Scatola Cinese

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
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Michael Dag
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Scatola Cinese

Messaggio#1 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:09

-Tu mi stai dicendo che dopo aver viaggiato per mezzo mondo, aver dormito nelle favelas di Ciudad de México, aver trafficato Fentalin a Detroit e essere stato picchiato dalla polizia polacca per barbonaggio in stazione... ci rimango sotto per una scatoletta di legno?

- Non è una scatoletta di legno... guarda bene.

-È una scatoletta di legno. Una scatoletta di legno che un muso giallo al mercato di... come si chiama questo paesino del cazzo? Chissenefrega, non importa. Sono a sud di pechino, molto a sud, non so altro. È una scatola di legno che un tizio mi ha messo in mano. Non so perche l'ha fatto e nemmeno mi interessa, mi sono distratto un secondo e quando mi sono gitato non c'era più. Mi ha dato la scatola, e poi è sparito tra la folla.

-Guarda bene.

- Sì, ok, ha uno specchio incastonato dentro, e quindi? Sarebbe questo il "trovare sè stessi" in oriente? Uno specchio? Ci sono anche nei cessi degli autogrill.

-Davvero vedi solo una scatoletta di legno e uno specchio?

-No, vedo anche un coglione che si è fatto uno sbattimento enorme per trovarsi in mano uno specchio. Questa cosa non ha senso. È stato un bel viaggio, ok, ho il trofeo da mettere sulla mensola. Ma... non posso fissarmi così su... questo. È una scatola di legno con uno specchio. Mi fanno male le gambe, voglio riposarmi...

- Guarda bene. Guardala bene, quella scatola di legno.

-Ma che cazzo devo guardare? È una scatola con dentro uno specchio. Punto e basta. Cosa devo vedere, la mia faccia? Lo so com'è fatta, cosa vuoi che veda?

-Tu cosa vedi?

-Cosa vedo...? Ma sei serio? Vabbè, se vuoi giocare giochiamo, ma aspetta che nello zaino ho un'altra bottiglia, questa è finita... Fa freddo qui. La cina del sud me l'aspettavo più calda. Equatoriale, tipo.
Boh, vedo me stesso. Il solito me stesso che vedo ogni mattina, e... ahahah, adesso vedo anche la schiuma di birra sulla barba! Diavolo, sono sono un bello spettacolo, proprio no!

-Solo questo? Cosa altro vedi?


-Ancora? Che palle... Aspetta un attimo allora, dov'è l'accendino? Eccolo qui... Se non fumo non ti sopporto. Te e i tuoi giochini del cazzo. Dov'eravamo? Cosa vedo? Non so... cosa devo vedere? Il solito... il solito me... me stesso. Mi fanno male le gambe, ma quanto ho camminato? Dove sono? È una caverna, questa? Diavolo, ora ricordo... ho camminato miglia nella foresta. Miglia. Il sole era alto, e adesso è notte... dove sono? Ho freddo...

-Continua. Cosa vedi?

-Basta. Basta, sono stufo di questa tua merda, tienitela per te. Che cazzo sei, uno strizzacervelli? Manco ti pago, falla finita. Quel tizio che ho spinto per le scale alle medie? Dai, non credevo che si facesse male sul serio, ero un bambino, non ci pensavo mica alle conseguenze... non l'ho fatto apposta...

- Cosa vedi?

-È andato in coma, sì, lo sappiamo. Lo sappiamo tutti, cazzo. lo so, me lo ricordo, non serve che mi ci fai ripensare, non l'ho fatto apposta, punto e basta. E poi dai, cos'è che aveva? SLA? Asperger? Comunque avrebbe fatto una vita di merda, lui e i suoi genitori. E comunque non l'ha mai scoperto nessuno che sono stato io. Ci abbiamo guadagnato tutti.

-E poi, cosa vedi?

-E tu la vedi questa bottiglia? Te la spacco in faccia se non la smetti! Così! Ah... tutto questo sangue, dovrebbe essere la tua testa a sanguinare, non la mia mano... ti prego, basta... se lei è morta non è colpa mia. Non è colpa mia! Se non le avessi dato io la droga l'avrebbe comprata da qualcun'altro. Io la amavo... Non volevo farle del male... non volevo...

-Cosa vedi?

-Cosa vedo? Ah, il vomito sui miei pantaloni, quello lo vedo. lo sento anche bruciarmi la gola, e lo
stomaco. Vedo il sangue che scappa dal polso. Poi vedo te, lì sulla soglia della grotta che mi guardi. Non mi sembri ne felice ne triste. Mi sembri soddisfatto per come è finita, e allo stesso tempo deluso per come sarebbe potuta andare. Cosa vedo, adesso che sto morendo in una grotta sperduta nella foresta cinese? Vedo uno specchio. Ed è la cosa che più mi fa paura.



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antico
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#2 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:13

Michael, che piacere rivederti nell'Arena! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa DANIELE PICCIUTI EDITION!

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BruceLagogrigio
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#3 » giovedì 18 gennaio 2024, 12:54

In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione: Attuale. Grotta a sud della Cina. Tema centrato ottimamente.

Ciao Michael piacere di leggerti. Devo dire che l’idea di fondo è molto interessante, la resa mi è piaciuta un po’ meno, ma probabilmente più per gusto personale.
Molto bello il rimando alla scatola cinese dove il protagonista, domanda dopo domanda, passo dopo passo, scatola dopo scatola, scende sempre più in basso cercando di trovare se stesso. Era meglio non farlo visto che alla fine si scopre una persona orribile.
Quello che non mi è piaciuto è il troppo uso dell' "As you know Bob". Difficile fare altrimenti non avendo usato pensieri diretti del PDV e usando lo stile “telefonata”. Un'altra cosa che può essere vista in modo negativo (ma non tanto per me) è che non si capisca con chi parli al telefono (o nella sua mente).
Nel complesso ottima prova per me.

Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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gioco
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#4 » venerdì 19 gennaio 2024, 17:45

Ciao Michael, e in bocca al lupo per la gara!
La struttura del racconto è molto interessante, costruita come una discesa verso il fondo dentro scatole cinesi. L’idea mi piace molto, la realizzazione non mi convince del tutto. Le prime iterazioni procedono lentamente, le ultime accelerano: non so se sia voluto ma trovo che ci sia un po' di disequilibrio tra l’inizio e la parte finale. Inoltre l’interpretazione risulta un po’ confusa: non capisco chi sia l’interlocutore, forse il riflesso stesso del protagonista?, un’allucinazione, come un amico immaginario?, o forse davvero un’altra persona… ma nel caso chi è, come mai sembra conoscere più cose del protagonista? Gli interrogativi irrisolti mi sembra che in questo caso tolgano mordente alla storia. Comunque molto intrigante!
P.S. Attenzione ai refusi (mi sono gitato).
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

Debora
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#5 » domenica 21 gennaio 2024, 19:47

Piacere di leggerti Michael. Mi piace l'idea delle scatole cinesi, io ho inteso che l'interlocutore sia la coscienza del protagonista, sbaglio? C'è un po' di squilibrio tra una parte e l'altra e all'inizio io avrei asciugato un po', forse non era necessario sapere i suoi trascorsi. C'è un po' di confusione che forse è dovuta alla fretta e ai caratteri limitati e diversi refusi che disturbano la lettura ma tutto sommato il racconto scorre via.

Cristina_emme
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#6 » lunedì 22 gennaio 2024, 10:49

Ciao Michael,
piacere di leggerti. Sarà colpa della mia laurea in lingua cinese, ma ho apprezzato molto il rimando alla scatola cinese che porta il protagonista, ad alzare il coperchio e quello successivo, fino a scoprire ogni lato della propria coscienza, compresa quella più nera.
Ho presunto che l’interlocutore fosse la sua stessa coscienza, corretto? Forse avrei chiarito meglio questo aspetto.
Buona gara!

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Maurizio Chierchia
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#7 » martedì 23 gennaio 2024, 16:51

Ciao Michael.
Io ti invidio! Ti invidio perchè sai costruire dei dialoghi a dir poco eccezionali! Mi piace troppo leggere come si comportano e come parlano i tuoi personaggi, spesso scanzonati, e vederli interagire tra di loro. Qui, il dialogo è ovviamente la punta di diamante del racconto, la scatola con lo specchio è il diamante grezzo! Secondo me questa storia funziona bene dall'inizio alla fine. Inoltre le scatolette magiche hanno sempre il loro fascino. (vedi Hellbound)
Complimenti davvero e a rileggerti presto!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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Michael Dag
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#8 » martedì 23 gennaio 2024, 19:14

Ciao a tutti e grazie di ogni consiglio e ogni critica. E perche no, anche dei complimenti.
Considerando il fatto che non scrivo da mesi, la ruggine sulla tastiera si è fatta sentire eccome, ma meno di quanto mi aspettassi.
Verissima l'evidente discrepanza tra la prima e seconda parte, ora che rileggo con calma noto che il ritmo è gestito maluccio, non sono più abituato a gestire i caratteri. ne le semine. ne un sacco di altre cose.
Però è stato bello scrivere, leggere, analizzare gli altri racconti e leggere i commenti al mio, una bella ventata di "mannaggia a te muoviti scrivi qualcosa pigraccio maledetto". Ne avevo bisogno!

Ah, comunque sì, il tizio sta parlando con la sua coscienza...

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Gerry Ponsacchi
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#9 » martedì 23 gennaio 2024, 22:32

Ahah già dalla frase iniziale sono catapultato nel mondo di questo protagonista dalla vita gitana.

Mi è piaciuto, con un testo di soli dialoghi m'hai fatto correre incuriosito verso il finale che già ipotizzavo portasse a una conclusione pazzerella.

Dialoghi molto validi, in realtà praticamente un monologo, e direi che la formula che hai scelto è quella giusta. Resa efficace, bravo.

g3rry

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Emiliano Maramonte
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#10 » martedì 23 gennaio 2024, 23:42

Ciao Michael, bentornato nell'infernale Arena!
Parto subito da quello che non mi è piaciuto. E terrò conto di ciò che hai detto in risposta agli altri, ossia che sei un po' arrugginito (e ci sta, dopo diversi mesi di "inattività") e che non sei più abituato a gestire semine, e cose così. Infatti ci sono imprecisioni tecniche (quel qualcun'altro urla, eccome se urla!) e distrazioni nell'uso delle maiuscole a inizio rigo e qualche altra cosina. Per uno che scrive su MC da anni, non li reputo assolutamente ingenuità o errori gravi, capitano anche a me! Più che altro mi ha un po' "raffreddato" tutt'altro, ossia proprio questa specie di monologo/battibecco che, a tratti, insiste su se stesso, soprattutto verso la metà. Non ti nascondo che, d'altro canto, mi ha incuriosito sapere cosa fosse la scatola e che ruolo avesse nella vicenda del protagonista, e proprio questo è il punto di forza. Hai costruito un meccanismo a scatole cinesi - guarda un po'! - nel quale il personaggio scava in se stesso fino in fondo, fino a far emergere "scheletri" del passato, scoprendo di non essere una bella persona. L'escamotage di far interagire letterariamente un personaggio con la propria coscienza non è nuovissimo ma ha sempre un effetto narrativo non indifferente.
Mi è piaciuta molto la chiusura, che da sola vale il prezzo del biglietto: "Vedo uno specchio. Ed è la cosa che più mi fa paura." Questa espressione fa il paio con quella di nietzschiana memoria: "E quando guardi a lungo in un abisso, anche l’abisso ti guarda dentro." Degna conclusione.
Tema centrato.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Blaubar
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#11 » giovedì 25 gennaio 2024, 1:53

Ciao Michael, piacere di leggerti e conoscerti!
Per me questo racconto va dritto in cima.
Punto primo è terrificante ed è orientale: perchè si sente proprio il distacco e anche il disprezzo del giramondo, figlio di papà magari, che si illude di mischiarsi con altre culture ma in verità le tratta con condiscendenza. E queste ti schiacciano se non stai attento, ti costringono a guardarti dentro con il loro contrasto, sono uno specchio attraverso il quale vediamo che talvolta siamo noi gli orrori, la nostra intolleranza è l’orrore vero. E guardarsi dentro è davvero come guardare una serie di scatole cinesi. Aprire la prossima causa sempre un mix di ansia e sorpresa che hai reso bene.
Un viaggio introspettivo, un ritmo incalzante e una discesa nelle tenebre lenta e dolorosa come il coltello di un torturatore. E infine la frase finale…Che emozione!

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antico
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Re: Scatola Cinese

Messaggio#12 » mercoledì 31 gennaio 2024, 11:56

L'idea alla base del racconto è ottima e la resa finale decisamente efficace mentre ho riscontrato anch'io qualche problemino nella prima parte e penso sia proprio dovuto al tuo progressivo scaldarti dopo il lungo periodo senza scrittura. In questi casi è evidente lo stacco tra le parti, ma tu sei cmq riuscito a condurre in porto brillantemente la nave, del resto non ci sono dubbi (per chi ti conosce) sulle tue abilità scrittorie. Molto bene anche il tema. Direi un pollice tendente verso il positivo in modo solido e brillante, per lo step in più sarebbe servita una revisione maggiore.

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