Una mattinata a sorpresa

[alexandra.fischer]

Una mattina a sorpresa
Di Alexandra Fischer
La valle era immersa nelle prime luci del mattino quando arrivarono.
Katia si rivolse all’amica Nerina. – Guarda laggiù. Non sono teneri?
Nerina si voltò. – Ma quelli sono motociclisti.
− Uno di loro è il mio Mattia.
− Vuoi dire che di notte si radunano qui?
− Sì.
Nerina impallidì. – Senti, io sono venuta qui perché mi hai consigliato un posto nuovo per rifarmi della rottura con Ilario, ma questo è troppo.
La valle risuonò del rombo delle motociclette.
− Fra loro potrebbe esserci – le disse Katia.
− E io dovrei cercare un fidanzato fra loro? Non mi va.
− Provaci, almeno.
Nerina, seppure riluttante, la seguì.
Aveva sempre avuto paura delle motociclette, da quando suo zio aveva perso una gamba dopo essere stato investito.
Si avvicinò.
Le motociclette, decorate a motivi di serpente, tacquero.
Katia andò incontro al motociclista che guidava la fila. – Mattia.
Lui si tolse il casco. – Katia, amore.
Scese dalla motocicletta e la baciò sulla bocca.
Si girò verso Nerina.
− Lei chi è?
− Una mia amica. Cerca un fidanzato.
Nerina pestò i piedi. – No, non qui.
Katia l’avvertì. – Ormai ci siamo. Tanto vale che tu ti abitui all’idea.
Uno dei motociclisti vicini a Mattia si tolse il casco.
Nerina lo valutò.
Era biondo, aveva gli occhi azzurri.
Scese dalla motocicletta e le tese la mano. – Io sono Simone. Fai un giro con me.
Nerina mosse le mani. – Non posso. Ho troppa paura.
Lui ridacchiò. – Davvero? Guarda che ho vinto diverse gare.
Nerina si lasciò convincere.
Salì in moto con lui.
E lui seguì quella di Mattia, con a bordo Katia.
Nerina cercò di farsi sentire sopra il frastuono, ma non poté: il casco che lui le aveva prestato smorzava il tono della voce.
Lasciarono la valle.
Si immisero nella strada.
A quell’ora c’erano le prime auto di pendolari diretti al lavoro o di ritorno dai turni di notte.
Il gruppo di motociclisti rimase compatto.
Giunsero in uno spiazzo.
Simone si fermò dopo Mattia. – Allora, com’è stato?
Nerina gli restituì il casco. – Un giro bestiale.
Dentro di sé, si sentì guarita dalla paura.
Di Simone poteva fidarsi.
Lui le domandò: − Come ti chiami?
Lei gli sorrise: − Nerina.
− E hai i capelli rossi.
Risero insieme.
− Posso invitarti a uscire con me? – Simone era tutto rosso.
− Certo.
Nerina si lasciò convincere e passò sopra al motivo di serpenti che ornava il collo di Simone.
Pensò di aver fatto bene a seguire la sua amica Katia.
***
Simone prese la mano di Nerina e l’appoggiò sul petto, dove capeggiava il motivo di uno scorpione. – Stanotte è stato bello.
− Sì, anche per me.
− Questo vuol dire che in gara farò del mio meglio per te.
− Ci sarò a vederti.
Nerina aveva imparato ad assecondarlo.
Prima gli aveva chiesto di smetterla con le gare, e il livido sul braccio, dove lui l’aveva colpita, era giallo.
Simone si rivestì. – Ora devo andare al lavoro.
− Anch’io.
− Ti do un passaggio.
Nerina si adattò.
E fece un confronto con Ilario, sempre chino sui libri di giurisprudenza, per affiancare il padre nello studio legale.
Simone era meccanico e amava le motociclette.
Così diversi.
Eppure, lei amava Simone molto di più.
Quella sera, alla gara, si sgolò per Simone, il quale arrivò primo per lei.
Lo abbracciò davanti a tutti.
E andarono al pub, dove brindarono a birra.
Simone la indicò al resto della banda. – Merito suo. La mia piccola Nerina, il mio amore bestiale.

[antico]

Ciao Alexandra, sempre la prima a postare! Caratteri anche ok, pertanto buona POLLY RUSSELL EDITION!

[alexandra.fischer]

Ciao, Antico, grazie.

[Shanghai Kid]

Ciao Alexandra,
piacere di averti letto!
Come sempre sei stata la penna più veloce della gara. Chissà come fai? Però, devo essere sincera, non mi ha convinto il tuo racconto. A livello stilistico, scorre, veloce e va giù, ma la declinazione che hai deciso di dare al tema l’ho trovata un po’ scontata e con diversi clichè. Non che una storia debba per forza avere un effetto a sorpresa, della tensione o uno spunto di riflessione, ma diciamo che questo racconto mi ha lasciata un po’ indifferente, ecco tutto. Non il migliore dei tuoi.
A rileggerci,
Elisa

[alexandra.fischer]

Ciao, Shangai Kid, vedrò di far meglio la prossima volta.

[gcdaddabbo]

Ciao, Alessandra! Ci ritroviamo.
Questa volta sei riuscita a creare una storia che fila ed in meno di un’ora. Un po’ leggerina, ma simpatica. Mi aspettavo che terminasse con una violenza sessuale, ma sono prevenuto e quindi è giusto che il motociclista si innamori e si comporti bene. Scopriamo che è anche un meccanico e non un figlio di papà, pieno di soldi e di vizi. Ovviamente sai che devo confrontare la tua con le altre del gruppo e stilare una classifica. Il tema è sostanzialmente centrato. La storia mi ha incuriosito, ma non mi ha appassionato. Durante la lettura ero solo un po’ preoccupato per Nerina e per Katia, ma non mi sono innamorato né di loro né di Simone o di Mattia . E' sempre un piacere incontrarti. Penso sempre a te come ad un’amica che mi ha accolto e non mi ha strapazzato la prima volta che sono sceso in questa arena
Buona Polly Russell Edition!

[alexandra.fischer]

Ciao, gcdaddabbo, sono contenta che la storia nel suo complesso ti sia piaciuta.

[gioco]

Ciao Alexandra, complimenti per la rapidità, quando ci sarà un’edizione con sessanta minuti di tempo sarai la vincitrice indiscussa!
Veniamo al racconto: mi piacciono l’unità di stile e la coerenza, riesci a descrivere bene l’atmosfera in cui si svolge la storia. Personalmente trovo che lo stile di racconto molto descrittivo e impersonale renda più difficile farsi coinvolgere dalla vicenda; forse usare la prima persona avrebbe reso la lettura più immersiva.
In bocca al lupo per la Polly Russell edition!

[alexandra.fischer]

Ciao, gioco, terrò conto del tuo consiglio.

[Emiliano Maramonte]

Ciao Alexandra!
Ormai sei una lettura fissa, se non altro per esaminare i tuoi tempi di reazione e capire come ti adatti al tema con la velocità che ti contraddistingue!
La storia è carina e gradevole. Nulla di clamoroso o emotivamente forte, ma semplice e scorrevole. Hai dato del tema una declinazione particolare che spero di aver capito: "Amore bestiale" nel senso di amore selvaggio, istintivo, rispetto al tipo di sentimento che Nerina provava per il precedente fidanzato, che, a quanto risulta dal testo, era una persona posata e prevedibile. Potevi inventarti una maggiore scossa emotiva, in quanto mi aspettavo una svolta drammatica relativa a possibili violenze di Simone su Nerina, ma la trama si è mantenuta su picchi non elevati.

Buona gara!
Emiliano

[alexandra.fischer]

Ciao Emiliano, grazie. Hai centrato la trama. Sono contenta che la storia nel suo complesso ti sia piaciuta.

[BruceLagogrigio]

In terza persona. Tempo verbale: imperfetto/passato remoto. Ambientazione attuale. Strada. Tema centrato.

Ciao Alexandra, molto piacere di leggerti. Mettere giù una storia così nel poco tempo che utilizzi di solito è davvero un’impresa degna di nota. Sei migliorata tanto con i beat dei dialoghi che rendono il testo più scorrevole. Penso sia la storia, fra le tue molte, che ho letto in cui si veda una relazione amorosa, mi è piaciuta. Il bestiale è riagganciando anche ai numerosi tatuaggi. Buona prova per me.

Bruce

[alexandra.fischer]

Ciao, Bruce. Sono contenta che la mia storia ti sia piaciuta.

[Laura Brunelli]

Ciao Alexandra,
Piacere di leggerti. Tema centrato. Idea non troppo originale quella di chiodo schiaccia chiodo, ma tutto sommato non banale. Nerina è stata lasciata dal fidanzato e la sua amica se la porta dietro nel tentativo di trovarle un rimpiazzo. Ma Nerina è combattuta, non ha proprio voglia di mischiarsi a dei motociclisti, ma la vita ci riserva sempre delle sorprese e così alla fine Nerina cede al fascino di Simone e grazie a lui supera anche la paura delle motociclette.
Alla prossima e buona edition

[LuciaZambrano]

Raccontino rapido ma privo di conflitto, dove scorre tutto un po' troppo liscio. Nerina si fa convincere pressapoco subito a salire in moto e, pur essendo terrorizzata (a detta sua), finisce anche per gradire il giro. Il rude motociclista, il primo con cui interagisce davvero, si rivela essere la persona giusta. Nonostante le apparenze "bestiali", Simone si rivela un bravo ragazzo e Nerina accetta la passione per le gare senza fiatare.
Insomma, tutto troppo lineare e un pochettino stantio. Dammi un po' pathos! Una buona dose di caghetta al primo giro in moto! Qualcosa che faccia venire il dubbio che non finirà tutto bene!

[alexandra.fischer]

Ciao, Laura, sono contenta che la storia nel suo complesso ti sia piaciuta.
Ciao, Lucia, scusa se manca il conflitto. Vedrò di fare meglio la prossima volta.

[Pietro D'Addabbo]

Ciao Alexandra, piacere di leggerti.

Il tema è centrato, ma poco sviluppato in una delle due componenti: c'è l'amore fra una ragazza semplice e il motociclista; c'è anche la bestialità, declinata in diverse modalità, dall'istinto al tatuaggio, per finire all'accenno ad un livido che lascia indovinare una accezione anche fisica, violenta.
Purtroppo però tutte queste bestialità sono tutte solo accennate, specialmente quest'ultima che sarebbe stata la più interessante da scoprire perché avrebbe aggiunto un messaggio etico, in positivo o negativo, al racconto.
Alla prossima.

[alexandra.fischer]

Ciao, Pietro, scusa, vedrò di sviluppare meglio il tema la prossima volta.