'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 19 febbraio con un tema di Diego Lama e cinquemila caratteri a disposizione!
Scriba_no24
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'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#1 » martedì 20 febbraio 2024, 0:07

Dave credeva che nulla poteva essere realmente chiaro o realmente scuro. Si poneva a est di quella finestra, e sul suo dipinto appariva un fascio d'ombra ad imbrunire la sua opera. Era lui stesso, con la sua ombra a renderlo ancor più claustrofobico, ma quando con appena tre passi, si pose ad ovest di quella stessa finestra, tutto cambiò. I raggi solari si inserivano perfettamente tra quelle candele, tali quasi da provocar l'effetto di un fiammifero su una pozza di benzina. Le candele che poco fa erano così sterili, adesso incendiavano. Qual'era quindi, il senso del dipinto per Dave?
Dave era smarrito nello stretto di quelle flebili candele, ma allo stesso tempo sapeva che quel dipinto, in quel momento, era il suo unico rifugio sicuro.
Anni fa si sentì obbligato a scappare, facendosi largo dalle consuetudini tombali che l'uomo comune si crea. Raggiunse Berlino, conobbe Jane, e dedicò le sue giornate a musica, droghe e divertimento. Non volevano praticare un nichilismo autodistruttivo, ma si lasciavano cullare ogni giorno, da quei piaceri così caldi e intimi, diventati impossibili da rifiutare. Una notte, davanti al quarto drink appena brindato, iniziarono a sfiorarsi le labbra con una carica erotica, tale da far masturbare Rose. Rose era la donna immagine del Prognose: padrona, schiava, regina dello spaccio, consumatrice accanita dei suoi stessi beni. Nuda e segnata dai piaceri dell'underground berlinese, alla vista di Jane e Dave, parve di colpo angelica. Per celebrare quel momento, appoggiò la vagina sulla base del tavolo, e mentre la minigonna viola brillante saliva, con lo stesso lento tempismo, la mano scendeva per affondare i piaceri. Una, due, tre, quattro volte, e alla quinta, con una lentezza orgasmica, si portò la mano dentro la bocca, leccandosela con la solita, angelica lentezza. Poi affondò la mano nei drink dei due; l'indice e il medio nel bicchiere di Dave, l'anulare e il mignolo nel bicchiere di Jane, mentre il pollice caricava quel che poteva dal basso verso l'alto, come a voler esplodere i bicchieri. Rose agì da benefattrice: chi è colei che condivide i propri piaceri, regalandone liquidi ed essenze? Baciò la fronte dei due amanti e se ne andò, con la sua solita lentezza sexy. Dave e Jane rimasero intrappolati in quel momento: il rumore del ghiaccio sbattuto sulle pareti del bicchiere risuonava sordamente nelle loro orecchie, come foglie smosse dal forte vento. Qualunque cosa sarebbe successa dopo, non avrebbe avuto importanza. Da quella sera, per l'intero anno passato a Berlino, ogni giovedì, Dave e Jane passavano dal Prognose. Alla vista dei due, Rose sapeva che doveva raggiungerli in bagno, dove Jane posava sulla lingua una pillola rosa. Da lì, le tre lingue si sarebbero intersecate, fino al completo sciogliersi della sostanza. Niente al mondo, poteva essere così caldo e amaro come quegli attimi. Reazioni alchemiche, trasformismi, braccia larghe che sembrano poter accogliere il mondo, e gambe ondulanti e leggere.
Dave, davanti a quel dipinto si chiedeva a volte, che cosa avrebbe visto Jane. Si sentivano in maniera sporadica, con toni ormai banali, coscienti che quel loro amore era stato il più bello mai vissuto, ma senza ammetterlo fra di loro. Il Prognose è diventato un distaccamento della facoltà di Chimica, a indirizzo 'Comportamentale', grazie alle pressioni del Governo sulla chiusura di certi locali, e Rose, divenuta mamma, lavorava come maestra d'asilo da ormai cinque anni.
Dave ogni tanto rimpiangeva quei tempi, e lo confidava spesso agli amici più intimi, davanti al solito drink, bevuto senza fluidi endogeni. Adesso è certo del fatto, che nulla può essere realmente chiaro o realmente scuro. Gli capita di porsi a est di quella finestra, e sul suo dipinto appare un fascio d'ombra ad imbrunire la sua opera. È lui stesso con la sua ombra, a renderlo ancor più claustrofobico, ma quando con appena tre passi si pone ad ovest di quella stessa finestra, tutto cambia. I raggi solari si inseriscono di nuovo tra quelle candele, tali quasi da provocar l'effetto di un fiammifero su una pozza di benzina. Le candele che sembrano sul punto di spengersi, possono incendiarsi improvvisamente. Esattamente come la vita di ognuno di noi. Qual'è il senso della vita per Dave?
Dave gioca a carte, porta i nipoti al parco, e si diletta a dipinti, chitarra e qualche drink. Ha girato molto nella vita, un po' a est, un po' a ovest, in equilibrio come un surfista sull'onda perfetta.
La banalità del male è convenzionale. È priva di originalità, di distinzione e di importanza. È sempliciotta, facile e scontata. Dave, Jane, Rose non erano il 'male', erano linfa dei bassifondi delle menti vive e dei corpi pronti a sporcarsi nelle pozze di fango. Saluti a tutti, benpensanti e robot moderni. Buona vita a voi banali.
Cini Matteo
Ultima modifica di Scriba_no24 il martedì 20 febbraio 2024, 0:19, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: Il drink di Rose

Messaggio#2 » martedì 20 febbraio 2024, 0:13

Ciao e benvenuto nell'Arena! Ti ricordo quanto specificato nel VIA:
Obbligo di firma del racconto con nome e cognome (sono accettati pseudonimi solo se comunicati tramite messaggio privato agli organizzatori, anche in un secondo momento, unitamente al nome vero, che resterà privato e non verrà divulgato)

In caso di mancata comunicazione non potrò confermare la tua ammissione nell'Edizione. Detto questo, ti consiglio anche di entrare nel gruppo FB di MC (lo trovi linkato sempre nel VIA). Per il resto: caratteri e tempo ok. Rimango in attesa di tue nuove.

Scriba_no24
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Re: Il drink di Rose

Messaggio#3 » martedì 20 febbraio 2024, 0:15

ciao. firma messa.

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antico
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Re: Il drink di Rose

Messaggio#4 » martedì 20 febbraio 2024, 0:18

Perfetto, se ho capito chi sei, ti ho mandato una richiesta di amicizia.

alexandra.fischer
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#5 » giovedì 22 febbraio 2024, 16:22

Tema centrato. Dave ha dipinto un quadro che gli ricorda gli eccessi berlinesi con Jane e Rose. L’atmosfera della storia è trasgressiva. C’entrano il bere, le droghe e il sesso. Molto bene con l’evoluzione dei personaggi. Jane e Dave si separano. Rose diventa maestra d’asilo e madre. Dave si diletta con la pittura, gioca a carte, si gode i nipoti e qualche drink, e rimpiange i vecchi tempi. Bene anche con la trasformazione dell’atmosfera. Il locale delle trasgressioni è diventato un dipartimento della facoltà di Chimica. La storia si chiude con una morale. La banalità del male è una convezione.

Attenzione: si diletta di dipinti.

Scriba_no24
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#6 » giovedì 22 febbraio 2024, 21:42

ciao alexandra.... grazie. Sì, il dipinto oltre a ricordare i fasti di un tempo,è anche un rifugio dove Dave nuota all'interno della sua natura introspettiva. Diciamo, un necessario angolo di sè, per sè.

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Fagiolo17
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#7 » venerdì 23 febbraio 2024, 15:07

Ciao Matteo e benvenuto nell’arena.
Ho letto il tuo racconto e l’ho trovato un po’ troppo contorto. Balzi temporali avanti e indietro, passaggi molto didascalici. La scena erotica non è male, anche perché è la scena più vivida che hai descritto all’interno del racconto. L’unica che riesco a immaginare vividamente.
Occhio a qual è e qual era in cui non ci va mai l’apostrofo.
Ha anche una vena filosofeggiante che sembra messa lì dal narratore che vuole insegnare o spiegare qualcosa al lettore e io di solito preferisco una ingerenza meno netta dell’autore all’interno del racconto.
Non posso dire di averlo apprezzato totalmente, ma spero avrai voglia di continuare a scrivere qui con noi.
In bocca al lupo per l’edizione.

Gaia Peruzzo
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#8 » venerdì 23 febbraio 2024, 21:52

Ciao Matteo, benvenuto nell'arena. L'idea che la gente pensi che il male sia dove poi davvero non c'è mi piace. Spero che questo sia il senso che volevi dare al testo e di averlo compreso. Più che altro perché ho fatto fatica a entrare nella storia. Lo stile che hai scelto di usare per narrare gli eventi risulta un po' pesante e quasi teatrale. Almeno secondo il mio punto di vista.
Ci sono delle cose migliorabili: tempi verbali da sistemare, e paragoni poco azzeccati, tipo quello del ghiaccio contro il bicchiere con le foglie sbattute dal vento, che sono due suoni completamente diversi.
La frase "appoggiò la sua vagina sulla base del tavolo" mi è sembrata abbastanza strana da immaginare. Semmai avrebbe potuto appoggiare il sedere sul tavolo, così poi da potersi toccare.
Un'altra nota che ti faccio notare, però non a livello di stile, è che avrei voluto vedere meglio il rapporto tra Dave e Jane dato che ci dici che erano consci che quello era l'amore più bello che avessero vissuto. Perché alla fine ci hai mostrato solo il rapporto a tre che hanno avuto con Rose. E il loro è accennato solo da poche parole, cioè che a entrambi piaceva divertirsi, e poi? Che altro? È tutto un po' frettoloso. E l'aggancio iniziale della scena con il dipinto non mi ha entusiasma chissà quanto. Lo avrei fatto partire direttamente con l’incontro con Jane.
Non so se sia voluto, ma ho apprezzato la scelta dei nomi dei tre personaggi principali (anche se Jane rimane un po' nell'ombra rispetto agli altri due): Dave, Rose, Jane. Hanno tutti e tre un suono dolce e simile, come se appunto potessero essere un'unica persona.
In bocca al lupo per la gara!

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Luca Moggia
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#9 » domenica 25 febbraio 2024, 18:13

Ciao Matteo e benvenuto su Minuti Contati!

Mi è piaciuta l’idea Dave che vede la sua vita attuale come un periodo banale e ripensa con nostalgia ai tempi in cui sguazzava nell’underground berlinese. Non direi che il tema sia centrato in pieno perché il racconto è basato al novanta per cento sul ricordo dei tempi di Berlino. Se fosse stato invece incentrato sulla descrizione della sua attuale e banale vita che lui percepisce come “il male” l’avrei trovato più coerente.
Mi sono piaciuti i personaggi, con la loro complicità perversa che li unisce in un legame sconosciuto ai “banali benpensanti”.
Sono un trio interessante, con molti spunti per eventuali sviluppi.
Ho fatto però un po’ di fatica nella lettura, soprattutto per due motivi.
Il primo è che nel complesso non sono riuscito visualizzare granché delle scene.
Faccio un esempio, che mi sembra importante perché si riferisce al momento in cui entra in scena Rose.
"Una notte, davanti al quarto drink appena brindato, iniziarono a sfiorarsi le labbra con una carica erotica, tale da far masturbare Rose".
Qui non si vede il locale, non si capisce se c'è gente o meno, quale drink stiano bevendo, se c'è musica, come sia vestita Jane ecc.
Mancano informazioni con cui mi possa fare un'idea del contesto e della situazione in cui si svolge la scena.
L’altro elemento che mi ha un pochino rallentato è la prosa.
Non male nel complesso, ma in certi punti l’ho trovata un po’ sovrabbondante.
Alleggerirla un po’ da metafore e aggettivi aumenterebbe la scorrevolezza.

Sperando che questi piccoli spunti ti siano d’aiuto, ti faccio un grande in bocca al lupo per la Diego Lama Edition!

Alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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GiulianoCannoletta
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#10 » domenica 25 febbraio 2024, 18:54

Ciao Matteo, piacere di averti letto.
Un racconto interessante, mi è piaciuta la prosa acida e le immagini che evochi dei giorni berlinesi, come anche la ciclicità della scena finale che richiama l'inizio.
Ci sono alcuni aspetti che secondo me potresti migliorare, aggiungendo dettagli vividi che aiutino il lettore a visualizzare meglio le immagini. Ad esempio riguardo a questo dipinto, che pare all'inizio avere un certo peso nel racconto ma che non visualizziamo bene.
Non mi è piaciuta molto la chiosa finale, dove sembri quasi estrapolare una morale da dispensare al lettore. In generale, forse, tutta l'ultima parte dopo il flashback, il ritorno al dipinto e alla banalità, poteva essere strutturata meglio e gestita con una chiusura più di impatto.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Giulio_Marchese
Messaggi: 291

Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#11 » domenica 25 febbraio 2024, 19:38

Ciao Matteo,
La banalità del male è convenzionale. È priva di originalità, di distinzione e di importanza. È sempliciotta, facile e scontata. Dave, Jane, Rose non erano il 'male', erano linfa dei bassifondi delle menti vive e dei corpi pronti a sporcarsi nelle pozze di fango. Saluti a tutti, benpensanti e robot moderni. Buona vita a voi banali.

Sarò molto sincero, il tuo racconto non mi è piaciuto. La citata morale/riflessione/monito è la cosa che ho apprezzato meno, ho trovato che in diversi passaggi ci siano metafore e similitudini forzate e poco centrate, lo stile mi ha tenuto distante e non ho provato niente per il protagonista. Ovviamente si tratta solamente di un opinione personale ma credo che introducendo più elementi visivi e cesellando di più la prosa il racconto ne gioverebbe.
Spero di rileggerti con un racconto che incontri maggiormente il mio gusto.

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Manuel Marinari
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#12 » domenica 25 febbraio 2024, 21:53

Ciao Matteo, benvenuto nell'arena di minuti contati. E' una vera palestra piena di stimoli e utile per migliorarsi continuamente nella scrittura. Il tuo è un buon esordio e spero che farai tuoi i consigli che ti hanno già scritto. L'intreccio del trio è una storia interessante e mi sarebbe piaciuto, ad esempio, conoscere di più il personaggio di Jane, che rimane un pò più nascosta dietro agli altri due personaggi del racconto. Alcune parti della scena erotica sono scritte bene ed è la parte, forse, che tiene il lettore incollato alla storia. Credo perchè la scena più dinamica del racconto. Non ho trovato molti autori qui su MC che scrivono su questo tema e quindi bravo perchè noto del coraggio. Nella parte finale ho sentito molto la tua "mano" di scrittore. Penso sarebbe stato utile magari far dire quella frase al tuo personaggio, utilizzando un virgolettato con i suoi pensieri. Anche durante il racconto e non solo alla fine. La parte sul quadro è interessante e sarebbe stata da sviluppare meglio: fai vedere al lettore il dipinto, sperimenta con la fantasia, così da far visualizzare lo stato d'animo del personaggio. Non ti scrivo in termini tecnici perchè non ne ho le competenze, ma spero che ti sia stato utile. Una cosa che ho imparato da quando partecipo su MC è l'importanza della lettura degli altri racconti e ovviamente lo scambio di opinioni. Aiutano a formarsi e a calibrare il tiro nei prossimi appuntamenti. Spero di ritrovarti qui già dal mese prossimo. A presto!

Scriba_no24
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#13 » domenica 25 febbraio 2024, 22:10

ciao ragazzi. ho letto i commenti e prenderò nota per migliorare. Le cose da migliorare non mancano. A leggere i commenti sul prorpio lavoro non sono abituato, e sarà un ottimo imput per i prossimi lavori

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Maurizio Chierchia
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#14 » mercoledì 28 febbraio 2024, 15:36

Ciao Matteo.
Purtroppo a me il racconto non convince. L'ho trovato pesante e troppo raccontato. Non che si debba per forza "mostrare" e basta, ma se si "racconta" va fatto bene. La parte erotica l'ho trovata buttata lì senza troppo senso e con troppi caratteri sprecati. La parte filosofica finale l'ho trovata banale e didascalica. Sembra la morale fatta alla fine di un cartone per ragazzi.
Mi dispiace ma purtroppo non mi hai catturato.
Ti auguro comunque una buona gara e a rileggerci presto.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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L'inquisitore
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Re: 'Il drink di Rose' di Cini Matteo

Messaggio#15 » lunedì 4 marzo 2024, 11:32

Ciao Matteo e benvenuto! In qualità di "Inquisitore" sono chiamato a chiudere i commenti con il mio per niente gentile. Tuttavia non aggiungo altro sul racconto ai commenti che mi hanno preceduto. Non prenderla male, anzi, ti sprono perché tu possa migliorare e ottenere sempre maggiore soddisfazione dalla tua scrittura.
Attualmente la tua tecnica è insufficiente. Scrivi in modo istintivo, senza controllo su ciò che susciti nel lettore e, aggiungo, spesso in modo ortograficamente e sintatticamente sbagliato. Qui su MC, con il giusto atteggiamento, troverai senz'altro modo di migliorare in fretta. Ci siamo passati tutti. Ad ogni modo ti suggerisco di approfondire la scrittura creativa anche in privato in modo da studiarne le basi, che sono affascinanti e sono certo ti appassioneranno.
Pollice ni per questo pezzo, ma sono ansioso di leggere i tuoi miglioramenti nel tempo.

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