Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 18 marzo con un tema di Enrico Luceri e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto in quattro ore!
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antico
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Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 19 marzo 2024, 1:55

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BENVENUTI ALLA ENRICO LUCERI EDITION, LA SETTIMA DELLA UNDICESIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 181° ALL TIME!

Questo è il gruppo VOLTO/SPECCHIO della ENRICO LUCERI EDITION con ENRICO LUCERI come guest star.

Gli autori del gruppo VOLTO/SPECCHIO dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo TEMPO.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo LUNA ROSSA.


Questo è un gruppo da SETTE racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ENRICO LUCERI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approssimato per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK UNDICESIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via). Ho forzato per posizionare i racconti con malus in modo che finissero a coppie di due quelli con malus minimo e da solo quello con massimo.

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo VOLTO/SPECCHIO:

Condoglianze, di Luca Fagiolo, ore 23.08, 2994 caratteri
home sweet home, di Katjia Mirri, ore 00.36, 2996 caratteri
L’ufficio segreto, di Gaia Peruzzo, ore 22.57, 2978 caratteri
L’ombra del destino, di Bruce Lagogrigio, ore 00.20, 2997 caratteri
Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c***i, di Gerry Ponsacchi, ore 22.29, 2990 caratteri
Colpe, di Debora Donadel, ore 00.12, 2887 caratteri
Cassetti, di Fabrizio Sollazzo, ore 00.58, 3322 caratteri MALUS 21 PUNTI

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 28 MARZO per commentare i racconti del gruppo TEMPO Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 29 MARZO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, io e i miei collaboratori posteremo la nostra e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo TEMPO e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo TEMPO.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA ENRICO LUCERI EDITION A TUTTI!



alexandra.fischer
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » martedì 19 marzo 2024, 15:59

Buon pomeriggio, ecco i miei commenti e relativa classifica

Condoglianze di Luca Fagiolo Tema centrato. Racconto di ambientazione western. Cole va al funerale dell’uomo che ha ucciso. La vedova lo accoglie a male parole. Il figlio di lei lo prende a sassate. Si direbbe che Cole è il cattivo della situazione, ma verso la fine della storia si toglie la stella da sceriffo e l’appunta al petto del ragazzino. Molto bella l’ambientazione western, fai sentire davvero il calore di quei luoghi. Credibile la ricostruzione del funerale. Ben delineati i personaggi secondari, il baffone e il pastore. Rimane il mistero di cos’abbia combinato Billy per finire nella fossa.
Attenzione: con che coraggio ti presenti al funerale di mio marito?
La donna si portò un pugno al cuore

Home sweet home di Katija Mirri Tema centrato. Bellissimo racconto gotico, dove si vede una coppia che sta per vedere la casa nuova acquistata dalla donna, Mina. I paragoni sono efficaci, la casa paragonata a quella degli Addams da un’idea al Lettore di che posto si tratta. Bello il paragone sassi-ossa. Bello anche il finale, con lui, che dapprima non vuole tornare alla vecchia vita, e che alla fine si trasforma in un licantropo e uccide Mina, che gli si offre. Unico neo: qual era la vita di prima?
L’ufficio segreto di Gaia Peruzzo Tema centrato. Storia che rielabora in chiave tenebrosa un mondo surreale. Ci sono il signor Tronco, la protagonista, e poi Solitudine e Morte. L’ufficio segreto è la mente della protagonista, almeno così sembra al Lettore. La protagonista soffre per essere stata lasciata dal fidanzato Thomas e si è abbuffata di gelato. Molto ben rese le personificazioni di Solitudine e Morte e ben descritto il signor Tronco. Resta da capire quale sia l’ufficio dove sta di solito la protagonista. Bene il finale con lei che si ripropone di chiamare la psicologa il giorno dopo.

L’ombra del destino di Bruce Lagogrigio Tema centrato. Storia molto particolare, dove si narra di un giocatore d’azzardo che perde tutto al casino. La tensione del gioco è ben resa. Lo si capisce dalle carte in mano al protagonista. Ed è da brividi che le fiches sul tavolo siano i suoi ultimi soldi. Peccato che l’avversario abbia carte migliori delle sue. Bene anche la ricostruzione della vita del protagonista, ridotto a bere, dopo che la moglie Laura ha divorziato da lui. Lo spettro dell’amico Roberto, con il quale si è giocato la moglie lo perseguita. Fino a indurlo al suicidio.
Attenzione:
ciao, perdente
Non dovevi ammazzarti, Roby

Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c*** di Gerry Ponsacchi Tema centrato. Il protagonista è legato a una sedia. Il socio lo minaccia con la pistola. Molto ben resa l’ambientazione. I dialoghi sono serrati. Bob viene a sapere dal socio di essere il figlio di ebrei deportati ad Auschwitz e di avere del denaro in Svizzera. Prima aveva un’amnesia. E dopo il socio lo libera e gli da in mano la pistola. Per vendicarsi, perché lui discende dai ricchi polacchi che hanno fatto la spia. Molto bello il finale, con l’imprecazione di Bob.
Attenzione:
Ciao, Bob

Colpe di Debora Donadei. Tema centrato. C’è il drammatico confronto fra due uomini. Uno, palestrato, l’altro armato di coltello. Il protagonista lo castra per vendicarsi e riabilitare se stesso per non aver voluto denunciare lo stupro della figlia ubriaca. Storia dura. Di vendetta, perché il protagonista ha già eliminato gli altri tre della banda. Questo, dopo la morte della figlia. Uccisa dal protagonista. Finale da brividi.

Cassetti di Fabrizio Sollazzo Tema centrato. Storia cruda, dove la protagonista va a ritirare gli effetti personali del compagno Michael, corridore al Tourist Trophy. Bene il flashback del pub, dove Michael ribadisce la sua scelta nel voler continuare la gara nonostante tutti i pericoli. Bene anche con la descrizione dell’obitorio. E del ritrovamento della foto della ragazza bionda con la quale era sposato Michael prima di conoscere Amy, la stessa ragazza menzionata sull’articolo di giornale come vittima del Tourist Trophy.

La mia classifica è soffertissima, siete tutti ottimi autori:

L’ombra del destino di Bruce Lagogrigio 1

Home sweet home di Katija Mirri 2

L’ufficio segreto di Gaia Peruzzo 3

Cassetti di Fabrizio Sollazzo 4

Colpe di Debora Donadei 5

Condoglianze di Luca Fagiolo 6

Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c*** di Gerry Ponsacchi 7
Ultima modifica di alexandra.fischer il mercoledì 20 marzo 2024, 14:32, modificato 1 volta in totale.

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Maurizio Chierchia
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » martedì 19 marzo 2024, 17:56

Buongiorno.
Ecco a voi la mia classifica con annessi commenti.

1- L'ombra del destino
2- Colpe
3- Col racconto di Auschwitz mi hai rotto i c....i
4- Home sweet home
5- Condoglianze
6- L'ufficio segreto
7- Cassetti

1- L'ombra del destino
Ciao Bruce.
Bel racconto, me lo sono letto d'un fiato e ammetto che mi è dispiaciuto arrivare alla fine. La parte centrale, col dialogo con Roberto, secondo me è super riuscita. Hai gestito sapientemente le battute e le descrizioni. Sinceramente non ho chissà che appunti da farti. Forse avrei solo asciugato un po' l'inizio per avere qualche carattere in più nel finale, ma il racconto rimane comunque molto interessante.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto!

2- Colpe
Ciao Debora.
Bella prova, forse quella che più di tutti centra il tema.
La storia straziante del protagonista ti porta a empatizzare per lui, ma solo fino alle ultime righe. È la storia, comune al giorno d'oggi, di come gli uomini siano responsabili anche della follia degli altri uomini. Quando poi alla fine aggiungi anche il tocco del padre che l'ha uccisa, beh, hai proprio coinvolto tutti. Per il tipo di storia che hai presentato mi sarei immaginato di più una ragazza araba che una Lily qualsiasi, anche perchè il discorso del padre che la uccide è purtroppo molto vero nella realtà in cui viviamo, ma rimane vero soprattutto per alcune culture. Qui non si parla di razzismo, se si parla di mafia si parla di siciliani, di camorra di napoletani e di punizione per adulterio da parte della famiglia, parliamo di culture islamiche. Forse avrei calcato anche su questo per rendere il racconto un vero colpo allo stomaco della merda che ci circonda.
Forse mi sono spiegato male ma spero che il succo si capisca. Comunque sia è un bel racconto e ti faccio i miei complimenti.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto!

3- Col racconto di Auschwitz mi hai rotto i c....i
Ciao Gerry.
Il racconto è ben scritto. I dialoghi la fanno da padroni e sono riusciti molto bene direi. Tutta le volte che John risponde a Bob mi sono immaginato proprio la cazzutaggine del protagonista. La cosa che non mi fa impazzire a essere sincero è la scelta della seconda persona singolare. Ho letto una svalangata di libri game e sono abituato, però nei racconti e nei romanzi, a meno che non sia proprio indispensabile, non la trovo una scelta azzeccata.
Anche io ho notato alcuni dettagli che sembrano rivolti direttamente al forum e non alla gara e sarei curioso di sapere il tuo parere e vedere la risposta che darai a Matteo. Solo per farsi due risate ovviamente! Nessuno giudica. Siamo qui per scrivere. Ma se non dialoghiamo tra noi aspiranti scrittori che senso ha scrivere?
Per il resto ti auguro una buona gara e a rileggerci presto!

4- Home sweet home
Ciao Katy.
Racconto interessante. All'inizio pensavo che prendesse una piega diversa. Pensavo si trattasse di un assassino, ma di quelli più reali, da telegiornale. Invece mi hai stupito con il presentarmi alla fine un licantropo.
Tutta la parte dell'angoscia l'hai descritta veramente bene. Provavo pena per il poveretto che, anche non sapendo il motivo, non volevo entrasse in quella casa. L'ho davvero percepita l'ansia e ti faccio i miei complimenti.
Invece, la cosa che non mi ha fatto impazzire è il finale. Sinceramente l'ho trovato affrettato e capisco che i caratteri non erano tanti, però forse potevi ridurre di poco la parte centrale e descrittiva della casa per dare più impatto alla fine.
Comunque sia una buona prova.
Ti auguro buona gara e a rileggerti presto!

5- Condoglianze
Ciao Luca.
Il racconto mi è piaciuto. Lo stile è sempre fluido ma a tratti ho notato un po' di singhiozzi. Nulla di trascendentale, però sono errori che non ti vedo fare spesso e secondo me sono dovuti dalla velocità con cui hai consegnato.
Ad esempio qui: Un ragazzino con gli occhi di ghiaccio identici a quelli del padre le strinse la mano per farle forza.
Un tizio con due folti baffoni spioventi si voltò nella sua direzione
partire con "un ragazzino" e alla riga dopo leggere "un tizio" mi da un po' l'idea di elenco della spesa.
Però come ho detto sono cose su cui si passa sopra quando comunque il racconto è interessante. Non originale, non con chissà che colpo di scena, ma comunque buono! Mi è piaciuto e hai gestito bene il passaggio dall'inizio alla fine, rendendo coerenti 3000 caratteri e creando una scena completa. Cosa che non è sempre facile.
Per il tema, come detto da Matteo... boooohhh!
Nel senso che il tema era davvero tosto secondo me da mettere in così pochi caratteri. Io secondo me non ci sono nemmeno riuscito. Quindi non è una cosa che valuto in maniera importante come in altre gare precedenti.
Detto questo, ti auguro buona gara e a rileggerci presto!

6- L'ufficio segreto
Ciao Gaia.
Concordo molto con Matteo su quello che ti ha scritto. La storia poteva essere interessante ma dal mio punto di vista manca di mordente. È una storia che parla di depressione e problemi psicologici ma non ho capito che tono volessi dargli. Se doveva essere cupo e confuso allora non ci sei riuscita. Mi ricorda molto la situazione vissuta da BlackNoir in "The Boys", dove lui vede e parla con personaggi dei cartoni animati che in realtà sono solo nella sua testa.
Ci sono troppi riferimenti, nomi e soprannomi che ti confondono. Anche solo nelle prime due righe mi parli di coccodrillo, tronco e coda di coniglio, solo per descrivermi una maniglia e un personaggio che alla fine risulta poco chiaro. Avrei snellito e semplificato gran parte del racconto e optato magari per una scelta di parole più azzeccata.
Per quanto riguarda il lato psicologico della protagonista invece trovo che non ti sia riuscito bene quello che avevi in testa.
Peccato perchè poteva essere una bella storia.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto!

7- Cassetti
Ciao Fabrizio.
Sarò sincero, a me il racconto non fa impazzire.
Anche io ho trovato i dialoghi veramente impossibili. Le descrizioni invece sono secche, tipo la stanza; bianco, puzza di varichina. Non so, non sono riuscito a immaginare bene la situazione se non per le esperienze personali che mi hanno fatto capire di che parlassi. Inoltre la rivelazione finale non mi ha dato alcun che. Non mi basta la frase "perchè non mi parli del tuo passato" per arrivare alla fine a rivelare che era un assassino. Boh, non ci ho trovato nesso. Tutto il racconto verte sulle gare automobilistiche quindi neanche ci pensavo a una conclusione così che secondo me non centra nulla.
Mi dispiace ma non mi hai convinto.
Ti auguro comunque una buona gara e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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Taylor_Blackfyre
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » mercoledì 20 marzo 2024, 2:37

Ciao,
ecco la mia classifica:

1) Colpe
2) Condoglianze di Luca Fagiolo
3) L'ombra del destino di Bruce Lagogrigio
4) L'ufficio segreto
5) home sweet home
6) Cassetti - di Fabrizio Sollazzo
7) Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c****i

Ed ecco i commenti:

1) Colpe
Che pugno in faccia ci hai tirato! Ottimo racconto, nonostante il limite di caratteri si sviluppa perfettamente e non si avvertono tagli o passaggi affrettati. È crudo, triste e attuale, non so se sia peggio l'evirazione o la rivelazione finale. Secondo me c'è un pochino da rivedere la punteggiatura, ma per il resto veramente ben fatto e perfettamente in tema. Chapeau!

2) Condoglianze di Luca Fagiolo
Il colpo di scena finale è ottimo e lascia con un buon sapore in bocca. Non l'ho proprio visto arrivare, per dirla in doppiaggese. Il racconto prende ritmo quando iniziano i dialoghi, la prima parte mi è sembrata un po' troppo telegrafica. Frase e punto, senza mai legarne una alla successiva, penso si possa rendere più fluido. Comunque un bel racconto, un western classico e rude come ai tempi d'oro di Hollywood. Forse però le "colpe" non sono così vecchie come da tema del contest.

3) L'ombra del destino di Bruce Lagogrigio
Tra i racconti che ho letto finora è quello che ha centrato meglio il tema, qui i fantasmi del passato allungano davvero gli artigli nel presente. Apprezzo il tono un po' da noir e il finale drammatico, secondo me è un buon lavoro. Ho letto nei commenti che c'è una "parte 1" che non ho letto, ma mi sembra che questo racconto si regga in piedi anche da solo.

4) L'ufficio segreto
L'inizio è molto intrigante e bizzarro, sembra un mondo fantasy. Poi diventa una specie di Inside Out in versione dark che, però, non capisco come si ricolleghi al signor Tronco. Prima c'era un gentile coccodrillo parlante che sembra uscito dal Paese delle Meraviglie, poi d'un tratto siamo nella sua mente. Verso il finale pensavo che il sangue fosse suo e che fosse una vecchietta morta da sola, senza che nessuno se ne accorgesse, ma si chiude invece con un barlume di speranza. Non trovo però rappresentato il tema, a parte la citazione sulle lunghe ombre alla fine. L'idea secondo me è buona, senza limite di spazio e di tempo potresti tirarne fuori un racconto molto interessante.

5) home sweet home
Penso che il racconto risenta un po' del limite di caratteri e di tempo. Mi trovo d'accordo con il commento di MatteoMantoani, penso anche io che con la prima persona si debba cercare uno stile più naturale rispetto a quello narrativo. Non sono sicuro del finale, nel senso che i licantropi -di norma, magari in questo mondo è diverso ma non c'è modo di spiegarlo- non possono abbandonare la loro natura e non credo una casa possa fare la differenza tra il controllarsi e il cedere al richiamo della Luna. Riguardo il tema, mi sembra lo sfiori senza coglierlo in pieno.

6) Cassetti - di Fabrizio Sollazzo
Non so bene cosa dire che non sia stato detto prima da altri. Anche io ho trovato i dialoghi troppo artificiosi e ci è voluto un po' a capire che non parlassi di correre a piedi. Che si trattasse di moto lo ho capito solo quanto parli del TT. Inoltre, anche se l'ho riletto più volte, la dinamica della storia non è chiara e il finale continuo a non capirlo. Inoltre c'è qualche refuso, probabilmente dovuto alla fretta.

7) Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c****i
Non so di eventuali discussioni nel forum, quindi mi limito a parlare del racconto, che purtroppo non mi è piaciuto molto (a parte l'"as you know, Bob", che ha fatto ridere anche me!). Non ne capisco molto il senso. Perché legare Bob e fargli credere che stia per morire? Avrebbe potuto dirgli le stesse cose sorseggiando del whisky, per mantenere il tono noir, o in qualsiasi altra occasione. L'amnesia è un po' buttata lì e la reazione di Bob al proprio amico e collega che vuole ucciderlo mi sembra un po' superficiale. Il tema del contest, però, lo coglie.
Ultima modifica di Taylor_Blackfyre il giovedì 28 marzo 2024, 2:44, modificato 1 volta in totale.

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MatteoMantoani
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » lunedì 25 marzo 2024, 12:43

1) Condoglianze, di Luca Fagiolo
► Mostra testo


2) Cassetti, di Fabrizio Sollazzo
► Mostra testo


3) Home sweet home, di KatyBlacksmith
► Mostra testo


4) Colpe, di Debora Donadel
► Mostra testo


5) L'ombra del destino, di BruceLagogrigio
► Mostra testo


6) Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c****i, di Jerry Ponsacchi
► Mostra testo


7) L'ufficio segreto, di Gaia Peruzzo.
► Mostra testo

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Andrea Furlan
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » martedì 26 marzo 2024, 4:15

Ciao a tutti,
forse dovuto al tema, la maggior parte dei vostri racconti sono declinati sulle sfumature del noir, in alcuni casi del sovrannaturale. Vi ho letto tutti volentieri e i vostri pezzi mi hanno lasciato tutti qualcosa. Ai fini della classifica ho trovato i primi tre racconti di un livello superiore.
1 - Colpe di Debora Donadel
2 - Condoglianze di Luca Fagiolo
3 - Home sweet home di Katia Mirri
4 - Cassetti di Fabrizio Sollazzo
5 - L'ufficio segreto di Gaia Peruzzo
6 - L'ombra del destino di Bruce Lagogrigio
7 - Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c****i di Gerry Ponsacchi


Condoglianze di Luca Fagiolo

Ciao Luca,
Ottimo racconto gestito con la solita maestria, ambientazione rude e carattere dei personaggi mostrati con pochi dettagli significativi. Ottima la figura del protagonista a cui hai dato una carica di arroganza precisa e lineare, che si ribalta nel colpo di scena della stella. Non ho molto altro da aggiungere: concordo con i rilievi che ti hanno fatto altri sulla parte iniziale e sul tema che anche a mio avviso è centrato parzialmente.


Home sweet home di Katia Mirri

Ciao Katy,
Il tuo racconto mi è piaciuto soprattutto per l'atmosfera che hai creato, sia nell'ambientazione che nella progressione verso il finale. Ero già abbastanza convinto alla prima lettura che tu avessi centrato il tema, la tua spiegazione su un commento ha confermato questa impressione. Ho apprezzato meno le enfasi che hai messo sulla prima persona in frasi con i punti esclamativi, secondo me stonano con il registro generale. Sono anche d'accordo con il commento di Matteo sulla gestione della prima persona, anche perché a volte tendo a fare errori simili. Come altri, anche io pensavo che ai trattasse di un vampiro, poi ho capito alla seconda-terza lettura e dai tuoi commenti. In sintesi, un buon racconto migliorabile in alcuni aspetti.


L'ufficio segreto di Gaia Peruzzo

Ciao Gaia,
Anche io sono riuscito a seguire bene la costruzione del tuo mondo bizzarro, per lo più attraverso i personaggi che hai delineato, quindi la storia è riuscita a catturarmi. Concordo con Angelo che in poche parole sei riuscita a descriverli nella loro essenza fra nomi e poche descrizioni mirate. Però sono d'accordo anche con Matteo e altri sul fatto che avresti potuto bilanciare di più la trama, dando un po' più di spazio al finale che ho trovato azzeccato. Non ho ancora capito il senso di alcuni elementi come la macchia di sangue. Riguardo al tema, secondo me lo hai centrato parzialmente. In sintesi una bella idea che poteva essere resa meglio.


L'ombra del destino di Bruce Lagogrigio

Ciao Bruce,
Anche io credo che il pregio maggiore del tuo racconto sia stato come hai centrato il tema per niente facile, fra tutti uno dei pezzi più aderenti. Concordo con chi ha commentato che il dialogo fra il protagonista e l'ombra sa un po' di spiegone e il finale arriva forse troppo affrettato, ma comunque coerente. In ogni caso l'atmosfera noir e sovrannaturale, che apprezzo sempre, è resa bene. Non ho capito bene quale fosse il gioco d'azzardo della parte iniziale e mi sono un po' perso a rileggere per capire meglio anche per alcuni termini tecnici che non conosco. Forse un'identificazione più semplice avrebbe aiutato la scorrevolezza della lettura.


Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c****i di Gerry Ponsacchi

Ciao Gerry,
La cosa che ho apprezzato di più è stata il registro scanzonato e irriverente, noir al punto giusto, che rimane coerente per tutto il racconto. Buona la costruzione basata sul dialogo serrato e l'aver colto il tema. Meno buono lo sviluppo della storia che come Angelo ho trovato troppo complicata, con troppi elementi non collegati fra loro. La prima parte e la scelta del nome del protagonista sono divertenti, ma di nuovo con un elemento che non lega con gli altri. Anche la tua spiegazione non mi ha convinto appieno: invece di puntare sul contrasto fra I due personaggi avrei cercato di dare uno sviluppo più coerente alla trama.


Colpe di Debora Donadel

Ciao Debora,
Il tuo pezzo mi è piaciuto molto, concordo con I commenti precedenti che è costruito bene nella sua apparente semplicità. Senza fuochi d'artificio hai costruito una storia lineare che mi ha ricordato alcuni film crudi e noir degli anni 80. Tema assolutamente centrato. Molto bella la progressione "Ci ho messo cinque anni a trovarli tutti. Quattro settimane a organizzarmi. Tre giorni ad ucciderli tutti. Manco solo io." che apre magistralmente il finale. Bravissima!


Cassetti di Fabrizio Sollazzo

Ciao Fabrizio,
Il tuo racconto non è male, mi ha risvegliato attenzione e l'ho letto volentieri, anche se ho trovato più o meno gli stessi problemi che hanno sollevato altri. All'inizio ho pensato più alle auto che alle moto, non conoscendo la corsa di cui parli. Magari sarebbe stato sufficiente indicare con più chiarezza a cosa ti riferissi all'inizio, per instradare subito il lettore. La storia è interessante e la rivelazione finale inaspettata, anche se un po' classica. L'atmosfera noir pervade tutta la storia in un registro coerente. Tema centrato.

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antico
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » martedì 26 marzo 2024, 12:07

Avete già ricevuto cinque classifiche. Oltre a quella de l'Inquisitore dovrete ancora riceverne altre tre.

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angelo.frascella
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » martedì 26 marzo 2024, 23:09

Eccomi con la classifica, ma lasciatemi prima fare una premessa. I primi tre racconti per me sarebbero un ex-aequo, ma dovendo ordinarli per forza ho messo al primo posto quello che mi ha colpito per la sua originalità e la sua fantasia, al secondo quello il cui ribaltamento finale mi ha più stupito. Paradossalmente al terzo ho messo l'unico privi di sbavature (fatto davvero notevole questo per un gioco come minuti contati) perché meno originale e un po' più già visto rispetto agli altri due.
Complilmento a tutti gli altri che mi hanno fatto divertire e devono giusto lavorare sul loro racconto per sgrossare la prima idea e sprigionarne la potenzialità

1) L'ufficio segreto di Gaia Peruzzo

2) Condoglianze di Luca Fagiolo

3) Colpe di Debora Donadei

4) Cassetti di Fabrizio Sollazzo

5) L'ombra del destino di Bruce Lagogrigio

6) Home sweet home KatyBlacksmith

7) Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c***i, di Gerry Ponsacchi



L'ufficio segreto di Gaia Peruzzo

Il tuo racconto mi è piaciuto molto. Pur delineando uno scenario surreale non ho fatto fatica a seguirlo e a trovarmi coinvolto nella situazione. Un po' mi ha fatto pensare ad Alice nel Paese delle Meraviglie ma un po' anche a serie a fumetti come John Doe o Napoleone. Pur nello scarso spazio a disposizione ogni entità ci mette del suo anche solo in una battuta (Morte apprezza il sangue ed è la prima ad accorgersi dell'infarto, Solitudine si comporta in modo non consono per via del gelato e Buio ha la bocca fumosa). Se dovessi decidere di espandere il racconto in una versione più lunga, cura bene la descrizione di queste entità (magari la morte potrebbe essere un po' più originale del solito essere ossuto con la falce). Non mi ha infastidito il fatto che Tronco non sia facilmente riportabile a un'entità nota né facilmente inquadrabile come portiere della mente, anzi farlo avrebbe reso il racconto più banale.
Temevo che il finale ci avrebbe svelato che tutto era un sogno, ma per fortuna no. L'accenno allo psichiatra suggerisce una possibile allucinazione, ma mi piace pensare che invece quegli esseri abbiano la loro concretezza e non siano solo proiezioni della mente di Nina


Condoglianze di Luca Fagiolo

Racconto narrativamente molto ben orchestrato: mattone per mattone costruisci anche nel lettore l'antipatia nei confronti di un protagonista che sembra sempre più il cattivo della situazione, oltretutto un cattivo sfacciato al punto di presentarsi al funerale della sua vittima, mostrandosi, momento dopo momento, sempre più come un prepotente. Il ribaltamento finale è pressoché perfetto.Il punto debole è nella scena iniziale che, come dicono anche altri, sembra troppo un elenco di cose e personaggi che il protagonista vede attorno a sé.


Colpe di Debora Donadei

Non c'è molto da dire sul racconto: semplice, apparentemente, ma efficace per come riesce a risultare semplice. Il finale è un pugno nello stomaco ma funziona così bene perché arriva improvviso e, allo stesso tempo, preparato benissimo. In particolare la battuta «Ti dico solo un nome: Liliana» è un magistrale gioco di prestigio perché convince il lettore che il protagonista si sia presentato come Liliana, ma lui non l'ha mai fatto. Per questo dico che il racconto è solo apparentemente semplice: creare un meccanismo così ben oliato è tutt'altro che banale. Complimenti

Cassetti di Fabrizio Sollazzo

Il tuo è un racconto pieno di potenziale ma non sfruttato al massimo.Un punto forte è sicuramente la capacità stilistica che usi molto bene nelle descrizioni: il pub sgonfio di vita, le parole come gesso sulla lavagna e il tracannare le paure sono tutte immagini molto belle. Purtroppo però lo stesso approccio non va bene nelle linee di dialogo che risultano innaturali.Per quello che riguarda lo sviluppo della storia già dopo la seconda scena sappiamo che Michael è morto senza doverlo leggere e questo fa perdere pathos alla scena successiva. Inoltre la rivelazione finale non arriva in modo forte e diretto e quindi, anche se potenzialmente il dramma c'è, l'effetto emotivo sul lettore è un po' annacquato. Un'idea meritevole in un racconto che però avrebbe bisogno di una forte revisione

L'ombra del destino di Bruce Lagogrigio

Trovo il tuo racconto da una parte semplice e centrato sul tema, dall'altro però un po' piatto. L'effetto è da una parte sull'approccio stilistico un po' privo di "colore" e suggestione: tante frasi con struttura semplice (soggetto verbo complemento) che si limitano a descrivere azioni e cose che accadono e lo rendono un po' monotono. Dall'altra mi è mancato un po' il coinvolgimento emotivo in una situazione che si fa sempre più drammatica fino a portare al suicidio il protagonista, ma il cui impatto emotivo sul protagonista non sono riuscito a percepire. Insomma l'idea, anche se non troppo originale, c'è, ma dovresti lavorare un po' sulla resa

home sweet home KatyBlacksmith

Idea interessante, ma che nella sua realizzazione mi ha lasciato qualche dubbio, forse per ignoranza mia sulla letteratura sui licantropi.Non mi è chiaro perché il suo essere licantropo sia legato proprio a quella casa, perché la casa gli parli chiamandolo padrone e chi sia Mina (un'altra licantropa? una sua schiava?) e più in generale quale sia il rapporto fra lui e lei. In particolare se lui conosce la propria natura e sa che la casa lo riporterà a essa come fa a non riconoscere Mina come parte del problema? Questi dubbi, probabilmente dovuti alla mancanza di spazio, un po' mi rovinano il finale.Un dettaglio: rivedrei la frase dell'incipit che, sia per l'allitterazione ("un senso all'angoscia strisciante che sento") sia per la struttura col cambio di soggetto e il passaggio repentino da un dato oggettivo e una considerazione interiore, mi ha fatto un po' inciampare a inizio lettura.Comunque un lavoro interessante che avrebbe bisogno di un po' più di spazio per liberare le sue potenzialità.


Col racconto su Auschwitz mi hai rotto i c***i, di Gerry Ponsacchi

Il tuo racconto mi ha lasciato un po' di dubbi. Crei una situazione in cui due soci malviventi sono ai ferri corti: uno dei due è legato e l'altro armato (tra l'altro all'inizio quando ho letto "ferro" credevo avesse in mano un ferro da stiro e solo andando avanti ho capito che si trattava di una pistola... magari la prima volta meglio evitare il gergo ed essere più chiari). Quando tutto viene spiegato non si capisce perché lo abbia legato (se non per la necessità narrativa di creare il ribaltamento. Sarebbe stato più efficace se la verità (magari qualcosa di più semplice della storia legata ad Auschwitz  ) fosse divenuta evidente per il secondo personaggio nel corso del dialogo, in modo di giustificare il suo ribaltamento. Inoltre mi sembra che ci sia troppa carne al fuoco: una storia di malavita, l'amnesia, l'olocausto. Insomma la situazione mi è sembrata inutilmente complessa.In ogni caso dimostri di padroneggiare molto bene l'atmosfera e lo stile noir, anche con una certa ironia.Una curiosità: il titolo è in polemica con il gran numero di romanzi ambientati nei campi di concentramento che escono ultimamente?PS la foto di Drummer nel profilo la trovo un'ottima scelta ;)



A rileggerci!

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antico
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » mercoledì 27 marzo 2024, 20:55

Manca un giorno alla scadenza e, oltre a quella deL'INQUISITORE, dovete ancora ricevere altre due classifiche.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » mercoledì 27 marzo 2024, 22:23

1) COLPE - DEBORA DONADEL
2) L'OMBRA DEL DESTINO - BRUCE LAGOGRIGIO
3) CONDOGLIANZE - LUCA FAGIOLO

4) CASSETTI - FABRIZIO SOLLAZZO
5) COL RACCONTO DI AUSCHWITZ... - GERRY PONSACCHI
6) L'UFFICIO SEGRETO - GAIA PERUZZO
7) HOME SWEET HOME - KATIJA MIRRI


CONDOGLIANZE - LUCA FAGIOLO

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HOME SWEET HOME - KATIJA MIRRI

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L'UFFICIO SEGRETO - GAIA PERUZZO

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L'OMBRA DEL DESTINO - BRUCE LAGOGRIGIO

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COL RACCONTO DI AUSCHWITZ... - GERRY PONSACCHI

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COLPE - DEBORA DONADEL

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CASSETTI - FABRIZIO SOLLAZZO

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antico
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 28 marzo 2024, 19:58

Oltre a quella de L'INQUISITORE, dovete ancora ricevere una classifica.

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Andrea76
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » giovedì 28 marzo 2024, 20:04

Perdonate la brevità dei commenti ma è stata per me una settimana caotica che non mi ha permesso di dedicarmi quanto volevo a MC. Ho letto comunque tutti i racconti con estrema attenzione.

Ecco i commenti con classifica:
1. CASSETTI, di Fabrizio Sollazzo
Ciao Fabrizio, per quanto mi riguarda il tuo racconto emotivamente è un pugno in faccia e stilisticamente è un pezzo di bravura. Non c’è una parola fuori posto, la prosa è di altissimo livello e si sposa in maniera coerente con immagini e/o concetti che riesci a far passare nella mente del lettore. Il tuo racconto è totale, chi legge può sentirsi un po’ Michael e un po’ Amy in virtù dei propri pregressi di vita.

2. L’OMBRA DEL DESTINO, di Bruce Lagogrigio
Già un racconto che parla di poker con me parte avvantaggiato. Concordo con chi ti ha scritto che potevi aumentare la tensione inserendo una puntata tra il flop e il turn (d’altra parte 3000 caratteri sono quello che sono e forse non hai avuto lo spazio per farlo). In ogni caso un pezzo godibilissimo e un tema super-centrato.

3. L’UFFICIO SEGRETO, di Gaia Peruzzo
Bello il finale del racconto, con l’accenno alla psichiatria che lascia il lettore nel dubbio se il mondo di Nina sia davvero reale oppure il prodotto di un disagio mentale. Nei simbolismi che via via dissemini lungo il racconto – alcuni dei quali non sono riuscito a decodificare – c’è forse la rappresentazione letteraria della schizofrenia, il che a mio avviso è un plus. Racconto che va riletto più volte, e questo per me invece è un minus.

4. COL RACCONTO SU AUSCHWITZ MI HAI ROTTO I C***I, di Gerry Ponsacchi
Il racconto andrebbe premiato solo per il titolo coraggioso. Hai uno stile leggero, il che è un complimento perché ti lasci leggere senza sforzi. Forse il tuo racconto finisce con l’essere essenzialmente un esercizio di stile (il peso di ciò che vuoi comunicare l’ho percepito fino a un certo punto), ma a me in ogni caso è piaciuto e lo trovo anche ben centrato rispetto al tema.

5. HOME SWEET HOME
Ciao Katja, il tuo è un pezzo dark che colpisce per come hai saputo mantenere alta la temperatura del racconto creando una suspense davvero notevole quasi fino alla fine. Dico “quasi” perché anche io ho trovato un po’ affrettato il finale dove alcuni fili rimangono sospesi (perché il licantropo è legato a quella casa? Chi è Mina, una sua simile? E cosa rappresenta per lui?). Tema sfiorato, a mio avviso.


6. CONDOGLIANZE, di Luca Fagiolo
Ciao Luca, pezzo come al solito ben scritto con un bel plot-twist finale che riscatta parzialmente un incipit problematico che, come ti è stato fatto notare, è stato costruito su troppe frasi brevi e ravvicinate tra loro a causa delle quali io da lettore ho provato fatica ad entrare nel racconto. Il tema secondo la mia opinione è appena sfiorato.


7. COLPE, di Debora Donadel
Ciao Debora, racconto ben costruito nel quale riesci a mantenere la suspense fino allo svelamento finale che spiazza il lettore. Il tema è centrato anche se l’idea del padre che uccide la figlia la trovo eccessivamente “mainstream” per i miei gusti, ovvero cavalca il pensiero attuale che tende a categorizzare gli uomini come – più o meno tutti – potenziali killer. Probabilmente non era il tuo fine quello di generalizzare, ma a me emotivamente il tuo racconto è arrivato in questo modo.

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antico
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » giovedì 28 marzo 2024, 20:13

Dovete solo più ricevere la classifica de L'INQUISITORE.

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L'inquisitore
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Re: Gruppo VOLTO/SPECCHIO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#14 » venerdì 29 marzo 2024, 15:13

Ed eccola!
Devo dire che i racconti mi sono piaciuti tutti, chi più chi meno, per una cosa o per l'altra.
Il tema era difficile e non l'ho riscontrato in tutti, però in generale avete avuto buone idee.

1. Col racconto di Auschwitz mi hai rotto i c....i
2. L'ombra del destino
3. Colpe
4. Condoglianze
5. Cassetti
6. Home sweet home
7. L'ufficio segreto

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Col racconto di Auschwitz mi hai rotto i c....i
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