Lezioni

Appuntamento fissato per lunedì 16 ottobre con un tema del Campione della DECIMA ERA Giuliano Cannoletta e 4000 caratteri a vostra disposizione!
Franco Zanella
Messaggi: 60

Lezioni

Messaggio#1 » martedì 17 ottobre 2023, 0:51

“La fine del mondo può avere molte facce: può essere un tramonto sull’oceano, può essere una città remota che sorge in fondo ad un deserto, può essere una vetta solitaria che si erge nel bel mezzo di una pianura, può essere la periferia squallida di una metropoli. Ma può essere anche la fine di una dinastia, una rivoluzione, un’elezione politica …”
Così diceva il professor Buscalenti, insegnante di storia e geografia della scuola serale che noi, studenti lavoratori, frequentavamo.

Buscalenti era un omone di mezza età, con una folta chioma grigia che la brillantina faticava a tenere in ordine e con la barba sempre rasata. Indossava abiti di lana pesanti di tonalità grigiastra o marrone sopra maglioni scollati a V, da cui spuntavano il colletto della camicia e il grosso nodo della cravatta.
Energico e severo ma rispettoso della nostra fatica nel seguire le lezioni dopo una giornata di lavoro, era rigoroso nel pretendere profitto nelle interrogazioni, ma tollerava senza difficoltà che qualcuno non ce la facesse e si addormentasse durante una spiegazione.

La nostra aula era lunga e stretta, con tre colonne di banchi singoli, una serie di finestre lungo la parete sinistra e la cattedra di ferro grigio sopra una pedana nera con i bordi di alluminio.
La lavagna era appesa dietro alla cattedra ad una parete ingiallita come le altre tre.

Durante le interrogazioni Buscalenti aveva l’abitudine di sedersi al banco del malcapitato che si trovava in piedi davanti alla lavagna e da lì scagliare le sue domande.

Quella sera il malcapitato ero io e, vestito ancora con la tuta da lavoro per aver appena finito il turno del pomeriggio, mi trovavo esposto alle sue domande e agli sguardi di tutta la classe.
Mi aveva chiesto quante “fini del mondo” conoscessi e io, sorpreso, mi ero trovato a balbettare di Apocalisse, di Giudizio Universale, di esplosione del sole senza sapere esattamente cosa stessi dicendo.
Quella sera era di buon umore e vedendomi in difficoltà decise di graziarmi, cambiò discorso e mi chiese i nomi delle capitali degli stati della penisola indocinese.

Quando tornai al posto riprese lui a fare l’elenco delle “fini del mondo” e iniziò con il Diluvio Universale, per proseguire con una sfilza di miti antichi, regioni geografiche ed eventi storici spiegandoci i cambiamenti con esempi e ragionamenti.

Era l’anno della maturità e noi, quinta B dell’Istituto Tecnico Serale, non demmo molto peso a quella lezione che ci sembrò quantomeno bizzarra e già dall’ora successiva dimenticammo quello strano discorso e ci concentrammo sul diagramma ferro-carbonio.

L’estate successiva ci diplomammo e pian piano perdemmo contatto con la scuola e di conseguenza anche con il professor Buscalenti.
Qualcuno continuò il vecchio lavoro e qualcuno grazie al diploma lo cambiò. Io fui assunto nel reparto manutenzione di una grossa azienda meccanica e mi godetti il posto fisso fino a che arrivarono tempi di crisi.

La situazione si fece pesante ed iniziarono scioperi e manifestazioni.
Fu durante una di queste che con mia grande sorpresa rividi il professor Buscalenti.
Stava lì, anziano e seduto su una sedia a rotelle ma vestito e pettinato come sempre, al lato del corteo a manifestare solidarietà a noi lavoratori.
Mi fermai e lo salutai e lui mi riconobbe immediatamente. Mi disse: “Spero che tu te la ricordi la lezione della fine del mondo, perché ora ti trovi davanti ad una di esse: i mondi periodicamente finiscono e gli uomini davanti a questi eventi hanno solo una possibilità: accettare il nuovo, affrontarlo senza paura e darsi da fare perché sia migliore del vecchio. Io ti auguro di saperlo fare”.

Il corteo si mosse ed io con esso, mentre il professor Buscalenti rimase lì.
Non lo rividi più, ma quella sua ultima lezione continua ad accompagnarmi.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7240

Re: Lezioni

Messaggio#2 » martedì 17 ottobre 2023, 0:53

Ciao Franco! Caratteri e tempo ok, buona GIULIANO CANNOLETTA EDITION!

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#3 » martedì 17 ottobre 2023, 0:54

Grazie Antico :)

Avatar utente
Fagiolo17
Messaggi: 533

Re: Lezioni

Messaggio#4 » giovedì 19 ottobre 2023, 16:12

Ciao Franco, piacere di averti letto.
il tuo racconto è una buona prova di slice of life (scena di vita vissuta) del protagonista e della sua esperienza con la scuola per studenti lavoratori. è una narrazione molto delicata, che però non mi ha convinto del tutto.
bella l'ultimissima frase: "quella sua ultima lezione continua ad accompagnarmi."
però non avendoci mostrato molto conflitto, avendo dato la priorità alla storia del protagonista più che alla manifestazione in piazza, alla fine non mi ha trasmesso la giusta enfasi, che invece avrebbe avuto in contrapposizione a un conflitto più deciso e più centrale nella narrazione. così mi è sembrato mozzato, mancante di qualcosa che poteva dargli quella verve in più per essere proprio un bel racconto.
in bocca al lupo per questa edizione.

Gaia Peruzzo
Messaggi: 202

Re: Lezioni

Messaggio#5 » venerdì 20 ottobre 2023, 11:39

Ciao Franco. Anche io sono stata in una quinta B!
Comunque venendo al racconto mi ha sorpreso come hai scelto di declinare il tema della sfida, e lo hai fatto in un modo così vero! Non è un horror ma mi ha fatto paura, perché mi ha portato a riflettere sul cambiamento, o fine, che sta avvenendo nella nostra realtà ed è qualcosa che mi mette addosso un'ansia assurda. Poi il tutto mi è sembrato come una di quelle fiabe con morale che si trovavano sulle antologie nei libri di scuola. Penso che finirà tra quelli che ho preferito!
In bocca al lupo.

Avatar utente
Marco Travaglini
Messaggi: 196

Re: Lezioni

Messaggio#6 » venerdì 20 ottobre 2023, 15:03

Ciao Franco,
devo ammettere che leggere questo racconto è stato davvero appagante. Uno stile molto elegante, colmo di dettagliate descrizioni che non ne inficiano il ritmo morbido e discreto. È un racconto che prende il tema e lo sviscera nelle sue varie accezioni: non c'è dubbio che il tema sia centrale e tutto ruoti intorno ad esso. Ovviamente con questa impostazione non mi aspettavo nessun conflitto particolare ma ammetto che avrei sperato in qualcosa che dimostrasse la crescita del protagonista. Cosa è cambiato tra quando andava alle serali e ora? Mi sarebbe piaciuto che, dopo averci presentato questo ricordo del professore, fosse stato lui stesso a rendersi conto di quello che stava succedendo, invece di riesumare di nuovo Bracalenti e fargli recitare quella specie di morale che un pochino mi ha deluso. Comunque una prova molto positiva.
Buona gara.

Avatar utente
BruceLagogrigio
Messaggi: 280

Re: Lezioni

Messaggio#7 » venerdì 20 ottobre 2023, 18:04

In terza persona. Tempo verbale imperfetto Ambientazione: Istituto scolastico per diploma serale / strada. Tema centrato

Ciao Franco,
come Luca rimango un po’ cogitabondo sul racconto. Sicuramente scritto bene ma effettivamente manca un po’ di conflitto. Sarebbe stato bello ambientarlo durante l'autunno caldo italiano anni 70. In cui la protesta sociale e sindacale sembrava potesse veramente cambiare il mondo. Ora decisamente non più. Se invece effettivamente è stato ambientato in quel periodo sarebbe stato bello avere qualche riferimento.

Diciamo che ho apprezzato l’inizio e il finale; meno la parte centrale.

Buona gara.

Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#8 » venerdì 20 ottobre 2023, 22:28

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Franco, piacere di averti letto.
il tuo racconto è una buona prova di slice of life (scena di vita vissuta) del protagonista e della sua esperienza con la scuola per studenti lavoratori. è una narrazione molto delicata, che però non mi ha convinto del tutto.
bella l'ultimissima frase: "quella sua ultima lezione continua ad accompagnarmi."
però non avendoci mostrato molto conflitto, avendo dato la priorità alla storia del protagonista più che alla manifestazione in piazza, alla fine non mi ha trasmesso la giusta enfasi, che invece avrebbe avuto in contrapposizione a un conflitto più deciso e più centrale nella narrazione. così mi è sembrato mozzato, mancante di qualcosa che poteva dargli quella verve in più per essere proprio un bel racconto.
in bocca al lupo per questa edizione.


Grazie per il commento Luca.
La descrizione e la gestione dei conflitti è uno degli aspetti su cui devo ancora lavorare, quindi in questo tentativo ho preferito rimanere nella mia confort zone e non andare ad avventurarmi in un terreno nel quale avrei avuto senz’altro bisogno di molto tempo per rilettura e revisione e forse non sarei riuscito a consegnare in tempo.
Sono alle prime partecipazioni e magari le prossime volte troverò la tranquillità necessaria a provare cose più complete.
Grazie ancora e buon proseguimento!

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#9 » venerdì 20 ottobre 2023, 22:31

Gaia Peruzzo ha scritto:Ciao Franco. Anche io sono stata in una quinta B!
Comunque venendo al racconto mi ha sorpreso come hai scelto di declinare il tema della sfida, e lo hai fatto in un modo così vero! Non è un horror ma mi ha fatto paura, perché mi ha portato a riflettere sul cambiamento, o fine, che sta avvenendo nella nostra realtà ed è qualcosa che mi mette addosso un'ansia assurda. Poi il tutto mi è sembrato come una di quelle fiabe con morale che si trovavano sulle antologie nei libri di scuola. Penso che finirà tra quelli che ho preferito!
In bocca al lupo.

Grazie del commento Gaia.
Sono contento che il racconto ti sia piaciuto e, visto che sono alle prime partecipazioni a MC, questo è molto confortante.
Grazie ancora e in bocca al lupo anche a te!

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#10 » venerdì 20 ottobre 2023, 22:37

Marco Travaglini ha scritto:Ciao Franco,
devo ammettere che leggere questo racconto è stato davvero appagante. Uno stile molto elegante, colmo di dettagliate descrizioni che non ne inficiano il ritmo morbido e discreto. È un racconto che prende il tema e lo sviscera nelle sue varie accezioni: non c'è dubbio che il tema sia centrale e tutto ruoti intorno ad esso. Ovviamente con questa impostazione non mi aspettavo nessun conflitto particolare ma ammetto che avrei sperato in qualcosa che dimostrasse la crescita del protagonista. Cosa è cambiato tra quando andava alle serali e ora? Mi sarebbe piaciuto che, dopo averci presentato questo ricordo del professore, fosse stato lui stesso a rendersi conto di quello che stava succedendo, invece di riesumare di nuovo Bracalenti e fargli recitare quella specie di morale che un pochino mi ha deluso. Comunque una prova molto positiva.
Buona gara.

Ciao Marco e grazie del commento.
Hai individuato un punto debole del mio racconto che io non avevo visto e questo è molto utile per concentrarmi sulle cose da migliorare. Sono alle prime esperienze in questo contest ma mi piace già questa libertà di critica e di confronto che aiuta a capire i propri punti deboli.
Buon edition e grazie ancora

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#11 » venerdì 20 ottobre 2023, 22:44

BruceLagogrigio ha scritto:In terza persona. Tempo verbale imperfetto Ambientazione: Istituto scolastico per diploma serale / strada. Tema centrato

Ciao Franco,
come Luca rimango un po’ cogitabondo sul racconto. Sicuramente scritto bene ma effettivamente manca un po’ di conflitto. Sarebbe stato bello ambientarlo durante l'autunno caldo italiano anni 70. In cui la protesta sociale e sindacale sembrava potesse veramente cambiare il mondo. Ora decisamente non più. Se invece effettivamente è stato ambientato in quel periodo sarebbe stato bello avere qualche riferimento.

Diciamo che ho apprezzato l’inizio e il finale; meno la parte centrale.

Buona gara.

Bruce.

Ciao Bruce e grazie del commento.
Anche tu mi hai mostrato un punto debole che non sapevo di avere: devo riuscire a dare le coordinate temporali del periodo in cui si colloca la storia altrimenti diventa tutto molto vago. Infatti io pensavo a fine anni ottanta / inizio novanta quando sono iniziate, almeno nella mia città, le ristrutturazioni delle grosse aziende e molta gente si è scoperta precaria.
Buona gara anche a te!

Dario17
Messaggi: 417

Re: Lezioni

Messaggio#12 » sabato 21 ottobre 2023, 14:27

Ottima scelta quella della circolarità quando si butta giù un racconto con così pochi caratteri a disposizione, da un buon senso di appagamento al lettore.
È un pezzo in forma di diario, il protagonista praticamente non fa nulla se non presenziare a un interrogazione prima e a un corteo poi, è solo un mezzo che ci porta a conoscere questo Buscalenti.
Non ci sono grosse sbavature, si legge bello dritto benchè non abbia picchi.
Un po' aria fritta la lezione sulla fine del mondo piena di immagini da cartolina che mal si aggancia poi con la serietà molto pratica della seconda lezione.
Forse una bella lezione sulla Rivoluzione Francese o sui moti del Pane dei promessi Sposi avrebbero costruito un legame più pertinente con gli scioperi odierni e quindi un effetto più penetrante nel lettore che vede il pg passare dalla teoria delle scuole serali alla pratica della vita vera fatta di crisi economiche.
Certo, sarebbe saltato il tema, però anche così lo vedo un po' tiratino per i capelli.

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#13 » lunedì 23 ottobre 2023, 12:51

Dario17 ha scritto:Ottima scelta quella della circolarità quando si butta giù un racconto con così pochi caratteri a disposizione, da un buon senso di appagamento al lettore.
È un pezzo in forma di diario, il protagonista praticamente non fa nulla se non presenziare a un interrogazione prima e a un corteo poi, è solo un mezzo che ci porta a conoscere questo Buscalenti.
Non ci sono grosse sbavature, si legge bello dritto benchè non abbia picchi.
Un po' aria fritta la lezione sulla fine del mondo piena di immagini da cartolina che mal si aggancia poi con la serietà molto pratica della seconda lezione.
Forse una bella lezione sulla Rivoluzione Francese o sui moti del Pane dei promessi Sposi avrebbero costruito un legame più pertinente con gli scioperi odierni e quindi un effetto più penetrante nel lettore che vede il pg passare dalla teoria delle scuole serali alla pratica della vita vera fatta di crisi economiche.
Certo, sarebbe saltato il tema, però anche così lo vedo un po' tiratino per i capelli.


Ciao Dario,
anche tu mi hai fatto vedere il mio racconto da un lato che non avevo individuato e mi hai ribadito la necessità di dare coordinate precise rispetto agli argomenti accennati. Questo per evitare che elementi che dovrebbero fare solo da sfondo pongano al lettore domande che poi rimangono inevitabilmente senza risposta e senza sviluppo.
In effetti la mia idea, anche per rimanere senza problemi nei limiti di lunghezza, era quella concentrarmi sulla figura del professore e della sua idea della fine del mondo (intesa come fine di un'epoca nel mio caso) mentre il resto doveva servire solo a farlo risaltare.
Grazie mille per lo spunto e alla prossima!

Avatar utente
AndreaCrevola
Messaggi: 170

Re: Lezioni

Messaggio#14 » martedì 24 ottobre 2023, 22:33

Ciao Franco, piacere di averti letto.
Il racconto inizia con una citazione del professore, seguito dalla sua descrizione e quindi dall’ambientazione in cui egli svolge il suo lavoro. Il narratore è un suo allievo che - con questo racconto - tramanda uno dei principali insegnamenti appresi da quel docente.
Secondo me, il tema è centrato e lo stile è buono, con la pecca di essere un po’ troppo didascalico e descrittivo. Nel testo c’è ben poca azione e i cambiamenti sono lasciati un po’ troppo all’immaginazione del lettore. Ho trovato un po’ debole la trama, con il narratore che rievoca di fatto due frasi del docente, racconta alcuni aneddoti legati a quel personaggio e rilegge la situazione finale con la prospettiva di quell’insegnamento.
In sintesi: un testo godibile e senza problemi stilistici, tuttavia un po’ debole dal punto di vista dei personaggi e della loro evoluzione.

Avatar utente
Mario Mazzafoglie
Messaggi: 210

Re: Lezioni

Messaggio#15 » mercoledì 25 ottobre 2023, 9:21

LEZIONI - Franco Zanella

Ciao Franco, un piacere leggerti.
Il tuo racconto ha uno stile da classico della letteratura, lontano dalla modernità e dall'immersività che si "chiede" al giorno d'oggi.
Personalmente non lo ritengo un gran problema, ma l'assenza quasi totale di azioni rende il testo prevalentemente descrittivo, e questo, nonostante si riesca a ben figurare le scene, rende tutto un pò troppo statico, come se stessimo guardando un quadro.
La storia in sè scorre bene e possiede un retrogusto poetico molto interessante, ma manca di quel tocco di vivacità che me lo avrebbe fatto aoorezzare a pieno.
Alla prossima, buona edition.

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#16 » mercoledì 25 ottobre 2023, 10:56

AndreaCrevola ha scritto:Ciao Franco, piacere di averti letto.
Il racconto inizia con una citazione del professore, seguito dalla sua descrizione e quindi dall’ambientazione in cui egli svolge il suo lavoro. Il narratore è un suo allievo che - con questo racconto - tramanda uno dei principali insegnamenti appresi da quel docente.
Secondo me, il tema è centrato e lo stile è buono, con la pecca di essere un po’ troppo didascalico e descrittivo. Nel testo c’è ben poca azione e i cambiamenti sono lasciati un po’ troppo all’immaginazione del lettore. Ho trovato un po’ debole la trama, con il narratore che rievoca di fatto due frasi del docente, racconta alcuni aneddoti legati a quel personaggio e rilegge la situazione finale con la prospettiva di quell’insegnamento.
In sintesi: un testo godibile e senza problemi stilistici, tuttavia un po’ debole dal punto di vista dei personaggi e della loro evoluzione.

Buongiorno Andrea e grazie per il commento.
In effetti sì, la trama non è il punto forte del mio racconto in quanto la mia idea era far risaltare il personaggio del professore e il suo punto di vista. Leggendo i vari commenti capisco che sarebbe stato più efficace, invece di fargli recitare la lezioncina, fargliela trasmettere con un comportamento attivo che avrebbe anche dato dinamicità al testo. Ci lavorerò nelle prossime prove.
Grazie ancora e buona edition.
Franco

P.S.
Il cognome giusto è Zanella e non Zanetta ;)

Avatar utente
AndreaCrevola
Messaggi: 170

Re: Lezioni

Messaggio#17 » mercoledì 25 ottobre 2023, 11:02

Franco Zanella ha scritto:P.S.
Il cognome giusto è Zanella e non Zanetta ;)


Scusami!!! Zanetta è un mio compaesano e mi sono confuso!

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#18 » mercoledì 25 ottobre 2023, 11:16

Mario Mazzafoglie ha scritto:LEZIONI - Franco Zanella

Ciao Franco, un piacere leggerti.
Il tuo racconto ha uno stile da classico della letteratura, lontano dalla modernità e dall'immersività che si "chiede" al giorno d'oggi.
Personalmente non lo ritengo un gran problema, ma l'assenza quasi totale di azioni rende il testo prevalentemente descrittivo, e questo, nonostante si riesca a ben figurare le scene, rende tutto un pò troppo statico, come se stessimo guardando un quadro.
La storia in sè scorre bene e possiede un retrogusto poetico molto interessante, ma manca di quel tocco di vivacità che me lo avrebbe fatto aoorezzare a pieno.
Alla prossima, buona edition.

Ciao Mario e grazie del commento.
Anche tu individui la mancanza di azione come punto debole del mio racconto e in effetti il testo risulta un po' statico e congelato. Ripensandoci, se invece di far recitare al professore la sua lezioncina lo avessi fatto agire in modo da dimostrare la sua idea, il racconto sarebbe stato più dinamico. È un approccio alle descrizioni su cui devo ancora lavorare.
Grazie ancora e buona edition!

Franco Zanella
Messaggi: 60

Re: Lezioni

Messaggio#19 » mercoledì 25 ottobre 2023, 11:18

AndreaCrevola ha scritto:
Franco Zanella ha scritto:P.S.
Il cognome giusto è Zanella e non Zanetta ;)


Scusami!!! Zanetta è un mio compaesano e mi sono confuso!

No problem :) Veneto come me?

FilippoR
Messaggi: 161

Re: Lezioni

Messaggio#20 » mercoledì 25 ottobre 2023, 22:52

Ciao Franco,
un racconto scorrevole e piacevole, come hai utilizzato il tema mi ha convinto particolarmente.
Unico difetto che ci vedo è però la mancanza del conflitto, o meglio lo vedo presente sullo sfondo ma lo avrei voluto più presente. Ed effettivamente vedo anche anche gli altri commenti puntano proprio a questo.
Peccato, rimane comunque un bel racconto. Per adesso è quello che più mi ha convinto nell'utilizzo del tema tra quelli letti.

Avatar utente
L'inquisitore
Messaggi: 160

Re: Lezioni

Messaggio#21 » domenica 29 ottobre 2023, 14:47

Ciao Franco! Piacere e benvenuto su MC. Lo stile di scrittura è sì scorrevole, ma decisamente antiquato. E temo che l'assenza di scosse, di conflitto e progressione autentica sia anch'esso dovuto a un modo un po' vecchiotto di concepire il racconto. Lo stile non è mai un problema, se si sposa coerentemente con un'intenzione ben ragionata. Non parlo dell'idea della lezione che ritorna in età adulta (sebbene io sia d'accordo con Dario trovandola un po' forzata), ma di ciò che facciamo per intrattenere, avvincere, perturbare il lettore. Qui non c'è altro se non l'esposizione di una morale che avrebbe anche potuto richiedere meno caratteri. Sono certo che vedremo ottimi racconti uscire dalla tua tastiera nel prossimo futuro, per ora a questo pezzo assegno un pollice ni ma con buone premesse.
Alla prossima!

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Lezioni

Messaggio#22 » mercoledì 8 novembre 2023, 18:09

Ciao Franco, piacere di averti letto.
Mi è piaciuto molto il racconto e la declinazione che hai dato al tema.
Unica cosa, mi è parso un po' forzato il collegamento fra la lezione in cui il protagonista è chiamato alla lavagna, in cui si citano Apocalisse e Diluvio Universale, e la scena finale dello sciopero.
Forse sarebbe stato più intuitivo con una lezione di storia sulle rivendicazioni operaie, di quelle che ti sembrano molto lontane fino a che non ti ci ritrovi nel mezzo.
A rileggerci presto!
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Torna a “Giuliano Cannoletta Edition - la SECONDA dell'UNDICESIMA ERA - 176° ALL TIME”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite