La regina folle

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
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MatteoMantoani
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La regina folle

Messaggio#1 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:33

Ducato del Friuli, inverno 834 d.C.


1° giorno
Mi appoggio alla parete della grotta. Quaranta braccia più sotto, dove il bosco lascia spazio ai primi cumuli di roccia, un uomo tiene il piede appoggiato su un masso. Scendono copiosi fiocchi di neve, il respiro dei cavalli crea nuvolette di vapore nel mattino, ma il re degli Unni tiene lo stesso la camicia aperta in sprezzo al freddo pungente. I suoi occhi sottili come aghi di pino mi lanciano uno sguardo carico di sfida: un intero esercito di barbari contro donne e bambini asserragliati quassù, disarmati e con scorte di cibo per soli quaranta giorni.
«Mia regina.» Il vecchio Goffredo sta gobbo a causa del peso dell’usbergo. «Venite dentro, è pericoloso stare qui, potrebbero scoccare delle frecce.»
Non riesco a togliere gli occhi di dosso da Attila. Un cieco terrore mi si aggroviglia intorno al cuore. «Una regina senza regno altro non è che una donna qualunque.» Mi stringo lo scialle intorno al collo. «Il mio nome è Vera. Solo quando scenderemo sarò di nuovo la tua regina.»
Goffredo mugugna. «Scenderemo. Il conte di Antro cavalca in nostro soccorso. Confidiamo in Dio.»

19° giorno
Grida spezzano la notte. Abbandono il giaciglio e controllo i bambini, ma tutti dormono.
Era un sogno, o c'era davvero qualcuno che urlava con la voce del diavolo?
Le urla riprendono. Appoggio la mano sulla fredda parete di roccia e cammino al buio fino all’imboccatura. Le guardie tendono le braccia, ma le respingo: devo vedere.
Tre roghi ardono in mezzo all'accampamento degli Unni: le fiamme salgono ad accarezzare il cielo scuro come la pece. Dai roghi provengono suoni che nulla hanno di umano: riesco a vedere i volti liquefatti e le gambe ridotte in cenere.
Calore acido mi sale lo stomaco, mi piego e vomito.
Le mani di una delle guardie mi cingono le spalle, ma rifiuto quell'atto di pietà.
Non sarò più una degna regina longobarda, ma comunque non sono una donnetta qualunque.
«È il conte di Antro, con i suoi figli.» La voce del soldato è tremante. «Li hanno presi.»
Ecco ciò che resta della mia retroguardia: ora siamo soli ad aspettare che finisca il cibo, poi Attila avrà vinto.

28° giorno.
«Maestà.» Il ragazzo mi tira per la manica, alzo la testa e mi sveglio da un sonno inquieto. La pancia mi brontola, al posto dello stomaco ho la vescica di un maiale.
«Il mio nome è Vera.»
Il giovane tentenna, poi si inchina. «Perdonatemi, dovete intervenire, due uomini sono stati colti in fragrante a rubare le ultime scorte di grano.»
Lascio che mi conduca attraverso i meandri bui di questa tomba, fino a quando raggiungiamo due soldati con in mano una torcia. Ai loro piedi due miserabili stanno in ginocchio chiedendo pietà.
Il sacco di grano è lì, mezzo vuoto.
Lo tocco col piede. I ladri tengono lo sguardo basso, non osano guardarmi.
Odio tutto questo. Odio il grano che scarseggia, odio gli Unni e odio Dio per averci abbandonato.
Raccolgo il sacco e lo trascino con me fino all'imboccatura della grotta. Le guardie attonite non riescono a fermarmi mentre getto giù l'ultima nostra scorta di cibo: tanto moriremo, quindi tanto vale anticipare i tempi.
Attila è sotto, mi fissa, il grano ai suoi piedi splende colorato dai riverberi sanguigni dell'alba.
La risata pazza mi risale di nuovo la gola. «Re degli Unni, flagello di Dio. I tuoi uomini avranno fame, ti regalo questo grano. Mangiatene tutti, con i miei omaggi.»
Svengo.

49° giorno.
I soldati calano le scale di legno: io e la mia gente possiamo scendere. Eravamo in mille, siamo rimasti meno della metà.
L'esercito di Attila aveva fame davvero e senza volerlo, nella follia, ho dato loro l'idea di avere scorte di cibo per molti mesi ancora: solo un pazzo getterebbe via il cibo durante un assedio, e Attila ne era ben consapevole, così stanotte ci hanno lasciato le loro luride tende, qualche cavallo morto e cadaveri di soldati appestati.
Io sono Vera, la regina che ha salvato il suo popolo per pura fortuna, in uno sconsiderato impeto di follia.
Torniamo a casa.
Ultima modifica di MatteoMantoani il lunedì 15 gennaio 2024, 23:58, modificato 5 volte in totale.



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antico
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Re: La regina folle

Messaggio#2 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:41

Ciao Matteo! Occhio che sei in MEGA MALUS caratteri! Hai ancora tempo per sforbiciare!

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antico
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Re: La regina folle

Messaggio#3 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:51

Ora è a posto! Caratteri e tempo ok anche per te! Buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

Dario17
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Re: La regina folle

Messaggio#4 » martedì 16 gennaio 2024, 16:11

Ormai ti sei consolidato nella storia a scaglioni giorno per giorno (più o meno).
Bella mossa.
Vai forte di scrittura trasparente e c'è davvero un mondo da guardare con gli occhi della protagonista.
Non mi ha continto molto che ogni volta devo reinfilarmi in una protagonista che si sveglia e che dev'essere messa davanti ai fatti compiuti.
A meno che non sia narcolettica, la cosa è un po' stucchevole se succede in due microcapitoli di fila.
Mi va bene lo spiegozzo finale che spiega la fine, non potevi fare altrimenti.
Hai giocato sul sicuro con l'attinenza al tema.

LeggErika3
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Re: La regina folle

Messaggio#5 » martedì 16 gennaio 2024, 21:32

Hai fatto una scelta lineare e hai fatto bene. Un’interpretazione classica del tema, ma con un risultato solido ed efficace. Una trama non stupefacente, ma una scrittura che avvince e, soprattutto, fa la magia: mi sono incuriosita, sono andata a cercare ‘sta regina Vera (chissà, vedi mai, ma no, non pervenuta) e, soprattutto, mi hai spinto a fare un bel ripasso di Attila e Co.
Sono d’accordo con chi dice che su quattro giorni due risvegli siano un po’ troppi. E dubito che, all’epoca, una regina fosse così democratica da non sentirsi tale fuori dal proprio palazzo e accettare di essere chiamata per nome.
In generale però mi è piaciuto

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#6 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:38

Dario17 ha scritto:Ormai ti sei consolidato nella storia a scaglioni giorno per giorno (più o meno).
Bella mossa.
Vai forte di scrittura trasparente e c'è davvero un mondo da guardare con gli occhi della protagonista.
Non mi ha continto molto che ogni volta devo reinfilarmi in una protagonista che si sveglia e che dev'essere messa davanti ai fatti compiuti.
A meno che non sia narcolettica, la cosa è un po' stucchevole se succede in due microcapitoli di fila.
Mi va bene lo spiegozzo finale che spiega la fine, non potevi fare altrimenti.
Hai giocato sul sicuro con l'attinenza al tema.

Ciao Dario, grazie mille per il commento e per il posizionamento in classifica. Sinceramente, non mi sono proprio accorto del tema del risveglio a ogni scena XD a dire il vero ho dovuto tagliarne una proprio perché ero a 5000 caratteri (sigh) e quella non iniziava in quel modo.. effetto MC

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#7 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:43

LeggErika3 ha scritto:Hai fatto una scelta lineare e hai fatto bene. Un’interpretazione classica del tema, ma con un risultato solido ed efficace. Una trama non stupefacente, ma una scrittura che avvince e, soprattutto, fa la magia: mi sono incuriosita, sono andata a cercare ‘sta regina Vera (chissà, vedi mai, ma no, non pervenuta) e, soprattutto, mi hai spinto a fare un bel ripasso di Attila e Co.
Sono d’accordo con chi dice che su quattro giorni due risvegli siano un po’ troppi. E dubito che, all’epoca, una regina fosse così democratica da non sentirsi tale fuori dal proprio palazzo e accettare di essere chiamata per nome.
In generale però mi è piaciuto

Eh.. non hai trovato nulla su internet perché ho cambiato il nome della regina ;)
La storia è presa da una leggenda popolare friulana, in cui la regina longobarda Vida (il nome è proprio questo.. mi sembrava troppo spagnolesco.. per questo l'ho cambiato) si nasconde da Attila nella grotta di Antro, https://it.wikipedia.org/wiki/San_Giovanni_d%27Antro
gettando il sacco di grano inganna Attila, e così salva la sua gente.
Il fatto di essere chiamata per nome era un modo per caratterizzare il personaggio: Vera è talmente orgogliosa che rinuncia al suo titolo fino a quando non avrà salvato la sua gente.. vero, la rende moderna, ma l'idea mi piaceva :D
Grazie per il commento, e alla prossima

Cinzia Fabretti
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Re: La regina folle

Messaggio#8 » sabato 20 gennaio 2024, 15:06

Buonasera Matteo. Ho letto questo racconto per primo e subito mi è piaciuto tanto. Confesso, patisco dover analizzare, smontare i dettagli, studiare i singoli pezzi. Resto una lettrice da occhi chiusi, che ama solo essere portata dentro un racconto e commuoversi. E questo tu lo fai bene, racconti una storia che fila, con una protagonista che coinvolge. Non voglio sapere altro, per me è un sì. Buona Picciuti Edition!

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Alvin Miller
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Re: La regina folle

Messaggio#9 » sabato 20 gennaio 2024, 16:10

Ciao Matteo, non entro nei meriti storici perché non è un settore di mia competenza, e quindi mi affido solo ai parametri narratologici. E ti dico che ho apprezzato tanto il racconto! Ho solo dovuto riflettere su quella faccenda del grano, e quindi invece di esprimere un giudizio affrettato ti faccio una domanda: ma un sacco mezzo vuoto può considerarsi davvero un bottino degno di sfamare l'esercito di Attila? O forse il gesto è stato interpretato come simbolico?

Grande interpretazione del tema, che forse richiede un minimo di cultura antecedente e che se avessi trovato il modo di esprimere dentro il testo sarebbe stato meglio (intendo che se uno non sa chi fossero gli Unni potrebbe mal giudicare).

E per quanto riguarda lo stile, nulla da dire: molto buono, molto scorrevole. Anche per come sei riuscito a inserire una vicenda così lunga nei confini di Minuti Contati.
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#10 » sabato 20 gennaio 2024, 16:54

Alvin Miller ha scritto:Ciao Matteo, non entro nei meriti storici perché non è un settore di mia competenza, e quindi mi affido solo ai parametri narratologici. E ti dico che ho apprezzato tanto il racconto! Ho solo dovuto riflettere su quella faccenda del grano, e quindi invece di esprimere un giudizio affrettato ti faccio una domanda: ma un sacco mezzo vuoto può considerarsi davvero un bottino degno di sfamare l'esercito di Attila? O forse il gesto è stato interpretato come simbolico?

Grande interpretazione del tema, che forse richiede un minimo di cultura antecedente e che se avessi trovato il modo di esprimere dentro il testo sarebbe stato meglio (intendo che se uno non sa chi fossero gli Unni potrebbe mal giudicare).

E per quanto riguarda lo stile, nulla da dire: molto buono, molto scorrevole. Anche per come sei riuscito a inserire una vicenda così lunga nei confini di Minuti Contati.

Grazie Alvin del commento positivo.
Fai bene a non indagare troppo sulla veridicità della vicenda, in quanto la storia è presa da una leggenda friulana la cui autenticità è dibattuta (basta pensare che Attila è morto cento anni prima l'instaurarsi del ducato longobardo in Friuli). Ciò che è invece sicuro è che la grotta di Antro, esistente, ha certamente dato rifugio alle popolazioni assediate dalle incursioni degli ungari e dei saraceni, più storicamente attendibili nel periodo in questione.
Riguardo al sacco di grano, anche io a una lettura della leggenda ero rimasto un po' sorpreso, ma se facciamo due calcoli capiamo in realtà che la cosa potrebbe aver senso: un sacco di grano sono 30-50 chili, una porzione media un etto, vengono fuori 300-500 porzioni (e Attila, da buon comandante, avrebbe tranquillamente potuto dimezzare le razioni raddoppiando i pasti).
Grazie mille per il commento e a presto! Buona gara a te.

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#11 » sabato 20 gennaio 2024, 16:55

Cinzia Fabretti ha scritto:Buonasera Matteo. Ho letto questo racconto per primo e subito mi è piaciuto tanto. Confesso, patisco dover analizzare, smontare i dettagli, studiare i singoli pezzi. Resto una lettrice da occhi chiusi, che ama solo essere portata dentro un racconto e commuoversi. E questo tu lo fai bene, racconti una storia che fila, con una protagonista che coinvolge. Non voglio sapere altro, per me è un sì. Buona Picciuti Edition!

Super grazie Cinzia per il commento positivo, buona gara e alla prossima!

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gioco
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Re: La regina folle

Messaggio#12 » domenica 21 gennaio 2024, 22:33

Ciao Matteo, bellissimo racconto! Molto avvincente e coinvolgente, si vivono gli avvenimenti e non si riescono a staccare gli occhi dallo schermo fino alla fine. Poi personalmente adoro le ambientazioni storiche. Davvero ben scritto, complimenti!
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#13 » lunedì 22 gennaio 2024, 7:01

gioco ha scritto:Ciao Matteo, bellissimo racconto! Molto avvincente e coinvolgente, si vivono gli avvenimenti e non si riescono a staccare gli occhi dallo schermo fino alla fine. Poi personalmente adoro le ambientazioni storiche. Davvero ben scritto, complimenti!

Ehi Corrado! Super grazie per essere passato e per aver lasciato un commento così positivo. Sono contento che la lettura abbia invogliato ad arrivare fino alla fine, non è scontato ed è difficilissimo da ottenere. Buona fortuna per il tuo (tanto secondo me hai la finale in tasca).

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Fagiolo17
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Re: La regina folle

Messaggio#14 » lunedì 22 gennaio 2024, 19:25

Ciao Matte, e piacere di averti letto, come al solito.
Un bel racconto, solido nonostante la suddivisione in microparti. La storia funziona e fa il suo dovere.
Sullo stile niente da dire, vivido e scorrevole e senza intoppi, ma a questo siamo abituati.
Unico neo il doppio risveglio. Avrei preferito un’interruzione mentre mangiava, o mentre era sulla latrina. Insomma un cambio che non fosse sempre un coglierla nel sonno, vista la brevità dei vari pezzettini.
Sicuramente un racconto da podio!
In bocca al lupo per l’edizione.

Elettra Fusi
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Re: La regina folle

Messaggio#15 » lunedì 22 gennaio 2024, 20:07

Ciao Matteo,
ho letto il tuo racconto con grande interesse. Bella la cornice storico-leggendaria. La struttura a flash per me regge, sorvolando sul numero dei risvegli e sulle dosi del grano (aspetti già commentati e chiariti per quanto mi riguarda). E' proprio la cornice che regge tutto. L'interpretazione di terrore è sfumata ma funziona. Ho anche apprezzato che gli spaccati siano tutti ben differenziati, non si fanno eco a vicenda, se non per il nome della regina. Nel complesso mi sembra proprio un racconto godibile e ben costruito. A rileggerci presto.
Elettra Fusi
ProfElettra

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#16 » lunedì 22 gennaio 2024, 21:42

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Matte, e piacere di averti letto, come al solito.
Un bel racconto, solido nonostante la suddivisione in microparti. La storia funziona e fa il suo dovere.
Sullo stile niente da dire, vivido e scorrevole e senza intoppi, ma a questo siamo abituati.
Unico neo il doppio risveglio. Avrei preferito un’interruzione mentre mangiava, o mentre era sulla latrina. Insomma un cambio che non fosse sempre un coglierla nel sonno, vista la brevità dei vari pezzettini.
Sicuramente un racconto da podio!
In bocca al lupo per l’edizione.

Dottore.. quando ho visto che eri tra i commentatori, ho sentito un brivido d'ansia corrermi lungo la schiena perché so che, essendo un pezzo da novanta, sei anche molto preciso nel trovare i difetti dei racconti.. e in effetti hai sottolineato quella cosa dei risvegli di cui non mi sono proprio accorto.. XD ma dai, sono contento che il giudizio finale sia positivo. Ho letto il tuo e mi è piaciuto, ben narrato, bellissimo il contesto e ogni riferimento al Necronomicon e alle opere di Lovecraft molto divertente. Ti dirò, avevo immaginato in primo luogo a un prologo di Hellraiser.. non ci sono andato tanto lontano :) grazie ancora e buona fortuna!

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#17 » lunedì 22 gennaio 2024, 21:43

Elettra Fusi ha scritto:Ciao Matteo,
ho letto il tuo racconto con grande interesse. Bella la cornice storico-leggendaria. La struttura a flash per me regge, sorvolando sul numero dei risvegli e sulle dosi del grano (aspetti già commentati e chiariti per quanto mi riguarda). E' proprio la cornice che regge tutto. L'interpretazione di terrore è sfumata ma funziona. Ho anche apprezzato che gli spaccati siano tutti ben differenziati, non si fanno eco a vicenda, se non per il nome della regina. Nel complesso mi sembra proprio un racconto godibile e ben costruito. A rileggerci presto.

Grazie mille Elettra per il commento positivo! Questa cosa dei risvegli mi sa che mi perseguiterà ancora XD buona gara e alla prossima!

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AndreaCrevola
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Re: La regina folle

Messaggio#18 » giovedì 25 gennaio 2024, 13:12

Ciao Matteo, grazie per il tuo racconto.
Hai costruito il testo in quattro parti, che ti permettono di estendere la durata temporale della storia. Lo stile è al tuo solito livello, quindi non mi dilungo su di esso. Non conoscevo la leggenda su cui ti sei basato (immagino come molti altri lettori) ma sei riuscito a suggerire le emozioni di un assedio e di una situazione disperata, da cui si può uscire solo con un gesto folle, come quello della protagonista.
Due piccole osservazioni, però.
In primo luogo, mi sembra che tra assediati e assedianti ci sia una distanza fisica piuttosto accentuata (“Quaranta braccia”, ma non avendo concezione di quanto misuri un “braccio” non lo so valutare con esattezza), eppure la protagonista riesce a cogliere dettagli che mi sembrano difficili da percepire.
Secondariamente, una delle prime cose che ho pensato è “Cosa ci fa Attila nell’834 d.c.?” Se è l’Attila che conosciamo tutti, è vissuto 400 anni prima. Magari è soltanto un refuso nella data iniziale, tuttavia ha creato in me lettore una falsa aspettativa circa il racconto (ho anche pensato che si trattasse di una sorta di fantasma di Attila, a un certo punto). In un commento, hai poi scritto di essere consapevole dell’anacronismo, ma come lettore è stato disorientante. Forse potevi far riferimento a un generico “re degli invasori” e il racconto non ne avrebbe patito.

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Andrea76
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Re: La regina folle

Messaggio#19 » giovedì 25 gennaio 2024, 14:34

Ciao Matteo, molto ben fatta la suddivisione del racconto in micro-parti. Di base era difficile gestirla in pochi caratteri, tu lo hai fatto in maniera equilibrata riuscendo a scandire bene il flusso del tempo. Qualche dubbio ce l’ho anche io sulla recidiva del risveglio che sa troppo di espediente specie perché replicato in uno spazio così ristretto. Per tutto il resto è un racconto che si legge più che volentieri e che ci racconta qualcosa di nuovo, come molte delle cose che scrivi.

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#20 » giovedì 25 gennaio 2024, 20:08

AndreaCrevola ha scritto:Ciao Matteo, grazie per il tuo racconto.
Hai costruito il testo in quattro parti, che ti permettono di estendere la durata temporale della storia. Lo stile è al tuo solito livello, quindi non mi dilungo su di esso. Non conoscevo la leggenda su cui ti sei basato (immagino come molti altri lettori) ma sei riuscito a suggerire le emozioni di un assedio e di una situazione disperata, da cui si può uscire solo con un gesto folle, come quello della protagonista.
Due piccole osservazioni, però.
In primo luogo, mi sembra che tra assediati e assedianti ci sia una distanza fisica piuttosto accentuata (“Quaranta braccia”, ma non avendo concezione di quanto misuri un “braccio” non lo so valutare con esattezza), eppure la protagonista riesce a cogliere dettagli che mi sembrano difficili da percepire.
Secondariamente, una delle prime cose che ho pensato è “Cosa ci fa Attila nell’834 d.c.?” Se è l’Attila che conosciamo tutti, è vissuto 400 anni prima. Magari è soltanto un refuso nella data iniziale, tuttavia ha creato in me lettore una falsa aspettativa circa il racconto (ho anche pensato che si trattasse di una sorta di fantasma di Attila, a un certo punto). In un commento, hai poi scritto di essere consapevole dell’anacronismo, ma come lettore è stato disorientante. Forse potevi far riferimento a un generico “re degli invasori” e il racconto non ne avrebbe patito.

Ciao Andrea, grazie mille per il commento. In realtà mi piaceva l'idea di riferirmi proprio ad Attila, nonostante l'anacronismo.. certo, è una storia fantastica e incoerente, ma lo è anche la leggenda :) per me ci stava lo stesso.

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MatteoMantoani
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Re: La regina folle

Messaggio#21 » giovedì 25 gennaio 2024, 20:09

Andrea76 ha scritto:Ciao Matteo, molto ben fatta la suddivisione del racconto in micro-parti. Di base era difficile gestirla in pochi caratteri, tu lo hai fatto in maniera equilibrata riuscendo a scandire bene il flusso del tempo. Qualche dubbio ce l’ho anche io sulla recidiva del risveglio che sa troppo di espediente specie perché replicato in uno spazio così ristretto. Per tutto il resto è un racconto che si legge più che volentieri e che ci racconta qualcosa di nuovo, come molte delle cose che scrivi.

Grazie mille Andrea per il commento. Dai, prometto che se rimetto mano al racconto tolgo questo doppio risveglio! Buona gara e alla prossima!

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antico
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Re: La regina folle

Messaggio#22 » giovedì 1 febbraio 2024, 12:01

Bello, tanto. La lettura è piacevole e sempre interessante, lo storia si dipana con ordine e ben controllata, i personaggi emergono bene (anche Attila, attraverso poche pennellate dagli occhi di lei). Tema ben declinato. Bellissimo il titolo. Per me un pollice su, bravo.

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