Strada Statale 221

Appuntamento fissato per lunedì 16 ottobre con un tema del Campione della DECIMA ERA Giuliano Cannoletta e 4000 caratteri a vostra disposizione!
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AndreaCrevola
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Strada Statale 221

Messaggio#1 » martedì 17 ottobre 2023, 0:58

Ilaria fissa fuori dal finestrino, china in avanti e con lo zainetto di pelle tra le braccia.
Giro la chiave, i fari illuminano il calcestruzzo del parcheggio sotterraneo. Sgancio il freno a mano. Mi aggrappo al poggiatesta del passeggero e scivolo in retromarcia fuori dal posteggio. Una gallina di pezza è accovacciata sul seggiolino di Michele. Con quale spirito lo andrò a prendere dai miei? L’avviso delle cinture di sicurezza si lamenta. Ilaria lancia lo zaino sul sedile posteriore, tende il nastro e mette a tacere l’allarme.
Attendo il passaggio di un furgone bianco ed entro nel traffico.
Ilaria si mordicchia un'unghia. Sposto la mano dalla leva del cambio e le sfioro la coscia. Si appiattisce contro la portiera, mi afferra il braccio e lo spinge lontano da sé.
«Non mi toccare», ringhia. «Se ci provi un’altra volta, giuro che prendo il volante e ti mando a sbattere contro un camion.»
Avrei riso, in un’altra situazione. «Scusami, è stato un gesto automatico.»
«È meglio se pensi a quel che fai, d’ora in poi.»
Incasso il consiglio senza ribattere. Cosa risolverebbe un nuovo litigio? Non scenderemo dall’auto con la voglia di ricominciare da capo, dimenticando tutte le accuse che ci siamo appena vomitati addosso dalla psicologa. Terapia di coppia, la chiamano. A me è parso un regolamento di conti, un duello a chi feriva l’altro nel modo più infame, davanti a una sfinge che apriva bocca solo per darle ragione. Prima o poi, Ilaria mi rinfaccerà che mi sono comportato da stupido. Era una trappola. Del resto, aveva organizzato tutto lei. Non era, non eravamo così.
Prendiamo il cavalcavia del centro commerciale. Guido in silenzio rotonda dopo rotonda. La periferia di Novara lascia spazio alle risaie. All’incrocio per svoltare verso Mortara, premo la manopola dell’autoradio ma interrompo subito il CD dei Pink Floyd. Metto Radio 1 nella speranza di ascoltare un GR. Riconosco la voce di un radiocronista. Mi ero scordato che stasera giocasse il Milan. Almeno assocerò questo viaggio al calcio anziché alla mia canzone preferita.
«Devi proprio ascoltare una cazzo di partita?»
Abbasso il volume. «No, non devo. Ma non posso neppure restare in silenzio ad aspettare che tu mi dica cosa hai intenzione di fare di noi.»
«Devo dirtelo io, adesso? All’improvviso ti è passata la voglia di atteggiarti da puffo quattrocchi?»
«Io?»
«Tu.»
«Senti chi parla. Non l’ho voluta io questa situazione, ti ricordo.»
«Ah sì? E chi l’ha voluta? Sentiamo. C’entra per caso quella tua amichetta della palestra? Oppure dobbiamo ringraziare i pokerini del giovedì sera?» Mi colpisce alla spalla. «Non penserai forse che io sia così stupida da non aver capito?»
Gonfio i polmoni, incerto se usare l’aria per calmare me o insultare lei. «Possiamo almeno mantenere una parvenza di civiltà, Ila?»
«Accosta!»
«Qui, in mezzo al nulla?»
«Accosta, Stronzo! Fammi scendere!»
Sgancia la cintura di sicurezza. Il sibilo dell’allarme invade l’abitacolo. Ilaria mette un ginocchio sul sedile e si allunga verso il retro.
«Ma che diavolo stai facendo!» grido. Le metto una mano sulla pancia e spingo finché non la rimetto a posto.
«Ti ho detto che non mi devi toccare!» Comincia a picchiarmi sul braccio. Lo sollevo per difendermi. Spinge a due mani contro il gomito. Sbandiamo verso sinistra. Cerco di afferrare il volante con entrambe le mani, ma Ilaria mi strattona fuori di sé. Le ruote sterzano di colpo verso destra. Inchiodo. Finiamo di traverso e Ilaria mi cade addosso. Riesco ad abbracciarla e la stringo a me come se dovessi spaccarla in due. L’auto si rizza sulla fiancata, si ribalta e striscia roteando sulla capote.
Smettiamo di gridare solo quando siamo sicuri di esserci fermati.
Alzo lo sguardo e vedo la gallina di Michele sul soffitto dell’auto. Ilaria piange spaventata, trema e mi fissa atterrita come se il mondo fosse finito.
Oppure, è appena ricominciato.



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antico
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#2 » martedì 17 ottobre 2023, 1:08

Ciao Andrea! Parametri ok, buona GIULIANO CANNOLETTA EDITION!

LeggErika3
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#3 » martedì 17 ottobre 2023, 8:47

Buongiorno Andrea, ho avuto qualche minimo problema sull'incipit, nel senso che ho riletto un paio di volte per capire. È formalmente corretto, neh... prima descrizione di Ilaria e poi voce narrante del marito. Tutto giusto. Però ho impiegato qualche secondo a visualizzare la scena, perché per un istante ho pensato a un errore di voce narrante (cioè credevo che la protagonista fosse Ilaria e, a tratti, parlasse in prima persona). Te lo dico come informazione non inficiante il giudizio, può darsi che fossi distratta io o che, al di là di tutto, l'incipit possa essere reso in modo più efficace.
Per il resto apprezzo molto la suspance che hai costruito e come hai utilizzato il tema, declinandolo in più significati. Il mondo sentimentale dei protagonisti sta finendo (ben descritta la crisi di coppia, molto realistica), poi l'incidente e il dubbio che qui ci sia anche la fine della loro vita. Hai regalato un'apertura al lieto fine che mi è risultata inaspettata e lenitiva rispetto a tutto il dolore respirato nelle righe precedenti. Mi è piaciuto. A volte anche l'happy end può diventare una sorpresa.

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AndreaCrevola
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#4 » martedì 17 ottobre 2023, 9:23

LeggErika3 ha scritto:Buongiorno Andrea, ho avuto qualche minimo problema sull'incipit, nel senso che ho riletto un paio di volte per capire. È formalmente corretto, neh... prima descrizione di Ilaria e poi voce narrante del marito. Tutto giusto. Però ho impiegato qualche secondo a visualizzare la scena, perché per un istante ho pensato a un errore di voce narrante (cioè credevo che la protagonista fosse Ilaria e, a tratti, parlasse in prima persona). Te lo dico come informazione non inficiante il giudizio, può darsi che fossi distratta io o che, al di là di tutto, l'incipit possa essere reso in modo più efficace.
Per il resto apprezzo molto la suspance che hai costruito e come hai utilizzato il tema, declinandolo in più significati. Il mondo sentimentale dei protagonisti sta finendo (ben descritta la crisi di coppia, molto realistica), poi l'incidente e il dubbio che qui ci sia anche la fine della loro vita. Hai regalato un'apertura al lieto fine che mi è risultata inaspettata e lenitiva rispetto a tutto il dolore respirato nelle righe precedenti. Mi è piaciuto. A volte anche l'happy end può diventare una sorpresa.


Ciao Erika, grazie per il tuo commento.
Rispetto all'Incipit, provo ad argomentare il mio ragionamento. La voce narrante è del marito, ma durante la scrittura mi sono reso conto che la vera protagonista era Ilaria, quella con cui valeva la pena di empatizzare, che però volevo raccontare dal punto di vista di lui (così da far emergere anche la sua personalità e dare una chiave di lettura al perché si sia arrivati a quel punto: è insensibile, egoista, fedifrago... persino capace di pensare che il finale possa redimerlo agli occhi della compagna). Questo era lo spirito dell'incipit: un po' sperimentale ma sicuramente migliorabile.
Sono contento che il resto ti sia piaciuto!

srcm
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#5 » martedì 17 ottobre 2023, 19:07

Ciao Andrea, per ora il tuo è il secondo racconto che leggo. Devo dire che a livello empatico, forse per questioni di vissuto, l'ho trovato davvero centrato e coinvolgente. È stato interessante seguire entrambi i personaggi, non essere d'accordo con le loro scelte e incazzarmi con loro come se fossero i miei genitori. Unica cosa che mi ha buttato un attimo fuori dalla storia per un secondo è stata la scena in cui lei si sta spostando sul sedile di dietro e lui la sposta spingendole la pancia. Mi è sembrata un'azione strana e non ho capito se volesse avere un connotato simbolico oppure fosse per caso un riferimento al fatto che lei potesse essere in attesa di un altro figlio. Ad ogni modo il racconto è davvero molto interessante. Non sono in grado di anticipare nulla non avendo letto molti altri racconti sul gruppo ma posso dire che senza dubbio l'ho sentito.

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AndreaCrevola
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#6 » mercoledì 18 ottobre 2023, 12:57

srcm ha scritto:Ciao Andrea, per ora il tuo è il secondo racconto che leggo. Devo dire che a livello empatico, forse per questioni di vissuto, l'ho trovato davvero centrato e coinvolgente. È stato interessante seguire entrambi i personaggi, non essere d'accordo con le loro scelte e incazzarmi con loro come se fossero i miei genitori. Unica cosa che mi ha buttato un attimo fuori dalla storia per un secondo è stata la scena in cui lei si sta spostando sul sedile di dietro e lui la sposta spingendole la pancia. Mi è sembrata un'azione strana e non ho capito se volesse avere un connotato simbolico oppure fosse per caso un riferimento al fatto che lei potesse essere in attesa di un altro figlio. Ad ogni modo il racconto è davvero molto interessante. Non sono in grado di anticipare nulla non avendo letto molti altri racconti sul gruppo ma posso dire che senza dubbio l'ho sentito.


Ciao SCRM, grazie per il tuo commento. Nel gesto che tu segnali non c'era nessun riferimento simbolico, almeno conscio :-), ma effettivamente potresti avere un fondo di ragione. Questa mattina, in auto, ho simulato il gesto in questione e mi è sembrato realistico ma confesso che ho faticato a trovare un'espressione chiara per riferirlo al lettore. Una delle difficoltà di un racconto ambientato in auto è stata descrivere azioni che - di fatto - coinvolgono sempre le mani e in uno spazio ben delimitato. Spero d'esserci riuscito!

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Signor_Darcy
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#7 » mercoledì 18 ottobre 2023, 16:32

Ciao Andrea.
Non nego che, dopo tutto il postapocalittico (mio racconto compreso) del mese scorso è, in un certo senso, anche dell’unico racconto del gruppo che ho letto prima del tuo, un po’ di realismo quotidiano non mi disturbi proprio. Il tuo è un buon racconto, che forse – ma io ho fatto la stessa cosa – stiracchia un po’ troppo il tema della sfida.
Non ho trovato particolari problemi nell’inquadrare i personaggi e trovo ben descritti i gesti e dosate le rivelazioni. Forse i dialoghi sono appena appena sceneggiati (“No, non devo. Ma non posso neppure restare in silenzio ad aspettare che tu mi dica cosa hai intenzione di fare di noi.”), ma tutto sommato realistici. Non sono sicurissimo se l’incidente sia descritto correttamente a livello fisico – proprio nel senso di movimento dell’auto -, ma è un dettaglio che interessa poco e niente.
Forse “Smettiamo di gridare solo quando siamo sicuri di esserci fermati” ha un piccolo sforamento di punto di vista.

P.s.
Ma la statale 221 - ho cercato, eh - non è in Umbria?

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AndreaCrevola
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#8 » mercoledì 18 ottobre 2023, 16:51

Signor_Darcy ha scritto:Ciao Andrea.
Non nego che, dopo tutto il postapocalittico (mio racconto compreso) del mese scorso è, in un certo senso, anche dell’unico racconto del gruppo che ho letto prima del tuo, un po’ di realismo quotidiano non mi disturbi proprio. Il tuo è un buon racconto, che forse – ma io ho fatto la stessa cosa – stiracchia un po’ troppo il tema della sfida.
Non ho trovato particolari problemi nell’inquadrare i personaggi e trovo ben descritti i gesti e dosate le rivelazioni. Forse i dialoghi sono appena appena sceneggiati (“No, non devo. Ma non posso neppure restare in silenzio ad aspettare che tu mi dica cosa hai intenzione di fare di noi.”), ma tutto sommato realistici. Non sono sicurissimo se l’incidente sia descritto correttamente a livello fisico – proprio nel senso di movimento dell’auto -, ma è un dettaglio che interessa poco e niente.
Forse “Smettiamo di gridare solo quando siamo sicuri di esserci fermati” ha un piccolo sforamento di punto di vista.

P.s.
Ma la statale 221 - ho cercato, eh - non è in Umbria?



Ciao, grazie per il tuo commento.
Lo "Smettiamo finale" mi serviva sia per far capire che sia l'uno sia l'altra smettono allo stesso momento, senza dover ripetere i due soggetti, sia perché volevo che il punto di vista di lui esprimesse la sensazione che erano di nuovo una cosa sola (illusoriamente)
Hai ragione! quella giusta è la 211 :-) Ho scritto il titolo alle 00:59 e ho letto male. Va be', sai com'è: è colpa di Google Maps ;-)

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Manuel Marinari
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#9 » mercoledì 18 ottobre 2023, 17:40

Ciao Andrea, ho trovato il tuo racconto scorrevolissimo e si legge bene senza problemi. Solo all’inizio, come ti hanno già commentato, nella prima frase una leggera confusione sul pdv ma poi diventa subito più nitido. La rappresentazione della scena di guida molto ben descritta: sono movimenti che facciamo automaticamente senza ormai farci caso (lavoro come corriere da amazon quindi guido tantissimo) e leggerli così ben descritti mi sono piaciuti. Sto odiando parecchio il tuo personaggio e va da sé che si riesce bene a empatizzare con Ilaria. Non ci vedo un lieto fine, anzi spero che Ilaria visto che si è salvata dall’incidente non veda mai più l’ormai ex marito. Buona Edition.

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AndreaCrevola
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#10 » mercoledì 18 ottobre 2023, 17:45

Manuel ha scritto:Ciao Andrea, ho trovato il tuo racconto scorrevolissimo e si legge bene senza problemi. Solo all’inizio, come ti hanno già commentato, nella prima frase una leggera confusione sul pdv ma poi diventa subito più nitido. La rappresentazione della scena di guida molto ben descritta: sono movimenti che facciamo automaticamente senza ormai farci caso (lavoro come corriere da amazon quindi guido tantissimo) e leggerli così ben descritti mi sono piaciuti. Sto odiando parecchio il tuo personaggio e va da sé che si riesce bene a empatizzare con Ilaria. Non ci vedo un lieto fine, anzi spero che Ilaria visto che si è salvata dall’incidente non veda mai più l’ormai ex marito. Buona Edition.


Ciao Manuel, grazie per il tuo commento. È stato abbastanza faticoso descrivere quei gesti (vedi una mia risposta qui sopra): i gesti quotidiani e automatici sono sempre un po' complicati da narrare, perché si rischia (a mio avviso) l'effetto radiocronaca. A saperlo, ti telefonavo per chiederti una consulenza! :-)

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SarahSante
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#11 » giovedì 19 ottobre 2023, 15:51

Ciao Andrea,
ho apprezzato questo racconto di coppia bollita appena uscita da una seduta di terapia di coppia. Rendi bene la rabbia che ancora non hanno finito di esprimere in particolare quella di Ilaria, che scatta al tocco della coscia perché non sono più la coppia che erano prima e non c'è più spazio per certi gesti. Mi è piaciuto anche l'appellativo puffo quattrocchi, che rende bene la saccenza del protagonista. E trovo anche che nel racconto ci stia bene l'incidente perché quando la temperatura emotiva è alta c'è effettivamente il rischio di gesti stupidi. Ah, anche io mi sono chiesta cosa intendessi alla fine del racconto con il riferimento ad un mondo che è appena ricominciato.

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gcdaddabbo
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#12 » venerdì 20 ottobre 2023, 0:15

Ciao, Andrea! Ben ritrovato! Complimenti ancora! Questa, per me, è anche migliore della precedente. Riesci a creare un’atmosfera realistica e credibile. Non mi sento di farti alcuna osservazione, ma ti assicuro che te ne farei volentieri. Mi sembra di conoscerla Ilaria. Ti assicuro che non l’ho mai vista e quindi non l’ho sfiorata nemmeno. Michele vi aspetta. Potrete festeggiare insieme il risultato brillante di questa Edition. Cannoletta ti aspetta anche lui. Buona gara!

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AndreaCrevola
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#13 » venerdì 20 ottobre 2023, 14:10

SarahSante ha scritto:Ciao Andrea,
ho apprezzato questo racconto di coppia bollita appena uscita da una seduta di terapia di coppia. Rendi bene la rabbia che ancora non hanno finito di esprimere in particolare quella di Ilaria, che scatta al tocco della coscia perché non sono più la coppia che erano prima e non c'è più spazio per certi gesti. Mi è piaciuto anche l'appellativo puffo quattrocchi, che rende bene la saccenza del protagonista. E trovo anche che nel racconto ci stia bene l'incidente perché quando la temperatura emotiva è alta c'è effettivamente il rischio di gesti stupidi. Ah, anche io mi sono chiesta cosa intendessi alla fine del racconto con il riferimento ad un mondo che è appena ricominciato.


Ciao Sarah, grazie mille per il tuo commento!

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AndreaCrevola
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#14 » venerdì 20 ottobre 2023, 14:11

gcdaddabbo ha scritto:Ciao, Andrea! Ben ritrovato! Complimenti ancora! Questa, per me, è anche migliore della precedente. Riesci a creare un’atmosfera realistica e credibile. Non mi sento di farti alcuna osservazione, ma ti assicuro che te ne farei volentieri. Mi sembra di conoscerla Ilaria. Ti assicuro che non l’ho mai vista e quindi non l’ho sfiorata nemmeno. Michele vi aspetta. Potrete festeggiare insieme il risultato brillante di questa Edition. Cannoletta ti aspetta anche lui. Buona gara!


Ciao! Grazie mille per il tuo commento!

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Daniele
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#15 » sabato 21 ottobre 2023, 4:12

Ciao Andrea, piacere di leggerti!
Racconto interessante. Ho fatto solo fatica a mettere a fuoco la scena nella prima parte, poi una volta ingranato è filato via liscio tenendomi lì con la curiosità di sapere come sarebbe finita. Mi piace il fatto che resti aperto a un lieto fine, cosa sempre più rara nei racconti che mi capita di leggere. Una scena che per certi versi mi ha ricordato Vanilla Sky con Tom Cruise che in macchina litiga con Cameron Diaz.
Per me una buona prova, è il secondo racconto che leggo quindi non mi sbilancio ancora su eventuali pronostici di classifica. In bocca al lupo per la gara!

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Luca Moggia
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#16 » sabato 21 ottobre 2023, 14:22

Ciao Andrea,

come la scorsa edizione eccomi di nuovo qua, con un commento al tuo racconto.

Essendo la mia seconda partecipazione ricordo benissimo i racconti della scorsa edizione e i paragoni mi vengono spontanei. Non ho avuto alcuna difficoltà a posizionare "Sacramento n. 2" in cima alla classifica ma, dal confronto, "Strada statale 221" esce decisamente acciaccato.

Il primo aspetto riguarda l'incipit della storia, a mio parere troppo incentrato sulle azioni fisiche. Credo sia un bene quando viene mostrata una buona gestualità ma, se i le azioni si moltiplicano, nasce una sensazione “cronaca sportiva” che mi guasta il gusto della lettura.

Il secondo aspetto riguarda la risoluzione del conflitto. Credo tu intendessi agganciarti al tema con la fine della relazione fra i due protagonisti. E questo torna, la loro crisi di coppia è talmente profonda che appare irrisolvibile. Una fine, appunto.
Ma nell’ultimo rigo, ecco che appare la speranza di un nuovo inizio. Nulla di strano, anzi, ogni fine (sperabilmente) è un inizio per qualcos’altro.
A quanto mi ha fatto capire il testo, questa possibilità di rinascita deriva dall’incidente appena scampato.
Se la mia compagna arrivasse a odiarmi a punto da non voler nemmeno essere toccata, dubito fortemente che uno scampato incidente d’auto riesca a ricucire la relazione. In questo senso non ho trovato credibile la soluzione del conflitto.

Bella invece la parte dei pensieri interiori, specialmente quella in cui il protagonista parla della terapia di coppia. Linguaggio interiore realistico, cosa mai facile da realizzare.

Alla prossima e in bocca al lupo per la Giuliano Cannoletta edition!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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Gennibo
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#17 » lunedì 23 ottobre 2023, 22:38

Ciao Andrea e piacere di averti letto, la tua è una storia che mi è entrata nel cuore, di quelle storie che fanno passare in secondo piano eventuali errori che possono capitare in una occasione di scrittura così veloce come quella di Minuti Contati, errori che comunque non ho trovato. Per me l'inizio funziona, io ho visto Ilaria e questa visuale si è concretizzata subito attraverso il punto di vista del protagonista.
Anche il finale che dà spazio a interpretazioni mi è piaciuto molto.
Bravo.

alexandra.fischer
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#18 » mercoledì 25 ottobre 2023, 15:40

Racconto pieno di particolari. Immerge subito il lettore nell’atmosfera. Questo è un grande pregio. Si vede questa coppia in auto, di ritorno dalla psicologa. Il legame fra i due è in crisi, malgrado il dettaglio della gallina e del seggiolino di Michele, il loro bambino. Bella la scena del litigio durante l’ascolto della partita alla radio e anche le azioni dei personaggi, il loro toccarsi durante una lite con l’ombra del tradimento. Ben descritta la scena dell’incidente. Finale aperto. Forse a una riconciliazione?

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AndreaCrevola
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#19 » mercoledì 25 ottobre 2023, 15:57

alexandra.fischer ha scritto:Racconto pieno di particolari. Immerge subito il lettore nell’atmosfera. Questo è un grande pregio. Si vede questa coppia in auto, di ritorno dalla psicologa. Il legame fra i due è in crisi, malgrado il dettaglio della gallina e del seggiolino di Michele, il loro bambino. Bella la scena del litigio durante l’ascolto della partita alla radio e anche le azioni dei personaggi, il loro toccarsi durante una lite con l’ombra del tradimento. Ben descritta la scena dell’incidente. Finale aperto. Forse a una riconciliazione?


Ciao Alexandra, ti ringrazio molto del commento.
PS: non mi pare tu dovessi commentare il mio gruppo. Visto che spesso a me si incrociano gli occhi quando devo capire cosa devo commentare, te lo segnalo. Se poi eri qui per leggere e basta, beh: grazie due volte :-)

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BruceLagogrigio
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#20 » martedì 31 ottobre 2023, 9:55

Ciao Andrea,

Volevo commentarti anche lo scorso racconto ma sono arrivato tardi ed eri già in finale (e ho voluto lasciarti tranquillo).
Che direi, sei partito alla grandissima quest'era complimenti.
C'è solo da capire come ridurre un po' l'effetto telecronaca, ma con la scrittura immersiva è veramente difficile trovare un buon compromesso. E l'incipit forse un po' debole.
Per il resto solo note positive. Stile perfetto. Immersione, empatia tutto eseguito benissimo.

Ho leggermente apprezzato di più lo scorso racconto ma puramente per ambientazione e idea generale. Ma sono molto differenti per cui va molto a gusto personale. Quello era stato più descrittivo (ambientazione), in questo ti sei più concentrato di più sui sentimenti.

Buonissima prova per me.

Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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AndreaCrevola
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#21 » martedì 31 ottobre 2023, 10:50

BruceLagogrigio ha scritto:Ciao Andrea,

Volevo commentarti anche lo scorso racconto ma sono arrivato tardi ed eri già in finale (e ho voluto lasciarti tranquillo).
Che direi, sei partito alla grandissima quest'era complimenti.
C'è solo da capire come ridurre un po' l'effetto telecronaca, ma con la scrittura immersiva è veramente difficile trovare un buon compromesso. E l'incipit forse un po' debole.
Per il resto solo note positive. Stile perfetto. Immersione, empatia tutto eseguito benissimo.

Ho leggermente apprezzato di più lo scorso racconto ma puramente per ambientazione e idea generale. Ma sono molto differenti per cui va molto a gusto personale. Quello era stato più descrittivo (ambientazione), in questo ti sei più concentrato di più sui sentimenti.

Buonissima prova per me.

Bruce.


Ciao Bruce, ti ringrazio molto per il commento "non dovuto": quelli inattesi sono i regali migliori :-)
Concordo con le tue osservazioni. Mi "difendo" dicendo che ogni edition fa storia a sé. In quella precedente avevo già le idee chiare pochi minuti dopo il via, in questa ci ho messo molto tempo a trovare la soluzione che mi convinceva di più. Non avevo un finale a effetto o sorprendente, così ho puntato sulla parte emotiva (di buon grado visto che è un lato su cui sento di dover migliorare).
Grazie ancora!
Andrea

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IL GLADIATORE
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Re: Strada Statale 221

Messaggio#22 » mercoledì 1 novembre 2023, 15:42

Racconto che non presenta particolari criticità a mio avviso perché riesce a farmi entrare sin da subito nella storia e a portarmi fino alla fine senza sbavature o difficoltà. Questo succede quando si scrive particolarmente bene.
Ottimo l'incipit, non ho fatto alcuna fatica a calarmi nella scena e il particolare della gallina di pezza che apre e chiude il racconto lo trovo davvero geniale. Sono questi dettagli, queste sfumature che etichettano un autore come particolarmente sensibile e capace di far provare emozioni a chi legge. La fine del mondo intesa come coppia che scoppia la trovo una buona declinazione del tema. L'appena accennnato figlio Michele è quello che pesa di più su questa storia e fa sembrare la fine di una relazione la fine del mondo ed è quello che rende credibile una piccola finestrella di speranza dopo lo scampato incidente. Senza il dettaglio della gallina di Michele avrei pensato che fosse un po' forzato il finale ma con quello hai reso tutto meravigliosamente calzante. Pollice su per questo racconto che finisce un capellino dietro a quello di Fagiolo soltanto per una lieve differenza nella pulizia dello stile.
Bravissimo, complimenti.

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