Naga

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
LeggErika3
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Naga

Messaggio#1 » martedì 16 gennaio 2024, 0:33

Entrai con cautela nell’appartamento. Odore di sigarette, polvere, una patina sul pavimento che incollava le suole. Avrei voluto spalancare le finestre, far entrare la luce del sole, smuovere quello stagno di aria e umidità; ma non potevo modificare lo scenario. Con il mio lavoro, il ribrezzo è un lusso che non mi posso permettere.
L’angolo cottura era invaso dai piatti unti. Forse S. aveva visto uno scarafaggio gigante. O una palla di muffa.
Aprii il rubinetto del lavandino e la lasciai scorrere. Attesi alcuni minuti, non accadde niente. Calma, andiamo avanti.
Senza dare le spalle all’acqua che continuava a fluire, mi avvicinai alla porta aperta sulla sinistra. Accesi la luce e sbirciai all’interno: il letto sfatto, la televisione, jeans e magliette ammonticchiate in un angolo. Scivolai verso la porta del bagno. Il lucernaio illuminava i sanitari giallastri. Con la punta del piede aprii l’acqua del bidet, poi quella della vasca da bagno. Inspirai profondamente e, con un ginocchio, spalancai l’asse del water. Un’esplosione di acqua putrida mi gettò indietro, caddi a sedere e chiusi gli occhi per il dolore. Quando li riaprii, in un baluginio di squame c’erano zanne, artigli, occhi. E pregai di non essermi sbagliata.

S. era arrivato in studio la mattina, si era seduto sulla poltroncina, si era acceso una sigaretta e mi aveva rivolto un sorriso che credo ritenesse irresistibile.
"Tu saresti l’esperta. Non si direbbe."
Già, nessuno si aspettava una donna di mezz’età, con gli occhiali e la giacca di tweed.
"Eppure."
Si guardò intorno, appena meno spavaldo.
"Non mi crederai. E poi, cosa puoi fare tu?"
Si aspettava un eroe della Marvel e aveva trovato me. Capivo la perplessità.
"Mi racconti tutto."
Non aspettava altro.
"Io non ho paura di niente. Ma quello è un cazzo di mostro, capito? Da film. Io mi stavo facendo la barba. E mi è venuto incontro, strisciando e sibilando e sbavando.”
“E lei?”
“Cosa dovevo fare? Sono corso via, in mutande, con la schiuma in faccia. Sono andato al terzo piano, c’è una tipa. Adesso sto a casa con lei.”
"State insieme?"
"E' una che mi faccio. Mi piace di più l'indianina del quarto."
"Indianina?"
"Sì, viene da quelle parti lì. Bangladesh, Pakistan, boh. Fighissima, mora, con gli occhioni enormi. Puzza un po' di curry."
"Avete una relazione?"
"Non ancora, fa la difficile, ma è questione di giorni. Un giorno, in ascensore l'ho messa in un angolo e ci stava, poi è salito il vecchio del secondo piano con la spesa. Lei è scappata. Ma prima o poi la ribecco da sola. Gliel'ho anche detto."

La creatura sibilava, le spire in continuo movimento.
"Sei un Naga."
I grandi occhi gialli si fecero attenti, l'espressione del rettile parve cambiare.
"Sei qui per la tua protetta vero? Hai fatto un lungo viaggio."
Lo immaginai percorrere chilometri sotterranei, fra sorgenti e canali, fiumi e fogne, richiamato dalla paura e dallo smarrimento.
Allungai una mano e sfiorai le squame iridate.
"Bravo, fai il tuo dovere."
Il grande serpente inclinò il capo e si rituffò con grazia nell'acqua del water.
Io chiusi l'asse, raccolsi con due dita gli occhiali rotolati sotto il bidet e me ne andai.
Ultima modifica di LeggErika3 il martedì 16 gennaio 2024, 0:40, modificato 1 volta in totale.



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Re: Naga

Messaggio#2 » martedì 16 gennaio 2024, 0:36

Ciao Erika! Caratteri e tempo ok anche per te! Buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Naga

Messaggio#3 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:36

Tema centrato. Ben resa l’ambientazione dell’appartamento del protagonista. Tipico disordine da scapolo moltiplicato per mille. Il fatto che abbia corteggiato con insistenza un’indiana lo ha portato all’incontro ravvicinato con un serpente protettore, il Naga. Di qui l’indagine dell’esperta attraverso la quale si vede l’appartamento e si apprende delle disavventure del protagonista, il quale si è trasferito dalla donna con la quale ha un’avventura amorosa.

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Michael Dag
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Re: Naga

Messaggio#4 » giovedì 18 gennaio 2024, 12:19

Hai subito spoilerato dove saresti adata a parare e mi ha levato un po' di suspence. Però mi ha anche introdotto bene alla storia, devo dire. Mi è venuto subito in mente Gea, un vecchio fumetto di LucaEnoch dove la protagonista è una cacciatrice di mostri. Mi è piaciuta anche il colloqui col il tizio, sei riuscita a farmelo stare antipatico fin da subito. Inoltre, mi ha ricordato Dylan Dog quando interroga i clienti. Insomma, un racconto che ho letto volentieri.
Stai attenta alle virgolette nei dialoghi. a volte le usi in un modo poi un altro, poi di nuovo... mi ha un po' confuso. Consiglio personale, «usa le caporali»

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#5 » giovedì 18 gennaio 2024, 13:18

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Ben resa l’ambientazione dell’appartamento del protagonista. Tipico disordine da scapolo moltiplicato per mille. Il fatto che abbia corteggiato con insistenza un’indiana lo ha portato all’incontro ravvicinato con un serpente protettore, il Naga. Di qui l’indagine dell’esperta attraverso la quale si vede l’appartamento e si apprende delle disavventure del protagonista, il quale si è trasferito dalla donna con la quale ha un’avventura amorosa.

Grazie mille del commento Alexandra!

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#6 » giovedì 18 gennaio 2024, 13:22

Michael Dag ha scritto:Hai subito spoilerato dove saresti adata a parare e mi ha levato un po' di suspence. Però mi ha anche introdotto bene alla storia, devo dire. Mi è venuto subito in mente Gea, un vecchio fumetto di LucaEnoch dove la protagonista è una cacciatrice di mostri. Mi è piaciuta anche il colloqui col il tizio, sei riuscita a farmelo stare antipatico fin da subito. Inoltre, mi ha ricordato Dylan Dog quando interroga i clienti. Insomma, un racconto che ho letto volentieri.
Stai attenta alle virgolette nei dialoghi. a volte le usi in un modo poi un altro, poi di nuovo... mi ha un po' confuso. Consiglio personale, «usa le caporali»

Ciao, concordo con le tue osservazioni. Il titolo andrebbe cambiato (scelto pensando più alla catalogazione dei racconti nel mio pc che al suo effetto sul lettore). Magari “Dall’acqua” andava meglio.
In secondo luogo è un racconto che poggia sui cliché, in particolare quello dell’investigatore horror (ce ne sono stati di tutte le taglie e misure)…poi saranno i lettori a dirmi con quanta stabilità si siede sul luogo comune.
Vera anche la questione dei dialoghi, ero partita con i trattini, ho cambiato tutto in corsa e il risultato è pasticciato.

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KatyBlacksmith
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Re: Naga

Messaggio#7 » giovedì 18 gennaio 2024, 14:19

Ciao, Erika! E ben trovata.
Il tema è centratissimo, e ho letto con gusto il racconto.
Mi è piaciuta la scelta del flashback centrale, messo a spezzare un momento topico, creando la tensione giusta. E ho apprezzato la caratterizzazione di S. talmente arrogante da dare del tu anche quando la protagonista gli da del lei, è decisamente coerente.
Si intuisce la fine che farà (e non si può che tifare Naga).
Secondo me racconto molto ben gestito!
Buona undicesima era!

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Manuel Marinari
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Re: Naga

Messaggio#8 » sabato 20 gennaio 2024, 11:37

Ciao Erika, non conoscevo il mito dei Naga. Ogni volta qui su MC si scoprono nuove cose super interessanti ed è bellissimo che il sapere che possiede ognuno di noi riesca a fluire nei nostri racconti.
Dunque, il racconto, come sempre, è scritto molto bene da te. Non conoscevo il termine baluginio (ma dove li scovate? ahaahah).
Il tuo personaggio mi ha ricordato Kay Scarpetta, la coroner immaginata da Patricia Cornwell. La conosci? Non mi ricordo perché ma leggevo questa roba a tredici anni. Quindi ci ho visto un bel personaggio che ha risuonato in me.
Non avevo capito da subito che il pezzo centrale fosse un flashback del tuo racconto. Ma leggo che gli altri lo hanno colto benissimo quindi mancanza mia e quindi poco da aggiungere. Forse soltanto una cosa, ma dimmi pure se il mio è un ragionamento superfluo. Avrebbe aiutato, per questo aspetto, ambientare l'inizio del racconto durante ore notturne? Perché il flashback è riferito al mattino. Forse mi ha confuso pochino il fatto che lei volesse aprire le tende per far entrare la luce del sole.
Non so, magari come dicevo, si tratta di un dettaglio superfluo o troppo perfezionistico.
Buona edition, a rileggerci presto!

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gcdaddabbo
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Re: Naga

Messaggio#9 » sabato 20 gennaio 2024, 12:06

Ciao Erika, piacere di leggerti!
Sono stato sorpreso dal tuo racconto. Semplice, gradevole, scorrevole, con un finale che affascina per il gusto del trionfo di quella giustizia cui ci hanno abituato le buone vecchie storie di un tempo. Il testo è un po’ ridotto, ma tutto sembra starci agevolmente. La nostra esperta di mezz’età, con gli occhiali e la giacca di tweed è proprio affascinante. Chissà se ti somiglia! Il tema è sostanzialmente centrato. Pensavo di non averti incrociato; poi mi sono ricordato di Paramnesia. Che brutti scherzi fa la memoria! Spero di rileggerti presto.
Buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

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Luca Moggia
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Re: Naga

Messaggio#10 » sabato 20 gennaio 2024, 13:40

Ciao Erika,

tema centrato con un naga che arriva dall’Oriente… attraverso lo scarico di un water!
La storia è molto originale, sia come trama sia come caratterizzazione della protagonista. Mi sono immaginato una sorta di giovane signora Fletcher dell’occulto che nel finale ci sorprende empatizzando con il naga invece di cacciarlo.
Attraverso il dialogo centrale caratterizzi bene il viscido (e zozzo) inquilino del palazzo che, immagino, farà una bruttissima fine per aver molestato “l’indianina del quarto”.

Se dal lato personaggi-trama il racconto mi ha convinto al cento per cento, struttura e stile mi hanno colpito un po’ meno. L’inserimento del flash back in cui la cacciatrice ricorda il dialogo con il cliente spezza l’immersione nella storia che hai ben creato nella prima parte. Sicuramente hai avuto un motivo per fare questa scelta però penso sarebbe stato più d’impatto inserire il dialogo all’inizio e poi procedere con la scena d’azione dritti verso il finale a sorpresa.
Sullo stile ti segnalo alcune espressioni che non mi sono piaciute granché: “scivolai verso la porta del bagno”, “apriì l’acqua del bidet”, “non potevo modificare lo scenario”. Anche il dialogo, se fa benissimo il suo lavoro nel presentarci il cliente zozzone, è un po’ decontestualizzato dall’ambiente.

Ultimo consiglio riguardo la fruibilità del racconto: fra videogiochi, D&D ecc. ho ben presente i naga quindi non ho avuto problemi a immaginare il mostro. Non so però se un lettore meno “nerd” riesca a fare lo stesso. I dettagli ci sono ma forse sono un po’ sparpagliati. Ripeto, è solo un consiglio, per me nessun problema!

In sintesi: racconto molto originale con un’ottima caratterizzazione dei personaggi.

In bocca al lupo per la Picciuti Edition e alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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SarahSante
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Re: Naga

Messaggio#11 » sabato 20 gennaio 2024, 14:05

Ciao Erika,
mi è piaciuto il racconto. È scritto bene e mi piace il tema della cacciatrice di mostri, ancora di più caratterizzata come una signora di mezza età in tweed. Il tipo è odioso e viscido al punto giusto (anche io ho trovato azzeccato fargli usare il tu con la cacciatrice).
Non sapevo cosa fossero i naga quindi il titolo non mi ha spoilerato niente. Buona prova!

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Andrea Furlan
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Re: Naga

Messaggio#12 » domenica 21 gennaio 2024, 18:48

Ciao Erica,
Bella tensione, ambientazione e atmosfera. Struttura efficace e semplice in tre atti. Tema centrato, anche se a S. sembra che del terrore orientale non gliene freghi nulla :-). Ho apprezzato soprattutto come hai dato le informazioni chiave sulla ragazza e sul Naga in modo sintetico ma chiaro. Anche il mestiere dell'"esperta", non detto e quindi non banale come un qualsiasi personaggio Marvel, lascia al lettore ampio spazio di manovra. Racconto da finale, molto bene!

Cinzia Fabretti
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Re: Naga

Messaggio#13 » domenica 21 gennaio 2024, 22:28

Buonasera Erika, che bel racconto il tuo! Bravissima davvero.

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#14 » lunedì 22 gennaio 2024, 10:33

KatyBlacksmith ha scritto:Ciao, Erika! E ben trovata.
Il tema è centratissimo, e ho letto con gusto il racconto.
Mi è piaciuta la scelta del flashback centrale, messo a spezzare un momento topico, creando la tensione giusta. E ho apprezzato la caratterizzazione di S. talmente arrogante da dare del tu anche quando la protagonista gli da del lei, è decisamente coerente.
Si intuisce la fine che farà (e non si può che tifare Naga).
Secondo me racconto molto ben gestito!
Buona undicesima era!

Grazie Katy, sono contenta che ti sia piaciuto e che il flashback centrale ti convinca. CI sono opinioni alterne al riguardo, ma in genere nella lettura apprezzo quando vengo lasciata "appesa" in punti di pathos, dunque ho cercato di riprodurre l'egffetto.
Buona Picciuti Edition!

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#15 » lunedì 22 gennaio 2024, 10:44

Manuel Marinari ha scritto:Ciao Erika, non conoscevo il mito dei Naga. Ogni volta qui su MC si scoprono nuove cose super interessanti ed è bellissimo che il sapere che possiede ognuno di noi riesca a fluire nei nostri racconti.
Dunque, il racconto, come sempre, è scritto molto bene da te. Non conoscevo il termine baluginio (ma dove li scovate? ahaahah).
Il tuo personaggio mi ha ricordato Kay Scarpetta, la coroner immaginata da Patricia Cornwell. La conosci? Non mi ricordo perché ma leggevo questa roba a tredici anni. Quindi ci ho visto un bel personaggio che ha risuonato in me.
Non avevo capito da subito che il pezzo centrale fosse un flashback del tuo racconto. Ma leggo che gli altri lo hanno colto benissimo quindi mancanza mia e quindi poco da aggiungere. Forse soltanto una cosa, ma dimmi pure se il mio è un ragionamento superfluo. Avrebbe aiutato, per questo aspetto, ambientare l'inizio del racconto durante ore notturne? Perché il flashback è riferito al mattino. Forse mi ha confuso pochino il fatto che lei volesse aprire le tende per far entrare la luce del sole.
Non so, magari come dicevo, si tratta di un dettaglio superfluo o troppo perfezionistico.
Buona edition, a rileggerci presto!

Ciao Manuel, grazie di lettura e commento. Con Kay Scarpetta mi hai aperto un cassetto della memoria, anche io la leggevo anni fa (o meglio, leggevo la Cornwell che ne scriveva). Per i tempi era un personaggio fuori dagli schemi, l'autrice però l'aveva strizzato fin troppo e alla fine mi aveva un po' stufato.
Sulla cronologia del racconto trovo interessante la tua osservazione. Coscientemente non ho fatto riflessioni al riguardo, credo di aver pensato che S. fosse andato dalla protagonista al mattino e lei, dopo il colloquio, fosse filata diritta a controllare a casa. Non ho pensato di mandarla di notte perchè andare con il buio a caccia mostri mi sembra suggestivo ma quantomeno anticonservativo.
Grazie ancora e buona Edition!

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#16 » lunedì 22 gennaio 2024, 20:31

gcdaddabbo ha scritto:Ciao Erika, piacere di leggerti!
Sono stato sorpreso dal tuo racconto. Semplice, gradevole, scorrevole, con un finale che affascina per il gusto del trionfo di quella giustizia cui ci hanno abituato le buone vecchie storie di un tempo. Il testo è un po’ ridotto, ma tutto sembra starci agevolmente. La nostra esperta di mezz’età, con gli occhiali e la giacca di tweed è proprio affascinante. Chissà se ti somiglia! Il tema è sostanzialmente centrato. Pensavo di non averti incrociato; poi mi sono ricordato di Paramnesia. Che brutti scherzi fa la memoria! Spero di rileggerti presto.
Buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

Ciao, ti ringrazio del commento che mi fa riflettere sul finale con il gusto del trionfo della giustizia. Hai ragione, è un po’ retrò. Ma il bello di aver il controllo sul destino dei personaggi è anche prendersi queste soddisfazioni!
Buona Picciuti Edition!

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#17 » mercoledì 24 gennaio 2024, 11:07

Luca Moggia ha scritto:Ciao Erika,

tema centrato con un naga che arriva dall’Oriente… attraverso lo scarico di un water!
La storia è molto originale, sia come trama sia come caratterizzazione della protagonista. Mi sono immaginato una sorta di giovane signora Fletcher dell’occulto che nel finale ci sorprende empatizzando con il naga invece di cacciarlo.
Attraverso il dialogo centrale caratterizzi bene il viscido (e zozzo) inquilino del palazzo che, immagino, farà una bruttissima fine per aver molestato “l’indianina del quarto”.

Se dal lato personaggi-trama il racconto mi ha convinto al cento per cento, struttura e stile mi hanno colpito un po’ meno. L’inserimento del flash back in cui la cacciatrice ricorda il dialogo con il cliente spezza l’immersione nella storia che hai ben creato nella prima parte. Sicuramente hai avuto un motivo per fare questa scelta però penso sarebbe stato più d’impatto inserire il dialogo all’inizio e poi procedere con la scena d’azione dritti verso il finale a sorpresa.
Sullo stile ti segnalo alcune espressioni che non mi sono piaciute granché: “scivolai verso la porta del bagno”, “apriì l’acqua del bidet”, “non potevo modificare lo scenario”. Anche il dialogo, se fa benissimo il suo lavoro nel presentarci il cliente zozzone, è un po’ decontestualizzato dall’ambiente.

Ultimo consiglio riguardo la fruibilità del racconto: fra videogiochi, D&D ecc. ho ben presente i naga quindi non ho avuto problemi a immaginare il mostro. Non so però se un lettore meno “nerd” riesca a fare lo stesso. I dettagli ci sono ma forse sono un po’ sparpagliati. Ripeto, è solo un consiglio, per me nessun problema!

In sintesi: racconto molto originale con un’ottima caratterizzazione dei personaggi.

In bocca al lupo per la Picciuti Edition e alla prossima!


Ciao Luca, grazie del commento.
La struttura con flashback centrale a qualcuno è piaciuta, ad altri un po' meno. Se riprenderò in mano il racconto (cosa che mi piacerebbe fare, questa la signora Fletcher dell'occulto, come giustamente la chiami, è simpatica anche a me) proverò a costruire come consigli e confronterò i risultati.
Vero anche che ho dato per scontati forma e e funzione dei Naga, sedendomi sulla consapevolezza del fatto che MC sia un covo di nerd. Infatti qualcuno si è lamentato (giustamente) che con il titolo abbia spoilerato la creatura. Nella revisione, con più tempo e caratteri, cercherò di ottimizzare la descrizione (cambiando il titolo, però!).

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#18 » mercoledì 24 gennaio 2024, 11:08

Cinzia Fabretti ha scritto:Buonasera Erika, che bel racconto il tuo! Bravissima davvero.

Che bello questo passaggio gentile e non dovuto! Grazie mille!

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#19 » mercoledì 24 gennaio 2024, 11:10

SarahSante ha scritto:Ciao Erika,
mi è piaciuto il racconto. È scritto bene e mi piace il tema della cacciatrice di mostri, ancora di più caratterizzata come una signora di mezza età in tweed. Il tipo è odioso e viscido al punto giusto (anche io ho trovato azzeccato fargli usare il tu con la cacciatrice).
Non sapevo cosa fossero i naga quindi il titolo non mi ha spoilerato niente. Buona prova!

Ciao Sarah, sono contenta che ti sia piaciuta. Questa "sciuretta del soprannaturale" è simpatica anche a me. I naga sono bellissimi, sono felice tu li abbia scoperti grazie a un mio racconto!

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#20 » mercoledì 24 gennaio 2024, 11:13

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Erica,
Bella tensione, ambientazione e atmosfera. Struttura efficace e semplice in tre atti. Tema centrato, anche se a S. sembra che del terrore orientale non gliene freghi nulla :-). Ho apprezzato soprattutto come hai dato le informazioni chiave sulla ragazza e sul Naga in modo sintetico ma chiaro. Anche il mestiere dell'"esperta", non detto e quindi non banale come un qualsiasi personaggio Marvel, lascia al lettore ampio spazio di manovra. Racconto da finale, molto bene!

Ciao Andrea, hai ragione, d'altronde S. lo dice chiaro, lui non ha paura di niente. Per ora.
Grazie di lettura e commento, buona Picciuti Edition!

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L'inquisitore
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Re: Naga

Messaggio#21 » mercoledì 31 gennaio 2024, 12:35

Ciao Erika! Struttura interessante per un racconto tanto breve, buono il personaggio protagonista: ben disegnato e credibile. Forse avrei voluto conoscere qualcosa in più sul suo mestiere e i suoi bisogni. Buono anche il dialogo. La scena è ben costruita e ci intravedo un'inversione da mostro a guardiano, da cliente ad aguzzino che in qualche modo mi aspettavo. Forse lo spazio per questo tipo di organizzazione è poco e non ti permette uno sviluppo che comprenda più movimento per la protagonista (alla fine si limita ad entrare in un bagno), ma mostri ancora una volta la tua padronanza. Se dovessi allungarlo questo tipo di struttura potrebbe risultare più interessante che un racconto lineare che, invece, forse avrebbe funzionato meglio in questo preciso contesto. Ho avuto sensazioni simili a quelle riportate da Luca nel suo utile commento.
Direi un pollice tendente al positivo (che meriterebbe un voto più alto per gli aspetti tecnici)!

LeggErika3
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Re: Naga

Messaggio#22 » giovedì 1 febbraio 2024, 16:00

L'inquisitore ha scritto:Ciao Erika! Struttura interessante per un racconto tanto breve, buono il personaggio protagonista: ben disegnato e credibile. Forse avrei voluto conoscere qualcosa in più sul suo mestiere e i suoi bisogni. Buono anche il dialogo. La scena è ben costruita e ci intravedo un'inversione da mostro a guardiano, da cliente ad aguzzino che in qualche modo mi aspettavo. Forse lo spazio per questo tipo di organizzazione è poco e non ti permette uno sviluppo che comprenda più movimento per la protagonista (alla fine si limita ad entrare in un bagno), ma mostri ancora una volta la tua padronanza. Se dovessi allungarlo questo tipo di struttura potrebbe risultare più interessante che un racconto lineare che, invece, forse avrebbe funzionato meglio in questo preciso contesto. Ho avuto sensazioni simili a quelle riportate da Luca nel suo utile commento.
Direi un pollice tendente al positivo (che meriterebbe un voto più alto per gli aspetti tecnici)!

Ciao Inquisitore,
ti ringrazio dell'attenzione. Ho infine letto i racconti del mio girone, ho notato una folla di molestatori puniti da mostri di vario ordine e grado, dunque la morale di fondo di Naga non è di grande originalità. Al di là di questo aspetto un po' trito, penso di provare a dilatare un po' questo racconto, non tanto per giustificarne la struttura a flash back più adatta al passo lungo, ma perchè vedo che la protagonista desta curiosità. Chissà che non ne esca qualcosa.

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