Bestia da esposizione

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 15 aprile con un tema di Polly Russell e 4 ore di tempo per scrivere un racconto con un max di 4000 caratteri spazi inclusi!
Gaia Peruzzo
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Bestia da esposizione

Messaggio#1 » martedì 16 aprile 2024, 0:13

Bestia da esposizione
di Gaia Peruzzo

Le labbra di quella donna lo accarezzarono sotto al mento. Scesero lungo il collo, umide come acqua, ma calde come sangue. Acai le passò le dita dietro la nuca, tirandola su di sé, ancora più vicina. I suoi capelli profumavano di incenso e salsedine. Il suo corpo era bollente e tremava. Più lui la toccava più lei tremava. Non aveva mai tenuto nessuno così vicino.
La luce delle candele donava al suo viso un colorito aranciato. La brezza salmastra agitava quelle deboli fiammelle, entrando nella stiva dalla grata sopra di loro.
«Non pensare al dolore. Non pensare a niente per stanotte.»
«Lo farei meglio…» le sfiorò la guancia con la punta del naso, «Se non sapessi che hai paura di me.»
Lei spalancò le labbra scure. «Vogliono che ti tenga buono.» Si fissò i pugni sulle ginocchia, a disagio. «Vogliono che la smetti di urlare, di lamentarti. Tu li maledici, li vuoi morti.»
Acai puntò i piedi per terra, come se fosse in grado di alzarsi, anche se lei gli era ancora seduta in grembo, anche se era incatenato contro quel muro. «E puoi biasimarmi?»
«Io voglio tornare a casa.»
«Dimmi almeno dove mi state portando.»
«Non lo so. Mi hanno preso dal mio villaggio, per medicarti le ferite, e per fare da interprete.»
«Io sono stato preso dal deserto…» Acai agitò i polsi, sferragliando gli anelli arrugginiti. «Lo sai che cosa sono?»
«Un wahsh
«E allora perché mi stai così vicino?»
«Perché non voglio che loro mi uccidano.»
«Il mio tocco potrebbe ucciderti.»
Lei gli sorrise. «No. Non senza la tua sabbia.»
«E quindi hai più paura di loro?»
«Ho paura anche di te. Ma non sarai tu a uccidermi.»
Le onde del mare colpivano lo scafo. Il legno ondeggiava e scricchiolava come se dovesse cullarli.
«Li ho sentiti parlare di una regina. Lei ti ha…» La donna guardò la grata e abbassò la voce. «Ti ha comprato. Sarai la sua bestia da esposizione.»
Una smorfia piegò le bocca di Acai. «Spalmami i tuoi stupidi unguenti e vattene.»
«Per favore, non-»
«Non sveglierò nessuno stanotte. Non si arrabbieranno con te.»
«Promesso?»
Acai annuì. Lei recuperò la borsa di lino e rovistò fino a estrarne un vasetto. Infilò due dita nella poltiglia verdognola e gliela spalmò sulle ferite e sulle ustioni del petto e delle braccia.
Lui ringhiò. «Brucia.»
«Mi dispiace. Sono infette.»
«Come ti chiami?»
«Non si rivela il proprio nome a un demone.»
«Non ti succederà nulla di brutto se me lo dici, quella è solo una diceria.»
«Shazi.» Glielo sussurrò come una preghiera.
«Liberami, Shazi.»
«Se ti libero, loro mi uccideranno.» Chiuse gli occhi per farsi coraggio. Le sue dita sporche rovistarono di nuovo nella borsa. Le tremavano le mani, proprio come quando gli si era avvicinata. «Tieni.»
«Che cos'è?»
Dei passi rimbombarono sulla grata.
Lei sussultò. Un uomo urlò qualcosa in una lingua a lui sconosciuta, e Shazi si alzò irrigidita, aggiustandosi la borsa a tracolla.
Lui strinse i pugni. «Non voglio essere una bestia da esposizione. Tu mi capisci. Tu puoi aiutarmi.»
Lei scosse la testa e le treccine le ricaddero sul viso come una tenda. Si allontanò e sparì nell'oscurità, oltre la porta della cella, come un sogno.
Il suo gomito urtò la bottiglietta che lei gli aveva nascosto di fianco. Stappò il tappo di sughero e annusò il contenuto. La portò alle labbra e sorrise. Abbassò le palpebre e, per quell’istante, desiderò che fosse la bocca di Shazi. Bevve un sorso di sabbia. Spasmi violenti gli contrassero il corpo. L'effetto della trasformazione sarebbe svanito prima dell'alba, ma forse avrebbe ucciso qualcuno di quei vigliacchi stranieri.
Un pensiero cupo si infilò tra le fitte di dolore.
Avrebbero capito che era stata lei ad aiutarlo. Non l'avrebbe più rivista.
Forse il tempo avrebbe confuso il ricordo del suo viso, del suo corpo, come faceva l’afa quando creava i miraggi.
Scosse il muso coriaceo. Morse le catene fino a spezzarle.
Era l'unica persona con cui avesse mai parlato, la prima che era stata gentile con uno come lui.
Il suo cuore si era appena ammorbidito.
No, non l’avrebbe mai dimenticata.



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antico
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#2 » martedì 16 aprile 2024, 0:18

Ciao Gaia! Tutto ok con caratteri e tempo, buona POLLY RUSSELL EDITION!

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#3 » martedì 16 aprile 2024, 0:21

antico ha scritto:Ciao Gaia! Tutto ok con caratteri e tempo, buona POLLY RUSSELL EDITION!


Grazie e buonanotte!

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Emiliano Maramonte
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#4 » martedì 16 aprile 2024, 12:36

Ciao Gaia, bentrovata!
Che cosa posso dire? A me il racconto è piaciuto moltissimo. Mi ha colpito per la profondità della storia e del tema trattato, oltretutto con un'atmosfera notevolmente suggestiva. In un certo senso sia il demone che la "sciamana" (voglio chiamarla così) sono individui accomunati da un destino triste. Questa loro brevissima ma intensa storia d'amore è scritta con delicatezza e attenzione ai dettagli, con un pizzico di fantastico che non guasta. Intelligente la conclusione, con la liberazione di Acai e l'incertezza per un futuro che potrebbe riservare sviluppi positivi, ma anche mortali.
Unico appunto: avrei davvero voluto che tu focalizzassi meglio la figura concreta della bestia: è un mostro? Un essere umano deforme? E' un nero deportato dall'Africa, visto dai negrieri come una creatura turpe? Non si capisce bene.
Tema centratissimo.

In bocca al lupo!
Emiliano.

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#5 » martedì 16 aprile 2024, 16:08

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Gaia, bentrovata!
Che cosa posso dire? A me il racconto è piaciuto moltissimo. Mi ha colpito per la profondità della storia e del tema trattato, oltretutto con un'atmosfera notevolmente suggestiva. In un certo senso sia il demone che la "sciamana" (voglio chiamarla così) sono individui accomunati da un destino triste. Questa loro brevissima ma intensa storia d'amore è scritta con delicatezza e attenzione ai dettagli, con un pizzico di fantastico che non guasta. Intelligente la conclusione, con la liberazione di Acai e l'incertezza per un futuro che potrebbe riservare sviluppi positivi, ma anche mortali.
Unico appunto: avrei davvero voluto che tu focalizzassi meglio la figura concreta della bestia: è un mostro? Un essere umano deforme? E' un nero deportato dall'Africa, visto dai negrieri come una creatura turpe? Non si capisce bene.
Tema centratissimo.

In bocca al lupo!
Emiliano.


Ciao Emiliano. Grazie per gli apprezzamenti! Sono davvero felice che il racconto ti sia piaciuto.
Io l'ho pensato come un fantasy. Acai è una creatura fantastica inventata. L'ho immaginato in una forma umana per quasi tutto il racconto, per quello le sue parti del corpo sono collo, mani ecc ecc... Ma la sabbia ha la capacità di trasformarlo in una bestia/mostro. Ora non mi ricordo più che lingua ho usato, ma il termine in corsivo significa proprio "mostro."
Infatti poi ha un muso e spezza le catene con i denti.
Ho voluto lasciare volutamente tutto sul vago dopo la trasformazione, perché volevo concentrarmi sul rapporto che si stava formando tra lui e Shazi.
Però hai ragione, avrei potuto mettere qualche riga in più di descrizione su di lui.
Grazie ancora e in bocca al lupo anche a te!

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Taylor_Blackfyre
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#6 » martedì 16 aprile 2024, 17:56

Davvero molto bello, credo sarà tra i favoriti per la vittoria finale. C'è poco da dire a parte i complimenti... perfettamente a tema, scritto molto bene, cattura il lettore e non sembra essere solo un racconto di poche parole, si arriva alla fine come se si conoscessero i personaggi di un romanzo. ottimo!

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#7 » martedì 16 aprile 2024, 21:10

Taylor_Blackfyre ha scritto:Davvero molto bello, credo sarà tra i favoriti per la vittoria finale. C'è poco da dire a parte i complimenti... perfettamente a tema, scritto molto bene, cattura il lettore e non sembra essere solo un racconto di poche parole, si arriva alla fine come se si conoscessero i personaggi di un romanzo. ottimo!


Ciao Taylor. Grazie mille davvero! Questo sì che è un signor commento. Amo scrivere fantasy però non è per nulla facile racchiuderli in racconti così brevi. Sono contenta che questa volta sia tutto comprensibile. Per il resto incrocio le dita, e auguro buona fortuna anche per il tuo racconto!

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Manuel Marinari
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#8 » domenica 21 aprile 2024, 9:45

Ciao Gaia, i tuoi personaggi fantastici sono tra quelli che preferisco e che fin ora ho letto da quando partecipo a MC. Sei riuscita, in questo racconto, a mostrare bene la scena in cui si svolge la trama. Tra l'altro, senza ricorrere a descrivere nel dettaglio il luogo. Penso che, la tua bravura nel descrivere con cura gli aspetti percettivi (profumi, colori, sensazione corporee) aiutino nell'immergersi nel tuo racconto. Davvero, complimenti.
Questo racconto è tra i miei primi tre sicuramente.
Mi ha fatto venire voglia di volerne leggere di più. Il finale non circoscritto invoglia e incuriosisce la continuazione. Vorrei sapere di più sulla figura dei wahsh e sul loro legame con l'elemento della sabbia. LA tua idea mi ha ricordato un libro che lessi anni fa. Aspetta che vado il libreria a ricordare il titolo.
Si chiama "Rebel", di Alwyn Hamilton. Si svolge in uno scenario desertico e la sabbia è l'elemento magico. Te lo consiglio.
Buona edition!

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#9 » domenica 21 aprile 2024, 10:43

Manuel Marinari ha scritto:Ciao Gaia, i tuoi personaggi fantastici sono tra quelli che preferisco e che fin ora ho letto da quando partecipo a MC. Sei riuscita, in questo racconto, a mostrare bene la scena in cui si svolge la trama. Tra l'altro, senza ricorrere a descrivere nel dettaglio il luogo. Penso che, la tua bravura nel descrivere con cura gli aspetti percettivi (profumi, colori, sensazione corporee) aiutino nell'immergersi nel tuo racconto. Davvero, complimenti.
Questo racconto è tra i miei primi tre sicuramente.
Mi ha fatto venire voglia di volerne leggere di più. Il finale non circoscritto invoglia e incuriosisce la continuazione. Vorrei sapere di più sulla figura dei wahsh e sul loro legame con l'elemento della sabbia. LA tua idea mi ha ricordato un libro che lessi anni fa. Aspetta che vado il libreria a ricordare il titolo.
Si chiama "Rebel", di Alwyn Hamilton. Si svolge in uno scenario desertico e la sabbia è l'elemento magico. Te lo consiglio.
Buona edition!



Ciao Manuel. Anche io ho letto Rebel, ormai qualche anno fa, ma ricordo che mi era piaciuta molto come trilogia. Hai ragione, un po' lo ricorda. Questo dimostra che qualcosa dei libri che leggiamo rimane sempre con noi.
Grazie anche per i complimenti, sono contenta che il racconto ti abbia colpito. Per come li ho immaginati, questi wahsh sono dei demoni custodi del deserto. Assumono sembianze di strane creature, diciamo simili agli scorpioni, e la gente ha paura di loro. Il loro potere funziona solo con la sabbia del pezzo di deserto che devono custodire, che magari è tipo una porta di un inferno mostruoso. Se non hanno la sabbia si indeboliscono e hanno un aspetto più umano. Però l'ho omesso dal testo, inserendo soltanto quello che reputavo utile, perché volevo che il lettore si concentrasse sul legame dei due personaggi, che "andasse oltre", un po' come ha fatto Shazi che ha deciso di aiutarlo comunque.
Grazie ancora e in bocca al lupo per il tuo racconto.

Angelisa
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#10 » lunedì 22 aprile 2024, 21:06

Ciao Gaia.
Il tuo racconto mi è piaciuto molto. È il fantasy a cui sono abituata. È delicato e crudo allo stesso tempo. Delicato il contatto tra la sciamana e il "demone" che ho inteso esserlo solo perché percepito diverso. Hai saputo anche mostrare la violenza di chi rapisce e mette in catene un altro essere per interesse o puro capriccio come la regina di cui si intuisce l'esistenza.
Bel lavoro!
Alla prossima
A.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#11 » martedì 23 aprile 2024, 0:50

BESTIA DA ESPOSIZIONE - GAIA PERUZZO

Ciao Gaia, un piacere leggerti.
Il tuo èsicuramente un ottimo racconto, anche se personalmente non sono un grande amante del fantasy.
Detto questo, esprimo la mia umilissima opinione su ciò che può essere migliorabile.
Allora, come prima cosa avrei voluto che la stiva della nave immediatamente, nella prima, o massimo seconda, riga. Questo avrebbe settato la scena facendo capire dove ci trovassimo. Leggere 5-6 righe immaginando che questi due siano a letto, o in un campo di grano, o su un trattore, non aiuta nel creare il film mentale. Perchè poi leggi stiva e allora devi tornare indietro e immaginare da capo la scena.
Altro punto migliorabile è sicuramente la descrizione del personaggio che inizialmente non è chiara. Poi quando dici che morde le catene è evidente, ma prima avrebbe potuto avere qualsiasi forma. Essendo un fantasy, uno si può aspettare di tutto.
Altro cosa, questa frase: "Lei gli sorrise. «No. Non senza la tua sabbia.»". E' vero che poi lo spieghi alla fine, però quella frase lanciata così in mezzo al testo lascia un po' perplessi. Una costruzione più accurata probabilmente ti avrebbe aiutato.
Detto questo, ribadisco che il racconto mi è piaciuto, ma a me piace che quando uno mi commenta mi dica qualcosa in più, soprattutto dove posso migliorare, per cui ho fatto lo stesso con te.
Alla prossima, buona edition.

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Maurizio Chierchia
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#12 » martedì 23 aprile 2024, 16:38

Ciao Gaia.
Complimenti, hai scritto un bel racconto. I dialoghi sono la parte veramente riuscita e aiutano a portare avanti la vicenda. Mi sono realmente immaginato accanto a loro mentre parlavano.
L'idea di creare un demone che beve sabbia per trasformarsi mi piace molto e va bene lasciare il mistero dietro alla trasformazione. Se volessimo vederlo trasformato saremmo al pari di quelli che l'hanno catturato e lo vogliono esporre in catene.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è l'inizio.
Se lei è spaventata ed è lì per curarlo, perchè all'inizio gli passa le labbra sul mento? Mi sembra un gesto un po' esagerato, non ne ho capito troppo il motivo. Ma ciò non toglie che il racconto fili liscio e si legga molto volentieri.
Complimenti ancora e a rileggerci presto.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#13 » martedì 23 aprile 2024, 17:05

Angelisa ha scritto:Ciao Gaia.
Il tuo racconto mi è piaciuto molto. È il fantasy a cui sono abituata. È delicato e crudo allo stesso tempo. Delicato il contatto tra la sciamana e il "demone" che ho inteso esserlo solo perché percepito diverso. Hai saputo anche mostrare la violenza di chi rapisce e mette in catene un altro essere per interesse o puro capriccio come la regina di cui si intuisce l'esistenza.
Bel lavoro!
Alla prossima
A.


Ciao Angela. Sono contenta che ti sia piaciuto. Probabilmente abbiamo anche gusti simili in fatto di fantasy. Sono contenta che tu abbia apprezzato anche il dettaglio del rapimento ordito dalla regina che è rimasta più nascosta come cosa, anche se era il motivo per cui entrambi si trovano su quel vascello.
Grazie ancora e in bocca al lupo per il tuo racconto!

Gaia Peruzzo
Messaggi: 203

Re: Bestia da esposizione

Messaggio#14 » martedì 23 aprile 2024, 17:12

Mario Mazzafoglie ha scritto:BESTIA DA ESPOSIZIONE - GAIA PERUZZO

Ciao Gaia, un piacere leggerti.
Il tuo èsicuramente un ottimo racconto, anche se personalmente non sono un grande amante del fantasy.
Detto questo, esprimo la mia umilissima opinione su ciò che può essere migliorabile.
Allora, come prima cosa avrei voluto che la stiva della nave immediatamente, nella prima, o massimo seconda, riga. Questo avrebbe settato la scena facendo capire dove ci trovassimo. Leggere 5-6 righe immaginando che questi due siano a letto, o in un campo di grano, o su un trattore, non aiuta nel creare il film mentale. Perchè poi leggi stiva e allora devi tornare indietro e immaginare da capo la scena.
Altro punto migliorabile è sicuramente la descrizione del personaggio che inizialmente non è chiara. Poi quando dici che morde le catene è evidente, ma prima avrebbe potuto avere qualsiasi forma. Essendo un fantasy, uno si può aspettare di tutto.
Altro cosa, questa frase: "Lei gli sorrise. «No. Non senza la tua sabbia.»". E' vero che poi lo spieghi alla fine, però quella frase lanciata così in mezzo al testo lascia un po' perplessi. Una costruzione più accurata probabilmente ti avrebbe aiutato.
Detto questo, ribadisco che il racconto mi è piaciuto, ma a me piace che quando uno mi commenta mi dica qualcosa in più, soprattutto dove posso migliorare, per cui ho fatto lo stesso con te.
Alla prossima, buona edition.


Ciao Mario. Grazie di cuore, anche a me piace quando mi dicono cosa posso migliorare, specie se sono precisi come te. Grazie sia per aver apprezzato il racconto nonostante non fosse il tuo genere, sia per i consigli su cosa posso migliorare.
Col trattore mi hai fatto anche sorridere.
Per alcune cose ti do ragione, posso migliorare l'ordine in cui sbucano fuori. Correggerò il dettaglio della stiva.
Potrei migliorare anche lo svelamento dell'uso della sabbia magica, anche se in realtà lo preferisco così. Perché mi piace quando si uniscono i punti con le varie informazioni date un po' qui e lì. Magari ci aggiungo qualcosina se però risulta troppo confuso, insomma vedrò come fare. Per la forma di Acai, invece, ecco inizialmente lui ha un aspetto umano, però beh sì, posso migliorare anche quello aggiungendo dettagli. Anche se così andrò fuori dai caratteri, ma fuori dalla gara si può fare.
Grazie ancora! E in bocca al lupo per il tuo racconto!
Ultima modifica di Gaia Peruzzo il martedì 23 aprile 2024, 17:23, modificato 1 volta in totale.

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#15 » martedì 23 aprile 2024, 17:21

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Gaia.
Complimenti, hai scritto un bel racconto. I dialoghi sono la parte veramente riuscita e aiutano a portare avanti la vicenda. Mi sono realmente immaginato accanto a loro mentre parlavano.
L'idea di creare un demone che beve sabbia per trasformarsi mi piace molto e va bene lasciare il mistero dietro alla trasformazione. Se volessimo vederlo trasformato saremmo al pari di quelli che l'hanno catturato e lo vogliono esporre in catene.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è l'inizio.
Se lei è spaventata ed è lì per curarlo, perchè all'inizio gli passa le labbra sul mento? Mi sembra un gesto un po' esagerato, non ne ho capito troppo il motivo. Ma ciò non toglie che il racconto fili liscio e si legga molto volentieri.
Complimenti ancora e a rileggerci presto.


Ciao Maurizio. Grazie per i complimenti! Lei si comporta così all'inizio perché glielo hanno ordinato. Quando nel dialogo dice «Vogliono che ti tenga buono». Perché lui urlava, maledendo le persone che lo avevano imprigionato lì sulla nave. E ovviamente quel casino li disturbava. Ma questo succede prima della scena nel racconto. E lei lo fa perché se non esegue gli ordini l'avrebbero probabilmente uccisa, gettata in mare o altre cose molto molto brutte, ed è costretta a superare la paura che ha di lui. Quindi lei principalmente scende lì per distrarlo, calmarlo. E poi per tutto il resto.
Spero di aver risolto il tuo dubbio e grazie ancora per i complimenti. E un augurio di in bocca al lupo per il tuo racconto.

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Maurizio Chierchia
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#16 » martedì 23 aprile 2024, 17:29

Gaia Peruzzo ha scritto:
Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Gaia.
Complimenti, hai scritto un bel racconto. I dialoghi sono la parte veramente riuscita e aiutano a portare avanti la vicenda. Mi sono realmente immaginato accanto a loro mentre parlavano.
L'idea di creare un demone che beve sabbia per trasformarsi mi piace molto e va bene lasciare il mistero dietro alla trasformazione. Se volessimo vederlo trasformato saremmo al pari di quelli che l'hanno catturato e lo vogliono esporre in catene.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è l'inizio.
Se lei è spaventata ed è lì per curarlo, perchè all'inizio gli passa le labbra sul mento? Mi sembra un gesto un po' esagerato, non ne ho capito troppo il motivo. Ma ciò non toglie che il racconto fili liscio e si legga molto volentieri.
Complimenti ancora e a rileggerci presto.


Ciao Maurizio. Grazie per i complimenti! Lei si comporta così all'inizio perché glielo hanno ordinato. Quando nel dialogo dice «Vogliono che ti tenga buono». Perché lui urlava, maledendo le persone che lo avevano imprigionato lì sulla nave. E ovviamente quel casino li disturbava. Ma questo succede prima della scena nel racconto. E lei lo fa perché se non esegue gli ordini l'avrebbero probabilmente uccisa, gettata in mare o altre cose molto molto brutte, ed è costretta a superare la paura che ha di lui. Quindi lei principalmente scende lì per distrarlo, calmarlo. E poi per tutto il resto.
Spero di aver risolto il tuo dubbio e grazie ancora per i complimenti. E un augurio di in bocca al lupo per il tuo racconto.

Perfetto, ora è tutto chiaro. Si, l'avevo immaginato ma volevo sentirmelo dire. XD
Maurizio Chierchia
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Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#17 » martedì 23 aprile 2024, 17:39

Maurizio Chierchia ha scritto:Perfetto, ora è tutto chiaro. Si, l'avevo immaginato ma volevo sentirmelo dire. XD


Ottimo! Se ti vengono altri dubbi o altro non sembra chiaro fammi sapere, così ci rifletto su anche io.

LeggErika3
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#18 » mercoledì 24 aprile 2024, 10:19

Ciao Gaia,
il racconto mi è piaciuto molto, oltre che per la scelta di tema etc, per una situazione che si verifica di rado quando le narrazioni sono così brevi e fantastiche: non sono dovuta tornare indietro a leggere. Cioè, contenuto e contesto si sono dipanati in maniera efficace, senza i problemi del tipo "ma chi sta parlando"/"questo è umano e questo no"/"dove sono".
L'unica domanda che mi sono posta ripetutamente è se stavi parlando di un mostro che avrei dovuto conoscere oppure no, insomma era un mio tentativo di incasellarlo in una mitologia che mi aiutasse ulteriormente nella comprensione... ma questo non è certo un difetto (anche se mi fa riflettere sulla difficoltà di fare worldbuilding nel passo brevissimo.).
Brava, complimenti

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#19 » mercoledì 24 aprile 2024, 15:04

LeggErika3 ha scritto:Ciao Gaia,
il racconto mi è piaciuto molto, oltre che per la scelta di tema etc, per una situazione che si verifica di rado quando le narrazioni sono così brevi e fantastiche: non sono dovuta tornare indietro a leggere. Cioè, contenuto e contesto si sono dipanati in maniera efficace, senza i problemi del tipo "ma chi sta parlando"/"questo è umano e questo no"/"dove sono".
L'unica domanda che mi sono posta ripetutamente è se stavi parlando di un mostro che avrei dovuto conoscere oppure no, insomma era un mio tentativo di incasellarlo in una mitologia che mi aiutasse ulteriormente nella comprensione... ma questo non è certo un difetto (anche se mi fa riflettere sulla difficoltà di fare worldbuilding nel passo brevissimo.).
Brava, complimenti


Ciao Erika, grazie per essere passata a ricambiare. Un parere in più è sempre qualcosa di utile. Ci ho anche pensato di scegliere una creatura mitologica o conosciuta, o che comunque si poteva digitare su google e trovare con facilità. Però poi ho scartato l'idea. In realtà stai facendo riflettere anche me. Perché tutto quello che non ho spiegato, o che ho messo lì in piccoli dettagli, è a discrezione del lettore. E quindi ognuno può immaginarsi ciò che vuole, e renderlo più fantasy o meno fantasy. È molto complesso creare un worldbuilding totalmente solido e inventato da zero in un racconto così breve. Specie se ci si deve concentrare anche su altri aspetti. Quindi è un po' un azzardo, forse, mi sa.
In ogni caso per ora sta andando bene dai. Grazie ancora per i complimenti e per il tuo tempo.

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Andrea Partiti
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#20 » giovedì 25 aprile 2024, 16:34

Ottimo racconto, ho ben poco di cui lamentarmi!
Ammetto di avere un debole per i racconti molto basati sul dialogo, e questo funziona decisamente bene, riesci a tenere le voci ben separate con richiami nei momenti giusti e in maniera naturale, e l'ambientazione si crea attraverso quel che stanno vivendo, i bisogni e le richieste, senza aggiungere nulla dall'esterno. Apprezzo anche quel "quella donna" nell'incipit che anche se mi ha fatto un po' storcere il naso da subito, in realtà serve a creare un senso di già iniziato nel racconto, che sia intenzionale o meno, funziona.

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#21 » giovedì 25 aprile 2024, 18:26

Andrea Partiti ha scritto:Ottimo racconto, ho ben poco di cui lamentarmi!
Ammetto di avere un debole per i racconti molto basati sul dialogo, e questo funziona decisamente bene, riesci a tenere le voci ben separate con richiami nei momenti giusti e in maniera naturale, e l'ambientazione si crea attraverso quel che stanno vivendo, i bisogni e le richieste, senza aggiungere nulla dall'esterno. Apprezzo anche quel "quella donna" nell'incipit che anche se mi ha fatto un po' storcere il naso da subito, in realtà serve a creare un senso di già iniziato nel racconto, che sia intenzionale o meno, funziona.


Ciao Andrea, sono molto contenta che il racconto funzioni e che ti sia piaciuto! Hai ragione sul "quella donna" iniziale, è strano, ma sono contenta che non mi abbia penalizzato. Ci sarebbe stato bene anche "della sciamana" o "della guaritrice" o ancora "dell'altra prigioniera".
Non è intenzionale, la verità è che avevo cominciato a scrivere la storia focalizzandomi su di lei, solo che mentre la scrivevo ho cambiato idea, perché aveva molto più senso focalizzarsi su di lui, dato che era lui la bestia/mostro. Quindi probabilmente ero anche infastidita, perché mi ero messa a modificare un sacco il testo, e mi è uscito un bel "quella donna".
Grazie per gli apprezzamenti e in bocca al lupo per il tuo racconto!

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antico
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#22 » ieri, 12:06

Poco da dire su questo testo. Tema ben declinato, ottima conduzione che dice e non dice con un finale che fa intuire e che non si risparmia. In particolare, a risaltare qui è l'equilibrio quasi perfetto che sei riuscita a trovare. Non vedo punti deboli se non che, forse, con un inizio un pelo più focalizzato avrebbe avuto una marcia ulteriore in più. Pollice su senza se e senza ma.

Gaia Peruzzo
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Re: Bestia da esposizione

Messaggio#23 » oggi, 17:26

antico ha scritto:Poco da dire su questo testo. Tema ben declinato, ottima conduzione che dice e non dice con un finale che fa intuire e che non si risparmia. In particolare, a risaltare qui è l'equilibrio quasi perfetto che sei riuscita a trovare. Non vedo punti deboli se non che, forse, con un inizio un pelo più focalizzato avrebbe avuto una marcia ulteriore in più. Pollice su senza se e senza ma.


Grazie mille Antico. Sono molto contenta anche io di come è riuscito questo racconto, anche se concordo sulla parte iniziale. Grazie per il consiglio.

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