Sogni d'oro

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
Elettra Fusi
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Sogni d'oro

Messaggio#1 » martedì 16 gennaio 2024, 0:13

Ho chiesto tante volte da bambina a mia mamma perché non mi lasciasse mai da sola in casa.
“È presto, Yui-chan, quando sarai più grande.”

Ho chiesto tante volte da adolescente a mia mamma perché non potevo rimanere da sola in casa.
“È presto, Yui-chan, esci, divertiti!”

Poi la mamma è morta e sola ci sono rimasta proprio quando non me ne importava più nulla, proprio quando avrei voluto tenerla con me ancora per tanto tempo, anche se questo avesse voluto dire accudirla in tutto: portarle la colazione, il pranzo, la cena, cambiarla, cambiarle il letto, lavare tutto, leggerle i libri la sera quando mi diceva che le si erano affaticati gli occhi e continuare a parlarle di un po’ di tutto mentre si addormentava.
Questa veglia è durata solo pochi mesi.

Per i primi tre giorni dopo la sua morte la casa è stata frequentata da tante persone che sono venute a farmi le condoglianze: alcune mi hanno offerto un sorriso e una mano sulla spalla, un abbraccio imbarazzato e silenzioso e si sono allontanati a testa bassa; altre sembrava avessero un gran bisogno di parlare, mi hanno inondato di chiacchiere.
Questa sera l’ultimo ad andare via è stato Kenta. A mamma ho fatto in tempo a presentarlo come il mio fidanzato nemmeno un mese fa. “Sei sicura che non vuoi che resti?”
“No, davvero, voglio provare a dormire”
“Ci vediamo domattina allora” ha mormorato mentre mi abbracciava e mi appoggiava un bacio sui capelli.

Giro per la casa e raccolgo i mazzi di fiori che sono arrivati già due giorni fa; non voglio svegliarmi con il loro profumo già marcio; appassiscono così alla svelta con queste temperature. Butto tutto nel bidone, fuori nel giardino sul retro.
Yui-chan…
“Mamma, arr… - no, mamma non c’è più. Ho risposto per abitudine. Sono stati pochi mesi ma quante volte sono dovuta accorrere a questo richiamo, certo che mi è rimasto nelle orecchie. Anche quando la mamma ha iniziato a respirare piano, piano trovava il fiato sufficiente per chiamarmi, quando mi sentiva in cucina o quando portavo in cortile i rifiuti, penso che temesse che potessi scappare e lasciarla da sola e senza aiuto. Molte volte mi è capitato di arrancare per le scale tentando di fare prima possibile. Spesso la trovavo lo stesso addormentata, ma se mi aveva chiamato una ragione c’era e allora scendevo a prenderle anche solo un bicchiere d’acqua.
Yui-chan
No, ora non è nelle mie orecchie, mi chiama davvero. Insieme al richiamo sento cadere qualcosa; nella stanza principale, accanto al piccolo altare, c’è un vaso rovesciato in terra. Ho appena tolto di lì un grosso mazzo di fiori, l’avrò urtato senza accorgermene. Sul tatami non c’è nemmeno una goccia d’acqua.
Yui-chan.
Imbocco le scale; lo spirito di mamma non è pronto ad andarsene, mi pare ovvio. Le leggende sui nostri spiriti non mi hanno mai impressionato, dovrebbero farlo ora? Stanca come sono? Con il sonno che ho? Con i dolori alle ossa nati da tre giorni insonni? Mamma, chiamami ancora una volta e potrei riuscire ad addormentarmi, cullata dal tuo richiamo, anche sul letto dove tu hai esalato il tuo ultimo respiro non più di tre giorni fa. In realtà l’idea è proprio quella: vorrei dormire qui stasera, nella tua camera da letto, ti spiace?
Un fracasso di piatti rotti arriva da sotto, dalla cucina. Sollevo le coperte.
Il portone sbatte. Mi sfilo le pantofole e alzo la gamba destra e infilo il piede sotto le coperte.
Un ventata e la porta della cucina sbatacchia. Mi raggomitolo sotto le coperte e tiro la coperta sopra alle orecchie. Le palpebre vanno giù mentre sento dei passi salire le scale. Passi pesanti, lenti. “Kenta, ti ho detto che voglio stare sola”
Yui-chan…
Non è la voce di Kenta, neanche quella di mamma è la voce d'uomo che ho sentito una volta, in culla, poi mai più…
La mamma non voleva che rimanessi da sola a casa.
Non sei sola Jui-chan, non ti lascerò mai sola, ora dormi tranquilla. Il papà è qui con te.


Elettra Fusi
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antico
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#2 » martedì 16 gennaio 2024, 0:17

Ciao Elettra! Caratteri e tempo ok anche per te! Buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

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Manuel Marinari
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#3 » mercoledì 17 gennaio 2024, 18:31

Ciao Elettra. Mi piace davvero tantissimo come scrivi, ti leggo sempre molto volentieri. Complimenti! Devo dirti che, rispetto ad altri tuoi racconti, forse per me questo è quello dove il tema è stato centrato un pochino meno. Nel senso che sicuramente la storia è ambientata in Giappone? Cina? Ma non ho avvertito il terrore che di fatto nessuno dei personaggi prova in tutta la storia. Mi aspettavo un colpo di scena finale diverso, allora avrei commentato diversamente. Tema a parte, la storia è stupenda e hai descritto il lutto vissuto dal tuo personaggio veramente in modo profondo.
Attenzione, alla fine Yui diventa Jui.
Buona edition, a rileggerci presto!

Elettra Fusi
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#4 » giovedì 18 gennaio 2024, 9:26

Intanto grazie per la segnalazione del refuso, mi era del tutto sfuggito.
Ho tentato di ricreare la storia di fantasmi giapponese, forse sì, manca una stretta finale a favore di uno svelamento che potrebbe o no essere inquietante.
Grazie per il tuo commento. A rileggersi, presto.
Elettra Fusi
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Michael Dag
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#5 » venerdì 19 gennaio 2024, 19:22

Racconto piuttosta inquietante, anche se il tema dell'edizione è un po' preso per i capelli.
Non credo di aver mai letto nulla di tuo, è tanto che non passo da MC. Hai uno stile particolare, fondi benissimo prosa e pensato e in poche righe hai dato una voca ben distinta alla protagonista, cosa per nulla semplice.
Il finale mi ha spiazzato, lascia aperta la domanda del motivo per cui la madre non volesse lasciare la ragazza da sola in casa col fantasma del padre. ok, solitamente non è consigliabile lasciare i figli giovani in compagnia di presenze extracorporee dal regno dei morti... insomma, fare il genitore non è facile, chi sono io per criticare questa scelta?
Solo che Nella riga finale manca qualcosa. Il tono in cui lo dice? Una senzazione fisica della protagonista? Un rumore, un tuono, una visione... qualcosa che mi comunichi il COME questo fantasma del padre si presenta alla figlia.
Comunque, ho letto davvero volentieri!

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KatyBlacksmith
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#6 » venerdì 19 gennaio 2024, 22:07

Ciao, Elettra e ben ritrovata!
Il racconto scorre bene, costruisce con attenzione la gestione delle attività più normali dopo che una persona cara non c'è più, dandoci anche i giusti particolari del prima, dei pensieri della protagonista, senza cadere negli stereotipi.
Fluisce tutto, ha uno svolgimento articolato.
Solo che non trovo l'interezza del tema. C'è l'oriente: innegabile, presente e anche perfettamente riconoscibile. Ma non riesco a trovare il terrore. La figura paterna che appare all'ultimo non mi comunica una sensazione di paura. Non so se per una costruzione che non ho colto durante il racconto o per la reazione mancata della protagonista. Le raccomandazioni della madre all'inizio non le trovo sufficienti per lasciarmi prevenuta verso un... qualunque cosa sia il padre.
A parte questo, il racconto si fa leggere.
Buona undicesima era!

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gcdaddabbo
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#7 » sabato 20 gennaio 2024, 12:12

Ciao, Elettra! Piacere di rileggerti!
Ho seguito lo svilupparsi di questo tuo racconto con attenzione cercando ad ogni termine di cogliere il passaggio che portasse alla svolta. Sono rimasto deluso. Non ho trovato i “Terrori d’Oriente”. L’ingresso in scena del padre (vivo o fantasma?) non mi ha dato quel sussulto che attendevo. La storia vive sul trapasso della madre che però resta una figura senza volto e sui cambiamenti d’animo della protagonista di cui conosciamo solo il nome. Anche il ritmo mi è sembrato un po’ lento e lui troppo distante. L’impressione è quella di un freno stilistico che impedisce alla storia di espandersi liberamente.
Buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

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Andrea Furlan
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#8 » domenica 21 gennaio 2024, 18:59

Ciao Elettra,
Interessante e per niente scontata la storia, tensione creata da subito dall'incipit decisamente Weird. Molto bella l'idea di ripetere la frase per darle più forza. Tema centrato. Alla fine ho avuto qualche difficoltà a capire se si trattasse di un fantasma o di una persona reale, ma mi sembra chiaro che si tratti della prima ipotesi. Forse avrei introdotto una semina sul padre a inizio-metà racconto per introdurre e spiegare il finale. Comunque ottimo lavoro, soprattutto nell'evocazione non semplice dello stato d'animo della protagonista durante e dopo il funerale. Brava!

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SarahSante
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#9 » lunedì 22 gennaio 2024, 15:33

Ciao Elettra,
il racconto è scritto bene e intriga con la storia di questa presenza che viene annunciata già nelle prime righe grazie alla frase ripetuta a Yui-Chan dalla madre. Ci sono alcuni punti nella narrazione che secondo me fanno un po' perdere la tensione come quando Yui pensa che la voce provenga dalla madre poi dal fidanzato mentre è troppo stanca per mostrarsi realmente preoccupata. C'è comunque un buon climax che si si stempera nel finale con la rivelazione che la voce è del padre visto che nel resto della storia non si parla mai lui e nemmeno si comprende per quale motivo la madre non volesse lasciare Yui sola con il fantasma del padre. Insomma un buon racconto con dei punti di migliorabilità

alexandra.fischer
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#10 » martedì 23 gennaio 2024, 15:40

Tema centrato. Yui-chan perde la madre, ma è ossessionata dallo spirito di lei. Nella casa c’è la giusta atmosfera da ghost-story, come nella scena del vaso di fiori e della porta che sbatte. Coraggiosa la protagonista a voler restare sola, malgrado la proposta del fidanzato. L’ambientazione richiama all’Oriente ed è molto efficace. Unico appunto, come può Yui-chan ricordare la voce del padre se era in culla? Comunque l’arrivo del padre è una bellissima sorpresa nel finale.

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Luca Moggia
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#11 » martedì 23 gennaio 2024, 22:53

Ciao Elettra,

parto dal tema poiché ad esso è collegata una riflessione complessiva sul racconto.

La storia è ambientata in Asia pertanto l’elemento “Oriente” è sicuramente presente e reso con dei dettagli ben dosati.
Quello che, a mio parere, manca è però il “terrore”. Hai scelto un punto di vista molto introspettivo, sicuramente adatto
a mostrare lo stato di terrore in cui potrebbe cadere ognuno di noi. Nella storia però non ho trovato terrore, anzi.
Hai raccontato bene il dramma della protagonista, segnata da un lutto tremendo, ma non ho percepito il suo terrore che, stando alla trama, mi sarei aspettato al momento della comparsa della voce della defunta e, ancora di più, con l’arrivo degli spiriti.

Questo aspetto che ho cercato di descriverti, come ti anticipavo, non è solo una questione di tema ma anche di conflitto.
Per come ho inteso io la vicenda, la ragazza non sembra fare nessuna fatica per compiere i gesti che la aiuteranno a superare il lutto e rimane indifferente di fronte alla comparsa degli spiriti.
Essendo un racconto basato quasi interamente sull’emotività della protagonista, l’atmosfera tutto sommato pacifica che emerge dai suoi pensieri e la tranquillità delle sue reazioni mi hanno lasciato un po’ indifferente alla sua vicenda.

Stilisticamente ho poco da dirti, a mio parere la tua scrittura è di alta qualità!


In bocca al lupo per la Picciuti Edition e alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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L'inquisitore
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#12 » mercoledì 31 gennaio 2024, 12:34

Ciao Elettra! Penso di non averti mai commentato, dico bene? Si vede che hai una buona padronanza tecnica, c'è un ottimo controllo della narrazione tra il presente e il passato prossimo, un'efficente struttura del racconto e un ottimo incipit che insuriosisce e porta dentro. Il finale mi ha lasciato un po' di amaro in bocca non portando a una reale conclusione. In più ho pensato: la madre voleva difenderla dal padre? Possibile che tutte le autrici di questo girone abbiano scelto di raccontare la punizione di uno stupratore? Non dico che anche tu l'abbia fatto (perché in effetti non ci dici molto su questo spirito del padre), ma il dubbio viene vista l'unanimità delle declinazioni.
In ogni caso mi è piaciuta la voce narrante e il modo originale che ha di affrontare la situazione senza per questo togliere tensione.
Peccato per il finale che non dà soddisfazione al lettore che avevi conquistato fin' lì!
Direi un pollice quasi su per questo pezzo!

Elettra Fusi
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Re: Sogni d'oro

Messaggio#13 » lunedì 5 febbraio 2024, 22:37

Mi unisco alla fine per ringraziare di tutti per i commenti e i consigli; purtroppo non ho potuto scrivere al computer o al cellulare per alcuni giorni e ho letto perciò i commenti tutti insieme.
Mi prenderò del tempo per riflettere su tutte le vostre riflessioni.
A rileggerci presto.
Elettra Fusi
ProfElettra

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