Il vaso venuto da lontano

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
alexandra.fischer
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Il vaso venuto da lontano

Messaggio#1 » lunedì 15 gennaio 2024, 21:21

L’uomo rigirò fra le dita il vaso bianco a disegni azzurri di draghi che sfrecciavano nel cielo di porcellana. – E così sarebbe questo il vaso maledetto?
La sua interlocutrice annuì. – Già. L’ultimo proprietario è stato mio marito.
− E come è morto?
− L’ho già detto alla polizia. Aveva il vaso sulle ginocchia.
− Vorrei comperarlo.
− Lei è pazzo.
L’uomo rise. – No, non lo sono. Avanti, quanto vuole?
La donna gli disse una cifra molto modesta.
L’uomo pagò. – E poi il matto sarei io.
Lo portò a casa e telefonò al suo socio d’affari. − Ho qualcosa da farti vedere.
− Sarebbe?
− Un regalo che mi sono voluto fare. Vieni a vederlo domani a casa mia.
− D’accordo.
Il socio, l’indomani, apprese dai vicini e dagli inquirenti che l’uomo era morto.
Lo avevano trovato in poltrona, con gli occhi ancora sbarrati e il vaso sulle ginocchia.
Nella stanza c’erano i segni di una colluttazione e un principio di incendio.
L’uomo, poi, riportava alcuni segni simili a graffi di artigli giganteschi.
Del vaso non fece nulla nessuno.
Rimase a impolverarsi nel solaio della casa dell’uomo che lo aveva acquistato.



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antico
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#2 » lunedì 15 gennaio 2024, 21:28

21 minuti sono un record anche per te, Alexandra! Caratteri e tempo ovviamente ok, buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#3 » martedì 16 gennaio 2024, 7:56

Ciao, Antico, grazie.

Dario17
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#4 » martedì 16 gennaio 2024, 16:09

Vibrazioni da pubblicità dell'amaro Montenegro a parte, questo raccontino flash ha un suo perchè ma rimane davvero troppo congestionato dai pochissimi caratteri con cui è scritto.
Un paio di morti in più da parte dei draghi del vaso ci potevano anche stare e avresti delineato meglio anche il portagonista che rimane un po' un Mr X qualunque.

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Emiliano Maramonte
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#5 » martedì 16 gennaio 2024, 18:14

Ciao Alexandra!
Incuriosito dalla velocità e dalla brevità del racconto, ho voluto subito leggerlo. Be', un flash carino, ma nulla più. Il grosso rammarico è che hai gettato lì l'idea senza svilupparla davvero. Peccato per la vaghezza dei personaggi, per il mancato approfondimento, per una storia che finisce lì. Potevi dare al protagonista delle motivazioni, qualche pennellata in più. Stante la libertà di ciascun partecipante a MC di fare ciò che vuole (libertà sacrosanta), però da quando leggo i tuoi scritti, non ho mai capito questa foga nel consegnare nel minor tempo possibile. Addirittura adesso hai battuto un record (mi pare che quello precedente fosse di 23 o 24 minuti, se non ricordo male), e questo purtroppo non depone molto a favore dell'incisività dello scritto. Comunque, nel complesso, il raccontino mi è risultato gradevole. Tema centrato.

Buona gara!
Emiliano.
Ultima modifica di Emiliano Maramonte il mercoledì 17 gennaio 2024, 10:45, modificato 1 volta in totale.

LeggErika3
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#6 » martedì 16 gennaio 2024, 18:30

Ciao Alexandra,
Ci commentiamo da tanto e non ho mai avuto dubbi sul tuo talento. In questa corsa alla velocità però i tuoi racconti mi sembrano perdersi i pezzi e trasformarsi in sinossi, idee per un eventuale svolgimento più organico. Questo storia ha grande potenziale, ma mancano gli elementi che avrebbero potuto renderla interessante. Perché l’uomo compra il vaso nonostante tutto? Perché contatta il collega? Qual è il potere che nasconde, come mai i draghi che evoca (creature tradizionalmente benefiche in oriente) diventano feroci? E soprattutto: ma cosa fai dalle 21.24 alla 01.00, mentre noi scriviamo come dannati? (Scherzo)

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Andrea76
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#7 » mercoledì 17 gennaio 2024, 14:12

Ciao Alexandra, il contest prevede al massimo 4000 caratteri da utilizzare ma non ne stabilisce un numero minimo. Per cui secondo me, in questa dimensione di brevità, il tuo racconto funziona bene soprattutto in termini di una tensione narrativa che a mio avviso serpeggia dall'inizio alla fine della storia salvo le ultime due righe. Lo stile è efficace, trovo che questo testo sia un ottimo esempio di minimalismo messo al servizio dell'evocazione. Manca, ti accennavo, qualcosa nel finale dove ho avvertito invece una mancanza di informazioni idonee a chiudere il cerchio. Credo che probabilmente seminando all'inizio qualcosa di più riguardo al vaso (il background, le origini, magari un'incisione che richiamasse alle ferite inferte sull''ultima vittima) avresti dato più peso al finale stesso.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#8 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:15

Ciao, Dario 17, scusa, il racconto mi è venuto fuori così.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#9 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:16

Ciao, Emiliano, sono contenta che la storia, nel suo complesso ti sia piaciuta. Quanto alla brevità, mi è venuta fuori così.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#10 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:18

Ciao LeggErika3, ho tentato di scrivere una storia dell'orrore in cui il lettore potesse spaventarsi per le azioni dei personaggi, fargli pensare: -No, non farlo, vedi quanto è pericoloso.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#11 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:20

Ciao, Andrea, grazie dei consigli.

Cinzia Fabretti
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#12 » sabato 20 gennaio 2024, 15:30

Ciao Alexandra, non posso che ripetere quello che anche gli altri hanno sottolineato: le premesse erano interessanti, ma l’occasione resta non sfruttata. Mi pare evidente che tu abbia avuto i tuoi motivi per pubblicare comunque, come anche io ogni volta faccio, pur nella consapevolezza che sarebbe servito di più. Quindi niente, diciamo che aspetto un’occasione per leggerti quando avrai voluto e potuto scrivere in modo più compiuto, perché allora ci offrirai più caratteri e un racconto articolato e completo. A presto!

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Alvin Miller
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#13 » sabato 20 gennaio 2024, 17:12

Ciao Alexandra. Avresti dovuto esserci per assistere alla mia reazione nel momento in cui ho aperto la pagina e mi sono trovato tra gli occhi un testo così striminzito. Mi aspettavo veramente il peggio, e invece... ehi, si fa leggere!
Non c'è abbastanza contenuto per dare un giudizio sullo stile, e temo che in realtà potrei criticarti anche l'aderenza al tema, perché ci presenti solo un vaso con disegnato sopra un drago. Che non è automatico debba avere una provenienza orientale (se consideri poi che in oriente il drago ha soprattutto una valenza benevola, e forse avresti potuto ottenere lo stesso risultato se al suo posto avessi optato per un Oni)
Purtroppo la tua voglia di sorprenderci con un testo così breve ti si ritorce un po' contro. Ci potevano essere più informazioni, farci capire che era un contesto reale e non, ad esempio, un fantasy con i draghi in un contesto urbano. Poi, non sono nemmeno chiare le motivazioni del perché l'uomo tenga così tanto ad averlo, quel vaso.
Ok, ho detto che la storia si fa leggere, e in effetti è così. Ma davvero, avresti potuto sfruttare lo spazio e dirci qualcosa in più.
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#14 » domenica 21 gennaio 2024, 15:06

Ciao, Cinzia, scusami. Vedrò di fare meglio la prossima volta.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#15 » domenica 21 gennaio 2024, 15:07

Ciao, Alvin. Grazie del commento. Vedrò di farne tesoro.

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Fagiolo17
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#16 » lunedì 22 gennaio 2024, 18:36

Ciao Alexandra e piacere di averti letta come al solito.
L’idea di fondo mi è piaciuta, il vaso “maledetto” ha sempre il suo fascino e credo che non sia affatto semplice scrivere un racconto che funziona in così pochi caratteri.
Se non erro, c’era stata un’edizione con raccontini così veloci e stringati, sarebbe bello riproporla.
Nella parte finale però credo manchi qualcosa di esplicativo, forse avrei preferito la scena dell’attacco rispetto al racconto a posteriori del decesso.
In bocca al lupo per l’edizione.

Elettra Fusi
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#17 » lunedì 22 gennaio 2024, 19:07

Ciao Alexandra,
è un piacere leggerti, non è la prima volta. Il racconto non ha nulla da eccepire dal punto di vista tecnico, però mi è mancato un po' di contesto soprattutto iniziale. Non sono quindi riuscita a capire in quale situazione avviene il primo scambio di informazioni. La descrizione del vaso invece è davvero convincente. Nella misura ridotta ho soprattutto notato un risultato che rimane molto freddo, quasi da verbale nell'ultima sezione. Il tema è ovviamente centrato, con una sequenza di morti e il richiamo a un oggetto maledetto abbandonato in soffitta che ci fa sentire proprio in "casa horror". Non riesco a collocarti in zona alta in classifica perché, nonostante la tua spontaneità e dal tuo insindacabile coraggio nell'esplorare la forma brevissima, credo davvero che manchi qualcosina. A rileggerci presto.
Elettra Fusi
ProfElettra

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#18 » martedì 23 gennaio 2024, 15:23

Ciao, Fagiolo17, sono lieta che la storia ti sia piaciuta. Grazie del consiglio su come migliorarla.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#19 » martedì 23 gennaio 2024, 15:24

Ciao Elettra, scusa per le imprecisioni nella storia. Vedrò di far meglio la prossima volta.

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AndreaCrevola
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#20 » giovedì 25 gennaio 2024, 13:15

Ciao Alessandra, piacere di aver letto il tuo racconto. Si tratta di un testo molto sintetico, che tuttavia ha uno sviluppo abbastanza ben delineato. E’ essenziale ma riesce a costruire un piccolo mondo narrativo. L’essenzialità, però, sacrifica dettagli e connotazioni dei personaggi, così che il risultato finale è fin troppo didascalico. Il tema mi sembra centrato.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#21 » giovedì 25 gennaio 2024, 13:38

Ciao, Andrea, grazie del commento. Ne terrò conto per il futuro.

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antico
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#22 » lunedì 5 febbraio 2024, 17:26

Il racconto si fa leggere, ma mancano parecchie cose. Prima di tutto, le motivazioni: perché il tizio lo vuole? Perché chiama il suo collega per mostrarglielo? Contesto, insomma. E poi... Segni di lotta e graffi, ma non nel caso del marito della proprietaria. Solo due casi, ma divergenze sensibili. E il tema? A meno che tu non pensi ai draghi come esseri orientali (e non è così) il tema non è presente. In buona sostanza: troppa fretta, dovresti prenderti più tempo per farci vedere come saresti in grado di strutturare e mettere giù il racconto senza dover rincorrere i battiti dei minuti (che è vero che qui sono contati, ma ne usi sempre un ottavo se va bene). Pollice tentende al positivo, ma non in modo solido e brillante e in più fuori tema.

alexandra.fischer
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Re: Il vaso venuto da lontano

Messaggio#23 » mercoledì 7 febbraio 2024, 14:43

Ciao, Antico, scusa, vedrò di fare meglio in futuro.

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