Tre donne di Bruce Lagogrigio

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 19 febbraio con un tema di Diego Lama e cinquemila caratteri a disposizione!
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BruceLagogrigio
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Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#1 » martedì 20 febbraio 2024, 1:18

Tre donne di Bruce Lagogrigio

Una folata di vento gelido mi fa tremare. Contraggo i muscoli schiacciandomi contro la parete di pietra. Il freddo della roccia trapassa il sottile tessuto del guanto. Ci siamo quasi. Tendo i nervi delle dita e mi tiro su. Lascio la corda e mi aggrappo a una nuova sporgenza.
Alzo la testa, la vista è occlusa dalla visiera del casco, ma riesco a percepire la fine della scalata. Manca mezzo metro alla vetta. Ruoto il busto leggermente. La vista dalla cima delle dolomiti è sempre mozzafiato. Devo scaricare un po’ rabbia e liberare la mente. Domani c’è il torneo più importante dell’anno e dovrò stare seduto e concentrato per molte ore.
"E così valgo tre donne?" la voce di mia moglie, un metro sotto di me, mi stordisce.
Non ha detto mezza parola per tutta la scalata e adesso se ne esce con QUESTO?
"Come scusa? Quali tre donne?" chiedo con voce strozzata.
“Nove anni fa. Tu e Roberto. A Villa Pliniana."
Mi sento mancare. Mi aggrappo con tutte le forze alla corda, alla roccia, al vento, a tutto ciò che c’è in questo mondo. Lei lo sa. Lei lo sa!
"E tu come fai a saperlo?"
"Che importa? Quel che conta è che lo so. E che tu sai che io so.”
Ride. Quella risata fresca che mi aveva fatto innamorare. Dimenticare la depressione, la nevrosi.
Ecco com’era quella risata. Quella risata che ormai non sento più.
“E allora maritino? Valgo o no tre donne?”
Questo cambia tutto. Se sa del patto che abbiamo fatto a Villa Pliniana io e Roberto è tutto finito.
“Laura. Perché non me lo hai mai detto in tutto questo tempo?”
Ride ancora. Non è più la risata fresca. No, è quella sottile, malefica. Quella degli ultimi tre anni.
“Purtroppo non lo sapevo. Altrimenti avrei scelto lui.”
Dolore. Dolore puro, come una lama che mi trapassa da parte a parte. Fredda come la roccia su cui ci siamo inerpicati. Tagliente come il vento dell’est.
La mia mente torna a tre mesi prima: rivedo la chiesa mezza vuota, la scatola di legno di ciliegio con all’interno le ceneri di Roberto, le parole senza senso del prete, Zia Lidia che piange sommessamente. Gli occhiali neri. I silenzi. Gli scatti nervosi. Il dubbio che mi rodeva.
Avresti scelto lui. Se non fosse stato per quel giorno a Villa Pliniana. Avresti scelto lui. In fondo l’ho sempre saputo.

Deglutisco. “Ti ha scritto prima di farlo, vero?”
I singhiozzi giungono fino a me. Non ride più. Nella sua voce c’è disperazione.
“Sì! Una lettera bellissima. Piena di amore. Amavo Roberto fin dalle superiori. Se non si fosse inspiegabilmente allontanato da noi… Sì, avrei sposato sicuramente lui. Ne sono certa.”
Lo shock lascia spazio alla rabbia. Infilo il moschettone nell’ultimo piolo e con uno slancio mi aggrappo alla cima. Mi tiro in piedi. Sono il re del mondo, ma mi sento solo. Sconfitto.
E io idiota che dovevo liberare la mente. Come farò domani al torneo? Come farò? Cazzo, in una situazione così penso ad una stupida partita? Sono proprio scemo.
"Non so cosa dire" ammetto alla fine, conscio che qualsiasi cosa mi possa inventare sembrerebbe inutile.
"Non serve dire nulla" risponde Laura che è salita sull’ultima sporgenza. "Solo che adesso è il momento di affrontare il presente e di lasciarci il passato alle spalle."
Lara è forte, sa cosa vuole e io la amo per questo. Allungo la mano ora meno intorpidita. L’afferra, la stringe, come una morsa. La sollevo sulla cima. Si alza e si stira. Ora siamo i sovrani del mondo. Ora siamo i sovrani del nulla.
Mi fissa. I suoi occhi intensi mi trapassano e mi scavano dentro.
Il passato è il passato, già, e adesso? Cosa farà? Chiederà il divorzio?
Distoglie lo sguardo, fa due passi attorno a me, in cima al cocuzzolo. Tira un gran respiro. Il vento mi sferza i capelli e ci abbracciamo, stringendoci automaticamente senza neanche pensarci. Un gesto semplice e naturale figlio di anni di matrimonio.
"Domani andrai al torneo?”
Ci penso. Abbiamo litigato per due mesi di fila per questa storia. Ci ho messo anni a perdere il vizio e ci sto ricascando.
Solo qualche partita amore. Ancora una amore. Un’altra ancora e poi basta. Ci sono ricaduto. Devo ammetterlo. La cosa mi è sfuggita di mano: torno alle tre di notte e spesso perdo un sacco di soldi.
“No, non ci andrò…”
Mi sento leggero.
“Davvero?”
Lara si allunga verso di me. Mi bacia. Nonostante il vento il suo profumo di vaniglia mi riempie le narici. Dio, è molto che non lo facciamo.
Mi stacco da lei con riluttanza. I suoi occhi luminosi splendono più del sole.
“Non andrò a quel torneo” ripeto. “La mano migliore l’ho avuta a Villa Pliniana nove anni fa, quando ho giocato per la tua mano. Roberto aveva solo una banale coppia di fanti!”
“E tu un tris di donne.”
Sorride.
Ultima modifica di BruceLagogrigio il martedì 20 febbraio 2024, 1:23, modificato 1 volta in totale.


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antico
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#2 » martedì 20 febbraio 2024, 1:21

Ciao Bruce! Caratteri ok, malus minimo tempo per te. Buona DIEGO LAMA EDITION!

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#3 » martedì 20 febbraio 2024, 1:23

antico ha scritto:Ciao Bruce! Caratteri ok, malus minimo tempo per te. Buona DIEGO LAMA EDITION!



Grazie!
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Sira66
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#4 » mercoledì 21 febbraio 2024, 17:32

Ciao Bruce. Il tuo racconto si legge bene, i dialoghi sono piacevoli, il tema direi abbastanza presente: in fondo cosa c’è di più banale che giocarsi la donna a poker? Peccato che il male qui venga fuori solo dopo anni di bugie e soltanto grazie ad una missiva d’amore. L’ironia della vita a volte! L’amore fa la sua comparsa dove ci sono solo sotterfugi e bugie. Ma insomma ad ogni storia, i suoi personaggi.
Ti auguro una buona sfida!

Scriba_no24
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#5 » mercoledì 21 febbraio 2024, 23:22

Ciao Bruce. Il racconto m piace. Sento un modo di scrivere e raccontare le cose, da esperto. P er tutto il racconto ho avuto la sensazione che da un momento all'altro, succedesse qualcosa di tragico; cioè che uno dei due cascasse dalla montagna, o per omicidio o suicidio. Come se un thriller personale si sviluppasse nella mia mente attraverso il racconto. Evapori bene, senza renderlo pesante, il tema dei due amori, per la donna e per il gioco. Complimenti. In bocca al lupo!

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#6 » mercoledì 21 febbraio 2024, 23:43

Sira66 ha scritto:Ciao Bruce. Il tuo racconto si legge bene, i dialoghi sono piacevoli, il tema direi abbastanza presente: in fondo cosa c’è di più banale che giocarsi la donna a poker? Peccato che il male qui venga fuori solo dopo anni di bugie e soltanto grazie ad una missiva d’amore. L’ironia della vita a volte! L’amore fa la sua comparsa dove ci sono solo sotterfugi e bugie. Ma insomma ad ogni storia, i suoi personaggi.
Ti auguro una buona sfida!


Ciao Simona, grazie per il commento e la riflessione. Avevo pensato molto ad un sms all'inizio, un banale messaggio che mettesse in discussione tutto e gettasse nel dolore la coppia, ma non riuscivo ad incastrarlo. Poi la rivelazione con la partita di carte. Penso che il male peggiore lo abbia passato Roberto, nove anni di sofferenze prima dell'estremo gesto. E tutto per una banale coppia di fanti.
Ti auguro altrettanto per la sfida!
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#7 » mercoledì 21 febbraio 2024, 23:53

Scriba_no24 ha scritto:Ciao Bruce. Il racconto m piace. Sento un modo di scrivere e raccontare le cose, da esperto. P er tutto il racconto ho avuto la sensazione che da un momento all'altro, succedesse qualcosa di tragico; cioè che uno dei due cascasse dalla montagna, o per omicidio o suicidio. Come se un thriller personale si sviluppasse nella mia mente attraverso il racconto. Evapori bene, senza renderlo pesante, il tema dei due amori, per la donna e per il gioco. Complimenti. In bocca al lupo!


Ti ringrazio molto, soprattutto per "l'esperto" eheh. Ho cercato di tenere la tensione il più possibile fino allo svolgimento finale. Spero di esserci riuscito almeno un po'!
Buona gara!
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MatteoMantoani
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#8 » giovedì 22 febbraio 2024, 8:38

Ciao Bruce, ripiacere di leggerti.
Complimenti per il coraggio, è dai tempi di Aladdin che i personaggi femminili urlano "io non sono un premio da vincere", e tu invece, anche in quest'epoca di censura della mentalità tipica degli anni '90 (sull'onda della moda americana), hai scritto un racconto che attirerà le antipatie di femministe, benpensanti e di altri rompipalle di ogni forma e dimensione. A parte questo, il racconto è gradevole e funziona: il lettore legge percependo l'attesa di sapere che cosa abbia combinato questo poveretto per attirarsi le ire della moglie, e in cosa consista questo famigerato "torneo" (tra l'altro, declinazione del tema molto originale). Certo, non è un racconto perfetto, ci sono piccoli elementi di incoerenza, ad esempio se il tizio è morto, come ha fatto alla moglie a scoprire la scommessa? Per il resto, di nuovo, questo taglio volutamente maschilista mi ha divertito, e quindi hai la mia approvazione.
A presto e buona fortuna con gli altri!

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#9 » giovedì 22 febbraio 2024, 12:52

Ciao Matteo, sempre un onore il tuo commento.
Ultima modifica di BruceLagogrigio il giovedì 22 febbraio 2024, 20:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#10 » giovedì 22 febbraio 2024, 15:14

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Bruce, ripiacere di leggerti.
Complimenti per il coraggio, è dai tempi di Aladdin che i personaggi femminili urlano "io non sono un premio da vincere", e tu invece, anche in quest'epoca di censura della mentalità tipica degli anni '90 (sull'onda della moda americana), hai scritto un racconto che attirerà le antipatie di femministe, benpensanti e di altri rompipalle di ogni forma e dimensione. A parte questo, il racconto è gradevole e funziona: il lettore legge percependo l'attesa di sapere che cosa abbia combinato questo poveretto per attirarsi le ire della moglie, e in cosa consista questo famigerato "torneo" (tra l'altro, declinazione del tema molto originale). Certo, non è un racconto perfetto, ci sono piccoli elementi di incoerenza, ad esempio se il tizio è morto, come ha fatto alla moglie a scoprire la scommessa? Per il resto, di nuovo, questo taglio volutamente maschilista mi ha divertito, e quindi hai la mia approvazione.
A presto e buona fortuna con gli altri!


Ciao Matteo, sempre un onore il tuo commento. Ahhh l'anima punk viene fuori anche in queste cose. Non pensavo di essere così tanto fuori corrente però!
No, ma l'incongruenza non c'è: il tizio è morto, ma ha scritto nella lettera che ha fatto recapitare alla moglie del protagonista il patto che era stato fatto nove anni prima. Non l'ho specificato in effetti, e mi fai capire che è sempre meglio farlo!
Però un paio di sviste le ho notate purtroppo anche io il giorno dopo. Ma facciamo finta di nulla eheh.

Buona fortuna anche a te!
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Daniele
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#11 » venerdì 23 febbraio 2024, 5:20

Ciao Bruce, piacere di rileggerti. Bel racconto, scritto e pensato bene. Domanda che mi sento stupido a fare: c'è un perchè hai scelto peoprio la scalata?
Confesso che per tutto il racconto ho avuto paura che stessi prendendo in giro il lettore non rivelando quel che il protagonista sapeva già, e alla fine te la sei cavata alla grande perché le tre donne erano tre donne, punto e basta. Bello, probabilmente il mio preferito del gruppo al momento, ma me ne manca ancora qualcuno da leggere. Bella prova, in bocca al lupo per la gara e a rileggerci presto!

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BruceLagogrigio
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#12 » sabato 24 febbraio 2024, 17:27

Daniele ha scritto:Ciao Bruce, piacere di rileggerti. Bel racconto, scritto e pensato bene. Domanda che mi sento stupido a fare: c'è un perchè hai scelto peoprio la scalata?
Confesso che per tutto il racconto ho avuto paura che stessi prendendo in giro il lettore non rivelando quel che il protagonista sapeva già, e alla fine te la sei cavata alla grande perché le tre donne erano tre donne, punto e basta. Bello, probabilmente il mio preferito del gruppo al momento, ma me ne manca ancora qualcuno da leggere. Bella prova, in bocca al lupo per la gara e a rileggerci presto!


Ciao Daniele, il piacere è tutto mio! A me sembra una domanda tutt'altro che stupida. Statisticamente il luogo più usato su MC è la casa familiare (luogo in cui il racconto si poteva tranquillamente ambientare) però per dare un tocco di originalità in più ho scelto qualcosa che fosse all'opposto. In più la scalata porta con sé il conflitto per superare l'ostacolo (la nevrosi del gioco e il segreto di Villa Pliniana in questo caso). Il rimirare il percorso fatto quasi a sinonimo del proprio passato ecc ecc. Per cui mi sembrava una scelta giusta. E, dopotutto, mi piace la montagna!

A presto.

Ciao
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gioco
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#13 » lunedì 26 febbraio 2024, 14:09

Ciao Bruce, racconto molto bello. Semplice ma ben raccontato. Per me sicuramente sul podio.
A un certo punto leggendo mi è sorto il pensiero che lui volesse ucciderla gettandola di sotto. Ma probabilmente è stato suggerito dal fatto di conoscere il tema di edizione, non so se l’avrei pensato altrimenti.
Attenzione al nome di lei che cambia tra Laura e Lara. Una piccolezza: non capisco la separazione in due blocchi. Avrei tenuto tutto unito, la scena è la stessa e non trovo nessuna separazione logica tra le due parti.

In bocca al lupo!
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
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Shanghai Kid
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#14 » lunedì 26 febbraio 2024, 16:33

Ciao Bruce,
piacere di averti letto di nuovo!
Io sono una scalatrice, quindi l’ambientazione (bizzarra!) mi ha fatto sentire a mio agio. Ti sono scappate un po’ di sviste (maiuscole, virgole, inezie del genere). Il tuo racconto è molto piacevole alla lettura e trovo sinceramente carina la declinazione del tema, anche se, secondo me, non è pienamente centrato. Non so, sia per il giochetto che per il taglio che hai dato, quanto racconti mi sembra un po’ distante dal concetto di Male, quantomeno per quello che ho in mente io. Detto questo, il tuo racconto è carino e il finale mi ha strappato anche un sorriso.
A rileggerci,
Elisa

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#15 » lunedì 26 febbraio 2024, 21:33

Ciao Bruce, piacere di leggerti. Il tuo racconto è senz’altro reso molto bene e sulla tua scrittura e sulla struttura dei dialoghi non c’è nulla da eccepire. La trama, però… Mi sembra un po’ tutto inverosimile e se è vero che la scalata tiene incollato il lettore nell’attesa che succeda qualcosa di tragico è altrettanto vero che il finale lascia insoddisfatti. Ma come? Lei lo abbraccia? Fanno pace? Basta la promessa di non giocare più per dimenticare di aver praticamente fatto suicidare Roberto? Sembra quasi che il tema sia il trionfo del “bene” e non la banalità del male. Magari sarò io che non ho capito qualche sottointeso ma in generale non mi ha entusiasmato, ecco. Buona gara.

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Emiliano Maramonte
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#16 » lunedì 26 febbraio 2024, 23:54

Finito il mio giro obbligatorio, vado a trovare qualche amico.
Il tuo racconto ha un indubbio fascino: la simbologia della scalata rapportata alla fase critica del momento della verità tra i due coniugi. Riesci a creare, con una buona prosa, un crescendo emotivo che immaginavo sarebbe culminato in un evento drammatico (una caduta, un incidente, una spinta...), ma la soluzione da te proposta è più che accettabile. Il raggiungimento della vetta (cocuzzolo, ovviamente, è presente sul dizionario, ma in questo contesto lo sento cacofonico) è una sorta di allegoria della riconciliazione, con in più una chiusura che strappa un sorriso.
Qualche distrazione che altri prima di me ti hanno fatto notare - sulle quali non insisterò - che non inficiano la validità del testo. Un lavoro sicuramente da prime posizioni in classifica.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#17 » mercoledì 28 febbraio 2024, 16:51

gioco ha scritto:Ciao Bruce, racconto molto bello. Semplice ma ben raccontato. Per me sicuramente sul podio.
A un certo punto leggendo mi è sorto il pensiero che lui volesse ucciderla gettandola di sotto. Ma probabilmente è stato suggerito dal fatto di conoscere il tema di edizione, non so se l’avrei pensato altrimenti.
Attenzione al nome di lei che cambia tra Laura e Lara. Una piccolezza: non capisco la separazione in due blocchi. Avrei tenuto tutto unito, la scena è la stessa e non trovo nessuna separazione logica tra le due parti.

In bocca al lupo!


Grazie Corrado, che onore! Dal vincitore della scorsa edition poi! Ti dirò, io ho interpretato il tema nel senso che il male c'è in tutto il racconto, scaturito da una cosa banale come una partita di poker. Poi alla fine ho voluto far trionfare l'amore sul male!
Ho un po' GIOCatO sul fatto che l'istinto del lettore sarebbe stato direzionato sul finale tragico, per poi sorprenderlo. Che ha anche i suoi risvolti negativi.
Ah ecco ti sei accorto del nome sbagliato! Altra regola da seguire: mai cambiare i nomi all'ultimo minuto.

Grazie.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#18 » giovedì 29 febbraio 2024, 13:31

BruceLagogrigio ha scritto:
gioco ha scritto:Ciao Bruce, racconto molto bello. Semplice ma ben raccontato. Per me sicuramente sul podio.
A un certo punto leggendo mi è sorto il pensiero che lui volesse ucciderla gettandola di sotto. Ma probabilmente è stato suggerito dal fatto di conoscere il tema di edizione, non so se l’avrei pensato altrimenti.
Attenzione al nome di lei che cambia tra Laura e Lara. Una piccolezza: non capisco la separazione in due blocchi. Avrei tenuto tutto unito, la scena è la stessa e non trovo nessuna separazione logica tra le due parti.

In bocca al lupo!


Grazie Corrado, che onore! Dal vincitore della scorsa edition poi! Ti dirò, io ho interpretato il tema nel senso che il male c'è in tutto il racconto, scaturito da una cosa banale come una partita di poker. Poi alla fine ho voluto far trionfare l'amore sul male!
Ho un po' GIOCatO sul fatto che l'istinto del lettore sarebbe stato direzionato sul finale tragico, per poi sorprenderlo. Che ha anche i suoi risvolti negativi.
Ah ecco ti sei accorto del nome sbagliato! Altra regola da seguire: mai cambiare i nomi all'ultimo minuto.

Grazie.


Per la separazione avevo pensato di dare uno stacco dopo la rivelazione, come se il protagonista si riprendesse dallo shock. Però sì, si poteva tenere tutto unito in effetti.
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#19 » giovedì 29 febbraio 2024, 15:51

Tema centrato. Uno scalatore e sua moglie parlano del passato. Lei gli rinfaccia che avrebbe preferito sposare il migliore amico di lui, il defunto Roberto. Il punto è che il protagonista è un giocatore d’azzardo con un segreto da tenere: l’essersi giocato la mano della moglie a carte. Nel corso della narrazione il segreto viene fuori, e il protagonista, per amore della moglie, rinuncia al torneo di carte. Per me, un’ottima prova.

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#20 » giovedì 29 febbraio 2024, 17:29

Ciao, Bruce. Pensavo di aver vita facile stavolta nello stilare la classifica e poi arrivi tu. Molto bello questo racconto, molto. Mi hai trascinato dalla prima all'ultima fino sul precipizio. Ti terrò però il broncio perché quei due, in un modo o nell'altro, dovevano volare di sotto. E invece no, era un bluff e la mano era un'altra. Bravo anche su questo. Mi piace pensare che tutto sia partito dall'idea del giocarsi la donna alle carte, e poi sia arrivato il resto dello sviluppo. L'idea e il titolo insieme probabilmente. Comunque non riesco a trovare difetti evidenti, Nè nello stile né nel resto. Il tema lo hai toccato, in maniera meno banale di tanti altri, potrei considerarlo un pregio invece di un difetto.

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#21 » sabato 2 marzo 2024, 11:49

Un buon racconto con una buona semina e un contesto che va a delinearsi mano a mano in un setting affascinante con due protagonisti che, nonostante la "distanza" partecipano a un'impresa di coppia in una metafora quasi perfetta della vita, ovvero la scalata. Bello anche che, proprio raggiunta la vetta, ci sia un chiarimento che in verità è un rilancio verso nuove imprese. Se devo essere sincero, il tema non mi è arrivato così tanto proprio perché il messaggio del racconto, per come l'ho interpretato, è positivo però lo posso accettare perché è un bene che si origina da un peccato originale, da un male. Insomma, per me siamo su un pollice quasi su.

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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#22 » mercoledì 6 marzo 2024, 18:04

Shanghai Kid ha scritto:Ciao Bruce,
piacere di averti letto di nuovo!
Io sono una scalatrice, quindi l’ambientazione (bizzarra!) mi ha fatto sentire a mio agio. Ti sono scappate un po’ di sviste (maiuscole, virgole, inezie del genere). Il tuo racconto è molto piacevole alla lettura e trovo sinceramente carina la declinazione del tema, anche se, secondo me, non è pienamente centrato. Non so, sia per il giochetto che per il taglio che hai dato, quanto racconti mi sembra un po’ distante dal concetto di Male, quantomeno per quello che ho in mente io. Detto questo, il tuo racconto è carino e il finale mi ha strappato anche un sorriso.
A rileggerci,
Elisa


Ciao Elisa, piacere di incontrarti ancora. Nonostante tendi a “bastonarmi” (in senso figurato) sono sempre contento di ricevere le tue critiche. Non sapevo della tua passione per l’arrampicata e me ne compiaccio, oltretutto a quanto pare hai apprezzato l'ambientazione e mi ritengo alquanto soddisfatto che tu non abbia trovato errori a riguardo. Magari ti ha anche aiutato dell'immedesimazione.
Qualche refuso oramai devi concedermelo: altrimenti rischierei di non farmi riconoscere da te. Questa volta qualcuno in più in quanto ho avuto ancora meno tempo del solito.
Dicono che il modo migliore per raggiungere il cuore (la classifica in questo caso) di una donna sia farla ridere. Se con questo racconto sono riuscito a strapparti almeno un sorriso significa che sono sulla buona strada. Anche se questo contro commento potrebbe rovinare tutto ahah.

Alla prossima.
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#23 » lunedì 11 marzo 2024, 9:49

Debora ha scritto:Ciao Bruce, piacere di leggerti. Il tuo racconto è senz’altro reso molto bene e sulla tua scrittura e sulla struttura dei dialoghi non c’è nulla da eccepire. La trama, però… Mi sembra un po’ tutto inverosimile e se è vero che la scalata tiene incollato il lettore nell’attesa che succeda qualcosa di tragico è altrettanto vero che il finale lascia insoddisfatti. Ma come? Lei lo abbraccia? Fanno pace? Basta la promessa di non giocare più per dimenticare di aver praticamente fatto suicidare Roberto? Sembra quasi che il tema sia il trionfo del “bene” e non la banalità del male. Magari sarò io che non ho capito qualche sottointeso ma in generale non mi ha entusiasmato, ecco. Buona gara.


Ciao Debora, piacere di conoscerti. Grazie per le note positive e per quelle negative. Sai che non so se sia così semplice: è un finale positivo solo all'apparenza. Non sono così convinto che lei l'abbia perdonato, come non sono così convinto che lui abbia smesso veramente di giocare. Oltretutto ora la relazione dovrà andare avanti con il "peso" della scommessa e la consapevolezza del protagonista di sapere di non essere stato il prescelto. Non sarà facile.

Alla prossima!
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#24 » mercoledì 13 marzo 2024, 9:10

jimjams ha scritto:Ciao, Bruce. Pensavo di aver vita facile stavolta nello stilare la classifica e poi arrivi tu. Molto bello questo racconto, molto. Mi hai trascinato dalla prima all'ultima fino sul precipizio. Ti terrò però il broncio perché quei due, in un modo o nell'altro, dovevano volare di sotto. E invece no, era un bluff e la mano era un'altra. Bravo anche su questo. Mi piace pensare che tutto sia partito dall'idea del giocarsi la donna alle carte, e poi sia arrivato il resto dello sviluppo. L'idea e il titolo insieme probabilmente. Comunque non riesco a trovare difetti evidenti, Nè nello stile né nel resto. Il tema lo hai toccato, in maniera meno banale di tanti altri, potrei considerarlo un pregio invece di un difetto.


E ti ringrazio tantissimo! Troppo buono veramente. Sono contentissimo ti sia piaciuto!

Ma se volavano di sotto era fin troppo banale, no?
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Re: Tre donne di Bruce Lagogrigio

Messaggio#25 » lunedì 1 aprile 2024, 11:29

antico ha scritto:Un buon racconto con una buona semina e un contesto che va a delinearsi mano a mano in un setting affascinante con due protagonisti che, nonostante la "distanza" partecipano a un'impresa di coppia in una metafora quasi perfetta della vita, ovvero la scalata. Bello anche che, proprio raggiunta la vetta, ci sia un chiarimento che in verità è un rilancio verso nuove imprese. Se devo essere sincero, il tema non mi è arrivato così tanto proprio perché il messaggio del racconto, per come l'ho interpretato, è positivo però lo posso accettare perché è un bene che si origina da un peccato originale, da un male. Insomma, per me siamo su un pollice quasi su.


Antico, Maurizio. Grazie! Non ho letto tutti gli altri racconti per cui non so se oggettivamente fosse da primo posto (sopratutto per il tema che ho po' rischiato).
Esattamente un anno fa scrissi il primo racconto (arrivato ultimo) e dopo molta fatica e miglioramenti ho raggiunto la mia prima finale. Devo ringraziare te e tutte le critiche (gli schiaffi) e i suggerimenti dei tanti e bravissimi autori di Minuti Contati. So perfettamente quanto costi fatica ed energia tenere in piedi un progetto di questa portata, sei da encomiare! Una vera palestra per scrittori. Una palestra di vita per uomini. Grazie.

Bruce.
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