L’hai sempre saputo

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 19 febbraio con un tema di Diego Lama e cinquemila caratteri a disposizione!
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SalvatoreStefanelli
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L’hai sempre saputo

Messaggio#1 » martedì 20 febbraio 2024, 0:40

Sei seduto sul tuo cadavere e pensi a quanto potevi fare per goderti la vita. Il tuo assassino osserva il tuo corpo ancora caldo, poi la lama insanguinata. In lontananza qualcuno urla. Si volta; trema; lo sai che ha paura. Sale sulla tua moto e scappa via. Crede di andare via da te ma non può sfuggirti, non ora che sei solo un’anima incazzata.
Lo insegui mentre sfila tra le auto che ancora si riversano sulle strade; d’altronde, come facevi tu, il sabato sera si va tutti a svagarsi. Se pensi che c’era lei ad aspettarti, che ti saresti divertito come mai, la tua incazzatura sale sino a maledire il cielo.
Non lo molli. Lo vedi prendere vicoli e strade di periferia, sino a quando credi di perderlo perché è entrato in un sottopassaggio e sparito oltre una saracinesca che si chiude prima del tuo arrivo. E ora? Dai un pugno al muro e ti meravigli quando lo senti attraversarlo. Infili la testa e lo vedi, è lì che parla con un tizio.
— Carlo quanto scuci per questa?
— A occhio e croce ci potrai ricavare cinque bigliettoni.
— Oh! non immaginavo: cinquemila euro
— Calma, Bimbo! Vola basso. Ti posso dare cinquecento euro.
— Ehi! Non scherzare! Hai visto che bellezza?
— Che dovrò smontare e rivendere a pezzi. Il mio lavoro si paga o credevi che te lo facessi gratis?
— E dai! Ho dovuto pure ammazzarlo lo stronzo…
— Che cazzo hai fatto? Sparisci e portati via la moto. Soprattutto, non farti più vedere.
— Lo sai che ho bisogno…
— Certo! Come so che tra due giorni non ti sarà rimasto niente tranne il veleno nel sangue. Per me puoi pure andare a morire da un’altra parte ma non con i miei soldi. Sparisci!
Ti verrebbe da ridere se non fosse che il tuo assassino ha tirare di nuovo fuori la lama e la sta usando sulla schiena del tizio.
“Poco importa; uno schifoso in meno”.
“E ora che pensi di fare? Due morti in poco più di un’ora e ancora non hai risolto un bel nulla.”.
Peccato che lui non ti senta.
Lo segui ancora. Lo vedi parlare con un pusher, andare via a piedi, insoddisfatto per lo scambio. Si ferma in un vecchio palazzo fatiscente. Trova un angolo in penombra, tra calcinacci e topi che passano al setaccio ogni granello di polvere, che l’osservano nella speranza di beccarsi qualcosa. Tira calci a un sasso, poi si siede a terra, alza la manica della camicia, un laccio emostatico a mezzo braccio e via con la siringa. Lo vedi chiudere gli occhi. Lo segui nei sogni, negli incubi. Leggi nella bava che gli esce ai lati della bocca la sua fine avvicinarsi.
“Guarda ‘sto stronzo! Ora ci lascia le penne e a che cazzo è servito ammazzarmi?”
Quando si sveglia dalla vita, lo stronzo si guarda intorno, spaventato. Ti verrebbe di prenderlo a cazzotti ma non sai se tra anime possa farsi come tra vivi. Poi ci provi lo stesso e il tizio urla.
— Ehi! Mi fai male!
— Se avessi voluto farti bene mi sarei fatto ammazzare con una Ferrari! Magari non saresti finito al cesso come il pezzo di merda che sei!
— E a te che cambia? Ma che ne sai tu dei cazzi miei, di tutti i problemi che ho?
— Che avevi, vorrai dire. Non so se te ne sei reso conto ma siamo morti e tutto grazie a te.
— Ok! Siamo morti. Morti? Oh! oooh! Dio… Ma veramente fai? E sì, deve essere così, perché tu sei morto e, questo lo so per certo, ti ho ammazzato io… E ora che si fa?
— E che si fa? Non lo so. Quando ero vivo, l’avrei saputo. Mi sarei andato a divertire, non mi mancavano certo le occasioni.
— E già, coi soldi che hai…
— Avevo, casomai. No! I soldi vanno e vengono, se non sei bravo a farli produrre, e io ero bravo, ma non era per quelli: ci sapevo fare con la gente, con le donne. Cristo, quante! E, con l’ultima ci avrei passato la vita, invece sono qui a parlare con te. Ti ammazzerei, se solo potessi.
— Be’, perché, invece, non ci divertiamo un po’ con quelli là fuori? A noi due che ci possono fare? Nulla!
Ci pensi un attimo. “Ma sì, che importa!” Ti è sempre piaciuto divertirti, con chi quale differenza potrà mai fare?
A un angolo di strada, una donna, con la gonna lunga e ampia, sta aspettando il semaforo verde per attraversare.
— Adesso ci divertiamo. L’ho visto fare in un film. — Il tizio si avvicina alla donna e le alza la gonna come fosse un colpo di vento.
È durato poco, la donna ha tirato a sé la gonna e si è allontanata. Lo spettacolo ti è piaciuto ma sai di poter fare di meglio. Quando vedi un giovane, bella e in minigonna, isolarsi in un vicolo per fare pipì, ripensi a quello che avresti fatto quella sera se non fossi morto. Ti muovi rapido, non aspetti che si ricomponga, la penetri da dietro e non ti fermi anche se la senti gridare. Non le permetti di muoversi e allontanarsi, non t’importa se ti sembra che stia impazzendo: non è un problema tuo. Quando credi di aver goduto abbastanza, la lasci andare. Lei corre urlando tutto l’orrore che le hai trasmesso.
— Però, amico, non pensavo fossi un tale pezzo di merda! Sei assai peggio di me! — dice il tizio di cui ancora non sai nemmeno il nome.
Fingi di colpirlo con un pugno in faccia ma ti fermi e ridi. L’hai sempre saputo di essere il male!



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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#2 » martedì 20 febbraio 2024, 0:44

Chiedo scusa a tutti perché credo di non aver centrato il tema. Non ho trovato altre idee e ho voluto provarci lo stesso, forse per sapere cosa ne pensate, soprattutto per continuare a scrivere ancora nella speranza di tornare a farlo con regolarità e qualità! Grazie a chi leggerà e avrà la bontà di non crocefiggermi, pur dicendo la sua sul racconto.

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antico
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#3 » martedì 20 febbraio 2024, 0:50

Ciao Salvatore e bentornato nell'Arena! Hai fatto bene a postare comunque anche perché il tema può essere rispettato in molti modi e non sempre esplicitarlo al massimo può essere quello giusto. In ogni caso, la parola a chi ti commenterà. Ok cin i parametri, buona DIEGO LAMA EDITION!

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#4 » martedì 20 febbraio 2024, 0:55

Grazie, Antico! Come sempre, è un piacere esserci!

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#5 » martedì 20 febbraio 2024, 17:42

Ho visto un errore di battitura e forse ce ne saranno anche altri, mi scuso con chi leggerà il mio racconto.

alexandra.fischer
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#6 » mercoledì 21 febbraio 2024, 14:13

Tema centrato. Il male si nasconde dentro al fantasma di un uomo ucciso durante il furto della sua motocicletta. La vittima torna sotto forma di spettro, ma anche il ladro muore, di overdose. È sabato sera. E nel corso del confronto dei due spiriti, uno dispettoso e l’altro stupratore, si vede tutto il male. Molto ben costruito il confronto con il ricettatore.

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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#7 » mercoledì 21 febbraio 2024, 17:17

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Il male si nasconde dentro al fantasma di un uomo ucciso durante il furto della sua motocicletta. La vittima torna sotto forma di spettro, ma anche il ladro muore, di overdose. È sabato sera. E nel corso del confronto dei due spiriti, uno dispettoso e l’altro stupratore, si vede tutto il male. Molto ben costruito il confronto con il ricettatore.

Grazie, Alexandra!

Scriba_no24
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#8 » giovedì 22 febbraio 2024, 0:06

Ciao Salvatore. A me piace molto. Ambientazione tetra, morti, ritorni dall'aldilà... mi ha fatto ricordare 'Il Corvo', uno dei miei film preferiti. Sembri voler far riflettere sul fatto che al male non c'è limite, come una rincorsa al 'più schifoso'. I dialoghi fra i due sono semplici, e proprio per questo rendono i personaggi veri, rappresentanti il male segna né vergogna, né scrupoli. Sicuro sul podio. In bocca al lupo!

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#9 » giovedì 22 febbraio 2024, 0:41

Scriba_no24 ha scritto:Ciao Salvatore. A me piace molto. Ambientazione tetra, morti, ritorni dall'aldilà... mi ha fatto ricordare 'Il Corvo', uno dei miei film preferiti. Sembri voler far riflettere sul fatto che al male non c'è limite, come una rincorsa al 'più schifoso'. I dialoghi fra i due sono semplici, e proprio per questo rendono i personaggi veri, rappresentanti il male segna né vergogna, né scrupoli. Sicuro sul podio. In bocca al lupo!

Sul podio, addirittura! Grazie! Sperarci lo facciamo tutti ma che te lo dicano fa un enorme piacere.
E, comunque, anche per me "Il Corvo" si piazza tra i film preferiti.

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MatteoMantoani
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#10 » giovedì 22 febbraio 2024, 8:41

L'hai sempre saputo, di Salvatore Stefanelli
Ciao Salvatore, piacere di leggerti e di commentarti.
Ho letto che eri nel dubbio se postare o meno il tuo racconto, hai fatto benissimo a farlo perché il confronto è sempre prezioso anche quando si è consci di non aver dato il meglio di sé. Se anche il tema ci potrebbe stare, trovo in realtà il racconto un po' inverosimile e difficile da interpretare nelle tue intenzioni originali. Uno muore ammazzato da un altro che vuole rubargli la moto per venderla e comprare la droga, poi anche questo muore di overdose e... poi ho faticato a seguire. Il dialogo appena l'assassino muore è poco coerente e cartoonesco, il modo con cui questi due personaggi sodalizzano è un po' buttato lì, non spiegato.. una donna che orina infrattata in un vicolo non è credibile nemmeno nella fantascienza, così come la conclusione del racconto è in realtà la conclusione della scena, ma non della vicenda (cosa capita adesso a questi due? Arrivano, come in ghost, i diavolacci a prenderli, oppure continuano a vagare per il mondo a fare malefatte?) Un appunto generale ai dialoghi: attento al doppiaggese, bigliettoni per gli euro non l'ho mai sentito, è appunto tipico del doppiaggio italiano per tradurre i cinquecento modi con cui gli americani chiamano i loro dollari (ad es. bucks..)
Insomma, di nuovo, giusto partecipare lo stesso e ricevere consigli in ogni caso, ma purtroppo dovendo fare una classifica ti devo mettere in fondo. Sono sicuro che ti andrà meglio la prossima volta.

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#11 » giovedì 22 febbraio 2024, 18:35

MatteoMantoani ha scritto:L'hai sempre saputo, di Salvatore Stefanelli
Ciao Salvatore, piacere di leggerti e di commentarti.
Ho letto che eri nel dubbio se postare o meno il tuo racconto, hai fatto benissimo a farlo perché il confronto è sempre prezioso anche quando si è consci di non aver dato il meglio di sé. Se anche il tema ci potrebbe stare, trovo in realtà il racconto un po' inverosimile e difficile da interpretare nelle tue intenzioni originali. Uno muore ammazzato da un altro che vuole rubargli la moto per venderla e comprare la droga, poi anche questo muore di overdose e... poi ho faticato a seguire. Il dialogo appena l'assassino muore è poco coerente e cartoonesco, il modo con cui questi due personaggi sodalizzano è un po' buttato lì, non spiegato.. una donna che orina infrattata in un vicolo non è credibile nemmeno nella fantascienza, così come la conclusione del racconto è in realtà la conclusione della scena, ma non della vicenda (cosa capita adesso a questi due? Arrivano, come in ghost, i diavolacci a prenderli, oppure continuano a vagare per il mondo a fare malefatte?) Un appunto generale ai dialoghi: attento al doppiaggese, bigliettoni per gli euro non l'ho mai sentito, è appunto tipico del doppiaggio italiano per tradurre i cinquecento modi con cui gli americani chiamano i loro dollari (ad es. bucks..)
Insomma, di nuovo, giusto partecipare lo stesso e ricevere consigli in ogni caso, ma purtroppo dovendo fare una classifica ti devo mettere in fondo. Sono sicuro che ti andrà meglio la prossima volta.

Ciao Matteo. Sì, il confronto è sempre utile, poi se uno in pratica non scrive più seriamente da quasi quattro anni, per varie vicissitudini, bisogna pure riprendere la mano e, quale luogo migliore che non questo? Ora veniamo ai tuoi commenti sul racconto. Parto dalla fine. Ci può stare benissimo che il racconto non ti sia piaciuto e che lo metterai in fondo, ci mancherebbe, ognuno vede e assapora come e meglio crede, anche in base alle proprie esperienze, oltre che gusti. Ora torno all'inizio. Io sono impulsivo e quando ho scritto questo racconto non avevo nessuna intenzione originale, diciamo che ho seguito i passi della storia, volevo esserci e l'ho finito giusto in tempo. Sul dialogo a cui ti riferisci, mi permetto di dire che hai ragione ma solo sulla seconda parte, così come dici bene, almeno da un certo punto di vista, sulla complicità tra i due un po' affrettata ma non sono d'accordo che vada spiegata: è una scena in divenire, va vissuta e non spiegata. Per la donna che orina l'ho immaginata come una prostituta o che non ce la facesse più a trattenerla, tuttavia mi rendo conto che è molto forzata come scena e avrei potuto fare una scelta diversa (a mia sola scusante posso dire che temevo di non farcela a finire in tempo). Sui bigliettoni, in effetti sì, (Cavolo!) hai ancora ragione, però mi sembrava carino e ci stava bene nella scena, inoltre, se non avessi scritto euro ma dollari, forse non lo avresti nemmeno notato. Ok, Mi ha fatto piacere "dialogare con te". Spero d'imparare sempre.

Sira66
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#12 » giovedì 22 febbraio 2024, 18:39

Ciao Salvatore. Allora, l’idea del morto che osserva la scena al di fuori del corpo e segue il suo assassino è buona, mi risuona per averla apprezzata anche in film e libri. Il racconto funziona anche bene fino all’incontro tra i due nell’alidlà, da lì in poi perde un po’ di efficacia. Non ho gradito invece il gergo un po’ forzato da film americano, che andrebbe alleggerito, e sul finale beh, che dire: da donna ti assicuro che piuttosto che infilarmi in un vicolo isolato, di notte, in più a far pipì, piuttosto mi faccio esplodere la vescica. Ma puoi lavorarci e tirare fuori qualcosa di migliore. Buona sfida!

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#13 » giovedì 22 febbraio 2024, 22:46

Sira66 ha scritto:Ciao Salvatore. Allora, l’idea del morto che osserva la scena al di fuori del corpo e segue il suo assassino è buona, mi risuona per averla apprezzata anche in film e libri. Il racconto funziona anche bene fino all’incontro tra i due nell’aldilà, da lì in poi perde un po’ di efficacia. Non ho gradito invece il gergo un po’ forzato da film americano, che andrebbe alleggerito, e sul finale beh, che dire: da donna ti assicuro che piuttosto che infilarmi in un vicolo isolato, di notte, in più a far pipì, piuttosto mi faccio esplodere la vescica. Ma puoi lavorarci e tirare fuori qualcosa di migliore. Buona sfida!

Ciao. Hai ragione, che dirti, dall'incontro tra i due da morti ho proprio corso per scrivere un finale in tempo, non avevo in mente nessuna storia e quindi nessun finale da perseguire quando l'ho iniziata a scrivere. Sono fuori allenamento e le idee non mi vengono fuori facile, così come a scriverle, però sto riprovando a tornare in carreggiata. Grazie per il tuo commento.

Sira66
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#14 » venerdì 23 febbraio 2024, 11:06

SalvatoreStefanelli ha scritto:
Sira66 ha scritto:Ciao Salvatore. Allora, l’idea del morto che osserva la scena al di fuori del corpo e segue il suo assassino è buona, mi risuona per averla apprezzata anche in film e libri. Il racconto funziona anche bene fino all’incontro tra i due nell’aldilà, da lì in poi perde un po’ di efficacia. Non ho gradito invece il gergo un po’ forzato da film americano, che andrebbe alleggerito, e sul finale beh, che dire: da donna ti assicuro che piuttosto che infilarmi in un vicolo isolato, di notte, in più a far pipì, piuttosto mi faccio esplodere la vescica. Ma puoi lavorarci e tirare fuori qualcosa di migliore. Buona sfida!

Ciao. Hai ragione, che dirti, dall'incontro tra i due da morti ho proprio corso per scrivere un finale in tempo, non avevo in mente nessuna storia e quindi nessun finale da perseguire quando l'ho iniziata a scrivere. Sono fuori allenamento e le idee non mi vengono fuori facile, così come a scriverle, però sto riprovando a tornare in carreggiata. Grazie per il tuo commento.

Mi sembra che vada molto bene per uno che vuole rimettersi in carreggiata! Daje, non mollare

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Shanghai Kid
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#15 » lunedì 26 febbraio 2024, 19:34

Ciao Salvatore,
piacere di averti letto.
Credo anche io, come ti hanno già detto altri e come hai pensato tu stesso, che tu abbia fatto bene a postare: il confronto è la parte più importante e utile di MC, molto più delle classifiche e delle vittorie. Sotto questo punto di vista, MC è davvero una palestra formidabile perchè se decidi di partecipare: 1. ti fornisce una scusa per scrivere almeno una volta al mese; 2. ti dà la possibilità di avere dei confronti davvero utili. Quindi, approvo la tua scelta. Il racconto a me non ha convinto più che altro per l’inverosimiglianza e i clichè. Secondo me una costruzione ottimale poteva essere l’assassinio del primo (cercando di creare empatia) e un flashback che lo mostrava durante lo stupro. L’ho buttata lì su due piedi, ci saranno state anche soluzioni migliori, però ecco, la tua non è ottimale.
A rileggerci,
Elisa

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#16 » lunedì 26 febbraio 2024, 21:54

Shanghai Kid ha scritto:Ciao Salvatore,
piacere di averti letto.
Credo anche io, come ti hanno già detto altri e come hai pensato tu stesso, che tu abbia fatto bene a postare: il confronto è la parte più importante e utile di MC, molto più delle classifiche e delle vittorie. Sotto questo punto di vista, MC è davvero una palestra formidabile perchè se decidi di partecipare: 1. ti fornisce una scusa per scrivere almeno una volta al mese; 2. ti dà la possibilità di avere dei confronti davvero utili. Quindi, approvo la tua scelta. Il racconto a me non ha convinto più che altro per l’inverosimiglianza e i clichè. Secondo me una costruzione ottimale poteva essere l’assassinio del primo (cercando di creare empatia) e un flashback che lo mostrava durante lo stupro. L’ho buttata lì su due piedi, ci saranno state anche soluzioni migliori, però ecco, la tua non è ottimale.
A rileggerci,
Elisa

Sì, è vero, MC è mitica!
Detto questo, vengo al tuo commento sul racconto. Che non ti sia piaciuto ci sta, ovvio, anche che ci trovi inverosimiglianza e cliché. Quello che non ho capito è il tuo suggerimento per migliorare la storia. Cito testualmente: "Secondo me una costruzione ottimale poteva essere l’assassinio del primo (cercando di creare empatia) e un flashback che lo mostrava durante lo stupro.". Se ti va, puoi spiegarmi meglio cosa intendi?

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gioco
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#17 » lunedì 26 febbraio 2024, 23:01

Ciao Salvatore, di certo hai fatto bene a partecipare, anche per me la partecipazione a MC sta servendo per cercare di levare un po' di ruggine dalla penna.
Venendo al racconto trovo molto carina l'idea ma ci sono alcuni aspetti che secondo me non filano troppo. Quando il protagonista diventa un'anima come fa ad inseguire il suo assassino che fugge in moto? Vola? Più in generale non è chiaro come le anime interagiscano col mondo fisico. Passano attraverso i muri ma possono sollevare la gonna? E lui può tenere ferma la donna durante lo stupro?
Non mi sono poi chiari i pensieri tra virgolette (“Poco importa; uno schifoso in meno”, “E ora che pensi di fare? Due morti in poco più di un’ora e ancora non hai risolto un bel nulla.”): che cosa sono? Non sono dialoghi direi, ma che differenza c’è rispetto ai pensieri senza virgolette?
Qualche errore di battitura (ha TIRATO di nuovo fuori la lama) e qualche virgola fuori posto contribuiscono a non rendere scorrevolissima la lettura. Probabilmente con un po’ più di tempo il risultato sarebbe stato molto migliore, ragionando un po' di più sul mondo delle anime e rivedendo meglio la forma.

Buona gara!
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#18 » martedì 27 febbraio 2024, 10:55

gioco ha scritto:Ciao Salvatore, di certo hai fatto bene a partecipare, anche per me la partecipazione a MC sta servendo per cercare di levare un po' di ruggine dalla penna.
Venendo al racconto trovo molto carina l'idea ma ci sono alcuni aspetti che secondo me non filano troppo. Quando il protagonista diventa un'anima come fa ad inseguire il suo assassino che fugge in moto? Vola? Più in generale non è chiaro come le anime interagiscano col mondo fisico. Passano attraverso i muri ma possono sollevare la gonna? E lui può tenere ferma la donna durante lo stupro?
Non mi sono poi chiari i pensieri tra virgolette (“Poco importa; uno schifoso in meno”, “E ora che pensi di fare? Due morti in poco più di un’ora e ancora non hai risolto un bel nulla.”): che cosa sono? Non sono dialoghi direi, ma che differenza c’è rispetto ai pensieri senza virgolette?
Qualche errore di battitura (ha TIRATO di nuovo fuori la lama) e qualche virgola fuori posto contribuiscono a non rendere scorrevolissima la lettura. Probabilmente con un po’ più di tempo il risultato sarebbe stato molto migliore, ragionando un po' di più sul mondo delle anime e rivedendo meglio la forma.

Buona gara!

Grazie! Gli occhi degli altri ti mostrano sempre nuove cose, spesso interessanti, del tuo racconto. Rileggerò "L'hai sempre saputo" con una ulteriore attenzione. Era mia convinzione che i pensieri (no dialoghi) tra virgolette fossero proprio questo: pensieri del protagonista, il resto fossero le sue sensazioni. Con le virgole e la punteggiatura spesso mi capita di sbagliarle, specie se vado di fretta, scusa. Per una mente totalmente fuori allenamento, incastrata dal Covid per quasi quattro anni tra pareti di illogicità e mancanza assoluta di concentrazione, ricominciare a quadrare il cerchio non è affatto semplice ma ci si prova, ed MC è il posto ideale.
Buona vita, sempre e comunque!

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Daniele
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#19 » mercoledì 28 febbraio 2024, 16:41

Ciao Salvatore, piacere di leggerti.
Prima cosa: il tema mi pare centrato, se non del tutto comunque sicuramente toccato, perchè sostenere il contrario?
Sono partito nel leggere il racconto ed ho trovato subito cose che hanno catturato la mia attenzione: il tema delle anime (ci ho appena scritto un romanzo, quindi colpito e affondato, subito) e la voce narrante in seconda persona, originale e interessante. Poi però la storia si è persa un po' via, ingiustificato il sodalizio quasi immediato tra le due anime, forzata la scena della donna che piscina per strada, troppo comoda come pretesto per dar vita al cattivo pensiero del protagonista, confuso anche il pensiero e quella sorta di dialogo pensato tra voce narrante (chi è alla fine? Sarebbe stato figo trovarle un'identità, poteva essere una sorta di shinigami che lo accoglieva nel piano spirituale o roba simile, invece alla fine era una sorta di voce esterna dell'autore a quanto ho capito) e un po inverosimili le reazioni di un'anima che si è appena risvegliata da un'esperienza di morte.
Secondo me c'è del.potenziale, come detto ottimo inizio, ottima idea e ambientazione, .a poi sono usciti tutti i limiti della scrittura di getto, la prossima volta proverei, una volta arrivata l'idea, a fermarti, farti uno schema, decidere dove e come vuoi andare a finire con il racconto è poi metterlo in prosa. In questo modo avresti avuto più controllo sulla trama, ti saresti accorto a priori di eventuali forzature o deviazioni dal tuo tema e probabilmente avresti portato avanti una trama che avrebbe funzionato tanto quanto la parte iniziale che secondo me funziona eccome!
Nota a margine: continua a mantenerti attivo, una realtà come MC aiuta tantissimo a crescere e vedrai che ritroverai il tuo ritmo con la scrittura, hai fatto benissimo a postare e vedo dalle tue risposte che dei molto aperto alla critica costruttiva, sono convinto che nelle prossime edizioni tu possa essere un serio candidato per la fase finale.
A rileggerti presto!

Debora
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#20 » mercoledì 28 febbraio 2024, 21:31

Ciao Salvatore sono davvero felice di leggerti qui! A me l’idea dell’interazione delle due anime è piaciuta molto e a parte qualche passaggio un po’ confusionario il racconto scorre e secondo me il tema è centrato perfettamente. Sì, ok, come ti hanno fatto notare ci sono delle incongruenze ma capisco che la fretta e “lo scrivere senza sapere dove andare a parare” fanno fare questi errori. Per il fatto di postare comunque hai fatto benissimo, è sempre cosa buona e giusta, la soddisfazione di aver portato a casa il racconto fa bene alla scrittura. Buona gara!

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#21 » mercoledì 28 febbraio 2024, 22:25

Daniele ha scritto:Ciao Salvatore, piacere di leggerti.
Prima cosa: il tema mi pare centrato, se non del tutto comunque sicuramente toccato, perchè sostenere il contrario?
Sono partito nel leggere il racconto ed ho trovato subito cose che hanno catturato la mia attenzione: il tema delle anime (ci ho appena scritto un romanzo, quindi colpito e affondato, subito) e la voce narrante in seconda persona, originale e interessante. Poi però la storia si è persa un po' via, ingiustificato il sodalizio quasi immediato tra le due anime, forzata la scena della donna che piscina per strada, troppo comoda come pretesto per dar vita al cattivo pensiero del protagonista, confuso anche il pensiero e quella sorta di dialogo pensato tra voce narrante (chi è alla fine? Sarebbe stato figo trovarle un'identità, poteva essere una sorta di shinigami che lo accoglieva nel piano spirituale o roba simile, invece alla fine era una sorta di voce esterna dell'autore a quanto ho capito) e un po inverosimili le reazioni di un'anima che si è appena risvegliata da un'esperienza di morte.
Secondo me c'è del.potenziale, come detto ottimo inizio, ottima idea e ambientazione, .a poi sono usciti tutti i limiti della scrittura di getto, la prossima volta proverei, una volta arrivata l'idea, a fermarti, farti uno schema, decidere dove e come vuoi andare a finire con il racconto è poi metterlo in prosa. In questo modo avresti avuto più controllo sulla trama, ti saresti accorto a priori di eventuali forzature o deviazioni dal tuo tema e probabilmente avresti portato avanti una trama che avrebbe funzionato tanto quanto la parte iniziale che secondo me funziona eccome!
Nota a margine: continua a mantenerti attivo, una realtà come MC aiuta tantissimo a crescere e vedrai che ritroverai il tuo ritmo con la scrittura, hai fatto benissimo a postare e vedo dalle tue risposte che dei molto aperto alla critica costruttiva, sono convinto che nelle prossime edizioni tu possa essere un serio candidato per la fase finale.
A rileggerti presto!

Che commentone! Grazie infinite! Proverò a seguire il tuo consiglio sul modo di affrontare la prova. Grazie anche per le tue osservazioni. Proverò a riscrivere il racconto, per me solo, cercando di sfruttare tutte le osservazioni, commenti e suggerimenti, avuti dagli amici di MC. Poi, sull'ultima tua "convinzione", ti ringrazio ancora di più, sperando di non deluderla.

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#22 » mercoledì 28 febbraio 2024, 22:29

Debora ha scritto:Ciao Salvatore sono davvero felice di leggerti qui! A me l’idea dell’interazione delle due anime è piaciuta molto e a parte qualche passaggio un po’ confusionario il racconto scorre e secondo me il tema è centrato perfettamente. Sì, ok, come ti hanno fatto notare ci sono delle incongruenze ma capisco che la fretta e “lo scrivere senza sapere dove andare a parare” fanno fare questi errori. Per il fatto di postare comunque hai fatto benissimo, è sempre cosa buona e giusta, la soddisfazione di aver portato a casa il racconto fa bene alla scrittura. Buona gara!

Grazie per la comprensione. Ho molta strada da fare già solo per raggiungere il livello cui ero quattro anni fa, dove pure c'era ancora tantissimo da maturare e migliorare. Speriamo di riuscirci in tempi accettabili. Buona vita, sempre e comunque!

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jimjams
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#23 » giovedì 29 febbraio 2024, 17:31

Ciao, Salvatore. Il tuo è un racconto interessante che subisce la necessità di adeguarsi al tema. Almeno questa è la mia impressione. L'idea di fonto è carina, il gioco del morto che segue il suo assassino si presta bene alla narrazione. Anche la scrittura non è male. Non mi convince molto il finale, non tanto per il taglio che vuoi dare, quanto perché la mia incredulità non regge quando il "fantasma" violenta la ragazza. Forse un problema mio. Forse bastava far chiacchierare un po' di più i due, farli poi allontanare con l'uno che diceva all'altro, da amicone, andiamo a divertirci, a fare cosa, qualcosa di veramente cattivo... Non lo so, mi sto allargando un po'. In ogni caso continua a scrivere, non vai male.

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#24 » giovedì 29 febbraio 2024, 22:04

jimjams ha scritto:Ciao, Salvatore. Il tuo è un racconto interessante che subisce la necessità di adeguarsi al tema. Almeno questa è la mia impressione. L'idea di fonto è carina, il gioco del morto che segue il suo assassino si presta bene alla narrazione. Anche la scrittura non è male. Non mi convince molto il finale, non tanto per il taglio che vuoi dare, quanto perché la mia incredulità non regge quando il "fantasma" violenta la ragazza. Forse un problema mio. Forse bastava far chiacchierare un po' di più i due, farli poi allontanare con l'uno che diceva all'altro, da amicone, andiamo a divertirci, a fare cosa, qualcosa di veramente cattivo... Non lo so, mi sto allargando un po'. In ogni caso continua a scrivere, non vai male.

Ciao. Anche il tuo commento è molto interessante; insieme a tutti gli altri compone un quadro abbastanza vario eppure omogeneo di suggerimenti e punti di vista, quadro che mi aiuterà a fare meglio, sia per modificare il racconto, come prova per me stesso, sia in futuro con altre prove e altri traguardi o ponti verso altri risultati.

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antico
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#25 » sabato 2 marzo 2024, 12:00

Dunque, la tua idea mi è piaciuta molto, ma si sente un po' la mancanza di una direzione ben definita. Il tema qui è la facilità di fare del male quando messi nella possibilità di farlo e viene fuori discretamente anche se in modo un pelo arruffato enfatizzato proprio dalla stesura a braccio. Per me è un'idea vincente e merita una riscrittura ragionata. Premi sul tono scanzonato del protagonista, ma inserisci una semina maggiore per definire meglio nella mente del lettore perché non sia strano che il suo primo pensiero da morto sia proprio "Cavolo, chissà quanto potevo ancora divertirmi". Lo vedo come un intro vincente che trova la sua chiusa perfetta proprio nelle malefatte, ma ci devi arrivare meglio e contestualizzando maggiormente. Sul tema di edizione, direi che può starci anche se un po' tirato per i capelli. Concludo suggerendoti di lavorare meglio anche sull'assassino e di non dimenticarti il meccanico ammazzato perché il lettore si aspetta di vederlo uscire dal suo corpo mentre tu lo byepassi di brutto e stona. Per me un pollice tendente al positivo, ma in modo non solido anche se quasi brillante per le sue premesse. Aggiustato potrebbe essere un raccontino top.

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SalvatoreStefanelli
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Re: L’hai sempre saputo

Messaggio#26 » sabato 2 marzo 2024, 15:56

antico ha scritto:Dunque, la tua idea mi è piaciuta molto, ma si sente un po' la mancanza di una direzione ben definita. Il tema qui è la facilità di fare del male quando messi nella possibilità di farlo e viene fuori discretamente anche se in modo un pelo arruffato enfatizzato proprio dalla stesura a braccio. Per me è un'idea vincente e merita una riscrittura ragionata. Premi sul tono scanzonato del protagonista, ma inserisci una semina maggiore per definire meglio nella mente del lettore perché non sia strano che il suo primo pensiero da morto sia proprio "Cavolo, chissà quanto potevo ancora divertirmi". Lo vedo come un intro vincente che trova la sua chiusa perfetta proprio nelle malefatte, ma ci devi arrivare meglio e contestualizzando maggiormente. Sul tema di edizione, direi che può starci anche se un po' tirato per i capelli. Concludo suggerendoti di lavorare meglio anche sull'assassino e di non dimenticarti il meccanico ammazzato perché il lettore si aspetta di vederlo uscire dal suo corpo mentre tu lo byepassi di brutto e stona. Per me un pollice tendente al positivo, ma in modo non solido anche se quasi brillante per le sue premesse. Aggiustato potrebbe essere un raccontino top.

Come non ringraziare anche te per questa dettagliata disanima del mio racconto. Ho da allenarmi parecchio per arrivare a fare meglio. Proverò a mettere insieme tutti i suggerimenti e i punti di vista per farne qualcosa di valido.

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