Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
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Gerry Ponsacchi
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Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#1 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:10

Quand’è che cambiai, mi chiedete. E me lo chiedete perché vi sembro diverso.
Non ho problemi a parlarne.
Bene, sappiate che fu nel mio dodicesimo anno. Nella mia dodicesima notte degli Dei Tatuati.

Anche quell’inverno gli Dei Tatuati scesero al villaggio. Aspettavano che avessimo acceso i lampioni e messo a nanna i bambini. Col tempo l’ho capito, il solstizio d'inverno aumenta il potere dei tatuaggi. Ma al tempo ero giovane e queste cose non le sapevo, che volete da me.
E poi venivano di notte perché be’, di notte è più bello far casino. Proprio quando noi villici pensavamo di averla finalmente sfangata.

Quindi mi domanderete: sapevamo che sarebbero arrivati? Sì e no. Noi villici non eravamo buoni a fare di conto, lune costellazioni e robe così. Andavamo più a sensazione, ognuno aveva la sua teoria su quando sarebbero scesi. In questo senso l’azzeccò mio padre, che una sera mi disse sta’ all’occhio, questa settimana arrivano.
Ma allora prepariamoci, gli risposi. Fuggiamo, piuttosto.
Anche se in cuor mio non pensavo davvero di voler fuggire. Io li volevo vedere.
Prepararci? mi chiese. Quanto sei ingenuo. Sono gli Dei Tatuati, sono troppo potenti.
I Terrori d’Oriente sono buoni, dissi io. Spero arrivino prima loro.
Scemo, non ci sono buoni né cattivi. Solo polvere e sangue.

Quando li sentimmo arrivare, capimmo che erano gli Harleysti. Perché facevano un casino della puttana. Mesi più tardi, capii che per fare più casino bastava mollare un paio di dadi sullo scarico. Più casino, più paura. Sbruffoni impomatati, gli elmetti a coprire le loro teste di cazzo e i gilettini con le frange. Li odiavo. I loro tatuaggi parlavano di aquile e libertà.

Vennero in trenta e aprirono il villaggio in due, noi a correre e loro a sgasarci intorno. Scesero e cominciarono la razzia. I tatuaggi brillavano, li rendevano forti e incazzati. Stupravano, predavano. Nessuna novità: tutti gli Dei Tatuati ammazzano e fanno i loro comodi. Anche i Terrori, lo sapete bene. Solo che gli Harleysti lo fanno in modo sguaiato. Senza codice, senza un metodo.

Non perdonerò mai a noi villici d’essere così deboli. Anno dopo anno, razzia dopo razzia. Perché se non fai nulla, allora te le meriti. Se continui a dire, sono troppo forti, loro sono Dei, cosa possiamo fare. Forse allora sei tu, a essere stupido e ignobile. Allora muori, che dite. Ho ragione o no?
Mentre ci massacravano, mentre noi chiedevamo perdono per colpe che non avevamo commesso, ecco arrivarono gli altri.

Arrivarono da est, ovvio. Silenziosi come le loro moto nipponiche. Carenate, scarenate, mi sono sempre piaciute. Coi cilindri che sembravano addominali. Solcavano la notte con il basso ronzio dei loro pistoni. Ecco, questo intendo quando parlo di dignità. Di valori. I Terrori d’Oriente predano e ammazzano perché è scritto nella tradizione. I loro tatuaggi parlano di Draghi e di Oni. Non sono buoni o cattivi, almeno in questo il mio vecchio aveva ragione.

Quando li videro, gli Harleysti fermarono la razzia e attivarono tutti i loro tatuaggi, pure quelli che erano a riposo. I Terrori d’Oriente scesero dalle Yamaha, tolsero le giacche di pelle strafighe e sussurrarono ai loro draghi.

Iniziarono a picchiarsi, e voi sapete com’è lo scontro. Per me era come stare al centro d’un sogno. Gli Harleysti con le loro mosse di vale-tattoodo, ignobili e pacchiane. I Terrori a fendere l’aria col ju-jitsattoo.

E noi villici, che potevamo fare. Tirare su le sottane, recuperare i vecchi picchiati a sangue, rientrare in casa.
Ma io no. Io restai al centro del mio sogno. Mentre si pestavano, mentre aquile e draghi lampeggiavano nella notte.
Che mondo bellissimo.

Finché uno degli Harleysti cadde davanti a me, dilaniato da un manrovescio a pieno potenziale. Uragyakutoo, come mi insegnarono poi.
E sopra l’Harleysta troneggiava un Terrore d’Oriente. Mi vide, si stupì che io fossi ancora lì. Il villico curioso.
Prendetemi con voi, gli dissi.
Sono sicuro che valutò bene il mio potenziale, prima di capire che ero diverso.
Prima di prendermi tra di voi.



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antico
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#2 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:17

Ciao Gerry! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa DANIELE PICCIUTI EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#3 » martedì 16 gennaio 2024, 14:26

Tema centrato. Gli Dei del titolo sono bande di motociclisti che scendono al villaggio per fare razzia, stuprare. Il protagonista è ormai abituato a questi arrivi, preferibilmente invernali. Ed è indignato della passività del villaggio al punto da volersi far ammettere nella banda degli Dei Tatuati, gli orientali. La sua richiesta viene accolta.

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MatteoMantoani
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#4 » mercoledì 17 gennaio 2024, 20:35

Ciao Gerry, è la prima volta che ti leggo? Piacere di leggerti.
Parto subito col dirti che per me questo pezzo è un gioiellino. Certamente sfrutta le meccaniche de I sette samurai, e opere affini, ma la variazione è originale e divertente. Sei riuscito in poco spazio a delineare un world Building intelligente e interessante, queste bande di motociclisti dai poteri sovrannaturali e le loro malefatte ai danni dei contadini sono molto divertenti, chissà perché mi viene in mente anche Grosso Guaio a Chinatown del buon Carpenter. Anche la narrazione è divertente e scorrevole, una voce narrante che fa da monologo teatrale è una scelta ardita che non attirerà le simpatie di tutti, ma che qui trovo funzionale, gradevole e ben caratterizzata.
In definitiva, bravo, hai incontrato i miei gusti

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Shanghai Kid
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#5 » mercoledì 17 gennaio 2024, 22:37

Ciao Gerry,
piacere di averti letto.
Cosa dirti? Che stile. Che fluidità. Ammiro davvero molto la fluidità con cui le tue parole delineano mondi. La perizia con cui scrivi è davvero notevole e lo fai sembrare naturale: uno ti legge e non trova forzature, ma un mondo intero in cui ci catapulti in un modo veramente un po’ magico. Mi piaceva già solo il titolo, ma il racconto merita davvero. Originale e bello. Ottima prova. Non ho altro da dirti.
A rileggerci,
Elisa

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Gerry Ponsacchi
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#6 » giovedì 18 gennaio 2024, 8:27

Shanghai Kid ha scritto:Ciao Gerry,
piacere di averti letto.
Cosa dirti? Che stile. Che fluidità. Ammiro davvero molto la fluidità con cui le tue parole delineano mondi. La perizia con cui scrivi è davvero notevole e lo fai sembrare naturale: uno ti legge e non trova forzature, ma un mondo intero in cui ci catapulti in un modo veramente un po’ magico. Mi piaceva già solo il titolo, ma il racconto merita davvero. Originale e bello. Ottima prova. Non ho altro da dirti.
A rileggerci,
Elisa


grazie mille Elisa, fa davvero piacere!
ho scoperto che il titolo è proprio quella cosa che scegli all'ultimo minuto e ti dici: "oh come vorrei farlo, oh come sono tentato" :D
g3rry

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Gerry Ponsacchi
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#7 » giovedì 18 gennaio 2024, 8:30

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Gerry, è la prima volta che ti leggo? Piacere di leggerti.
Parto subito col dirti che per me questo pezzo è un gioiellino. Certamente sfrutta le meccaniche de I sette samurai, e opere affini, ma la variazione è originale e divertente. Sei riuscito in poco spazio a delineare un world Building intelligente e interessante, queste bande di motociclisti dai poteri sovrannaturali e le loro malefatte ai danni dei contadini sono molto divertenti, chissà perché mi viene in mente anche Grosso Guaio a Chinatown del buon Carpenter. Anche la narrazione è divertente e scorrevole, una voce narrante che fa da monologo teatrale è una scelta ardita che non attirerà le simpatie di tutti, ma che qui trovo funzionale, gradevole e ben caratterizzata.
In definitiva, bravo, hai incontrato i miei gusti


mi fa molto piacere, Matteo, mi hai citato dei cult!
buona Edition, e a rileggerci
g3rry

Gaia Peruzzo
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#8 » venerdì 19 gennaio 2024, 19:20

Ciao Gerry. Non è un tipo di narrazione che leggo spesso, ma credo che sia quello che si differenzia di più a livello di stile, tra i racconti che ho letto. Mi ha fatto sentire come una bambina a cui il protagonista sta raccontando una storia attorno al fuoco. E trovo che ci sia qualcosa di originale nella realizzazione del tema, perché non mi sarei mai aspettata di leggere qualcosa di simile.
C'è solo una piccola cosa che volevo chiederti e riguarda la frase finale. Ma è più una curiosità. Quando il protagonista dice: "prima di prendermi tra di voi.", quindi noi lettori che abbiamo "ascoltato" il suo racconto, facciamo parte dei Terrori D'Oriente?
In bocca al lupo per la gara!

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Gerry Ponsacchi
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#9 » sabato 20 gennaio 2024, 11:25

Gaia Peruzzo ha scritto:Ciao Gerry. Non è un tipo di narrazione che leggo spesso, ma credo che sia quello che si differenzia di più a livello di stile, tra i racconti che ho letto. Mi ha fatto sentire come una bambina a cui il protagonista sta raccontando una storia attorno al fuoco. E trovo che ci sia qualcosa di originale nella realizzazione del tema, perché non mi sarei mai aspettata di leggere qualcosa di simile.
C'è solo una piccola cosa che volevo chiederti e riguarda la frase finale. Ma è più una curiosità. Quando il protagonista dice: "prima di prendermi tra di voi.", quindi noi lettori che abbiamo "ascoltato" il suo racconto, facciamo parte dei Terrori D'Oriente?
In bocca al lupo per la gara!


grazie mille Gaia, e sì, hai capito giusto:
(mormorando con tono spooky) i Terrori d'Oriente siete VOI!

a presto
g3rry

Giovanni P
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#10 » sabato 20 gennaio 2024, 19:30

[quote="Gerry Ponsacchi"]Quand’è che cambiai, mi chiedete. E me lo chiedete perché vi sembro diverso.
Non ho problemi a parlarne.
Bene, sappiate che fu nel mio dodicesimo anno. Nella mia dodicesima notte degli Dei Tatuati.

Anche quell’inverno gli Dei Tatuati scesero al villaggio. Aspettavano che avessimo acceso i lampioni e messo a nanna i bambini. Col tempo l’ho capito, il solstizio d'inverno aumenta il potere dei tatuaggi. Ma al tempo ero giovane e queste cose non le sapevo, che volete da me.
E poi venivano di notte perché be’, di notte è più bello far casino. Proprio quando noi villici pensavamo di averla finalmente sfangata.

Quindi mi domanderete: sapevamo che sarebbero arrivati? Sì e no. Noi villici non eravamo buoni a fare di conto, lune costellazioni e robe così. Andavamo più a sensazione, ognuno aveva la sua teoria su quando sarebbero scesi. In questo senso l’azzeccò mio padre, che una sera mi disse sta’ all’occhio, questa settimana arrivano.
Ma allora prepariamoci, gli risposi. Fuggiamo, piuttosto.
Anche se in cuor mio non pensavo davvero di voler fuggire. Io li volevo vedere.
Prepararci? mi chiese. Quanto sei ingenuo. Sono gli Dei Tatuati, sono troppo potenti.
I Terrori d’Oriente sono buoni, dissi io. Spero arrivino prima loro.
Scemo, non ci sono buoni né cattivi. Solo polvere e sangue.

Quando li sentimmo arrivare, capimmo che erano gli Harleysti. Perché facevano un casino della puttana. Mesi più tardi, capii che per fare più casino bastava mollare un paio di dadi sullo scarico. Più casino, più paura. Sbruffoni impomatati, gli elmetti a coprire le loro teste di cazzo e i gilettini con le frange. Li odiavo. I loro tatuaggi parlavano di aquile e libertà.

Vennero in trenta e aprirono il villaggio in due, noi a correre e loro a sgasarci intorno. Scesero e cominciarono la razzia. I tatuaggi brillavano, li rendevano forti e incazzati. Stupravano, predavano. Nessuna novità: tutti gli Dei Tatuati ammazzano e fanno i loro comodi. Anche i Terrori, lo sapete bene. Solo che gli Harleysti lo fanno in modo sguaiato. Senza codice, senza un metodo.

Non perdonerò mai a noi villici d’essere così deboli. Anno dopo anno, razzia dopo razzia. Perché se non fai nulla, allora te le meriti. Se continui a dire, sono troppo forti, loro sono Dei, cosa possiamo fare. Forse allora sei tu, a essere stupido e ignobile. Allora muori, che dite. Ho ragione o no?
Mentre ci massacravano, mentre noi chiedevamo perdono per colpe che non avevamo commesso, ecco arrivarono gli altri.

Arrivarono da est, ovvio. Silenziosi come le loro moto nipponiche. Carenate, scarenate, mi sono sempre piaciute. Coi cilindri che sembravano addominali. Solcavano la notte con il basso ronzio dei loro pistoni. Ecco, questo intendo quando parlo di dignità. Di valori. I Terrori d’Oriente predano e ammazzano perché è scritto nella tradizione. I loro tatuaggi parlano di Draghi e di Oni. Non sono buoni o cattivi, almeno in questo il mio vecchio aveva ragione.

Quando li videro, gli Harleysti fermarono la razzia e attivarono tutti i loro tatuaggi, pure quelli che erano a riposo. I Terrori d’Oriente scesero dalle Yamaha, tolsero le giacche di pelle strafighe e sussurrarono ai loro draghi.

Iniziarono a picchiarsi, e voi sapete com’è lo scontro. Per me era come stare al centro d’un sogno. Gli Harleysti con le loro mosse di vale-tattoodo, ignobili e pacchiane. I Terrori a fendere l’aria col ju-jitsattoo.

E noi villici, che potevamo fare. Tirare su le sottane, recuperare i vecchi picchiati a sangue, rientrare in casa.
Ma io no. Io restai al centro del mio sogno. Mentre si pestavano, mentre aquile e draghi lampeggiavano nella notte.
Che mondo bellissimo.

Finché uno degli Harleysti cadde davanti a me, dilaniato da un manrovescio a pieno potenziale. Uragyakutoo, come mi insegnarono poi.
E sopra l’Harleysta troneggiava un Terrore d’Oriente. Mi vide, si stupì che io fossi ancora lì. Il villico curioso.
Prendetemi con voi, gli dissi.
Sono sicuro che valutò bene il mio potenziale, prima di capire che ero diverso.
Prima di prendermi tra di


Buonasera Gerry,

racconto stilisticamente non brillante, ma come tanti film che mi ha fatto ricordare (grosso guaio a china town, i guerrieri della notte, interceptor ecc ecc ecc) mi ha divertito tantissimo.
Semplice ed evocativo.
Il tema è centrato, sarebbe una buona base dalla quale partire per una storia breve o addirittura un romanzo breve.

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Emiliano Maramonte
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#11 » sabato 20 gennaio 2024, 19:59

Ciao Gerry!
Sto ancora facendo il giro di letture obbligatorie, eppure il titolo del tuo racconto mi attirava così tanto che ho letto tutto il resto!
Sto cercando di capire se sei un pazzo o un genio. Scrivi con un brio e una naturalezza notevoli, e siamo dalle parti di Lansdale, più o meno. Senza contare le citazioni a capolavori del passato già indicati qui sopra. E la storia ha un grado di originalità che non vedevo da tanto tempo qui a MC: chi cavolo aveva mai pensato a impasto di "Easy Rider" condito di arti orientali, superpoteri e botte da orbi alla Dragon Ball, in salsa cupa e sporca? Nessuno, sinora. Per questo ti faccio i complimenti.
Se deciderai di restare a MC, continuerò a seguirti, anche perché il tuo precedente racconto - Lepridottera - mi aveva già colpito molto.
Tema centratissimo!

Buona gara!
Emiliano.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#12 » domenica 21 gennaio 2024, 13:13

DEI TATUATI CHE SCENDONO AL VILALGGIO E FANNO IL CULO - GERRY PONSACCHI

Ciao Gerry, un piacere leggerti.
Che dire, complimenti per la fantasia!
Allora, il racconto è ottimo, anche se ti dirò... forse senza il lato "fantasy" (superpoteri premendo sui tatuaggi) mi sarebbe piaciuto ancora di più.
Quello che hai costruito bastava e avanzava per risultare geniale e per sviluppare un grande racconto.
Detto questo, nessun problema, visto che io stravedo per le menti "deviate" che riescono a partorire roba del genere, quindi la tua posizione sarà sicuramente alta nella mia classifica.
Alla prossima, buona edition.

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Gerry Ponsacchi
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#13 » lunedì 22 gennaio 2024, 14:52

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Gerry!
Sto ancora facendo il giro di letture obbligatorie, eppure il titolo del tuo racconto mi attirava così tanto che ho letto tutto il resto!
Sto cercando di capire se sei un pazzo o un genio. Scrivi con un brio e una naturalezza notevoli, e siamo dalle parti di Lansdale, più o meno. Senza contare le citazioni a capolavori del passato già indicati qui sopra. E la storia ha un grado di originalità che non vedevo da tanto tempo qui a MC: chi cavolo aveva mai pensato a impasto di "Easy Rider" condito di arti orientali, superpoteri e botte da orbi alla Dragon Ball, in salsa cupa e sporca? Nessuno, sinora. Per questo ti faccio i complimenti.
Se deciderai di restare a MC, continuerò a seguirti, anche perché il tuo precedente racconto - Lepridottera - mi aveva già colpito molto.
Tema centratissimo!


Oh che bella questa cosa del giro di letture obbligatorie. Grazie Emiliano, direi che delle due alternative che hai dato sicuramente la prima, la pazzia!
Allora molto lieto di essere entrato nel giro delle tue letture :)
g3rry

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Gerry Ponsacchi
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#14 » lunedì 22 gennaio 2024, 14:54

Mario Mazzafoglie ha scritto:DEI TATUATI CHE SCENDONO AL VILALGGIO E FANNO IL CULO - GERRY PONSACCHI

Ciao Gerry, un piacere leggerti.
Che dire, complimenti per la fantasia!
Allora, il racconto è ottimo, anche se ti dirò... forse senza il lato "fantasy" (superpoteri premendo sui tatuaggi) mi sarebbe piaciuto ancora di più.
Quello che hai costruito bastava e avanzava per risultare geniale e per sviluppare un grande racconto.
Detto questo, nessun problema, visto che io stravedo per le menti "deviate" che riescono a partorire roba del genere, quindi la tua posizione sarà sicuramente alta nella mia classifica.
Alla prossima, buona edition.


Grazie mille Mario, mi fa molto piacere! Specie quando si devia in compagnia
A presto
g3rry

Giovanni P
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#15 » lunedì 22 gennaio 2024, 15:11

Buonasera Gerry,

racconto stilisticamente non brillante, ma come tanti film che mi ha fatto ricordare (grosso guaio a china town, i guerrieri della notte, interceptor ecc ecc ecc) mi ha divertito tantissimo.
Semplice ed evocativo.
Il tema è centrato, sarebbe una buona base dalla quale partire per una storia breve o addirittura un romanzo breve.

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gioco
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#16 » martedì 23 gennaio 2024, 13:53

Ciao Gerry, complimenti. E' solo il tuo secondo racconto che leggo ma devo dire che hai una capacità straordinaria di creare ambientazioni fantastiche e divertenti. Personalmente in un contest con tempo così limitato tendo a dare più importanza alla qualità della scrittura che all'originalità del soggetto... ma i tuoi racconti mi fanno dubitare della mia posizone! :-) In bocca al lupo per la gara.
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

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Gerry Ponsacchi
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#17 » mercoledì 24 gennaio 2024, 18:14

Giovanni P ha scritto:Buonasera Gerry,

racconto stilisticamente non brillante, ma come tanti film che mi ha fatto ricordare (grosso guaio a china town, i guerrieri della notte, interceptor ecc ecc ecc) mi ha divertito tantissimo.
Semplice ed evocativo.
Il tema è centrato, sarebbe una buona base dalla quale partire per una storia breve o addirittura un romanzo breve.


grazie mille, contento tu ti sia divertito, però guarda Giovanni che mi hai messo ultimo! ma allora non ti è piaciuto, ma allora tu dimmelo, guarda gerry non mi è piaciuto, magari rosico il primo momento ma poi mica è un problema, non ti far riguardo mi raccomando, sarò nuovo in Minuti Contati ma resto anziano nel cuore
g3rry

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Gerry Ponsacchi
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#18 » mercoledì 24 gennaio 2024, 18:23

gioco ha scritto:Ciao Gerry, complimenti. E' solo il tuo secondo racconto che leggo ma devo dire che hai una capacità straordinaria di creare ambientazioni fantastiche e divertenti. Personalmente in un contest con tempo così limitato tendo a dare più importanza alla qualità della scrittura che all'originalità del soggetto... ma i tuoi racconti mi fanno dubitare della mia posizone! :-) In bocca al lupo per la gara.


ciao caro, grazie mille per la seconda lettura :)
qualità scrittura VS originalità sempre nei nostri pensieri, nel Salotto dell'Arena ci hanno fatto pure un thread superdiscusso!
a presto
g3rry

PuntiDiDomanda
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#19 » giovedì 25 gennaio 2024, 19:08

L'accuratezza stilistica lascia il tempo che trova, se il racconto è scorrevole e godibile e trasmette quanto deve. Il punto dei principi è quello, non creare una perfezione teorica (che poi, esiste? Ho letto diversi romanzi spacciati per stilisticamente perfetti che in realtà si perdono in descrizioni minuziose di eventi completamente inutili, quindi tali non sono), ma un risultato funzionale alla lettura che dia piacere. E secondo me questo racconto in questo intento riesce.

Lo scopo dello scritto mi sembra semplicemente creare un'esperienza di lettura scorrevole e particolare, senza tanti fronzoli, e lo fa a partire da un'idea originale, almeno nella commistione di elementi. Forse c'è un po' troppa roba, l'elemento fantasy non era necessario, d'altra parte è parte integrante delle palesi ispirazioni del racconto, quindi ci può anche stare.
Invece la storia in sé di originalità ha poco, sa abbastanza di già visto, e questo invece fa pendere la bilancia verso il negativo.

Il mio grande dubbio su di te come scrittore (esatto, non sul racconto) è quanto a lungo può funzionare questo tipo di originalità? Gli elementi comuni con Lepridottera sono diversi ed evidenti, e per me questo tipo di stile, soprattutto in certi elementi, ha nel fattore "prima volta" uno dei suoi maggiori punti di forza, forse proprio il maggiore, e forse alla lunga stanca. Non a caso con me già l'effetto wtf è arrivato molto, molto, molto mitigato e ti ho riconosciuto subito.
Beh, d'altra parte potresti dirmi che se ti ho riconosciuto subito hai un'impronta autoriale, che in effetti è un pro.

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Gerry Ponsacchi
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#20 » martedì 30 gennaio 2024, 12:23

PuntiDiDomanda ha scritto:L'accuratezza stilistica lascia il tempo che trova, se il racconto è scorrevole e godibile e trasmette quanto deve. Il punto dei principi è quello, non creare una perfezione teorica (che poi, esiste? Ho letto diversi romanzi spacciati per stilisticamente perfetti che in realtà si perdono in descrizioni minuziose di eventi completamente inutili, quindi tali non sono), ma un risultato funzionale alla lettura che dia piacere. E secondo me questo racconto in questo intento riesce.

Lo scopo dello scritto mi sembra semplicemente creare un'esperienza di lettura scorrevole e particolare, senza tanti fronzoli, e lo fa a partire da un'idea originale, almeno nella commistione di elementi. Forse c'è un po' troppa roba, l'elemento fantasy non era necessario, d'altra parte è parte integrante delle palesi ispirazioni del racconto, quindi ci può anche stare.
Invece la storia in sé di originalità ha poco, sa abbastanza di già visto, e questo invece fa pendere la bilancia verso il negativo.

Il mio grande dubbio su di te come scrittore (esatto, non sul racconto) è quanto a lungo può funzionare questo tipo di originalità? Gli elementi comuni con Lepridottera sono diversi ed evidenti, e per me questo tipo di stile, soprattutto in certi elementi, ha nel fattore "prima volta" uno dei suoi maggiori punti di forza, forse proprio il maggiore, e forse alla lunga stanca. Non a caso con me già l'effetto wtf è arrivato molto, molto, molto mitigato e ti ho riconosciuto subito.
Beh, d'altra parte potresti dirmi che se ti ho riconosciuto subito hai un'impronta autoriale, che in effetti è un pro.


Grazie mille;
tra l'altro hai sollevato una questione non banale, quando passi dalla dimensione "racconto" al discorso "autore".
Cosa ci aspettiamo quando leggiamo un autore? Soprattutto, lo stesso racconto scritto da autori differenti di MC, è lo stesso racconto?
In teoria, verrebbe da dire di sì. Ma nella pratica, come fai notare, qualcosa cambia. Ti aspetti qualcosa, è fisiologico.

g3rry

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IL GLADIATORE
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Re: Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo

Messaggio#21 » mercoledì 31 gennaio 2024, 19:26

Un racconto con uno stile fluido e brillante che non fa mai inciampare nella lettura. Geniale e decisamente da esperto l'apparecchiatura del worldbuilding e meritevole di plauso la tua abilità a gestire bene la narrazione senza cadere mai nel prolisso o nell'eccesso. Direi che la chicca finale del villico che si rivolge a noi Terrori è degna di nota e porta la valutazione a un pollice su.
Complimenti

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