Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 18 dicembre con un tema di Luigi Musolino e 3000 caratteri a disposizione!
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Emiliano Maramonte
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Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#1 » martedì 19 dicembre 2023, 0:42

«Perché mi hai portata qui? Ho paura.»
Il silenzio vivo del bosco. Note malevoli nell’aria. Lame di luce tra le foglie. Anna trema. Luca è indifferente.
«Oh, allora? Me ne voglio andare.»
Lui si avvicina a un albero. «Dicono sia un posto magico e romantico.» Passa i polpastrelli sull’intrico di simboli incisi nella corteccia. Cola resina, come plasma da una ferita infetta. «Qui la natura canta, a volte sussurra parole, ti rivela qualcosa…»
Tira fuori un coltellino da una tasca dei pantaloni. Sorride ad Anna, strane increspature sulle labbra. «Vieni qui.»
Lei esita poi si incammina piano. Luca le porge il coltellino. «Scriviamo i nostri nomi, così l’albero sarà nostro per sempre.»
«Cazzate» fa Anna.
«Prova» insiste lui.
Prende il coltellino, gli dà le spalle. Appoggia la lama sul tronco e si ferma. «Che sto facendo?» mormora.
Sulla superficie del legno si accendono aree bioluminescenti.
«Avevi già deciso.» Luca ha un tono anomalo.
Nel bagliore verde Anna scorge ombre che mutano.
«Volevi lasciarmi.»
Le ombre coagulano in un viso: è Luca, stravolto da un’espressione feroce.
Anna si volta, lui tenta di colpirla con un sasso. Fa in tempo a schivarlo e a piantargli la lama nella spalla.
«Stronza!» L’urlo di lui squarcia la quiete del bosco. Ora è in ginocchio, e si stringe il braccio ricoperto di sangue.
«Avevi ragione» dice Anna. In cuor suo la paura si è disciolta. «Questo posto a volte ti rivela qualcosa.» Tutt’intorno gli alberi cominciano a pulsare di vita. Si illuminano all’unisono. Fotogrammi tremolanti. Luca che insegue una donna e la schiaffeggia. Luca che costringe un’altra sconosciuta a baciarlo, tenendola per i capelli.
«Ma che cazzo è?» È stupito, annichilito.
Anna aspetta, paziente. Il bosco riprende a palpitare, stavolta di rosso. «Guardami!»
Dietro di lei si spande un alone cremisi.
«Che vuoi fare?»
Anna si sposta. In quel velo sanguigno si agitano mostri.
«Guardami…»
Luca si rizza in piedi. Corre e inciampa. Cade vicino a un tronco antico e imponente. Geme di dolore. Il terrore lo divora. Dalla chioma dell’albero piove resina catramosa. Luca se la strappa di dosso, ma è collosa, tenace. Le carne si affloscia, la resina la consuma.
«Anna!! Aspetta! Ti prego!»
Lei indietreggia, accarezzando le cortecce colorate.
Un ultimo grido distorto, poi Luca tace.
Il bosco intona un canto.
Anche Anna canta mentre si allontana.



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antico
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#2 » martedì 19 dicembre 2023, 0:45

Ciao Emiliano! Parametri tutti rispettati, buona LUIGI MUSOLINO EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#3 » martedì 19 dicembre 2023, 12:58

Tema centrato. Bella l’atmosfera degli alberi fitti nel bosco. E notevole l’albero inciso da Anna che rivela a Luca l’intenzione di lei di lasciarlo. Gli altri alberi mostrano infatti il carattere malvagio di lui con le altre donne. Ben resi i personaggi, dal romantico e falso Luca ad Anna, di carattere forte, al punto di difendersi da lui con un coltello. Bello il finale con lui ricoperto dalla resina dell’albero.

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Emiliano Maramonte
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#4 » giovedì 21 dicembre 2023, 20:00

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Bella l’atmosfera degli alberi fitti nel bosco. E notevole l’albero inciso da Anna che rivela a Luca l’intenzione di lei di lasciarlo. Gli altri alberi mostrano infatti il carattere malvagio di lui con le altre donne. Ben resi i personaggi, dal romantico e falso Luca ad Anna, di carattere forte, al punto di difendersi da lui con un coltello. Bello il finale con lui ricoperto dalla resina dell’albero.


Grazie per la lettura e per gli apprezzamenti.
Buona gara!

srcm
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#5 » sabato 23 dicembre 2023, 15:24

Sto facendo un po' di fatica a commentare tutti i racconti di questa edizione e mi rendo conto che forse questo è legato al tema della natura matrigna, che tende a portare inevitabilmente verso un tipo di horror che non trovo troppo interessante.

In generale non ho una particolare predilezione per le storie horror in cui la natura punisce gli umani per delle loro potenziali colpe. Da una parte c'è una ragione di gusto personale (mi piacciono gli horror ma non mi piace che a far giustizia sia un'entità esterna), d'altra parte credo che a infastidirmi sia l'idea di vedere la natura come una specie di entità astratta (incarnata in alberi, montagne, lupi o altro) che sia particolarmente preoccupata che quello che gli uomini fanno sia moralmente sbagliato.

Premesso questo (che col racconto in sé ha a che fare relativamente) devo dire che forse questo è uno dei racconti che ho trovato più originali all'interno di un tema in cui essere originali credo fosse molto complicato. Mi è piaciuta soprattutto la modalità "estetica" con cui la natura (cioè, nello specifico gli alberi) letteralmente cola sul personaggio maschile liquefacendolo, quasi come la maschera d'oro di Game of Thrones.

A livello stilistico la riuscita mi sembra ottima e tutte le scene all'interno della storia le ho percepite con il giusto peso, tranne forse nel momento delle visioni, che ho un attimo faticato a inquadrare da subito come tali. Due perplessità soltanto: l'uso di "insistere" e "fare" per riportare due dialoghi l'ho percepito come un po' ridondante (ma questa è decisamente una finezza) e mi ha un attimo stranito il cambio di caratterizzazione del personaggio della (ex) compagna fra l'inizio della storia in cui viene descritta come tremante e fragile (stava fingendo?) e la fine in cui (se ho capito bene) emerge come lei avesse pianificato di vendicare le altre vittime dell'ormai defunto e compagno.

Credo posizionerò comunque questo racconto in uno dei primi posti della mia classifica.

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gcdaddabbo
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#6 » sabato 23 dicembre 2023, 17:11

Ciao, Emiliano! Ho nuovamente il piacere di leggere un tuo racconto. Il tema era ostico questa volta e, nonostante la tua consueta bravura, lo scritto ne ha risentito. L’idea è originale, lo svolgimento è un po’ confuso.
La natura matrigna è quella di Luca, di Anna o quella del bosco? In questo intrigo in cui non sono riuscito sempre a comprendere chi dice cosa ed in che modo, mi sono perso un po’ del gusto della lettura.
Avevi caratteri per spiegare meglio tutto. Hai dimenticato diversi punti esclamativi. Ti è mancato il tempo?
Luca è il malvagio, ma rischia di avere più simpatie perché le sue intenzioni sono presto svelate e Anna agisce in modo violento ed in parte ingiustificato. Il vero vendicatore è però l’albero che con la sua resina catramosa condanna a morte il malcapitato.
Diciamo: tema centrato, storia ben costruita, non sublime.
Intendiamoci. Si tratta di un racconto pregevole.
Non mi considero all’altezza di darti consigli utili sullo stile.
Buona Luigi Musolino Edition! Buon 2024!

PuntiDiDomanda
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#7 » lunedì 25 dicembre 2023, 18:21

Sono abbastanza d'accordo col commento del mio diretto predecessore, anche io ho percepito un po' di confusione leggendo.
Dato che è il secondo racconto da 3000 caratteri che mi trovo a commentarti mi viene da pensare che forse in questo formato non ti trovi a tuo agio come quando ci sono 4k e 5k. Avendo dato una letta veloce anche agli altri due, mi sembra ci sia una certa differenza (magari invece è solo un caso).

I punti più forti sono l'ambientazione e l'atmosfera, quest'ultima soprattutto nella prima parte. È molto bello notare come in un posto che lui definisce magico e romantico il filtro psicologico di lei urla "aiuto, che posto orrendo, voglio scappare il prima possibile", facendo intuire fin da subito una grossa incompatibilità nella coppia. Anche la tensione è molto palpabile, nel leggere ero anch'io teso e spaventato come Anna.
Da quando si entra nel vivo, però, per me iniziano le difficoltà: non capisco come lui si renda conto che lei vuole lasciarlo (è quel che dice? Sono le aree bioluminescenti? È il bagliore verde? Sono le ombre che mutano?), quanto il bosco stia influenzando il loro agire (se la risposta è zero, la velocità con cui la situazione precipita è esagerata, secondo me) e nel caso in che modo, qual è il funzionamento del bosco, fatico ad attribuire alcuni dialoghi (che vuoi fare? e i due guardami su tutti, credo siano la prima di Luca e le altre due di Anna, ma non ne sono certo e non capisco perché vuole farsi guardare).

Anche a livello metaforico, mi viene difficile capire cosa rappresenta il bosco, se rappresenta qualcosa, e qual è il messaggio che vuol essere trasmesso.
Forse qualcosa del tipo che se impari a conoscere e interpretare il mondo intorno a te, e cogliere determinati segnali di una situazione di melma, puoi prevenire i pericoli o comunque tenerli a bada? Non saprei.

Comunque buona gara!

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AndreaCrevola
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#8 » martedì 26 dicembre 2023, 17:22

Ciao Emiliano, piacere di aver letto il tuo racconto.
Una coppia è in un bosco che ha qualcosa di magico, che ha memoria delle malefatte del ragazzo nei confronti di precedenti partner. Nel finale, la natura decide di punire Luca e di liberare Anna dalla minaccia.
Stile e struttura ok, ma questa non è una novità :-)
L’inizio è buono, con l’introduzione dei personaggi, della loro relazione e dell’ambientazione. Tutto è filtrato da un senso di inquietudine, si percepisce che c’è qualcosa di strano anche se non è ancora chiaro.
L’immagine finale è molto nitida e memorabile.
Mi ha convinto un po’ meno la parte centrale. A una prima lettura, non ho compreso cosa porti Luca a pensare che Anna lo voglia lasciare e cosa lo spinga quindi all’aggressione. Anche rileggendo non mi sono chiarito questo dubbio. Mi sono dato, come spiegazione, che Luca sia un poco “psicopatico” ma il twist mi è parso veloce e migliorabile nella preparazione. Analogamente, mi è parsa confusa la “vendetta” della natura: non mi è chiaro se accada di per sé, come una forza autonoma, o se Anna abbia un qualche ruolo catalizzatore. Magari è voluta, questa incertezza, però io la segnalo.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#9 » martedì 26 dicembre 2023, 21:35

IL BOSCO DEGLI SPECCHI - EMILIANO MARAMONTE

Ciao Emiliano, un piacere leggerti.
Il tuo è un buon racconto, ma ci ho trovato dentro anche alcune cose che mi sono piaciute meno.
Parto dai pregi, tra i quali inserisco assolutamente la tua capacità di farci tuffare nella storia senza troppi preamboli e
andando dritto al punto con una costruzione ottimale dall'inizio alla fine.
La vicenda in sè non presenta nulla di originale, anzi, ma sei stato bravo a dargli il tuo personale tocco.
Quello che mi è piaciuto meno è la scelta della terza persona presente, in quanto sarebbe stato logico e anche più funzionale impersonare
direttamente Anna e basta. Ci sarà sicuramente un perchè alla tua scelta, ma personalmente mi è sembrato un piccolo autogol.
Altra pecca, secodo me, e questa dal lato stilistico, è la presenza di quei "Lei fa", "Lui insiste", "lei dice", etc. etc.
Ma credo che questo derivi comunque dal fatto di aver scelto di non narrare in prima persona.
Quello che penso, in soldoni, è: visto che hai deciso di scrivere immersivo, a quel punto avresti dovuto farlo fino in fondo.
Nel complesso credo di trovarmi davanti a una buona opera.
Alla prossima, buona edition e buone feste.

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Luca Moggia
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#10 » mercoledì 27 dicembre 2023, 12:23

Emiliano Maramonte ha scritto:«Perché mi hai portata qui? Ho paura.»
Il silenzio vivo del bosco. Note malevoli nell’aria. Lame di luce tra le foglie. Anna trema. Luca è indifferente.
«Oh, allora? Me ne voglio andare.»
Lui si avvicina a un albero. «Dicono sia un posto magico e romantico.» Passa i polpastrelli sull’intrico di simboli incisi nella corteccia. Cola resina, come plasma da una ferita infetta. «Qui la natura canta, a volte sussurra parole, ti rivela qualcosa…»
Tira fuori un coltellino da una tasca dei pantaloni. Sorride ad Anna, strane increspature sulle labbra. «Vieni qui.»
Lei esita poi si incammina piano. Luca le porge il coltellino. «Scriviamo i nostri nomi, così l’albero sarà nostro per sempre.»
«Cazzate» fa Anna.
«Prova» insiste lui.
Prende il coltellino, gli dà le spalle. Appoggia la lama sul tronco e si ferma. «Che sto facendo?» mormora.
Sulla superficie del legno si accendono aree bioluminescenti.
«Avevi già deciso.» Luca ha un tono anomalo.
Nel bagliore verde Anna scorge ombre che mutano.
«Volevi lasciarmi.»
Le ombre coagulano in un viso: è Luca, stravolto da un’espressione feroce.
Anna si volta, lui tenta di colpirla con un sasso. Fa in tempo a schivarlo e a piantargli la lama nella spalla.
«Stronza!» L’urlo di lui squarcia la quiete del bosco. Ora è in ginocchio, e si stringe il braccio ricoperto di sangue.
«Avevi ragione» dice Anna. In cuor suo la paura si è disciolta. «Questo posto a volte ti rivela qualcosa.» Tutt’intorno gli alberi cominciano a pulsare di vita. Si illuminano all’unisono. Fotogrammi tremolanti. Luca che insegue una donna e la schiaffeggia. Luca che costringe un’altra sconosciuta a baciarlo, tenendola per i capelli.
«Ma che cazzo è?» È stupito, annichilito.
Anna aspetta, paziente. Il bosco riprende a palpitare, stavolta di rosso. «Guardami!»
Dietro di lei si spande un alone cremisi.
«Che vuoi fare?»
Anna si sposta. In quel velo sanguigno si agitano mostri.
«Guardami…»
Luca si rizza in piedi. Corre e inciampa. Cade vicino a un tronco antico e imponente. Geme di dolore. Il terrore lo divora. Dalla chioma dell’albero piove resina catramosa. Luca se la strappa di dosso, ma è collosa, tenace. Le carne si affloscia, la resina la consuma.
«Anna!! Aspetta! Ti prego!»
Lei indietreggia, accarezzando le cortecce colorate.
Un ultimo grido distorto, poi Luca tace.
Il bosco intona un canto.
Anche Anna canta mentre si allontana.


Ciao Emiliano,

finalmente tocca a me commentare un tuo pezzo e spero di ricambiare, almeno in parte, i numerosi spunti che mi ha suggerito nelle scorse edizioni.

L’idea del bosco magico che si trasforma in base alle emozioni dei personaggi è una soluzione veramente originale e indovinata, per rendere allo stesso tempo la natura maligna e allo stesso tempo la cattiveria insita nella natura umana.
Ottima idea, veramente!

Vedo punti di forza quindi, sia nella piena coerenza con il tema dell’edizione (cosa per me importante) sia nel fatto che la storia parla degli aspetti “oscuri” della natura umana, sempre molto interessanti per me.
Mi sono piaciute molto anche le tinte cupe che hai dato al racconto, sia con la trama che con le immagini.

Ho notato però alcuni punti che, a mio parere, potrebbero essere migliorati.
Il primo è la chiarezza generale delle immagini, originali ma a volte poco visualizzabili.
Mi riferisco in particolare alle azioni e movimenti dei personaggi che ho un po’ faticato a seguire
ma anche a una certa difficoltà di visualizzare l’ambiente che fa da sfondo alla storia.

Tutto questo potrebbe forse essere dipeso dallo stile molto asciutto che hai usato.
In generale, preferisco di gran lunga una scrittura essenziale a una più “prolissa” però riconosco che, se questa modalità è molto marcata (vedi ad es. secondo rigo da “Il silenzio…” a “Luca è indifferente”) le immagini si moltiplicano senza dare tempo di visualizzarle bene.
Un altro elemento che potrebbe avere inciso su questa impressione di ridotta chiarezza sono alcune descrizioni non specifiche come ad esempio il tono anomalo di Luca (non ho un termine di paragone per sapere quale sia quello ordinario), le note malevoli (fatico a immaginarle) le aree bioluminescenti (di che colore?).

Al netto di questi aspetti il racconto funziona, è interessante e molto originale.

Buona prova!

Auguri per le feste e buona Musolino Edition!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

LeggErika3
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#11 » mercoledì 27 dicembre 2023, 13:20

C’è qualcosa, in questo racconto, che mi ricorda La notte nel Drive In di Lansdale, scusa se è poco. Forse le descrizioni “materiche”, il male ubiquitario, le tinte estreme. Ma anche la situazione un po’ caotica e le frasi brevi descrittive (tipo “Note malevoli nell’aria.”) che non amo per nulla. Riconosco capacità descrittive e narrative? Sì. È un genere che mi piace? No, anzi, lo trovo un po’ disturbante (e forse è proprio quello che vuole essere). Quindi questo è un commento inutile, me ne rendo conto, forse utilizzabile solo per tenere conto che esiste una platea che non apprezza questo genere. La posizione in classifica cercherà di equilibrare l’indubbia capacità, che ti riconosco, con il banale gusto personale.

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Emiliano Maramonte
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#12 » giovedì 28 dicembre 2023, 17:45

Per motivi personali, non ho potuto seguire passo passo le discussioni di questa Edition né rispondere a tutti coloro i quali mi hanno commentato, per cui lo faccio collettivamente, ringraziando anche per il tempo che mi è stato dedicato. Ringrazio particolarmente chi ha approfondito l'analisi del testo fornendomi una miniera di spunti di riflessione per migliorare sempre di più (non si finisce mai di imparare!). Un sentito augurio di buone feste e di buona prosecuzione di Edizione!

Emiliano.

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BruceLagogrigio
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#13 » giovedì 28 dicembre 2023, 22:04

In terza persona. Tempo verbale presente. Ambientazione: bosco incantato (attuale/fantastica/horror). Tema centrato.

Ciao Emiliano questa volta tocca a me eheh.
Lo stile è sempre buono nulla da eccepire. Devo ammettere che questo è l’ultimo racconto che leggo del girone e non ne ho trovato ancora uno che mi abbia pienamente convinto. In genere né trovo diversi. Probabilmente per via dei pochi caratteri e del tema che ha portato tutti sulla stessa falsariga.
Sto molto faticando molto con la classifica. Il tuo forse è quello più attinente al tema.

Nella prima parte è un po’ ostico capire quali personaggi ci siano e il punto di vista (avrei usato quello degli alberi eheh) a tratti un po’ confuso.
Secondo me con quei 700 caratteri che hai risparmiato avresti potuto rendere molto meglio la scena.
Al solito ottima trasformazione del personaggio che da tremante diventa spietato!

Buona gara!

Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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IL GLADIATORE
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#14 » martedì 2 gennaio 2024, 13:43

Lo stile e l’atmosfera che hai saputo dipingere, sono il punto di forza di un racconto all’altezza delle tue capacità. Mi piace molto come hai saputo descrivere la natura maligna di Luca e l’espediente delle bioluminescenze aiuta a calarsi alla perfezione nella storia e a dare al racconto una sorta di aria terrore magico che a volte è pure più terrificante di quello iper realistico.
Ottimo il contrasto tra la natura maligna di Luca e la Natura benigna che aiuta Anna ma che allo stesso tempo le tira fuori tutta la sua malignità, giustificata, ma sempre di natura maligna si tratta.
Un pollice su che si piazza di poco dietro al racconto di Ferrero per una maggior chiarezza nella trama da parte di quest’ultimo.

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Emiliano Maramonte
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Re: Il bosco degli specchi di Emiliano Maramonte

Messaggio#15 » giovedì 4 gennaio 2024, 17:57

IL GLADIATORE ha scritto:Lo stile e l’atmosfera che hai saputo dipingere, sono il punto di forza di un racconto all’altezza delle tue capacità. Mi piace molto come hai saputo descrivere la natura maligna di Luca e l’espediente delle bioluminescenze aiuta a calarsi alla perfezione nella storia e a dare al racconto una sorta di aria terrore magico che a volte è pure più terrificante di quello iper realistico.
Ottimo il contrasto tra la natura maligna di Luca e la Natura benigna che aiuta Anna ma che allo stesso tempo le tira fuori tutta la sua malignità, giustificata, ma sempre di natura maligna si tratta.
Un pollice su che si piazza di poco dietro al racconto di Ferrero per una maggior chiarezza nella trama da parte di quest’ultimo.


Grazie, signor Gladiatore, per le belle parole e per il pollice su. Buona lettura!

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