Monte Scuro

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 18 dicembre con un tema di Luigi Musolino e 3000 caratteri a disposizione!
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Andrea Furlan
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Monte Scuro

Messaggio#1 » martedì 19 dicembre 2023, 0:16

Non ne poteva più.
Da quando Papà era rientrato dal bar sentiva urla, tonfi, porte che sbattevano, piatti rotti per terra.
Immobile sotto le coperte trasaliva a ogni colpo, sperando che finisse presto.
Silenzio. Poi la porta si aprì.
«Sally! Alzati, presto. Si è addormentato.» La voce di Elio era un sussurro, rotto dalle lacrime.
Respirava forte. Quando lo abbracciò lo sentì trasalire dal dolore.
Non disse nulla, lo tenne solo vicino per farlo calmare.
«Dobbiamo andare da Lei, Sally. Qui in paese nessuno ci può aiutare.»

Elio aveva pedalato forte, come se avesse fretta.
Avevano lasciato la bici al solito posto, prendendo il sentiero di Monte Scuro. La sua sagoma rocciosa era pallida, illuminata dalla luna piena. Le cose prendevano un aspetto strano alla notte.
Non voleva lasciargli la mano. L’aveva sempre protetta. Tutte le sue amiche dicevano che era fortunata ad avere un fratello così, forte e gentile.
Passarono vicino al grande castagno ritorto dove l’avevano incontrata la prima volta. Era una vecchietta secca, vestita di marrone, con gli occhi buoni e un cestino pieno di funghi. Avevano parlato a lungo, tanto che il tramonto era arrivato e non se n’erano neanche accorti.
Elio la condusse sul bordo della dolina: la Madre gli aveva spiegato che i Gessi formavano quell’avvallamento tondo scavato dalle acque, e che spesso sotto si formavano delle grotte. Ora era una pozza di oscurità.
«Elio, sei sicuro? Non siamo mai saliti di notte. Magari la Madre non c’è, starà dormendo a quest’ora.»
«Non ti preoccupare, possiamo aspettarla nel vecchio capanno. Io a casa stanotte non ci torno.»
Il capanno era un appostamento di caccia abbandonato che avevano ripulito. Si rifugiavano lì quando faceva freddo: si avvolgevano nelle coperte e Lei gli spiegava i nomi delle piante, o degli uccelli migratori che salivano dall’Africa.
Scesero con attenzione dentro alla dolina, finché non si trovarono sul fondo piatto, in mezzo alle betulle bianche. Sentì il fango trattenere i suoi piedi, più forte della mano di Elio.
Attesero in silenzio: era il posto dove incontravano la Madre. Di solito compariva dal nulla in pochi minuti, ma questa volta non arrivava.
«Elio andiamo via. Non c’è, vedi? Comincio ad avere fr-»
Il fango si sollevò con un fruscio, fino a diventare un cilindro alto quanto lei: testa, braccia, una lunga sottana si materializzarono dalla massa informe. Era la Madre, ma non l’aveva mai vista così: la pelle era verde, rugosa, gli occhi gialli.
«Elio, Selene. Cosa vi porta da me in piena notte?» Anche la voce era diversa, sembrava il vento che fischiava in cima al Monte.
«Mi ha picchiato Madre, di nuovo.» Lei lo interruppe sollevando una mano dalle dita lunghe come fili d’erba. Un’unghia appuntita sfiorò la sua guancia. La leccò con un brivido.
«Non vi preoccupate, vi proteggerò io. Avete finito di soffrire. Venite qui.»
Sally si avvicinò, un po’ spaventata, ma quando li strinse nel suo abbraccio freddo sentì che la Madre aveva ragione.
Nessuno avrebbe più potuto fargli del male.



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antico
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Re: Monte Scuro

Messaggio#2 » martedì 19 dicembre 2023, 0:18

Ciao Andrea! Parametri tutti ok, buona LUIGI MUSOLINO EDITION!

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maurizio.ferrero
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Re: Monte Scuro

Messaggio#3 » martedì 19 dicembre 2023, 13:08

Ciao Andrea, piacere di ritrovarci nell'arena :)

Racconto ben scritto, buono lo stile, ma se devo essere sincero non mi è molto chiara la conclusione.
Due bambini vittime del padre violento scappano di casa e si rifugiano da una donna che vive nei boschi: una driade, o forse Madre Natura stessa. Emblematico che i bambini si chiamino Elio e Selene, Sole e Luna, mi chiedo se ci sia un significato dietro.
Quel che non mi è chiaro, dicevo, è proprio la chiusura del racconto. I bambini vengono adottati, o rapiti dalla driade, che li proteggerà tenendoli lontani dal padre? Ok, ma di questa creatura ci si può fidare? Com'è che i bambini la conoscono, come hanno fatto a incontrarla, perché non ha mai fatto qualcosa prima e si è limitata ad attendere che arrivassero di notte?
Certo, mi rendo conto che siano troppe domande a cui rispondere in soli tremila caratteri, ma messa così la storia mi sembra una bella scena che però comunica poco.

A presto!

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Andrea Furlan
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Re: Monte Scuro

Messaggio#4 » martedì 19 dicembre 2023, 18:47

Ciao Maurizio, sono contento che tu sia tornato e grazie per il commento.

Hai capito tutto direi: il finale è volutamente aperto. La Madre dice solo che li proteggerà, lasciando libera interpretazione al lettore su cosa potrebbe succedere poi.
La Madre la vedo come una specie di spirito della natura, di driade appunto, o strega. Crea un rapporto con i due ragazzi che si fanno affascinare, si confidano (sulla violenza del padre che supera il limite nella scena raccontata all'inizio) e si fidano di lei.
L'altra cosa su cui volevo riflettere è l'attrazione/repulsione che Selene prova quando si rende conto della vera natura della Madre: nonostante tutto si sente rassicurata dal suo abbraccio.
I nomi chiaramente non sono casuali, bravo ad avere colto il loro significato. Volevo dargli un'identità legata comunque al tema e all'ambientazione che avevo in mente.

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Emiliano Maramonte
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Re: Monte Scuro

Messaggio#5 » giovedì 21 dicembre 2023, 17:56

Ciao Andrea!
Sono felice di leggere ancora un tuo lavoro qui a MC!
Ti faccio i complimenti per lo stile: mi hai condotto per mano fino quasi alle ultime righe, condendo un'atmosfera generale di un certo livello. La progressione della trama mi ha intrigato fino alla rivelazione che mi ha però fatto storcere un po' il naso (ma non più di tanto). Capisco la scelta precisa e voluta di lasciare il finale aperto, però mi è sembrato un tantino troppo aperto! Vedi, con un finale così, automaticamente il lettore tende a riandare più volte con la mente ai passaggi di tutta la trama per cercare indizi utili a riannodare i fili, ma qui manca qualcosa. Attenzione: non è un inconveniente grave, perché alla fin fine nel complesso il testo è gradevole e si legge bene, ma con un finale costruito ad hoc poteva risultare molto più incisivo.
Tema centrato.

Buona gara!
Emiliano.

Gaia Peruzzo
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Re: Monte Scuro

Messaggio#6 » giovedì 21 dicembre 2023, 20:05

Ciao Andrea. Ti chiedo già scusa per la mia puntigliosità. Quando scrivi "Attesero in silenzio: era quello il posto dove incontravano la Madre." io l'ho sentito come una ripetizione, perché già si era capito che stavano andando a incontrarla.
E poi ho trovato un punto che mi ha dato difficoltà:
«Mi ha picchiato Madre, di nuovo» Lei lo interruppe sollevando una mano con dita lunghe come fili d'erba.
Un'unghia appuntita sfiorò la sua guancia. La leccò con un brivido.
Sarei andata a capo con la frase "Lei lo interruppe [...]", più che altro perché non avevo capito subito che fosse la risposta di Elio. Nella frase dopo, invece, non mi è chiarissimo chi dei due, se Elio o Madre, è il soggetto del leccare l'unghia o la guancia (così su due piedi mi sembra l'unghia, ma è strano leccare un'unghia). Come insieme di frasi mi è sembrato un po' confuso.
Comunque l'ho trovato un racconto particolare, anche se secondo me manca qualcosa, non alla fine però. Forse avrei messo più enfasi all'inizio, caricando di tensione e paura ancora di più il pericolo che grava sui due fratelli. Non avevo intuito che il padre arrivasse addirittura a picchiare Elio (pensavo, o forse speravo, che sfogasse la rabbia buttando i piatti per terra e urlando, spaventandoli e basta) e, per quanto violenta e odiosa, forse una scena mostrata al lettore, in cui il padre gli tirava uno schiaffo sarebbe stata più efficace, più effetto "colpo nello stomaco". Magari per tenere il punto di vista concentrato su Selene, lei poteva spiare la violenza e poi insieme a Elio se ne andavano a cercare rifugio da Madre. In ogni caso il lieto fine mi ha strappato un sorriso, anche perché trovo spesso conforto stando in mezzo alla natura. In bocca al lupo per la gara e buone feste!

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Gennibo
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Re: Monte Scuro

Messaggio#7 » venerdì 22 dicembre 2023, 11:19

Ciao Andrea e piacere di rileggerti, ho trovato il racconto scritto con un bello stile ma anche per me manca qualcosa.
Cerco di fare delle ipotesi al proposito, per esempio, all'inizio non ho capito chi ci fosse nel letto, questa mancanza di informazione mette in pausa il mio aggangiarmi con il personaggio portatore di punto di vista (vero che dici che fuori c'è papà, ma sarebbe stato d'aiuto se, ad esempio, lei si fosse immaginata chi il padre stava picchiando, cioè il fratello).
Quando poi fai lo stacco e parti con: Elio aveva pedalato forte… mi sono chiesta se avessi cambiato PDV, e fossi passato da lei a lui, poi si capisce che non è così, hai mantenuto il punto di vista della ragazzina, ma intanto il dubbio s'era creato, dubbio che non ci sarebbe stato se avessi gestito il racconto in prima persona.
E non è chiaro dove lei sia quando lui pedala forte, sul portapacchi? Sulla canna della bici? (questo particolare potrebbe aiutare a mantenere il lettore agganciato a lei)
Toglierei: Si rifugiavano lì quando faceva freddo, perché limita l'uso del capanno a quando fa freddo e sa di spiegazione; della serie, ho costruito il capanno per una situazione come questa.
Sempre riguardo il capanno, dici: possiamo aspettarla al capanno, però poi vanno da un'altra parte.
Si capisce la ragione dell'azione ma sarebbe meglio qualcosa tipo: se non arriva possiamo passare la notte al capanno.
Spero di esserti stata d'aiuto, buona edition e alla prossima!

Elettra Fusi
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Re: Monte Scuro

Messaggio#8 » sabato 23 dicembre 2023, 11:03

Ciao Andrea,
ti ho letto con grande piacere. Il tuo racconto presenta un viaggio nel bosco davvero interessante, dettagliato, dove non mancano suggestioni olfattive e di luce e una prima scena disegnata a rapidi tratti che mi sono piaciute. I personaggi fratello e sorella secondo me funzionano molto bene, anche se a volte i punti di vista non sono estremamente chiari.
Ho trovato meno chiara invece l'apparizione della Madre: in un punto dici che appare all'improvviso, poi dici in pochi minuti (che non è all'improvviso), poi invece la fai apparire con una metamorfosi dal fango. Forse questo aspetto in particolare avrebbe bisogno di qualche carattere in più. Per il resto la storia è toccante e lascia un finale sospeso che per quanto inquietante sembra comunque più sereno dello scenario iniziale.
Ci rileggiamo presto!
Elettra Fusi
ProfElettra

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SarahSante
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Re: Monte Scuro

Messaggio#9 » sabato 23 dicembre 2023, 16:36

Ciao Andrea,
il racconto è interessante, io l'ho trovato una rivisitazione di Hansel e Gretel perché la driade/spirito della natura nella parte finale mi ha ricordato la strega di quella fiaba che all'inizio sembra una cara vecchietta e poi rivela la sua vera natura. Il finale mi è parso simile, con la driade inquietante e fredda che sfiora la guancia con l'unghia e poi la lecca (io quel passaggio l'ho inteso così), come a valutare di mangiarsi i bambini o prenderli in altro modo con sé. Ma intendendola così mi è parso stonata Selene quando si avvicina alla Madre un po' spaventata visto che nella prima parte loro entrambi grande fiducia nella driade. Avrei reso la sensazione della bambina con qualcosa di diverso, un brivido, una smorfia o simili.
E ho avuto anche io delle perplessità sul punto di vista: all'inizio mi pareva che fosse sulla bambina poi su Elio (nella parte in cui lui pedala) poi di nuovo sulla bambina. Nel complesso quindi un racconto interessante un po' da rivedere.

alexandra.fischer
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Re: Monte Scuro

Messaggio#10 » mercoledì 27 dicembre 2023, 14:21

Tema centrato. Le piccole vittime di un padre violento si rivolgono alla Madre, una figura stregonesca per avere un po’ di conforto. Molto ben descritto il paesaggio montuoso di notte. La madre appare come una personificazione della Natura. Inquietante la figura del padre. La Madre lo è altrettanto nella sua comparsa dal fango. Ed è notevole che i due bambini la frequentino. Interessante la spiegazione delle grotte che si formano nelle montagne.

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Maurizio Chierchia
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Re: Monte Scuro

Messaggio#11 » mercoledì 27 dicembre 2023, 14:51

Ciao Andrea.
Bel racconto e scritto bene. Il tema lo trovo centrato solo se la conclusione uno se la immagina da solo. Nel senso che essendo un finale aperto, se la Madre li tiene al sicuro allora è proprio una Madre Natura. Mentre, se la Madre li avvolge nel suo freddo abbraccio e loro fanno la fine della piccola fiammiferaia, allora si tratta di Natura Matrigna. Io ho voluto dargli la seconda interpretazione. I bambini che scappano da un padre violento si ritrovano a morire per il freddo in un bosco, abbracciati da quella natura che non vuole proteggerli, ma solo fare il suo corso, ignorando le sofferenze dei bambini patite finora.
Io l'ho vista così, forse mi sono fatto troppe elucubrazioni mentali io, però dimmi se qualcosa l'ho azzeccato.
Per il resto complimenti, hai scritto un bel testo. Ti auguro buon contest e a rileggerci presto.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Debora
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Re: Monte Scuro

Messaggio#12 » giovedì 28 dicembre 2023, 13:50

Ciao Andrea, che atmosfera hai creato! Il racconto mi è piaciuto anche se, per dargli centratura al tema, io quell’ultimo abbraccio l’ho visto come la morte dei due e quindi tutto assume una drammaticità estrema. Ci sono dei passaggi che avrei preferito più chiari, con qualche particolare in più soprattutto all’inizio. Il fatto che ci sia un alone di mistero su questa figura mitica del bosco a me è piaciuto.

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Andrea Furlan
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Re: Monte Scuro

Messaggio#13 » venerdì 29 dicembre 2023, 0:05

Grazie a tutti per i consigli dettagliati sul punto di vista, l'inizio, le semine e le varie interpretazioni del finale. Ci rifletteró per fare evolvere questo pezzo che mi ha abbastanza soddisfatto e di cui vedo ora i margini di miglioramento.

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antico
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Re: Monte Scuro

Messaggio#14 » giovedì 4 gennaio 2024, 21:09

Il pezzo è di sicuro valido. Lavorerei di più sulla parte iniziale nell'ottica di rendere da subito più definita la scena perché ho faticato a capire gli attori coinvolti: mi sono chiesto se ci fosse la madre, non ho capito da subito l'identità della bambina, non ho pensato immediatamente che lui fosse il fratello. Poi molto bene con i bambini che vanno a cercare l'abbraccio delle creature del bosco fino a un finale aperto che non vede, mio parere, la sua debolezza nel fatto che fosse aperto, ma piuttosto nell'assenza di una semina adeguata anche solo per instillare il dubbio di che cosa sia di notte quella creatura. In generale starei su un pollice tendente al positivo in modo solido e anche brillante, ma ci si può ancora lavorare molto e bene.

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