Ciao Matteo,

Mi è piaciuto molto il tuo racconto perché dà un senso di dinamicità, nonostante la scena di per sé sia abbastanza statica, e di compiutezza, nonostante i pochi caratteri a disposizione. Hai la capacità di progettare racconti brevi super efficaci, e io la necessità di imparare come fare, quindi ti leggerò spesso.
L’omaggio a Mary Shelley e Lord Byron mi ha proiettato subito in un’atmosfera cupa e claustrofobica, cosa che ha subito incontrato il mio gusto, per poi sorprendermi ulteriormente nello scoprire che si trattava di fantascienza.
L’unica cosa, mi sarebbe piaciuto vedere qualche dettaglio in più del worldbuilding. Mi sono chiesta che cosa intendessi per “architettura aliena” e per “vegetazione rigogliosa”, termini un po’ troppo generici che non mi hanno permesso di immaginare molto.
Per il resto tutto bene.
Complimenti.

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gioco
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Re: Ozymandias

Messaggio#7 » martedì 17 ottobre 2023, 21:22

Molto gustosa la scelta dei nomi, da Shelley e i poeti romantici al faraone del deserto, passando di sfuggita anche per Frankenstein e Adrian Veidt. Tutti evocativi e calzanti.
Il racconto e' ben scritto e funziona. L'unica cosa che non mi suona molto logica nella trama e' come mai questi esseri intelligenti, che erano riusciti a salvare la Terra, eliminando gli umani e trasformandola in un paradiso naturale, abbiano poi creato delle altre entita' che invece si comportano in maniera opposta a quella che era la loro direttive primaria, ovvero salvare il pianeta... mi sembra un pochino assurdo.
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

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SalvatoreStefanelli
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Re: Ozymandias

Messaggio#8 » mercoledì 18 ottobre 2023, 18:57

Il ripetersi degli errori, a quanto pare non si impara mai abbastanza dal proprio passato. La programmazione che porta a uccidere tutti quelli della Ozymandias non mi sembra una motivazione sufficiente alla storia, in effetti non vedo il motivo perché un assassino debba mostrare alle sue vittime le motivazioni alla base della loro morte, a meno che non ci sia una forma di piacere diabolico nel farlo, molto umano e poco da intelligenza artificiale. Per il resto la storia è una bella storia.

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Proelium
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Re: Ozymandias

Messaggio#9 » mercoledì 18 ottobre 2023, 19:09

Ciao Matteo,
è sempre un piacere leggerti e verificare che, in certi testi più che in altri, ogni lettore è libero di fare i propri collegamenti e richiamare reminiscenze varie. Nel mio caso, a parte i riferimenti onomastici a Byron e Mary Shelley (Ozymandias invece mi mancava), ho rivisto nei topoi che sei andato a riprendere echi di Asimov (Io Robot, con l'IA che epura gli uomini "a fin di bene") e di un vecchio racconto breve (forse di Brown, o era Bradbury? la memoria m'inganna...) con un viaggio nel tempo a scopo difensivo, ma con esito autodistruttivo a sorpresa... mi piacerebbe ricordare il titolo, ma proprio non mi viene in mente.
In ogni caso, quando c'è nei testi tanta ricchezza (tutto merito dell'impegno dell'autore!), è sempre divertente leggerli, e ciò contribuisce sicuramente ad attutire l'impatto di una costruzione che, in ambito sci-fi, ho trovato forse un po' troppo lineare, prevedibile e con personaggi (dialogati compresi) più artefatti che credibili. Nel complesso, comunque, testo gradevole che centra il tema e si lascia leggere volentieri.

Alla prossima, un grande in bocca al lupo!
Francesco

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Shanghai Kid
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Re: Ozymandias

Messaggio#10 » mercoledì 18 ottobre 2023, 22:33

Ciao Matteo,
leggerti è sempre un piacere!
Da un punto di vista stilistico non ho proprio nulla da dire, semmai da imparare... La declinazione del tema non mi ha però entusiasmato, penso sia una questione di gusti personali, ma questa volta il tuo racconto non mi ha molto preso, come è accaduto molto di frequente in altre occasioni. Non so, mi sono mancati un po' il guizzo, l'originalità o anche il coinvolgimento emotivo. Ho invece apprezzato le citazioni letterarie e il finale, che forse avrei espanso a discapito di una prima parte che ho trovato più debole anche se, considerando il numero di battute a disposizione, capisco la scelta.
Resta una buona prova, eh.
Solo non una delle tue migliori.
A rileggerci,
Elisa

Franco Zanella
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Re: Ozymandias

Messaggio#11 » giovedì 19 ottobre 2023, 23:21

Ciao Matteo
ho letto con piacere il tuo racconto e l’ho trovato ben sviluppato e capace di immergermi nella sua atmosfera a bordo dell’astronave.
Dovendo cercare dei punti deboli ne ho trovati due:
Il primo è che i dialoghi sono un po’ frettolosi e tendono ad accelerare troppo la scena, tanto che ho dovuto rileggerli più volte per capire bene la sequenza.
Il secondo è che ho avuto la sensazione di qualcosa di già letto o già visto e questo mi ha impedito di apprezzare appieno l’idea.
Buon proseguimento di edition e alla prossima!
Franco

Cinzia Fabretti
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Re: Ozymandias

Messaggio#12 » venerdì 20 ottobre 2023, 11:07

Gentile Matteo, premesso il fascino che le scene evocate comunicano, la trama nel complesso mi ha lasciato interdetta. Ho riletto, e via via che scendevo dalla fascinazione iniziale all’analisi degli eventi, mi sorgevano delle domande.
La prima, non così rilevante ma che subito mi disturba un po’: l’alieno dice di non essere lì, di non avere un nome e di non essere umano. Come capisce Mary, solo da questo, che è un essere artificiale?
Subito dopo, mi trovo a chiedermi: perché mai nell’abbandonare un pianeta per trasferirsi altrove, qualcuno dovrebbe spendere molte energie per distruggere quello di partenza? Anche se artificiali, delle intelligenze dovrebbero agire secondo un minimo di logica comprensibile. Persino l’azione di estinguere l’umanità avrebbe un senso, quello di dare più valore alla vita complessiva un pianeta. Distruggerlo dopo averlo rinnovato, invece, che senso ha? E infine, ancor più disturbante: perché mai su una nave interstellare che va ad esplorare lo spazio dovrebbe essere montato un sistema autodistruttivo? Ho avvertito questi aspetti come delle crepe nella logica del racconto, che mi hanno impedito di apprezzarlo fino in fondo. O meglio, che mi hanno portato a preferirgli qualcun altro in classifica, una classifica che mi è risultato ancor più complicato stilare, questa volta. Perché scrivete tutti davvero bene e io ne sono ammirata, sinceramente.

srcm
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Re: Ozymandias

Messaggio#13 » domenica 22 ottobre 2023, 19:44

Questo racconto mi è piaciuto davvero molto. Sintetico al punto giusto, fa riferimento a topos immediatamente riconoscibili eppure riesce comunque a trasmettere tensione e curiosità. I personaggi per lo più parlano e raccontano ma le scene creano uno sviluppo narrativo molto molto interessante.
Se dovessi andare a cercare il pelo nell'uovo sarebbe un pelo microscopico. Unica cosa che forse non mi ha convinto del tutto, quindi (ma me lo spiego col breve tempo a disposizione) è un po' di macchinosità in una battuta di dialogo ["I nuovi padroni hanno deciso di trasferirsi su un altro pianeta e che il vecchio non era più necessario"], ma in effetti a parlare è proprio una mezza macchina quindi può pure essere motivato da ragioni di trama. Altro elemento minimo che mi ha fatto un filo strano è che la protagonista decida di presentarsi prima di essere interpellata direttamente dalla macchina/creatura: questa cosa mi ha fatto per un secondo confondere i personaggi, perché per poco ho creduto che a presentarsi fosse la creatura/macchina stessa. Ho comunque impiegato giusto una minima rilettura a mettere a fuoco, per cui parliamo proprio di una sfumatura.
Credo che se fosse inserita in un contesto più ampio questa storia avrebbe bisogno di una giustificazione per il fatto che questa creatura-macchina si prenda il tempo di raccontare il tutto a un'umana che per lui/lei potrebbe benissimo essere insignificante (ma immagino non lo sia). Capisco anche che nella compattezza di un racconto sia complesso e forse anche superfluo perdersi in queste spiegazioni, che pure vengono un minimo accennate (incontrare la specie creatrice, pur per distruggerla, esercita fascino).
Concludendo: davvero molto molto interessante. Mi unisco al coro che lo vorrebbe emulare.

Debora
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Re: Ozymandias

Messaggio#14 » lunedì 23 ottobre 2023, 20:50

Ciao! Mi sento un po' in imbarazzo a commentare un racconto così ben scritto... Mi è piaciuto la circolarità che hai dato alla storia come a sottolineare che qualsiasi siano le premesse nessuno, neanche gli "esseri artificiali", riescono ad imparare dal passato. Ho amato il riferimento a Mary Shelley e a Lord Byron ma forse è proprio questo elemento che crea un po’ di confusione nei riferimenti temporali e lascia intravedere dei buchi in una storia forse un po’ troppo complessa per essere condensata in così poche battute.

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Stefano.Moretto
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Re: Ozymandias

Messaggio#15 » mercoledì 25 ottobre 2023, 0:43

Ciao Matteo,
il tuo stile è impeccabile, come al solito. Si legge che è una meraviglia dall'inizio alla fine senza mai dover tornare indietro, dal punto di vista stilistico è ineccepibile.
Per quanto riguarda la storia, anche se a me personalmente non piacciono le tragedie trovo che comunque funzioni, ma con qualche problema di fondo. Il primo è l'inellutabilità del finale: i protagonisti non hanno fatto niente per meritarsi di morire, eppure non solo non hanno modo di salvarsi, ma sono pure stati svegliati crudelmente appositamente per vederli morire.
La seconda cosa è che c'è troppa carne al fuoco: l'intelligenza artificiale li uccide perché quella è la sua programmazione, tutto il resto del discorso sul fatto che è l'ultimo della sua specie non c'entra con il racconto e lascia degli interrogativi irrisolti: perché i robot di prima generazione hanno creato robot di seconda generazione? Che differenza c'è? Perché i nuovi hanno ucciso i vecchi? Non potevano andare via e basta?
E comunque tutto questo è inutile nel momento in cui il robot sulla nave uccide gli ultimi umani. Se per esempio avesse deciso di fare un'alleanza per soverchiare i nuovi padroni, avrebbe avuto un senso, invece così è una pistola di Cechov che non spara: di fatto se togli il discorso dei nuovi robot dal racconto la storia fila identica, ma avresti avuto più spazio per altri elementi.

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antico
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Re: Ozymandias

Messaggio#16 » lunedì 30 ottobre 2023, 17:50

Un racconto pulito, piacevole da leggere, con qualche problematica di fondo. Hai chiarito perché abbia svegliato gli umani (voleva contemplare i suoi creatori prima di sterminarli), ma, mio parere, hai sbagliato nell'inserire la questione delle ulteriori IA che hanno spazzato via quelle precedenti. Mi spiego: come idea è molto buona e piena di potenziale, ma in uno spazio così ristretto ti ha creato due macro problemi: 1) non hai avuto lo spazio sufficiente per esporre le potenzialità del concetto della specie creata che non trova altra soluzione se non quella di distruggere quella precedente, ma soprattutto 2) non hai avuto il tempo per concentrarti sulla IA protagonista, sulle sue motivazioni, sul suo rapporto con i creatori che deve distruggere... Ti sei reso da solo impossibile il creare l'empatia necessaria con i tuoi protagonisti buttando troppa carne sul fuoco e questo è sempre un errore. Chiudo con quello che mi è sembrato un errore di logica: perché la IA, pur conoscendo le identità dell'equipaggio, sveglia prima Byron? Così facendo ti sei creato la necessità di spendere tempo e caratteri per svegliare il capitano (senza una logica), errore che è andato a pesare ulteriormente su tutto il resto del racconto. Buona la declinazione del tema. Nonostante quanto detto, la mia valutazione è cmq sostanzialmente positiva e vado su un pollice tendente al positivo in modo solido (per il tuo stile, per la piacevolezza della lettura) anche se non brillante.

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MatteoMantoani
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Re: Ozymandias

Messaggio#17 » martedì 31 ottobre 2023, 7:50

Cari amici,
Vi chiedo scusa se rispondo una volta per tutti, ma i crescenti impegni famigliari mi impongono una meno assidua frequentazione di questo bello spazio.
Innanzitutto vorrei ringraziare chi ha addirittura eletto questo racconto a "esempio da imitare", ma la verità è che sono d'accordo con chi invece è stato più severo.
Come ha notato molto correttamente l'Antico, questo racconto ha molte falle di coerenza interna, come: il risveglio del primo ufficiale, il sistema di autodistruzione in una nave colonizzatrice (sigh) e altre cosette.
Ammetto che ero a corto di idee e con una bambina di una settimana in braccio che piangeva fino all'ultimo. Non era la mia serata ma ho voluto provare lo stesso, perché Minuti Contati è un appuntamento irrinunciabile e sacro.
Spero di riuscire a fare meglio la prossima volta, e ancora grazie a tutti per aver letto e commentato il mio racconto

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GiulianoCannoletta
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Re: Ozymandias

Messaggio#18 » mercoledì 8 novembre 2023, 18:18

Ciao Matteo, è sempre un piacere leggerti.
Il racconto è scritto molto bene e l'interpretazione cha hai dato al tema mi è piaciuta.
La cosa che ha mi ha convinto un po' di meno è la struttura sorretta sui dialoghi che di fatto vanno di continuo a spiegare cose con l'effetto, soprattutto nel finale, di cattivo che svela il suo piano prima di ucciderti.
Forse semplificando un poco la premessa avresti potuto stringere i dialoghi e dare più spazio e profondità ai personaggi.
A rileggerci presto!
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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MatteoMantoani
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Re: Ozymandias

Messaggio#19 » giovedì 9 novembre 2023, 1:32

Grazie mille Giuliano per essere passato a leggere il racconto anche se stavolta non sono arrivato in finale, mi ha fatto molto piacere e ne sono orgoglioso.
Chiaro, il racconto non è dei migliori, non solo nella forma ma anche un po' per alcuni elementi che non convincono nemmeno nel contenuto..
Sarà per la prossima.
Grazie ancora. A presto

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