storie dalla Storia, spunti per racconti fantasy

[MatteoMantoani]

Cari amici,

credo che tutti noi abbiamo avuto il "vizietto" di scrivere almeno un raccontino "hard fantasy", con maghi, draghi, cavalieri e tutto.
In effetti io ho (banalmente) iniziato a scrivere più o meno in questo modo, e l'idea di riuscire a sviluppare una storia fantasy di tutto rispetto mi bazzica ancora per il retro-cranio. Crescendo, però, mi sono reso conto che le letture migliori in questo senso sono quei fantasy che affondano le radici della loro ambientazione in fatti concreti o coerenti dal punto di vista storico. In particolare, preparando un'ambientazione medievale per uno dei miei lavori, ho scoperto che il nostro passato è intriso di tutta una serie di credenze, siano queste religiose, esoteriche o pseudoscientifiche, che sono una vera miniera d'oro per chiunque abbia voglia di prendere spunto per un'ambientazione fantasy degna di rispetto.
In sostanza: non serve inventare troppo, perché la nostra Storia è così piena di stranezze che basta approfondirla e si trovano gioiellini ghiottissimi per chiunque voglia cimentarsi nel raccontare le "sue storie". Inoltre, penso che la ricerca storica sia divertente, specie se andiamo a esplorare questi angoli ombrosi e sconosciuti che a scuola sono lungi dall'insegnarci.
Ecco quindi che voglio aprire una serie di thread legati allo studio di tutto ciò che può essere utile a cercare possibili ambientazioni o dettagli storici per arricchire i nostri racconti: condividerò con voi le mie scoperte, così anche da raccogliere da voi (che certamente vi siete trovati col mio stesso desiderio) le vostre ricerche su queste materie, nell'ottica di miglioramento e arricchimento comune.
Inizierò di certo aprendo un thread sullo studio della storia dell'alchimia, che mi ha dato parecchie soddisfazioni e mi ha anche permesso di scrivere qualcosina che, anche su questi lidi, alla fine è piaciuto: https://www.minuticontati.com/vetrina/l ... di-stelle/
Rimanete quindi sintonizzati :) aprirò presto i prossimi thread

[Maurizio Chierchia]

Ciao Matteo.
Che dire... sfondi, anzi scardini una porta aperta!
Parto col dire che per me il fantasy non è un vero genere. Ok, lo hanno detto in tanti e in tanti lo hanno negato ma qui parlo solo dal mio umilissimo punto di vista. Il fantasy a mio modo di vedere è un raccoglitore che può contenere di tutto. Di solito quando cerco un libro fantasy vado alla ricerca della storia e mi rendo conto che il fantastico è un contorno. Lo amo, amo le storie fantastiche e soprattutto per ragazzi. Leggo principalmente storie per adolescenti nel campo del fantasy e ammetto, come hai già anticipato tu, che la maggior parte delle storie che funzionano prendono spunti e idee dalla nostra REALE STORIA. Da grande appassionato di pseudoscienza, religione e miti, ho notato quanto questi influenzino totalmente il panorama fantastico sia in letteratura ma anche nel cinema e nel mondo videoludico. Spesso sono andato a studiare argomenti reali interessanti, solo perchè trattati in un romanzo fantastico, un po' come il tuo racconto. Quindi sì, sono d'accordo con te sul dire che la nostra storia è piena zeppa di cose da cui trarre spunto e già che ci sono ti cito alcuni dei libri che più mi hanno aiutato nel creare storie e personaggi.
Primo di tutto, ma solo perchè vivo a Imola, "Tenebrosa Romagna". (spero sia il titolo giusto perchè ce l'ho nell'altra libreria e non a portata di mano) Un saggio che racchiude tutti i miti, le leggende e il folklore dell'Emilia Romagna. Cita in maniera dettagliata eventi, luoghi e credenze che si sono sviluppate e come si sono sviluppate. Una vera miniera d'oro per chi voglia scrivere sfruttando ambientazioni, mostri e leggende della pianura padana o anche solo per prendere ispirazione. Anche solo il leggere come reagiva il popolo ai problemi del passato aiuta molto a comprendere come gestire determinate situazioni non contemporanee.
Secondo, tutti i possibili libri religiosi e mitologici (che non stiamo qui a discutere se siano miti tutti quanti oppure no) dalla Bibbia, al Corano, Ai Veda e tutto ciò che ne parla con occhio distaccato. Le religioni sono un vero pentolone fantastico dove poter prendere non solo ispirazione ma anche conoscenze utili per la gestione delle classi divine e di come queste interagivano con il popolo a seconda di spazio e tempo in cui sono descritti i fatti.
Terzo... qualsiasi cosa! Per scrivere un bel fantasy, secondo me, bisogna essere recettivi al massimo con ciò che ci circonda e rielaborarlo nel modo più assurdo ma realistico possibile!
Scusate il papiro ma è una discussione a cui tengo parecchio. Non vi tedio più!
Buon proseguimento!

[MatteoMantoani]

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Primo di tutto, ma solo perchè vivo a Imola, "Tenebrosa Romagna". (spero sia il titolo giusto perchè ce l'ho nell'altra libreria e non a portata di mano) Un saggio che racchiude tutti i miti, le leggende e il folklore dell'Emilia Romagna. Cita in maniera dettagliata eventi, luoghi e credenze che si sono sviluppate e come si sono sviluppate. Una vera miniera d'oro per chi voglia scrivere sfruttando ambientazioni, mostri e leggende della pianura padana o anche solo per prendere ispirazione. Anche solo il leggere come reagiva il popolo ai problemi del passato aiuta molto a comprendere come gestire determinate situazioni non contemporanee.

Ciao Maurizio, ma il tema delle leggende popolari è certamente utilissimo per recuperare storie da usare, io stesso attingo spessissimo a ciò che ho letto riguardo al Friuli (dalle mie parti le biblioteche sono scoppiettanti di testi sul folklore locale), il racconto di quest'edizione ne è un esempio, come anche quello che quest'estate mi ha dato un po' di soddisfazione: Il Vestito dello Sbilf, gli Sbilf infatti sono degli spiritelli carnici fulcro di numerose storie popolari.
Ho cercato il testo che hai menzionato, e ho visto che si trova nelle biblioteche solo della regione in questione (mannaggia), e questo è un po' il pericolo quando si cerca di studiare queste cose. Altro discorso è per le medesime storie ma incentrate su città grandi, ho un paio di libri su curiosità e leggende di Venezia, che dovrebbero essere reperibili un po' ovunque.
Magari ne discutiamo in un thread a parte, posso raccontare qualcosa di carino legato al Friuli che è stato raccolto in studi pubblicati anche da Adelphi, quindi reperibili su scala nazionale.

Secondo, tutti i possibili libri religiosi e mitologici (che non stiamo qui a discutere se siano miti tutti quanti oppure no) dalla Bibbia, al Corano, Ai Veda e tutto ciò che ne parla con occhio distaccato. Le religioni sono un vero pentolone fantastico dove poter prendere non solo ispirazione ma anche conoscenze utili per la gestione delle classi divine e di come queste interagivano con il popolo a seconda di spazio e tempo in cui sono descritti i fatti.

Anche qui sono assolutamente d'accordo, e come per le leggende popolari direi che questo merita un approfondimento a parte. Sulla religione cristiana la Bibbia è un ricettacolo di curiosità che sono grasso che cola per ogni appassionato di queste cose (soprattutto il Vecchio Testamento). Addirittura il Cantico dei Cantici, secondo alcuni, sarebbe un testo di derivazione esoterica, come anche l'Apocalisse, e lasciamo stare tutto il discorso del Libro di Enoch, che ha dato vita a tutto un filone di opere fantasy.
Attenzione! Sto parlando di questi testi dal punto di vista laico prettamente focalizzato alla narrativa, sto lasciando fuori dalla porta la componente religiosa: il lettore credente non si offenda e interpreti quello che sto scrivendo col giusto contesto!
La religione induista è una delle più antiche del mondo, e di conseguenza è piena di miti assurdi, il Ramayana è una storia stupenda che ho letto (in un adattamento) molto volentieri. Interessantissimo come l'arco di Rama (che solo Rama può piegare) abbia affinità con la Spada nella Roccia (che solo Artù può brandire) e col martello di Thor (che solo Thor può sollevare), a dimostrazione che l'uomo inventa le medesime storie a prescindere dalla cultura di riferimento. Jung lo sapeva bene, e ci ha fondato la sua filosofia, e grazie mille :) perché è anche la base di tutti i manuali di sceneggiatura che studiamo..
Altro mito indù che mi ha affascinato, è quello del mare frullato.. anche qui le affinità col cristianesimo e addirittura col zoroastrismo sono notevoli (per il tema del diluvio, presente in moltissime culture).
Per chi non l'avesse ancora capito, il tema dello studio comparativo dei miti mi affascina parecchio, se qualcuno ha un testo da consigliarmi si faccia avanti! Fin'ora ho solo letto e consumato L'eroe dai Mille Volti, e sono alla disperata ricerca di più saggi del genere..
Riguardo al Corano ammetto la mia ignoranza, ce l'ho nella libreria ma non l'ho mai approfondito: mi suggeriresti un adattamento o una lettura utile? Di certo non vado a leggermelo nudo e crudo, non ci capirei niente :)

Scusate il papiro ma è una discussione a cui tengo parecchio. Non vi tedio più!
Buon proseguimento!

Ma non dire così! Il tuo intervento è stato pertinente e di valore! Questo spazio in MC esiste per questo, se qualcuno è tediato dal nostro dissertare semplicemente non legga i post!
Quindi logorriamo pure!